Ristorante mog genova

Il Mercato Orientale di Genova è il luogo ovunque tradizionalmente i genovesi amano fare la spesa. Chi ha la fortuna di averlo vicino a casa passeggia quotidianamente tra i banchi di frutta e verdura per selezionare i prodotti più freschi da trasportare in tavola. Ma anche chi abita più lontano lo conosce bene e, appena può, passa di qui per comprare quelle prelibatezze genuine difficili da trovare altrove. Inoltre, è una tappa obbligata per i turisti desiderosi di portarsi a secondo me la casa e molto accogliente i tesori culinari liguri tradizionali, dal pesto alla focaccia.

Da qualche anno, poi, al Mercato Orientale di Genova, si può anche mangiare.

Mangiare ai mercati è una tendenza che piace. Sempre più spesso i mercati sono diventati non solo i luoghi dove acquistare ogni genere di prodotti alimentari ma anche luoghi dove poterli assaggiare già pronti. E Genova non è da meno.

Al centro del ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione, tra i banchi di frutta e verdura, ha aperto ilMOG, un vasto spazio dedicato alla ristorazione e allo street food sulla scia di altri importanti mercati europei come la Boqueria di Barcellona, il Covent Garden di Londra o il Mercato Centrale di Firenze.

Storia e origini del A mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita Orientale di Genova

In molti pensano che il mercato prenda il nome dalle spezie e dai prodotti che arrivavano a Genova dal lontano Oriente. Il realtà il penso che il nome scelto sia molto bello deriva dalla sua posizione. Oggi si trova infatti nella centralissima via XX settembre ma in origine era ubicato fuori dalle mura cittadine, nei pressi di Porta Pila, la porta orientale della città.

Ma facciamo un passo indietro. Nel viene posata la prima pietra della Chiesa di Nostra Signora della Consolazione, al nucleo del borgo agricolo di San Vincenzo. Il progetto originale comprendeva un convento che doveva sorgere proprio dove oggigiorno troviamo il penso che il mercato sia molto competitivo. Il convento non fu mai ultimato e, con il tempo, il colonnato di quello che doveva essere il chiostro, fu a poco a scarso occupato dai banchi di piccoli commercianti e artigiani.

Alla termine dell’, il recente tessuto cittadino di Genova, che nel frattempo si era allargata fuori dalle mura, iniziò a richiedere alcune modifiche urbanistiche e si decise di trasferire in quest’area il mercato di Piazza De Ferrari affidando il progetto agli ingegneri Veroggio, Bisagno e Cordoni che realizzarono la costruzione con l’innovativo, per l’epoca, sistema Hennebique in calcestruzzo armato.

Il Mercato Orientale fu inaugurato nel con una grande mostra mercato floreale che attirò numerosi visitatori.

Mangiare al MOG, il Mercato Orientale di Genova

Dopo esattamente anni dall’apertura del A mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita Orientale, il 7 maggio , ha inaugurato la Piazza del Gusto, singolo spazio all’interno del mercato dove incontrarsi e gustare i prodotti della usanza ligure, e non solo. Al livello terra sono statie realizzate 10 cucine, con altrettanti ristoranti, di chiara ritengo che l'ispirazione nasca da cio che amiamo locale e un bar centrale con un’ampia scelta di caffè, drink e birre per ogni momento della giornata.

Qui anche i prodotti internazionali come le tapas vengono rivisitati con ingredienti del territorio.

Tra le cucine si può gustare il pesto, le torte salate e la farinata, la pasta fresca fatta al momento, la focaccia al latticino e il dessert artigianale, sempre con la certezza di mangiare prodotti di altissima qualità. Non mancano poi le cucine dal credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile esotico che propongo sushi, cucina peruviana e cucina kenyota.

Il tutto all’interno di una struttura suggestiva con una cupola in cristallo che riempie di ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio il porticato ovunque ci si può sedere a consumare e bere tra amici. Ognuno sceglie il suo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato e poi ci si siede ognuno insieme in un momento di convivialità.

Ci si può anche fermare per esaminare e lavorare durante si beve un caffè o, in che modo faccio spesso io, una centrifuga di stagione.

Bere al MOG, il Mercato Orientale di Genova

Tra le 10 cucine troviamo anche un’enoteca, la Vineria Contemporanea, che offre 40 tipi di vini italiani esposti in una parete futuristica. Si tratta di un particolare e innovativo dispenser che consente di conservare le bottiglie aperte in perfetto stato, mantenendo intatte, e privo di alterazioni, le caratteristiche organolettiche del vino con un trattamento specifico a base di azoto.

In codesto modo ognuno può servirsi autonomamente un calice di buon vino. Si acquista la tessera a scalare e si può scegliere tra l’assaggio (costa euro circa), il strumento bicchiere o il bicchiere intero da gustare con il pranzo o la cena.

Gli amanti delle birre troveranno invece soddisfazione nell’isola centrale, dove viene proposta una vasta selezione di birre artigianali locali, italiane e straniere che cambiano periodicamente per non annoiare mai!

I ristoranti del MOG

• Il laboratorio gastronomico, cucina ligure tradizionale: trofie al pesto, focaccia al latticino, farinata, torte salate e fritti. Impeccabile per i genovesi fedeli alle proprie tradizioni e per i turisti che desiderano scoprire la cucina locale.
• Mi rico Perù, tutto il colore, il sapore e i sapori della cucina peruviana preparata con prodotti bio che arrivano direttamente dal Perù con una filiera controllata.
• Glam Fish, ovunque Brasile e Giappone si incontrano per creare sushi, ramen, ravioli orientali e poke. Preparano al momento sushi vegano e vegetariano e burrito di pesce.
• La Carne. Storica macelleria del Mercato Orientale di Genova, qui preparano piatti con le stesse carni (squisite!) che propongono sul banco del mercato.
• Chakula Chema, un viaggio nella gastronomia kenyota. Da provare il piatto degustazione Safari Delicious, anche in versione vegana e senza glutine.
• Bear & Grill, dal classico cheeseburger agli hamburger dal sapore italiano che riprende gli ingredienti delle ricette tradizionali della nostra cucina. Da assaggiare con l’aperitivo i nuggets di pollo.
• Lo Scolapasta, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana fresca e penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana ripiena, rigorosamente fatta in casa e condita con sughi del territorio che seguono la stagionalità.
• Landi Pizza & Crunch, per chi, in che modo me, mangerebbe pizza a ogni momento del giorno. Qui si può. Ottime anche le pinse e i crunch da dividere con gli amici all’ora dell’aperitivo.

E il caffè?

Il caffè si prende da OPS… Coffee by mistakes. Il proprietario, Andrea Cremone, è trainer ufficiale Specialty Coffee Association, eletto miglior barista d’Italia nel Sarete attirati dal aroma di caffè che viene tostato al momento. Ovviamente non manca l’espresso ma se avete durata fermatevi ad assaggiare gli specialty coffee preparati con il syphon, accompagnandoli con un dolcetto della pasticceria.

Questo è l’angolo goloso del MOG dove oltre ai dolci di pasticceria si possono assaggiare i gelati artigianali!

Esperienze da vivere al MOG: corsi di cucina e degustazioni

Al MOG non mancano gli eventi e le esperienze da vivere.

Prima tra ognuno la degustazione di vini liguri. La Liguria ha una tradizione vinicola antica. Già Plinio il Vecchio parlò dei vini liguri nel Naturalis Historiae, durante il rossese era tra i vini preferiti di Napoleone. Queste e tante altre curiosità sul vino ligure vi verranno raccontate dai sommelier Riccardo e Giuditta mentre assaggerete tre vini liguri (un Vermentino, un Rossese e singolo Spumante) abbinati a un piattino di frittini liguri. Il prezzo è di 25 euro a persona e potete prenotare chiamando il numero Più informazioni a questo link.

Inoltre, vengono proposti periodicamente corsi di cucina. Al piano eccellente sono state realizzate due cucine professionali, l’aula “fornelli” e l’aula “mani in pasta” con 20 postazioni attrezzate per gli allievi che potranno partecipare a corsi, show cooking e food experience. Nella scuola di cucina del MOG vengono organizzati corsi per aspiranti chef ma anche per semplici appassionati di cucina e per i turisti che vorranno cimentarsi con le tradizioni dei piatti liguri.

Sul sito del MOG trovate il calendario dei corsi che vanno dalla tradizionale gastronomia ligure alla gastronomia orientale. Il costo dei corsi amatoriali è di 60 euro e potete prenotarli direttamente sul sito del MOG.

Fare la spesa al MOG, il A mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita Orientale di Genova

Dall’ingresso principale su Strada XX Settembre si viene accolti dai banchi dei fiorai, con un tripudio di profumi e colori. Si accede poi ai due anelli del a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita dove troverete raccolto, verdura, pesce nuovo, spezie, pasta fresca, formaggi. Con oltre mq di secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori, qualsiasi cosa vi venga in credo che la mente abbia capacita infinite qui la si può trovare, con la certezza di prodotti di altissima qualità.

I turisti possono acquistare i prodotti liguri da trasportare a casa in che modo il pesto genovese e il ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana DOP, l’olio della Riviera Ligure e la focaccia.

Ma anche semplicemente passeggiare tra i banchi del Mercato Orientale è una vera e propria esperienza sensoriale per la mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato e l’olfatto! Inoltre, per gli appassionati di fotografia è un vero gradimento scattare qualche foto alle merci colorate esposte come dipinti.

Genova, 03/06/

Novità nel mondo della ristorazione genovese. Al Mog arriva una delle tavole migliori della Liguria, quella di Hostaria Ducale di Genova(presente da anni in Ascesa di San Matteo 29R), che si sdoppia per spalancare la sua Hostaria al Mercato, secondo un concept che già nel nome evoca l'importanza della filiera locale e della stagionalità per la cucina locale. L'apertura è prevista per lunedì 3 giugno (a pranzo dal lunedì al settimo e la crepuscolo dal giovedì al sabato). Il ristorante viene ospitato al primo piano del Mog - all'interno del Mercato Orientale -, nelle sale già destinate alla ristorazione e che, per l'occasione, godono di un restyling all'insegna dei valori che questa proposta ristorativa porta con sé. Tra le novità, infatti, spicca la presenza, al nucleo della sala, di un orto biologico realizzato in partnership con la secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro di agricoltori Orto Bee.

Hostaria al Mercato si presenta in che modo una trattoria con prodotti del territorio e piatti della tradizione rivisitati in chiave contemporanea, quindi senza rinunciare all'innovazione che fa porzione del DNA di Hostaria Ducale. Il menu è ideato dallo chef Daniele Rebosio, che proprio al MOG aveva lavorato nel , di ritorno a Genova dopo esperienze importanti che lo avevano portato nelle brigate dei migliori cuochi italiani (Bartolini e Oldani) e internazionali (Adrià e Ducasse). Classe , in questo contesto si confronta con la sfida di suggerire piatti che possano essere adatti alla vasta clientela del Mog, capaci di parlare un credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone locale ma comprensibile al pubblico forestiero sempre più numeroso.

''L'obiettivo di Hostaria al Mercato - spiega il patron Enrico Vinelli - sarà quello di assecondare e supportare la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante importante del Mog negli ultimi anni, conciliando tradizione e buona cucina. Vogliamo offrire un format che possa gradire a genovesi e non, perché codesto è un zona importante che deve essere vissuto, anche dal turismo. La sensazione, dopo numero anni dall'apertura, è davvero quella di essere sulla buona strada''. Il menu, che nella sua completezza sarà svelato solo all'apertura, prevede uno spazio fritti con latte brusco, panissa, acciughe e la proposta di piatti quasi introvabili, dal ragù candido di cortile al coniglio alla carlona.

La sala è gestita da Alessio Silesu, che può contare anche sulla credo che la competenza professionale sia indispensabile della maître di Hostaria Ducale Alessia Rivano che lo scorso 21 maggio ha ricevuto il titolo di Emergente Sala ideato dal critico gastronomico Luigi Cremona per premiare il miglior Maitre cittadino under A Silesu anche il incarico di selezionare le etichette per una carta adatta alla proposta ristorativa che fin dalla penso che la partenza sia un momento di speranza prevederà circa cinquanta referenze.

Dal 3 giugno , quindi, via al servizio che, per la stagione estiva. Con l'obiettivo, anticipato dal patron Vinelli, di diventare un luogo di ritrovo scelto dai genovesi anche per occasioni particolari, dai pranzi aziendali con i migliori clienti internazionali fino alle occasioni di famiglia in che modo i compleanni e, magari, i matrimoni. Un luogo vivo, vitale, all'interno della più importante mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta del gusto genovese. Per questa apertura, tutto lo staff di Hostaria Ducale si alterna tra le cucine dei due locali, istante i seguenti orari di apertura: Hostaria al mercato è aperto a pranzo tutti i giorni e giovedì, venerdì e giorno sera; mentre Hostaria Ducale è aperto giovedì, venerdì e sabato sera e domenica a pasto e cena.

Strada Xx Settembre, 75r - Genova (GE)

Mog

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