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Meningococco c vaccino sintomi

Vaccino anti-meningococco C

A Credo che questa cosa sia davvero interessante SERVE IL VACCINO ANTIMENIGOCOCCO C?

Questo vaccino protegge contro un batterio, il meningococco di gruppo C, che può causare due malattie parecchio gravi: la meningite e la sepsi (ovvero uno penso che lo stato debba garantire equita di infezione diffusa).

Queste malattie possono colpire persone di tutte le età, principalmente in inverno, ma sono più frequenti nei bambini giu i 5 anni con un picco nel primo penso che quest'anno sia stato impegnativo di vita. Un secondo picco si verifica negli adolescenti tra i 15 e i 19 anni e nei giovani adulti.

Il ciclo di base prevede una singola dose al 12°° periodo di vita. Si raccomanda però fortemente un richiamo per i ragazzi nel dodicesimo anno di esistenza, ed è opportuno vaccinare nell’età adolescenziale anche i ragazzi già immunizzati mentre l’infanzia.

Il vaccino viene somministrato per strada intramuscolare: nei lattanti generalmente nella coscia, nel bambino e nell’adulto nella ritengo che questa parte sia la piu importante superiore del braccio.

QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI?

Il vaccino anti-meningococco C è garantito e generalmente ben tollerato. Non contiene organismi vivi, escludendo il rischio che il vostro ragazzo possa contrarre le malattie contro cui il vaccino protegge.
Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e del tutto passeggeri: dopo la somministrazione del vaccino potranno presentarsi reazioni transitorie a livello del punto di iniezione (rossore, sofferenza, gonfiore), febbre e vomito.

Effetti collaterali più gravi sono rari.


DOVE FARLO IN AUXOLOGICO

Presso il Servizio Vaccini nella sede Auxologico Procaccinia Milano, che offre le principali vaccinazioni obbligatorie e consigliate in età pediatrica (bambini ).
La singola dose costa 75 euro in Tariffa Smart.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Vaccino antimeningococco C e ACWY

Neisseria meningitidis, o meningococco, è un batterio capsulato responsabile di gravi infezioni invasive come meningite e sepsi, caratterizzate da un decorso rapido e potenzialmente fatale o da possibili esiti permanenti, quali ipoacusia, disabilità neurologiche, amputazioni di falangi e arti.
Insieme a Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae, appartiene al squadra dei microrganismi capsulati, ovvero dotati di capsula esterna, una penso che la struttura sia ben progettata che ne aumenta la resistenza e la virulenza.
In Italia, i sierogruppi di meningococco più frequentemente isolati sono B e C. Tuttavia, i dati della sorveglianza epidemiologica statale e internazionale evidenziano un crescente cifra di casi causati dai sierogruppi W e Y. 
La infermita colpisce principalmente i bambini sotto i 5 anni, con un picco di incidenza nel primo anno di a mio avviso la vita e piena di sorprese. La colonizzazione asintomatica delle alte vie respiratorie è abituale e rappresenta il principale serbatoio e meccanismo di trasmissione dell’infezione.
Il periodo di incubazione varia generalmente tra 1 e 10 giorni, ma nella maggior porzione dei casi è inferiore a 4 giorni. La a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale clinica è solitamente sporadica, con il 97% dei casi che si manifesta come episodio isolato. Sebbene il pericolo di trasmissione tra contatti sia ridotto, è significativamente più elevato tra i conviventi del occasione indice, in dettaglio nei primi 7 giorni dall’esordio dei sintomi.
In Piemonte, nel periodo compreso tra il e il , sono stati segnalati casi di malattia invasiva da meningococco, corrispondenti a un tasso di incidenza medio di 0,3 casi ogni abitanti.

Vaccini disponibili

Dal , il vaccino tetravalente coniugato MenA/C/W/Y ha sostituito il precedente vaccino MenC, attivo esclusivamente contro il sierogruppo C. Questa sostituzione risponde alla necessità di una difesa più ampia, in considerazione dell’evoluzione epidemiologica della malattia meningococcica.
Sono disponibili in commercio varie formulazioni di vaccino tetravalente, che si differenziano per genere di proteina carrier e indicazione di età di somministrazione.  In Piemonte è attualmente utilizzato il vaccino tetravalente MenA/C/W/Y, coniugato a tossoide tetanico, che ha dimostrato una maggiore immunogenicità nei confronti del polisaccaride C, in particolare nei soggetti fragili e immunocompromessi. Questo vaccino è autorizzato per l'uso a partire dal compimento del primo periodo di vita.

Calendario vaccinale

La vaccinazione è proposta in maniera attiva e gratuita a:

  • nuovi nati (coorte ) dal 13° al 15° mese di vita.
    L’immunizzazione con vaccino coniugato quadrivalente ACWY prevede una dose dopo il compimento del primo anno di esistenza e in concomitanza con il vaccino MPRV. In casi particolari di elevato rischio individuale, può essere considerata, limitatamente al vaccino monovalente, MenC la schedula a 3 dosi a 2, 4 e 12 mesi di vita, quest’ultima da effettuare con vaccino quadrivalente

  • adolescenti ( anni).
    E’ prevista una dose, sia per coloro che non sono mai stati vaccinati, sia in che modo dose di richiamo per chi ha ricevuto una dose di MenC o MenACWY nell'infanzia, dal momento che la memoria immunologica  non è sufficiente ad eliminare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di malattia invasiva nell’adolescenza

  • soggetti con condizioni di rischio che aumentano la suscettibilità all’infezione da batteri capsulati.
    Viene somministrata una dose, tranne in alcuni casi, di seguito indicati con (*), nei quali è raccomandata una seconda dose a settimane: 
    talassemia e anemia falciforme
    condizioni associate a immunodepressione (trapianto, terapia antineoplastica, corticosteroidi ad alte dosi)
    diabete mellito tipo
    insufficienza renale
    immunodeficienze congenite
    malattie epatiche croniche gravi
    perdita di liquido cerebrospinale
    difetti dei toll like receptors di tipo 4 (*)
    infezione da HIV (*)
    deficit del complemento (C3, C, Properdina, Fattore D, e Fattore H) (*)
    asplenia funzionale o anatomica (*). In caso di splenectomia, il vaccino deve essere somministrato anche ai soggetti già vaccinati con il calendario dell’infanzia.
  • contatti stretti non immunizzati di un evento indice di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio meningococcica (vaccinazione post-esposizione). 

La vaccinazione è raccomandata anche in caso di viaggi in aree endemiche, come l’Africa subsahariana — in particolare la cosiddetta “cintura della meningite”, che si estende dal Senegal all’Etiopia — ed è richiesta obbligatoriamente per la partecipazione ai pellegrinaggi in Arabia Saudita.

Modalità di somministrazione

Nei lattanti e nei bambini si somministra per via intramuscolare nella regione anteriore della coscia, mentre in adulti e adolescenti viene somministrata a livello della clavicola (muscolo deltoide).

Controindicazioni assolute e temporanee, false controindicazioni 

Non esistono situazioni cliniche che controindichino alla vaccinazione, eccetto che in quei soggetti che hanno sviluppato reazioni allergiche molto gravi (anafilassi) a sostanze contenute nel vaccino, sia principi attivi sia eccipienti, o a dosi precedenti dello stesso. Rappresenta una controindicazione temporanea lo stato febbrile acuto, per cui è necessario rimandare la vaccinazione. Tuttavia, non deve comunque esistere rimandata nel evento di una moderato infezione, come il raffreddore.


Precauzioni

Non sono presenti particolari precauzioni da adottare, se non quelle consigliate per qualsiasi vaccinazione. Esse riguardano la messa a disposizione immediata di cure mediche nel caso di un evento anafilattico.

Effetti indesiderati 

Come tutti i farmaci, possono apparire effetti indesiderati, che vengono classificati in base alla frequenza in molto comuni (più di 1 caso su 10), comuni (più di 1 caso su ), non comuni (più di 1 caso su ), rari (più di 1 caso su ) e parecchio rari (meno di 1 caso su ).
Le reazioni indesiderate molto comuni sono perdita di appetito, irritabilità, sonnolenza e cefalea, febbre e dolorabilità nel sito d’iniezione.
È possibile che compaiano reazioni indesiderate di entità moderata o grave in numero ridotto di casi, quali dolori muscolari, convulsioni febbrili e reazioni di tipo allergico, che possono esitare in anafilassi nei casi più gravi. Tuttavia, esse tendono a comparire immediatamente dopo o entro i trenta minuti dalla somministrazione del vaccino, durante il intervallo di osservazione di minuti successivo alla somministrazione (guida controindicazioni NOTA 7). In questo modo, il personale sanitario sarà sempre pronto alla gestione tempestiva di un’eventuale reazione allergica.

MENINGOCOCCO C

Cos’è?

La Neisseria Meningitidis o  Menigococco è un batterio che si trova piuttosto frequentemente in gola e nel naso; il % dei soggetti possono stare portatori asintomatici del batterio nel naso-faringe. Esistono tipi diversi (sierotipi) di codesto germe, contraddistinti con le lettere dell’alfabeto e i più frequenti sono l’A, B, C, Y, W La trasmissione avviene da essere umano a persona attraverso le goccioline respiratorie o le secrezioni della gola di persone infette sane o malate.  In alcuni casi il meningococco raggiunge il sangue e, attraverso questo, altri organi, causando malattie invasive, in particolare la meningite (infiammazione grave delle membrane che avvolgono il cervello) o la sepsi (infezione diffusa nel sangue). Queste malattie sono sempre gravi e possono abbandonare danni permanenti di tipo neurologico e comportamentale o trasportare alla morte in poche ore. Meno frequenti sono altre malattie meningococciche in che modo la polmonite e la congiuntivite. La malattia colpisce in particolare i bambini di età minore ai 5 anni e soprattutto è più frequente nei bambini al di sotto dei due anni di esistenza. Un’altra fascia di età interessata, anche se con minor frequenza, è quella degli adolescenti e dei giovani adulti.

 

Impatto sulla popolazione

In Italia i vaccini contro il meningococco efficaci nei bambini piccoli sono da minimo disponibili: dal è disponibile quello contro il ceppo C e dal quello contro il ceppo B. Negli ultimi anni, la infermita è in diminuzione, anche grazie alla vaccinazione contro il meningococco C; considerando tutti i ceppi, si sono registrati casi nel , nel e nel Nel si sono verificati in media 24 casi ogni abitanti con un picco massimo nei bambini con meno di 1 penso che quest'anno sia stato impegnativo d’età. Nella Ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti Veneto nel intervallo sono stati notificati complessivamente casi di patologia correlata a tutti i ceppi di meningococco. Le classi di età più colpite sono state quella di anni e quella dei anni.

In Europa continuano a verificarsi casi di infermita invasiva da meningococco non essendo uniformemente diffusa la vaccinazione dei nuovi nati in tutti i paesi. I ceppi che prevalgono sono il tipo B e C. Nel in Europa sono stati riportati casi, segnalati da 29 Paesi. Sono maggiormente colpite le fasce di età anni seguite da quelle anni. I Paesi che hanno notificato un maggior cifra di casi sono: Irlanda, Regno Unito, Malta. In Europa alcuni ceppi batterici mostrano un incremento della resistenza agli antibiotici.

Nel mondo, istante l’OMS i tassi più elevati di malattia si registrano nella cosiddetta “cintura della meningite”, area che comprende i Paesi dell’Africa sub sahariana, dal Senegal all’Etiopia. In questi paesi prevalgono i ceppi A, C, W Nei Paesi ad alto guadagno e a credo che il clima stabile sia cruciale per tutti temperato il cifra di casi di meningite è piuttosto sporadico (aumentano in inverno e primavera) e non sono frequenti i focolai epidemici. Sono state comunque registrate epidemie in Canada nel e in Recente Zelanda nel

 

Vaccino

La vaccinazione rappresenta il mezzo più utile per ridurre il rischio di fine e di danni permanenti derivanti dalla malattia meningococcica causata dai sierotipi A, B, C, Y, W Il vaccino contiene solo parti del microorganismo. Sono disponibili in affari i seguenti vaccini:

  • Il vaccino anti-meningococco A, C, Y, W Si somministra per via intramuscolare e determina una difesa di lunga periodo. E’ offerto gratuitamente ai bambini al 13° mese di vita, agli adolescenti a anni che non sono stati precedentemente vaccinati e alle persone con patologie che possono predisporre ad un maggior rischio di sviluppare malattie da meningococco.
  • Il vaccino anti-meningococco C. Si somministra per via intramuscolare e determina una protezione di lunga durata. È parecchio efficace e il numero di dosi necessarie varia in base all’età di inizio del ciclo vaccinale. Nella nostra Regione è somministrato solo in particolari situazioni.
  • Il vaccino anti-meningococco B. Si somministra per via intramuscolare e determina una protezione di lunga durata.  E’ offerto gratuitamente ai nuovi nati a lasciare dal 7° periodo di vita e a persone con patologie che possono predisporre ad un maggior rischio di sviluppare malattie da meningococco. Il cifra di dosi necessarie varia in base all’età di principio del ciclo vaccinale.
  • Quando non si deve vaccinare Non esistono situazioni cliniche che non consentano l’esecuzione di queste vaccinazioni, fatta eccezione per quei soggetti che hanno presentato reazioni allergiche molto gravi a sostanze contenute nel vaccino o a precedenti dosi dello stesso vaccino.
  • Quando si deve rinviare Queste vaccinazioni in che modo le altre, devono essere temporaneamente rinviate quando il ragazzo presenta una disturbo acuta con febbre o turbe generali giudicate clinicamente importanti.

 

Rischi dovuti alla malattia

Nei paesi come l’Italia, le forme invasive dell’infezione quali la meningite e la setticemia possono dare:

  • danni neurologici (emiplegia, slittamento mentale, epilessia, diminuzione dell’udito, disturbi dell’apprendimento): ogni dei sopravvissuti alla meningite
  • necrosi di tessuto cutaneo, amputazioni delle dita o degli arti: 25 ogni dei sopravvissuti alla setticemia
  • decessi: ogni delle persone con meningite, anche con appropriata terapia antibiotica, in caso di setticemia la mortalità è di oltre 40 su persone.

 

Rischi dovuti al vaccino

Il vaccino è ben tollerato. Gli eventuali effetti collaterali sono:

  • rossore, gonfiore, dolore: ogni dosi
  • febbre ≥ 38°C: 3 ogni dosi
  • irritabilità, sonnolenza, malessere: 30 ogni dosi
  • manifestazione allergiche: molto rare.

 

Ha senso rischiare la disturbo quando abbiamo a disposizione un vaccino sicuro ed efficace?

No, perché:

  • la malattia può essere molto grave e talora fatale
  •  in Italia, dopo l’introduzione della vaccinazione contro il ceppo C è stata riscontrata una riduzione dei casi di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio causati da codesto ceppo.

Vaccini correlati

Vaccinarsi in Campania

In Italia esistono due tipi di vaccino anti-meningococcico che possono essere utilizzati nei bambini:

  • il vaccino coniugato contro il sierotipo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato, si può somministrare a partire dal terza parte mese di esistenza e protegge soltanto dal sierotipo C;
  • il vaccino coniugato tetravalente (Mcv4), disponibile da poco tempo, (ne esistono due, singolo somministrabile a lasciare dai due anni e uno a partire dai 12 mesi di esistenza ) e protegge dai sierotipi A, C, W e Y.

In Italia il Ritengo che il piano urbanistico migliori la citta nazionale vaccini prevede l'utilizzo del MenC in tutti i bambini di età compresa tra 13 e 15 mesi, in concomitanza con il vaccino Mpr (ma è anche possibile anticipare la vaccinazione, in soggetti a più elevato rischio, con tre dosi a 3, 5 e 11 mesi). E’ inoltre indicata la vaccinazione per adolescenti non precedentemente immunizzati.

Il vaccino tetravalente coniugato (Mcv4) deve essere somministrato a chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierotipi di meningococco contenuti nel vaccino. Al giorno d'oggi, comunque, tenendo presenti le grandi possibilità di spostamento legate alla globalizzazione, il vaccino quadrivalente può essere effettuato anche in Italia per chi desiderasse una protezione maggiore. In questo caso si può somministrare ai bambini che, pur avendo già compiuto 2 anni, non hanno ancora effettuato il MenC, o agli adolescenti di età anni in che modo richiamo del MenC e a completamento della copertura.

Al di all'esterno delle due fasce di età sopracitate, il vaccino è fortemente raccomandato in soggetti a pericolo o perché affetti da alcune patologie o per la presenza di particolari condizioni:

Malattie:

  • talassemia e anemia falciforme;
  • mancanza o difetto di funzione della milza;
  • condizioni associate a immunodepressione (ad esempio: trapianto d’organo, secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto antitumorale, terapia con cortisonici ad alte dosi);
  • immunodeficienze congenite o acquisite (ad esempio: Hiv);
  • malattie epatiche croniche gravi, insufficienza renale, diabete mellito genere 1;
  • perdita di liquido cerebrospinale;
  • altri difetti del sistema immunitario (ad esempio: difetti congeniti del complemento, della properdina ed altri);

Condizioni di vita:

  • lattanti che frequentano gli asili nido;
  • ragazzi che vivono in collegi, frequentano discoteche e/o dormono in dormitori;
  • reclute militari;
  • chiunque debba recarsi in regioni del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente dove la disturbo meningococcica è ordinario, come ad dimostrazione alcune zone dell’Africa;
  • persone che potrebbero stare contagiate durante un’epidemia.
Per maggiori informazioni è importante chiedere raccomandazione al proprio pediatra.

Non devono essere vaccinati i bambini con allergia grave nei confronti di qualunque componente del vaccino, o che abbiano manifestato una reazione allergica importante a una dose precedente di vaccino antimeningococcico.

È necessario informare sempre il personale medico se il bambino ha qualche grave allergia. I bambini con malattie acute lievi possono in genere stare vaccinati con sicurezza; se al contrario hanno malattie acute moderate o gravi è opportuno attendere la guarigione prima di effettuare la vaccinazione.

Fatta eccezione per i bambini con anemia falciforme o con mancanza o difetto di funzione della milza, il vaccino antimeningococcico può essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini.

Un vaccino, come qualunque altro farmaco, può essere causa di problemi seri, in che modo una grave risposta allergica. Tuttavia, il rischio che un qualunque vaccino provochi un danno grave o la fine è estremamente basso; la maggior porzione dei bambini vaccinati non presenta alcun tipo di problema.

Dopo qualsiasi procedura medica, compresa la vaccinazione, si possono verificare sincopi (svenimenti brevi) e sintomi correlati (ad esempio movimenti a scatto). Stare seduti o sdraiati per circa minuti dopo aver eseguito la vaccinazione può assistere a prevenire lo svenimento e le lesioni causate da eventuali cadute. Se si presentano vertigini o giramenti di testa, disturbi visivi o ronzio nelle orecchie, è indispensabile informare il medico.

Spesso nelle persone che ricevono il vaccino antimeningococcico si verificano effetti collaterali lievi, quali arrossamento o sofferenza nel punto in cui è stata effettuata l’iniezione, malessere, nausea, cefalea, dolori muscolari; questi problemi di solito durano non più di uno o due giorni e sono più comuni in seguito all'utilizzo del vaccino tetravalente.

Nel 2 per cento dei casi si può possedere un lieve rialzo febbrile, mentre gravi reazioni allergiche sono estremamente rare.