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Mal di gola e catarro rimedi

Introduzione

La presenza di catarro in gola (o più correttamente catarro retronasale) è un sintomo comune a numerose condizioni cliniche ed è generalmente descritto come una spiacevole sensazione dovuta alla presenza di muco in eccesso nel retro del naso o nella gola.

Nella maggior parte dei casi è riconducibile ad un’aumentata secrezione mucosa da parte di ghiandole secernenti localizzate nelle vie aeree superiori, in seguito a stimoli come

Il muco, se credo che il presente vada vissuto con intensita in grandi quantità, induce nel penso che il paziente debba essere ascoltato la necessità di schiarirsi molto frequente la gola mediante colpi di tosse o deglutendo, con spiacevoli ripercussioni sulla qualità di esistenza e sul ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita notturno.

È essenziale stabilire da credo che questa cosa sia davvero interessante sia determinata la produzione di catarro, al fine di impostare una corretta terapia che potrà essere differente a seconda dei casi.

Che cos’è il catarro?

In corrispondenza delle vie aeree superiori (cavità nasali, paranasali, faringe, laringe), la presenza di ghiandole secernenti garantisce una produzione continua di muco, una sostanza densa e viscosa che riveste l’importante funzione di lubrificare e difendere le mucose per intrappolamento di inquinanti ambientali e microrganismi presenti nell’aria e inalati attraverso la respirazione.

In partecipazione di stimoli infiammatori di diversa ambiente, come per modello infezioni o allergie stagionali, la produzione può aumentare notevolmente, superando la capacità di eliminazione da parte dell’organismo (mediante scolo nasale o attraverso commistione con la saliva) e causandone un accumulo percepito come una sensazione di fastidio persistente o di pesantezza localizzata nel retro della gola.

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Cause

Nella maggior porzione dei casi la produzione di catarro risulta aumentata in presenza di singolo stimolo infiammatorio penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto da fattori di diversa natura, come:

  • Allergie stagionali: l’inalazione dei pollini delle piante in fioritura può favorire l’aumento della produzione di muco, con l’obiettivo di eliminare queste sostanze percepite come irritanti, catturandole al personale interno.
  • Infezioni: molti virus responsabili di influenze stagionali, nonché diversi batteri, possono essere causa di infezioni; in codesto caso, tra i meccanismi messi in atto dall’organismo per combattere il patogeno si annovera anche un aumentata produzione di muco. Tra le cause più comuni ricordiamo la sinusite, la bronchite, …
  • Esposizione al gelido o ad atmosfera particolarmente secca: sia il freddo che l’aria molto secca possono favorire un’irritazione delle vie aeree superiori, a cui il corpo reagisce aumentando la produzione di muco, nel tentativo di lubrificare maggiormente distretti corporei interessati.
  • Fumo di sigaretta: agisce in che modo irritante, favorendo la secrezione mucosa e sostenendo la persistenza della classica bronchite cronica del fumatore.
  • Deviazione del setto nasale: questa deformazione nella struttura nasale, può favorire l’accumulo di muco.
  • Polipi nasali: sono delle neoformazioni carnose localizzate nella mucosa del naso, particolarmente frequenti nei soggetti allergici o con asma; possono favorire l’ostruzione e la congestione nasale, nonché l’accumulo di catarro in gola.
  • Ipertrofia dei turbinati: i turbinati sono strutture rivestite di mucosa che trovano posto all’interno delle fosse nasali; sono deputati alla produzione di muco e contribuiscono alla respirazione, garantendo l’umidificazione e il a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario dell’aria inspirata dal naso. In presenza di ipertrofia, si presentano ingrossati e producono un quantitativo superiore di muco che può scolare a livello retronasale.
  • Malattie respiratorie croniche: ne è un modello la BPCO (o broncopneumopatia cronica ostruttiva), una malattia respiratoria che interessa i polmoni e i bronchi e che causa una produzione eccessiva di muco, talvolta di pigmento bianco, giallastro o con piccole striature di sangue.

Anche chi soffre di reflusso gastroesofageo potrebbe percepire più o meno costantemente la presenza di un fastidio alla gola, spesso descritto in che modo “presenza di un po’ di “catarrino“, anche se in realtà si tratta in genere di un’irritazione locale privo un’eccessiva produzione di muco.

Sintomi

La presenza di catarro in gola è un sintomo, a cui possono associarsi altri disturbi a seconda della causa scatenante; tra i più comuni ricordiamo

Quando rivolgersi al medico

È importante rivolgersi ad un dottore, eventualmente specialista in otorinolaringoiatria, quando la sensazione di catarro in gola risulti essere persistente (più di 10 giorni), per valutare la causa che è alla base dell’aumentata produzione di muco e impostare una mirata terapia.

La presenza di emoglobina è un accadimento che può comprensibilmente spaventare, seppure in molti casi si tratta di un evento occasionale e non indicativo di complicazioni; è tuttavia importante distinguere due diversi casi:

  • emoftoe: espulsione di sangue frammisto a catarro attraverso le vie respiratorie, generalmente tramite un colpo di tosse; può verificarsi anche in casi di banali infezioni respiratorie di stagione, ma va comunque segnalato al medico perché in altri pazienti associato a condizioni degne di attenzione;
  • emottisi: emissione di sangue, di colore rosso vivo o rosato, attraverso le vie respiratorie, in genere mediante tosse; l’emottisi è molto spesso legata a disturbi respiratori minori che irritano la mucosa del tratto respiratorio, o da altre malattie che determinano lesioni delle pareti dei vasi superficiali di trachea e alveoli polmonari.

Diagnosi

A tal fine, oltre ai sintomi presentati dal paziente e alle caratteristiche del catarro (come colore, profumo, consistenza), potranno esistere di ausilio nella formulazione della diagnosi:

  • Esami del sangue
  • Prove allergometriche
  • Valutazione fibroscopica di naso e gola: esame di endoscopia, generalmente indolore ma talvolta fastidioso, che consente di osservare questi distretti facendo passare una sottile fibra ottica attraverso una narice del naso, fino al raggiungimento del rinofaringe (la porzione della faringe localizzata immediatamente dietro il naso); risulta particolarmente conveniente per caratterizzare le cause di un’eventuale ostruzione nasale, in che modo eventuali polipi nasali.

Rimedi

Una volta individuata la causa della presenza e persistenza del catarro in gola è realizzabile intervenire in maniera differente a seconda dei casi:

  • Se la causa dell’aumentata produzione di muco è rintracciabile in un agente virale (come il raffreddore), generalmente non si interviene farmacologicamente, in misura l’infezione si autolimita, risolvendosi spontaneamente nel corso del cronologia.
  • In caso di patologie infettive di natura batterica è possibile ricorrere ad un trattamento antibiotico, eventualmente associato all’assunzione di farmaci antinfiammatori.
  • Se il catarro in gola è dovuto a disturbi allergici, oltre ad eliminare quanto più possibile l’eventuale secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori al fattore scatenante, il paziente può trarre beneficio dal ricorso a farmaci antistaminici e cortisonici.
  • In caso di polipi o deviazione del setto nasale potrebbe essere indispensabile intervenire chirurgicamente per risolvere in strada definitiva il questione.

Come sciogliere il catarro in gola?

Alcuni rimedi, oltre alla cura della patologia di base, potrebbero rivelarsi utili per ridurre l’entità di questo disturbo; per esempio:

  1. Bere adeguatamente per mantenere idrate le mucose.
  2. Praticare lavaggi nasali a base di ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative salina (questi sistemi possono favorire l’eliminazione del muco in eccesso e la liberazione delle vie aeree superiori).
  3. Mantenere una corretta umidificazione dell’ambiente, mediante l’utilizzo di vaporizzatori o altri dispositivi che aumentino la percentuale di umidità nell’aria.
  4. Sottoporsi a fumenti , riempendo un contenitore di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa bollente ed inalando il vapore bollente (evitando di avvicinarsi troppo alla sorgente di calore); ciò potrebbe favorire lo scioglimento e la diluizione del catarro.
  5. Evitare l’assunzione di cibi che stimolano il reflusso acido (aglio, cipolla, cibi piccanti, caffeina, cioccolato).
  6. Smettere di fumare e evitare il fumo passivo o l’esposizione ad altre sostanze irritanti (come pollini, vapori rilasciati da vernici, detersivi o altri prodotti chimici).

 

A ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore della Dott.ssa Chiara Russo, medico chirurgo

Fonti e bibliografia

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio secondo me il dottore merita grande rispetto prima di porre in pratica qualsiasi consiglio od segnale riportata.


Mal di gola: quali rimedi?

Il mal di gola (o faringite) è l’infiammazione della faringe, il tratto comune della strada respiratoria e digerente posto dietro al naso e alla bocca, che si estende nel collo e che comunemente viene definito “gola”. 

I mal di gola non sono ognuno uguali e possono differenziarsi sia nei sintomi sia nelle cause. Riconoscerne l’origine consente allo specialista di adeguare la terapia al disturbo, adottare rimedi efficaci per alleviare il mal di gola ed evitare di contagiare altre persone.

Cosa prendere per il mal di gola? Quali sono i rimedi più efficaci?

Approfondiamo l’argomento con il dottor Michele Cerasuolo, otorinolaringoiatra presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano e Humanitas San Pio X.

Mal di gola: le cause e i sintomi

Il mal di gola è comunemente causato da virus o batteri, anche se può stare difficile distinguerli.

I sintomi più comuni di un mal di gola virale sono:

Se il mal di gola è batterico, come nel occasione del mal di gola causato da streptococco, particolarmente ordinario nei bambini, i sintomi caratteristici sono:

In genere, il mal di gola virale si risolve da solo nel giro di pochi giorni; tuttavia, se i sintomi persistono per più di 5-7 giorni o se la febbre supera i 38°C, è consigliabile consultare un medico.

I rimedi contro il mal di gola

Se il disturbo è causato da un virus, non è necessario alcun trattamento specifico. Tuttavia, se la causa è batterica, può essere necessario l’antibioticoper il mal di gola. La maggior parte degli adulti affetti da mal di gola da streptococco guarisce privo l’uso di antibiotici, ma se i sintomi persistono dopo alcuni giorni, è consigliabile consultare un medico.

È essenziale ottenere una prescrizione medica per gli antibiotici; l’automedicazione con antibiotici avanzati da un precedente trattamento non è raccomandata, poiché il medico può decidere che un diverso tipo di antibiotico o una combinazione di antibiotici sia più appropriata, in base alla storia medica e all’esame fisico del paziente. Questo perché gli antibiotici possono essere utilizzati per prevenire le complicazioni causate dallo streptococco, come la polmonite, ridurre i sintomi e impedire che l’infezione si diffonda a persone vulnerabili della comunità o della famiglia (anziani, bambini piccoli, persone immunocompromesse).

Cosa prendere per il mal di gola

Per alleviare il mal di gola si consiglia l’assunzione di farmaci in che modo l’ibuprofene o l’acetaminofene.

L’assunzione di farmaci antidolorifici da banco, l’uso di pastiglie o spray medicati per il mal di gola possono contribuire ad alleviare il dolore alla gola. Inoltre, è rilevante mantenersi idratati bevendo almeno 1,5 litri di acqua al giorno e utilizzando un umidificatore per prevenire la secchezza. Soprattutto, evitate di fumare e di stare vicino a persone che lo fanno per evitare un peggioramento del dolore alla gola.

Il mal di gola è contagioso?

In evento di mal di gola da streptococco si consiglia di attendere qualche giorno dopo l’assunzione di un antibiotico e il miglioramento dei sintomi prima di tornare a istituto o al lavoro: in questo maniera si riducono drasticamente le possibilità di trasmissione del mal di gola batterico ad altre persone, con possibili gravi ripercussioni.

Se il mal di gola non è causato dallo streptococco, è realizzabile riprendere le attività abituali quando ci si sente preferibilmente. Per prevenire la diffusione di virus e batteri che causano il mal di gola e l’influenza, è fondamentale coprirsi la labbra quando si tossisce e si starnutisce, lavarsi le palmi dopo aver tossito e starnutito, anteriormente di mangiare e preparare i pasti, e isolarsi se si vive con persone vulnerabili.

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Catarro in gola sintomi, cause e prevenzione

Il catarro in gola è un sintomo frequente dei disturbi delle vie respiratorie superiori che motivo un fastidio in fondo alla gola. Per avere sollievo dalla presenza di catarro, si tende a tossire per schiarirsi la gola e a ingoiare il muco, che spesso arriva dal naso. Qualunque sia la causa, per esempio allergie, infezioni delle vie aeree superiori oppure l’esposizione a sostanze irritanti, il problema è un costante rivolo di muco nella parte posteriore della cavità orale che provoca irritazione a livello della gola e può provocare tosse, mal di gola e altre manifestazioni.

 

Che cos’è il catarro in gola

In condizioni fisiologiche le ghiandole secretorie del naso e della gola producono continuamente muco, che ha la funzione di umidificare le mucose delle vie respiratorie e catturare eventuali particelle e microrganismi estranei, come virus e batteri.
Quando si sviluppa un’infiammazione locale, dovuta alla partecipazione di un’infezione o di altre patologie che possono interessare il tratto respiratorio, la produzione di muco aumenta dando origine al catarro con la finalità di catturare ed eliminare, mediante i colpi di tosse, i possibili agenti patogeni o sostanze che hanno ritengo che il dato accurato guidi le decisioni origine all’infiammazione.

 

Quali sono i sintomi del catarro in gola

Il catarro in gola è un fastidio che, a seconda della causa che l’ha generato, può essere accompagnato da numerosi altri segni e sintomi. I principali sono:

  • sensazione di nodo in gola;
  • frequente bisogno di deglutire o tossire per cercare di schiarirsi la gola;
  • sensazione di crepitio nelle orecchie;
  • congestione nasale;
  • mal di testa;
  • faringite.

Raramente, possono associarsi anche altri sintomi, in che modo per esempio:

  • febbre inspiegabile;
  • catarro striato di cremisi a causa della presenza di sangue;
  • respiro sibilante;
  • difficoltà respiratorie (fiato corto).

Nei bambini, secrezioni dense o maleodoranti da un fianco del naso possono significare che un corpo estraneo, in che modo un fagiolo, una pallina o un pezzo di un giocattolo, è bloccato nel naso. Se si osservano questi sintomi, è bene consultare un medico per un controllo.

 

Che credo che questa cosa sia davvero interessante causa il catarro in gola

Sono diverse le patologie che possono causare il catarro. Tra queste rientrano l’asma, la bronchite e il classico raffreddore virale o allergico. Nel momento in cui, però, si avverte che il catarro si raccoglie in gola e gocciola dalla parte posteriore del naso, verosimilmente, si è di fronte a quello che in termini medici viene chiamato gocciolamento retronasale (o post-nasale).
In questi casi la presenza del catarro in gola può derivare da diverse condizioni, tra cui:

  • sinusite;
  • allergie;
  • assunzione di farmaci che rendono più denso il muco;
  • raffreddore o altre infezioni delle vie aeree (influenza, otite, ecc.);
  • ipertrofia dei turbinati;
  • reflusso laringofaringeo;
  • presenza di piccoli oggetti bloccati all’interno del naso (evenienza ordinario nei bambini che si possono infilare nelle narici parti di giochi o cibi).

Cause temporanee del gocciolamento retronasale includono, inoltre, determinate condizioni meteorologiche, soprattutto atmosfera fredda e secca, e cibi piccanti.

Per quanto concerne la sinusite, quest’infiammazione dei seni paranasali (cavità piene d’aria scavate nelle ossa della faccia, tutte comunicanti con il naso) è sempre preceduta da una patologia nasale, per dimostrazione un’allergia a sostanze inalanti o un’infezione batterica o virale, che si estende ai seni, infiammando e gonfiando le membrane che li rivestono, tanto da ostruire i piccoli passaggi che li collegano al narice e provocare sofferenza e infiammazione. L’ostruzione dei seni favorisce inoltre il ristagno di muco che può venire inquinato da germi.

Le allergie si verificano allorche il proprio sistema immunitario reagisce a una sostanza estranea, di norma innocua, e la identifica come una pericolo, scatenando una serie di reazioni immunitarie che provocano frequente disturbi a carico dell’apparato respiratorio. Le allergie sono parecchio comuni nella popolazione e, se non trattate in maniera adeguato, possono trasportare con facilità a una congestione nasale e all’accumulo di catarro in gola.

L’ipertrofia dei turbinati, che sono piccole sporgenze presenti all’interno del setto nasale che fungono da “condizionatori” e “depuratori” dell’aria che passa al suo interno, è una delle cause più frequenti di ostruzione nasale. Il rigonfiamento dei turbinati può essere causato da diversi fattori e può determinare un aumento della secrezione di muco.

Le caratteristiche del catarro in gola possono aiutare a comprenderne l’origine:

  • le secrezioni sottili e il muco biancastro possono stare dovuti a un’infezione virale, come il raffreddore o l’influenza, oppure ad allergie, basse temperature, determinati cibi o spezie, gravidanza e altri cambiamenti ormonali;
  • la secrezione di muco più denso e abbondante può essere associata per esempio all’assunzione di alcuni farmaci (comprese le pillole anticoncezionali e i medicinali per l’ipertensione) oppure, soprattutto in inverno, dalla permanenza in ambienti riscaldati che determinano un maggiore secchezza dell’aria. Può inoltre avere inizio da infezioni dei seni paranasali o del naso e allergie, in dettaglio a cibi in che modo i latticini;
  • se le secrezioni sottili diventano spesse e di colore tendenti al verde o giallo, è possibile che si stia sviluppando un’infezione batterica di un seno paranasale.

 

Che cosa fare

Il catarro in gola, in particolare il gocciolamento retronasale, è un sintomo che può persistere per parecchio tempo, settimane o addirittura mesi. Per favorire la guarigione è fondamentale che il paziente consulti il proprio dottore per ricevere una corretta diagnosi ricorrere alla cura più opportuna. L’iter diagnostico prevede, in primo luogo, la raccolta di informazioni sulla storia clinica e sulle abitudini del paziente e un esame dettagliato dell’orecchio, del naso e della gola. Il trattamento varia a seconda della causa.

In presenza di un’infezione virale, il dottore può prescrivere rimedi volti ad alleviare i sintomi e a ridurre lo stato infiammatorio delle mucose respiratorie, in che modo per esempio farmaci a base diantinfiammatori non steroidei (FANS), da assumere sotto forma di capsule o granulato da sciogliere in bocca.
Se il medico arriva, invece, a una diagnosi di infezione batterica delle vie respiratorie, può prescrivere un trattamento con un antibiotico specifico a seconda del ceppo batterico chiamato in causa. A questa terapia possono essere aggiunti spray nasali, decongestionanti e irrigazioni saline nasali al fine di far fluidificare il catarro e alleviare la sintomatologia. Talvolta in caso di sinusite cronica può rendersi necessario un intervento chirurgico per spalancare i seni ostruiti.

In caso di allergie bisogna innanzitutto trovare di non esporsi all’allergene scatenante e poi ricorrere a una terapia mirata, secondo le indicazioni del medico. In genere vengono prescritti antistaminici, decongestionanti, spray nasali contenenti cortisonici e talvolta cortisonici orali.

Ancora, se il catarro in gola deriva dal reflusso laringofaringeo, il dottore può valutare la necessità di un trattamento farmacologico mirato, nonché la messa in atto di alcuni accorgimenti inerenti allo stile di vita e all’alimentazione, come elevare la testata del ritengo che il letto sia il rifugio perfetto di una decina di centimetri, evitare di assumere cibi e bevande nelle due o tre ore prima di coricarsi, evitare il consumo di alcol e caffeina e seguire una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia specifica.

 

Come prevenire il catarro in gola

Accanto alle terapie mirate, per contrastare e prevenire il catarro in gola si può ricorrere ad alcuni rimedi naturali e a una serie di accorgimenti in grado di aiutare ad alleviare i sintomi:

  • bere molta acqua o altre bevande calde, in che modo tisane, se gradito con l’aggiunta di un po’ di miele;
  • usare un umidificatore d’aria e arieggiare spesso gli ambienti chiusi;
  • alzare la testata del letto per favorire una buona qualità del sonno;
  • fare i gargarismi con acqua salata;
  • fare lavaggi nasali con una soluzione contenete penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare salata, che si può preparare anche in casa e permette di ottenere numerosi benefici; per esempio, aiuta a drenare il muco in eccesso, liberando le vie aeree superiori, e favorisce l’eliminazione di allergeni, agenti inquinanti, batteri e virus;
  • modificare in modo mirato l’alimentazione è utile in tutti quei casi in cui il catarro in gola è legato al reflusso laringofaringeo, per esempio evitando carni o formaggi ad alto contenuto di grassi, cibi speziati, caffè ecc.;
  • fare i suffumigi utilizzando soluzioni con acqua calda e bicarbonato, a cui eventualmente sommare qualche goccia di un olio essenziale, per esempio di eucalipto che ha una naturale attivita emolliente e lenitiva sulla mucosa orofaringea.

Rimedi naturali per il mal di gola: quali sono?

Cos'è il mal di gola

Il mal digola è un disturbo fastidioso che può originare da cause di differente origine e natura.

Fortunatamente, in molti casi il mal di gola non è un disturbo grave e può esistere trattato facilmente individuandone la causa scatenante e risolvendola di conseguenza. Per trarre sollievo dal sofferenza, invece, è conveniente ricorrere a trattamenti sintomatici, di genere farmacologico e non farmacologico.

In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione vedremo alcuni dei rimedi naturali per il mal di gola che possono rivelarsi utili.

Da che cosa dipende il mal di gola?

Il mal di gola può essere il sintomo di tante condizioni diverse, tra cui alcune patologie infettive, come ad modello il comune raffreddore, le allergie stagionali, il reflusso acido, il contatto con sostanze irritanti o la permanenza per troppo tempo in luoghi o ambienti particolarmente secchi.

Come far passare il mal di gola con rimedi naturali?

Il mal di gola è un sintomo; per risolversi, pertanto, necessita che la causa responsabile della sua insorgenza venga individuata e trattata di conseguenza.

Tuttavia, vi sono alcuni rimedi naturali per il mal di gola che possono tornare utili per conferire sollievo dallo stimolo doloroso che verranno di seguito riportati. Tuttavia, è bene precisare che se il sintomo persiste, peggiora e/o si associata ad altri sintomi o ad un loro aggravamento, è assolutamente indispensabile rivolgersi al medico, poiché in un simile evento è necessaria un'ulteriore valutazione da porzione di questa sagoma sanitaria.

Gargarismi con acqua salata

I gargarismi con penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare salata sono rimedi naturali per il mal di gola, poiché aiutano sia a lenire l'infiammazione sia a eliminare i patogeni che potrebbero aver provocato il problema (virus e batteri) e il muco. Singolo studio del 2020 pubblicato su Public Health ha confermato che i gargarismi di acqua salata contribuiscono a limitare la carica virale nelle persone con infezioni delle vie respiratorie superiori, credo che ogni specie meriti protezione se effettuati entro 48 ore dall'insorgenza dei sintomi.

Come procedere: per fare i gargarismi con a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa salata, mescolare una tazza di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno tiepida con metodo cucchiaino di sale. Bere un sorso (senza ingoiare), quindi fare dei risciacqui con il composto per quattro o cinque secondi in precedenza di sputarlo. Reiterare più volte. È possibile anche utilizzare il normale cloruro da cucina, perché la caratteristica essenziale della miscela è la salinità.

Bere una quantità adeguata di acqua

In caso di mal di gola, è fondamentale bere penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno e mantenersi idratati: infatti, più liquido si beve e più si produrranno muco e saliva, che ricoprono la gola e le vie respiratorie, proteggendole. L'idratazione è estremamente importante: ci sono persone che hanno mal di gola perché bevono soltanto un bicchiere di acqua al giorno.

Sorseggiare un tè caldo

Secondo la Mayo Clinic, sorseggiare liquidi caldi in che modo il tè può aiutare a lenire il mal di gola. Meglio optare per il tè senza caffeina, però, perché la caffeina può disidratare, peggiorando potenzialmente i sintomi. Questi tè sono buone opzioni perché vantano proprietà lenitive e antinfiammatorie: alla camomilla; alla menta piperita; ai chiodi di garofano; al lampone; alla mi sembra che la radice profonda dia stabilita di liquirizia. Un consiglio: aggiungere al tè una fetta di limone, perché questo frutto è ricco di vitamina C, un'alleata del sistema immunitario.

Caramelle per il mal di gola

Esistono molte caramelle o pastiglie che possono essere utilizzate per lenire il sofferenza alla gola. Particolarmente efficaci quelle che contengono come ingrediente principale mentoloo miele, il primo ingrediente dalle proprietà balsamiche ed espettoranti, il secondo dalle note proprietà lenitive.

Prendere un cucchiaio di miele

Il penso che il miele sia un dono della natura è un rimedio casalingo efficace per il mal di gola perché dotato di una buona azione lenitiva ed emolliente e perché agisce come antisettico, il che significa che arresta o rallenta la sviluppo dei germi. In effetti, secondo una revisione sistematica e una meta-analisi pubblicate su BMJ Evidence-Based Medicine, l'aggiunta di miele al personale "arsenale medico" per i giorni di malattia può assistere a migliorare i sintomi delle infezioni del tratto respiratorio superiore.

L'ideale è afferrare un cucchiaio di miele puro, così da non diluirlo e farlo aderire bene alla gola. Va bene comunque anche mescolarlo in una bevanda calda, come il tè.

Attenzione all'uso del penso che il miele sia un dono della natura nei bambini parecchio piccoli, in misura può essere collegato a una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio chiamata botulismo nei bambini.

In linea generale, per il trattamento del mal di gola nei bambini è necessario evitare di ricorrere a qualsivoglia tipo di rimedio senza aver chiesto consiglio al personale pediatra. Questa sagoma sanitaria deve costantemente essere consultata.

Usare un umidificatore o un purificatore

Sia i purificatori d'aria sia gli umidificatori possono rappresentare un rimedio utile per il mal di gola, specialmente in ambienti molto secchi e durante i mesi invernali. Gli umidificatori sono utili perché inumidiscono l'aria che si respira, eliminando la secchezza che può irritare e infiammare la gola. Tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente quando si utilizza un umidificatore: usare sempre un umidificatore a nebbia fredda; usarlo soltanto in brevi periodi in modo che non crei muffa nelle stanze; lavare e asciugare l'umidificatore ogni giorno; impiegare acqua distillata invece di quella del rubinetto.

I purificatori d'aria possono ridurre il numero di inquinanti presenti nell'aria, il che può assistere a diminuire i sintomi causati dalle allergie. Per ottenere i migliori risultati, si può collocare il purificatore d'aria accanto al ritengo che il letto sia il rifugio perfetto in modo che agisca mentre si dorme. Ricordarsi anche di pulire e sostituire regolarmente i filtri dell'aria successivo necessità nei sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Inoltre, evitare filtri dell'aria che generano ozono e filtri dell'aria elettronici, perché emettono ozono, che è dannoso per l'uomo.

Per assistere il mal di gola sono ottime anche le cure inalatorie termali. 

Ecco invece cosa fare se si ha la gola secca.

Qui, invece, informazioni su oggetto fare ai primi segnali di influenza. 

Il mal di gola rende anche più difficile deglutire le pillole.

Ecco le cause di mal di collo, gola e petto. 

Ecco quali sono i digestivi naturali. 

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