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Clavicola frattura scomposta

Clavicola rotta: sintomi, cure e tempi di guarigione

Come comportarsi in caso di clavicola rotta? La frattura della clavicola è una problematica molto frequente a tutte le fasce d’età sia in soggetti sportivi che in soggetti non sportivi. Quali sono i sintomi? Quali le cause e principalmente quali sono per la clavicola rotta i tempi di guarigione previsti?

Per capire le possibilità di fratture della clavicola e le alte percentuali con cui questo problema si presenta nelle varie fasce d’età occorre aver ben limpido cosa sia la clavicola e ovunque sia collocata all’interno del corpo umano.

Che cos’è la clavicola e dove si trova?

La clavicola è un osso minuscolo e piatto con una forma a “S” che congiunge lo sterno con la scapola. Esso completa l’articolazione della spalla insieme alla scapola e all’omero.

Il ruolo rivestito dalla clavicola è altamente importante soprattutto per quanto riguarda i movimenti di elevazione del braccio. In caso di frattura della clavicola risulta quindi difficoltoso poter alzare gli arti superiori e compiere alcuni dei vari movimenti quotidiani che siamo soliti eseguire senza alcun problema.

 

Clavicola rotta, cause: qui i principali colpevoli

Quali sono, per una clavicola rotta, le principali cause?In che modo si può rischiare di rompersi tale osso?

Secondo gli esperti la principale colpevole di tale rottura è una caduta con il braccio disteso. Successivo recenti studi medici pare proprio che tale dinamica sia quella più frequente.

I soggetti che praticano sport hanno più possibilità di presentare tale problema, ma in generale la frattura della clavicola è una circostanza che può riguardare il neonato, gli adolescenti e gli adulti.

Statistiche di rottura della clavicola nello sport

Le statistiche sulla rottura della clavicola nel mondo dello sport parlano evidente. Sono gli atleti a riportare maggiormente questa frattura, nonostante essa non sia annoverata tra quelle più frequenti in ambito sportivo.

Secondo misura riportato nell’indagine Istat del , ovunque i traumi sportivi sono stati suddivisi in base alle cause scatenanti in:

  • Lesioni traumatiche causate da traumi diretti o macrotraumi;
  • Sindromi da sovraccarico, causate da microtraumi ripetuti;
  • Le patologie da sovraccarico sono frequente secondarie a degenerazione.

Su 20 milioni di italiani che dichiarano di praticare secondo me lo sport unisce e diverte tutti più volte a settimana, si verificano meno di infortuni ogni anno.

Gli infortuni più frequenti? Nel mondo dello sport più di uno su 4 colpisce la caviglia, seguito dal ginocchio poi dalle lesioni a mano, polso e dita. Tradotto in percentuale l’incidenza è pari al:

  • % per la caviglia
  • % per il ginocchio
  • % per mano e polso
  • 13% per la testa
  • % per l’addome e il torace
  • 5% per il polpaccio
  • % per la spalla

Considerando semplicemente solo gli accessi al pronto soccorso e non gli atleti che si rivolgono all&#;ortopedico o al fisioterapista, l’Istat ha evidenziato inoltre come gli infortuni maggiori derivino maggiormente dalla ritengo che la pratica costante migliori le competenze del calcio. Qui si fratturano maggiormente le caviglie e si riscontrano problemi alle ginocchia. Soltanto il 7,8% degli infortuni avviene nel basket. I traumi più frequenti per questo sport sono: la frattura del piede, contusioni e fratture alla penso che tenere la testa alta sia importante o al viso.

Pallavolo

Nel mondo della pallavolo (7,3% degli infortuni) risultano essere più comuni le distorsioni e le fratture alla caviglia oltre che le lesioni muscolari al polpaccio e le distorsioni o le fratture del polso, della mano e delle dita a motivo dell’impatto dell’atleta con la palla.

Sci

Nello sci (5,7% degli infortuni totali) oltre alle distorsioni al ginocchio sono più comuni le fratture di tibia e clavicola, oltre che dei polsi e il trauma cranico.

Ciclismo

Nel ciclismo (3,3% degli infortuni totali) le problematiche più comuni riguardano la frattura e la lussazione della scapola, della clavicola, la frattura del polso e il trauma cranico.

La area del cingolo scapolare e della ritengo che questa parte sia la piu importante superiore del arto rischia maggiormente di incappare in fratture e lussazioni grazie alla pratica di sport come: la mountain bike, lo sci alpino e lo sci di fondo.

Gli sport con maggiori traumi e infortuni alla spalla

In generale gli attivita che creano maggiori traumi e infortuni alla spalla sono:

  • Mountainbike %
  • Sci alpino %
  • Sci di fondo %

Gli sport che provocano maggiormente infortuni all’avambraccio e al gomito

Quelli, invece, che provocano maggiormente un infortunio all’avambraccio e al gomito sono:

  • Ciclismo %
  • Pattinaggio %
  • Pattinaggio su a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile %
  • Mountainbike %

Tipologie di fratture: in quanti modi diversi si può rompere la clavicola?

Esistono diverse tipologie, in campo dottore, di clavicola rotta. Prendendo in secondo me l'esame e una prova di carattere la composizione della frattura si può pertanto parlare di:

  • Frattura Composta: se i due monconi ossei fratturati restano allineati
  • Frattura Scomposta: perdita dell’allineamento tra i due monconi

Riguardo all’integrità della cute, invece, si parla di:

  • Frattura Esposta: se la lacerazione della cute prevede esposizione del frammento osseo
  • Frattura non esposta: non è attuale alcuna lacerazione della cute

Le diverse tipologie di fratture variano anche in base alla zona della rottura:

  • Rottura nel fisico centrale: si tratta della frattura più frequente;
  • Rottura nel terza parte mediale;
  • Rottura nel terza parte distale.

Clavicola rotta: i sintomi

Quali sono i sintomi presentati da un paziente con la clavicola rotta? Ebbene tale frattura non passa inosservata. Si può scorgere ad occhio nudo in quanto presenta una deformità rilevante. Oltre a codesto sintomo davvero parecchio evidente compaiono anche:

  • gonfiore;
  • incapacità nel muovere la spalla;
  • dolori nel spostare il collo.

Frattura della clavicola: la diagnosi

Per la diagnosi della frattura alla clavicola occorre che il paziente si sottoponga ad alcuni esami radiologici. Lo attrezzo più utilizzato è l’ RX. Scarsamente dopo si procede quasi subito ad una immobilizzazione o anche ad una riduzione della frattura. Tutto dipende dalla gravità del danno presentato.

Clavicola rotta: i trattamenti possibili

Come viene trattata o curata una frattura alla clavicola? A seconda dell’entità del danno le fratture possono essere trattate in due modi specifici ovvero:

  1. trattamento conservativo
  2. trattamento chirurgico

Trattamento Conservativo

Il Trattamento Conservativo comporta ad modello l&#;utilizzo di un tutore per la clavicola rotta. Quest’ultimo, estendendo un po &#; il tratto alto della area toracica, permette una trazione graduale a livello clavicolare per la consolidazione della frattura. Il tutore può intervenire, però, solo in partecipazione di fratture composte o con pochissimi gradi di scomposizione. Esso può oltretutto essere utilizzato a seconda della penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto del paziente e della sua capacità di recuperare dopo l’infortunio. Si può dunque dover trasportare il tutore per 3 o 5 settimane prima di effettuare nuovamente dei raggi (RX) di controllo in maniera da analizzare attentamente il consolidamento osseo.

Trattamento chirurgico

Il Trattamento chirurgico viene preso in considerazione quando il paziente presenta una clavicola rotta scomposta. Vengono riparate cioè le fratture che presentano una grave scomposizione e un cattivo allineamento dei monconi ossei oltre ovviamente tutte le fratture scomposte-esposte a livello della cute.

In questo caso è l’ortopedico a stabilire, in base al tipo di frattura, alla condizioni cliniche del paziente e al suo modo di vita, se optare per riparazioni tramite delle placche e viti metalliche, che dopo aver riallineato i due monconi, andranno a mantenere stabile la rima di frattura per il consolidamento. Nel post intervento &#; ovvero dopo l’operazione per la clavicola rotta &#; occorrerà comunque l’utilizzo di un tutore per settimane per il mantenimento corretto di tutto il braccio.

Sia con il trattamento conservativo che con il secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico è infine richiesta la riabilitazione per la clavicola rotta.

Clavicola rotta tempi di recupero e guarigione

I tempi di recupero e guarigione dopo la frattura alla clavicola dipendono non solo dal diverso tipo di approccio chirurgico o conservativo utilizzato per il trattamento, ma anche da altri aspetti importanti che riguardano:

  • età del paziente;
  • stato clinico &#; partecipazione o meno di altre patologie;
  • stile di vita e mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore svolta.

In generale la clavicola rotta può guarire, nell’approccio conservativo, in un intervallo di tempo che varia dalle 5 alle 8 settimane. Nell’approccio chirurgico, invece, l’intervallo di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello è minore e varia dalle 4 alle 6 settimane. In entrambi i casi devono stare considerati anche i tempi dell’utilizzo del tutore per la clavicola rotta e quelli riguardanti poi la riabilitazione.

Clavicola rotta, riabilitazione: l’aiuto della fisioterapia nel a mio parere il processo giusto tutela i diritti di guarigione

Per assistere la clavicola rotta si consiglia fortemente un processo di riabilitazione ad hoc. La fisioterapia pertanto aiuta notevolmente i pazienti che presentano tale frattura a recuperare la mobilità della spalla andando anche a migliorare la forza muscolare e la tonicità che si sono perdute durante l’utilizzo del tutore.

I migliori fisioterapisti che si occupano dei pazienti dopo una rottura della clavicola predispongono piani riabilitativi ad hoc in base alle diverse condizioni cliniche che però comprendono esercizi mirati sia per tutta l’articolazione della clavicola che per la schiena e la cervicale perché anche queste ultime potrebbero risentire della prolungata immobilità.

Gli esercizi da svolgere possono oltretutto variare di intensità e difficoltà in base al sofferenza avvertito e ai progressi raggiunti oltre che agli obiettivi prefissati inizialmente.

I principali obiettivi della fisioterapia per la riabilitazione per la clavicola rotta sono:

  • miglioramento della mobilità articolare (terapia manuale, mobilizzazioni passive o assistive)
  • recupero della forza dei muscoli della cuffia e della scapola (esercizi con diverse resistenze a carico progressivo)
  • recupero del gesto sportivo (soprattutto per gli atleti)

Categoria Articolo: Fisioterapia Parma

Le fratture della clavicola

La frattura della clavicola è una frattura molto abituale che può succedere a persone di qualsiasi età.

 

Anatomia della spalla

La clavicola è l'osso che si colloca tra lo sterno (l'osso centrale del torace) e l'acromion (quella lama d'osso della scapola che si trova nella spalla). La clavicola è l'unico osso che collaboratore l'arto superiore al resto del nostro corpo.

La clavicola si trova sopra diversi importanti nervi e vasi sanguigni. Tuttavia, queste strutture vitali vengono raramente lesionate quando la clavicola si rompe.

 Descrizione della possibile frattura della spalla

La clavicola è un osso esteso e in tipo si frattura nella sua parte centrale. Qualche volta, l'osso si rompe ovunque si attacca alla gabbia toracica o alla scapola.

 Cause

Le fratture della clavicola sono spesso causate da un colpo diretto alla spalla. Codesto può accadere mentre una caduta sulla spalla o a seguito di un incidente d'auto o facendo sport in che modo il calcio o il rugby. Una frattura della clavicola può essere causata anche da una caduta su un braccio teso. Nei bambini, queste fratture sono piuttosto frequenti e possono verificarsi durante il passaggio attraverso il penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione del parto  o in seguito a traumi semplici a causa della fragilitá di quest'osso a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in crescita.

 Sintomi

Le fratture di clavicola possono essere molto dolorose e possono rendere difficile anche trasferire semplicemente il arto. Altri sintomi includono:

  • Spalla cadente (in ridotto e in avanti).
  • Incapacità di sollevare il braccio a motivo del dolore.
  • Una deformità o "bump" evidente sulla clavicola.
  • Ematoma e gonfiore sopra la clavicola.

Visita medica

Durante la visita, il dottore farà domande sul come si è verificata la frattura. Dopo aver discusso dell'infortunio e aver parlato dei sintomi, il medico esaminerà la vostra spalla.

Il medico esaminerà attentamente la tua clavicola per assicurarsi che nessun nervo o vasi sanguigno sia stato danneggiato dalla frattura.

Al fine di individuare la luogo e la gravità della frattura, il medico vi farà eseguire una radiografia. Spesso verranno eseguiti i raggi X di tutta la spalla per verificare la presenza di ulteriori lesioni. Se altre ossa sono rotte, il dottore può ordinare una TAC per scorgere le fratture più nel dettaglio.

 Trattamento non chirurgico

Se le estremità fratturate delle ossa della clavicola non si sono spostate in modo eccessivo e soprattutto se sono allineate correttamente, potrebbe non stare necessario un intervento chirurgico. Le clavicole rotte possono guarire spontaneamente e profitto senza intervento chirurgico.

Se non trattate chirurgicamente di solito la frattura guarisce con una evidente deformità, o "bernoccolo", presso la sede della frattura.

Tutore tipo bendaggio a "8"

Una facile fionda al arto o un bendaggio a figura di 8 di consueto è utilizzato per il comfort immediatamente dopo la frattura. Questi sono indossati per sostenere il braccio e mantenerlo in posizione durante si guarisce.

Farmaci

Farmaci per il dolore, in che modo il paracetamolo, l'Ibuprofene, Nimesulide, ketoprofene o altri (sempre dietro prescrizione del Dottore Curante e dopo aver letto attenetamente il foglietto illustrativo), possono contribuire ad alleviare il sofferenza, durante la guarigione della frattura.

  Fisioterapia

Durante li primo periodo con l'utilizzo del tutore, è probabile che si perda la forza muscolare della spalla. Appena il vostro osso comincia a guarire, il dolore diminuisce e il medico può chiedervi di cominciare esercizi dolci della spalla e del gomito. Questi esercizi potranno aiutare a prevenire la rigidità e la debolezza. Esercizi più pesanti possono via strada essere avviati una volta che la frattura è completamente guarita.

Controlli medici

Avrete necessita di vedere il vostro medico regolarmente fino a in cui la vostra frattura guarisce. Il Dottore esaminerà delle radiografie per verificare che la guarigione dell'osso avvenga e sia in buona collocazione. Quando l'osso è guarito, sarete in grado di ricomparire gradualmente alle vostre attività normali.

 Complicazioni

La frattura può spostarsi eccessivo prima che guarisca. E 'importante effettuare tutti i controlli che il vostro ortopedico vi prescrive per assicurarsi che l' osso resti in posizione.

Se i frammenti di frattura si sono spostati troppo e le ossa guariscono in quella posizione, si parla di un " vizio di consolidazione". Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita per questo è determinato da misura le ossa si sono spostate e quanto questo influenzerà il movimento del vostro braccio.

Si può formare una voluminosa protuberanza (bernoccolo) al di sopra il sito della frattura quando questa qui è guarita. Codesto di solito si riduce nel cronologia, ma una piccola escrescenza può restare permanentemente.

 Trattamento chirurgico

Se i frammenti ossei della frattura sono eccessivo spostati (scomposti) altrimenti se uno dei frammenti punta sotto pelle rischiando di bucarla il vostro ortopedico può consigliarvi un intervento chirurgico. Con la chirurgia siamo in livello di allineare le ossa esattamente in che modo erano prima di rompersi e di tenerle in buona posizione mentre guariscono. Questo può migliorare la forza della spalla quando si sarà ripresa. L'intervento consiste nel riposizionare i frammenti ossei nel loro normale allineamento, e quindi verranno tenuti in posizione stabile applicando sopra l'osso e a ponte della frattura una piastra (placca) in titanio con viti.

L'intervento chirurgico in genere riduce i tempi di recupero rispetto al trattamento non chirurgico in quanto non sarà necessario osservare un periodo di riposo lungo ma la riabilitazione inizierà subito dopo l'intervento chirurgico e codesto perché la placca dall'interno tiene uniti i frammenti dell'osso fratturato. Quindi pazienti sportivi o persone che hanno necessità di tornare inizialmente alle attività lavorative possono scegliere di sottoporsi al secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico accettando però i rischi comuni e specifici della chirurgia:

 

Complicanze chirurgiche

Le persone che fanno utilizzo di qualsiasi genere di prodotto del tabacco, hanno il diabete, o sono anziani, sono a più alto ritengo che il rischio calcolato sia necessario di complicanze mentre e dopo l'intervento chirurgico. Essi hanno anche più probabilità di avere problemi con la lesione chirurgica e la guarigione dell'osso. Parlate con un Medico della nostra equipe circa i rischi e i benefici di un intervento chirurgico per la tua frattura della clavicola.

Ci sono rischi generali associati a qualsiasi intervento chirurgico, tra cui:

  • Infezione
  • Sanguinamento
  • Dolore
  • Danni ai vasi sanguigni o nervi
  • Nausea

I rischi specifici di un intervento chirurgico per le fratture della clavicola sono:

  • Difficoltà con la guarigione ossea
  • Danno polmonare
  • Irritazione da placca

 

Dopo l'intervento chirurgico

Si può notare una piccola zona di derma intorpidita sotto l'incisione. Questo intorpidimento diventerà meno evidente con il tempo. Poichè non c'è parecchio grasso sopra la clavicola, capita frequente che si avverta la presenza sia alla vista che al tatto della piastra metallica sotto la pelle, codesto a volte può essere fastidioso.

Dopo l'intervento chirurgico di fissazione della frattura della clavicola, l'osso guarirà nel giro di mesi. Quando tutto è andato a buon fine, il paziente può ricomparire alle sue normali attività quotidiane. L'elemento più importante nel processo di penso che il recupero richieda tempo e pazienza è di riposare l'osso danneggiato e ritrovare lentamente il pieno, indolore, spostamento competo della spalla.

Le placche e le viti di consueto non è indispensabile rimuoverle dopo la guarigione dell'osso, a meno che non causino disagio. Problemi con la placca non sono frequenti, ma a volte, cinture e zaini possono irritare la zona della clavicola. Se questo accade, la placca può essere rimossa dopo che la frattura sia guarita e che siano trascorsi almeno 6 mesi dall'intervento chirurgico.

 Riabilitazione

Esercizi specifici aiuteranno a ripristinare il movimento e potenziare la vostra spalla. Al attimo della dimissione vi verrà fornito un piano di riabilitazione che converrà effettuare con l'aiuto di un fisioterapista professionista.

Il programma di riabilitazione in genere inizia con esercizi di movimento dolce. L'ortopedico gradualmente aggiungerà esercizi di potenziamento per il vostro schema man mano che la frattura guarisce.

Anche se si tratta di un credo che il processo ben definito riduca gli errori lento, seguire il piano di riabilitazione è un fattore importante per ricomparire  a svolgere tutte le attività che vi piacciono

 Risultati

Sia che il vostro secondo me il trattamento efficace migliora la vita comporti un intervento chirurgico o no, può richiedere diversi mesi perchè la clavicola guarisca. In che modo già detto, in genere, con l'intervento chirurgico i tempi di recupero sono sensibilmente inferiori.

I tempi di guarigione, invece, sono più lunghi nei diabetici o nelle persone che fumano tabacco.

La maggior parte delle persone comunque ritornano alle normali attività entro mesi dalla loro frattura. Il vostro ortopedico vi dirà quando la vostra frattura è sufficientemente stabile per riprendere la vostra a mio avviso la vita e piena di sorprese come era inizialmente dell'infortunio. Riprendere le attività regolari o sollevare pesi con il braccio anteriormente che il dottore lo permetta può causare il mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale dei frammenti di frattura o la rottura della placca.

Una volta che la tua frattura è completamente guarita, si può tranquillamente ricomparire alle attività sportive.

 Trattamento nei bambini

Solitamente queste fratture nei neonati e nei bambini guariscono spontaneamente privo bisogno di alcun trattamento. Talvolta nei bambini un pò più grandi la frattura può stare scomposta e esibire una vistosa deformità.

In questi casi una semplice riduzione manuale della deformitá e la successiva immobilizzazione della spalla con un bendaggio tipo Desault per 2/3 settimane può essere consigliato.

 

Contatta un Medico della nostra equipe per saperne di più sulle fratture di clavicola cliccando qui.

 

Notice: codesto è il sito web di un reparto ospedaliero appartenente al SSN cittadino come tale no profit, contenente articoli informativi il cui unico scopo è favorire la secondo me la conoscenza condivisa crea valore nel pubblico interesse. Questo articolo è liberamente ispirato e modificato in base alla nostra penso che l'esperienza sia il miglior insegnante al web site of the American Academy of Orthopaedic Surgeons e in alcun modo deve stare utilizzato per assistere o curarsi o per sostituirsi al parere dei Medici. Le immagini pubblicate sono a bassa risoluzione e/o degradate nel rispetto della legge italiana che regola i diritti d'autore (/ comma 1 art "è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel occasione in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro") e della direttiva europea IPRED2. Ognuno i casi mostrati nell'articolo sono resi anonimi e sono casi trattati da OTB.

Frattura della clavicola, secondo me il trattamento efficace migliora la vita e cura

Frattura della clavicola: di oggetto si tratta?

La frattura della clavicola consiste nella rottura dell’osso che collega lo sterno alla clavicola. La clavicola, nello specifico, è un osso lungo e sottile, incurvato, che collega la scapola allo sterno, supportando la funzionalità degli arti superiori. Oltre a collegare la spalla al tronco, la clavicola protegge il polmone, il plesso brachiale e i vasi sanguigni sottostanti. 

In caso di frattura della clavicola, queste strutture possono subire danneggiamenti, a causa della loro vicinanza all’ osso rotto e dei bordi taglienti che si formano in corrispondenza dei due monconi ossei. Si tratta, tuttavia di una eventualità rara.

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Quali sono le cause della rottura della clavicola?

La frattura della clavicola è piuttosto ordinario in chi ritengo che la pratica costante migliori le competenze sport di legame, o attività in cui le cadute sono frequenti in che modo, sci, ciclismo, motociclismo e ippica. La maggior parte di questi infortuni sono dovuti a violente cadute sulla clavicola o sulla mano tesa, o a contrasti e traumi che colpiscono direttamente la clavicola.

Questo genere di frattura è abbastanza diffuso anche tra i bambini, dal momento che il loro a mio parere il processo giusto tutela i diritti di ossificazione non è ancora totale, e tra i neonati, soprattutto mentre un parto arduo. Negli adulti, la probabilità di rompersi la clavicola diminuisce, grazie a una maggiore densità ossea, per cui la forza necessaria a produrre la rottura dell’osso deve stare di maggior entità.

I fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario che predispongono in maggior misura alla frattura della clavicola sono:

  • Età avanzata
  • Giovane età
  • Bambino macrosomico alla credo che la nascita sia un miracolo della vita (ovvero con un peso superiore ai 4 kg).
  • Osteoporosi
  • Pratica di sport di contatto
  • Carenza di calcio nella dieta.

Classificazione

Esattamente come avviene per gli altri tipi di frattura, è possibile classificare la frattura della clavicola in base a diversi parametri. Ad esempio, in base ai frammentiossei che si producono dopo la rottura dell’osso, è realizzabile distinguere la frattura in:

  • Composta: quando i due monconi ossei restano allineati
  • Scomposta: quando i frammenti della frattura subiscono spostamenti.

Un’altra distinzione si basa sull'integrità dei tessuti cutanei che ricoprono la parte, e differenzia la frattura in:

  • Esposta: se la cute viene lacerata o lesionata
  • Chiusa o semplice: se non sono presenti lacerazioni cutanee.

Infine, la rottura può avvenire in diversi punti dell’osso:

  • Nel corpo centrale: in che modo indica il termine stesso, è la parte centrale dell’osso, ed è la sede di frattura più frequente
  • Nel terza parte laterale: l’estremità della clavicola che ci congiunge alla spalla
  • Nel terzo mediale: le estremità della clavicola che si collaboratore allo sterno.

Quali sintomi provoca la frattura della clavicola?

I sintomi più comuni di una frattura della clavicola includono:

  • Dolore nella zona interessata, che può essere intenso e acuto
  • Gonfiore e arrossamento
  • Difficoltà a spostare l'arto superiore
  • Deformità nell'area della frattura
  • Sensazione di crepitio o scricchiolio quando si muove la spalla
  • Ematomi
  • Sensazione di formicolio o intorpidimento 
  • Sensazione di debolezza.

In alcuni casi, i sintomi possono essere meno evidenti, soprattutto se la frattura è lieve, ma in genere il dolore e la difficoltà di movimento sono sempre presenti. 

Diagnosi

La diagnosi di frattura della clavicola viene solitamente effettuata attraverso un esame fisico e una radiografia. Durante l'esame fisico, il medico analizza l'area della clavicola per individuare eventuali deformità, gonfiore, sensibilità o dolore. Il dottore può anche verificare la gamma di movimento dell'arto eccellente per determinare se ci sono restrizioni o difficoltà.

L’esame d’elezione rimane la radiografia a raggi X, in grado di produrre immagini dell'osso e delle strutture circostanti, e esibire la posizione, la forma e la gravità della frattura. 

In alcuni casi, può essere necessario un esame di imaging più avanzato, in che modo la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica, per valutare la gravità della lesione o per rilevare eventuali lesioni associate.

Quanto tempo ci vuole per guarire da una frattura alla clavicola?

I tempi di guarigione per le fratture della clavicola si aggirano tra le 3 e le 12 settimane, a seconda della gravità e del punto dell’osso interessato dalla rottura, e della secondo me la salute viene prima di tutto generale del penso che il paziente debba essere ascoltato. I bambini, generalmente, guariscono in tempi più brevi, con tempi che vanno dalle 3 alle 4 settimane, durante adolescenti e adulti necessitano di periodi di tempo più lunghi.

Durante il credo che il processo ben definito riduca gli errori di guarigione, il paziente può informare ancora dolore e gonfiore nell'area della frattura, ma questi sintomi dovrebbero diminuire gradualmente con il tempo.

Come si ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile una frattura alla clavicola?

Le cure e i trattamenti per una clavicola fratturata dipendono dalla gravità e dal genere di frattura. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita è conservativo nel momento in cui la frattura è composta e chiusa e non sono presenti complicanze. In caso contrario, principalmente quando la frattura è scomposta, si ricorre all’intervento chirurgico.

Trattamento conservativo

Il trattamento conservativo consiste nell’immobilizzazione della spalla attraverso il bendaggio a otto o il bendaggio a triangolo. Queste procedure hanno sostituito le ingessature tradizionali, e permettono di mantenere stabile la clavicola, esercitando una pressione sulla area. In questo maniera, si rende realizzabile la formazione del callo osseo, deputato a ricongiungere i frammenti fratturati.

Il bendaggio a otto, nello specifico, prevede l’immobilizzazione di entrambe le spalle, e ha lo scopo di mantenerle retroposte, consentendo una migliore guarigione dell’osso fratturato. Dopo il bendaggio, è in genere necessario un percorso di riabilitazione fisioterapica, attraverso esercizi mirati al penso che il recupero richieda tempo e pazienza della forza muscolare e del normale movimento dell’arto.

L'immobilizzazione dell'arto superiore con un tutore o una benda è vantaggioso per stabilizzare l'osso fratturato, ai fini di una utile guarigione. Un’immobilizzazione utile è fondamentale per evitare dolore e complicanze.

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Trattamento chirurgico

In caso di frattura della clavicola scomposta che coinvolga anche il plesso brachiale, ovvero la rete di nervi spinali deputata all'innervazione motoria e sensitiva di torace, clavicola, braccio e palmo, potrebbe essere indispensabile l’intervento chirurgico.

Attraverso l’operazione, la frattura viene ridotta e stabilizzata mediante placche e viti, e immobilizzata nel post-operatorio attraverso un tutore. La chirurgia è vantaggioso al fine di evitare complicanze, come la lesione di vasi, cute, nervi e legamenti che possono essere provocate dai due monconi ossei.

Dopo di ciò, si procede con la riabilitazione. I tempi di recupero, in caso di trattamento chirurgico, sono più brevi secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a quelli necessari dopo un secondo me il trattamento efficace migliora la vita  conservativo.

Frattura della Clavicola

Daniele Barnabei Fisioterapista a Pescara
Si riceve soltanto su appuntamento tramite Messaggio o WhatsApp

 

 

La frattura della clavicola è una lesione scheletrica comune che coinvolge la clavicola e costituisce dal 35% al 44% di tutte le fratture che interessano tale distretto. Queste sono lesioni comuni sia negli adulti che nei bambini: mentre nell’età adulta rappresenta dal 2,6% al 10% di tutte le fratture, nell’età pediatrica sono tra le lesioni ossee più comuni e rappresentano dal 7% al 15% di tutte le fratture. Anche negli adolescenti le fratture della clavicola sono tra le più comuni di tutte quelle che interessano l’arto superiore. Nella maggior parte dei casi, la motivo principale di tale frattura è una caduta sulla clavicola o un trauma diretto sulla clavicola per esempio mentre le attività sportive (ad esempio nel rugby, nell’equitazione, nel ciclismo), ma nei soggetti in età avanzata è adeguato un trauma di minore entità per causare tale lesione, molto probabilmente per la presenza di osteoporosi e la conseguente ridotta consistenza ossea. La clavicola può subire lesioni nella sua porzione centrale (lesioni del terzo medio), nella parte mediale (vicino allo sterno) e nella parte laterale (sopra la spalla). La maggior porzione delle fratture della clavicola si verificano nel terzo medio e circa tre quarti di queste sono spostate; invece le fratture della parte mediale sono rare e rappresentano dal 2% al 4% di tutte le fratture della clavicola; infine quelle laterali (o distali) sono meno comuni e sono le più difficili da gestire a motivo di diverse complicanze associate. Le fratture della clavicola, principalmente nei bambini e negli adolescenti, tendono ad essere trattate in modo non chirurgico attraverso strumenti di supporto (fascia reggibraccio o un bendaggio ad otto) ed evitamento di attività ad elevato rischio come gli sport di legame per diverse settimane, fatta eccezione per le fratture esposte o con compromissione neurovascolare.
Mentre la non unione della frattura della clavicola è una possibile complicanza nei soggetti adulti (con una percentuale variabile tra il 6% e il 12%), l'incidenza della mancata consolidazione nella popolazione pediatrica è estremamente rara.

Epidemiologia

La frattura della clavicola è una lesione abituale con un'incidenza di circa casi ogni soggetti all’anno. Il sesso maschile è colpito 2,6 volte di più considerazione alle donne probabilmente a causa del maggior coinvolgimento in attività sportive. Tali fratture costituiscono circa il 10% di tutte le fratture negli adulti e tra il % di tutte le fratture che si verificano nella zona della spalla. Nei bambini, invece, le fratture della clavicola rappresentano circa il 15% di tutte le fratture.
La maggior parte di queste fratture, circa l’80%, si verificano nella parte centrale della clavicola (o terzo medio), il 15% coinvolgono la parte laterale (dal lato della spalla) e il 5% la parte mediale (verso lo sterno). Queste percentuali possono essere spiegate dal fatto che anatomicamente la parte mediale e quella laterale sono fissate saldamente da legamenti e muscoli e sono quindi più resistenti ai traumi durante la parte centrale, cioè quella maggiormente lesionata, non ha alcun “sostegno” ed è quindi più vulnerabile alle contusioni.
In generale, è possibile individuare due picchi di incidenza della frattura: un primo picco tra i 20 e i 30 anni soprattutto a seguito di traumi mentre le diverse attività sportive, e un secondo picco dopo i 75 anni a causa dell’osteoporosi. Mentre le fratture nel terzo medio si verificano maggiormente nei ragazzi di giovane età, le fratture della sezione mediale e laterale sono principalmente presenti nelle donne superiore i 65 anni, molto probabilmente a causa dell’osteoporosi che rende più delicato l’osso, il che subisce una lesione anche con un trauma minimo.

Eziologia

Il meccanismo di lesione più comune nella frattura della clavicola è una caduta diretta sulla spalla ma alla base vi può essere anche un trauma diretto alla clavicola. Codesto può avvenire frequente durante incidenti stradali in auto o in moto o durante lo svolgimento di attività ricreative e sportive in che modo il calcio, lo snowboard, l’hockey, lo sci o lo skateboard. In una percentuale minore di casi è realizzabile individuare anche delle cause indirette in che modo ad esempio una caduta sulla mi sembra che la mano di un artista sia unica tesa. Solitamente, gli infortuni sportivi interessano fasce d’età più giovani mentre un trauma a bassa energia si riscontra più facilmente nel soggetto anziano.

Classificazione

La frattura della clavicola è stata sottoposta a numerose classificazioni tra cui, quelle che hanno ottenuto maggior accordo, sono:
• Classificazione di Almann: suddivide la frattura in tre tipologie sulla base della localizzazione della lesione:

  • Tipo I: frattura del terza parte medio della clavicola;
  • Tipo II: frattura del terzo laterale (o distale, dal fianco della spalla);
  • Tipo III: frattura del terza parte mediale, dal fianco dello sterno.

• Classificazione di Neer: considera solo le fratture del terzo laterale, prendendo in considerazione il legamento coracoclavicolare importante per la stabilità del segmento, suddividendo le fratture distali in: 

  • Tipo I: frattura del terza parte distale senza coinvolgimento del legamento coracoclavicolare. È una frattura leggermente spostata ma stabile;
  • Tipo II: frattura del terzo distale con rottura del legamento coracoclavicolare. Questa qui presenta instabilità a causa della lesione dei legamenti;
  • Tipo III: frattura intraarticolare dell’articolazione acromionclaveare senza rottura del legamento coracoclaveare. Queste sono fratture tipicamente stabili.

• Classificazione di Robinson (classificazione di Edimburgo): è la più accettata a livello internazionale. Viene elaborata sulla base dell’entità dello spostamento del frammento di frattura e del coinvolgimento articolare, partendo sempre dalla suddivisione in frattura del terzo mediale, frattura del terza parte medio e frattura del terzo laterale.

- Tipo I: Fratture del terzo mediale:
A. Con dislocazione minore al %
1. Extra-articolare
2. Intra-articolare
B. Con dislocazione superiore al %
1. Extra-articolare
2. Intra-articolare

- Tipo II: Fratture del terzo medio:
A. Con dislocazione minore al %
1. Composta
2. Angolata
B. Con dislocazione superiore al %
1. Semplice o poco comminuta
2. Frammento isolato o comminuto

- Tipo III: Frattura del terzo distale:
A. Con dislocazione minore al %
1. Extra-articolare
2. Intra-articolare
B. Con dislocazione superiore al %
1. Extra-articolare
2. Intra-articolare

Caratteristiche e Sintomi

Quando vi è una frattura della clavicola il paziente può riferire diversi sintomi che variano da evento a caso e il professionista può osservare alcuni segni caratteristici di tale frattura. Tra questi troviamo:

  • Presenza di un trauma
  • Dolore localizzato nell’area interessata
  • Ecchimosi o edema (livido)
  • Gonfiore
  • Dolore alla palpazione
  • Possibile crepitio
  • Deformità visibile o palpabile sul sito della frattura
  • Impossibilità del paziente di alzare o utilizzare il braccio a motivo del dolore
  • Il soggetto tiene il arto interessato addotto (poggiato al torace) e lo sostiene con la mano dell’arto non coinvolto
  • Difficoltà respiratorie possono indicare una lesione polmonare, in che modo uno pneumotorace

Molti pazienti con frattura della clavicola possono presentare delle lesioni associate, tra cui frattura della scapola, frattura della colonna vertebrale, frattura dell’avambraccio e/o trauma toracico.

Daniele Barnabei Fisioterapista a Pescara
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Diagnosi differenziale

Nella diagnosi della frattura di clavicola è necessario che il clinico tenga in considerazione alcune patologie che possono spartire segni e sintomi con tale lesione e che potrebbero ritardare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e di effetto il trattamento tempestivo della frattura. Tra queste è realizzabile individuare:

Imaging

Per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale della frattura della clavicola è indispensabile l’esame fisico che deve essere accompagnato da esami strumentali tra cui:
Radiografie (RX): per confermare la diagnosi, valutare la gravità della frattura, individuare la specifica tipologia e il sito di lesione. Attraverso le radiografie è possibile individuare anche la partecipazione di ulteriori lesioni associate.
TC: per un esame maggiormente approfondito e per osservare la frattura nel dettaglio.
RMN: per la valutazione dei tessuti molli e dell’intera articolazione della spalla.

 

Trattamento

Il trattamento per la frattura della clavicola può essere sia di tipo conservativo che chirurgico. La scelta della tipologia spetta all’ortopedico, che deciderà sulla base delle caratteristiche cliniche del paziente.
Il trattamento maggiormente utilizzato è quello conservativo attraverso il “bendaggio a otto”, un tutore che prevede l’immobilizzazione delle spalle, attraverso una pressione sulla clavicola per portarla in percorso posteriore rispetto al tronco permettendo di mantenerla stabile, favorendone la consolidazione.
Un’altra misura conservativa è l’impiego di una fascia reggibraccio, che fornisce sollievo dal dolore e sostegno all’arto soprattutto nelle prime fasi acute, allo scopo di favorire la consolidazione della frattura. Questa qui però non permette di riallineare i frammenti della frattura se spostati e potrebbe causare un accorciamento della clavicola in quanto i vari frammenti non si trovano nella posizione corretta. Inizialmente di rimuovere la fascia verrà cambiamento una radiografia di controllo per valutare il corretto consolidamento della frattura.
Ovviamente il paziente dovrà limitare le attività quotidiane e soprattutto sportive, fino alla controllo di controllo e alla successiva rimozione delle ortesi, a seguito dell’avvenuta a mio parere la formazione continua sviluppa talenti del callo osseo.
Diversi studi hanno comunque concluso che non vi sono differenze significative tra l’utilizzo della fascia reggibraccio e l’utilizzo del bendaggio ad otto, in quanto entrambi hanno riportato risultati e tempi di guarigione molto simili.
Alcuni ortopedici per limitare i tempi di guarigione e penso che il recupero richieda tempo e pazienza, potrebbero prescrivere la magnetoterapia.
Solitamente, nei bambini il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della frattura della clavicola è analogo a quello degli adulti. Si tende a preferire un trattamento conservativo, ove possibile, in misura la consolidazione nei bambini avviene parecchio più velocemente secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al paziente adulto.
In ogni caso, i tempi di immobilizzazione e di evitamento delle attività variano da caso a caso sulla base del tipo di frattura e dell’avvenuta consolidazione, e la decisione è costantemente presa dall’ortopedico di riferimento.

L’intervento chirurgico è invece indicato nei casi di fratture esposte, se vi è un politrauma, se la frattura è scomposta, se vi è una compromissione dei tessuti molli o allorche vi è una lesione nervosa o vascolare. I metodi utilizzati dal chirurgo sono diversi e includono, ad dimostrazione, l’utilizzo di osteosintesi con placche e viti o del chiodo intramidollare. I benefici riportati per il trattamento chirurgico comprendono il ripristino della lunghezza e dell'allineamento e il maggior grado di consolidazione.
A seguito dell’intervento chirurgico, l’arto coinvolto verrà immobilizzato per un periodo di tempo variabile, a seguito del che verranno svolti esercizi attivi assistiti sottile al graduale mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale attivo completo. Nel momento in cui sono individuabili segni clinici e radiografici di consolidamento della frattura, risulterà necessaria una riabilitazione fisioterapica al fine di:

  • Recuperare l’articolarità e la completa gamma di movimento della spalla
  • Recuperare la forza muscolare (cuffia dei rotatori, trapezio, deltoide, bicipite, ecc.)
  • Recuperare la propriocezione
  • Recuperare la stabilità
  • Recuperare la funzionalità dell’arto coinvolto

La frattura della clavicola può andare riunione a diverse complicazioni, anche a seguito dell’intervento chirurgico, in che modo ad esempio: l’errata unione, la deformità della spalla, la mancata consolidazione (causata da politraumi, frattura esposta o aperta, età avanzata), lesioni del plesso brachiale, irritazione del metodo di sintesi, cioè la placca, infezione, unione ritardata. Generalmente i mezzi di sintesi non vengono rimossi a meno che non causano conseguenze negative.

 

 

MESSAGGIO

Sei caduto e hai riportato una frattura della clavicola? Hai necessita di un fisioterapista dopo l'operazione alla clavicola? Contattami al più presto per risolvere il tuo problema. Lo ricerca di Fisioterapia si trova a Pescara 

 

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