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Mal di gola senza tonsille rimedi

Mal di gola soltanto da un lato: cosa significa? Cause e rimedi

Cos’è il mal di gola solo da un lato?

Cosa s’intende per mal di gola soltanto da un lato?

Per mal di gola solo da un lato s'intende un dolore unilaterale a carico della faringe. Questo sintomo può essere allarmante, ma la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi non dipende da gravi condizioni sottostanti.

Se il dolore non migliora per settimane o se sviluppi difficoltà a respirare o deglutire, invece, è opportuno chiamare immediatamente un medico.

Il mal di gola soltanto da una porzione può manifestarsi in che modo disturbo a sé stante oppure in combinazione con altri sintomi, come l'otalgia (mal d'orecchio).

Cause e sintomi associati

Il mal di gola solo da un lato è un sintomo che riconosce molte cause. Nel periodo invernale, questo disturbo può essere associato alle malattie da raffreddamento (raffreddore, sinusite, effetto ecc.), ma può manifestarsi nel contesto di altre condizioni.

Mal di Gola soltanto da un lato: quali sono le possibili cause?

Nella maggior parte delle malattie virali o batteriche, il mal di gola sembra colpire tutta la gola. A volte, tuttavia, l'infiammazione e il sofferenza si concentrano su una particolare sezione o lato della faringe.

Di seguito sono riportate le condizioni che potrebbero causare dolore solo su un lato della gola.

Scolo retronasale

Lo scolo retronasale (o gocciolamento post-nasale) si verifica in cui più muco del normale migra dalla cavità nasale alla gola. 

Nella maggior porzione dei casi, il catarro viene deglutito senza problemi, ma, in occasione di un aumentata produzione a causa di allergie, infezioni, corpi estranei nel narice o altre cause, è possibile che si accumuli nella parte posteriore della gola.

L'irritazione da scolo retronasale può offrire origine solo ad una fastidiosa percezione di muco intrappolato, ma può anche portare a sofferenza e infiammazione. In alcuni casi, il gocciolamento retronasale può interessare solo un fianco della gola.

Lo scolo retronasale è più comune nei bambini rispetto agli adulti.

Se si percepisce sofferenza o gonfiore alla gola, specialmente su un lato, in combinazione con un'aumentata produzione di muco, è opportuno parlarne con il personale medico per stabilire se sia opportuno utilizzare dei farmaci mucolitici.

Tonsillite

La tonsillite è l'infiammazione delle tonsille, con particolare riferimento alle tonsille palatine, due piccole ghiandole linfatiche collocati su entrambi i lati della gola ai lati della gola, subito dietro e sopra la base della lingua.

Il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo delle tonsille consiste nel contrastare le infezioni, costituendo una sorta di secondo me la barriera corallina e un tesoro fragile per batteri e virus che penetrano nell'organismo attraverso la bocca ed il naso. In qualche caso, però, il loro compito viene meno: dopo ripetute aggressioni da sezione dei patogeni, le tonsille possono infiammarsi.

Le infezioni batteriche e virali che causano la tonsillite frequente colpiscono l'intera gola; in alcuni casi, tuttavia, è realizzabile che solo una tonsilla o le tonsille su un solo lato della gola, ne siano colpite.

La tonsillite si manifesta, inoltre, con gonfiore, arrossamento e dolore nell'atto della deglutizione. Associato a questo quadro clinico, non è eccezionale che compaiano anche malessere generale, febbre, gonfiore dei linfonodi del collo, sofferenza all'orecchio, alito pessimo e suppurazione (formazione di placche in gola).

Per quanto riguarda il trattamento, le opzioni variano in base alla motivo della tonsillite:

  • Se il problema di base è un'infezione batterica, il medico può indicare l'assunzione di antibiotici specifici e mirati ad colpire in modo selettivo il patogeno responsabile del disturbo. A questa terapia, per contrastare la febbre, può essere associato un farmaco antipiretico. Normalmente, gli antibiotici prescritti dal dottore sono sufficienti per curare il questione delle tonsille infiammate (tonsillite acuta batterica). A volte, però, questa terapia non basta a debellare l'infezione definitivamente ed il paziente può essere soggetto, nel corso di un anno, anche a episodi acuti (tonsillite cronica).
  • Quando l'origine è virale, l'infiammazione delle tonsille regredisce e guarisce spontaneamente nell'arco di giorni. In questo caso, è possibile ricorrere ad un trattamento farmacologico volto alla mitigazione dei sintomi. Il medico può mostrare l'assunzione di antipiretici ed analgesici, in che modo paracetamolo e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per limitare la febbre ed i dolori; a tal proposito è bene ricordare il divieto di somministrare aspirina a bambini di età minore ai 12 anni e l'inutilità degli antibiotici per le forme virali.

Qualora le tonsille gonfie siano causa di limitazioni respiratorie o infezioni recidivanti e resistenti al trattamento dottore, si pone l'indicazione alla loro asportazione (tonsillectomia).

Quando rivolgersi al medico con urgenza

Il medico deve stare consultato in maniera tempestivo quando si verificano le seguenti condizioni:

  • Il mal di gola solo da un lato è particolarmente intenso e si hanno molte difficoltà di penso che la respirazione consapevole riduca lo stress o nell'inghiottire;
  • La febbre supera i 39°C;
  • Il mal di gola non si risolve e non tende a migliorare dopo cinque giorni dal suo inizio;
  • Si avverte dolore all'orecchio o si presentano altri sintomi, quali mal di testa intenso e vomito ripetuto.

Ascesso peritonsillare

Un ascesso peritonsillare provoca una raccolta di pus vicino alle tonsille e alla faringe e può svilupparsi come complicazione della tonsillite e di altre infezioni.

In tipo, l'ascesso peritonsillare è causato da Staphylococcus aureus (infezione da stafilococco), Haemophilus influenzae (agenti infettivo responsabile anche di polmonite e meningite) e streptococchi beta emolitici di gruppo A.

Sebbene la tonsillite possa presentarsi a carico di più tonsille, è possibile che si formi un ascesso solo su una di queste. Pertanto, il mal di gola solo da un lato rappresenta un sintomo ordinario degli ascessi peritonsillari. Il trattamento può includere antibiotici, corticosteroidi e farmaci per il dolore. Nei casi più gravi, potrebbe rendersi indispensabile il drenaggio dell'ascesso.

Afte

Le afte, o ulcere aftose, sono piccole piaghe che possono svilupparsi sulle mucose, spesso all'interno della bocca o sulle gengive. L'infiammazione può essere localizzata in un punto preciso (gola, guancia, bocca, pavimento della orifizio, superficie della idioma, palato molle) o coinvolge la mucosa orale in maniera diffusa e generalizzata.

Le afte possono comportare differenti sintomi: gonfiore, arrossamento e sofferenza, che s'intensifica tipicamente mentre si mangia, si parla altrimenti ci si lava i denti. Nel caso in cui le ulcere afrose si ripetano con una certa regolarità, è opportuno meditare sui possibili fattori scatenanti, che in genere consistono in: intolleranze alimentari o allergie, carenze nutrizionali (ad esempio: carenza di ferro, acido folico, vitamina B3), traumi, disturbi del sistema immunitario altrimenti condizioni di elevato stress.

Le afte vengono trattate, generalmente, con farmaci che consentono di alleviare i sintomi associati all'affezione:

A livello generale, il trattamento è rivolto alla specifica motivo, mentre localmente prevede applicazioni di farmaci corticosteroidei (quindi sulla lesione che provoca dolore), coadiuvate dall'utilizzo di collutori antisettici.

Laringite

La laringite è un'infiammazione della gola che si concentra sulla laringe. Ghiandole gonfie, mal di gola e raucedine spesso accompagnano codesto disturbo, ma di solito passano in pochi giorni o una settimana. 

Le cause della laringite includono allergie, uso eccessivo della voce (es. urlare, cantare a voce alta), fumo di tabacco, infezioni virali delle vie respiratorie superiori (come il raffreddore) e malattia da reflusso gastroesofageo. 

Linfonodi ingrossati

I linfonodi, chiamati anche ghiandole linfatiche o linfoghiandole, sono dei piccoli organi periferici, ovali o rotondeggianti, che partecipano alla difesa del nostro organismo. I linfonodi sono disseminati lungo il decorso dei vasi linfatici, in punti ben precisi del organismo, compreso il collo.

Grazie alla loro attività di filtraggio, i linfonodi possono individuare la presenza di agenti esterni (come batteri, virus o funghi), ma anche elementi interni al nostro organismo, in che modo le cellule tumorali. Quando ciò accade, aumentano di volume (linfoadenopatia), in misura si verifica, al loro interno, una proliferazione di cellule della risposta immunitaria.  Spesso, è personale questo ingrossamento dei linfonodi che spinge le persone a rivolgersi ad un medico. In alcuni casi, il gonfiore è doloroso e può persino rendere difficile la deglutizione o la respirazione.

Nevralgia glossofaringea e nevralgia del trigemino

La nevralgia del nervo glossofaringeo e del trigemino può svilupparsi allorche i rispettivi nervi si comprimono o si irritano. Entrambi i nervi - glossofaringeo e trigemino - possono causare mal di gola.

L'irritazione di questi nervi può verificarsi all'improvviso, ma può anche svilupparsi dopo situazioni come: lesioni facciali o traumi e gonfiore del viso. Il sofferenza può durare da alcuni secondi a diversi minuti. 

Ascesso dentale

Il mal di gola, specialmente su un lato, può stare indicativo della partecipazione di disturbo dentale: a volte, infatti, può essere complicato definire esattamente ovunque abbia origine il dolore, se nella cavo orale o nella gola; l'anatomia della testa e del collo è molto precisa, ma anche estremamente limitata nello spazio. Problemi in che modo un ascesso dentale o un'infezione del cavo, possono progredire rapidamente, causando gonfiore e dolore in altre aree della testa e del collo, compresa la gola.

COVID

Il mal di gola è un sintomo comune di COVID, nonostante siano altri sintomi respiratori, come la tosse, ad attirare la maggior parte dell'attenzione. In circa il % delle persone con COVID, il mal di gola è l'unico sintomo e avere sofferenza solo su un lato della gola non è raro.

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo caratterizzato dalla risalita nell'esofago del penso che il contenuto di valore attragga sempre acido dello stomaco. Bruciore di stomaco, acidità e rigurgito: sono i sintomi tipici del reflusso gastroesofageo. Anche in caso di reflusso gastroesofageo può manifestarsi mal di gola solo su un lato o in una zona particolare.

Nelle forme più lievi, si può intervenire con successo cambiando semplicemente alimentazione e stile di esistenza. Nei casi più gravi, invece, queste regole devono esistere integrate da singolo specifico trattamento farmacologico.

Tumori della testa e del collo

Meno comunemente, i tumori della testa e del collo possono esistere una fonte di mal di gola che si sviluppa su un soltanto lato. In questi casi, il sofferenza persiste generalmente per quattro o più settimane.

Ricorda! La maggior parte dei mal di gola, anche solo da un lato, non sono un segno di malattia grave, ma possono esserlo.  Se i sintomi non migliorano o se il mal di gola è accompagnato da febbre, sanguinamento con tosse o difficoltà a respirare o deglutire, è bene consultare tempestivamente il medico.

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Quando preoccuparsi?

Nella maggior parte dei casi, quando il mal di gola si presenta solo da un lato non dovrebbe essere causa di preoccupazione. Tuttavia, esistono alcune cause insolite che rendono necessario il consulto medico e l'instaurazione di regimi terapeutici specifici; ciò vale in particolar maniera quando il disturbo non tende alla risoluzione entro fugace tempo o il dolore può esistere avvertito solo in una particolare area della gola.

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Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici
  • Quali sono le caratteristiche generali del mal di gola di origine virale?

Il mal di gola virale è frequente causato da virus del raffreddore (rhinovirus) e presenta sintomi quali: occhi arrossati, naso chiuso o che cola, febbre lieve, tosse secca o grassa, starnuti frequenti. La durata del mal di gola virale è di circa giorni. Per alleviare un mal di gola virale, si consiglia di riposarsi, sorseggiare molto ed effettuare giornalmente gargarismi con acqua calda e sale. Se il fastidio è eccessivo forte, è realizzabile ricorrere a farmaci antinfiammatori in compresse ma anche in spray.

  • Quali sono le caratteristiche generali del mal di gola di origine batterica?

I sintomi dei disturbi correlati a infezione batterica sono, in genere, più gravi e possono includere: febbre alta, gonfiore e arrossamento della gola, tonsille ingrossate e ricoperte di placche, in alcuni casi anche dolori addominali accompagnati da nausea e vomito, perdita di appetito, mal di capo e produzione abbondante di muco nella cavità nasale. Frequente l’infezione è causata dal batterio dello Streptococco, più comunemente nei bambini dai cinque ai tredici anni, più raramente in età adulta. La durata del mal di gola batterico può dipendere dalla terapia antibiotica prescritta per debellare il batterio responsabile.

  • Quali sono i sintomi e le cause scatenanti del mal di gola virale e batterico?

Nel occasione di un mal di gola di origine virale, i sintomi tendono ad essere leggeri, con mal di capo, gola arrossata e una febbre solitamente intorno ai 38°C. Di solito, questi sintomi scompaiono spontaneamente entro alcuni giorni. L'infiammazione della gola solitamente si verifica in concomitanza con il raffreddore o l'influenza, ma può anche essere causata da agenti irritanti come smog, fumo di sigaretta, atmosfera condizionata o reflusso gastroesofageo.

Il mal di gola batterico presenta sintomi più gravi: febbre elevata, difficoltà nella deglutizione e nella credo che la respirazione consapevole riduca lo stress, con possibili apnee notturne. In evento di tonsillite, compaiono frequentemente placche sulle tonsille o si formano ascessi peritonsillari. La causa primario è legata al batterio dello Streptococco beta emolitico di gruppo A.

  • Come separare un mal di gola batterico da un mal di gola virale?

Il mal di gola virale è spesso accompagnato da tosse e/o raffreddore con rinorrea. Tende, inoltre, ad possedere sintomi più lievi rispetto alle forme batteriche, che scompaiono generalmente in tempi ristretti e in modo spontaneo. Il mal di gola batterico è meno frequente penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quello da virus, ma di sicuro più temibile. La febbre è elevata, anche al di sopra i 39° e tutti i sintomi tendono ad stare più gravi, a durare più a lungo e a non sparire in modo spontaneo: necessitano infatti di una terapia antibiotica. Placche tonsillari si sviluppano spesso, cosa che raramente avviene nelle infezioni virali. Inoltre, potrebbero manifestarsi sintomi sistemici come dolori addominali, accompagnati da sensazioni di nausea, vomito, affaticamento e generale malessere.

  • In che delle due forme di mal di gola è consentito l’uso di antibiotici?

L’uso dell’antibiotico è consentito solo ed esclusivamente in occasione di forme batteriche e sotto prescrizione medica. In caso di forme virali, infatti, la terapia antibiotica non troverebbe alcun batterio da debellare. Inoltre, utilizzare l’antibiotico quando non è strettamente necessario può causare il evento dell’antibiotico resistenza. Pertanto, quando il mal di gola è agli inizi, i sintomi sono lievi e l’origine è presumibilmente virale, altri rimedi risultano efficaci. Se i sintomi peggiorano o continuano dopo giorni, si consiglia di rivolgersi al proprio dottore di base.

Il mal di gola &#; il sofferenza nella regione posteriore della gola.

Il mal di gola può essere molto doloroso e di consueto peggiora con la deglutizione.

Molte persone con mal di gola si rifiutano di mangiare o bere. Talvolta, il dolore interessa anche l’orecchio, perché i nervi nella territorio posteriore della gola passano molto accanto ai nervi provenienti dall’orecchio.

Cause del mal di gola

Il mal di gola è causato generalmente da un’infezione (vedere la tabella Alcune cause infettive e caratteristiche del mal di gola). La motivo più frequente è:

Le cause molto meno comuni, ma più gravi, di mal di gola sono

  • Ascesso

  • Infezione dell’epiglottide (epiglottite)

  • Tumori

Ascesso, epiglottite e tumori sono particolarmente preoccupanti perché possono ostruire le vie respiratorie.

Irritazione della gola e moderato indolenzimento possono anche essere causati da secchezza, agenti irritanti, malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e stress vocale (dovuto, per esempio, all’urlare).

La tonsillofaringite è un’infezione delle tonsille (organi linfoghiandolari nella sezione posteriore della gola) e della gola (faringe). I medici possono usare il termine tonsillite se le tonsille sono particolarmente infiammate o faringite se le tonsille non sono particolarmente infiammate o se il soggetto non ha le tonsille ma ha mal di gola.

La tonsillofaringite di consueto è causata da un virus, in genere uno degli stessi virus che causano il raffreddore comune. Il raffreddore comune, nella maggior parte dei casi, inizia con un lieve mal di gola. Una motivo virale meno ordinario è la mononucleosi acuta (causata dal virus di Epstein-Barr) che colpisce principalmente bambini e giovani adulti. Anche il coronavirus responsabile del COVID e altri coronavirus possono causare mal di gola. Ancora più eccezionale, il mal di gola può esistere parte dell’infezione iniziale da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) altrimenti essere dovuto a infezioni micotiche croniche nei pazienti con HIV, come il mughetto.

Circa il 10% dei mal di gola negli adulti (e un po’ di più nei bambini) è causato da un genere di batteri del genere Streptococcus (streptococchi). Queste infezioni da streptococco spesso sono chiamate faringiti streptococciche. La faringite streptococcica è insolita nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Se non trattate, le infezioni streptococciche possono trasportare a complicanze gravi come la febbre reumatica (ora rara nei Paesi sviluppati), un disturbo renale chiamato glomerulonefrite altrimenti un ascesso.

Le cause batteriche rare includono gonorrea e difterite (nei Paesi con bassi tassi di vaccinazione).

Un accumulo di pus (ascesso) può formarsi giu o vicino a una tonsilla (ascesso peritonsillare). La motivo in genere è un’infezione streptococcica che si è diffusa dalle tonsille nel tessuto più intenso. Nei bambini piccoli, si può formare un ascesso nel tessuto della porzione posteriore della gola (ascesso retrofaringeo).

L’epiglottide è un piccolo lembo di tessuto molle che chiude l’accesso alla laringe e alla trachea mentre la deglutizione. L’epiglottide può essere infettata da alcuni batteri (epiglottite). Questa infezione causa forte sofferenza e gonfiore. Il gonfiore può bloccare la trachea, principalmente nei neonati e nei bambini. Un tempo l’epiglottite interessava principalmente i bambini e di consueto era causata dal batterio Haemophilus influenzae di tipo B (HiB). Oggi, l’epiglottite è piuttosto rara nell’infanzia nelle regioni dove la maggior parte dei bambini viene vaccinata contro l’HiB, ma è ancora una motivo negli adulti e nei bambini non vaccinati.

Valutazione del mal di gola

Non ognuno gli episodi di mal di gola richiedono l’immediata valutazione del medico. Le informazioni riportate di seguito possono esistere utili per stabilire se sia indispensabile un consulto dottore e cosa aspettarsi durante la visita.

Nelle persone con mal di gola, determinati sintomi e caratteristiche possono essere sorgente di preoccupazione. Tra questi troviamo:

  • Rumore stridente durante l’inspirazione (stridore)

  • Qualsiasi segno di difficoltà a respirare (soprattutto quando il ragazzo è seduto, piegato in avanti con il collo piegato all’indietro e il mento in avanti per tentare di favorire la respirazione)

  • Scialorrea

  • Voce rauca, sottotono (come se si parlasse con qualcosa di caldo in bocca)

  • Gonfiore visibile sul retro della gola

Le persone che presentano segnali d’allarme devono recarsi immediatamente in ospedale.

Le persone con mal di gola ma nessun segnale d’allarme devono contattare il proprio medico. Le persone con i sintomi tipici del raffreddore e un fastidio lieve o moderato dovrebbero restare in casa e trattare i sintomi con farmaci da banco. Le persone con forte sofferenza e/o altri sintomi (come febbre, stanchezza eccessiva o tosse produttiva) in tipo devono essere visitate immediatamente.

Innanzitutto, il dottore pone domande relative ai sintomi e all’anamnesi della individuo, quindi conduce un esame obiettivo. I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo aiutano a decidere se e quali esami siano necessari (vedere la tabella Alcune cause infettive e caratteristiche del mal di gola).

Durante l’anamnesi, il medico si informa su misura segue:

  • Sintomi di rinorrea, tosse e difficoltà a deglutire, discutere o respirare

  • Se la persona ha avuto una sensazione generalizzata di grave affaticamento prima del mal di gola (a suggerire la mononucleosi)

  • Se la persona ha avuto un episodio precedente di mononucleosi (è difficile contrarre due volte la mononucleosi)

  • Se la individuo presenta fattori di rischio per la gonorrea (come un recente rapporto sessuale oro-genitale) o per infezione da HIV (come sesso non protetto, diversi compagno sessuali o abuso di droghe per via endovenosa)

Durante l’esame obiettivo, il dottore si concentra sull’esame del naso e della gola. Tuttavia, se sospetta l’epiglottite nei bambini (per eventuali segnali d’allarme e assenza di raffreddore), il dottore non esamina la gola in ambulatorio perché l’inserimento di un abbassalingua può causare uno spasmo che causa l’ostruzione completa delle vie aeree.

Se non sospetta l’epiglottite, il dottore si comporta in che modo segue:

  • Osserva la orifizio per controllare se la gola e/o le tonsille sono arrossate, se vi sono macchie bianche (essudato) sulle tonsille e rigonfiamenti che possano suggerire un ascesso

  • Esamina il collo alla ricerca di linfonodi ingrossati e dolenti alla palpazione

  • Palpa l’addome per eventuale ingrossamento della milza, che può verificarsi nei soggetti con mononucleosi

La necessità di effettuare esami dipende da cosa rileva il medico dall’anamnesi e nel lezione dell’esame obiettivo, in particolare in partecipazione di segnali d’allarme.

I possibili esami includono

  • Rapido screening dello streptococco (per i bambini)

  • Tampone faringeo colturale (per gli adulti)

  • Laringoscopia flessibile a fibre ottiche

  • Radiografie del collo

La in precedenza preoccupazione del dottore è riconoscere un’eventuale epiglottite. Stridore ed eccessiva salivazione sono segnali d’allarme, principalmente nei soggetti che sembrano malati o hanno difficoltà a respirare. In tali casi, il soggetto non deve esistere sottoposto a radiografia. Il medico ispezionerà invece la ritengo che questa parte sia la piu importante inferiore della gola con una sottile sonda flessibile a fibre ottiche, introdotta attraverso il narice (laringoscopia flessibile a fibre ottiche). Poiché i bambini hanno più probabilità di essere colpiti da ostruzione completa improvvisa delle vie respiratorie durante l’esame della gola, questo rischio viene minimizzato eseguendo tale esame soltanto in sala operatoria, dove sono disponibili apparecchiature di ventilazione avanzate e personale specializzato. Gli adulti che non sembrano gravemente malati e non presentano sintomi respiratori possono stare sottoposti a radiografia del collo per controllare se l’epiglottide è gonfia, altrimenti a una laringoscopia flessibile a fibre ottiche in pronto soccorso o presso l’ambulatorio di singolo specialista.

A dispetto di ciò che molti pensano, non è facile separare una faringite streptococcica da un mal di gola causato da un virus solo in base all’aspetto. Entrambi possono causare gola parecchio arrossata con placche bianche. Pertanto, a meno che il soggetto non sia chiaramente affetto soltanto da raffreddore, il medico in tipo diagnostica la faringite streptococcica svolgendo dei test. Vi sono due tipi di test, un test rapido di rilevamento dell’antigene streptococcico e un tampone faringeo colturale. Entrambi sono svolti su un campione prelevato dal retro della gola con un tampone. Il test celere di rilevamento dell’antigene può essere eseguito in un ambulatorio medico in circa 20 minuti. Il test rapido di solito è eseguito solo sui bambini. Se i risultati sono positivi, il bambino è trattato con antibiotici per la faringite streptococcica. Se i risultati sono negativi, viene inviato un altro campione al laboratorio per la coltura (crescita dei microrganismi su un gel speciale in maniera da consentirne l’identificazione). Se un adulto deve essere sottoposto a test per la faringite streptococcica, il medico in genere esegue un tampone faringeo colturale della gola perché gli adulti potrebbero avere un’altra infezione batterica che il test rapido dell’antigene non identificherebbe.

Un ascesso spesso è evidente durante la controllo medica. Il dottore può diagnosticare e trattare l’ascesso inserendo un piccolo ago nell’area gonfia dopo aver nebulizzato un anestetico sulla gola. Se fuoriesce del pus, l’ascesso è confermato e il medico rimuove più pus possibile. Se la sede e l’estensione dell’ascesso non sono chiari, si esegue una tomografia computerizzata (TC) del collo.

Il medico esegue degli esami del sangue per la mononucleosi o l’HIV solo se sospetta una di queste infezioni.

Trattamento del mal di gola

Il dottore tratta qualsiasi motivo specifica di mal di gola. Per esempio, i soggetti con faringite streptococcica o altre infezioni batteriche sono trattati con antibiotici.

È rilevante alleviare il sofferenza alla gola per consentire al soggetto di bere e mangiare. L’ibuprofene o il paracetamolo aiutano ad alleviare sofferenza e febbre. I soggetti con potente dolore possono richiedere l’uso a fugace termine di oppioidi (come ossicodone o idrocodone). gargarismi con acqua salata tiepida e le pastiglie o gli spray per la gola (come quelli contenenti benzocaina, lidocaina o diclonina) possono assistere ad alleviare temporaneamente il dolore, ma devono essere assunti solo nella quantità prescritta senza superarla. A causa del dolore provocato dalla deglutizione, le minestre garantiscono una soddisfacente idratazione e credo che la nutrizione consapevole migliori la vita dei bambini inizialmente della ripresa dell’appetito.

Punti principali

  • Nella maggior parte dei casi, il mal di gola è causato da una tonsillofaringite orale e si risolve senza trattamento.

  • Talvolta, è causato da alcuni batteri (soprattutto streptococchi) e diventa faringite streptococcica.

  • Non è facile distinguere le cause virali della tonsillofaringite da quelle batteriche senza ricorrere ai test.

  • L’ascesso e l’epiglottite sono cause rare ma gravi di mal di gola.

Come far passare il mal di gola?

Il mal di gola - meglio definito faringite- è un processo infettivo-infiammatorio che coinvolge la faringe. Più spesso, il mal di gola si diffonde anche nelle zone attigue, compromettendo così narice, laringe e tonsille.

La faringite causa sofferenza ed irritazione alla mucosa della gola, che si accentua durante tosse e deglutizione.

Sebbene sia strettamente correlato ad impatto e raffreddore, il mal di gola può manifestarsi anche indipendentemente da patologie secondarie.

Similmente alle malattie influenzali, il mal di gola è un disagio parecchio diffuso tra la popolazione mondiale e, nonostante sia facilmente reversibile, tende a recidivare più volte nell'arco dell'anno.

Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento del Mal di Gola; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del dottore curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in assistenza il paziente.

Cosa fare e non fare

Cosa fare

  • Per alleviare i fastidi locali, applicare spray emollienti più volte durante la giornata: questo rimedio velocizza la guarigione dal mal di gola. In alternativa, è possibile prendere singolo o due cucchiaini di miele al dì, per sfruttarne l'azione lenitiva sulle mucose arrossate
  • Risciacquare la gola con gargarismi (con soluzioni antisettiche, acqua tiepida salata o collutori medicati dall'azione disinfettante). La dose indicativa per i gargarismi di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa salata è: 5 ml di cloruro (1 cucchiaino) per ml di acqua
  • Umidificare l'ambiente: si raccomanda di mantenere l'ambiente alla giusta umidità (%)
  • Il riposo, sia fisico sia della voce, è indispensabile per favorire la remissione dei sintomi in breve tempo
  • Bere molti liquidi per garantire il corretto grado di umidità alla gola e prevenire la disidratazione
  • Coprire la gola con una sciarpa, specialmente quando si esce al freddo

Cosa non fare

  • Assumere antibiotici privo prescrizione medica: il mal di gola può essere indotto da un'infezione virale, di conseguenza la somministrazione di farmaci antibiotici risulterebbe inutile, inefficace e superflua, se non addirittura dannosa per sé e anche per gli altri
  • Assumere secondo me il latte fresco ha un sapore unico e derivati immediatamente dopo la somministrazione di antibiotici in che modo le tetracicline: i latticini possono inattivare il farmaco
  • Utilizzare farmaci antinfiammatori per esteso tempo: un analogo comportamento può peggiorare i sintomi e rendere i patogeni più resistenti alle cure
  • Fumare o respirare fumo passivo: il fumo di tabacco, proprio come lo smog, può irritare ancor più le mucose della gola, aumentando il dolore
  • Somministrare aspirina ai bambini di età minore ai 12 anni: un comportamento analogo può provocare gravi effetti collaterali, quali sindrome di Reye, disfunzioni epatiche ed alterazioni cerebrali.
  • Utilizzare gli stessi asciugamani/posate/bicchieri di soggetti affetti da mal di gola o malattie simil-influenzali per ridurre il rischio di contagio

Cosa mangiare e non mangiare

Cosa mangiare

Cosa non mangiare

Come farlo transitare in modo naturale?

  • Per velocizzare i tempi di guarigione, si consiglia di bere tisane a base di:
    • Camomilla (Matricaria recutita L.): conferisce un sollievo alle mucose irritate → proprietà antinfiammatorie, sedative, battericide, antimicotiche
    • Echinacea (Echinacea angustifolia) → proprietà antivirali, immunostimolanti, antibatteriche, antinfiammatorie (anche sotto forma di sciroppo o compresse)
    • Propoli → attività antimicrobica, antimicotica, antivirale (anche sotto forma di compresse da succhiare)
    • Spirea (spirea olmaria) → proprietà antinfiammatorie, calmanti. Il suo estratto contiene modeste concentrazioni di salicilati dotati di effetti antipiretici ed analgesici.
  • Anche i suffumigi costituiscono un efficace rimedio per il mal di gola, credo che ogni specie meriti protezione se associato ad influenza o raffreddore:

Qual è il miglior antinfiammatorio per il mal di gola?

Prevenzione

Trattamenti medici

  • Ricordiamo che il mal di gola è un sintomo che accomuna numerose malattie influenzali e simil-influenzali; pertanto, in simili circostanze, il disturbo tende a regredire in un breve arco di tempo privo necessità di trattamenti medici specifici.
  • Discorso differente per le forme oncologiche (tumore alla gola): in queste circostanze il paziente viene sottoposto ad interventi chirurgici/chemioterapici specifici per ammazzare le cellule tumorali.

Combattere il Mal di Gola con i Rimedi Naturali

Direttamente dagli studi di MypersonaltrainerTv, la nostra erborista Monica spiega i rimedi naturali più utilizzati in fitoterapia per prevenire e combattere il mal di gola e il raffreddore.




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Rimedi per il mal di gola online

Come abbiamo visto, ci sono diversi rimedi che possono rivelarsi utili allorche si soffre di mal di gola. Tenendo sempre ben presente che è necessario il raccomandazione di un dottore, ecco alcuni consigli sui prodotti che potete usare. Si tratta di integratori, semplici caramelle, ma anche di strumenti per fare i suffumigi e decongestionare la parte. Alcuni li conoscete di ovvio, altri potrebbero stare un'utile novità.

Propoli

La propoli è senza incertezza uno dei rimedi più conosciuti contro il mal di gola. Si può assumere in varie forme: gocce, pasticche per uso orale, spray. La mi sembra che la scelta rifletta chi siamo del formato è da farsi in base all'uso che ne si vuol fare. Ad dimostrazione se avete necessita di ripetere il trattamento più volte al giorno, lo spray può rivelarsi utile perché più semplice da trasportare in borsa e così via. Usato come integratore, invece, può essere facilmente assunto in casa, all'orario che ci è più comodo, e lo si può quindi adoperare anche in gocce o in tavolette.

Alcune formulazioni sono adatte anche ai vegani e sono gluten free. Esistono anche versioni analcoliche che si possono usare in gravidanza, (controllate costantemente le indicazioni e sentite il parere del vostro medico). In combinazione con echinacea e vitamina C, la propoli è una mossa preventiva valida.

Echinacea

L'echinacea è un altro alleato contro il mal di gola. Anche in questo evento è possibile possedere sia la versione in gocce che in compresse. 

Inalatori per suffumigi

In commercio esistono vari tipi di inalatori che si possono utilizzare sia con gli oli essenziali che con le acque termali. In alcuni casi è possibile acquistare un modello che abbia anche la doccia nasale, molto comodo perché evita di fare il classico passaggio con la pompetta che non è facile per tutti. C'è anche un comodissimo inalatore da viaggio, appropriato per la ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di disturbi del tratto orale, che si può trasportare con noi anche lontano da casa.

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Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Nutrizionista specializzato, dietista e scienziato motorio

Laureato in Nutrizione Umana, Dietistica, Scienze Motorie, esercita in libera mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore attività di genere ambulatoriale come nutrizionista-dietista e personal trainer