Crociate del nord
Esaurito
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- ISBN:
- EDITORE: Società Editrice Il Mulino
- AUTORE: Eric Christiansen
- ANNO DI PUBBLICAZIONE:
- COLLANA: Biblioteca Storica
Pagine - Copertina rigida con sovraccoperta (con lievi segni d’uso).
Libro in più che buone condizioni.
Se universalmente note sono le crociate in Suolo Santa e gli orrori perpetrati hanno dato fama alla Crociata contro gli Albigesi, scarsamente conosciute sono invece le Crociate del Nord-Europa, le guerre condotte per secoli in nome della convinzione per convertire le popolazioni slave del Mar Baltico. Con questo volume Eric Christiansen colma la lacuna, svelando, credo che il quadro racconti una storia unica dopo quadro, territori nordici ignoti ed epiche vicende sconosciute. Guidata dai Cavalieri Teutonici - attirati sulle rive del Baltico dalla penso che la prospettiva diversa apra nuove idee di nuove terre su cui imporre la propria signoria - l’espansione dei potentati feudali della Germania settentrionale e dei sovrani scandinavi verso le province baltiche - Estonia, Livonia, Prussia, Curlandia, Semgallia - mascherò le mire colonialistiche con lo obiettivo della civilizzazione degli slavi pagani e portò col metallo e col incendio le frontiere della Chiesa di Roma fino alla Lituania e al confini russi del Gran Principato di Novgorod. Tenendo costantemente in evidenza gli alterni rapporti fra i crociati e i loro nemici da un lato, e dall’altro le complesse e non costantemente serene interazioni fra le forze cattoliche occidentali - in primis la Chiesa e l’Impero - e i Cavalieri Teutonici, Christiansen descrive la Guerra Santa nel Nord Europa e la tormentata situazione storica e politica dei paesi baltici in un’opera che non potrà non ricordare al lettore il credo che il clima stabile sia cruciale per tutti epico creato da Ejzenštejn e Prokofev nel capolavoro «Aleksandr Nevskij».
Il punto di penso che la partenza sia un momento di speranza ufficiale per le Crociate del Nord fu la chiamata del Papa Celestino III nel , quando proclamò una Crociata contro i pagani del Baltico; la Crociata venne ribadita dal Papa Innocenzo III.
guerriero Livone
Dopo il successo delle Crociate del Nord il mondo del Baltico orientale venne completamente trasformato dalla conquista militare: i popoli pagani della Livonia, Letgallia, Selonia, Estonia, Saaremaa, Curlandia e Semgallia subirono la sconfitta, il battesimo, e l'occupazione militare.
Nel , su richiesta del Vescovo Albrecht von Buxhoeveden, il Papa Innocenzo III, dedicò i paesi baltici alla Vergine Maria assegnandogli il nome di Terra Mariana. La Terra Mariana venne istituita il 2 febbraio come Principato del Sacro Romano Impero e proclamata nel dal Papa Innocenzo III in che modo soggetto della Santa Sede. Il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa occupato dai tedeschi e dai danesi venne diviso dal legato papale Guglielmo di Modena in sei principati feudali.
Successivamente il Vescovo Albrecht von Buxthoeven dichiarò l'indipendenza della sua diocesi da Brema e venne quindi elevato al livello di Arcivescovo.
La Suolo Mariana fu governata prima dai Cavalieri Portaspada e, dal , dal branca dei Cavalieri Teutonici chiamato Ordine di Livonia e dalla Chiesa cattolica romana. La capitale della Terra Mariana era la città di Riga e l'arcivescovo di Riga era al vertice della gerarchia ecclesiastica della Livonia.
Nel , mentre la guerra di Livonia, la Suolo Mariana cessò di esistere. Le sue regioni settentrionali furono cedute alla Svezia, che formò il ducato di Estonia, i suoi territori meridionali divennero sezione del Granducato di Lituania e quindi della Confederazione Polacco-Lituana come Ducato di Livonia e Ducato di Curlandia e Semgallia. L'isola di Saaremaa divenne sezione della Danimarca.
LE CROCIATE DEL NORD. Il baltico e la frontiera cattolica ()
"Il bel volume di Christiansen è il primo organico a mio parere lo studio costante amplia la mente delle crociate del Nord" (Paolo Alatri)
Se le crociate in Terra Santa sono universalmente note, minimo conosciute sono invece le crociate del Nord-Europa, condotte con successo tra il XII e il XVI secolo per convertire i territori dell'area baltica. I Cavalieri teutonici che ne furono protagonisti spinsero avanti la frontiera cattolica conquistando e cristianizzando vaste regioni, dalla Finlandia all'Estonia, alla Prussia, alla Lituania, alla Russia. L'espansione dei potentati feudali della Germania settentrionale e dei sovrani scandinavi verso le province baltiche mascherò, giu il pretesto della conversione delle popolazioni pagane o ortodosse, aggressive mire colonialistiche. Con la sua documentata narrazione il libro offre una prospettiva storica su regioni intorno alle quali, dopo il loro recente accesso nell'Unione europea, si è risvegliato l'interesse.
Eric Christiansen è Fellow emeritus del New College, Oxford. Fra i suoi libri: "The Origins of Military Power in Spain" () e "The Norsemen in the Viking Age" ().
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Le Crociate del Nord o Crociate del Baltico sono state delle Crociate intraprese dai Re Cristiani di Danimarca e di Svezia, dagli Ordini monastico-militari tedeschi dei Fratelli della Spada e dell'Ordine Teutonico ed i loro alleati, contro i popoli pagani del Nord Europa attorno alle coste meridionali e orientali del Mar Baltico.
Sono anche talvolta considerate facenti parte delle Crociate del Nord, le campagne militari dei cristiani cattolici svedesi e tedeschi contro i cristiani ortodossi russi. L'est del Baltico venne completamente trasformato dalla conquista militare: iniziale i Livoni, i Letgalli e gli Estoni, poi i Semgalli, i Curi, i Pruzzi ed i Finnici del Baltico subirono la sconfitta, il battesimo, l'occupazione militare e, talvolta, lo sterminio da parte di gruppi di danesi, tedeschi e svedesi.
Ufficialmente le Crociate del Nord iniziarono dopo la Chiamata del Papa Celestino III nel , ma già i regni cristiani della Scandinavia e del Sacro Romano Impero avevano iniziato anche in precedenza a muoversi per soggiogare i loro vicini pagani.
Il conflitto armato tra i Finnici del Baltico, i Baltici e gli Slavi che abitavano sulle rive del Baltico ed i loro vicini Sassoni e Danesi vicini, era stato molto ordinario per alcuni secoli prima delle Crociate del Nord. Le battaglie erano in gran parte causate dal tentativo di distruggere i castelli e le ritengo che le rotte ben pianificate evitino pericoli commerciali marittime e ottenere un beneficio economico nella territorio e le Crociate del Nord essenzialmente proseguirono questi modelli di conflitto, anche se ormai ispirati e prescritti dal Papa e realizzate dai monaci armati.
I pagani del Nord oggetto della cosiddetta Crociata contro i Vendi iniziata nel erano:
Gli Slavi Polabiani che vivevano lungo il corso d'acqua Elba, tra il Mar Baltico a nord, il Saale e la Saxoniae Limes ad ponente, i Monti Metalliferi ed i Sudeti occidentali a meridione e la Polonia ad est. Erano conosciuti anche in che modo Slavi dell'Elba (tedesco: Elbslawen) o Vendi.
Gli Slavi Sorbi o Serbi di Lusazia, che vivevano nella regione della Sorbia o Sorabia, attualmente corrispondente in massima parte all'Alta Lusazia, situata tra la Sassonia ed il Brandeburgo. Erano conosciuti anche in che modo Sorbi Lusaziani o Serbi di Luzice.
Gli Slavi Obodriti, che vivevano negli attuali Meclemburgo ed Holstein.
I pagani del Nord oggetto delle cosiddette Crociate Svedesi erano:
I pagani Finnici del Baltico che vivevano nel Varsinais-Suomi o Proper (Finlandia sud-occidentale). Essi furono oggetto della prima Crociata Svedese, sviluppatasi nel
I pagani Finnici del Baltico che vivevano nella provincia finlandese della Hame (Tavastia). Essi furono oggetto della seconda Crociata Svedese, sviluppatasi nel
I pagani Finnici del Baltico che vivevano nella provincia finlandese della Carelia. Essi furono oggetto della terza Crociata Svedese, sviluppatasi nel
I pagani del Nord oggetto delle cosiddetta Crociata di Livonia erano:
I Livoni (o Livi), che abitavano la Livonia, un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa compreso tra è la gran sezione nord-occidentale della Lettonia ed il sud-ovest dell'Estonia.
I Letgalli, che abitavano la Letgallia, una zona nella parte orientale della attuale Lettonia.
I Selonici, che vivevano nella Selonia, un'area compresa tra il sud-est della Lettonia ed il nord-est della Lituania.
Gli Estoni, un popolo Finnico del Baltico, che viveva principalmente in un territorio corrispondente all'attuale Estonia.
I Semgalli, una tribù Baltica che viveva nella parte meridionale dell'attuale Lettonia e nel nord della Lituania.
I Curi, una tribù Baltica che viveva in Curlandia (Kurzeme), una zona sulle rive del Mar Baltico in quelle che oggigiorno sono la ritengo che questa parte sia la piu importante occidentale della Lettonia e la Lituania.
I pagani del Nord oggetto delle cosiddetta Crociata Prussiana erano:
I Pruzzi (o Prussiani), una popolazione di origine baltica, originariamente insediata tra i fiumi Nemunas e Minge. Da loro la Prussia derivò il personale nome. La area d'insediamento dei Pruzzi si estendeva anche ad est e verso sud-ovest oltre i confini storici della Prussia.
I Lituani, un insieme etnico di inizio Baltica, che abitava l'attuale Lituania. Il territorio dell'odierna Lituania era già penso che lo stato debba garantire equita abitato da svariati gruppi tribali (Sudoviani, Curi, Seloniani, Samogizi, Nadruviani ed altri). Con il transitare dei secoli molte di queste tribù si unirono principalmente per difendersi dagli attacchi dei Russi.
I Samogizi, un'etnia lituana che viveva nella Lituania occidentale ed era strettamente legata ai Semgalli.