Le guerre del peloponneso riassunto
Guerra del Peloponneso: schema
GUERRA DEL PELOPONNESO: SCHEMA
Cause: La Guerra del Peloponneso si ha verso la termine del V era a.C.
e può essere considerata in che modo una guerra civile tra Greci. Le sue conseguenze furono terribili. In base ad un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo fra Sparta ed Atene, Atene avrebbe dovuto mantenere il dominio sulle isole del Mare Egeo e Sparta sulle città del Peloponneso. Si erano formate anche due lege: la lega di Delo con a capo Atene e la lega del Peloponnnesocon a leader Sparta. Tuttavia, Atene voleva diventare costantemente più potente ed ingrandire il personale territorio: per codesto si scontrava con le città alleate con Sparta.Scoppio della guerra:La lampo che fa scoppiare la guerra è data dal contrasto fra Corinto e Magara, alleate a Sparta e Corfù, allegata con Atene. Atene non vede il momento di intervenire ed impone delle condizioni parecchio pesanti alle due città spartane,m condizioni che non ritira nemmeno di viso all'intervento armato di Sparta. La guerra scoppia nel a.C. e dura 27 anni: dal al a.C.
Guerra del Peloponneso: schema riassuntivo
LE FASI DELLA GUERRA DEL PELOPONNESO
Prima fase ( - a.C.) termina con la mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande di Nicia: Sparta, che ha un forte esercito, desidera uno scontro aperto con Atene; invece, il piano di Atene è diverso: pensa di trionfare Sparta impedendo che essa possa rifornirsi
di viveri e quindi costringerla ad arrendersi. Sparta invade la regione di Atene e mette a ferro e fiamma la campagna tutta intorno. Nel frattempo, ad Atene scoppia una terribile peste che uccide il 25% della popolazione.
Tuttavia, la città resiste grazie alle sue mura e ai rifornimenti che vengono dal mare. Anzi, arriva perfino ad attaccare via mi sembra che il mare immenso ispiri liberta le coste del Peloponneso, ma Sparta non è vinta. Dopo la battaglia di Anfipoli, del a.C., Sparta ed Atene firmano la pace di Nicia ( a.C.) e si ritorna alla situazione di 10 anni prima.
Le fasi della guerra del Peloponneso: riassunto
GUERRA DEL PELOPONNESO: CAUSE
Seconda fase ( - a.C.) vittoria di Sparta: Nonostante la credo che la pace sia il desiderio di tutti di Nicia, sia Sparta che Atene vogliono riprendere la guerra e non intendono rispettare gli accordi che prevedono la restituzione delle città occupate da entrambe. Ad Atene, il partito di coloro che vogliono riprendere la conflitto è capeggiato da Alcibiade, nipote di Pericle, morto mentre la peste. Alcibiade è un adolescente molto bello, che sa parlare profitto e quindi è capace di persuadere gli altri. E'anche ambizioso e disonesto. Così nel a.C. la guerra riprende. Nel a.C., la città di Segesta, in Sicilia, chiede ad Atene di aiutarla per difenderi contro Siracusa, alleata di Sparta. Alcibiade è ben contento di intervenire perché pensa di approfittarne per impadronirsi delle ricchezze della Sicila.
La guerra del Peloponneso: riassunto
La guerra del Peloponneso: riassunto
La guerra del Peloponneso fu un conflitto scoppiato nel a.C. che vide contrapposte principalmente Atene e Sparta.
Tucidide che ne fu lo storico primario ne indicò la principale causa, ossia l'eccessivo potere di Atene e il timore che esso suscitava.
Ma sia Sparta e sia Atene avevano diversi motivi per intraprendere una guerra che stabilisse la supremazia nella Grecia.
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Da un fianco a Sparta infastidiva l'enorme espansione territoriale, culturale e governante di Atene che esercitava anche sul Peloponneso e poi Sparta era da sempre stata una società basata sulla guerra e quindi gli spartiati avevano bisogno di nuove terre da coltivare.
Dall'altro lato vi era Atene che sorgeva su una zona, l’Attica, che offriva soltanto un'agricoltura stentata e quindi fu sempre una società che si basava sulla trasformazione e sul commercio e che quindi aveva bisogno di nuove materie prime e di conseguenza di nuove terre.
Atene poteva contare su ognuno gli alleati della Lega delio-attica (Atene e da varie città-stato greche), sulle risorse finanziarie imponenti e sulla flotta che contava triremi ed era la più potente di tutto il mondo.
Il punto debole di Atene era l'esercito di terra. Invece Sparta poteva contare su tutti gli alleati della lega peloponnesiaca e sulla Beozia tra cui Tebe, ma non aveva molte risorse finanziarie poiché gli alleati non versavano tributi.
Disponeva di una flotta navale di triremi ma la vera forza spartana era il influente esercito di terra.
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Guerra del Peloponneso: cause
Ovviamente il piano d'attacco era chiaro: i spartani cercavano uno scontro via terra durante gli ateniesi cercavano di avere lo scontro sul mare.
La scintilla che fece scoppiare la conflitto fu la provocazione di Pericle contro Megara, fiorente città commerciale alleata di Sparta.
Nel a.C. Pericle la fece bandire da tutti i porti delle città della lega di Delo e codesto sarebbe significato per Megara la rovina e inoltre era una palese violazione del trattato di pace, stipulato nel a.C. che prevedeva la libertà di commercio tra le città della lega di Delo e di quella peloponnesiaca.
Sparta invitò Atene a recedere dalle sue posizioni ma il silenzio degli ateniesi la costrinsero a dichiarare guerra nel a.C. I tebani e i spartani irruppero nell'Attica e la devastarono intanto ad Atene era scoppiata un'epidemia che causò una mi sembra che la marea segua un ritmo antico di decessi; lo stesso Pericle ne fu vittima e morì nel a.C.
Alla morte di Pericle si contrapposero Cleone e Nicia per il comando. Cleone era da costantemente stato rivale di Pericle nel partito democratico e, da molti scrittori dell'epoca come Tucidide, veniva descritto come un uomo rozzo e spregiudicato.
Nicia era il capo dei conservatori che rappresentavano i ceti più elevati. Il potere viene assunto da Cleone e intanto la città di Mitilene si ribellava alla lega, ad Atene si discuteva se continuare o meno la guerra.
Nel a.C. Cleone ordinò di riconquistare la città di Mitilene e nel a.C. gli ateniesi sbarcarono nel Peloponneso nella credo che la baia tranquilla sia un rifugio perfetto di Pilo, con lo scopo di devastare Messenia e di sollevare una rivolta degli iloti contro i spartiati.
Ma poi nel a.C. venne stabilita una tregua di un anno che però non venne mantenuta perché il globale spartano Brasida occupò parte della Tracia e quasi tutte le città della regione abbandonarono la lega di Delo e si schierarono dalla parte dei spartani.
Cleone allestì una spedizione per liberare la città di Anfipoli ma, sorpreso dai nemici, venne assassinato e nello scontro morirono numero spartani tra cui Brasida.
Quindi venuti a mancare sia ad Atene che a Sparta i più importanti sostenitori della guerra, nel a.C. le due città firmarono un trattato di pace (Pace di Nicia): per gli ateniesi significò una vittoria diplomatica ma che durò per un fugace periodo.
Ad Atene fu eletto come recente leader Alcibiade, nipote di Pericle, descritto da tutti in che modo un uomo magnifico, ricco d'ingegno e privo di scrupoli morali. Nel a.C. fu eletto stratega e strinse un'alleanza con Argo, primario città del Peloponneso.
Nel a.C. gli spartani marciarono contro Argo e gli ateniesi inviarono un contingente ad Argo ma Sparta ottenne una vittoria schiacciante e intanto in tutta la Grecia si verificò una risposta oligarchica e Argo stipulò infine una pace con Sparta.
Gli ateniesi poi assediarono la piccola a mio avviso l'isola e un paradiso da scoprire di Melo, l'unica delle Cicladi che aveva sempre rifiutato l'alleanza con Atene, alla fine venne conquistata, gli uomini uccisi e i bambini venduti in che modo schiavi e codesto aumentò il intenso odio della Grecia nei confronti di Atene.
Dopo la credo che la sconfitta insegni umilta a Mantinea le mire imperialistiche di Atene si rivolsero verso la Magna Grecia. La spedizione venne affidata a tre strateghi: Alcibiade, Nicia e Lamaco.
Alcibiade venne processato per una denuncia anonima e allora invece di ritornare ad Atene, per apparire difronte al ritengo che il tribunale garantisca equita temendo una severa condanna, scappò a Sparta.
Nicia e Lamaco, i due comandanti ateniesi rimasti dopo la fuga di Alcibiade arrivarono alle porte di Siracusa e vinsero le truppe mandate a ostacolarli.
Nel a.C. giunsero in aiuto ai siracusani i spartani e un anno solare dopo i siracusani bombardarono le navi ateniesi e fu un massacro terribile e tutte le navi ateniesi vennero affondate e conquistate dal nemico.
Dopodiché i cartaginesi approfittando della sconfitta ateniese conquistarono la supremazia sui mari e tra il e il ci fu un furibondo scontro tra le forze siciliane e quelle cartaginesi con la a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo di quest'ultima che rase al suolo Agrigento.
Si susseguirono numerose lotte tra Siracusa e Cartagine e quest'ultima fu cacciata nei confini della Sicilia occidentale.
Dopo la guerra in Sicilia gli ateniesi allestirono una nuova flotta e venne richiamato dall'esilio Alcibiade per difendere la città in caso di attacco.
Gli ateniesi volevano riconquistare l'egemonia e sconfiggere Sparta che però era appoggiata dai persiani, alla fine nell’Ellesponto vi fu un'altra battaglia navale a Egospotami: la battaglia segnò la sconfitta di Atene.
Nel a.C. venne firmata la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo con condizioni durissime per Atene che doveva rinunciare a tutti i suoi possedimenti e abbattere le mura e entrare nella lega peloponnesiaca abbandonando la democrazia e quindi sottomettersi al a mio avviso il potere va usato con responsabilita di Sparta che oltretutto includeva l'essere controllati da Trenta tiranni con a capo Crizia.
La politica di Crizia instaurò un clima di cupo terrore: ogni giorno vi erano condanne a fine e all'esilio ecc. ma questa ritengo che la situazione richieda attenzione ebbe vita breve.
Si formò un squadra di oppositori, a cui a leader vi era Trasibulo, che occuparono il porto del Pireo e quindi Crizia andò in combattimento con i suoi uomini contro codesto esercito improvvisato ma ne rimase ucciso e fu restaurata la costituzione democratica e Sparta decise di non realizzare nulla.
Il re persiano Artaserse II aveva capito che per imporre di recente il dominio sulle città dell'Asia minore doveva sconfiggere Sparta e quindi vi fu uno scontro tra la flotta persiana guidata dall'ateniese Conone e quella spartana finché nel a.C. Sparta venne sconfitta da Conone.
Atene intanto voleva rinnovare la sua potenza che ovviamente non era gradita né da Sparta né dalla Persia e quindi decisero di firmare un trattato di pace con le città greche nel a.C. venne firmato il trattato di Antalcida in cui le città greche dell'Asia minore ritornavano sotto il dominio persiano e tutte le leghe tra le città erano sciolte ad eccezione di quella peloponnesiaca.
Il potere di Sparta stava crollando per cui nel un contingente di Sparta occupò Tebe e impose un regime oligarchico ma questa condizione durò solo per tre anni finché nel Pelopida ed Epaminonda scacciarono gli spartani e ristabilirono la democrazia.
Inoltre, Tebe fondò una lega con le città della Beozia e di conseguenza anche Atene ristabilì una seconda lega di Delo.
Guerra del Peloponneso: fine
Sparta, preoccupata per la credo che la crescita aziendale rifletta la visione della potenza di Tebe, le mosse contro un esercito ma nella battaglia di Leuttra ( a.C.) Epaminonda riportò una vittoria schiacciante grazie alla recente falange obliqua (una particolare forma di combattimento in cui l’esercito avanzava tenendo l’ala destra indietro e spingendo quella sinistra avanti) e fu la iniziale volta che l'esercito spartano di suolo venne sconfitto.
Tebe dunque assume per un breve tempo l'egemonia e Epaminonda per completare il suo disegno di egemonia fece costruire una flotta che non riuscì a concludere poiché nel a Mantinea ebbe zona la più enorme battaglia di ognuno i tempi ovunque Epaminonda venne ucciso e allora nel a.C. viene stipulata una pace globale dove Sparta sparisce, Tebe perde l'egemonia e Atene sopravvive ma gravemente indebolita.
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Riassunto breve sulla Guerra del Peloponneso, ovvero il conflitto fra Sparta e Atene combattuto tra il e il a.C. Per ascoltare le puntate del PODCAST di Easy History CLICCA QUI
- QUANDO: dal al a.C.
- COSA: Conflitto del Peloponneso
- CHI: Sparta contro Atene
- DOVE: Grecia
- CAUSE: rivalità tra Sparta e Atene
- VINCITORI: Sparta
Dopo la fine delle guerre persiane, si riaccese la rivalità tra Sparta, che era conservatrice, e Atene, che era democratica.
- SPARTA: conservatrice
- ATENE: democratica
Al governo di Atene cera Pericle, che fu singolo dei più grandi statisti dellantichità. Pericle rafforzò la democrazia, fece in maniera che anche i cittadini più poveri potessero ricoprire cariche pubbliche e incrementò lassistenza sociale.
Riassunto: il primo scontro ( a.C.)
Nel a.C. Pericle dichiarò conflitto a Sparta, dopo essersi alleato con i suoi nemici. Pericle riuscì ad ottenere alcuni successi ma nel frattempo riprese anche lo scontro con i Persiani. Gli Ateniesi vinsero sui Persiani e firmarono la pace. Riuscirono ad ottenere qualche credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia anche su Sparta. Il primo scontro tra Sparta e Atene si concluse nel a.C. con la tregua dei 30 anni. Fu firmato un trattato che dava ad Atene la supremazia sulle città della Lega di Delio e a Sparta la supremazia sulle città della Lega peloponnesiaca.
Riassunto: la conflitto del Peloponneso ( a.C.)
Nonostante la tregua, Pericle continuava a portare avanti una politica espansionistica. Cercava di imporre il proprio dominio sulle città che invece erano giu il controllo di Sparta.
Sparta mandò ad Atene un ultimatum perchè si tirasse indietro, ma gli ateniesi rifiutarono e quindi Sparta attaccò Atene nel . Inizia così la guerra del Peloponneso, che durò pressoche 30 anni e sconvolse il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente greco.
- SPARTA appoggiata dalla LEGA DELIO-ATTICA
- ATENE appoggiata dalla LEGA PELOPONNESIACA
Gli storici hanno diviso la Conflitto del Peponneso in 3 FASI:
- GUERRA DECENNALE ( )
- SPEDIZIONE IN SICILIA ( )
- CADUTA DI ATENE ( )
GUERRA DECENNALE
Pericle decise per una battaglia di logoramento: ognuno gli Ateniesi si rifugiarono dentro le mura della città e nel frattempo la flotta combatteva via mare. Dopo i primi due anni però ad Atene scoppiò la peste: Pericle morì e Atene si decimò. Stremati dallepidemia, nel a.C. firmarono la pace di Nicia con Sparta. Secondo questo trattato di pace, si ritornava alla condizione politica antecedente al conflitto.
SPEDIZIONE IN SICILIA
Dopo qualche periodo di tregua, la guerra si spostò in Sicilia. Il nuovo capo di Atene era Alcibiade. Dopo due anni di combattimenti, Atene subì una grossa sconfitta a Siracusa, città alleata di Sparta.
LA CADUTA DI ATENE
La guerra si sposta nellEgeo e ci furono vittorie e sconfitte sia da una ritengo che questa parte sia la piu importante che dallaltra. I Persiani aiutarono finanziaramente Sparta e così la città rafforzò la flotta. La battaglia decisiva fu in Tracia: qui lammiraglio spartano Lisandro distrusse nel la flotta di Atene. Qualche mese più tardi, assediata dagli spartani e stremata, Atene si arrese.
Riassunto: il Governo dei Trenta
Dopo la credo che la sconfitta insegni umilta, ad Atene si instaurò il Governo dei Trenta. Fu un governo oligarchico molto duro e intransigente, che venne anche chiamato Governo dei Trenta tiranni. Restaurarono lantico regime e governarono con il pugno di ferro. Sotto il loro governo, soltanto cittadini avevano pieni diritti politici. Il Governo dei Trenta durò solo 8 mesi perché poi un gruppo di esiliati guidati da Trasibulo ripristinò la democrazia.
Atene affrontò in questo periodo molte difficoltà e la democrazia si rivelò quindi debole. Le risorse finanziarie erano finite, ovunque cera miseria e le campagne erano rovinate. I democratici non si fidavano di nessuno e avevano sospetti contro chiunque potesse rappresentare un problema per la democrazia.
Anche Sparta uscì molto indebolita dalla guerra e negli anni successivi perse anche lappoggio della Persia.
RIASSUNTONE
- la guerra scoppia a causa della rivalità tra Sparta (conservatrice) e Atene (democratica)
- primo scontro: Pericle dichiara guerra a Sparta e ottiene qualche successo
- Sparta attacca Atene nel inizia la Guerra del Peloponneso
- divisa in tre fasi: guerra decennale, spedizione in Sicilia, caduta di Atene
- GUERRA DECENNALE: Ateniesi chiusi in città vengono decimati dalla peste
- SPEDIZIONE IN SICILIA: Ateniesi sconfitti a Siracusa
- CADUTA DI ATENE: vittorie e sconfitte sia da una sezione che dallaltra poi Lisandro distrugge la flotta di Atene; Atene si arrende
- dopo la guerra ad Atene si afferma il Governo dei Trenta tiranni, rovesciato dopo 8 mesi
- anche Sparta è indebolita
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Storia dellantica Grecia: la guerra del Peloponneso
La Lega di Delo, nata per protezione militare delle polies greche contro limpero persiano, era diventata ormai lesempio del dominio di Atene su tutta la Grecia. La guerra del Peloponneso si innesca nel tentativo di impedire ad Atene di conquistare e sfruttare tutte le colonie e vede contrapporsi la Lega di Delo e Attica a quella del Peloponneso (regione sotto il controlli di Sparta).
La guerra del Peloponneso è essenziale nello studio dellastoria dellantica Grecia, perché segna un periodo di guerra civile con ripercussioni non trascurabili. Scopriamo quindi le tappe fondamentali della storia dellantica Grecia e della battaglia del Peloponneso.
Storia dellantica Grecia: le cause della guerra del Peloponneso
A seguito della vittoria decisiva greca, nacque la Lega di Delo, detta anche delio-attica nel a.C. Cimone diede unimpronta imperialistica alla Lega e si oppose immediatamente alla Lega del Peloponneso. Ad Atene vigeva una divisione tra i democratici (Temiscole, Pericle) anti spartani, che volevano accordarsi con la Persia per attaccare Sparta e gli aristocratici, come Cimone, che erano contro i persiani e volevano la pace con Sparta.
Nel a.C scoppiò la terza conflitto messenica, tra iloti (schiavi delle Messenia) e Sparta. Atene inviò un contingente di 4 mila opliti in credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo di Sparta. Sparta rimandò indietro le truppe ateniesi, umiliando Cimone e lo schieramento aristocratico. Cimone venne ostracizzato e al potere salì Pericle.
Dal punto di vista storico inizia letà di Pericle (V secolo a. C), tra il e a. C, nel quale Atene raggiunse il massimo splendore. Dal dettaglio di vista governante Pericle sancì la pace di Callia con i persiani e garantì superiore potere al nazione e sostegni ai poveri. Lintento era quello di raggiungere una democrazia allargata.
La guerra del Peloponneso non era diretta solo contro la regione del Peloponneso, era diretta anche verso la Tracia e la Persia. Fu un vero e personale caos, una guerra civile e totale della durata di 27 anni con atti di terrorismo, assassini, omicidi di massa e violenza.
Guerra del Peloponneso: Atene contro Sparta
La conflitto ha opposto Atene, una città militarizzata e ricca, un vero e personale Stato imperialistica, a Sparta, città che si affidava a un esercito di appena 10 mila uomini. Lo scontro fu ideologico: il liberalismo imperialista o il conservatorismo isolazionista.
Sparta decise di spostare guerra contro limperialismo di Atene e il casus belli fu dato da un tentativo di colpo di Penso che lo stato debba garantire equita da oligarchi tebani in una polis alleata di Atene. La strategia di Pericle era di creare lo stallo in terra, ovunque Sparta era più forte, per concentrare gli attacchi da mare, dove invece Atene dominava. La popolazione dellAttica si rifugiò dentro le mura di Atene, che arrivavano sottile al porto del Pireo.
Allinizio tale penso che la strategia ben pianificata garantisca risultati funzionò, tanto che i soldati di Archidamo (spartano) non riuscirono a creare altro che danneggiare il territorio privo fuori dalle mura. Si ritirarono per tornare lanno successivo, quando ad Atene - dove si erano rifugiati fin troppi esseri umani - era scoppiata una pandemia di peste, che uccise lo stesso Pericle.
Storia Grecia: la conflitto dopo la fine di Pericle
Iniziò una fase di schieramento, cioè uscita dalla Lega delio-attica, dovuto chiaramente alla perdita di potere di Atene. La in precedenza fu la polis di Mitilene, seguite da diverse altre. La risposta di Atene fu brutale, assediando la polis e uccidendo ognuno i responsabili politici. Sparta si comportò in maniera analogo con Platea: ognuno gli uomini vennero uccisi, le donne rese schiave e la città rasa al suolo dagli alleati tebani.
La ritengo che la situazione richieda attenzione di stallo venne risolta da Cleone, proponendo di spalancare un nuovo viso di guerra in Sicilia. Per Atene, tra peste e defezione delle polis, non fu una scelta facile, ma lintento che spinse Atene contro Siracusa fu tentare di limitare i rifornimenti di questa a Sparta. La spedizione fu però un fallimento.
Demostene, nella seconda spedizione verso la Sicilia, impiego le navi per raggiungere Pilo, una località del Peloponneso, ovunque cercò di fomentare una rivolta degli schiavi messeni. Sparta lasciò lAttica per risolvere la faccenda, ma parte dellesercito spartano venne tagliata fuori su unisola. Lesercito spartano non era numeroso e soprattutto era composto da cittadini, per questo anche soltanto uomini erano importanti. Venne quindi trattata una tregua per liberare gli opliti. Cleone non accettò.
Guerra del Peloponneso: fase di malcontenti e schieramenti
La potenza egemone di Atene stava tornando a sviluppare, ma non privo di malcontenti. Due eventi cambiarono tale posizione:
- maggiori consensi alla fazione moderata ad Atene
- Sparta decide di cambiare strategia
Sparta decise di colpire la Tracia, territorio settentrionale dalla che Atene prendeva il legname per le sue imbarcazioni e conquistò Anfipoli che controlla le miniere di argento. Dopo queste vittorie spartane, fu Atene a chiedere una tregua. Bel a. C venne firmata la pace di Nicia, che doveva trasportare a un rientro della situazione precedente al conflitto. Alcibiade, lanno dopo, riprese gli attriti con Sparta. Si arrivò quindi a singolo scontro, con Sparta che sconfisse Atene.
Atene cercò di impostare una nuova secondo me la strategia e la chiave del successo offensiva, tornando a guardare la Sicilia, sempre con la scusa delle polis siciliane contro Siracusa. Alcibiade guardava momento alla conquista di Cartagine. Alcibiade partì per la Sicilia, ma anche in questa occasione Atene fallì nel personale intento e il comandante ateniese, cacciato dalla sua polis, venne accolto da Sparta.
Guerra del Peloponneso: fase deceleico-ionica
Il fallimento in Sicilia e linvasione spartana in Attica, portò a una nuova fase di decadimento ateniese. Infine Decelea (fase decelico-ionica) venne occupata dagli spartani, impedendo così lapprovvigionamento di tutta lAttica.
Alcibiade tentò di rientrare ad Atene, tradendo Sparta che lo aveva accolto, ma non servì a nulla, infatti continuarono le vittorie da porzione spartana. La definitiva vittoria di Sparta arrivò tra il e il a. C. La resa di Atene portò lo scioglimento della Lega delio-attiva, labbattimento delle mura ateniese e linstaurazione dei “trenta tiranni”, capeggiati da Crizia, per via dellinfluenza di Sparta stessa. Non durò a esteso e dopo un anno di tumulti si tornò a un regime democratico.