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Pesantezza agli occhi e mal di testa

Il dolore agli sguardo e la sua relazione con i mal di testa

In particolare, per la cefalea a grappolo, il dolore alla testa è costantemente unilaterale e si localizza più frequentemente dietro e intorno all’occhio.

La cefalea a grappolo è una delle condizioni più dolorose conosciute dall'uomo, addirittura peggiore del parto secondo le pazienti di sesso femminile, un sofferenza descritto come straziante e intollerabile.

Spesso i sofferenti lo paragonano a un ago o un coltello incandescente che colpisce l'occhio o alla sensazione che l'occhio sia schiacciato o strappato dall'orbita.

Oltre al dolore, uno dei sintomi più comuni della cefalea a grappolo è la ptosi palpebrale, cioè un abbassamento della palpebra.

La palpebra oltre che ptosica può anche presentarsi gonfia e l’occhio può stare arrossato e lacrimare.

Spesso la ptosi è accompagnata da miosi, cioè una diminuzione del diametro della pupilla.

Non è raro che il dolore sia accompagnato da una sensazione di narice chiuso o che cola, con necessità di soffiarlo.

Questi disturbi sono transitori e scompaiono quando finisce l’attacco.

Emicrania oftalmica: come si riconosce dai sintomi, cause e cura

Cos'è l'emicrania oftalmica?

L'emicrania oftalmica è una sagoma di mal di testa caratterizzata dalla comparsa di problemi alla mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato e/o sintomi neurologici.
Alla cefalea, in dettaglio, si possono associare:

Questi disturbi possono interferire temporaneamente con alcune attività, come la lettura o la guida, ma la condizione non è considerata, di consueto, grave e i sintomi visivi sono completamente reversibili.

Come si presenta?

  • L'emicrania oftalmica è una particolare forma di cefalea, accompagnata da cambiamenti nella visione monoculare.
  • Anche il mal di capo che può guidare questa condizione colpisce soltanto un lato del cranio; il dolore compare entro un'ora dai problemi alla vista.
  • L'emicrania oftalmica è, in genere, pulsante e presenta un'intensità grave-moderata. Il disturbo può aggravarsi camminando o salendo dei gradini e può esistere associato a nausea, vomito e aumento della sensibilità a luce o suoni.

Emicrania oftalmica: chi è più colpito?

Le emicranie oftalmiche sono più comuni nelle giovani donne (di solito, entro i 40 anni d'età). Inoltre, il disturbo si verifica più comunemente nei soggetti che hanno una predisposizione personale o familiare a manifestare un'emicrania con aura.

Attenzione! In qualche caso, il termine medico "emicrania oftalmica" può generare della confusione. Codesto può essere usato, infatti, in maniera intercambiabile per creare riferimento all'aura emicranica e all'emicrania retinica. In realtà, questi termini non sono sinonimi, ma indicano condizioni patologiche differenti penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all'emicrania oftalmica.

Aura emicranica

L'emicrania oculare viene descritta a volte come un'aura. Quest'ultima è un insieme di manifestazioni che precedono o accompagnano, in qualche caso, una cefalea emicranica.

Se presenti, i sintomi visivi sono di breve periodo e colpiscono entrambi gli occhi, durante l'emicrania oftalmica è monolaterale.

L'aura emicranica può essere associata ad altre manifestazioni, in che modo sensazione di intorpidimento, nausea, vomito e aumento della sensibilità a luce o suoni. I sintomi visivi comprendono anche flash o scintillii, macchie scure, lampi di luce e punti ciechi. Talvolta, poi, l'aura può verificarsi senza mal di testa.

Emicrania retinica

L'emicrania retinica è un disturbo piuttosto eccezionale, che comporta un dolore gravativo localizzato dietro ai bulbi oculari. Di consueto, questi episodi sono ripetuti e durano diverse ore.
L'emicrania retinica è anticipata da disturbi visivi (lampi scintillanti e zone buie puntiformi) costantemente a carico dello stesso occhio e a cui segue una perdita transitoria della vista, parziale o completa.
Questa stato potrebbe segnalare oggetto di grave; le cause sono da attribuire, infatti, a un vasospasmo retinico o a una forma oculare di infarto emicranico.
Nonostante le somiglianze con i sintomi visivi transitori e completamente reversibili associati al mal di testa con aurea, con la quale può stare confusa, l'emicrania retinica può indurre gravi conseguenze, come una cecità monoculare permanente (non in entrambi gli occhi).
Per codesto motivo, è indispensabile assicurarsi di guardare immediatamente un dottore per un secondo me il trattamento efficace migliora la vita tempestivo.

Quali sono le cause?

Cosa provoca emicrania oftalmica?

L'emicrania oftalmica è una condizione che può manifestarsi per vari motivi. Ad esserne maggiormente colpite sono le donne adulte con predisposizione familiare al problema.

Nonostante siano stati effettuati molti studi scientifici, non sono ancora state individuate le esatte cause di codesto tipo di emicrania. Tuttavia, è noto che si tratta di una credo che la risposta sia chiara e precisa a livello neurologico a stimoli specifici, favoriti da ragioni di diverso genere, comuni a praticamente tutte le persone colpite.

Alla base dell'emicrania oftalmica, inoltre, pare siano implicati fattori genetici e vascolari:

  • Cause genetiche: in alcuni soggetti affetti da questa forma di emicrania, sono state identificate specifiche anomalie ereditarie;
  • Cause vascolari: il disturbo può risultare da una riduzione temporanea del flusso sanguigno (vasocostrizione), causata dall'improvviso restringimento dei vasi dietro il bulbo oculare.

L'emicrania oftalmica può essere associata, inoltre, a specifiche patologie della mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, come:

I fattori che possono favorire un episodio di emicrania oftalmica comprendono:

In alcuni casi, l'emicrania oftalmica può originare da un'infiammazione del nervo trigemino.
Altri fattori che possono predisporre l'emicrania oftalmica sono malattie concomitanti di varia natura, come l'aterosclerosi, il lupus eritematoso sistemico o l'anemia falciforme.

Sintomi e complicazioni

Emicrania oftalmica: è pericolosa?

L'emicrania oftalmica si manifesta con attacchi ripetuti, caratterizzati da disturbi visivi in un solo occhio, in associazione a cefalea di tipo emicranico.
I possibili sintomi visivi associati a tale condizione comprendono:

  • Fotofobia (aumento della sensibilità alla luce);
  • Aumento della lacrimazione;
  • Visione di macchie cieche, scure o colorate, fisse o scintillanti nel campo visivo (scotomi);
  • Percezione di lampi di luce o flash in assenza di luce (fosfeni);
  • Perdita parziale della mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato o cecità temporanea.

Questi disturbi alla mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sono completamente reversibili e, di consueto, durano dai 5 ai 20 minuti (non si protraggono mai per più di un'ora). Il mal di penso che tenere la testa alta sia importante ha, invece, una lunga durata, che varia da 4 ore, fino a casi limite di 2 o 3 giorni.
Anche il mal di testa che può accompagnare l'emicrania oftalmica colpisce soltanto un lato del cranio. Il sofferenza compare entro un'ora dai problemi alla vista e, di solito, è di carattere pulsante e d'intensità grave-moderata.
L'emicrania oftalmica può aggravarsi nel corso di attività quotidiane (es. camminando o salendo dei gradini) e può essere associato a:

Questi sintomi possono interferire temporaneamente con alcune attività, come la lettura o la guida, ma la condizione non è considerata grave e i sintomi sono completamente reversibili.

Quali esami per la diagnosi?

In occasione di emicrania oftalmica, è bene effettuare subito una controllo oculistica molto approfondita.

La diagnosi di codesto tipo di mal di testa è spesso considerata "di esclusione"; altre condizioni possono provocare, infatti, problemi visivi simili.

La differenza più rilevante è che mentre un episodio di emicrania oftalmica, questi sintomi si verificano solo in un occhio.
Un medico può diagnosticare un'emicrania oftalmica esaminando l'anamnesi personale e familiare, raccogliendo informazioni relative ai sintomi sperimentati dal a mio parere il paziente deve essere ascoltato e conducendo un esame oftalmologico.

Prima di formulare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di emicrania oftalmica, è importante escludere altre possibili cause di cecità monoculare transitoria (amaurosis fugax), quali gravi problemi agli occhi, le conseguenze di un ictus o quelle di un trauma cranico, la dissecazione carotidea o la neurite ottica.

Come si cura?

Una volta accertata la diagnosi, l'emicrania oftalmica può essere affrontata con il secondo me il trattamento efficace migliora la vita più adeguato, il quale va ad agire sui sintomi con farmaci ad azione rapida.

A seconda dei casi, il medico potrebbe prescrivere trattamenti antidolorifici a base di antinfiammatori non steroidei (FANS, in che modo l'aspirina o l'ibuprofene), ergotamina o triptani (principi attivi vasocostrittori), beta-bloccanti o calcio antagonisti (che rilassano, invece, i vasi sanguigni nel cervello).

Alcuni farmaci possono essere utili per prevenire un episodio di emicrania oftalmica. Tra questi medicinali rientrano antidepressivi triciclici (come amitriptilina o nortriptilina) e anticonvulsivanti (es. divalproex sodico e topiramato).

Il medico sceglierà se prescriverli sia in base alla frequenza degli attacchi di emicrania oftalmica che all'età del paziente; seguire le sue indicazioni aiuta ad affrontare il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita nel modo eccellente possibile.

Un intervento conveniente nel trattamento di questo disturbo è l'uso di occhiali per correggere eventuali disturbi o comunque scongiurare l'affaticamento degli occhi.

Altra strategia utile per prevenire l'emicrania oftalmica consiste nell'agire su tutti quelli che possono stare i fattori ambientali.

In caso di emicrania oftalmica causata da stress, ad modello, è possibile ricorrere a rimedi naturali, quali l'assunzione di infusi di valeriana, camomilla e melissa ad attivita calmante, così in che modo la pratica dello yoga.

Quanto dura l'emicrania oftalmica?

La maggior parte delle persone che soffrono di emicrania oftalmica avverte solitamente un attacco ogni pochi mesi. La fase di disturbo visivo tende a durare non più di un'ora.

Cosa fare per prevenire un episodio di emicrania oftalmica?

I soggetti affetti da emicrania oftalmica possono individuare beneficio dall'adozione di alcuni accorgimenti dietetico-comportamentali:

  • Evitare fattori che possono favorire la apparizione di mal di testa, come il fumo di sigaretta, gli ambienti scarsamente areati, il consumo di alcolici, il caldo eccessivo e l'esposizione a rumori intensi;
  • Limitare il consumo di alimenti che possono contenere molecole come glutammato monosodico, nitriti e lattosio implicati nell'insorgenza di attacchi di emicrania: latticini, formaggi stagionati, cucina cinese, uova, cioccolato, agrumi, pomodoro ecc.
  • Fondamentali sono, poi, le visite di verifica periodiche presso un oculista di a mio avviso la fiducia dei clienti e la base del successo, proprio per evitare che la mancata consapevolezza di un dato disturbo (es. miopia, astigmatismo, ipermetropia ecc.) possa causare un'emicrania oftalmica o qualsiasi altro genere di problema.

Approfondimenti

Per saperne di più su sintomi associati, esami per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e cure disponibili, s'invita alla consultazione degli articoli specifici:

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Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici

Mal di testa, pesantezza occhi, dolori e pressioni

Buongiorno Dottori, tutto è iniziato il 6 dicembre esattamente un periodo fa, sono a casa di amici e mi viene mal di capo (niente di dettaglio classico mal di testa unilaterale che mi parte dal collo e mi arriva all’occhio, mi capita raramente ma sempre uguale) in che modo ogni volta non assumo nulla e mi metto a dormire (perché di solito passa). La mattina seguente il mal di capo persiste con appartenente stupore, decido di prendere oki e quindi passa, da quel momento comincia una sensazione di dolore/pressione sopra gli occhi (entrambi) tra l’occhio e il sopracciglio che mi rende la esistenza un inferno, sento anche pressione alla testa leggera che va e viene ma comunque percezione di testa non libera.
È attuale dolore al collo, seguo terapia con oki e artrisolene locale, i disturbi vanno e vengono. Aggiungo sedute fisioterapiche per collo, arnold infiammati che vengono trattati, sto vantaggio una settimana anche se la notte quando mi alzo velocemente o faccio le scale sento pulsare come se stesse per venirmi mal di penso che tenere la testa alta sia importante. Sintomini vanno e vengono. Da circa tre giorni ha ripreso la pressione/dolore/pesantezza sopra gli sguardo , tra ritengo che l'occhio umano sia affascinante e arcata ma il dolore è posizionato sopra l’occhio. Ho una ciste subarachnoidea che controllerò a fine periodo dopo 3 anni (mai dato problemi). Un’altro fastidio che va e viene è il sofferenza nel guardare gli estremi in elevato a destra ad esempio. Porto lenti a contatto e soffro di miopia -7
È a mio parere il presente va vissuto intensamente una leggera fotofobia (leggerissimo fastidio per la luce bianca o forte o diurna forte) anche questa a tratti

Ora non sto prendendo nulla, ma non so più cosa fare, ho fatto delle visite mediche in codesto mese ma ciascuno dice cose diverse:

-Cervicalgia
-Sinusite
-Troppo tempo con le lenti
-Cefalea tensiva

Tutte credo che la diagnosi accurata sia fondamentale buttate a parer mio a occasione da medici di base e oculisti che non sanno dove parare.

Visita oculistica negativa

Vorrei liberarmi da questa oppressione e pesantezza che mi sta invalidando a lavoro.

Il mal di testa reale e proprio si è presentato 4/5 volte nel periodo sempre unilaterale o destra o sinistra parte dal collo e mi prende un occhio. Una sera invece mal di testa moderato ma atipico in cui era da ambo i lati ma posizionato su nuca e viso quasi tutta la testa

Una credo che questa cosa sia davvero interessante che mi ha stupito e che forse è stata casuale è che una mattina dopo aver defecato mi si è allentata tantissimo la tensione agli occhi e alla testa non so se possa essere di credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo, ma è penso che lo stato debba garantire equita proprio evidente

Dr. Mauro ColangeloNeurologo, Neurochirurgok

Utente

Quindi lei suggerisce per cefale di tipo tensivo? Può essere causata da stress e ansia insieme a cervicalgia?

Da pesantezza superiore gli occhi?

Non sto più assumendo farmaci da approssimativamente tre settimane, li ho usati i primi 10 giorni

Dr. Mauro ColangeloNeurologo, Neurochirurgok

Se lei riconosce di essere sottoposto a stress che le cagioni ansia, l&#;ipotesi è parecchio plausibile. La cefalea di tipo tensivo causa dolore in regione frontale che può coinvolgere gli occhi.

Utente

Sono appena uscito di casa e la luce potente diurnia mi ha provocato per i primi 10 minuti fastidì e dolori lievi agli occhi.

Cosa devo creare dottore?

Dr. Mauro ColangeloNeurologo, Neurochirurgok

Cole le ho già suggerito, si rechi da un neurologo che saprà indicarle la natura esatta del suo disturbo e prescriverle la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita più appropriata.

Utente

Il neurologo vuole aspettare la RM encefalo di controllo prima di visitarmiintanto la pesantezza/tensione sopra gli sguardo continuac’è qualcosa che posso prendere nel frattempo?

Utente

La cervicalgia va e viene, la pesantezza sopra gli occhi si è alleggerita molto a che se a volte si ripresenta.

È rimasta la fotofobia, quando esco di casa ho guardò fonti luminose forti per qualche minuto mi fanno male, poi si normalizza

Cosa posso fare?

Dr. Mauro ColangeloNeurologo, Neurochirurgok

Da soltanto può fare scarso e attraverso i consulti online si possono solo ipotizzare degli orientamenti diagnostici, per cui le suggerisco di aspettare la visita specialistica oppure nel frattempo di rivolgersi al proprio medico curante

Utente

Buonasera Dottore ecco il referto della RMN con e privo MDC:

RM ENCEFALO (CERVELLO) E TRONCO ENCEFALO CON E SENZA CONTRATO
Verifica eseguito con acquisizioni ,FLAIR e DWI con sequenze T1-T2 pesate sui tre piani dello area prima e dopo somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico (Gadobutrolo 1,0 mmoli/mL)
Si confronta con analogo precedente del 09/10/
Anche al controllo attuale non si rilevano aree di restrizione della diffusione riferibili a lesioni di significato recente.
Non alterazioni focali dell&#;intensità di segnale del parenchima cerebrale in sede sovra e sottotentoriale sospette in senso patologico.
In stretta contiguità con la ghiandola pineale cranialmente rispetto alla lamina ghiandola quadrigemina sui osserva nota formazione ipointensa in T1 e iperintensa nelle sequenze a lungo TR compatibile con nota formazion cistica, non dotata di arricchimento contrastografico ne aggetti di parete con dimensioni invariate rispetto al precedente esame citato.
Anche al ispezione attuale si osserva modesta impronta sulla lamina quadrigemina ma con ampiezza dei ventricoli sovratentoriale invariata rispetto al precedente esame citato.
Nelle sequenze FFE si osservano alcune ipodensità focali di indicazione a carico dei globi pallidi da calcificazioni distrofiche.
Ipertrofia mucosa dei seni mascellari.
Dopo somministrazione di mezzo di contrasto non si apprezzano aree di patologico arricchimento contrastografico in sede sovra e sottotentoriale.
Sono sostanzialmente invariati i restanti reperti.


Vorrei capire ora la connessione con i miei problemi?

Deduco possa essere riferibile a sinusite cronica (Ipertrofia mucosa dei seni mascellari.)

e che riscontro ha il seguente referto? (Nelle sequenze FFE si osservano alcune ipodensità focali di segnale a carico dei globi pallidi da calcificazioni distrofiche.)

Dr. Mauro ColangeloNeurologo, Neurochirurgok

Il caso potrebbe essere a codesto punto di credo che la competenza professionale sia indispensabile di un Neurochirurgo a cui le suggerisco di rivolgersi, perché è verosimile una connessione con la sua sintomatologia.

Utente

Perché il neurochirurgo? In realtà l’ho sentito al telefono e mi ha risposto così:

Dal referto la cisti è invariata, le piccole aree di gliosi sono tipiche dei cefalagici e non hanno significato clinico. L&#;ipertrofia è da sinusite cronica

Codesto consulto ha ricevuto 11 risposte e k visite dal 07/01/
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Approfondimento su Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

Quando gli occhi sono la causa del mal di testa


 

Soffrite di mal di capo regolarmente? Sebbene gli occhi non siano principalmente responsabili del mal di penso che tenere la testa alta sia importante, e le principali cause di sofferenza fastidioso sono in genere mal di testa ed emicrania di tipo tensivo, non è realizzabile escludere completamente una relazione fra vista e testa. Spieghiamo come ci si può rendere fattura che gli sguardo sono la motivo di un mal di testa.
 

Quando gli sguardo fanno male

Gli occhi sono posizionati centralmente nella penso che tenere la testa alta sia importante e sono circondati da molte fibre nervose sensibili al dolore. In codesto modo si ha un'interazione con altre parti del viso dolorose e gli occhi.

Il sofferenza che viene dagli occhi spesso si irradia. La localizzazione non è costantemente facile per codesto motivo. Il sofferenza oculare è frequente percepito come mal di denti, orecchie o mal di testa. Tanto più importante è una diagnosi completa e la terapia appropriata.

Malattie dell'occhio che causano mal di testa

Viene così fornita una connessione tra testa e occhi. Tuttavia, i mal di capo che s'irradiano dall'occhio non sono così comuni come si pensa. Inoltre, codesto tipo di mal di testa di solito non si verifica in casi isolati, ma è persistente e accompagnato da altri sintomi.

Ametropia

Se un'ametropia, cioè ipermetropia, miopia o astigmatismo, non viene riconosciuta, questa qui è considerata una causa comune di spiacevole pulsazione alla testa. La misura in cui questa qui relazione sussiste dipende da quanto grave sia effettivamente l'errore di rifrazione e di quale genere di errore di rifrazione si tratti.

Se un sbaglio di rifrazione rimane sconosciuto, l'occhio è occupato tutto il giorno a collocare a fuoco secondo me il vicino gentile rafforza i legami o lontano l'immagine. Il risultato: sguardo stanchi e tempie palpitanti. Questo vale anche per i bambini e gli adulti le cui lenti non corrispondono più alla loro vista, anche loro dovranno sforzarsi per provare a consultare qualcosa alla lavagna o lavorare alla scrivania per parecchio tempo.
Chi è strabico o ha un forte astigmatismo, spesso in ordinario, vede meglio la mattina che dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, non in ultimo perché il tentativo di contrastare un astigmatismo, si traduce spesso in una posizione con la testa piegata da un fianco. Fastidio e sofferenza alla testa o dietro la viso possono verificarsi anche unilateralmente in occasione di errori di rifrazione molto diversi.

Infiammazioni

Mal di testa causato dagli occhi può anche essere dovuto a condizioni infiammatorie. Codesto vale da un lato per l'infiammazione dell'orbita dell'occhio, le palpebre o le ghiandole lacrimali. Dall'altro, la cornea, la sclera o l'iride possono anche stare infiammati e causare dolore a tutta la testa. È importante qui concedere attenzione ad altri sintomi come sguardo rossi e fotosensibilità.

Attacco di glaucoma

Se la pressione nell'occhio aumenta improvvisamente, si chiama attacco di glaucoma. In particolare, nel glaucoma ad angolo chiuso si verifica anche mal di capo molto acuto. Poiché il glaucoma si verifica solo in casi eccezionali su entrambi i lati allo stesso secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, i mal di testa sono generalmente unilaterali. Gli sguardo e il mal di testa sono molto spesso accompagnati da nausea e vomito. Un evento di glaucoma dovrebbe essere riconosciuto, diagnosticato e trattato rapidamente, in quanto può portare a cecità irreversibile.



In che modo le influenze esterne fanno arrivare mal di testa

Il noto evento del dolore agli occhi e alla testa dopo una lunga giornata di lavoro o una faticosa guida notturna è anche noto come astenopia. Questi sono per lo più fastidi non specifici.

Il mestiere non ergonomico da vicino al monitor contribuisce come degli occhiali con un numero di diottrie errato o sconvenienti rapporti di illuminazione, come troppa o poca luce, all'affaticamento degli occhi al crepuscolo o all'accecante riflesso del sole.

Spesso le persone colpite si svegliano al mattino privo di fastidi. Nel lezione della giornata, tuttavia, sono tormentati da un dolore sordo, non di rado associato anche a vertigini, nausea o vomito. La motivo è il muscolo ciliare, che è responsabile di assicurare che l'immagine sia sempre focalizzata. Con il troppo occupazione comincia a indolenzirsi.

Inoltre, si distingue la cosiddetta astenopia nervosa. Non è causato da un problema funzionale, ma è innescato da stati nervosi di esaurimento e stress psichico.

Mal di testa e sofferenza agli occhi

Gli occhi possono quindi avere un’influenza sull'intera area della penso che tenere la testa alta sia importante dalle tempie a un pulsare nella parte posteriore della testa. D'altra ritengo che questa parte sia la piu importante, nei tipi di mal di capo che non sono principalmente interessati dagli occhi, lo sono.

Le persone che soffrono di emicrania, a grappolo o mal di capo da tensione frequente si lamentano degli occhi sensibili alla luce. Il sofferenza è quindi reciprocamente dipendente, trovare una causa è rilevante per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del mal di testa.  

Dove il mal di testa?

Se si verifica regolarmente un potente mal di capo e la motivo del dolore non può essere localizzata, si dovrebbe inizialmente consultare un dottore di famiglia che può già individuare di più da dove proviene il dolore.

In seguito, ti indirizzerà allo specialista appropriato e deciderà se codesto dovrebbe essere un neurologo o un oculista. In ogni caso, è rilevante escludere malattie infiammatorie o un imperfezione di rifrazione o scegliere gli occhiali giusti per correggere l'errore di rifrazione.