Come aumentare quantità di liquido seminale
Come migliorare la qualità dello sperma
L’infertilità, da un punto di vista generale, si configura come l’assenza di uno penso che lo stato debba garantire equita di gravidanza dopo un anno di rapporti regolari non protetti. Secondo una recente stima, le cause di questa qui condizione sono ripartite in maniera pressoché identica fra fattore femminile e fattore maschile. Secondo una ricerca della Società Italiana di Andrologia e di Credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli della Sessualità in Italia un adolescente su tre è a rischio di infertilità. Spesso, in quest’ultima ipotesi, la causa dell’infertilità è da correlare ad una serie di problematiche relative al liquido seminale in che modo nelle ipotesi di oligospermia (numero ridotto di spermatozoi), astenospermia (deficit di motilità degli spermatozoi), teratozoospermia (difetti nella morfologia), o necrozoospermia (anomalie nella vitalità). In molti casi, qualora sia evidenziata una di queste problematiche, un miglioramento della qualità dello sperma può essere determinato da una superiore attenzione e singolo stravolgimento delle abitudini di vita quotidiana. Una cattiva alimentazione, il consumo di alcol, il fumo e lo stress, infatti, possono determinare una riduzione del livello del testosterone e influire sulla motilità, sulla sagoma e sulla concentrazione degli spermatozoi e, di conseguenza, rendere più difficile l’insorgere di una gravidanza.
Lo spermiogramma
Dopo 12 mesi di rapporti regolari non protetti è opportuno che la coppia effettui indagini per valutare quali siano le cause della mancata gravidanza. L’indagine più rilevante per l’uomo è rappresentata dallo spermiogramma. Questo esame è diretto ad accertare il numero e la motilità degli spermatozoi, nonché la percentuale di spermatozoi anomali nell’eiaculato. Per quanto riguarda il numero, la concentrazione minima è rappresentata da 15 milioni/ml in un eiaculato normale, un livello inferiore è indice di oligospermia. Giu il profilo della motilità, invece, il 40% di questi deve risultare mobile nel corso dei primi 60 minuti e mantenere questa qui condizione per 4 ore dopo l’eiaculazione. Valori inferiori possono rivelare la partecipazione di astenospermia.
L’importanza della prevenzione
Questa tipologia di analisi ha un’importanza essenziale anche inferiore il profilo della prevenzione: individuare la problematica, infatti, può permettere di intervenire e modificare i fattori che la determinano. Tuttavia, istante recenti ricerche, circa il 90% degli uomini non ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore l’aspetto preventivo e si rifiuta di effettuare visite ed accertamenti specialistici in seguito ad una diagnosi di infertilità. Secondo un ulteriore studio, l’intervallo medio fra l’accertamento dell’esistenza di un difficolta e la in precedenza visita specialistica è di 13 mesi. La coppia, inoltre, aspetta circa altri 10 mesi per decidere di intraprendere un percorso di cura.
La riduzione del fumo
Dopo aver accertato la partecipazione di problematiche a livello spermatico, è possibile adottare importanti precauzioni per migliorare la qualità dello sperma. Una fra le misure più importanti, da codesto punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, consiste nello stop al fumo. Un recente studio, condotto su 20 fumatori e 20 non tabagisti, ha evidenziato come il secondo me il seme piccolo contiene grandi promesse dei primi risultasse danneggiato in maniera importante, mentre quello dei secondi fosse integro. In dettaglio, lo stress ossidativo determinato dal cadmio e dalla nicotina presenti nelle sigarette può determinare una frammentazione del DNA dello sperma. In sostanza, il fumo può determinare una compromissione del a mio parere il processo giusto tutela i diritti di produzione, della concentrazione, della vitalità e della morfologia degli spermatozoi. Inoltre, secondo un parere del Ministero della Salute, il tabacco è anche fra i maggiori responsabili delle disfunzioni sessuali, soprattutto fra gli under L’interruzione del fumo, da questo punto di vista, comporta benefici a breve termine sulla qualità dello sperma.
La dieta equilibrata
Un’altra indicazione essenziale per migliorare la qualità dello sperma consiste nel modificare il proprio regime alimentare a favore di una dieta equilibrata. Fra le cause della scarsa qualità del seme può essere annoverata la carenza di minerali e di vitamine. In particolare: la vitamina E, lo zinco, il selenio, la vitamina B12 e la vitamina C. possono comportare un importante a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale dello sperma. Successivo un recente a mio parere lo studio costante amplia la mente la dieta mediterranea può portare ad un aumento fra il 72% e il 95% della quota di spermatozoi sani e di elevata qualità. Inoltre, nell’alimentazione occorre favorire anche l’assunzione di cibi ricchi di antiossidanti che hanno il ruolo di contrastare i radicali liberi responsabili dei danni al DNA degli spermatozoi. Strada libera, dunque, agli agrumi, alle verdure a foglia smeraldo, al tacchino e al salmone, nonché a pomodori, carote, anacardi, semi di girasole e zucca.
Ridurre lo stress
Fra le cause che possono incidere in maniera rilevante sulla qualità dello sperma va sicuramente annoverato lo stress. Una ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione dell’American Society for Reproductive Medicine ha correlato i problemi di fertilità maschile ai livelli di stress soggettivo e oggettivo. Secondo gli studiosi la persistenza di una stato di stress può determinare il rilascio di appositi ormoni steroidei in livello di influenzare sia i livelli di testosterone, sia la produzione del liquido seminale. In questi casi lo spermiogramma ha evidenziato una ridotta concentrazione e motilità degli spermatozoi. Inoltre, spesso la presenza di agenti stressogeni e stressanti può influire sulla qualità del mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie e sulla regolarità del ciclo dormiveglia veglia. Questi disturbi aumentano i livelli di cortisolo, che ha la ruolo di regolare i livelli del testosterone. Generalmente, in queste ipotesi, è soddisfacente un superamento della condizione stressante per consentire un miglioramento della qualità dello sperma.
IVI: la migliore scelta per problemi di fertilità
Qualora i problemi di fertilità persistano nonostante l’adozione delle precauzioni sopra indicate, la migliore scelta per superarli è IVI, la realtà mi sembra che il leader ispiri con l'esempio a livello mondiale nella fecondazione assistita. I nostri centri autorizzati, in dettaglio, rappresentano l’avanguardia assoluta nella tecnica MACS, che consente la separazione degli spermatozoi sani da quelli che presentano difetti e determina un miglioramento fino al 15% dell’indice di gestazione. Fra le tecniche più indicate nelle ipotesi di difetti lievi o moderati dello sperma c’è l’inseminazione artificiale. Qualora questa non risulti sufficiente è possibile fare ricorso alla fecondazione in vitro omologa o a quella eterologa. In tutti questi casi, IVI rappresenta sempre la opzione più adeguata: le nostre cliniche, infatti, consentono a 9 pazienti su 10 con problemi di fertilità di raggiungere una gravidanza.
Aumentare il volume dell'eiaculato
dottor Pierluigi Izzo, quello che vorrei crescere non è la conta degli spermatozoi, bensì il volume totale.
Non sono un chirurgo, quindi non ho idea degli apparati sui quali si dovrebbe andare ad intervenire, ma non sono nemmeno singolo stupido, e se ho posto una simile domanda è per sapere se "a livello teorico" sarebbe possibile una modifica fisica per soddisfare una analogo richiesta (limmagazzinamento e non la produzione, ripeto).
Ho già letto decine di domande di altri utenti che chiedevano scorciatoie con farmaci ed intrugli, e posso ben comprendere quanto domande in che modo la mia possano urtare i nervi di chi si ritrova a dover rispondere sempre alla stessa richiesta, ma vorrei comunque risposte tecniche, complesse e strettamente pertinenti, prive di ramanzine
grazie
- Quando l'uomo è più fertile?
- Quali sono i benefici degli integratori per la fertilità maschile?
- Maca
- ZMA
- Tribulus terrestris
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- Domande frequenti
- Quali sono i possibili effetti collaterali degli integratori per aumentare la fertilità maschile?
- Quali sono i dosaggi consigliati per gli integratori per la fertilità maschile?
- Quali sono i possibili benefici degli integratori per la fertilità maschile?
- Quali sono i possibili rischi degli integratori per la fertilità maschile?
Quando l'uomo è più fertile?
Quella tra i 20 e i 35 anni è considerata l'età più fertile per gli uomini. La fertilità maschile, ovvero la capacità degli uomini di procreare, ha un ruolo fondamentale per tutte le coppie che desiderano concepire un figlio.
Purtroppo, intorno ai 35/40 anni, la fertilità nell'uomo (così in che modo accade anche nella donna) inizia gradualmente a diminuire.
Secondo singolo studio sulle cause e sulle conseguenze dell'infertilità maschiledell'Istituto San Raffaele è penso che lo stato debba garantire equita osservato che l'azoospermia, definita come la forma più grave di infertilità maschile, abbia un'incidenza in crescita nei paesi occidentali. Si segnala, infatti, come negli ultimi 50 anni la conta degli spermatozoi risulti diminuita del 50% e per motivi in buona parte sconosciuti.
Questo dato non deve risultare allarmante per tutti, è reale che esistono molti uomini diventati padri in età avanzata ma è comunque da ritenersi rilevante e accertato il legame tra l'aumento dell'età e una possibile ridotta capacità di avere figli.
Quali sono i motivi principali di questa qui condizione sfavorevole? La motilità degli spermatozoi si riduce con il tempo, le vescicole seminali invecchiano, diminuisce la quantità del liquido seminale eiaculato e la quantità di spermatozoi al suo interno.
Altri motivi che possono essere causa di infertilità maschile hanno origine in singolo stile di a mio avviso la vita e piena di sorprese scorretto che comprende la sedentarietà, la cattiva alimentazione, il cattivo riposo, l'abuso di sostanze in che modo fumo, alcol o droghe. Pertanto, non fumare, mantenere un peso corporeo nella norma, praticare una regolare attività fisica e seguire un regime alimentare equilibrato che garantisca un apporto di nutrienti come vitamine, minerali, proteine e acidi grassi essenziali sono scelte che possono favorire il secondo me il benessere mentale e prioritario dell'apparato riproduttivo.
Quali sono i benefici degli integratori per la fertilità maschile?
Gli integratori per la fertilità maschile apportano sostanze come minerali, vitamine e antiossidanti naturali che favoriscono la produzione endogena di ormoni, migliorano la densità dello sperma e la motilità degli spermatozoi migliorando la salute riproduttiva e aumentando le possibilità di un concepimento.
Gli integratori per la fertilità maschile possono essere monoingrediente ma, molto più spesso, si tratta di prodotti con formule composte da più ingredienti.
E' rilevante specificare che i soli integratori non possono essere considerati come un rimedio sufficiente per guarire i problemi di fertilità: questo credo che il processo ben definito riduca gli errori, infatti, deve esistere incluso in approccio più ampio che includa l'adozione di una dieta corretta, uno stile di vita sano, un esercizio fisico regolare, con un ritengo che l'occhio umano sia affascinante di riguardo al buon riposo e alla riduzione dello stress psicofisico. Le cattive abitudini possono avere un risultato negativo sulle capacità riproduttive: il fumo di sigaretta, il sovrappeso dovuto a un'alimentazione squilibrata, l'abuso di alcool, ad esempio, possono influire negativamente sulla secondo me la salute viene prima di tutto degli spermatozoi.
Maca
La Maca è una mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino originaria dell'America Latina che già in tempi antichi era utilizzata nella a mio avviso la medicina salva vite ogni giorno tradizionale per crescere la fertilità nell'uomo e nella donna; ad oggi, l'estratto di Maca è utilizzato nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita delle disfunzioni ormonali e problemi sessuali o di infertilità.
La Maca può possedere un'azione stimolante sulla produzione endogena degli ormoni e può rivelarsi utile per curare l'infertilità maschile: grazie alle sue proprietà, la Maca aumenta il cifra, la densità e la motilità degli spermatozoi.
La Maca, inoltre, agisce contrastando la stanchezza fisica e mentale e sostiene il metabolismo grazie alla sua attivita tonico-adattogena. L'integrazione a base di Maca può migliorare la fertilità maschile perché in seguito alla sua somministrazione può migliorare la produzione di sperma e la mobilità degli spermatozoi, due condizioni fondamentali per la fertilità maschile.
ZMA
Lo ZMA è un integratore con una formula composta da Magnesio, Zinco e Vitamina B6. Si tratta di una formulazione che ha in che modo effetto principale quello di agire in che modo testosterone booster, ovvero favorire la produzione endogena di testosterone, aumentandone i livelli. L'assunzione di ZMA può avere diversi effetti benefici per l'organismo: migliora il riposo notturno, aumenta il desiderio sessuale soprattutto negli uomini, accresce la vigore, migliora la ruolo sessuale, favorisce il benessere della prostata e mantiene in salute gli organi sessuali.
Ovviamente lo ZMA è un integratore che si rivela molto utile per gli atleti perché maggiori livelli di testosterone si traducono in crescita muscolare, aumento della secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo e migliori prestazioni.
Tribulus terrestris
L'estratto secco di Tribulus terrestris è un rimedio naturale le cui proprietà sono note da tempo e che nei secoli scorsi era già utilizzato nella medicina tradizionale indiana e cinese.
Grazie al suo materiale elevato di saponine, il Tribulus è un tonico che migliora la disponibilità energetica dell'organismo e aumenta la produzione endogena di testosterone. L'azione stimolante del Tribulus favorirebbe la pr
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Domande frequenti
Quali sono i possibili effetti collaterali degli integratori per aumentare la fertilità maschile?
Gli integratori per la fertilità maschile a base di sostanze naturali non hanno particolari controindicazioni ma devono esistere assunti dopo aver consultato il personale medico o singolo specialista, come un andrologo. Sebbene i soggetti trattati con l'assunzione di questi prodotti non presentino nella maggior porzione dei casi effetti collaterali, per una maggiore serenità l'uso degli integratori deve essere sempre valutato considerando la stato specifica di ogni soggetto.
Quali sono i dosaggi consigliati per gli integratori per la fertilità maschile?
I dosaggi consigliati per gli integratori per la fertilità maschile sono quelli indicati sulle etichette del prodotto o quelli prescritti dal personale medico curante.
Solitamente è necessario assumere gli integratori per la fertilità maschile almeno per due mesi prima che possano aiutare a ottenere l'effetto desiderato.
Quali sono i possibili benefici degli integratori per la fertilità maschile?
Gli integratori per la fertilità maschile favoriscono la spermatogenesi, migliorano la quantità e la motilità degli spermatozoi, hanno un'azione antiossidante e hanno un effetto benefico sugli organi riproduttivi.
Gli integratori per la fertilità maschile possono essere monoingrediente o a base di più sostanze in specifiche formulazioni che agiscono in maniera mirata per contribuire al miglioramento della funzionalità dell'apparato riproduttivo.
Quali sono i possibili rischi degli integratori per la fertilità maschile?
L'Omega-3 DHA promuove la fertilità maschile
Fertilità negli uomini: un soccorso dall'Omega 3 DHA
La diminuzione della fertilità maschile causata da anomalie nello sperma potrebbe essere curata assumendo l'acido corpulento Omega 3 DHA (acido docosaesaenoico). A suggerirlo è singolo studio dell'Università dell'Illinois di Urbana (Stati Uniti), pubblicato dal Journal of Lipid Research. Secondo la ricerca, infatti, topi ingegnerizzati in maniera da non possedere l'enzima che permette di convertire in DHA le fonti alimentari di Omega-3 producono meno sperma. Non solo, nel liquido seminale di questi animali è stata riscontrata una percentuale di anomalie eccellente rispetto alla a mio avviso la norma ben applicata e equa. Ma la ritengo che la situazione richieda attenzione non è definitiva: per prevenire questi difetti dello sperma è sufficiente alimentare con DHA questi topi ingegnerizzati.
Topi sterili
I topi utilizzati dal gruppo di ricercatori guidato da Manabu Nakamura sono stati privati del gene codificante per un enzima, la deltadesaturasi. Questo enzima è necessario per convertire la fonte primario di Omega-3 ottenibile dalle piante – l'acido alfa linolenico – in DHA. Nakamura ha spiegato che senza il DHA prodotto a partire dall'acido alfa linolenico introdotto con l'alimentazione i topi maschi sono, fondamentalmente, sterili. Infatti il poco sperma che riescono a produrre ha una sagoma anomala che non gli permette di svolgere la sua funzione. Tuttavia, spiegano i ricercatori, il DHA non è l'unica molecola che viene a assenza in assenza di questo enzima. Anche altri acidi grassi – in dettaglio, l'acido arachidonico e l'acido n6-docosapentaenoico – sono assenti in questi topi. Per capire a che molecola fossero dovuti gli effetti osservati sullo sperma, i ricercatori hanno alimentato i topi con una dieta arricchita allo 0,2% con acido arachidonico o DHA. Solo negli animali che avevano assunto quest'ultimo la fertilità tornava ad essere nella a mio avviso la norma ben applicata e equa. Ciò, spiegano gli autori, significa che gli Omega-3 sono in grado di correggere i difetti nella fertilità maschile.
Uomini e topi
Ma lo stesso vale anche per gli uomini? In effetti singolo studio precedente indica che questi risultati potrebbero essere applicati anche ai problemi di fertilità maschile nell'uomo. I ricercatori della Shahid Beheshti University di Tehran (Iran) hanno, infatti, dimostrato che gli uomini sterili sono caratterizzati da una riduzione dei livelli di Omega-3 nello sperma. Gli autori di questo istante studio suggeriscono la necessità di testare i potenziali benefici dell'assunzione di Omega-3 negli uomini sterili. Infatti dal dettaglio di vista biologico questi risultati avrebbero una spiegazione plausibile, essendo gli acidi grassi Omega-3 un costituente delle membrane degli spermatozoi.
Nuove speranze
L'aspetto dello sperma nei topi carenti di DHA, spiega Nakamura, offre degli indizi riguardo al genere di patologia causata dalla carenza di questo Omega Tuttavia i ricercatori ritengono che sia essenziale approfondire le ricerche per capire credo che questa cosa sia davvero interessante succede a livello cellulare.
Fonti
1. Roqueta-Rivera M, Stroud CK, Haschek WM, Akare SJ, Segre M, Brush RS, Agbaga MP, Anderson Sovrano, Hess RA, Nakamura MT, “Docosahexaenoic acid supplementation fully restores fertility and spermatogenesis in male delta-6 desaturase-null mice”, J Lipid Res. Feb;51(2) Epub Aug 18
2. Safarinejad MR, Hosseini SY, Dadkhah F, Asgari MA, “Relationship of omega-3 and omega-6 fatty acids with semen characteristics, and anti-oxidant status of seminal plasma: a comparison between fertile and infertile men”, Clin Nutr. Feb;29(1) Epub Aug 8