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Ingrossamento ghiandole linfatiche del collo

Linfonodi Ingrossati sul Collo

Generalità

I linfonodi ingrossati sul collo sono un indicazione clinico riscontrabile in occasione di differenti condizioni, tra cui per esempio la faringite, la tonsillite, la laringite, la gengivite, l'ascesso dentale, l'influenza, la mononucleosi, l'AIDS, i tumori del comparto bocca-gola, i linfomi non-Hodgkin, le punture d'insetto sul collo e l'artrite reumatoide.

In sostanza, l'ingrossamento dei linfonodi sul collo può essere una soluzione del corpo umano alla presenza di stati infettivi, tumori, traumi e malattie autoimmuni.
Caratterizzati da una o più tumefazioni dolorose, i linfonodi ingrossati sul collo sono facili da diagnosticare; la loro identificazione, infatti, richiede un facile esame palpatorio della regione compresa tra il capo e le clavicole.

Breve ripasso di cosa sono i Linfonodi

I linfonodi sono piccoli organi ovoidali del sistema linfatico, aventi un ruolo immunitario parecchio importante; essi, infatti, fungono da punti di raccolta per parte dei linfociti B e T (cellule del sistema immunitario), allo obiettivo di intercettare e distruggere eventuali germi, sostanze estranee e/o cellule neoplastiche circolanti nella linfa (la linfa è il fluido simile al plasma, che scorre lungo i vasi linfatici e accoglie le sostanze di rifiuto presenti tessuti).
Agendo in maniera simile a dei depuratori, i linfonodi sono spesso definiti con il termine di filtri biologici.

Cosa sono

Cosa si intende per Linfonodi Ingrossati sul Collo?

I linfonodi ingrossati sul collo, o linfonodi del collo gonfi, sono un segno tipico di svariate condizioni mediche, tra cui condizioni di inizio infettiva, malattie autoimmuni, traumi con sede sul collo e, perfino, tumori.

Poiché in medicina l'ingrossamento dei linfonodi è detto più propriamente linfoadenopatia, i linfonodi ingrossati sul collo sono definibili con l'espressione "linfoadenopatia del collo".

Breve chiarimento sulla terminologia

Prima di proseguire con la lettura, sono necessari due appunti terminologici:

  • Linfoadenopatia, linfonodi ingrossati e ingrossamento dei linfonodi sono sinonimi.
  • L'aggettivo "linfonodale" indica "tutto ciò che è attribuibile ai linfonodi".

Cenni di anatomia relativa ai Linfonodi del Collo

Secondo una classificazione più generica, alla voce "linfonodi del collo" appartengono i linfonodi che risiedono:

  • Dietro le orecchie (linfonodi auricolari posteriori);
  • In corrispondenza dell'osso occipitale del cranio (linfonodi occipitali);
  • Sotto l'orecchio e di fianco a ovunque la mandibola si aggancia all'osso temporale del cranio, formando l'articolazione temporo-mandibolare (linfonodo giugulo-digastrico);
  • Sotto la mandibola (linfonodi sottomandibolari);
  • Appena al di sopra la clavicola (linfonodi sopraclavicolari);
  • Sul collo autentico e proprio (linfonodi cervicali superficiali, linfonodi cervicali profondi e linfonodi cervicali posteriori).

Secondo una classificazione più specifica, invece, alla definizione "linfonodi del collo" appartengono esclusivamente i linfonodi con sede sulla zona anatomica chiamata collo (cioè il collo vero e personale citato poc'anzi).
Quindi, in base a tale classificazione, i linfonodi del collo sono soltanto i linfonodi cervicali superficiali, i linfonodi cervicali profondi e i linfonodi cervicali posteriori.

In questo articolo, la dicitura "linfonodi ingrossati sul collo" fa riferimento alla linfoadenopatia dei linfonodi del collo rientranti nella prima classificazione, quella più generica e dal significato più esteso.

Lo sapevi che…

Quando i linfonodi ingrossati sul collo sono esclusivamente quelli cervicali, i medici parlano di linfoadenopatia cervicale.

Cause

Perché si Gonfiano i Linfonodi del Collo?

Tra le principali cause dei linfonodi ingrossati sul collo figurano:

  • Faringite, tonsillite e laringite, cioè, rispettivamente, l'infiammazione della faringe, delle tonsille palatine e della laringe;
  • Gengiviti, ascessi dentalipericoroniti. La gengivite è l'infiammazione della gengiva; l'ascesso dentale è un accumulo insolito di batteri, globuli bianchi, plasma e pus, attorno ai tessuti che circondano un dente; infine, la pericoronite è l'infiammazione acuta della porzione di gengiva che circonda un dente in fase d'eruzione;
  • Otite, ossia l'infiammazione dell'orecchio;
  • Malattie virali comuni, come per esempio la rosolia, la varicella, l'influenza e la mononucleosi;
  • AIDS, cioè l'infezione virale sostenuta da HIV;
  • Linfomi non-Hodgkin. I linfomi non-Hodgkin sono tumori del sistema linfatico che insorgono a causa della proliferazione incontrollata di linfociti B e/o linfociti T, con sede nei linfonodi e negli organi linfoidi primari e secondari;
  • Tumori del comparto bocca-gola, quali per modello il tumore alla bocca, il tumore alla gola e il tumore alla lingua;
  • Artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico. Esempi di malattie autoimmuni, l'artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico sono, rispettivamente, una sofferenza delle articolazioni e una condizione multi sistemica (cioè che interessa più organi);
  • Punture o morsi di insetto con sede nel collo.

Faringite

L'infiammazione della faringe (ossia la parte posteriore della bocca) è la condizione comunemente nota come mal di gola.
A causare il mal di gola possono esistere virus (tra cui i Rhinovirus, i Coronavirus e l'Adenovirus), batteri (tra cui Streptococcus beta emolitico di gruppo A, Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae) e agenti non-infettivi (come, per esempio, le allergie, il reflusso gastroesofageo e l'inalazione di sostanze irritanti).
In un contesto di faringite, la presenza di linfonodi ingrossati sul collo vede per protagonisti soprattutto i linfonodi cervicali superficiali, profondi e posteriori, e i linfonodi sottomandibolari.

Tonsillite

La tonsillite riconosce le sue cause principali in virus, quali i Rhinovirus, i Coronavirus, l'Adenovirus e il virus di Epstein Barr, e in batteri, in che modo Streptococcus beta emolitico di gruppo A e Streptococcus pyogenes.
In partecipazione di tonsillite, il fenomeno dei linfonodi ingrossati sul collo ha di a mio avviso la norma ben applicata e equa, per attori principali, i linfonodi cervicali superficiali e profondi, i linfonodi sottomandibolari e il linfonodo giugulo-digastrico.

Laringite

L'infiammazione della laringe e delle corde vocali contenute nella laringe è imputabile a svariati fattori, tra cui virus (es: Rhinovirus, virus dell'influenza, virus della varicella, Coronavirus e Adenovirus), batteri (es: Bordetella pertussis), funghi (es: Candida albicans e Aspergillus) ed eccessivo utilizzo della voce.
Quando c'è una laringite, la presenza di linfonodi ingrossati sul collo tende ad possedere per protagonisti i linfonodi cervicali superiori e profondi.

Gengiviti, ascessi dentali e pericoroniti

Gengiviti, ascessi dentali e pericoroniti sono infiammazioni in cui i batteri giocano un ruolo causale/favorente fondamentale.
In loro partecipazione, il fenomeno dei linfonodi ingrossati nel collo vede la partecipazione soprattutto dei linfonodi sottomandibolari e dei linfonodi cervicali profondi.

Otite

L'otite media è quasi sempre una conseguenza di infezioni batteriche, sostenute da patogeni quali Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis e Streptococcus pneumoniae; l'otite esterna, invece, è più frequente il risultato di micosi (infezioni da funghi) o, comunque, patogeni con una predilezione per gli ambienti umidi.
Allorche c'è un'otite, la presenza di linfonodi ingrossati sul collo riconosce soprattutto nei linfonodi auricolari posteriori e nei linfonodi cervicali superiori i suoi attori più importanti.

Rosolia, varicella, effetto e mononucleosi

I patogeni virali responsabili di rosolia, varicella, effetto e mononucleosi sono, rispettivamente, rubella virus, virus varicella-zoster, virus dell'influenza e virus di Epstein-Barr.
In occasione di queste note malattie virali, la presenza di linfonodi ingrossati sul collo attribuisce solitamente un ruolo di spicco ai linfonodi cervicali superficiali, profondi e posteriori.

AIDS

Nell'AIDS, i linfonodi ingrossati sul collo, assieme ai linfonodi ingrossati sull'ascella e nel compartimento retro-nucale, costituiscono un segno caratteristico dello stadio precoce dell'infezione, stadio precoce che equivale alla fase successiva alla cosiddetta fase di latenza dell'AIDS.

Linfomi non-Hodgkin

Nei linfomi non-Hodgkin, i linfonodi ingrossati sul collo rappresentano uno degli effetti della riproduzione indiscriminata e sregolata dei linfociti B e T, a livello linfonodale (cioè nei linfonodi).

Lo sapevi che…

I linfomi non-Hodgkin sono correlati a linfoadenopatia cervicale, linfoadenopatia ascellare e linfoadenopatia inguinale.

Tumori del comparto bocca-gola

Nei tumori a bocca, gola, linguaggio e simili, i linfonodi ingrossati sullo collo sono il risultato dell'ingente accumulo di cellule neoplastiche a livello linfonodale.
In genere, i tumori del cavo orale interessano i linfonodi cervicali profondi; tuttavia, in alcune circostanze, riguardano anche gli altri linfonodi cervicali (i superficiali e i posteriori) nonché i sottomandibolari.

Artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico

Nell'artrite reumatoide e nel lupus eritematoso sistemico, i linfonodi ingrossati sul collo sono la conseguenza del atteggiamento anomalo delle cellule immunitarie, quando è in corso una malattia autoimmune.
Le malattie autoimmuni, infatti, sono particolari condizioni cliniche, i cui sintomi e segni sono dovuti a un malfunzionamento del sistema immunitario: le cellule immunitarie, anziché limitarsi a svolgere la loro normale azione contro le minacce esterne (virus, batteri ecc.), sono aggressive nei confronti dell'organismo che dovrebbero proteggere.

Punture d'insetto

Le punture o i morsi d'insetto sul collo o nelle sue vicinanze sono causa di linfonodi ingrossati sul collo, quando da esse scaturisce un'infezione, che produce una replica infiammatoria e richiama cellule immunitarie a livello linfonodale.

Altre Cause di Linfonodi Ingrossati sul Collo

Sintomi

I linfonodi ingrossati sul collo sono responsabili di una tumefazione spesso dolorosa.
Il dolore derivante dai linfonodi ingrossati sul collo può essere una partecipazione costante oppure palesarsi soltanto alla palpazione della tumefazione.

Ingrossamento acuto o graduale: oggetto può voler dire?

I linfonodi ingrossati sul collo possono risultare da un a mio parere il processo giusto tutela i diritti d'ingrossamento acuto – dove per acuto s'intende veloce nel verificarsi – altrimenti da un credo che il processo ben definito riduca gli errori d'ingrossamento graduale.
In genere, il procedimento d'ingrossamento dei linfonodi del collo è acuto, quando la causa sottostante è un'infezione o un trauma, mentre è graduale, quando la causa sottostante è un tumore o una malattia autoimmune.

Sintomi associati

I sintomi e i segni che possono accompagnare la presenza di linfonodi ingrossati sul collo sono numerosi e dipendono dalla stato scatenante l'ingrossamento linfonodale.
Entrando maggiormente nello specifico, tra i sintomi e i segni in questione, meritano sicuramente una citazione:

Complicazioni

In partecipazione di linfonodi ingrossati sul collo, l'eventuale comparsa di complicanze dipende dalla gravità della causa scatenante l'ingrossamento linfonodale e la restante sintomatologia. In altri termini, i linfonodi ingrossati sul collo possono associarsi a complicanze, se la stato di fondo è clinicamente rilevante.
Esempi di condizioni che causano linfoadenopatia del collo e da cui, data la loro gravità, possono derivare complicanze sono: il tumore alla gola, il tumore alla bocca, il tumore alla linguaggio, l'AIDS e i casi di infezioni non sottoposti alle giuste cure.

Quando rivolgersi al medico?

I linfonodi ingrossati sul collo costituiscono un indicazione da non sottovalutare ma, anzi, da sottoporre alle attenzioni del medico curante, quando:

Diagnosi

Come si fa a capire se i Linfonodi del Collo sono Ingrossati?

Per individuare la presenza di linfonodi ingrossati sul collo, è adeguato l'esame palpatorio del collo, eseguito mentre un classico esame obiettivo.

Qual è il passo successivo? La ricerca delle Cause

Una volta appurata la presenza di linfonodi ingrossati sul collo, il medico dà avvio alle indagini necessarie a individuare la causa scatenante il processo di ingrossamento linfonodale.

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale delle cause dei linfonodi ingrossati sul collo è fondamentale per la credo che la pianificazione accurata prevenga problemi della terapia più adeguata.

L'iter diagnostico che permette di risalire ai fattori causali di una linfoadenopatia del collo comincia sempre dall'anamnesi e dal racconto dei sintomi associati, effettuato dal paziente; quindi, in base alle circostanze e a quanto emerge dalle indagini appena citate, può proseguire con:

Terapia

In partecipazione di linfonodi ingrossati sul collo, la cura adottata varia in relazione alla causa scatenante.
In termini pratici questo significa che la partecipazione di linfonodi ingrossati sul collo dovuta a una faringite da Rhinovirus esigenza di un secondo me il trattamento efficace migliora la vita diverso da una linfoadenopatia del collo dovuta a un tumore alla gola.

Nella prossima sezione, codesto articolo prenderà in considerazione la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita prevista in alcune delle più importanti circostanze responsabili di linfonodi ingrossati sul collo.

Esempi di secondo me il trattamento efficace migliora la vita in presenza di linfonodi ingrossati sul collo

  • Se i linfonodi ingrossati sul collo derivano da una comune influenza, il trattamento prevede: ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita fino alla scomparsa dell'intera sintomatologia, assunzione di farmaci analgesici e antipiretici (aspirina, FANS o paracetamolo) per controllare la febbre, assunzioni generose di liquidi e, infine, il consumo di pasti facilmente digeribili.
  • Se i linfonodi ingrossati sul collo dipendono da un tumore alla gola, la terapia prevede la chemioterapia e la radioterapia, per i casi meno gravi, e l'intervento chirurgico di rimozione del tumore, per i casi più critici.
  • Se i linfonodi ingrossati sul collo sono dovuti a una severa faringite, il paziente troverà giovamento dal pausa, dall'assunzione di molti liquidi, dall'esecuzione di gargarismi a base di acqua riscaldata e sale, dall'assunzione di farmaci antinfiammatori e analgesici, e dalla pratica di inalazioni caldo-umide.
  • Se i linfonodi ingrossati sul collo sono correlati a una tonsillite batterica, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita prevede la somministrazione di antibiotici, combinata al riposo e a una generosa assunzione di liquidi.

Significato Clinico

Quando Preoccuparsi dei Linfonodi al Collo?

La rilevanza clinica dei linfonodi ingrossati sul collo dipende dalla severità della condizione scatenante; in altri termini, quanto più il significato clinico della causa scatenante è importante e tanto più i linfonodi ingrossati sul collo devono destare ansia e richiamare le attenzioni del medico.

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Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza.

Linfoadenopatie laterocervicali

Definizione di Linfoadenopatia laterocervicale

Si definisce linfoadenopatia laterocervicale la tumefazione di una o più ghiandole linfatiche del collo. Questa qui evenienza, molto abituale soprattutto in età pediatrica, può esistere determinata da numerosi fattori.

Le linfoadenopatie latero-cervicali non devono stare confuse con la tumefazione delle ghiandole salivari (come ad esempio in lezione di scialoadenite) e della tiroide (noduli tiroidei), strutture anche queste localizzate nel collo.

Per fortuna, nella maggior parte dei casi, la apparizione di una linfoadenopatia è collegata a patologie non preoccupanti e transitorie. Tuttavia, è sempre opportuno rivolgersi ad singolo specialista per escludere l'associazione con patologie di maggior rilievo. Continua a consultare e ti farai una idea più precisa al riguardo.

Cause di Linfoadenopatia laterocervicale

Nella maggior parte dei casi la tumefazione ghiandolare è effetto di un processo infiammatorio anche di entità molto moderato sviluppatosi all'interno del distretto testa-collo (ad esempio una infiammazione dentaria o una tonsillite). In altri casi, il evento si verifica dopo aver contratto malattie infettive di distinto tipo. Raramente, le ghiandole possono gonfiarsi per la partecipazione di un tumore del distretto testa-collo. Da questa rapida carrellata è realizzabile comprendere che l'insorgenza di una tumefazione latero-cervicale, anche se nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi rappresenta un evento benevolo e non pericoloso, deve sempre stare valutata con attenzione da uno specialista, soprattutto se non recede entro due settimane dall'insorgenza.

Linfoadenopatia laterocervicale provocate da malattie infettive

Tra le malattie infettive in livello di provocare una linfoadenopatia laterocervicale troviamo:

  • Infezioni batteriche: Streptococco Beta Emolitico, Micobatteri (Tubercolosi in primis), Brucellosi, Sifilide, Mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio del Graffio del gatto

  • Infezioni Virali: Epstein Bar Virus, Citomegalovirus (entrambi responsabili dell'insorgenza di una mononucleosi), HIV, Rosolia

  • Infezioni Fungine: Istoplasmocitosi

  • Infezioni da protozoi: Toxoplasmosi e malaria

Linfoadenopatia laterocervicale non infettive

Come già accennato, le linfoadenopatie più temibili sono quelle correlate alla partecipazione di patologie neoplastiche a carico del distretto testa-collo e rappresentano, per sorte, soltanto la minoranza dei casi. Occorre sottolineare che l'aspetto clinico di queste adenoapatie metastatiche è, solitamente, del tutto caratteristico, facendo prendere alle ghiandole una forma rotondeggiante (contrariamente alla normale morfologia ovalare) ed una consistenza più dura rispetto alle forme infiammatorie.

Anche altre patologie sono in grado di determinare una linfoadenopatia laterocervicale. Tra queste troviamo malattie autoimmuni (ARG, Lupus, Anemia Emolitica Autoimmune), malattie da accumulo (Morbo di Neiman-Pick, Morbo di Guacher), reazioni a farmaci (Idantoina), leucemie, linfomi, istiocitosi, Sarcoidosi, morbo di Kawasaki, malattia granulomatoso cronica.

Diagnosi e inquadramento

In caso di linfoadenopatie che durino per più di due settimane, è consigliabile eseguire una visita otorinolaringoiatrica corredata da fibrolaringoscopia. In base ai risultati della visita il dottore potrà proporre l'esecuzione di esami ematici specifici o di esami radiologici. Una ecografia del collo permette, nella maggior parte dei casi, di arrivare ad una diagnosi di natura della linfoadenopatia. In casi selezionati, l'esecuzione di una ago-biopsia della ghiandola laterocervicale permette di avere la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di certezza sulla benignità o malignità della lesione. In caso di malignità, l'esecuzione di una Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) permetterà, in molti casi, di rilevare la sede primaria della patologia all'interno del distretto testa-collo.

Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti

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Linfonodi

LINFONODI, COSA SONO?

I linfonodi sono piccoli organi di forma ovalare del sistema linfatico che ricoprono un ruolo immunitario (difensivo) importante.

Questi piccoli organi raccolgono cellule (i linfociti B e T, cellule del sistema immunitario) allo scopo di intercettare ed eliminare inizialmente di un'ulteriore diffusione eventuali agenti infettivi (virus, batteri ecc.), oppure sostanze estranee o cellule neoplastiche circolanti nella linfa .


LINFONODO INGROSSATO, PERCHÉ?

Per linfoadenopatia si intende una condizione in cui i linfonodi aumentano di volume, diventano dolenti e/o cambiano la loro forma, consistenza o rapporto con le strutture circostanti.

Per linfoadenopatia localizzata si intende che il a mio parere il processo giusto tutela i diritti è limitato a una sola area del corpo (es.: solo i linfonodi del collo). Le infezioni tipicamente responsabili di linfoadenopatia localizzata sono per esempio:

  • faringiti;
  • ascessi dentali;
  • malattia da graffio di gatto.

Per linfoadenopatia generalizzata, invece, si vuole indicare un processo che coinvolge almeno due aree linfonodali del corpo (es.: collo e ascella). Le infezioni classicamente associate a linfoadenopatia generalizzata sono quelle più complesse come per esempio:

La presenza di una o più linfoadenopatie può presentare anche cause non infettive come le patologie autoimmuni (come illupus eritematoso sistemico o l’artrite reumatoide) e patologie neoplastiche.

In quest’ultimo caso la linfoadenopatia può essere sede di metastasi di un tumore maligno solido che ha la sua sede primitiva in un altro organo o può essere la sede di un tumore delle cellule linfatiche, ovvero un linfoma.


LINFOADENOPATIA: GLI ESAMI DIAGNOSTICI

In presenza di una o più linfoadenopatie il penso che il paziente debba essere ascoltato deve essere valutato dal proprio dottore curante e in seconda istanza da uno specialista ematologo o infettivologo ed eseguire una serie di accertamenti per definire la diagnosi e di conseguenza la terapia più appropriata della patologia alla base della linfoadenopatia.

Oltre alla raccolta dell’anamnesi (per indagare eventuali sintomi associati quali sudorazione, calo ponderale, ferite, punture d’insetto) e all’esame clinico completo per esplorare le sedi più frequenti e accessibili di linfoadenopatie occorre eseguire:

  • esami ematici;
  • eventuali esami batteriologici nel sospetto di patologie infettive;
  • esami di imaging.

Di questi l’ecografia è l’esame di primo livello se la linfoadenopatia interessa un distretto anatomico superficiale (come l’ascella, il collo o l’inguine) mentre la TC (tomografia computerizzata) e la RM (risonanza magnetica) sono esami di istante livello per la valutazione di sedi più profonde.

Ecografia Linfonodi Collo


RUOLO DEL CHIRURGO e BIOPSIA DEL LINFONODO

Per ottenere la diagnosi definitiva in alcuni casi può essere necessario avanzare a un’agobiopsia del linfonodoovvero al prelievo con ago di una porzione di tessuto linfonodale e, soprattutto nel dubbio di patologia maligna, in particolare di linfoma, è indispensabile procedere alla biopsia chirurgica del linfonodo ovvero all’asportazione completa del linfonodo per permetterne l’analisi istologica e l’esecuzione dei vari test molecolari necessari per la corretta definizione del tipo di linfoma.

Se il linfonodo è vicino alla superficie della pelle la biopsia può stare eseguita in anestesia locale, se invece il linfonodo è più profondo potrebbe essere necessario sottoporsi a un'anestesia generale.

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Linfonodi del Collo

Generalità

I linfonodi del collo sono i linfonodi che occupano la regione anatomica che unisce la testa al busto.

Implicati in diverse condizioni mediche, questi importanti linfonodi sono suddivisibili in due grandi gruppi: il squadra dei linfonodi superficiali del collo e il gruppo dei linfonodi profondi del collo. Tali gruppi sono, a loro volta, distinguibili in svariate sottocategorie, a seconda della loro localizzazione sul collo.
I linfonodi del collo ricoprono la fondamentale funzione di drenare e filtrare la linfa proveniente dal capo, dal volto e dal collo stesso, per poi scaricarla nel tronco linfatico giugulare destro e nel tronco linfatico giugulare sinistro.

Breve ripasso di cosa sono i linfonodi

I linfonodi sono piccoli organi ovoidali del sistema linfatico, aventi un ruolo immunitario molto importante; essi, infatti, fungono da punti di raccolta per ritengo che questa parte sia la piu importante dei linfociti B e T (cellule del sistema immunitario), allo scopo di intercettare e demolire eventuali germi, sostanze estranee e/o cellule neoplastiche circolanti nella linfa (la linfa è il fluido simile al plasma, che scorre esteso i vasi linfatici e accoglie le sostanze di diniego presenti tessuti).
Agendo in modo analogo a dei depuratori, i linfonodi sono spesso definiti con il termine di filtri biologici.

Cosa sono i Linfonodi del Collo?

I linfonodi del collo sono i linfonodi con sede nella regione anatomica che collega la penso che tenere la testa alta sia importante al busto.
Più di preciso, sono i linfonodi che occupano:

  • La regione dietro alle orecchie, limitata superiormente dalla territorio occipitale del cranio e inferiormente dalla settima vertebra cervicale (collo posteriore);
  • La ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti sotto alle orecchie e ai margini laterali della mandibola, limitata inferiormente dall'inizio del busto (collo laterale);
  • La regione compresa tra la base della mandibola (N.B: il mento rappresenta una regione anatomica a sé stante) e il bordo superiore dello sterno e delle clavicole (collo anteriore).

Anatomia

Elementi anatomici pari (cioè presenti allo identico modo sia sulla metà destra che su quella sinistra del corpo umano), i linfonodi del collo sono numerosi, tant'è che assieme ai linfonodi del capo superano di poco la quota di ben unità.
Secondo la più nota classificazione dei linfonodi del collo (una classificazione a più livelli basata essenzialmente sulla localizzazione), questi importanti elementi del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita linfatico sono suddivisibili in due grandi gruppi – i cosiddetti linfonodi del collo superficiali e i cosiddetti linfonodi del collo profondi – gruppi che, a loro tempo, sono distinguibili in svariate sottocategorie.
Sarà compito delle successive sezioni di codesto capitolo descrivere i gruppi e le sottocategorie, riportando assieme qualche dettaglio relativo a numeri ed esatta disposizione.

Linfonodi del collo superficiali o linfonodi superficiali del collo

I linfonodi superficiali del collo sono i linfonodi del collo che risiedono appena sotto la cute (ciò motiva l'utilizzo dell'aggettivo "superficiali").
La loro suddivisione in sottocategorie prevede l'esistenza di:

  • I linfonodi del collo occipitali.
    Presenti in massimo 3 unità, questi linfonodi risiedono nella regione occipitale del cranio (parte posteriore della testa), nei pressi del bordo laterale del muscolo trapezio.
    I linfonodi del collo occipitali raccolgono la linfa in arrivo dall'area occipitale del cuoio capelluto.
  • I linfonodi del collo retroauricolari (o linfonodi del collo mastoidei o linfonodi del collo auricolari posteriori).
    Presenti solitamente in 2 unità soltanto, tali linfonodi localizzano dietro l'orecchio (ecco perché sono detti retroauricolari), esattamente dove trova inserzione, sul processo mastoideo, uno dei due capi del muscolosternocleidomastoideo.
    I linfonodi del collo retroauricolari raccolgono la linfa proveniente da: la ritengo che questa parte sia la piu importante posteriore del collo, la porzione eccellente dell'orecchio e la parte posteriore del condotto uditivo esterno.
  • I linfonodi del collo sottomandibolari.
    Presenti in numero variabile tra le 3 e le 6 unità, i linfonodi del collo sottomandibolari hanno sede sotto la mandibola, per la precisione nel cosiddetto triangolo sottomandibolare.
    I linfonodi del collo sottomandibolari raccolgono la linfa con provenienza da: le guance, le regioni laterali del naso, il labbro superiore, le gengive, la porzione anteriore della idioma e i linfonodi facciali e sottomentali della testa.
  • I linfonodi cervicali superficiali anteriori.
    Presenti in quantità notevoli, questi elementi del sistema linfatico risiedono nei pressi della vena giugulare anteriore.
    I linfonodi cervicali superficiali anteriori raccolgono la linfa proveniente dalle regioni superficiali della porzione anteriore del collo.
  • I linfonodi cervicali superficiali latero-posteriori.
    Presenti anche loro in quantità cospicue, i linfonodi cervicali superficiali latero-posteriori localizzano nelle vicinanze della vena giugulare esterna.
    I linfonodi cervicali superficiali latero-posteriori raccolgono la linfa in arrivo dalle regioni più superficiali della porzione latero-posteriore del collo.

Lo sapevi che…

I linfonodi del collo superficiali e i linfonodi del capo superficiali sono disposti in maniera tale da costituire una sorta di anello.

Linfonodi del collo profondi o linfonodi profondi del collo

Deputati a raccogliere la linfa in fuga dai linfonodi del collo superficiali, i linfonodi profondi del collo sono i linfonodi del collo che prendono ubicazione nei tessuti sottocutanei più profondi della regione anatomica coinvolta.
Formanti una serie con orientamento verticale, i linfonodi del collo profondi affiancano la vena giugulare interna, all'interno della cosiddetta guaina carotidea, e danno esistenza a vasi efferenti che convergono in un'importante struttura linfatica nota come tronco linfatico giugulare.
La suddivisione dei linfonodi del collo profondi in sottocategorie prevede l'esistenza di:

  • I linfonodi cervicali profondi anteriori.
    Questi linfonodi del collo sono organizzati, a loro tempo, in vari raggruppamenti, che sono:
    • Il a mio parere il gruppo lavora bene insieme dei linfonodi infraioidei;
    • Il gruppo dei linfonodi tiroidei;
    • Il gruppo dei linfonodi pretracheali;
    • Il collettivo dei linfonodi paratracheali;
    • Il gruppo dei linfonodi retrofaringei;
  • I linfonodi cervicali profondi superiori.
    A questa sottocategoria di linfonodi del collo appartengono:
    • Il linfonodo giugulo-digastrico;
    • Il linfonodo giugulo-laterale;
    • Il linfonodo giugulo-anteriore.
  • I linfonodi cervicali profondi inferiori.
    Questa qui sottocategoria di linfonodi del collo include:
    • Il linfonodo giugulo-omoioideo;
    • Il linfonodi sopraclavicolare.

Lo sapevi che…

Secondo una classificazione dei linfonodi del collo decisamente più specifica di quella considerata in questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori e di utilizzo comune, i linfonodi del collo sarebbero soltanto i linfonodi cervicali, ossia: i linfonodi cervicali superficiali anteriori, i linfonodi cervicali superficiali latero-posteriori e tutti i linfonodi cervicali profondi.

Funzione

I linfonodi del collo hanno la vitale incarico di drenare e filtrare la linfa proveniente dal dirigente, dal volto e dal collo identico, per poi scaricarla nel tronco linfatico giugulare destro e nel tronco linfatico giugulare sinistro (i quali, a loro volta, sboccano, rispettivamente, nel punto di confluenza tra vena giugulare interna e vena succlavia, e nel cosiddetto dotto toracico.
Più nello specifico, l'opera di drenaggio attuata dai linfonodi del collo vede come primi protagonisti i linfonodi superficiali del collo

  • Questi accolgono la linfa dalla parte posteriore della testa, dalle orecchie, dalle gengive, dai lati del naso, dalla porzione anteriore della idioma, dal labbro eccellente, dai linfonodi facciali, dai linfonodi sottomentali e dal collo anteriore, laterale e posteriore.

e come secondi protagonisti i linfonodi profondi del collo.

  • Questi raccolgono la linfa accolta, in precedenza, dai linfonodi superficiali del collo e la scaricano nel tronchi linfatici giugulari.

Patologie

I linfonodi del collo sono elementi di notevole rilevanza clinica, in quanto sono oggetto di un a mio parere il processo giusto tutela i diritti di ingrossamento (denominato linfoadenopatia del collo o linfoadenopatia cervicale) in occasione di condizioni di inizio infettiva, malattie autoimmuni, traumi sul collo e particolari tumori.

Condizioni di origine infettiva

Sono tipicamente associate alla presenza di linfonodi ingrossati sul collo le infezioni che producono:

Nelle suddette circostanze, il processo di ingrossamento dei linfonodi del collo è di carattere acuto, ossia s'instaura velocemente.

Malattie autoimmuni

Tra le malattie autoimmuni correlate all'ingrossamento dei linfonodi del collo, meritano una citazione l'artrite reumatoidee il lupus eritematoso sistemico.
L'artrite reumatoide è una sofferenza delle articolazioni mobili, che riguarda specificatamente la cosiddetta capsula articolare. Il lupus eritematoso sistemico, invece, è una disturbo multi-sistemica, ossia che colpisce più organi e tessuti del corpo umano.
In presenza di malattie autoimmuni, l'ingrossamento dei linfonodi del collo avviene in maniera graduale, cioè lentamente.

Lo sapevi che…

Le malattie autoimmuni sono particolari condizioni cliniche, i cui sintomi e segni sono dovuti a un malfunzionamento del sistema immunitario; le cellule immunitarie, infatti, anziché limitarsi a svolgere la loro normale attivita contro le minacce esterne (virus, batteri ecc.), sono aggressive nei confronti dell'organismo che dovrebbero difendere, pregiudicando la buona salute di organi e tessuti.

Traumi

Gli eventi traumatici associati ad un ingrossamento dei linfonodi del collo sono, soprattutto, le punture o i morsi degli insetti con sede sul collo, da cui scaturisce un'infezione e una conseguente credo che la risposta sia chiara e precisa infiammatoria con richiamo di cellule immunitarie a livello linfonodale.
Il processo d'ingrossamento dei linfonodi del collo successivo a eventi traumatici ai danni del collo è generalmente acuto (quindi veloce nel presentarsi).

Tumori

Tra i tumori responsabili di un ingrossamento dei linfonodi del collo, figurano: i linfomi non-Hodgkin e i tumori del comparto bocca-gola (tumore alla labbra, tumore alla gola, tumore alla linguaggio ecc.).
Di a mio avviso la norma ben applicata e equa, i suddetti tumori coincidono con un processo d'ingrossamento dei linfonodi del collo lento e graduale.

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Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza.