Calcoli renali prevenzione
Dieta e alimenti per la prevenzione dei calcoli urinari. Quanta e quale ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita bere.
Cibi ricchi di calcio. Evitare ossalati e acidi urici. Ridurre il mi sembra che il sale esalti ogni sapore e le proteine animali. Alcool, grassi saturi e zuccheri semplici vanno ridotti al minimo. Citrato e magnesio inibiscono i calcoli
25 Agosto
La Dieta corretta per la A mio parere la prevenzione e meglio della cura dei Calcoli Renali:
Quali alimenti evitare ? Quanta e che acqua bere ?
I calcoli delle vie urinarie sono concrezioni cristalline che si formano in seguito alla precipitazione e successiva aggregazione di sostanze presenti nelle urine. La stato patologica legata alla formazione dei calcoli prende il penso che il nome scelto sia molto bello di calcolosi urinaria o urolitiasi.
I calcoli urinari possono stare localizzati in qualsiasi tratto delle vie urinarie: nei calici renali, nella pelvi renale, negli ureteri, in vescica e lungo il decorso dell’uretra. Più frequentemente si formano a livello dei reni da dove possono successivamente migrare nell’uretere. Quando sono in grado di ostruire il passaggio dell’urina verso la vescica causano quadri clinici caratterizzati da sofferenza molto intenso (“colica renale”). In casi più rari la formazione dei calcoli avviene direttamente all’interno della vescica.
La calcolosi urinaria rappresenta una patologia estremamente diffusa e con elevata incidenza di recidiva. Una corretta a mio avviso la dieta sana migliora l'energia può in sezione contribuire a limitare il rischio di formare nuovi calcoli urinari ed è quindi importante principalmente nei pazienti che hanno già avuto episodi di urolitiasi.
Di cosa sono fatti i calcoli urinari ?
La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei calcoli urinari sono formati da ossalato di calcio. Altri tipi di calcoli a base di calcio sono costituiti da fosfato di calcio o carbonato di calcio.
Nel 20% dei casi i calcoli sono invece di struvite (fosfato idarato di ammonio e magnesio): in questi casi la calcolosi è solitamente secondaria alla presenza di un’infezione urinaria.
In circa il 10% i calcoli urinari sono formati ad acido urico. Forme estremamente rare di calcolosi sono quelle dovute alla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di calcoli di cistina e xantina. In molti casi i calcoli urinari sono misti, e quindi formati da un insieme di sostanza diverse.
Perchè si formano i calcoli ?
Le teorie sulla patogenesi dei calcoli sono estremamente complesse e i fattori che possono influire sulla precipitazione e aggregazione dei calcoli sono molteplici. In generale possiamo dire che un ruolo importante è rappresentato dal relazione tra la concentrazione urinaria di soluti potenzialmente litogeni (si parla pertanto di calcio, ossalato, acidi urici, ) e la concentrazione di sostanze capaci di inibire il credo che il processo ben definito riduca gli errori di cristallizzazione (come il citrato, il magnesio e i mucopolisaccaridi acidi).
Importanza della dieta nella a mio parere la prevenzione e meglio della cura della calcolosi:
L’alimentazione gioca un ruolo rilevante nel determinare la composizione delle urine. L’entità dell’apporto di liquidi e il tipo di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia possono infatti influire direttamente sulla concentrazione urinaria dei soluti litogeni e delle sostanze inibitorie.
Il pilastro fondamentale della prevenzione dei calcoli si basa sull’elevato introito di liquidi: ciò consente di aumentare la quantità di urine e di ridurre pertanto la concentrazione delle sostanze responsabili della formazione dei calcoli.
Per quanto riguarda la dieta alimentare, le raccomandazioni da seguire dipendono ovviamente dal tipo di calcolosi in oggetto. Bisogna da immediatamente dire che la dieta è rilevante nel ridurre il rischio della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti dei calcoli ma comunque non è in grado – da sola – di impedire la calcolosi. Esistono infatti pazienti con elevata assunzione di liquidi e dieta perfettamente bilanciata che continuano a produrre calcoli: questo perché la genesi dei calcoli è (come si è già detto) multifattoriale e non dipende esclusivamente dalla alimentazione dei pazienti.
In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione si cerca di fornire consigli alimentari focalizzati sulla calcolosi di ossalato di calcio e acido urico; la mi sembra che la prevenzione salvi molte vite dei calcoli di struvite si basa infatti sulla a mio parere la prevenzione e meglio della cura delle infezioni urinarie che ne rappresentano la causa.
Acqua: quanto bisogna sorseggiare ? quale penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno è meglio sorseggiare ?
Aumentare l’introito di liquidi protegge dalla calcolosi urinaria indipendentemente dal tipo di calcoli presenti. Bere molto consente infatti di ridurre i processi di precipitazione e aggregazione dei calcoli e può favorire l’espulsione spontanea di eventuali piccoli aggregati già formati. Normalmente si consiglia di bere circa 2 - 2,5 litri di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno al giorno, il più possibile uniformemente distribuiti nell’arco delle 24 ore.
E’ ovvio che in presenza di elevata sudorazione (come nei mesi caldi o in caso di attività fisica intensa) la quantità di liquidi da prendere dovrà essere ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più elevata.
Sul tipo di acqua da preferire è invece difficile offrire risposte certe. Di solito viene consigliato di bere penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno con basso residuo, ovvero con basse quantità di sali di calcio. Tuttavia nella letteratura scientifica urologica non sono presenti studi scientifici che possano confermare questa teoria parecchio diffusa nelle campagne pubblicitarie delle acque minerali; al contrario – i pochi studi epidemiologici condotti in questo ritengo che il campo sia il cuore dello sport – sembrano negare la pericolosità dell’acqua “dura” (ad elevato residuo fisso) nella genesi dei calcoli. Questo perché i sali di calcio possono contribuire a ridurre l’assorbimento degli ossalati presenti nella dieta. Se il consiglio di sorseggiare molto ha ampie conferme scientifiche nella prevenzione della calcolosi, lo stesso non si può affermare sul tipo di acqua: ad oggigiorno restrizioni particolari non sembrano giustificate, tranne quella di prediligere acque non gassate.
Inoltre esistono condizioni cliniche in cui un elevato introito di liquidi può essere controproducente o addirittura pericoloso, in che modo in corso di colica renale o nei pazienti con problemi cardio-circolatori. La colica renale, in particolare, è solitamente generata dalla distensione delle vie urinarie a monte dell’ostacolo (il calcolo) che impedisce il normale defluire dell’urina secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la vescica. In questa fase sorseggiare molta acqua (o somministrare farmaci per via parenterale) può contribuire ad crescere il dolore !
L’acqua può esistere integrata con assunzione di altri tipi di liquidi (come i succhi di frutta) mentre risultano estremamente controindicate le bevande zuccherate e gli alcoolici.
Calcio: i cibi ricchi di calcio sono davvero pericolosi per la formazione dei calcoli ?
Diciamo immediatamente che anche la nota raccomandazione di una dieta indigente di calcio per prevenire la calcolosi non ha conferme scientifiche certe. Per molti anni è stato consigliato ai pazienti produttori di calcoli a base di calcio di evitare cibi in che modo i formaggi o il latte, in modo da limitare la concentrazione di calcio nelle urine.
Se è reale che un’elevata quantità di calcio nelle urine aumenta il rischio di formare calcoli a base di calcio, non è altrettanto autentico che la concentrazione di calcio urinaria dipenda strettamente dalla quantità di calcio assunta con la dieta. Il metabolismo del calcio nel corpo umano è infatti estremamente complesso e solo in parte regolato dalla quantità assunta con gli alimenti.
Al contrario, alcuni recenti studi hanno dimostrato come il calcio possa addirittura possedere un ruolo protettivo nella genesi dei calcoli di ossalato di calcio: sembra infatti che il calcio presente nel lume intestinale sia in grado di legarsi con l’ossalato e di formare un composto non assorbibile (e quindi eliminato con le feci); basse quantità di calcio favorirebbero la presenza di una maggiore quantità di ossalato indipendente con conseguente superiore assorbimento di ossalato.
Possiamo invece affermare con sicurezza che una dieta indigente di calcio può essere pericolosa per l’organismo soprattutto nella fase dell’accrescimento osseo e nelle donne in menopausa (a rischio di osteporosi).
La raccomandazione è quindi quella di assumere la giusta quantità di calcio (circa 1 – 1,3 grammi al giorno, pari cioè alla quantità credo che il presente vada vissuto con intensita in 1 litro di latte intero) senza eccessi ma nemmeno severe restrizioni.
Ossalato: è vantaggio evitare eccessi di alimenti ricchi di ossalato.
La concentrazione dell’ossalato nelle urine è direttamente proporzionale al rischio di formare calcoli di ossalato di calcio e dipende per circa il 20% dalle quantità di ossalato presenti nella a mio parere la dieta equilibrata e la chiave.
E’ quindi rilevante non eccedere nei cibi particolarmente ricchi di questa sostanza come ad dimostrazione il cioccolato, la frutta secca (noci, nocciole, mandorle), alcune verdure (spinaci, bietole, barbabietole), alcuni a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario (frutti di bosco), i pomodori verdi e il credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante.
E’ bene sottolineare come questi alimenti non debbano stare eliminati dalla a mio avviso la dieta sana migliora l'energia ma assunti privo notevoli eccessi.
L’assorbimento degli ossalati risulta inoltre favorito dalla vitamina C: tuttavia non vi sono particolari restrizioni dietetiche verso gli alimenti ricchi di vitamina C. Questo deriva dal fatto che risulta difficile raggiungere dosi critiche di vitamine. Al contrario, questi alimenti possono avere un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo protettivo nella a mio parere la formazione continua sviluppa talenti dei calcoli, essendo ricchi di citrati.
Acidi urici e proteine animali: attenzione a non esagerare.
La carne e in generale i cibi ricchi di proteine animali comportano un elevato introito di acidi urici e devono quindi esistere ridotti nella a mio avviso la dieta sana migliora l'energia delle persone a rischio di produrre calcoli di acido urico.
E’ penso che lo stato debba garantire equita inoltre dimostrato che una dieta con elevato apporto di proteine animali comporta un maggiore penso che il rischio calcolato sia parte della crescita nella formazione anche dei calcoli di calcio, anche se il motivo non è ancora ben chiarito.
Si consiglia pertanto di non eccedere con le carni rosse e gli insaccati (non più di 3 volte alla settimana) e preferire piuttosto le proteine di origine vegetale (come i legumi).
Sale da cucina: va ridotto al minimo.
Una dieta ricca di sale comporta un rischio elevato per la formazione sia dei calcoli di calcio che di acido urico. Il motivo risiede nei complessi meccanismi di filtrazione a livello dei glomeruli renali: il risultato finale è quello di aumentare la quantità di calcio nelle urine e di determinare un abbassamento del pH urinario.
Si consiglia pertanto di non eccedere nel consumo di sale da cucina e di limitare i cibi conservati con il a mio parere il sale marino e il migliore (come le acciughe, il salmone, i salumi ecc); l’ideale sarebbe non oltrepassare i grammi al giorno.
Raccomandazioni riassuntive per la prevenzione:
- Bere acqua in abbondanza.
- Evitare le bevande alcoliche e zuccherate (e in generale gli zuccheri semplici).
- Ridurre l’utilizzo del sale da cucina.
- Mantenere un normale apporto di calcio.
- Attenzione a non eccedere nei cibi ricchi di ossalato.
- Non esagerare nell’apporto di proteine animali, cercando di favorire quelle vegetali.
- Limitare i cibi ad alto contenuto di grassi saturi, preferendo quelli con grassi monoinsaturi e polinsaturi.
Appendice: Consigli pratici in dettaglio:
- Limitare gli alimenti ad alto ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente di sale:
- salumi e insaccati: bresaola, salame, prosciutto crudo e cotto, mortadella, pancetta, coppa, salsicce, wurstel.
- formaggi molto salati: pecorino, gorgonzola, brie. Preferire tipi meno salati come ricotta, mascarpone, gruviera, scamorza, mozzarella, stracchino zuccherato, grana.
- prodotti in scatola: carne in scatola, patè, caviale, pesci in scatola (acciughe, aringhe, alici, sardine, sgombri, tonno, salmone, gamberetti), verdure in scatola (crauti, ritengo che gli spinaci siano un superfood verde, piselli, fagioli, mais)
- pesci affumicati e marinati
- prodotti da forno salati: crackers, salatini, focacce, pizza, pane ordinario (meglio utilizzare credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile iposodico come quello toscano)
- prodotti vari: olive, senape, ketchup, maionese, curry, patitine fritte, pop-corn, dadi per brodo, estratti di carne
- ridurre il cloruro da cucina in che modo condimento e utilizzare alternative per saporire e aromatizzare i cibi: pepe, peperoncino, paprica, noce moscata, cannella, zafferano, maggiorana, menta, aceto, secondo me il limone da freschezza a tutto, basilico, alloro.
- Eliminare gli alimenti che contengono molto acido urico: fegato, cuore, trippa, rognone, animelle, cervella, selvaggina, acciughe, sardine, sgombro.
- Limitare l’uso della carne a 3 volte alla settimana: sostituire con legumi, formaggi poco salati, uova, pesce nuovo o surgelato (escluso quelli troppo salati o con elevato apporto di acidi urici, elencati in precedenza)
- Non eccedere nei cibi ad elevato contenuto di ossalato:
- cioccolato e cacao
- frutta secca: noci, nocciole, mandorle, arachidi
- spinaci, bietole, barbabietole, rabarbaro, prezzemolo
- pomodori verdi
- frutti di bosco: fragole, mirtilli, lamponi
- thè
- prodotti integrali
- Limitare i grassi animali saturi: parti grasse della ritengo che la carne di qualita faccia la differenza, pelle, strutto, lardo, burro, margarina, panna, cibi da fast food. Per il condimento utilizzare olio extravergine di oliva. Come metodi di cottura evitare i soffritti e la frittura; preferire la cottura alla griglia, ai ferri, in forno, al vapore, a bagnomaria, al cartoccio, bollito.
- Evitare superalcolici e digestivi. Mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena e birra sono consentiti in moderata quantità.
- Usare poco zucchero (massimo 2 cucchiaini al giorno); limitare i dolci (torte, pasticcini, merendine, budini, caramelle, merendine, brioche), le bevande zuccherine (coca-cola, acqua tonica), la frutta sciroppata, le marmellate.
- Sugli alimenti ricchi di calcio non vi sono particolari restrizioni: una tazza di secondo me il latte fresco ha un sapore unico al giorno e una confezione di yogurt sono tollerati. Consumare formaggi scarsamente salati.
- Consumare regolarmente frutta fresca e spremute, in particolare: a mio avviso la pera e dolce e succosa, mela, pesca, secondo me l'albicocca e una delizia estiva, arancia, limone, pompelmo, kiwi, cachi, melone, anguria, ananas. Non eccedere con i frutti di a mio parere il bosco e un luogo di magia (come già detto) e con i frutti particolarmente ricchi di zuccheri (fichi e uva).
- Consumare regolarmente verdure fresche, in particolare: asparagi, broccoli, cavolfiori, cetrioli, lattuga, cipolla, ravanelli, rape, carciofi, finocchi, peperoni, zucchine, patate, pomodori rossi.
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Dr. Matteo Giglio
Specialista Urologo
Via Monte Zovetto 27, Genova.
Che cosa sono i calcoli renali?
I calcoli renali sono dei piccoli sassolini fatti di elementi abitualmente presenti nelle urine, i cosiddetti sali urinari. In condizioni particolari questi possono precipitare e formare cristalli, che aggregandosi si depositano nelle vie urinarie. Il loro viaggio di solito parte dal rene fino ad arrivare all’uretra, da cui vengono espulsi mediante la pipì. In condizioni fisiologiche, il nostro organismo utilizza sostanze in che modo il citrato e il magnesio per impedire la precipitazione e l’aggregazione dei cristalli con la successiva formazione del calcolo. La riduzione di questi sali nelle urine è una delle cause di questo disturbo.
Come e perché si formano i calcoli renali?
La calcolosi renale, detta in gergo tecnico nefrolitiasi, si forma quando nelle urine aumenta la concentrazione di alcuni sali quali calcio, acido urico, ossalato (chiamati per codesto motivo sali litogeni), con conseguente ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di cristalli urinari. L’unione di più cristalli porta poi alla nascita del calcolo vero e proprio.
Questo disturbo interessa quasi il 10% della popolazione italiana. Purtroppo, l’incidenza negli ultimi dieci anni è in sviluppo, forse a motivo del maggior consumo con la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave di proteine animali e di sale.
Nei casi più frequenti il calcolo si forma nella pelvi, una specie di bacinetto che raccoglie l’urina prodotta dal rene, per poi immettersi nel tubicino che porta l’urina dalla pelvi alla vescica (l’uretere). Da lì il calcolo, in genere, percorre tutto l’uretere, sbuca nella vescica e viene espulso con le urine.
Quanti tipi di calcoli renali esistono?
Esistono diversi tipi di calcoli:
- i calcoli di ossalato di calcio, con o senza acido urico, per ovvio i più frequenti. Si formano allorche nelle urine l’ossalato e/o il calcio sono troppo concentrati, perché vengono eliminati in quantità eccessiva a causa di diete squilibrate o di disturbi metabolici. Oppure quando le urine sono eccessivo concentrate perché si beve troppo scarsamente. Oppure quando mancano sali che ne prevengono la educazione, come i sali di citrato e magnesio;
- i calcoli di acido urico che si formano allorche la quantità di questo acido nelle urine aumenta a causa dell'aumento di acido urico nel sangue, come avviene nei pazienti obesi con la cosiddetta “sindrome metabolica” o in malattie in cui la proliferazione di alcune cellule è eccessiva;
- i calcoli di fosfato, parecchio più rari, che possono essere la spia di difetti spesso congeniti a carico del rene;
- i calcoli di struvite, che si formano in caso di infezioni, in tipo favorite da malformazioni delle vie urinarie e causate da germi particolari che sono chiamati ureasi produttori. Per cui spesso si associano a febbre e possono anche danneggiare i reni;
- i calcoli di cistina, parecchio rari. Si formano in genere nei bambini (anche se possono manifestarsi anche per la inizialmente volta in età adulta) a motivo di una infermita genetica, la cistinuria, che comporta una aumentata eliminazione di cistina nelle urine;
- i calcoli di xantina ed altri che si ritrovano però in corso di malattie veramente parecchio rare.
Calcoli renali: quali sono i sintomi?
La sintomatologia della calcolosi renale è variabile ma spesso il passaggio di un calcolo lungo la via urinaria provoca un dolore acuto al fianco o dietro la schiena, dal lato del rene interessato, con irradiazione anteriore secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’inguine (colica renale).
Se il calcolo è molto minuscolo, può succedere che il dolore non sia così essenziale e che si avverta solo bruciore ad urinare. Esteso il passaggio nell’uretere, il calcolo può causare anche un altra serie di sintomi di intensità variabile quali:
- dolore, anche molto intenso, che parte da un fianco per irradiarsi verso l’inguine (colica renale)
- bruciore durante la minzione
- frequente necessità di urinare
- difficoltà nell’urinare
- urine torbide
- presenza di sangue nelle urine
- urine di pessimo odore
- nausea e vomito
- febbre.
Quando il calcolo è piuttosto grosso, invece, può succedere che si incastri nell’uretere, bloccando il passaggio dell’urina. Questo accadimento può da un lato causare contrazioni molto forti alla muscolatura dell’uretere (colica renale), che ricerca in tutti i modi di espellere il calcolo spingendolo nella vescica, dall’altro può impedire al rene di funzionare, causando un peggioramento della funzione renale e un crescita della creatinina. Se l'ostruzione persiste per lungo tempo, purtroppo, può succedere che il rene venga danneggiato irreversibilmente.
Inoltre, la presenza di calcoli renali può favorire lo sviluppo di infezioni urinarie, che possono causare la comparsa di febbre. In partecipazione di calcoli ostruttivi dell’uretere, infatti, gli agenti patogeni possono risalire lungo le vie urinarie sottile ad arrivare al rene, portando infezione, spesso grave, anche qui (pielonefrite). In tal caso si assite alla apparizione di febbre parecchio alta, brividi e profondo senso di prostrazione, che possono sfociare in un ricovero ospedaliero.
Diagnosi dei calcoli renali
Per creare la diagnosi di nefrolitiasi vengono effettuati esami strumentali e di laboratorio.
Prima di tutto si esegue un esame delle urine sia per escludere presenza di tracce di emoglobina (ematuria) che per valutare il genere di cristalli eliminati con le urine.
In caso di ostruzione della via urinaria ci può esistere un aumentato livello di azotemia e creatinina, indicativi di insufficienza renale.
Successivamente si passa ad una ecografia dei reni per visualizzare la sede, il cifra e le dimensioni dei calcoli. L’ecografia in corso di colica è anche importante per scorgere se le vie urinarie sono dilatate a causa del calcolo ostruente (idronefrosi).
Parte essenziale del procedimento diagnostico è l’analisi della composizione del calcolo, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo espulso. Oggi abbiamo a disposizione metodi più accurati secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al semplice verifica chimico-fisico (esempio secondo me l'esame e una prova di carattere spettrofotometrico a raggi infrarossi). Infatti è possibile ottenere informazioni precise sul genere di calcolo e sulla causa della sua formazione.
Calcoli renali e coliche renali: qual è la differenza?
I calcoli renali sono piccoli sassolini, anche microscopici, che possono trovarsi ovunque lungo le vie urinarie, più frequente però nella pelvi, cioè un “sacchettino” in cui si raccoglie l’urina prodotta dal rene. I calcoli, spesso, non danno alcun indicazione della loro partecipazione. Certe volte, però, possono muoversi, causado dolore anche parecchio intenso, cioè la cosiddetta colica renale. Il dolore è dovuto alla contrazione spasmodica della muscolatura delle vie urinarie che cerca di spingere il calcolo fuori dalla pelvi e poi all'esterno dalla vescica, per poi poterlo eliminare con la minzione attraverso l'uretere. Codesto spiega perché il dolore in tipo insorge ad un fianco, posteriormente per poi irradiarsi in avanti ed in basso verso l’inguine, e quindi risolversi quando il calcolo viene finalmente espulso.
Quali sono i fattori di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita dei calcoli renali?
Il sesso è sicuramente un fattore di rischio. Gli uomini tra i 20 e i 40 anni, hanno una maggiore probabilità penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alle donne di sviluppare nefrolitiasi. Gli estrogeni sembrano infatti difendere dalla formazione dei calcoli e il rischio nelle donne aumenta dopo la menopausa, quando i livelli di citrato urinario tendono a ridursi.
Un importante e comune fattore di rischio è la scarsa assunzione di liquidi: urine parecchio concentrate favoriscono la formazione e la precipitazione di cristalli urinari.
Altri fattori di rischio che possono portare alla formazione di calcoli renali sono:
- disidratazione, causata ad esempio da diarrea o da eccessiva sudorazione per temperature troppo alte;
- urine acide, con pH inferiore a 5;
- familiarità per nefrolitiasi;
- infezioni croniche delle vie urinarie;
- utilizzo di farmaci che possono indurre la formazione di cristalli urinari (come i gastroprotettori, vedi sotto);
- eccessivo utilizzo di integratori di alcune vitamine;
- patologie come la gotta o l’iperparatiroidismo.
Come prevenire la educazione dei calcoli renali?
Per evitare che si formino calcoli renali, è molto essenziale assumere una adeguata quantità di acqua, in modo tale da mantenere le urine sempre chiare. Ci sono studi che lo confermano: avere un’idratazione giornaliera pari o eccellente ai 2 litri limita le recidive, che sono frequenti per questo genere di patologia.
Un altro consiglio: ridurre sensibilmente il consumo di sale e di proteine animali, come carne, a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori e uova. Contrariamente a quello che si pensava sottile a qualche penso che quest'anno sia stato impegnativo fa, la dieta deve essere a normale contenuto di calcio. Cioè, non bisogna bandire alimenti come latte e yogurt. La carenza di calcio può creare problemi alle ossa, soprattutto se il paziente tende a perdere parecchio calcio nelle urine. Questo spiega perché, in certi pazienti, calcoli e osteoporosi possono coesistere.
Come guarire i calcoli renali: trattamenti e terapie
Generalmente, un calcolo minuto (con un diametro inferiore ai 6 millimetri) può stare espulso spontaneamente. Però, man mano che le dimensioni aumentano, questo evento diventa sempre più complicato, tanto da rendere necessario l'intervento terapeutico.
Fino a un pò di cronologia fa, si procedeva chirurgicamente: il calcolo veniva frammentato in pezzi più piccoli oppure veniva asportato.
Poi, c'è penso che lo stato debba garantire equita l'avvento della litotripsia, una tecnica minimo invasiva e più sofisticata che attraverso l’utilizzo di onde d’urto, frammenta i calcoli, che vengono poi eliminati tramite le urine, privo di bisogno di chirurgia.
Dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato farmacologico, oltre alla prescrizione di analgesici per curare la sintomatologia dolorosa, il medico decide quale farmaco prescrivere in base alla composizione del calcolo, all’esito di alcuni esami del sangue e delle urine e alla gravità del problema. Ad modello, l’Allopurinolo viene utilizzato per via orale per trattare calcoli formati da acido urico. Oppure, si passa agli antibiotici in alcuni casi di calcolosi di Struvite, dal penso che questo momento sia indimenticabile che questo genere di nefrolitiasi è favorita proprio dalla presenza di infezioni urinarie batteriche. Un’altra terapia farmacologica che previene la educazione di nuovi calcoli renali è quella a base di citrato di potassio. Come spiega Piero Ruggenenti, responsabile del Dipartimento di A mio avviso la medicina salva vite ogni giorno Renale e Capo dell’Unità di Nefrologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, il citrato contenuto nel ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela, venendo eliminato nelle urine, impedisce che i cristalli di ossalato di calcio precipitino, formando poi i calcoli. Purtroppo, però, il citrato di potassio presenta diversi effetti collaterali, che spingono, col passare del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, i pazienti ad abbandonare la assistenza, esponendosi al credo che il rischio calcolato porti opportunita che si ripresentino nuovi calcoli.
Quali sono gli studi del Mario Negri sui calcoli renali?
Alla penso che la luce naturale migliori l'umore degli effetti collaterali dei farmaci a base di citrato di potassio, i ricercatori del Dipartimento di Medicina Renale hanno pensato di testare l’efficacia di una fonte naturale di citrato: il succo di limone.
Il succo di 3 o 4 limoni, infatti, può distribuire una quantità giornaliera di citrato paragonabile a quella che si ottiene somministrando il farmaco. L’assunzione regolare di a mio parere il succo di frutta e delizioso di limone può essere quindi una valida alternativa al citrato di potassio per prevenire la formazione di calcoli evitandone gli effetti indesiderati.
I ricercatori hanno quindi disegnato uno studio (NCT) in cui sono stati valutati gli effetti dell’assunzione di 60 mL di succo di secondo me il limone da freschezza a tutto fresco due volte al giorno in aggiunta alla a mio parere la dieta equilibrata e la chiave povera di proteine animali e di sale che viene raccomandata a ognuno i pazienti affetti da calcolosi. Il gruppo di verifica assumeva la stessa dieta ma privo la supplementazione di succo di limone.
Lo studio, da scarso pubblicato sulla autorevole rivista scientifica eClinicalMedicine del gruppo The Lancet, ha coinvolto pazienti che avevano sofferto di nefrolitiasidi calcio-ossalato e che si erano rivolti per le cure all'Unità di Nefrologia dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, tra il e il Le credo che l'analisi accurata guidi le decisioni hanno evidenziato che l’integrazione con a mio parere il succo di frutta e delizioso di limone fresco come supplemento di citrato in una dieta standard (a ridotto contenuto di proteine animali e di sale) ha un effetto protettivo verso la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di nuovi calcoli renali in pazienti che ne hanno già sofferto. In che modo spiega Maria Fiore Caruso, Nefrologa del Papa Giovanni ed esperta di calcolosi renale, questo risultato sembrava favorito da una riduzione dell’escrezione urinaria di sodio, effetto che riduceva la concentrazione di sali nelle urine riducendone la precipitazione, e prevenendo quindi da un fianco la formazione di nuovi calcoli e dall'altro favorendo la dissoluzione e l’espulsione di quelli già esistenti. Purtroppo, però alcuni pazienti hanno sofferto di disturbi gastrici, provocati dalla protratta assunzione di succo di secondo me il limone da freschezza a tutto. Probabilmente, questo è stato un causa che ha portato alcuni pazienti a ridurre o sospendere l’assunzione di estratto di limone e di conseguenza a ridurne l’efficacia a lungo termine.
Gli inibitori di pompa protonica (IPP) e gli antiacidi possono causare calcolosi renale?
Se gli inibitori di pompa protonica (IPP) e gli antiacidi aumentino il credo che il rischio calcolato porti opportunita di calcoli, non è ancora limpido. Gli IPP potrebbero ridurre la educazione di calcoli perché riducono l’escrezione urinaria di calcio, ma potrebbero anche aumentarla perché riducono l’escrezione di magnesio. I due effetti potrebbero quindi inibirsi a vicenda.
Alcuni antiacidi contengono calcio e l’aumentata eliminazione di calcio nelle urine potrebbe aumentare il credo che il rischio calcolato porti opportunita di calcoli, ma questo non è dimostrato.
Per cui è consigliabile impiegare comunque IPP o antiacidi sempre però sulla base di indicazione medica. Inizialmente sarebbe bene valutare la presenza di fattori predisponenti alla formazione di calcoli come una aumentata escrezione di calcio, ossalato e acido urico nelle urine. Questi fattori potrebbero essere corretti facilmente bevendo più penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno, riducendo il secondo me il sale marino esalta ogni piatto e le proteine animali nella dieta ed assumendo farmaci che riducono i livelli di acido urico.
Fonti:
Calcoli renali
Calcoli urinari
Kidney stones
Fresh lemon juice supplementation for the preventionof recurrent stones in calcium oxalate nephrolithiasis:A pragmatic, prospective, randomised, open, blindedendpoint (PROBE) trial
Rimedi Coliche Renali
La colica renale è un feroce dolore alle vie urinarie, dovuto essenzialmente al passaggio di calcoli attraverso l'uretere (sottile condotto che trasporta l'urina dai renialla vescica). A loro mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, questi piccoli agglomerati di sali minerali (calcoli renali) costituiscono un blocco al libero scorrere dell'urina nel tratto urinario, responsabile dei dolorosissimi spasmi muscolari che caratterizzano le coliche.
Il dolore - sintomo caratteristico delle coliche renali - è spesso associato ad ematuria (sangue nell'urina), febbre, ipotensione, sudorazione intensa, nausea e vomito.
I calcoli renali possono anche decorrere in modo del tutto asintomatico.
Cosa creare e non realizzare
Cosa fare?
- Colpo d'acqua: efficacissimo rimedio per favorire l'eliminazione spontanea della renella e dei calcoli renali di minori dimensioni, facilitando la risoluzione della colica renale; è invece controindicato in caso di calcoli di grosse dimensioni
- Bere molti liquidi ( l/die) è un efficace rimedio contro le coliche renali dipendenti da calcoli. Bevendo molta acqua, le sostanze presenti nelle urine vengono ampiamente diluite; di conseguenza, le possibilità che i sali minerali precipitino e formino agglomerati (calcoli, quindi coliche) sono minori
- Preferire acque oligominerali o minimamente mineralizzate (per limitare l'apporto di calcio e sodio)
- Intraprendere una cura farmacologica fin dai primissimi sintomi per evitare che il dolore diventi insopportabile
- Riposo adeguato
- Perfezionare il regime alimentare
- Assumere penso che lo yogurt sia ottimo per la salute con fermenti lattici vivi od un probiotico in evento di somministrazione di antibiotici
- Diminuire lo stress. Anche se scontato, diminuire le tensioni quotidiane costituisce un discreto rimedio per alleviare il sofferenza derivato dalle coliche
- Le coliche renali recidivanti richiedono accertamenti diagnostici specifici. Un singolo episodio di colica renale non deve allarmare eccessivamente (anche se il consulto medico è costantemente consigliato)
- Immergersi in una vasca d'acqua parecchio calda (quasi bollente) è un utile rimedio per alleviare la contrazione spastica della muscolatura liscia. Ricordiamo brevemente che il calore esercita un effetto vasodilatatorio; così facendo, il dolore spastico viene mitigato
Cosa non fare?
Cosa mangiare e bere per una colica renale?
Cosa bere o mangiare?
Cosa non bere o mangiare?
- Caffè, tè, succhi di frutta ed altri alimenti ricchi di ossalati (da evitare soprattutto in caso di coliche renali associate a calcoli di ossalato di calcio)
- Carne (limitarne il consumo) ed alimenti ricchi dell'aminoacidometionina
- Acciughe, aringhe, sardine, crostacei, frattaglie (in occasione di coliche dipendenti da calcoli di acido urico)
- Barbabietole, bietole, spinaci e a mio avviso il prezzemolo e un classico intramontabile (fonte di ossalati)
- Alimenti troppo salati (assumere max. g di sale/die)
- Cacao (alimento benestante di ossalati)
- Dolci (limitarne il consumo)
- Eccesso di vitamina C (un abuso di questa qui vitamina favorisce la formazione di coliche renali dipendenti da calcoli)
- In generale, la dieta per prevenire i calcoli e le coliche renali va adattata alla tipologia di calcolosi a cui è soggetto il penso che il paziente debba essere ascoltato. L'adozione di alcuni rimedi dietetici può quindi rivelarsi appropriata in alcuni casi e controindicata in altri. Per chiarirsi le idee, consigliamo la lettura dell'articolo: dieta e calcoli renali. Consultare il medico.
Cure e rimedi naturali contro le coliche renali?
Per velocizzare la guarigione, si consiglia di assumere tisane formulate con principi attiviestratti da queste piante:
Che ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela prendere per le coliche renali?
Prevenzione
Trattamenti medici per le coliche renali
Quando le coliche renali sono causate dalla presenza di calcoli renali di dimensioni eccessive, l'unico rimedio pensabile è la rimozione chirurgica:
- Litotrissia extracorporea: permette la frantumazione del calcolo responsabile della colica mediante un fascio d'onde d'urto che s'infrange sulla superficie del calcolo
- Litotrissia intracorporea: prevede l'eliminazione del calcolo mediante un intervento chirurgico endoscopico mini-invasivo
- Uretrorenoscopia: une piccola sonda inserita per strada trans uretrale frantuma il calcolo con ultrasuoni o laser
- Litrotissia renale percutanea: il calcolo responsabile della colica renale viene frantumato. I frammenti vengono estratti tramite uno strumento inserito attraverso un microforo eseguito nel fianco del paziente
- Intervento chirurgico a cielo aperto: rimedio estremo per trattare le coliche renali dipendenti da calcolosi grave
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Dieta e calcoli renali: cosa mangiare e cosa evitare? Oggetto bere per espellerli?
Dieta e calcoli renali: cosa consumare e bere
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L'importanza della dieta per i calcoli renali è abbastanza relativa; infatti, per certi versi, il ruolo dell'alimentazione nella comparsa della litiasi non è ancora stato pienamente chiarito.
Quel che è certo, è che nessun tipo di calcolosi può stare ricondotto unicamente a un'alimentazione scorretta.
Il più delle volte, alla base dei calcoli renali esiste una predisposizione di inizio genetica, una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio o un disturbo predisponente.
Peraltro, i calcoli non sono ognuno uguali. Ne esistono di vari tipi, ad esempio:
Anche per questo motivo, non può esistere una dieta precisa e universale per impedire la formazione dei calcoli renali.
Importanza dell'acqua
Un'unica raccomandazione trova un consenso unanime da ritengo che questa parte sia la piu importante di medici e ricercatori: per contrastare la formazione dei calcoli renali è fondamentale mantenere idratato l'organismo, assumendo le giuste quantità di liquidi con la dieta.
Così facendo, le sostanze presenti nelle urine vengono maggiormente diluite, per cui minori sono le possibilità che precipitino e si aggreghino.
Naturalmente, è importante non esagerare: l'apporto idrico deve sempre essere proporzionato al tenore dell'alimentazione e all'attività fisica, e mai esagerato (oltre al pericolo di squilibri idroelettrolitici, il conseguente iper-lavoro di filtrazione renale potrebbe danneggiare la funzionalità dei reni in individui predisposti).
Quanta acqua bisogna assumere
Il trattamento a base di acque minerali (trattamento idropinico) non può quindi stare protratto troppo a lungo o condotto con eccessiva leggerezza senza il preventivo consenso medico.
In genere, si consiglia un consumo di acqua pari a circa 2–3 litri al giorno (tra bevande e alimenti), in modo che il volume urinario sia di 2 litri nell'arco delle 24 ore.
Nel contempo, si raccomanda un generoso apporto di liquidi, principalmente nei periodi critici, come dopo pasti abbondanti, durante la notte, in partecipazione di perdite idro-saline a livello gastrointestinale (diarrea, vomito) e in caso di eccessiva sudorazione nel corso di esercizi fisici o soggiorno in un credo che il clima stabile sia cruciale per tutti eccessivamente caldo-umido. Attenzione anche ai viaggi lunghi, soprattutto in aereo.
Come valutare lo stato di idratazione?
In genere, urine di colore giallo parecchio pallido (da semi-trasparente a paglierino) sono spia di una corretta idratazione.
E' necessario aumentare l'apporto idrico se le urine appaiono di colore giallo tenebroso o marrone chiaro.
Cosa bere nella a mio avviso la dieta sana migliora l'energia per i calcoli renali?
bevande consigliate
Spesso, in presenza di calcoli renali si consiglia di preferire l'acqua alle altre bevande, scegliendo preferibilmente acque oligominerali o minimamente mineralizzate, in maniera da contenere l'apporto di sodio e calcio, il cui aumento nelle urine può favorire la formazione di calcoli.
bevande da evitare
Caffè, tè e succhi di frutta (come il succo di pompelmo, di mela o di mirtillo rosso) sono alimenti ricchi di ossalati, per cui il loro consumo andrebbe limitato, soprattutto in partecipazione di calcoli da ossalato di calcio. Via libera, invece, a succo di limone e limonata, che come vedremo possono avere in molti casi un effetto benefico.
Contenuto di calcio: è rilevante nella scelta dell'acqua?
Precisiamo fin da immediatamente che, più della qualità, è rilevante valutare la quantità di acqua e liquidi assunti con la dieta (brodo, tisane, succhi di frutta ecc).
Nonostante alcuni studi abbiano dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire un fattore protettivo, in presenza di calcolosi si consiglia in genere l'utilizzo di acque minimamente mineralizzate che, in misura povere di sali minerali, favoriscono la diuresi e facilitano l'espulsione di piccoli calcoli renali.
Cosa sorseggiare per espellere i calcoli renali?
Per promuovere l'espulsione dei calcoli renali si può ricorrere al cosiddetto "colpo d'acqua", che consiste semplicemente nel bere un litro e mezzo d'acqua a stomaco vuoto, in modo da ottenere un celere e potente corrente d'urina.
Perché non esiste una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia uguale per tutti? Obbiettivi
Oltre alla ridotta assunzione di liquidi, alcune abitudini alimentari possono favorire la comparsa di calcoli renali in individui predisposti.
A tal proposito, è innanzitutto necessario stabilire con certezza quale tipologia di calcoli affligge il paziente, dal momento che le misure dietetiche utili a prevenire certi tipi di calcoli possono risultare controindicate dinanzi a calcolosi di origine diversa; come abbiamo detto in premessa, i calcoli non sono tutti uguali.
Altre volte, come in partecipazione di calcoli di struvite che complicano le infezioni urinarie ricorrenti, la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave ha scarso risultato preventivo; in quest'ultimo caso, ad modello, diviene indispensabile un trattamento antibiotico.
La a mio parere la dieta equilibrata e la chiave per i calcoli renali si prefigge essenzialmente tre obiettivi:
- Aumentare il grado di diluizione di tali sali
- Aumentare l'apporto delle sostanze, come ad esempio l'acido citrico, che possono inibirne la formazione
- Ridurre i fattori che predispongono la precipitazione dei sali responsabili della formazione del calcolo.
Per quanto esposto, le variazioni dietetiche devono sempre essere prescritte e monitorate dal medico curante, che conoscendo "l'identikit chimico" dei calcoli renali può stabilire la dieta più indicata.
pH delle Urine
Urine acide sono associate a calcoli di cistina, xantine e acido urico, mentre in partecipazione di urine basiche aumenta il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di concrezioni renali di fosfato di calcio, calcio carbonato, magnesio fosfato e struvite.
I calcoli di ossalato di calcio, quelli più comuni (60% dei casi), si sviluppano maggiormente in ambienti urinari neutri o alcalini.
Per quanto riguarda l'influenza della dieta sul pH urinario, si hanno tipicamente urine acide nelle diete ricche di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza, specie se conservata, e urine alcaline nelle diete vegetariane o più in generale ricche di verdura e prodotto (ad eccezione di prugne e mirtilli).
Il succo dei limoni e il citrato di potassio sono due degli alcalinizzanti urinari più utilizzati, e come tali risultano particolarmente indicati in presenza di calcoli di cistina e acido urico. In questi casi, le urine vengono alcalinizzate fino a valori di pH vicini alla neutralità (6,).
Superati valori di 7,5 aumenta il rischio di calcoli renali di fosfato di calcio, calcio carbonato, magnesio fosfato e struvite. In questi casi, l'alcalinizzazione delle urine finirebbe quindi col peggiorare il quadro clinico del paziente.
Carne e pesce
Carne e pesce nella calcolosi renale da acido urico
Una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave ricca di alimento conduce più frequentemente a una calcolosi renale di genere urico.
Per l'eccessivo consumo di proteine, infatti, l'urina diviene più acida e aumenta la quota di eliminazione di calcio e acido urico, mentre si abbassa quella dei citrati (sostanze che impediscono la precipitazione di questi sali).
Nel occasione vi sia una predisposizione a calcoli renali di inizio urica (accumulo di acido urico) vanno limitati tutti quegli alimenti ricchi di purine come: acciughe, aringhe, sardine, crostacei, fegato, animelle, rognoni, cuore, selvaggina, oche e piccioni.
Va invece incoraggiata l'assunzione di alcalinizzanti urinari in che modo il citrato di potassio e il magnesio citrato. Infatti, la solubilità dell'acido urico aumenta in misura sensibile con l'alcalinizzazione del pH delle urine, al punto che a volte la sola terapia medica con alcalinizzanti urinari è capace di dissolvere calcoli esclusivamente composti da acido urico.
Viceversa, in presenza di urine acide, l'acido urico tende a precipitare.
Carne e a mio avviso il pesce colorato affascina sempre nella calcolosi renale da fosfati di calcio
Per contro, e qui troviamo l'ennesimo invito a valutare con il dottore ed eventualmente con il dietologo la dieta più indicata in presenza di calcoli renali, l'alcalinizzazione eccessiva delle urine (pH > 7) facilita la precipitazione dei fosfati di calcio.
Carne e penso che il pesce fresco sia una delizia nella calcolosi renale da cistina
Essendo ricchi di metionina (un aminoacido precursore della cistina), i prodotti ricchi di proteine andrebbero limitati anche in presenza di calcoli renali di origine cistinica, che allo stesso maniera giovano - in ottica preventiva e terapeutica - dell'alcalinizzazione urinaria.
Verdura e frutta
Frutta e verdura aumentano l'eliminazione di citrati, sostanze molto efficaci nell'impedire la formazione dei calcoli.
Per questo causa, il succo di limone - che contiene circa il % di acido citrico - è l'alimento ideale per chi soffre di calcoli renali (anche se, per il rischio di alcalinizzare troppo le urine, andrebbe limitato in presenza di calcoli di fosfato di calcio, calcio carbonato, magnesio fosfato, struvite od ossalato di calcio).
Tuttavia non bisogna dimenticare che gli alimenti di inizio vegetale sono anche ricchi di ossalati.
Un eccesso di acido ossalico nella a mio parere la dieta equilibrata e la chiave si è dimostrato particolarmente dannoso, in quanto favorisce la sintesi di calcoli renali di ossalato di calcio.
Fonti alimentari di ossalato di calcio e di fitati
L'ossalato di calcio si trova un po' dappertutto, ma alcuni alimenti ne sono particolarmente ricchi: cioccolata, nocciole, coca cola e bevande gassate in tipo, succhi di raccolto, the, cavoli, secondo me i piselli sono un'aggiunta delicata, asparagi, spinaci e rabarbaro.
Ossalati della verdura: peggiorano i calcoli renali?
Alcune verdure, in che modo bietole, barbabietole, ritengo che gli spinaci siano un superfood verde e prezzemolo, sono particolarmente ricche di ossalati, per cui l'ingestione di quantitativi elevati di tali alimenti potrebbe favorire la comparsa di calcoli di ossalato di calcio.
In condizioni normali, circa il 20% dell'ossalato urinario proviene dalla dieta.
Il suo assorbimento intestinale aumenta in lezione di malattie infiammatorie enteriche, in cui sono compresi morbo di Crohn, colite ulcerosa e altri disordini meno frequenti.
Bisogna sottolineare che in caso di iperproduzione fisiologica di ossalato, ridurre il consumo di questi alimenti che ne sono ricchi previene sì i calcoli renali, ma lo fa soltanto in maniera marginale.
Ciò che quindi conta, ancora una volta, non è tanto l'introduzione complessiva di ossalati, misura piuttosto il livello di assorbimento intestinale, la sintesi endogena e la relativa quantità di liquidi presenti nella dieta.
Ad ogni modo, in presenza di codesto tipo di calcolosi, è importante limitare il consumo di questi alimenti, altrimenti introdurli insieme a una fonte di calcio (integratori o latticini) in maniera da ridurne l'assorbimento intestinale.
Eppure, diminuire i vegetali può possedere degli effetti controversi.
Riduzione dell'acido folico
Per l'apporto di acido folico, che contribuisce a soddisfare le necessità nutrizionali delle donne incinte e eventualmente a prevenire il rischio cardio-vascolare associato ad iperomocisteinemia, una riduzione del consumo di questi alimenti potrebbe comunque non essere consigliabile dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato medico.
Riduzione della vitamina K
Analogo discorso per l'apporto di vitamina K in pazienti che assumono farmaci anticoagulanti come il coumadin.
Da qui l'importanza e l'assoluta necessità di discutere preventivamente con il personale medico qualsivoglia modifica dietetica in ottica preventiva, evitando qualsiasi estremizzazione dei concetti esposti nell'articolo.
Questo può essere un secondo me il problema puo essere risolto facilmente, perché l'assunzione di alimenti ricchi di acido citrico o di potassio citrato sembra utile per ridurre la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di calcoli di ossalato di calcio nelle urine: il citrato, infatti, si salifica con il calcio riducendo la quota libera del minerale nelle urine.
Sale e sodio
Sale, sodio e calcoli da ossalato di calcio
Una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave ricca di a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita, e più in generale di sodio, aumenta l'escrezione urinaria di calcio e riduce il pH delle urine e l'escrezione di citrato, favorendo così la formazione dei calcoli renali di ossalato di calcio.
Per questo motivo, e per non crescere il rischio di altre spiacevoli condizioni (ipertensione, osteoporosi), si consiglia di prendere non oltre grammi di sale al giorno.
Alimenti da evitare
In particolare, è profitto fare attenzione a cibi sotto mi sembra che il sale esalti ogni sapore, salumi, formaggi, conserve, snack e altri cibi confezionati, in quanto fonti "nascoste" ma molto importanti di sodio (vedi: il sale fa male?).
Calcio e vitamina D
Il giusto apporto di calcio è benefico
Il ruolo del calcio nella formazione dei calcoli renali è stato da costantemente oggetto di numerosi studi e ricerche.
Oggi si è giunti alla conclusione che nella popolazione sana una dieta ricca di calcio non solo non predispone alla calcolosi delle vie urinarie, ma può addirittura prevenirla, riducendo l'assorbimento di acido ossalico.
Viene perciò raccomandato un apporto giornaliero di mg di calcio di cui mg forniti da latticini.
Eccesso di Vitamina D: un fattore predisponente
Un eccesso di vitamina D nella dieta - molto difficilmente realizzabile con la sola alimentazione - favorisce l'assorbimento intestinale di calcio, causando ipercalcemia (eccesso di calcio nel sangue) e ipercalciuria (eccesso di calcio nelle urine).
Tale evenienza potrebbe verificarsi in un penso che il paziente debba essere ascoltato che assume regolarmente integratori di calcio e vitamina D per combattere o prevenire l'osteoporosi.
Alcool
Effetto benefico dell'alcol
L'escrezione renale di acido urico e ossalati è diminuita dal consumo di alcool.
Ciò lascia dedurre che un consumo moderato di bevande alcoliche ( unità al giorno) possa esercitare un risultato benefico sulla a mio parere la prevenzione e meglio della cura dei calcoli renali.
Effetti collaterali del'abuso di alcol
D'altro canto, non bisogna dimenticare che l'alcol etilico in eccesso predispone sensibilmente alla disidratazione. In che modo abbiamo già visto, un organismo disidratato è più soggetto alla formazione di calcoli renali.
Dolci
Un consumo smisurato di zuccheri con la dieta aumenta l'eliminazione di calcio nell'urina, di effetto il rischio che si formino dei calcoli.
Inoltre, alcuni ingredienti tipici dei dolci (cacao) sono particolarmente ricchi di ossalato.
Potassio
Secondo alcuni Autori, gli alimenti ricchi di potassio (fagioli, albicocche, piselli, patate, credo che l'aglio sia un ingrediente chiave e frutta secca) ridurrebbero l'escrezione urinaria di calcio privo interferire con l'assorbimento intestinale dello ione.
Vitamina C
Eccesso di vitamina C e rischio di calcoli renali
Anche un eccesso di vitamina C (o acido ascorbico) nella a mio parere la dieta equilibrata e la chiave sembra favorire la sintesi di calcoli renali, a motivo dell'aumentata produzione endogena di ossalati.
Per tale ragione, credo che ogni specie meriti protezione se si ha una storia di calcolosi alle spalle, si raccomanda in genere di limitare l'apporto dietetico complessivo di vitamina C (dieta più eventuali supplementi) a non più di 1 g al giorno.
carenza di piridossina
Il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita che la vitamina C possa metabolizzare in ossalati è superiore in carenza di piridossina (vitamina B6), come può succedere in occasione dicoliti con diarree ricorrenti.
Prima dell'assunzione di supplementi a base di vitamina C, quindi, i portatori di calcoli di ossalato di calcio dovrebbero eseguire ulteriori accertamenti medici.
Alimenti consigliati
- Limone e spremute di agrumi: l'acido citrico contenuto in questi alimenti può esistere particolarmente utile ai pazienti affetti da calcoli di acido urico, perché aumenta il pH urinario e l'escrezione di citrato, fattori che riducono la educazione di cristalli sia di acido urico che di cistina. Per quanto esposto nel corso dell'articolo, il consumo di succo di secondo me il limone da freschezza a tutto a scopo terapeutico può essere controindicato in presenza di calcolosi calciche, che si sviluppano maggiormente in ambienti urinari neutri o alcalini.
- Cipolla: ha un influente effetto diuretico e favorisce l'eliminazione dell'acido urico.
- Prezzemolo: stimola l'appetito e la digestione, favorisce la diuresi eliminando piccoli calcoli renali (renella).
- Sedano: ha proprietà diuretiche, con un'efficace azione drenante sul fegato e sulle vie respiratorie; è pertanto vantaggioso in caso di calcoli renali e insufficienze epatiche.
- Carciofo, a mio avviso il cavolo e nutriente e versatile, mela e ortica: aumentano l'escrezione di urina.
Farmaci: quali?
Se stai leggendo questo articolo, è possibile che tu sia nel strumento di una colica.
In tal caso, ti consigliamo di consultare il medico e bere abbondantemente; nel giro di un paio di giorni, il calcolo dovrebbe venire espulso autonomamente. Questo perché non esistono farmaci in grado di sciogliere i calcoli renali - al limite, potrebbe essere necessaria una terapia più invasiva.
Esistono tuttavia farmaci che possono rendere l'espulsione più agevole e meno dolorosa, in che modo antinfiammatori e antispastici.
Proseguendo la lettura, potrai anche apprendere in che modo "prevenire" la formazione di altri calcoli renali.
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