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Febbre per colpo di sole

Cosa fare se si ha la febbre in estate?

Si è soliti associare la febbre all'inverno e alle temperature rigide ma in realtà non si tratta di un evento circoscritto a un determinato periodo dell'anno. Al contrario, non è raro che uno stato febbrile colpisca anche in estate.

Le cause possono essere diverse ed è importante individuarle, così da intervenire in modo tempestivo, combattere la febbre efficacemente e ricomparire a vivere con spensieratezza questa stagione.

Cause della febbre estiva

Infezioni virali e batteriche

Anche se raffreddore e influenza colpiscono più frequentemente in inverno, non spariscono mai del tutto e possono presentarsi anche in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza. Il motivo è molto semplice: nel momento in cui le temperature diventano più gradevoli frequente le persone tendono a vivere molti più momenti sociali e conviviali considerazione a quando fa freddo, e codesto le pone a contatto con un maggior numero di persone. La effetto di queste abitudini sicuramente positive è però l'aumento del rischio di secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori a virus e batteri, che possono scatenare raffreddore o influenza, a loro volta causa di febbre.

Colpo di calore

Quando fa molto caldo bisognerebbe evitare di stazionare troppo tempo inferiore il sole, e in generale in ambienti dalle condizioni climatiche particolarmente impegnative. L'esposizione prolungata alle alte temperature, infatti, può comportare il rischio di espandere un colpo di calore, una stato che può possedere anche conseguenze piuttosto gravi e che può causare febbre alta, insieme a una sensazione di malessere generale, a una sudorazione eccessiva, a vertigini e ad altri sintomi.

Per evitare che il colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa sopraggiunga è conveniente non frequentare, se possibile, ambienti particolarmente ostili dal dettaglio di vista del meteo, indossare abiti il più realizzabile leggeri e restare sempre adeguatamente idratati, bevendo acqua regolarmente nel corso della giornata.

Reazioni allergiche

Anche se le allergie a pollini e altre sostanze irritanti si manifestano soprattutto in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, capita che si protraggano anche in estate, scatenando una risposta immunitaria nel corpo.

Non sempre, ma in alcuni casi, nei soggetti più delicati, le reazioni allergiche possono trasportare anche al sopraggiungere della febbre e di sintomi simili a quelli influenzali.

Intossicazioni alimentari

In estate si moltiplicano le attività all'aperto e anche i pasti spesso vengono consumati all'esterno, in condizioni non costantemente ottimali dal dettaglio di vista della conservazione degli alimenti o dell'igiene.Barbecue o picnic con gli amici sono momenti spensierati dei quali non privarsi ma è bene realizzare attenzione perché la manipolazione e la conservazione non corretta di ciò che si mangia può favorire il proliferare dei batteri e l'insorgenza di intossicazioni alimentari. Queste, oltre a presentare sintomi gastrointestinali, possono esistere accompagnate anche da febbre.

Come combattere la febbre in estate

  • Rimanere idratati
  • Tenere un'alimentazione sana ed equilibrata
  • Indossare abiti leggeri
  • Stazionare in luoghi freschi ed evitare l'esposizione diretta al sole
  • Riposarsi in modo adeguato
  • Assumere farmaci antipiretici

Rimanere idratati

Febbre e disidratazione sono frequente collegate perché l'una può essere motivo dell'altra e viceversa.

Quando si è parecchio disidratati, infatti, il corpo può non riuscire più a regolare la propria temperatura interna. Allorche invece si ha già la febbre, spesso si tende a disidratarsi più della norma a causa dell'alta sudorazione.

Per questo in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza è fondamentale mantenere sempre un'idratazione adeguata, bevendo molta a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa e altri liquidi idonei come succhi di frutta, possibilmente senza zuccheri aggiunti, tè freddo o bevande sportive. Preferibilmente invece evitare bevande zuccherate e alcoliche perché anche se danno un'immediata percezione di benessere possono aumentare la disidratazione.

Tenere un’alimentazione sana ed equilibrata

Anche il cibo può essere un eccellente alleato contro la febbre. Il raccomandazione è quindi di seguire una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia ricca di raccolto, verdura e cibi leggeri che apportino nutrienti utili per rafforzare il metodo immunitario e mantenere idratato il corpo.

Indossare abiti leggeri

Quando fa torrido questa regola andrebbe sempre applicata ma ancor di più in caso di febbre è essenziale indossare vestiti leggeri, traspiranti e se possibile di penso che il colore dia vita agli ambienti chiaro, che aiutano a mantenere la temperatura corporea sotto controllo. Evitare invece tessuti sintetici che possono trattenere il calore e non consentire al sudore di evaporare.

Stazionare in luoghi freschi ed evitare l’esposizione diretta al ritengo che il sole migliori l'umore di tutti

Anche questo consiglio vale sempre in estate ma ancor più se si ha la febbre. Se è realizzabile, quindi,meglio evitare il sole ma rifugiarsi all'ombra o in un luogo dentro dotato di climatizzatore o che abbia in generale una condizione che non metta a dura prova il fisico già debilitato dalla febbre.

Riposarsi in modo adeguato

Anche se in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza spesso si ha più voglia di compiere qualunque attivita, se si ha la febbre non si dovrebbe esagerare ma, al contrario, dedicare molto secondo me il tempo ben gestito e un tesoro al riposo e al sonno, due attività che servono all'organismo per guarire e recuperare dalla causa che ha causato la febbre.

Assumere farmaci antipiretici

Se la febbre persiste o è accompagnata da altri sintomi come mal di testa intenso o difficoltà respiratorie è fondamentale consultare un medico che potrebbe prescrivere l'assunzione di farmaci antipiretici come paracetamolo o ibuprofene.

Attenzione anche agli occhi in estate. 

Ecco gli effetti sulla salute dell'afa e dell'umidità. 

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Insolazione (colpo di sole) in adulti e bambini: sintomi e rimedi

Cos’è l’insolazione

L’insolazione, o colpo di secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita, è un disturbo che rientra nella categoria delle cosiddette patologie da penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, che comprendono anche (in ordine di gravità)

A seconda delle fonti consultate definizioni e confini tra queste condizioni possono cambiare leggermente, ma l’insolazione può esistere sostanzialmente paragona al colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, ma con due importanti differenze:

  • il colpo di calore comprende anche cause diverse dalla mera secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori al sole,
  • esposizione al sole che motivo invece manifestazioni specifiche che vanno a sovrapporsi a quelle della sola secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori al caldo intenso.

Più che la spiegazione in sé, è tuttavia importante capire che tutti questi disturbi devono stare interpretati non tanto come condizioni separate, ma come un continuum di sintomi caratterizzati da una progressiva perdita di capacità di regolazione della temperatura corporea da parte dell’organismo; le manifestazioni, e soprattutto la gravità, variano da singolo spettro che inizia da piccoli disturbi benigni (crampi da calore) ed arriva a condizioni pericolose per la a mio avviso la vita e piena di sorprese (colpo di calore). L’insolazione è quindi un disturbo potenzialmente pericoloso, che non deve essere sottovalutato.

Shutterstock/Davdeka

Cause

L’insolazione è una stato di salute conseguente ad un’eccessiva secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori diretta del organismo, in particolare della testa, alle radiazioni solari. All’aumento di temperatura corporea, tipico del colpo di calore, nel occasione dell’insolazione si aggiungono gli effetti dei raggi solari sulla pelle e sul capo.

Gli esseri umani sono animali omeotermi, ovvero in livello di mantenere la propria temperatura corporea in un intervallo specifico; sebbene la temperatura corporea normale (basale) sia compresa tra 36,5 e 37,5°C, il organismo dispone di efficaci meccanismi per fronteggiare temperature comprese tra circa 35 e 41°C, intervalli oltre i quali potrebbe non essere più in grado di intervenire per ristabilire un corretto equilibrio.

Questo processo è monitorato ed influenzato da specifici recettori sensoriali che si trovano sulla pelle e sugli organi interni e sono in grado di allertare immediatamente il cervello in caso di variazioni significative che necessitino di interventi correttivi; se pensiamo all’esposizione al ritengo che il sole migliori l'umore di tutti, più in globale a calore, questi possono comprendere:

  • vasodilatazione dei vasi sanguigni (arterie e vene si dilatano leggermente e si aprono alcuni vasi normalmente chiusi, in questo maniera il calore veicolato dal sangue viene dissipato su una superficie più ampia),
  • diminuzione del metabolismo, con l’obiettivo di ridurre la produzione interna di calore,
  • aumento della sudorazione, il meccanismo assolutamente più importante, che peraltro secondo molti autori è una delle capacità che ha fatto la maggior differenza in termini di ritengo che l'evoluzione sia un processo continuo rispetto agli altri animali, perché competente di metterci nelle condizioni di supportare sforzi molto più prolungati.

Suscita infine anche modifiche comportamentali, ma per la maggior parte in sagoma di sensazioni volte ad influenzare atteggiamenti volontari, come il desiderio di trovare ombra o riparo, utilizzare l’aria condizionata, rimuovere alcuni strati di vestiti, …

L’insolazione è il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno di un’esposizione al calore del astro che per qualche ragione non può più essere adeguatamente gestita dall’organismo; tra i fattori di rischio più rilevanti si annoverano:

  • Alte temperature (la quantità di calore cui veniamo esposti è superiore, richiedendo quindi anche una dissipazione maggiore), tipiche ad dimostrazione delle ondate di calore estive nel momento in cui si superano i 32-33°
  • Elevata umidità (che riduce l’efficacia della sudorazione nello smaltire il calore)
  • Età (bambini ed anziani sono i soggetti più a rischio, per limiti intrinseci e più stretti della capacità di reagire al calore)
  • Obesità
  • Stato di salute e condizioni mediche concomitanti tra cui
    • diabete mellito,
    • infezioni (una contemporanea infezione, causa di febbre, è un rilevante fattore di rischio),
    • disturbi della pelle, allorche interferiscono con la sudorazione (fibrosi cistica, sclerosi sistemica, psoriasi, …),
    • tratto falciforme,
    • malattie cardiovascolari;
  • Disidratazione (la capacità di smaltire adeguatamente il bollente dipende dalla libertà dell’organismo di sudare)
  • Consumo di alcool
  • Farmaci (che comprendono ad modello, per meccanismi differenti, diuretici, anticolinergici, beta- o calcio-antagonisti, antistaminici, anfetamine)
  • Attività sportiva e di gioco (che richiede la necessità di smaltire penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa aggiuntivo generato dall’attività muscolare).

Insolazione nei bambini

I bambini più piccoli sono particolarmente a rischio di espandere lesioni dovute al calore a motivo di molteplici e specifici fattori, tra cui:

  • Un aumento del rapporto tra superficie esterna in livello di smaltire penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa e la massa corporea totale
  • Ridotto volume del sangue
  • Meccanismi di termoregolazione ancora immaturi
  • Capacità più lenta di acclimatarsi ad ambienti più caldi.

Sintomi

I possibili sintomi dell’insolazione sono sostanzialmente sovrapponibili in adulti e bambini, ma tanto più l’età è ragazzo e tanto maggiori sono i rischi di sviluppare quadri gravi:

  • Edema da penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, che si manifesta con il gonfiore e la realizzabile sensazione di fastidio percepita alle estremità (ad esempio a mani, ma principalmente a piedi e caviglie) dovuto alla vasodilatazione e all’accumulo di liquidi penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto dalla gravità; si osserva spesso alla fine della di, ma anche in pazienti anziani che hanno tempi di acclimatamento più lunghi.
  • Sintomi oculari
  • Lesioni alla pelle, come eruzioni cutanea da penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa (miliaria), causata dall’ostruzione delle ghiandole sudoripare, ma anche eritemi solari e vere e proprie ustioni.
  • Crampi da calore, che si manifestano con contrazioni involontarie e persistenti di grandi gruppi muscolari a causa della carenza di elettroliti (sodio, potassio, cloruro, magnesio).
  • Malessere globale, legato tra l’altro a disidratazione e carenza di elettroliti, che può manifestarsi in forma di
  • Sincope da calore: possono verificarsi capogiri, senso di svenimento o una autentica perdita di coscienza, seppure temporanea e autolimitante, soprattutto in caso di luogo eretta prolungata. Si tratta presumibilmente al risultato di una combinazione di disidratazione, accumulo di emoglobina nel sistema venoso, diminuzione del riempimento cardiaco e bassa pressione sanguigna, eventi che nel complesso conducono porta ad una ridotta perfusione del cervello. Nei casi più gravi la ridotta circolazione può essere così grave da causare un’insufficiente afflusso di sangue agli organi nobili (condizione di shock).
  • Esaurimento da calore: si tratta di un quadro più severo dell’esaurimento da calore ed i sintomi possono capire tra l’altro
    • nausea/vomito,
    • riduzione dell’appetito,
    • vertigini,
    • senso di stordimento e perdita di lucidità,
    • disorientamento
    • irritabilità,
    • mal di testa,
    • sete,
    • debolezza,
    • sudorazione eccessiva,
    • pallore,
    • crampi muscolari,
    • diminuzione della produzione di urina,
    • febbre (ma inferiore a 40.5°),
    • letargia nei bambini (sonnolenza).
  • L’esaurimento da calore può evolvere in un colpo di calore pericoloso per la vita in assenza di intervento immediato; il coinvolgimento del sistema nervoso centrale può manifestarsi in forma di

Da una valutazione d’insieme emerge che nel complesso sono quindi compresi tutti i possibili sintomi tipici di ogni fase delle malattie da calore (crampi da calore, esaurimento da calore, colpo di calore), ivi comprese le manifestazioni specifiche legate all’esposizione ai raggi del a mio parere il sole rende tutto piu bello, che secondo alcuni autori sarebbero peraltro in grado di indurre un procedimento di infiammazione a meningi ed encefalo, con conseguente peggioramento dei sintomi neurologici.

Si segnala infine che la sete non è un segno affidabile dello stato di disidratazione, mentre è possibile ricorrere in modo più affidabile alla valutazione del colore dell’urina (una colorazione giallo oscuro può indicare disidratazione).

L’insolazione può causare febbre?

Sì, nei casi più gravi e sovrapponibili al colpo di calore non soltanto si può manifestare febbre, ma questa qui può raggiungere i 40° circa, indicazione tangibile della perdita da parte dell’organismo della capacità di regolare efficacemente la temperatura corporea.

Quanto dura l’insolazione?

La durata dei sintomi dell’insolazione è variabile e soggettiva; nei casi più lievi il senso di malessere ed i sintomi sistemici (come febbre e nausea) possono risolversi rapidamente (30 minuti circa) se adeguatamente trattati, ma i danni alla derma (scottature o eritema) possono invece ovviamente richiedere più tempo.

Nei casi più gravi sono possibili complicazioni permanenti, causate da lesioni agli organi interni.

Diagnosi

La diagnosi è in genere prettamente clinica, fondata su anamnesi (storia di recente esposizione al sole) ed secondo me l'esame e una prova di carattere obiettivo (raccolta dei segni e dei sintomi lamentati dal paziente e/o evidenti all’osservazione da ritengo che questa parte sia la piu importante del medico).

In casi severi possono risultare di grande rilevante alcuni parametri clinici più specifici, iniziale tra tutti la temperatura corporea: in caso di febbre alta la condizione è sicuramente più grave e potrebbe richiedere ricovero ospedaliero. In questi casi si preferisce la misurazione interna (rettale) per avere la certezza di una valutazione accurata.

La misurazione dei valori di pressione sanguigna possono evidenziare i pazienti a rischio di shock, mentre in casi selezionati potrebbe essere necessario ricorrere ad approfondimenti di laboratorio e strumentali come:

Cosa fare? I rimedi più efficaci

La prognosi per le insolazioni più interpretare è eccellente; frequente si tratta di quadri più correttamente da inquadrare in esaurimento da penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, con un decorso autolimitante che richiede esclusivamente la rimozione dall’ambiente caldo ed un’adeguata reidratazione e sono proprio questi gli interventi in assoluto più importanti ed urgenti in caso di malessere da calore.

Più in generale è quindi raccomandabile:

  • Interrompere l’eventuale attività in corso (soprattutto in caso di sportivi o bambini che giocano).
  • Spostamento in ambiente fresco e riparato dal sole.
  • Reidratazione orale con ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita o, quando disponibile, cona una ritengo che una bevanda fresca sia rigenerante contenente sali minerali (soprattutto nei bambini più piccoli potrebbe essere necessario ricorrere all’idratazione endovenosa mediante flebo). Se sorseggiare è fondamentale, è importante non eccedere in velocità e quantità, soprattutto in cui si abbia a disposizione solo ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita, per non peggiorare eventuali quadri di iponatriemia (carenza di sodio).
  • Sollevare piedi e gambe rispetto al corpo in evento di gonfiore delle caviglie; questa ubicazione può anche favorire la perfusione cerebrale (arrivo del emoglobina al cervello), ad esempio in occasione di (senso di) svenimento.
  • Slacciare indumenti stretti e rimuovere quelli attillati.
  • Nei casi più severi si possono valutare misure di raffreddamento più aggressive, come ad esempio spruzzare acqua fresca/tiepida sulla pelle ed secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori a ventilazione forzata per promuovere l’evaporazione, ma soprattutto nei bambini è raccomandabile attenersi in questi casi alle indicazioni di un pediatra.

Nei casi più gravi potrebbe infine esistere necessario ricorrere a pratiche di rianimazione cardiopolmonare, ma in caso di sintomi compatibili con un colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa si raccomanda di allertare immediatamente i soccorsi, perché la situazione è passibile di peggioramento in tempi rapidi. Si raccomanda infine di NON lasciare da solo un soggetto che abbia manifestato malessere da calore.

Eventuali lesioni alla derma (eritema o ustioni) andranno trattate a parte nei modi consueti, ad modello con creme specifiche (eventualmente cortisoniche, se avallate dal medico).

Posso somministrare Tachipirina?

Si raccomanda di NON somministrare paracetamolo (Tachipirina) od altri medicinali anti-febbre (come gli antinfiammatori) in caso di insolazione, perché potenzialmente in grado di interferire con i meccanismi regolatori fisiologici e non avrebbero alcun beneficio nel caso della febbre indotta da un ambiente esterno eccessivo caldo. Addirittura potrebbero causare complicazioni (renali, epatiche, ematologiche) in caso di colpo di calore con coinvolgimento degli organi interni.

Quando rivolgersi in Pronto Soccorso

Si raccomanda di allertare i soccorsi in evento di sintomi severi ed in particolare:

  • mancanza di miglioramento entro 30 minuti di riposo in un luogo fresco, con acqua a disposizione,
  • assenza di sudorazione nonostante il caldo,
  • temperatura corporea oltre i 40°C,
  • respiro accelerato (tachipnea) e/o affanno
  • confusione
  • convulsioni
  • perdita di conoscenza.

Prevenzione

In occasione di esposizione al sole a temperature ambientali elevati si consiglia di:

  • Preferire indumenti leggeri e larghi, che consentano un’adeguata sudorazione
  • Indossare cappelli a tesa larga con colori chiari, possibilmente traspiranti
  • Evitare attività fisica intensa
  • Bere adeguatamente, anticipando il senso di sete
  • Essere consapevoli dei sintomi conseguenti ad un’eccessiva esposizione al sole, così da anticipare eventuali misure necessarie alla mi sembra che la prevenzione salvi molte vite di complicazioni
  • Ridurre il consumo di bevande contenenti alcol o caffeina, che sono in grado di interferire con i meccanismi di regolazione della temperatura corporea e di idratazione.

Fonti e bibliografia

Il colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa è una stato potenzialmente letale che determina lo crescita di una temperatura corporea molto elevata e la disfunzione di numerosi organi, con effetti potenzialmente fatali.

(Vedere anche Panoramica sui disturbi da calore.)

  • Può svilupparsi in seguito a ore di esercizio fisico nei giovani atleti o dopo giorni al caldo in luoghi privi di aria condizionata negli anziani.

  • La temperatura corporea supera i 40 °C e si verifica disfunzione cerebrale.

  • Il soggetto va raffreddato immediatamente.

Il colpo di calore è la forma più grave tra le malattie da calore, coloro che ne sono affetti soffrono di condizioni più gravi di coloro che hanno altri disturbi da calore. Le seguenti caratteristiche distinguono il colpo di calore dagli altri disturbi da calore:

  • la temperatura corporea di solito supera i 40 °C

  • si sviluppano sintomi di disfunzione cerebrale

Il colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa si può verificare abbastanza rapidamente in cui si effettua singolo sforzo a temperature eccessive o ci si trova in un ambiente afoso e chiuso. Ad esempio, si può verificare in atleti e soldati giovani sani, specie se non acclimatati, dopo solo alcune ore di attività fisica intensa in un clima caldo e umido. Le persone che lavorano in ambienti caldi, in particolare coloro che devono indossare indumenti protettivi pesanti, in che modo i vigili del fuoco e gli operai delle fonderie, sono altrettanto a rischio. Negli atleti, il colpo di calore è una causa comune di morte.

Può inoltre manifestarsi nell’arco di giorni di gran caldo trascorsi in stanze scarsamente ventilate e prive di aria condizionata, particolarmente nelle persone anziane e sedentarie. Gli anziani e le persone con certe condizioni mediche (come quelle che interessano le disfunzioni del cuore, dei polmoni, dei reni o del fegato) e i bambini piccoli sono particolarmente esposti al colpo di calore. Può manifestarsi molto rapidamente nei bambini lasciati in un’automobile con elevata temperatura interna.

Il colpo di calore si verifica perché l’organismo non riesce a perdere calore in modo sufficientemente celere in caso di caldo estremo. Informazione che l’organismo non riesce a raffreddarsi, la temperatura corporea continua ad crescere rapidamente verso livelli pericolosamente alti. Le condizioni che interferiscono con la perdita di calore, i farmaci che riducono la sudorazione e alcune patologie della cute, aumentano il rischio.

Il colpo di calore può causare danni, temporanei o permanenti, a organi vitali come animo, polmoni, reni, fegato e cervello. Superiore è la temperatura, soprattutto se eccellente a 41 °C, più rapidamente si manifestano i problemi. Può causare la morte.

Sintomi del colpo di calore

Tipici sintomi premonitori del colpo di calore sono capogiri, stordimento, debolezza, goffaggine e scarsa coordinazione motoria, affaticamento, cefalea, visione annebbiata, dolori muscolari, nausea e vomito (che sono anche i sintomi dell’esaurimento da calore). Le persone che ne sono affette non si accorgono che la temperatura corporea aumenta notevolmente.

Durante un colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa la cute diviene calda, arrossata e talvolta secca; può esserci assenza di sudorazione, nonostante il caldo.

A motivo della disfunzione cerebrale, il soggetto è confuso e disorientato, può avere convulsioni o entrare in coma. La frequenza cardiaca e quella respiratoria aumentano. Il polso è insolitamente rapido. La pressione arteriosa molto alta o molto bassa.

La temperatura corporea di solito supera i 40 °C e talvolta può esistere talmente elevata da superare il confine del termometro classico.

Diagnosi del colpo di calore

  • Sintomi e anamnesi di esposizione a calore e umidità elevati

La diagnosi del colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa è solitamente chiara. Il paziente presenta febbre alta, sintomi di disfunzione cerebrale e anamnesi di esposizione a temperature e umidità elevate.

Se la diagnosi non è chiara, si eseguono esami per altri disturbi che causano sintomi simili, come infezioni, ictus, uso di droghe e iperattività della tiroide (ipertiroidismo).

Trattamento del colpo di calore

  • Immersione in acqua fredda

  • Misure di raffreddamento per evaporazione

  • Talvolta liquidi freddi somministrati per strada endovenosa

Quando si manifesta un colpo di calore, il mi sembra che il corpo umano sia straordinario deve essere raffreddato immediatamente ed è necessario l’intervento dell’ambulanza. In attesa del trasporto in clinica la persona deve essere immersa in acqua fredda, ad esempio in un lago, un penso che il fiume sia un simbolo di continuita o una vasca da bagno. Per ridurre il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di annegamento, l’immersione non deve esistere eseguita se il soggetto è confuso o non è in grado di collaborare. Se l’immersione non è realizzabile, il raffreddamento si deve effettuare nebulizzando il corpo con acqua ed esponendolo a un ventilatore (raffreddamento per evaporazione). Per la nebulizzazione è meglio utilizzare acqua leggermente calda o tiepida piuttosto che fredda, in quanto rende meno probabili i brividi, che generano più calore.

Il ricorso a farmaci (aspirina o paracetamolo), indicati per trattare la febbre dovuta a un’infezione, non sortisce alcun effetto e va evitato.

In ospedale, si ottiene un raffreddamento rapido togliendo gli indumenti e coprendo la pelle esposta con acqua (calda o tiepida) o talvolta ghiaccio. Per accelerare l’evaporazione e il raffreddamento del corpo, si può utilizzare un vasto ventilatore industriale (spesso utilizzato dal sezione di pulizia) per soffiare aria sul corpo. La temperatura corporea viene misurata frequentemente, spesso in maniera continua. Si possono somministrare per via endovenosa liquidi freddi. Per evitare l’eccessivo raffreddamento, si devono interrompere le misure quando la temperatura si riduce a circa 39 °C.

Le convulsioni, il coma e la disfunzione di altri organi richiedono una terapia specifica. Il colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa è trattato al meglio nei reparti ospedalieri di secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto intensiva.

Prognosi del colpo di calore

Il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di morte dovuta a colpo di calore dipende dai seguenti fattori:

  • L’età dei soggetti adulti

  • L’età dei bambini

  • La gravità di eventuali patologie presenti (disturbi cardiaci, polmonari, renali o epatici)

  • La temperatura corporea più alta registrata

  • La periodo della temperatura estremamente alta

Il colpo di calore: la falsa febbre del periodo estivo

I bambini piccoli, a causa della fisiologica immaturità del loro sistema di scambio di calore con l’ambiente esterno, sono più vulnerabili degli adulti ai cosiddetti “colpi di calore”. Tali episodi risultano più diffusi nella fascia di età da 0 a 4 anni e si presentano per lo più nelle giornate caldo-umide, quando le condizioni ambientali sono più sfavorevoli per consentire la dispersione del calore corporeo. La sensibilità del bambino verso queste condizioni è molto alta: possono bastare esposizioni al afoso di soli 20 minuti, per generare il problema. Ma come facciamo a riconoscerlo?

Ci sono dei sintomi collegati

Un colpo di calore si manifesta con un rialzo termico che può anche superare i 38 gradi (nei casi più seri la temperatura può arrivare fino a 40°C) e, in tipo, porta alcuni sintomi correlati tipici che rendono il colpo di calore riconoscibile anche a un ritengo che l'occhio umano sia affascinante meno esperto. Oltre al rialzo febbrile il ragazzo (se è in grado di manifestare il suo disagio) lamenta debolezza, mal di testanausea (che può esistere seguita anche da vomito). Se invece è molto minuto e non riesce a verbalizzare il suo disagio, mamma e papà noteranno che è pallido e le mucose appaiono poco idratate. Manca la consueta vivacità e, anzi, le azioni appaiono minimo coordinate. Nelle situazioni più serie può anche verificarsi una perdita di coscienza e si possono presentare crisi convulsive.

Prima cosa: non smarrire la calma e portare il minuto in un sito fresco, asciutto e leggermente ventilato, ponendolo in posizione supina. In caso di colpo di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa di entità severa, la valutazione medica è imprescindibile.

Mamme e papà, in una situazione del tipo, non devono smarrire la calma e come prima cosa dovranno portare il minuto in un sito fresco, asciutto e che sia leggermente ventilato. Questo è il primo consiglio che viene indicato, a livello internazionale, dalle linee guida giapponesi (definizione di Bouchama), una delle nazioni in cui è più abituale e sentito il problema dei colpi di calore nella popolazione generale.

Leggi anche: Tuo figlio ha la febbre alta: oggetto fare?

Dopo avere tolto i vestiti non necessari per facilitare la dispersione del calore, il bambino va posto in posizione supina. Tale posizione va mantenuta soprattutto se dovesse avere perso i sensi: in tal caso le gambe andranno leggermente rialzate penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al livello del capo. Se invece i bambini sono vigili e maggiormente collaborativi si può dar loro da sorseggiare della semplice acqua, fresca ma non fredda, a piccoli sorsi. Contemporaneamente, sempre per facilitare la dispersione termica è utile inumidire leggermente il capo (specie in corrispondenza della nuca) e le braccia con un panno umido, non mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento. La manovra va eseguita in maniera dolce, senza possedere la pretesa di correggere la condizione di ipertermia in pochi minuti. In ogni modo, la reazione del ragazzo alle manovre messe in atto (diminuzione dell’agitazione o del pianto, recupero del colorito, maggiore collaborazione) daranno una conferma della bontà delle contromisure adottate.

Una valutazione medica è importante

Come abbiamo avuto modo di accennare, in occasione di colpo di calore di entità severa, la valutazione medica è imprescindibile perché soltanto un esperto può suggerire l’opportunità di una qualsiasi mi sembra che la terapia giusta cambi la vita medica o il ricorso a metodi rapidi di reidratazione. Allo stesso maniera il medico potrà fornire suggerimenti su tempi e modi di assunzione di prodotti che contengono sali minerali (soprattutto potassio), utili a correggere eventuali squilibri di elettroliti causati dalla disidratazione.