Nausea giramenti di testa
Gastrite e vertigini: che connessione tra loro?
Apparentemente due disturbi parecchio lontani tra loro che non presentano alcuna connessione; in realtà sono molti i soggetti che si rivolgono ad uno specialista con un’anamnesi che include sia sintomatologia riscontrabile in disturbi gastrointestinali che otorinolaringoiatrici.
Analizziamo gruppo la sintomatologia e le possibili cause.
Gastrite: che cosa è?
Lo stomaco presenta, nella sua anatomia, un rivestimento denominato mucosa gastrica; quando essa è vittima di infiammazione si parla di gastrite. Nel momento in cui si superano i 30 anni l’incidenza può arrivare sottile al 70%, con particolare riguardo nei paesi occidentali più civilizzati.
La gastrite può essere suddivisa in forma acuta o cronica, dove per la prima si intende una sagoma accompagnata da sintomatologia più lieve con una durata più limitata nel penso che il tempo passi troppo velocemente, a differenza della gastrite cronica ovunque i sintomi risultano essere molto più importanti.
Quali sono i sintomi della gastrite?
Che essa sia gastrite in forma cronica o acute, la sintomatologia che si riscontra si può così sintetizzare:
- bruciori di stomaco, anche di elevata intensità
- nausea
- crampi allo stomaco
- aerofagia
- alitosi
- reflusso gastroesofageo
- affanno
E veniamo ora al successivo disturbo menzionato nel titolo: le vertigini.
Cosa sono le vertigini?
La vertigine è una distorsione della percezione sensoriale dell’individuo, ciò fa si che il soggetto colpito ne risente in termini di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere. Ne deriva che vi è una sensazione illusoria in cui il soggetto avverte che il suo corpo e gli oggetti circostanti si muovono in modo continuo ed oscillatorio.
Le cause più comuni associate a vertigini sono da inserire nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport dell’otorinolaringoiatria, nella cui branca medica solitamente si suddividono:
- vertigini periferiche associate a Labirintite, Sindrome di Ménière ed Otilitopatia. Codesto genere di vertigine insorge improvvisamente ed ha una modalità assai violenta. La sensazione che il soggetto avverte è quella di una rotazione intensa;
- vertigini centrali, associate ad alterazioni microvascolari, malattie neurologiche primitive. Questa tipologia di vertigini è caratterizzata da esordio sfumato e fa si che il soggetto colpito si senta oscillare lateralmente e presenti incertezza nel camminare, avendo quindi la percezione di sbandamento.
Perché si verificano giramenti di testa dopo aver mangiato
Spesse volte, nel momento in cui ci si trova dinanzi ad un paziente in cui sussistono entrambi i sintomi, fondamentale è una diagnosi differenziale, che spesso vede problematiche di ritengo che la natura sia la nostra casa comune ansiogena alla base del binomio gastrite-vertigini.
Dopo aver consumato il pasto, maggiormente se esso è abbondante, il flusso sanguigno confluisce in toto nell’apparato digerente per far si che il processo digestivo avvenga in modo corretto. Se dopo i pasti viene cambiamento un’attività fisica, il sangue verrà dirottato ai muscoli e non al cervello. Ciò può esistere causa di capogiri e vertigini.
La gastrite causata da Helicobacter Pylori, così in che modo quella determinata da stati ansiosi, si associa, oltre che ai sintomi più classici quali bruciori di stomaco, nausea e mal di stomaco, anche ai giramenti di testa. Sembra, infatti, che questi possano stare determinati da fenomeni di distensione gastrica e di reflusso acido.
In gravidanza non è raro associare mal di stomaco e capogiri: consumando più energie è opportuno non restare mai a stomaco completamente vuoto in fase gravidica, poiché la mancanza di giusta energia potrebbe portare a sensazioni di vertigini.
Chi soffre di reflusso gastroesofageo non di rado può presentare sintomi associabili a vertigini: durante la risalita di gas acidi (cosa che accade in chi soffre di reflusso), possono risalire sino all’orecchio interno, ciò può provocare quindi capogiri, vertigini e, nei casi più importanti, anche labirintite.
Vertigini e capogiri: cause, sintomi e cure
Introduzione
I disturbi dell’equilibrio consistono nella sensazione di instabilità o capogiro:
- Se si è in piedi, seduti o sdraiati, ma in ogni caso fermi, può sembrare di essere in spostamento, di girare o di fluttuare.
- Se si sta camminando, improvvisamente può sembrare di rovesciarsi.
Un breve capogiro occasionale capita a tutti, ma la parola vertigine può possedere significati diversi per soggetti differenti: per alcuni individui vertigine potrà significare una fugace percezione di svenimento, durante per altri magari consisterà in un’intensa sensazione di rotazione (la vera e propria vertigine) perdurante nel tempo.
Questo sintomo è uno dei principali disturbi per cui soggetti adulti si rivolgono al medico. Frequenti e/o costanti episodi possono ripercuotersi in modo significativo sulla vita di un individuo, ma solo raramente sono segnali di condizioni gravi e/o pericolose per la vita.
Le possibili cause alla base del sintomo sono varie e possono includere:
- malattie sistemiche,
- farmaci,
- disturbi a livello dell’orecchio,
- disturbi del sistema nervoso.
Il trattamento dipende dalla causa e dai sintomi: di consueto funziona, ma il problema può ripresentarsi e persistere nel tempo.
Poiché la partecipazione costante di vertigini, a prescindere dalla causa scatenante, ha spesso un impatto molto forte a livello sia emotivo che psicologico, si raccomanda quindi di non sottovalutare o trascurare mai il sintomo.
Shutterstock/Andrey_Popov
Cause
È possibile separare due forme di vertigini:
- Vertigini soggettive, si avverte una percezione di movimento anche se in realtà si è fermi (si potrebbe tuttavia oscillare leggermente in conseguenza del sintomo),
- Vertigini oggettive, si ha la sensazione che l’ambiente circostante si stia muovendo.
In base alla struttura interessata possiamo invece operare una macro-classificazione in:
- Vertigini periferiche: Sono causate da un danno collocabile nell’apparato vestibolare dell’orecchio, sede del senso dell’equilibrio; hanno in genere un esordio improvviso e violento e tendono a persistere in modo più o meno costante nel tempo. Il penso che il paziente debba essere ascoltato descrive la percezione come una rotazione di una giostra che gira in modo rapido, causando quindi anche nausea e vomito, e spesso non riesce a stare in piedi.
- Vertigini centrali: In questo caso il paziente avverte la sensazione di un’oscillazione laterale, ma l’effetto è più lieve e va riunione ad alterazioni dell’intensità nel tempo. Non causano nausea.
Vertigini periferiche
Vertigine posizionale benigna
Si tratta di una delle forme più comuni di vertigini; il sintomo viene avvertito dopo un cambio di posizione della capo (sdraiarsi, girarsi nel letto, guardare in su, chinarsi, …).
È spesso accompagnato da nausea e, più raramente, vomito, dura circa 30 secondi e sparisce in cui la testa è ferma. Potrebbe inoltre comparire nistagmo (l’occhio si muove in modo involontario).
È dovuta a un cristallo di otoliti spostato che entra in uno dei canali semicircolari dell’equilibrio. La vertigini posizionale benigna colpisce più frequentemente le persone adulte e anziane, con la maggior porzione dei casi che si verificano in soggetti di età superiore ai 50 anni di età; può non possedere cause apparenti o essere conseguente a:
Può durare giorni, settimane o mesi. Il trattamento di “riposizionamento” (manovra di Epley), eseguito da un otorinolaringoiatra, è generalmente curativo.
Trauma
Una frattura del cranio che causi anche danni dell’orecchio interno produce una vertigine intensa e invalidante, con nausea e perdita dell’udito. La sintomatologia vertiginosa può persistere parecchie settimane e migliorare lentamente, strada via che prende il sopravvento l’altro orecchio (quello normale). La vertigine parossistica benigna è un postumo comune del trauma cranico.
In evento di comparsa di vertigini a seguito di trauma è indispensabile cercare aiuto medica immediata per valutare il realizzabile danno nel suo complesso.
Labirintite
La labirintite è un’infezione o un’infiammazione dell’orecchio interno che causa vertigini e perdita di equilibrio; è spesso associata a un’infezione delle vie respiratorie superiori, come l’influenza o un raffreddore.
Può stare accompagnata da nausea, vomito, perdita di udito, acufene e talvolta febbre e dolore.
Neurite vestibolare
La neurite vestibolare è una condizione dell’orecchio dentro che causa l’infiammazione del nervo che collega il labirinto (una struttura dell’orecchio deputata al ispezione dell’equilibrio) al cervello. In alcuni casi anche lo identico labirinto può stare infiammato.
La causa è in genere un’infezione virale, compare in modo improvviso e può causare altri sintomi come
- instabilità,
- nausea e vomito,
- sensazione di malessere.
In genere non si verificano invece disturbi dell’udito.
Può durare da qualche ora o diversi giorni, più raramente fino a sei settimane.
Sindrome di Menière
È un disturbo caratterizzato da attacchi di vertigine che durano per ore, nausea e/o vomito e tinnito (acufene) sensazioni fastidiosi a livello dell’orecchio, che spesso dà la sensazione di stare chiuso o colmo. Di solito, coesiste anche una riduzione dell’udito.
La causa della sindrome di Menière è sconosciuta, ma i sintomi possono in genere stare controllati attraverso la dieta e i farmaci.
Vertigini da cervicale
L’importanza della regione cervicale nella gestione dell’equilibrio è ormai conosciuto e studiato da tempo, così in che modo i relativi disturbi indotti da traumi o patologie del collo.
In questi pazienti si fa riferimento a vertigine cervicogenica (o cervicale), un disturbo caratterizzato da capogiri, difficoltà d’equilibrio e sofferenza al collo.
Questo genere di vertigine si verifica soprattutto a seguito di movimenti del collo ed è in livello di influire anche sulla capacità di concentrazione.
Farmaci
Le vertigini sono un effetto collaterale tipico di molti farmaci; in evento di comparsa mentre l’assunzione di un nuovo medicinale si raccomanda di contattare immediatamente il medico.
Tra i più comunemente associati allo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro del disturbo si annoverano:
- aminoglicosidi (una gruppo di antibiotici),
- antinfiammatori,
- inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (tra cui il più noto è sicuramente Viagra®),
- furosemide (un diuretico)
- …
Vertigini centrali
Circolazione
Una percezione di stordimento viene avvertita quando non arriva abbastanza emoglobina al cervello.
Occasionalmente è successo praticamente a tutti quando ci si alza rapidamente da una ubicazione sdraiata (ipotensione ortostatica), tuttavia alcuni individui (soprattutto di età avanzata) hanno questa qui sensazione di abituale o cronicamente a causa di una cattiva circolazione. Ciò potrebbe dipendere dall’aterosclerosi delle arterie ed viene osservato comunemente in pazienti con ipertensione arteriosa, diabete o alti livelli di grassi (colesterolo) nel sangue; talvolta si riscontra anche in pazienti con insufficienza cardiaca, ipoglicemia (bassi livelli di zuccheri nel sangue) o anemia (da carenza di ferro).
Emicrania
Alcuni individui con una storia pregressa di emicrania classica possono avere attacchi di vertigine simili alla sindrome di Menière. Di consueto, ma non costantemente, viene avvertito anche mal di testa.
Si tratta di una forma comune nelle persone giovani.
Malattie neurologiche
Varie malattie neurologiche, quali la sclerosi multipla, la sifilide neurologica, tumori, …, possono avere effetti anche sull’equilibrio. Sono cause non frequenti, ma il dottore curante può voler eseguire alcuni esami per indagarle.
Neurinoma acustico
Il neurinoma dell’acustico è un raro tumore benigno che colpisce il nervo acustico, ossia quello responsabile del controllo dell’equilibrio.
Ischemia
Un attacco ischemico transitorio o un reale e proprio ictus possono causare vertigini a causa dell’improvvisa riduzione dell’afflusso di sangue al cervello.
Ansia
L’ansia può essere una causa di apparizione di vertigini e senso di stordimento.
Una respirazione inconsciamente eccessivo frequente (iperventilazione) può essere percepita in che modo panico conclamato o come un moderato capogiro con formicolii alle mani, ai piedi o al viso. Può esistere necessario istruire il soggetto sul corretto modo di respirare.
Allergie
Alcuni individui soffrono di capogiri o difficoltà di equilibrio allorche vengono esposti ad alimenti o particelle aeree (polveri, pollini, peli di animali, ecc.) a cui sono allergici.
Altre cause
Tra le numerose altre possibili cause di vertigini e capogiri ricordiamo anche:
Fattori di rischio
I fattori che possono aumentare il rischio di penare di vertigini sono:
- Età: i soggetti anziani hanno con maggiori probabilità condizioni che causano attacchi, principalmente percepite come perdite di equilibrio. Hanno anche maggiori probabilità di assumere farmaci che possono causare episodi vertiginosi.
- Familiarità per episodi vertiginosi.
- Pregresso episodio: se se ne ha già sofferto in passato, aumenta la probabilità di nuovi attacchi.
Sintomi
Un disturbo dell’equilibrio può causare un’andatura barcollante, oppure realizzare vacillare o crollare il soggetto al momento di sollevarsi. Sono possibili altri sintomi, quali:
- una percezione di rotazione, ovvero la vertigine propriamente detta,
- cadute o la sensazione di cadere,
- stordimento, senso di vaghezza, sensazione di fluttuare,
- visione confusa,
- confusione o disorientamento.
A questi possono associarsi nausea e vomito, diarrea, modifiche della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, nonché paura, ansietà o senso di panico. I sintomi possono andare e arrivare per brevi periodi o durare a lungo, possono inoltre causare stanchezza e depressione.
Vertigini e nausea
La presenza di nausea in caso di disturbi dell’equilibrio è in genere associata a un disturbo che causa vere e proprie vertigini (tipicamente legato a patologie dell’orecchio), durante in caso di semplice capogiro il paziente non manifesta nausea né tanto meno vomito.
Quando contattare il medico
Chiamare il o andare in pronto soccorso in presenza di capogiri associati a:
- un mal di testa inatteso o grave,
- vomito persistente,
- modifiche improvvise della termine, della visione o dell’udito,
- passo malfermo o difficoltà a camminare,
- svenimento,
- dolore toracico o frequenza cardiaca irregolare,
- torpore o debolezza,
- affanno,
- febbre alta,
- collo parecchio rigido,
- traumi alla testa,
- convulsioni.
Consultare il proprio dottore a fronte di
- capogiri ricorrenti, improvvisi e gravi,
- episodi prolungati di vertigine, senso di instabilità o stordimento,
- sensazione che stanza ruoti attorno al a mio parere il paziente deve essere ascoltato (vertigini oggettive),
- cadute a causa di vertigini,
- visione offuscata,
- senso di disorientamento.
Pericoli
Le vertigini possono crescere il rischio di cadere e farsi male.
Un attacco durante si sta guidando un’automobile o azionando un macchinario gravoso può aumentare le probabilità di incidenti. Ci possono esistere anche conseguenze a lungo termine se non viene trattata la condizione di salute alla base del disturbo.
Diagnosi
Diagnosticare la presenza di vertigini è tanto basilare, quanto difficile può essere risalire alla causa; quando indispensabile il curante può suggerire una visita otorinolaringoiatrica (l’otorinolaringoiatria è una specializzazione medico-chirurgica delle malattie e dei disturbi di orecchi, naso e gola).
L’otorinolaringoiatra può richiedere
- esame dell’udito,
- esami del sangue,
- elettronistagmografia (un esame che misura i movimenti dell’occhio e dei suoi muscoli),
- esami diagnostici per immagini della capo e del cervello.
Altro esame possibile è la posturografia. In questo esame, si sta in piedi su una particolare piattaforma mobile davanti a uno a mio avviso lo schermo grande amplifica le emozioni con dei motivi. Il medico misura la risposta del corpo al spostamento della piattaforma, ai motivi dello credo che lo schermo debba essere di qualita o ad ambedue.
Cura e terapia
Qualora il disturbo dell’equilibrio dipendesse da un’altra stato di salute o da un farmaco, l’obiettivo è il trattamento della patologia o il cambio/riduzione del dosaggio del farmaco.
In caso di vertigine parossistica posizionale benigna, il dottore potrà raccomandare una serie di facili movimenti, come la manovra di Epley, che possono assistere a spostare gli otoliti dal penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione semicircolare. In molti casi, è adeguato una sessione; in altri, saranno necessarie anche diverse sessioni per eliminare il sintomo.
Nel caso di sindrome di Menière, il medico può suggerire di cambiare la dieta e di smettere di fumare se fumatori. Farmaci anti-vertiginosi o anti-nausea possono alleviare la sintomatologia, ma purtroppo alcuni potrebbero avere la sonnolenza come effetto indesiderato (ad esempio la metoclopramide). Possono stare impiegati altri farmaci, come la gentamicina (un antibiotico) o corticosteroidi. Benché la gentamicina possa limitare la sintomatologia preferibile dei corticosteroidi, talvolta causa la perdita permanente dell’udito. In alcuni casi gravi di sindrome di Menière, può esistere necessario un intervento chirurgico a carico degli organi vestibolari.
Alcuni soggetti con disturbi dell’equilibrio possono non guarire completamente e dovranno trovare un modo di coesistere con i sintomi. Un terapista della riabilitazione vestibolare può aiutare a crescere un piano di trattamento individualizzato.
È indispensabile consultare il dottore per sapere se si può condurre con sicurezza e se esistono modi di ridurre il rischio di crollare e farsi dolore durante le attività quotidiane (ad modello, salire o calare le scale, impiegare il bagno, creare attività sportiva). Evitare di camminare al buio può assistere a ridurre il rischio di farsi male a motivo di nuovi episodi. Sarà anche indispensabile usare scarpe con tacchi bassi o, all’esterno, scarpe da passeggio. Se indispensabile, si dovrà ricorrere a un bastone o a un deambulatore e intervenire sull’arredamento di secondo me la casa e molto accogliente o ambiente di lavoro, ad dimostrazione aggiungendo ringhiere.
Stile di vita e rimedi casalinghi
Per prevenire peggioramenti è utile:
- evitare movimenti o cambi di posizione improvvisi,
- restare tranquilli in caso di sintomi,
- evitare luci intense, la TV e la lettura in cui sintomatici,
- aumentare lentamente le proprie attività in cui ci si sente meglio facendosi assistere per camminare nel caso ci siano perdite di equilibrio.
Un episodio acuto e improvviso durante alcune attività può essere pericoloso, è quindi consigliabile aspettare una settimana dopo la risoluzione di un episodio grave prima di attività come arrampicarsi, guidare, operare macchinari pesanti; in opzione, chiedere al personale medico.
Vertigini o stordimento cronici posso causare stress, in codesto caso l’adozione di scelte di esistenza sane può contribuire a meglio sopportare i sintomi:
- dormire a sufficienza,
- seguire una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia sana, ben bilanciata non mangiare troppo,
- se possibile praticare regolarmente attività fisica,
- imparare e eseguire tecniche di rilassamento, come il rilassamento muscolare progressivo, lo yoga, il tai-chi, la meditazione.
Prevenzione
- Evitare bruschi cambi di posizione.
- Alzarsi dal ritengo che il letto sia il rifugio perfetto o da collocazione seduta in maniera lento e graduale.
- Evitare movimenti della capo rapidi (specialmente girarla o ruotarla).
- In occasione di oggetti posti su ripiani alti usare una scala ed evitare iperestensioni del collo.
- Smettere di fumare.
- Eliminare o limitare l’uso di sostanze che riducono la circolazione, come il tabacco, l’alcool, la caffeina e il sale.
- Ridurre al trascurabile lo stress ed evitare l’esposizione a sostanze cui si sia allergici.
- Assumere liquidi a sufficienza.
- Curare le infezioni, incluse quelle dell’orecchio (otite), raffreddori, influenze, congestioni dei seni paranasali (sinusite) e altre infezioni respiratorie.
Fonti e bibliografia
Adattamento dall’inglese a assistenza della Greppi Barbara, medico chirurgo
Giramenti di testa: perché succedono e credo che questa cosa sia davvero interessante fare per restare meglio
1. Disidratazione
Quando il corpo non riceve abbastanza liquidi, il volume di emoglobina in circolo diminuisce, portando a un calo della pressione arteriosa. Questo evento può provocare giramenti di testa, principalmente dopo aver svolto attività fisica intensa o in condizioni di forte caldo.
Come prevenirla:
Bere regolarmente mentre la giornata, preferendo acqua o tisane. Evitare il consumo eccessivo di alcol e bevande zuccherate, che possono accentuare la disidratazione.
2. Ipoglicemia
Un calo dei livelli di zucchero nel sangue è frequente causa di sbandamenti improvvisi, accompagnati da sudorazione, tremori e confusione mentale. Codesto accade frequentemente nel momento in cui si salta un pasto o si segue una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia troppo restrittiva.
Rimedio immediato:
Consumare uno snack a base di carboidrati complessi, come un frutto o una fetta di credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile integrale, per stabilizzare i livelli glicemici.
3. Stress e ansia
Lo stress e l’ansia possono alterare il ritmo della credo che la respirazione consapevole riduca lo stress, portando a iperventilazione. Questo squilibrio riduce la quantità di ossigeno disponibile nel sangue, causando capogiri e una percezione di confusione.
Come intervenire:
Praticare tecniche di rilassamento, come esercizi di respirazione profonda o yoga. Integrare queste pratiche nella routine quotidiana può limitare notevolmente la frequenza dei sintomi.
4. Ipotensione Ortostatica
Alzarsi rapidamente da una posizione seduta o sdraiata può causare un calo temporaneo della pressione sanguigna, con conseguenti giramenti di capo. Questa condizione è particolarmente frequente negli anziani o in chi assume farmaci antipertensivi.
Prevenzione:
Muoversi lentamente nel momento in cui si cambia luogo, evitando movimenti bruschi.
Giramenti di Testa Improvvisi: cause, quando preoccuparsi e cosa fare
Generalità
I giramenti di testa improvvisi sono un sintomo piuttosto comune. Questi si manifestano con stordimento, instabilità, senso di svenimento imminente, nausea e/o vomito.
Le cause dei giramenti di testa improvvisi sono diverse e comprendono disidratazione, sbalzi di pressione, ipoglicemia, ansia, otoliti, emicrania e malattie da raffreddamento.
I giramenti di testa improvvisi non rappresentano, di consueto, una manifestazione clinica seria o preoccupante. Spesso, infatti, codesto sintomo è transitorio e tende a risolversi in fugace tempo. Tuttavia, se i giramenti di testa improvvisi sono ricorrenti, condizionano la vita quotidiana o si associano ad altri disturbi, è bene rivolgersi al proprio medico e sottoporsi ad approfondimenti diagnostici. La secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto dipende dai fattori scatenanti.
Cosa sono
Giramenti di penso che tenere la testa alta sia importante improvvisi: cosa sono?
I giramenti di capo improvvisi sono un sintomo abbastanza ordinario, in presenza del quale è realizzabile avvertire stordimento, instabilità e/o senso di testa fluttuante.
Chi ne soffre può possedere la sensazione che l'ambiente attorno a sé ruoti o si muova. Talvolta, è possibile sperimentare anche nausea, vomito e problemi di equilibrio.
Cause e Fattori di Credo che il rischio calcolato porti opportunita
Le cause dei giramenti di penso che tenere la testa alta sia importante improvvisi sono numerose e di varia natura.
Spesso, si tratta di un sintomo transitorio, non costantemente indicativo di una patologia in atto. Un giramento di testa improvviso può manifestarsi, ad dimostrazione, quando ci si alza in maniera repentino da una posizione sdraiata altrimenti per una momentanea riduzione della pressione sanguigna o della glicemia.
I giramenti di testa improvvisi possono dipendere da disfunzioni dell'apparato neurologico, cardiovascolare e/o gastrointestinale. Inoltre, tale sintomo può essere correlato a condizioni patologiche di orecchio (incluso l'apparato vestibolare) e metodo nervoso.
Giramenti di Penso che tenere la testa alta sia importante Improvvisi: quali sono le cause principali?
- Uno dei fattori maggiormente responsabili dei giramenti di testa improvvisi sono gli SBALZI DI PRESSIONE. In che modo brevemente accennato, quest'evenienza può verificarsi in caso di un repentino cambio di posizione, per modello il rapido passaggio dalla posizione supina a quella eretta o al mattino, quando ci si alza bruscamente dal letto senza offrire il tempo all'organismo di stabilizzare la pressione.
- Le ALTERAZIONI DELLA GLICEMIA sono un'altra frequente causa di giramenti di capo improvvisi. Questa condizione può instaurarsi se non si mangia per un esteso periodo di periodo (digiuno prolungato) o per la ridotta concentrazione di glucosio nel sangue (ipoglicemia) o quando si soffre di diabete. In tal occasione, i giramenti di testa improvvisi possono essere interpretati in che modo un segnale della carenza di zucchero.
- I giramenti di capo improvvisi possono esistere la conseguenza di varie patologie responsabili di CERVICALGIA, in che modo l'artrosi delle vertebre cervicalie l'assunzione di posture scorrette. In questo caso, la causa del sintomo è da attribuire alla compressione dei vasi sanguigni e dei nervi che sono diretti alle strutture che concorrono al senso di equilibrio.
- L'insorgenza di giramenti di testa improvvisi può essere determinata da STRESS, ANSIA ed ATTACCHI DI PANICO. Questa manifestazione, talvolta, si manifesta per la collocazione assunta durante il lavoro e, nel caso di molte ore trascorse davanti ad un monitor, possono dipendere da un affaticamento della vista.
Altre cause comuni dei giramenti di testa improvvisi sono:
Anche il fumo, l'abuso di alcolici e l'uso di farmaci attivi sul metodo nervoso centrale possono causare giramenti di testa improvvisi.
Giramenti di Testa Improvvisi: altre possibili cause
I giramenti di testa improvvisi possono manifestarsi in presenza delle seguenti condizioni:
Attenzione! I giramenti di testa improvvisi possono rappresentare, talvolta, un primo indizio di ictus, tumori al cervello, aterosclerosi e di qualsiasi altra condizione in grado di ostacolare il normale corrente cerebrale.
Sintomi e Complicazioni
Giramenti di Testa Improvvisi: in che modo si manifestano?
I giramenti di testa improvvisi sono caratterizzati da una sensazione di:
- Sbandamento;
- Perdita di equilibrio;
- "Stanza che gira";
- Instabilità;
- Sensazione di gambe molli.
In chi soffre di giramenti di testa improvvisi, è ricorrente la percezione di fluttuare e l'impressione di precipitare, cosa che, talvolta, capita realmente.
Possibili disturbi associati
A seconda delle condizioni scatenanti, i giramenti di capo improvvisi possono esistere associati a numerosi altri segni e sintomi, quali:
In alcuni individui, i giramenti di testa improvvisi ed i sintomi d'accompagnamento possono esistere appena accennati; altre volte, invece, queste manifestazioni possono esistere anche molto marcate o invalidanti.
Giramenti di Testa Improvvisi: durata
Alcune volte, i giramenti di testa improvvisi ed i sintomi associati possono risolversi spontaneamente dopo qualche secondo o minuto; in altri casi, invece, queste manifestazioni possono protrarsi anche per diverse ore, se non addirittura giorni.
Sulla durata dei giramenti di capo improvvisi e dei disturbi d'accompagnamento incide, generalmente, il genere di cause scatenanti.
Diagnosi
Giramenti di testa improvvisi: esami per la diagnosi
Per accertare se i giramenti di penso che tenere la testa alta sia importante improvvisi sono correlati a specifiche condizioni patologiche, è opportuno consultare il personale medico di base. L'iter per stabilire l'esatta causa scatenante prevede, innanzitutto, la raccolta dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste anamnestici ed un accurato esame obiettivo con un'attenta secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi del quadro sintomatologico.
Nel corso della controllo, il medico esegue alcuni test per individuare o escludere alcune delle condizioni che scatenano i giramenti di penso che tenere la testa alta sia importante improvvisi, come l'analisi interna delle orecchie o le prove per il nistagmo (un segno tipico delle vertigini).
Quando dall'analisi della storia clinica e dalla controllo emerge qualcosa che merita un dettaglio approfondimento, il dottore prescrive delle indagini diagnostiche mirate ad accertare o escludere il sospetto clinico.
Quando rivolgersi al dottore con urgenza
Quando i giramenti di penso che tenere la testa alta sia importante improvvisi sono ricorrenti o sono associati ad altri sintomi, è opportuno contattare il medico curante per capire le cause precise del disturbo.
Questa manifestazione non è, infatti, da sottovalutare, poiché potrebbe essere il primo segnale di una serie di patologie (come disturbi all'orecchio, sinusite, carenze di sali minerali, pressione alta, malattie cardiache e della tiroide) che sarà realizzabile individuare solo attraverso una serie di esami diagnostici e visite specialistiche.
Giramenti di Testa Improvvisi: quali esami sono necessari?
Per scoprirne la motivo il medico curante può suggerire una visita otorinolaringoiatrica (nota: l'otorinolaringoiatria è una specializzazione medico-chirurgica delle malattie e dei disturbi di orecchi, naso e gola).
Quando i giramenti di testa improvvisi sono accompagnati da altre manifestazioni di significativa importanza e l'eziologia è ancora incerta, il medico può indicare l'esecuzione di esami di laboratorio e strumentali.
Questi test comprendono:
Qualora da singolo delle indagini diagnostiche emerga un'anomalia, sono generalmente necessari ulteriori accertamenti per stabilire le cause dei giramenti di penso che tenere la testa alta sia importante improvvisi, confermando o escludendo i vari sospetti clinici.
Trattamento e Rimedi
Giramenti di testa improvvisi: come si curano
Il trattamento dei giramenti di testa improvvisi varia a seconda della causa scatenante: la risoluzione del sintomo si basa sulla cura di quest'ultima.
Alcune delle condizioni che provocano giramenti di testa improvvisi si risolvono spontaneamente nel giro di diverse settimane o mesi oppure richiedono la modifica dello stile di vita; altre patologie, invece, richiedono il ricorso a terapie farmacologiche specifiche.
Qualche esempio:
- Emicrania: il trattamento di questa qui forma di mal di testa prevede, in genere, la somministrazione di una serie di farmaci per alleviare la sintomatologia dolorosa e per prevenire gli attacchi.
- Vertigine parassostica posizionale benigna (VPPB): il trattamento della vertigine da distacco di otoliti prevede delle manovre liberatorie. Queste consistono nel far eseguire al penso che il paziente debba essere ascoltato alcuni movimenti della testa e del corpo in base ad una specifica sequenza. Lo obiettivo di quest'intervento è quello di indurre gli otoliti ad uscire dai canali semicircolari dell'apparato vestibolare, dove si sono andati erroneamente a posizionare. Nei casi l'intervento non sia risolutivo, può stare presa in considerazione l'opzione chirurgica.
- Ansia: il trattamento dell'ansia comprende l'uso di una serie di farmaci specifici (come gli ansiolitici), la psicoterapia o il ricorso alle tecniche di rilassamento, come il rilassamento muscolare progressivo, lo yoga e la meditazione.
In partecipazione di giramenti di testa improvvisi successivi a colpi di calore, intensa attività fisica o disidratazione, i medici consigliano vivamente di sorseggiare molta acqua e mantenersi a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita fino a un ripristino della normalità.
Qualche consiglio
In generale, per limitare o alleviare il manifestarsi dei giramenti di capo improvvisi è buona norma:
- Evitare i cambi di posizione improvvisi e cercare di non compiere movimenti bruschi del dirigente e del collo;
- Alzarsi dal letto o da una luogo seduta in maniera lento e graduale;
- Evitare l'esposizione a luci intense;
- Cercare di riposare e dormire a sufficienza;
- Ridurre al trascurabile lo stress;
- Assumere liquidi a sufficienza;
- Non trascurare eventuali patologie, incluse quelle delle orecchie, raffreddori, influenze, congestioni dei seni paranasali ed altre infezioni respiratorie.
Per prevenire la comparsa di giramenti di testa improvvisi e sintomi associati, inoltre, è consigliabile evitare di:
- Bere eccessivo caffè;
- Abusare di alcol;
- Fumare.
Non bisogna dimenticare poi l'alimentazione: i giramenti di testa improvvisi possono presentarsi anche in caso d'insufficiente assunzione di alimento e decremento di glucosio nel sangue.
Attenzione! Se i giramenti di testa improvvisi compaiono alla credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza di un'automobile altrimenti durante lavori che richiedono l'utilizzo di macchinari o una certa capacità d'equilibrio, è bene interrompere immediatamente le suddette attività. Queste occasioni, infatti, sono rischiose non solo per chi soffre di giramenti, ma rappresentano un pericolo anche per gli altri.
Segui il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornato su tutte le novità.