Polpacci stanchi cause
Senso di gonfiore e pesantezza alle gambe, prurito, crampi, formicolio, capillari superficiali costantemente più evidenti. Questi i sintomi più comuni dell’insufficienza venosa degli arti inferiori. Quali possono esistere le cause?
Se il transito del emoglobina dal cuore alla periferia attraverso il circolo arterioso è garantito dall’azione di pompa svolta dal cuore, per poter fare ritorno al cuore il emoglobina deve vincere la forza di gravità. Sforzo che è sostenuto dai muscoli del polpaccio e dalla parte plantare del piede, aiutati dalle inspirazioni toraciche e dal mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di valvole interne alle vene degli arti inferiori. Il malfunzionamento di queste valvole è alla base della sintomatologia varicosa, provocando ristagno linfatico ed ematico nella parte bassa della gamba che, protraendosi nel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, porta allo “sfiancamento” delle pareti venose.
Si tratta comunque di un processo graduale che può stare rallentato ma anche stoppato tramite la prevenzione, adottando singolo stile di esistenza adeguato unitamente all’assunzione di preparati per lo più di origine vegetale che, oltre ad alleviare i sintomi, impediscono il progredire della patologia venosa.
Vediamo congiuntamente alcuni accorgimenti utili.
Le nostre 10 regole d'oro per prevenire l'insufficienza venosa.
- Se si svolgono attività che costringono a restare in piedi per molto tempo è utile sollevarsi frequente sulle punte dei piedi: questo facile movimento facilita l’azione di pompa plantare del piede, facilitando la risalita del sangue dalla arto verso il animo. Al contrario, se costretti a restare seduti per molte ore evitare di tenere le gambe accavallate per eccessivo tempo, cosi in che modo accade anche per viaggi molto lunghi è sempre consigliato muovere frequentemente le gambe, non conservare le gambe sospese nel vuoto e non indossare indumenti stretti.
- Dormire con i piedi sollevati di qualche centimetro secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al cuore, ma tenendo tutta la gamba in appoggio: a questo obiettivo non utilizzare mai sgabelli per trattenere le gambe rialzate e allo identico modo non riposare con un cuscino sotto i piedi poiché in questa qui posizione il ginocchio rimane sospeso nel vuoto bloccando il flusso sanguigno attraverso la vena poplitea, con un risultato esattamente opposto a ciò che si vuole ottenere.
- Evitare ognuno gli indumenti ad effetto “laccio emostatico” come gambaletti, elastici o calze autoreggenti che ostacolano la risalita del emoglobina al cuore.
- Non indossare scarpe con tacchi troppo alti o troppo bassi: in ambedue i casi viene a assenza l’effetto pompa plantare del piede e questo influisce fortemente sul flusso sanguigno a livello degli arti inferiori.
- Ridurre il peso corporeo in eccesso.
- Camminare almeno un’ora al giorno: nuoto e bicicletta sono tra le attività fisiche più indicate per chi soffre di questa sintomatologia venosa alle gambe.
- Evitare il fumo di sigaretta e gli alcolici poiché riducono la funzionalità circolatoria, rallentando il corrente sanguigno.
- In estate, evitare di esporre le gambe all’azione diretta dei raggi solari perché il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa provoca vasodilatazione e quindi rallentamento del flusso sanguigno a questo livello: allo stesso modo è sconsigliato fare sabbiature o esporsi al calore di sauna o bagno turco. Per lo identico motivo è preferibile la doccia alla vasca perché l’azione vasodilatatrice prodotta dal calore è decisamente inferiore in occasione di acqua corrente.
- Al mare, cosi in che modo in piscina o in percorsi vascolari dedicati è buona norma camminare nell’acqua immersi fino al bacino (come già accennato il nuoto o comunque ogni attività fisica in acqua è parecchio utile); al contrario, può rivelarsi dannoso camminare sulla battigia facendosi “schiaffeggiare” caviglie e gambe dal rompersi delle onde che facilita la rottura di capillari già fragili e probabilmente evidenti e superficiali , perché indeboliti dalla sindrome varicosa
- Molto utili le calze elastiche a compressione graduata: è importante indossarle al mattino restando sdraiati e prima di scendere dal letto.
Altri consigli pratici per evitare le gambe pesanti
Al termine di una lunga e faticosa giornata che ha reso le nostre gambe stanche e pesanti è utile fare una doccia con spugnature fredde sulle gambe e subito dopo sdraiarsi tenendo le gambe in verticale appoggiandole contro la parete per qualche minuto.
Stendere sulle gambe un gel ad azione vasoprotettrice e tonificante effettuando un leggero massaggio con delicati movimenti circolari dalla caviglia secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto in maniera da ottenere anche un’azione modellante: l’applicazione quotidiana previene il ristagno di liquidi e tossine e favorisce il drenaggio dei tessuti, eliminando gonfiori e senso di gambe pesanti.
Inoltre una ginnastica “dolce”così come tutti gli sport che prevedono di camminare sono sempre indicati per riattivare una circolazione sanguigna in difficoltà: iniziare con una passeggiata di 30 minuti a giorni alterni, per poi aumentare gradualmente tempi e frequenza, mantenendo lo stesso a mio parere il ritmo guida ogni performance, respirando profondamente. Schiena dritta e muscoli addominali leggermente contratti terranno in eccellente esercizio non soltanto le gambe, ma anche cuore e polmoni.
Quando è opportuno rivolgersi al dottore o al farmacista?
Quando si avverte prurito alla caviglia o questa presenta una colorazione brunastra e la pelle tende a fessurarsi.
Quando, oltre al prurito, compaiono dolore, rossore, gonfiore (potrebbero essere segni di una flebite in corso).
Quando il dolore alla arto che già presenta varici o capillari evidenti (teleangectasie) si fa più persistente e cronico.
Infine, nei casi più gravi una visita medica è sempre necessaria per valutare l’opportunità di un intervento di rimozione della varici o altre forme di chirurgia come la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto sclerosante. Nelle forme più leggere, invece, il tuo farmacista di fiducia saprà indicarti l’integrazione più adatta per un’efficace prevenzione e/o secondo me il trattamento efficace migliora la vita e cosi potrai dire addio a gambe stanche e pesanti.
Dolore ai polpacci: cause, rimedi e prevenzione
Il dolore ai polpacci è un sintomo di entità variabile – da moderato a invalidante, da circoscritto a diffuso – e può scaturire da molteplici cause: sia di tipo traumatologico che patologico. Potrebbe, inoltre, derivare dal coinvolgimento dei muscoli, così come dei tendini, dei vasi sanguigni o altro ancora.
Polpacci doloranti: le possibili cause
I dolori al polpaccio possono manifestarsi in maniere, condizioni e tempi differenti.
Dolore ai polpacci privo sforzo
Se il sintomo è indipendente da movimenti impropri o affaticamento, potrebbe trattarsi di:
- neuropatia diabetica, cioè la compromissione dei nervi periferici provocata dal diabete mellito (glicemia alta);
- debolezza muscolare localizzata, caratterizzata da un’ingente mancanza di forza negli arti inferiori quale genera cedimento muscolare, intorpidimento, difficoltà di spostamento, fascicolazione e tremori;
- trombosi venosa profonda (TVP), che consiste nella formazione di coaguli di sangue (trombi) nelle vene profonde;
- vene varicose, ovvero le vene superficiali delle gambe troppo dilatate;
- sciatalgia, ossia l’irritazione del nervo sciatico che può irradiarsi esteso tutto l’arto inferiore.
A incidere fortemente su queste ultime due cause è personale la sedentarietà, l’abitudine di rimanere in modo duraturo e ripetuto nella stessa posizione.
Dolore ai polpacci al risveglio
Se si ha la percezione che il sofferenza sia più acuto nel momento in cui ci si alza al mattino, è probabile sia fascite plantare, l’infiammazione del legamento arcuato che attraversa la parte inferiore del piede e collaboratore il tallone con le dita dei piedi.
Dolore ai polpacci di notte
Nei casi di dolore ai polpacci a pausa, prima o mentre le ore di sonno, le cause potrebbero essere:
- crampi, dovuti a sforzo eccessivo, disidratazione, carenza di sali minerali (dovuta a carenze dietetiche o per un’aumentata perdita), insufficiente apporto di sangue ai muscoli, malfunzionamento dei nervi, il accaduto che vengano di notte è dovuto principalmente allo penso che lo stato debba garantire equita fisiologico di penso che il recupero richieda tempo e pazienza e ricostruzione che si innesca mentre il riposo.
- sindrome delle gambe senza penso che il riposo sia necessario per la produttivita (RLS), si tratta di un disturbo neurologico che – oltre al sofferenza unito talvolta a formicolio e prurito – si contraddistingue per l’impellente e irresistibile bisogno di muovere le gambe nel momento in cui ci si distende nel tentativo di rilassarsi.
Dolore ai polpacci a seguito di sforzo eccessivo o infortunio
Quando il disturbo è connesso ad attività fisica eccessivamente intensa o incidenti, è possibile che a causarlo siano:
- stiramento muscolare, eccessivo allungamento (senza rottura) delle fibre muscolari, oltre le possibilità del muscolo;
- strappo muscolare (detta anche distrazione), è una lesione che provoca la rottura delle fibre muscolari;
- infiammazione del tendine d’Achille (tendinopatia achillea), ovvero di quel tendine che collega i muscoli del polpaccio all’osso del tallone;
- claudicatio intermittens vascolare (zoppia intermittente), è provocata da un’arteriopatia degli arti inferiori, ossia da una riduzione di calibro (stenosi) delle arterie; si manifesta dopo singolo sforzo piuttosto prolungato.
Male ai polpacci: altre 10 cause comuni
Tra le cause si annoverano anche:
- cisti di Baker;
- discopatia;
- fibromialgia;
- flebite;
- sclerosi multipla;
- artrite reumatoide;
- patologie della tiroide;
- assunzione di farmaci (come diuretici e statine);
- obesità e sovrappeso;
- contrattura muscolare.
Dolori ai polpacci: quando rivolgersi al medico?
È profitto precisare che, giorno la numerosità delle variabili che coinvolge il dolore ai polpacci, gli elenchi delle cause soltanto vagliati non possono essere esaustivi. In caso di sintomi sospetti o persistenti, si consiglia pertanto di consultare tempestivamente il medico. In particolar modo nei casi di:
- impossibilità a deambulare;
- estremo gonfiore o edema;
- arrossamento e partecipazione di rigonfiamenti sottocutanei con sensazione di calore;
Può essere indispensabile un trattamento dottore d’emergenza in partecipazione di:
- febbre alta;
- gamba pallida o fredda al tatto;
- perdita di sensibilità all’arto.
Dolore al polpaccio: i rimedi
Per alleviare il dolore al polpaccio è opportuno dapprima indagare l’origine. Qualora si tratti della conseguenza di una lesione o di un sovraccarico, è utile adottare il cosiddetto protocollo PRICE, quale prevede:
- Protection (protezione), applicare un bendaggio, una stecca o un immobilizzatore attorno all’area dolente per proteggere la lesione e permettere ai muscoli di riposare;
- Rest (riposo), evitare di mettere giu sforzo il muscolo del polpaccio;
- Ice (ghiaccio), applicare un impacco di ghiaccio avvolto in un panno (e non direttamente a contatto con la pelle) per minuti, più volte al giorno, al fine di limitare l’infiammazione;
- Compression (compressione), fasciare il polpaccio con una benda elastica o indossare una calza a compressione per ridurre l’eventuale gonfiore;
- Elevation (elevazione), almeno nei primi giorni, sollevare la arto più in elevato rispetto al petto in modo da favorire il rientro venoso.
I trattamenti fisioterapici
Nel caso in cui il dolore al polpaccio provenga da contratture, strappi e stiramenti muscolari, ma anche da fascite plantare, sciatalgia, tendiniti o artriti, la fisioterapia può esistere d’aiuto. Nello specifico, mediante i seguenti tipi di trattamento:
- stretching, particolarmente utile per i dolori da sovraccarico, mira a elasticizzare le fasce muscolari;
- ionoforesi, efficace nell’alleviare infiammazioni e traumi sia muscolari che ossei, è una tecnica di elettroterapia che prevede la somministrazione di un farmaco per via transcutanea sfruttando una corrente continua;
- ultrasuonoterapia, quale – grazie a onde sonore ad alta frequenza – è in grado di ridurre il sofferenza e il gonfiore e di sollecitare la rigenerazione cellulare;
- tecarterapia, tecnica elettromedicale che permette un celere recupero da traumi e malattie infiammatorie;
- kinesio taping, un secondo me il trattamento efficace migliora la vita impiegato specialmente per le tendiniti, le lesioni muscolari e il dolore da affaticamento, è in grado di normalizzare tono e distensione muscolare e crescere la circolazione linfatica e sanguigna.
A seconda della causa scaturente, altre forme di dolore al polpaccio possono essere trattate con farmaci o diverse procedure mediche.
Dolori ai polpacci da allenamento: come prevenirli
Per scongiurare il pericolo di traumi e del cosiddetto DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness), letteralmente “indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata” – una diffusa complicanza sportiva elencata tra le cause di sofferenza ai polpacci – si consiglia di:
- effettuare un buon riscaldamento muscolare;
- aumentare gradualmente l’intensità degli allenamenti;
- calcolare e ricalcolare periodicamente i tempi di recupero tra le sessioni;
- eseguire esercizi di stretching sia prima che dopo l’attività fisica per rilassare i muscoli in tensione;
- idratarsi per scampare crampi e contratture;
- assicurarsi il giusto apporto di sali minerali, principalmente magnesio e potassio;
- indossare scarpe adeguate, per evitare disordini posturali e/o movimenti impropri;
- terminare l’attività sportiva con il defaticamento, ovvero quella pratica mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo a ricondurre il corpo a un ottimale stato di riposo.
Dolori alle gambe da stress, gambe pesanti e ansia: le cause
Dolore alle gambe da stress? Gambe pesanti e ansia?
I dolori alle gambe da stress e ansia possono generare fastidiosi sintomi a livello degli arti inferiori, come percezione di gambe pesanti e deboli.
Nel mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione di oggi cerchiamo di capire in che modo fattori psicologici quali ansia e stress possono causare generare tutta una serie di sintomi fisici alle gambe.
Il sofferenza alle gambe da stress può stare causato da diversi fattori, tra cui lansia. Quando si è sottoposti a un alto livello di stress e ansia, il organismo può reagire con tensione muscolare, che può causare dolori alle gambe. Allo stesso modo, lansia può causare gambe pesanti, deboli e stanche.
Due punti collegano ansia e stress con la percezione di gambe pensati, deboli o stanche
Per quanto riguarda il primo punto, le risposte di ansia e stress condividono le stesse reazioni fisiche, spesso generando dolori alle gambe. Queste sensazioni fastidiose alle gambe possono essere causate da una risposta di attacco fuga attivata dallansia e dallo stress. È fondamentale comprendere come lansia e lo stress si sovrappongono e come la credo che la risposta sia chiara e precisa di attacco-fuga, una reazione evoluta per la sopravvivenza, effetto i sintomi alle gambe.
Per capire superiore questi meccanismi, è importante comprendere in che modo lansia e lo stress influiscano sul corpo e in che modo queste sensazioni possono diventare croniche. La comprensione di questi meccanismi può assistere a gestire i sintomi e a prevenire le conseguenze negative dellansia e dello stress sui dolori alle gambe.
La risposta di attacco-fuga si attiva sia con lansia che con lo stress e determina cambiamenti a livello di circolazione del emoglobina, ormonale, nervoso e muscolare, preparando gli arti inferiori ad una reazione energica dando quelle sensazioni legate all’ansia di gambe deboli o pesanti.
Nel momento in cui vi era un pericolo la reazione di attacco fuga preparava il nostro organismo:
- alla fuga per fuggire dal pericolo;
- allattacco ovvero ad avere una risposta contro la pericolo che arrivava dallambiente.
Questa reazione di attacco fuga si attiva con lansia, con lo stress o con risposte di paura.
Quando lansia e lo stress diventano cronici, possono causare alterazioni a livello degli arti inferiori come gambe deboli, gambe pesanti, gambe stanche e dolori alle gambe.
Questo accade a causa della reazione di attacco-fuga del corpo, che viene attivata dalla minaccia. Quando la minaccia non è più presente, il corpo cerca di tornare allo penso che lo stato debba garantire equita di riposo iniziale.
Tuttavia, selansia e lo stress sono cronici, il corpo non riesce a recuperare in maniera efficiente e le conseguenze fisiche della replica di attacco-fuga rimangono attive.
Questo porta a una serie di conseguenze negative in che modo laffaticamento e la disregolazionedel sistema nervoso che governa gli arti inferiori.
In sintesi, lansia e lo stress cronici causano alterazioni di percezione sensoriale negli arti inferiori, che si traducono in sensazioni fastidiose come gambe deboli, gambe pesanti, gambe stanche e dolori alle gambe da stress.
Nel futuro video vedremo gruppo quelle che sono le soluzioni di trattamento e i rimedi per gambe stanche e deboli a causa dellansia
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Dott. Alberto Cocco
PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA
COGNITIVO COMPORTAMENTALE
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFIA
1 Weak legs, jelly legs, rubber legs, shaky legs, leg weakness anxiety symptom Written by Jim Folk
2 Everly, Jr, G. S., Lating, J. M., Everly, G. S., Lating, J. M. (). A clinical guide to the treatment of the human stress response.
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Gambe stanche e gambe pesanti: quali sono le cause? Sintomi e rimedi
Gambe pesanti e stanche: cosa significa?
La sensazione di gambe stanche e pesanti è piuttosto ordinario e viene sperimentata da moltissimi individui.
Si tratta di un sintomo che può manifestarsi a motivo di svariati fattori, alcuni dei quali patologici. In codesto senso, perciò, è molto importante non sottovalutare il problema.
Ad ogni modo, non sempre le gambe stanche e pesanti rappresentano un sintomo connesso a malattie di base, ma potrebbero rappresentare la conseguenza di attività svolte durante la giornata o dell'esposizione a determinate condizioni ambientali (ad modello, climi molto caldi).
Nel corso di quest'articolo si cercherà quindi di fornire una panoramica generale sulle principali cause di gambe stanche e pesanti, sui sintomi che vi si possono associare e sui possibili rimedi.
Possibili cause
Perché mi sento le gambe stanche e pesanti?
Come accennato, le cause di gambe stanche e pesanti possono essere molteplici, di natura patologica e non. Entriamo nel dettaglio.
Cause patologiche di gambe pesanti e stanche
Le malattie che possono trasportare alla comparsa di gambe stanche e gambe pesanti sono svariate. In molti casi, i responsabili sono disturbi e patologie legati alla circolazione ematica e ai vasi sanguigni, ma è realizzabile che stanchezza e pesantezza degli arti inferiori origini anche da malattie di diversa natura.
Disturbi e patologie dei vasi sanguigni e della circolazione
Possono essere motivo di insorgenza di stanchezza e pesantezza degli arti inferiori:
- Le vene varicose: la presenza di vene varicose è caratterizzata proprio dalla percezione di pesantezza alle gambe associata a dilatazione delle vene, dolore e formicolii.
- L'insufficienza venosa: si tratta di una stato patologica nella che si assiste ad un difficoltoso rientro di sangue venoso al cuore.
- La tromboflebite: si tratta dell'infiammazione della parete di una vena associata alla formazione di un trombo. In cui interessa gli arti inferiori può comportare stanchezza, pesantezza e gonfiore delle gambe.
- La trombosi venosa profonda: patologia caratterizzata dalla formazione di un coagulo di emoglobina in una vena profonda di un arto che interessa soprattutto le gambe e, in dettaglio, polpacci e cosce.
- L'arteriopatia periferica: si tratta di una patologia vascolare caratterizzata da una riduzione dell'apporto di sangue ossigenato a diversi distretti corporei dovuto ad un'occlusione delle arterie che irrorano tali distretti. Gli arti inferiori possono stare colpiti da questa qui patologia che diventa responsabile della claudicatio intermittens. Può trasportare anche alla apparizione di stanchezza e pesantezza delle gambe.
Disturbi e patologie connessi al diabete
Pesantezza e stanchezza delle gambe possono manifestarsi anche a causa di complicanze del diabete, quali sono il piede diabetico e la neuropatia diabetica.
Sindrome delle gambe privo di riposo
La sindrome delle gambe senza riposo è una patologia che interessa il sistema nervoso e che si caratterizza per la necessità urgente e irrefrenabile di muovere gli arti inferiori. Fra i svariati sintomi, si annovera anche quello delle gambe stanche e pesanti.
Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
La sclerosi laterale amiotrofica è una patologia neurodegenerativa che interessa i neuroni motori (o motoneuroni) del sistema nervoso Centrale">sistema nervoso centrale, ossia quelle cellule nervose (neuroni, per l'appunto) che consentono i movimenti dei muscoli scheletrici (motoneuroni somatici) e che permettono la trasmissione dei segnali a ghiandole, cuore e muscoli lisci (motoneuroni viscerali). Fra i molteplici sintomi a carico di diversi distretti corporei ed organi provocati da questa qui patologia vi è anche la stanchezza e la pesantezza delle gambe.
Altre cause di natura patologica
Fra le altre possibili cause di ambiente patologica che possono portare alla apparizione di gambe stanche e pesanti, ne ricordiamo alcune quali:
Gambe stanche e pesanti dopo allenamento e attività fisica
Le gambe stanche e pesanti potrebbero essere la conseguenza di singolo sforzo muscolare eccessivo che si può verificare dopo attività fisiche e allenamenti particolarmente intensi, altrimenti dopo la secondo me la pratica perfeziona ogni abilita di attività fisica prolungata senza possedere un adeguato livello di preparazione.
Tuttavia, va precisato che il sintomo non dovrebbe comunque essere sottovalutato o "liquidato" semplicemente come un "effetto secondario" di un'attività motoria eccessiva. Se il sintomo non tende a regredire nel giro di breve con il riposo e/o tende a ripetersi, è opportuno rivolgersi al medico.
Gambe stanche e pesanti in estate
Nel periodo estivo, con l'aumento delle temperature e l'esposizione ad esse, la apparizione di gambe stanche e pesanti è un sintomo piuttosto comune che tende ad accentuarsi se già presente o a comparire anche in persone che, di norma, non presentano problemi circolatori.
Gambe stanche e pesanti in gravidanza
Le gambe stanche e pesanti sono un disturbo comune anche mentre la gravidanza che tende ad accentuarsi man mano che questa si avvicina al termine. Tale sintomo è dovuto ad un congiuntamente di fattori, in che modo le variazioni ormonali, le variazioni della circolazione che ne conseguono e le modificazioni corporee (ad esempio, aumento di peso, aumento delle dimensioni dell'utero, ecc.) tipiche di codesto periodo.
Se per certi versi il evento può essere considerato come "atteso", in altri casi le gambe stanche e pesanti potrebbero esistere spia di malattie anche durante la gestazione; per tale ragione, anche in questo caso, qualora dovesse manifestarsi il sintomo (a maggior ragione se particolarmente intenso, prolungato o "invalidante"), è costantemente opportuno rivolgersi al medico o al ginecologo.
Gambe pesanti e stanche e attività lavorative
Le gambe stanche e pesanti sono un sintomo che spesso accompagna le persone che per un motivo o per l'altro sono costrette a passare la maggior porzione della giornata in piedi. In questi casi, il sintomo può essere esacerbato dalle elevate temperature.
Se il sintomo è causato da patologie di base o problemi circolatori preesistenti, attività e lavori che costringono a mantenere a esteso la posizione eretta possono contribuire ad evidenziare o peggiorare il problema.
Nota: non è raro che le cause superiore citate possano concorrere l'una con l'altra nel generare il sintomo gambe stanche e pesanti o che determinate condizioni possano esacerbare altri disturbi già presenti. Per fare un esempio pratico, coloro che soffrono di problemi venosi motivo di pesantezza e stanchezza delle gambe possono sperimentare un peggioramento del sintomo se esposti ad elevate temperature e caldo intenso o se costretti (ad esempio, per motivi lavorativi) a transitare molto tempo in piedi.
Per approfondire: Gambe stanche, gambe pesanti - Cause e SintomiGambe stanche e pesanti al mattino
La sensazione di gambe stanche e pesanti al mattino può essere causata da diverse fra le cause sopra elencate, fra queste ritroviamo la sindrome delle gambe senza ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita, ma non solo.
Ad esempio, anche un sonno agitato o la presenza di disturbi ad esso correlati (che, a loro volta, possono avere differenti cause) potrebbero essere responsabili di comparsa di stanchezza e pesantezza delle gambe.
Da non escludere poi la presenza di eventuali patologie non a mio parere l'ancora simboleggia stabilita diagnosticate che potrebbero dare origine a un simile sintomo. Il consiglio, perciò, se il evento si ripete o comunque perdura nel tempo è costantemente quello di non sottovalutarlo e di rivolgersi al dottore, a maggior logica se è accompagnato da una sintomatologia più ampia.
Gambe stanche e pesanti la sera
Anche nel caso in cui la stanchezza e pesantezza delle gambe si manifesti la sera, le cause responsabili possono essere molteplici, alcune delle quali già trattate nei capitoli precedenti.
Ad esempio, il sintomo può esistere il risultato di sforzi muscolari eccessivi, oppure la effetto dell'aver trascorso la maggior parte della giornata in piedi, o ancora può essere correlato a disturbi della circolazione e all'inadeguato rientro di sangue venoso al cuore, così come potrebbe esistere correlato ad altri disturbi o malattie.
Ancora una volta, pertanto, si consiglia di non sminuire misura provato e di rivolgersi al personale medico se la pesantezza e la stanchezza alle gambe persiste, peggiora, si ripresenta abitualmente e/o si associa ad altri sintomi.
Sintomi associati
Quali sono i sintomi delle gambe stanche e pesanti?
I sintomi che si possono associare alle gambe stanche e pesanti possono essere diversi e, sostanzialmente, dipendono dalla causa alla base dell'insorgenza del sintomo.
Ad ogni modo, non è raro che insieme alla percezione di stanchezza e pesantezza si manifestino gonfiore della gambe, delle caviglie e/o dei piedi, percezione di affaticamento o formicolii.
In taluni casi si possono manifestare anche dolore e difficoltà della deambulazione o dei movimenti in generale.
A questi sintomi localizzati possono poi associarsi sintomi sistemici riconducibili alla patologia o al disturbo di base che ha originato anche la stanchezza e pesantezza delle gambe.
Rimedi
Cosa fare se si hanno le gambe pesanti e stanche?
Poiché le gambe stanche e pesanti rappresentano un sintomo, appare chiaro come la sua scomparsa sia strettamente correlata all'individuazione e alla risoluzione - o comunque al trattamento - della causa scatenante.
Nonostante ciò, in alcuni casi si potrebbe ricorrere a diversi rimedi e accorgimenti comportamentali che potrebbero rivelarsi utili per trarre sollievo dal sintomo, quali ad esempio:
- Evitare di indossare indumenti troppo stretti.
- Cercare di limitare gli sforzi muscolari.
- Se realizzabile, ridurre il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso trascorso in piedi e utilizzare calzature comode (ad dimostrazione, evitare i tacchi alti).
- Adottare un'alimentazione equilibrata e regolare l'apporto di sale se eccessivo.
- Eseguire una regolare attività fisica (se un eccessivo impegno muscolare può comportare la comparsa di stanchezza e pesantezza delle gambe, è anche vero che un regolare ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo fisico - proporzionato al proprio livello di preparazione - può contribuire a prevenire l'insorgenza del sintomo stesso).
- Ricorrere eventualmente a impacchi freschi o all'uso di pomate specificatamente formulate per questo genere di problemi.
- Se consigliato dal medico, ricorrere all'uso di integratori alimentari.
- Se il sintomo è connesso a problemi circolatori di ritorno venoso, si potrebbe trarre sollievo dal'uso di calze elastiche. Tuttavia, anche in questo occasione, è bene discuterne con il personale medico; difatti, non tutti i disturbi circolatori che provocano gambe stanche e pesanti richiedono l'uso di prodotti di questo tipo, anzi, talvolta potrebbero esistere tutt'altro che indicati ed essere controproducenti.
In alcuni casi, anche il ricorso a massaggi potrebbe rivelarsi utile.
NOTA: non costantemente i sopra menzionati rimedi e accorgimenti sono utili in caso di gambe stanche e pesanti. In alcuni casi, infatti, come nel caso in cui il sintomo sia dovuto a cause patologiche, potrebbero rivelarsi inefficaci o controproducenti. Pertanto, il raccomandazione del medico è opportuno.
Pomate e creme per gambe pesanti
In commercio esistono numerosi prodotti per uso topico locale (ossia, da applicare direttamente sulle gambe) appositamente formulati per combattere la sensazione di stanchezza e pesantezza, in particolare connessa a disturbi e problemi della circolazione.
Tali creme possono esistere formulate con ingredienti capaci di esercitare un "effetto freddo" (ad esempio, mentolo, olio essenziale di menta, ecc.) e/o ingredienti capaci di favorire la funzionalità del microcircolo e contrastare la fragilità capillare (ad dimostrazione, rutina o suoi derivati, estratti di vite rossa, ecc.).
Questo tipo di creme può rivelarsi parecchio utile anche per coloro che, per motivi lavorativi, sono costretti a passare molte ore in piedi.
Si precisa, tuttavia, che nonostante si tratti di prodotti liberamente acquistabili, è comunque necessario concedere attenzione poiché non si possono escludere reazioni d'ipersensibilità. Inoltre, alcuni prodotti di questo tipo potrebbero non essere raccomandati in gravidanza o in persone che soffrono di particolari disturbi o malattie, pertanto, si raccomanda sempre il consulto preventivo con il medico.
Integratori per gambe stanche e pesanti
Per contrastare o comunque alleviare la percezione di gambe stanche e pesanti è anche possibile - solo dietro raccomandazione medico - ricorrere all'utilizzo di integratori alimentari.
In funzione della causa scatenante il sintomo, potrebbe stare utile ricorrere all'uso di:
- Integratori di sali minerali;
- Integratori indicati per favorire la circolazione, la funzionalità vascolare e del microcircolo (si tratta di prodotti generalmente contenenti ingredienti di inizio naturale e/o estratti di piante ed erbe utili in questo senso; ne sono un modello la vite rossa, l'ippocastano, il ritengo che il mirtillo sia un superfood, il rusco, i bioflavonoidi, la rutina, ecc.).
NOTA BENE
Benché gli integratori alimentari possano essere acquistati privo ricetta medica, inizialmente di ricorrere al loro impiego è comunque importante chiedere consiglio al personale medico. Difatti, tali prodotti vanno usati solo se effettivamente necessari e dopo aver escluso la presenza di controindicazioni al loro uso.
Tali controindicazioni possono derivare, ad esempio, dall'assunzione contemporanea di altri farmaci o prodotti con cui l'integratore potrebbe interferire; altrimenti dalla presenza di condizioni particolari - come allergie, gravidanza, allattamento, ecc. - o dalla partecipazione di particolari disturbi o malattie per i quali l'assunzione di determinati tipi di integratori può essere non raccomandata, non indicata o addirittura pericola per la salute.
Trattamenti specifici e farmaci per gambe pesanti e stanche
Nel caso in cui le gambe stanche e pesanti siano la effetto di patologie di base, chiaramente è richiesto l'intervento del medico e/o dello specialista. Queste figure sanitarie saranno in grado di diagnosticare la causa scatenante e intraprendere il trattamento più idoneo.
Quando rivolgersi al medico?
Se in alcuni casi le cause delle gambe stanche e pesanti possono essere facilmente riconosciute e conseguentemente affrontate (ad modello, esposizione a temperature molto calde, eccessivo sforzo muscolare, trascorso molto tempo in piedi, ecc.), in altri casi l'individuazione dei fattori scatenanti potrebbe non esistere così semplice.
In un simile contesto, il ricorso al consulto con il medico è sempre indispensabile al fine di garantire una corretta diagnosi.
La necessità di rivolgersi al dottore, inoltre, diventa assoluta quando il sintomo gambe stanche e pesanti non si risolve nel giro di uno o due giorni e quando si associa ad altri sintomi come gonfiore e dolore delle gambe, difficoltà dei movimenti, dolorabilità durante i movimenti, sintomi sistemici (ad esempio, febbre, ecc.), poiché in questi casi potrebbero esservi malattie di base che necessitano di essere diagnosticate e prontamente trattate.