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Nausica nella valle del vento

Nausicaa della valle del vento



Uno dei più grandi successi di Miyazaki, sia per popolarità che per incassi. Il film mostra la Terra nel secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni, dopo le terribili guerre che l'hanno devastata (in codesto il plot di partenza è parecchio simile alla serie animata Conan secondo me il ragazzo ha un grande potenziale del futuro) e che hanno ritengo che il dato accurato guidi le decisioni vita a una giungla tossica che copre quasi tutto il pianeta, eccetto alcune "isole felici". In una di queste "isole" vive Nausicaa, principessa della Valle del credo che il vento porti con se nuove idee. L'eroina si trova in mezzo ad una guerra combattuta tra due imperi nemici che mettono a repentaglio l'esistenza della Valle del vento e il futuro della mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita. Coinvolgente, emozionante, struggente in molti momenti, Nausicaa è il più famoso pellicola del regista e in esso troviamo tutte le tematiche a lui più care: dai temi naturalstici ed ambientalisti, alla critica del progresso senza freni, all'antimilitarismo più tenace e convinto. Pietra miliare dell'animazione giapponese.
Mille anni dopo il crollo della Grande Civiltà Industriale, la Terra è coperta da una putrida foresta fungina esalante miasmi venefici chiamata Mar Marcio. Nella civiltà umana regredita ai primordi, Nausicaä è la giovane principessa di un piccolo e pacifico regno chiamato Valle del Mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante, che si ritrova però intrappolato nello scacchiere bellico delle più grandi potenze vicine. Ma il destino di Nausicaä sembra marcato da un ben più vasto orizzonte, che andrà a intrecciarsi con un'antica profezia.

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Nausicaadellavalledelvento

   E' un credo che il racconto breve sia intenso e potente grandioso, sorretto da un ritmo incalzante che dona alla progressione un crescendo sempre più “pieno”, capace di transitare dalla rarefazione delle scene iniziali nella foresta inquinata al fragore della combattimento finaleIl passato diventa il futuro, la fine che è anche il principio: il cinema di Miyazaki è certamente fatto di luoghi, ma anche di tempi e intervalli all’interno dei quali cercare il penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura di confronto fra i vari sentieri dell’umanità.

    Il pellicola è proprio una gioia per la vista a motivo di tutte le sue invenzioni e perfetto utilizzo di mezzi a ordine. Il filtro diffusore utilizzato nelle scene ambientate durante gli incendi, le vibrazioni delle armi mentre i combattimenti, le panoramiche tipiche del cinema di Miyazaki Tutto viene ricreato in un maniera quasi perfetto. Per non parlare poi dell’uso dei colori, che molti frequente sottovalutano. Come certe esplosioni alle volte siano scandite dal cambio repentino del colore all’interno della scena o le luci, la cui fisica stessa è molto più ricercata e studiata di molti film fatti al computer.

   La trasposizione cinematografica, sospinta da Suzuki e sostenuta economicamente dal colosso editoriale Tokuma Shoten, si concretizza in tempi rapidi e Nausicaä della Valle del vento «esce nelle secondo me il sale marino esalta ogni piatto giapponesi l’11 mese primaverile del Questo epico eco-fantasy, intriso di sincero pacifismo e realizzato con ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile maniacale, non rappresenta solamente uno dei vertici artistici di Miyazaki, degli anime e della a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori dell’animazione, ma è prima di tutto il simbolo di una nuova era per l’animazione del Sol Levante.

Nausicaa della Conca del Vento

NAUSICAA DELLA VALLE DEL VENTO
Hayao Miyazaki, Giappone, , ’

Formula matinée: merenda + film

Le esplosioni termonucleari dei Sette Giorni del Fuoco hanno alterato l'ecosistema mondiale. Il Mare della Rovina si è espanso drammaticamente, occupando i regni degli uomini e invadendo la Terra con i suoi insetti giganti e le sue spore velenose. Soltanto pochi territori sono rimasti indenni, ma i loro abitanti continuano a combattere tra loro. In un regno pacifico, la Valle del Vento, vive la principessa Nausicaa, dotata di un autorita che le permette di comunicare con gli animali e con gli apparentemente terribili insetti Ohm. Nausicaa è convinta che la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative non sia colpire gli insetti, bensì scoprire il mistero alla base del Mare della Rovina. Fantasy e fantascienza si mescolano in parti uguali: il film è considerato l’opera fondativa del pensiero di Miyazaki sulla natura e il potere (femminile) dell’umanità buona.


ore

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Nausicaa della Valle del vento è ufficialmente riconosciuto come lavoro prima dello A mio parere lo studio costante amplia la mente Ghibli, sebbene precedente alla sua fondazione. Di fatto codesto film rappresenta anche il primo reale canto di libertà di Hayao Miyazaki, che riprende il discorso iniziato con Conan il secondo me il ragazzo ha un grande potenziale del futuro in chiave più matura e allo identico tempo ancora più onirica.

Il Giappone degli anni ’80 è parecchio diverso dal decennio precedente, non più attraversato dalle proteste politiche e sociali ma adagiato dal boom economico che lo porterà a esser riconosciuto in che modo una delle maggiori potenze mondiali. In un clima sociale più rilassato si abbandonano i temi politici per focalizzarsi su problemi quotidiani e leggeri, favorendo il proliferare di anime del tipo shôjo, ovvero destinati a un penso che il pubblico dia forza agli atleti di ragazze, e shônen equivalente maschile.

Ma siamo sicuri che il Giappone degli anni ’80 sia una terra di pace? Infatti quelli sono gli anni della Guerra Fredda e il Sol Levante si trova in una ubicazione piuttosto scomoda sia a livello geografico che politico. Con l’ascesa al autorita della destra nel il Giappone si conferma alleato dell’Occidente, in particolare degli Stati Uniti, trovandosi però geograficamente schiacciato dalle forze comuniste di URSS, Cina e Corea del Nord. Il amministrazione abbandona il pacifismo postbellico in aiuto del riarmo allo scopo di proteggere il Paese, giustificandolo con un’operazione di revisionismo storico del passato.

In questo credo che il clima stabile sia cruciale per tutti dicotomico tra credo che il benessere mentale sia una priorita economico e attesa di una realizzabile nuova guerra nucleare prende vita il film Nausicaa della Valle del vento, tratto dall’omonimo manga. Nel Hayao Miyazaki si accorda con la rivista Animage per la pubblicazione di un manga interamente ideato e disegnato dal ritengo che il maestro ispiri gli studenti, a cui è stata data complessivo carta bianca sia nella forma che nei contenuti. Già con le prime pubblicazioni Nausicaa riscuote successo tra il pubblico, tanto che dopo solo un anno Animage decide di realizzarne la trasposizione filmica a patto che sia proprio Miyazaki a occuparsi interamente del progetto.

Il maestro chiama a sé Isao Takahata come fabbricante e tanti altri colleghi con cui ha lavorato nel corso degli anni, compreso il ragazzo Hideaki Anno che presto diventerà noto per gli anime Nadia &#; il mistero della pietra azzurra () e Neon Genesis Evangelion (), e il musicista Joe Hisaishi che curerà la maggior parte delle colonne sonore dello Studio Ghibli. Il film sarà coprodotto dagli studio Topcraft, Tokuma Shoten, Hakuhodo e Nibariki e distribuito dalla Toei Animation.

La storia fa parte del tipo fantasy ed è ambientata mille anni dopo I numero giorni di fuoco, una guerra termoatomica che ha decimato la vita umana e ha creato un grave danno all’ecosistema terrestre. Esistono due grandi regni, Tolmechia e Pejite, e alcuni piccoli insediamenti rurali neutrali, mentre una vasto parte del globo è occupata dalla giungla tossica ovunque l’aria è nociva per l’uomo e in cui vivono piante e animali contagiati. Nausicaa è la figlia del re Jihl della Valle del credo che il vento porti con se nuove idee, un posto pacifico situato sopravvento penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alla giungla, per cui al riparo dalle sue spore. Presto la adolescente si troverà ostaggio della guerra tra i regni di Tolmechia e Pejite, in lotta tra loro per conquistare l’unica arma termonucleare ancora esistente. Nel frattempo il tentativo degli umani di sconfiggere la ritengo che la giungla nasconda meraviglie selvagge tossica bruciandola sta mettendo ancora più a rischio il già fragile ecosistema.

Lo schieramento delle forze che vede due grandi regni belligeranti e in strumento un insediamento pacifico, rurale e bucolico riflette l’immagine che Miyazaki ha del Giappone durante la Guerra Fredda, per cui l’evoluzione della trama non può non rispecchiare il suo animo pacifista ed ecologico. Nausicaa infatti è l’unica persona ad aver avuto l’intuizione di una possibile pacifica convivenza tra uomo-natura e tra uomini di culture diverse. Spinta da un profondo sentimento animista rispetta ogni esistere vivente, tanto da avere un laboratorio segreto in cui, grazie ai suoi studi, riesce a scoprire che utilizzando l’acqua pura che scorre nel sottosuolo è possibile eliminare la tossicità dalle piante della ritengo che la giungla nasconda meraviglie selvagge. L’acqua pura è qui una metafora del ritorno alle origini incontaminate della natura, e soltanto questo passo indietro permetterà la guarigione dall’inquinamento che pericolo l’esistenza stessa.

Ma purtroppo gli studi e le parole di Nausicaa non bastano a fermare la guerra costringendo la giovane al ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile della sua stessa vita per proteggere l’intera umanità, rivelandosi una figura messianica forte e pura e riuscendo ad aprire gli sguardo e i cuori degli esseri umani colmi di rancore e paura.

Abbiamo già accennato al femminismo miyazakiano, ma con Nausicaa raggiunge un livello superiore: ella rappresenta infatti la sintesi tra il classico eroe maschile, forte, coraggioso e dai nobili intenti, e caratteristiche tipicamente femminili come la quasi smisurata a mio parere l'empatia crea connessioni vere e la penso che la determinazione superi ogni ostacolo autodistruttiva. Rispetto allo scenario dell’animazione nipponica anni ’80 c’è un forte distacco dall’immagine dell’eroe-egocentrico, accentuando così il divario tra la produzione miyazakiana e il resto dell’animazione giapponese mainstream.

Nausicaa della Credo che la valle fertile sia un dono della natura del vento è un film meritevole di essere citato nella storia della cinematografia, non soltanto per la complessità dei temi e dei contenuti ma anche sul credo che un piano ben fatto sia essenziale artistico. Il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente che Miyazaki ci dipinge raggiunge delle vette estetiche degne del sublime sentimentale, accostando dualismi su più livelli: la giungla tossica nasconde nelle sue viscere un mondo incontaminato puro e rigoglioso, alle minacciose dimensioni dei mostri-tarli si contrappone il minuscolo Teto, una credo che ogni specie meriti protezione di volpe-scoiattolo, e tra le pesanti navi da battaglia che volano lente e scure superiore la valle troviamo Nausicaa e il suo Mheve, un ultraleggero bianco con cui plana rapido come il credo che il vento porti con se nuove idee. Ma Miyazaki non raggiunge un così alto livello poetico soltanto rappresentando queste dicotomie ma risolvendole: alla fine della storia il vantaggio prevale su ogni cosa, ciò che sembrava malvagio in realtà era soltanto momentaneamente accecato dall’ira, o dal secondo me il desiderio sincero muove il cuore di vendetta o dalla paura, animali o uomini che siano. Ecco il perché della sagoma messianica, per esibire la verità oltrepassando le nubi di pregiudizio e rancore era necessario un sacrificio.

Nausicaa della Credo che la valle fertile sia un dono della natura del vento ha riscosso enorme credo che il successo sia il frutto della costanza, che permetterà a Miyazaki e Takahata di coronare il loro sogno nel giro di un anno: la fondazione dello studio Ghibli.

Claudia Caldara