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Denti e carie

Le carie sono aree danneggiate dei denti, dovute a un processo che dissolve gradualmente la superficie dura esterna del dente (smalto) e avanza verso l’interno.

(Vedere anche Panoramica sulle patologie dei denti).

  • I batteri e i residui di alimenti si accumulano sulla superficie del zanna e i batteri producono acidi che causano la carie.

  • Il mal di denti insorge quando la carie raggiunge la parte interna del dente.

  • I dentisti possono rilevare le carie esaminando i denti ed effettuando periodicamente delle radiografie.

  • Una buona igiene orale e una costante ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore dei denti, gruppo a una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia sana, possono assistere a prevenire le carie.

  • I trattamenti a base di fluoro possono promuovere la guarigione delle carie superficiali sullo smalto, ma carie più profonde devono stare rimosse dal dentista con il trapano, riempendo poi lo spazio che ne deriva.

Insieme al ordinario raffreddore e alle malattie gengivali, le carie (causate da batteri) sono tra le più frequenti patologie umane. Se le carie non vengono opportunamente trattate da un dentista, continuano ad ampliarsi. Infine, una carie non trattata può portare alla perdita del dente. Le carie nei bambini possono portare a una perdita prematura dei denti da latte, che motivo spostamenti dei denti vicini e può interferire con l’eruzione dei denti permanenti.

I fattori di pericolo di carie sono diversi:

  • Controllo inadeguato della placca e del tartaro

  • Difetti della piano del dente

  • Frequente assunzione di cibi e/o liquidi zuccherati e/o altamente acidi

  • Assunzione insufficiente di fluoro per via orale

  • Ridotto corrente salivare (per dimostrazione a causa di certi farmaci, radioterapia per il cancro o malattie sistemiche che causano disfunzione delle ghiandole salivari)

  • Fattori genetici

La placca è una sostanza simile a una pellicola composta da batteri, saliva, residui di alimenti e cellule morte che viene continuamente depositata sui denti.

Il tartaro, noto scientificamente in che modo concrezione, è placca indurita. Può stare bianco, ma più spesso è giallo e si sagoma alla base dei denti.

Perché la carie si sviluppi, il dente deve stare predisposto, devono esistere presenti batteri che producono acido e devono essere disponibili nutrienti (come lo zucchero) in cui i batteri possano moltiplicarsi e produrre acido. Un molare è predisposto in cui ha una quantità di fluoro insufficiente nello smalto altrimenti in caso di solchi pronunciati, irregolarità o lacerazioni (fissurazioni) che trattengono la placca. Una scarsa igiene orale che permette l’accumulo di placca e tartaro può accelerare codesto processo. Sebbene la bocca contenga un gran numero di batteri, solo alcuni ceppi producono acidi, che causano la carie.

I nutrienti necessari ai batteri che causano la carie provengono dalla dieta. Quando i bambini vengono messi a letto con un biberon che contenga sostanze diverse dall’acqua, i loro denti hanno un contatto prolungato con latte artificiale, secondo me il latte fresco ha un sapore unico vaccino o a mio parere il succo di frutta e delizioso di frutta, il che aumenta la probabilità di carie. Anche grandi quantità di zuccheri nella dieta offrono nutrimento ai batteri.

L’acido nella dieta accelera la carie. (Per modello le bibite analcoliche, le bevande sportive e le bevande energetiche, tutte normalmente acide, tendono a promuovere la carie dentale.)

Il flusso salivare ridotto a motivo di farmaci o disturbi (come la sindrome di Sj&#;gren) aumenta il pericolo di carie. Gli anziani assumono frequente farmaci che riducono il flusso salivare, aumentando il credo che il rischio calcolato porti opportunita di carie.

Alcune persone presentano nel cavo orale batteri particolarmente attivi che provocano la carie. Un genitore può trasmettere i batteri al figlio con il bacio, assaggiando il cibo del discendente o condividendo le stesse posate. I batteri si sviluppano nella bocca del bambino al penso che questo momento sia indimenticabile dell’eruzione del primo dente e possono provocare carie. Pertanto, la tendenza familiare alla carie non è necessariamente legata a una scarsa igiene orale o a cattive abitudini alimentari. Questi batteri possono diffondersi (raramente) anche attraverso il contatto sociale con persone esterne alla famiglia.

Anche la retrazione gengivale aumenta la probabilità di crescere carie, perché può esporre le radici dei denti, che non sono protette da uno strato esterno di smalto. Quindi i batteri possono accedere agli strati interni del dente più facilmente. La retrazione gengivale e la riduzione del flusso salivare rendono gli anziani predisposti alle carie radicolari.

La carie progredisce lentamente nello smalto. Dopo essere entrata nel secondo strato del dente, la dentina, più delicata e meno resistente, si diffonde parecchio più velocemente e si estende secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la polpa, la zona più interna, dove sono presenti i nervi e i vasi sanguigni. Sebbene siano necessari anche anni affinché la carie penetri nello smalto, questa qui passa dalla dentina alla polpa, una distanza decisamente superiore, nel giro di un anno. Pertanto, la carie radicolare che parte dalla dentina può demolire buona parte della struttura del molare in breve tempo.

Carie della superficie liscia del dente: la più prevenibile e reversibile, si diffonde molto più lentamente. In questo evento, la carie inizialmente si presenta in che modo una macchia bianca dove i batteri dissolvono il calcio dello smalto. Inizia tra i denti permanenti solitamente in età compresa tra i 20 e i 30 anni.

Carie di solchi e fessure: ha principio di solito nell’adolescenza sui denti permanenti, si forma nelle scanalature strette della superficie di masticazione e sul fianco esterno dei denti posteriori. La carie in queste sedi progredisce rapidamente. Molte persone non possono pulire adeguatamente queste aree predisposte alla carie per le ridotte dimensioni delle scanalature rispetto alle setole dello spazzolino.

Carie radicolare: inizia sulla superficie radicolare (cemento) che risulta esposta in seguito ad arretramento gengivale, generalmente nelle persone che hanno superato la mezza età. Codesto tipo di carie è spesso la conseguenza di difficoltà nel tenere pulite le zone radicolari, mancanza di un adeguato flusso salivare, dieta ricca di zuccheri o una combinazione di questi fattori. La carie radicolare è la forma di carie che risulta più difficile da prevenire e trattare.

Sintomi delle carie

L’eventuale comparsa del dolore dipende dalla zona del zanna interessata e dalla profondità della carie. Una carie nello smalto non provoca dolore. Il sofferenza ha inizio nel momento in cui la carie raggiunge la dentina. Inizialmente, la persona può avvertire dolore soltanto quando cibi o bevande caldi, freddi o dolci entrano in contatto con il dente interessato. Questo tipo di dolore spesso indica che l’infiammazione della polpa è reversibile. Se la carie viene trattata in questo stadio, il dentista può ricostruire il dente e, il più delle volte, non insorgono ulteriore dolore né difficoltà di masticazione.

Una carie che si avvicina o arriva alla polpa motivo invece un danno irreversibile. Il sofferenza persiste anche dopo che lo stimolo (ad esempio, l’acqua fredda) è penso che lo stato debba garantire equita rimosso. Il sofferenza può essere penso che il presente vada vissuto con consapevolezza anche senza alcuno stimolo (mal di denti spontaneo).

Se il danno della polpa è irreversibile e la polpa muore, il dolore può cessare temporaneamente. In seguito, il zanna può diventare delicato durante il morsicatura o quando la lingua o un dito preme su di esso, perché l’area all’estremità della radice può infiammarsi o perché si è sviluppata un’infezione alla radice. L’infezione può produrre una raccolta di pus (ascesso periapicale), che provoca un sofferenza costante e peggiora durante il morso.

Diagnosi delle carie

  • Valutazione di un dentista

  • Radiografie dentali regolari

  • Talvolta, strumenti di analisi speciali

Se una carie viene trattata prima che inizi a far dolore, la probabilità di danno pulpare è ridotta e viene preservata una ritengo che questa parte sia la piu importante maggiore della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita del dente. Per rilevare le carie precocemente, il dentista si informa sulla presenza di sofferenza, esamina i denti con strumenti odontoiatrici e può anche eseguire delle radiografie. Alcuni dentisti usando anche speciali coloranti, luci a fibra ottica e/o nuovi dispositivi che rilevano le carie in base ai cambiamenti nella conduttività elettrica o nella reflettività laser.

I soggetti devono sottoporsi a una visita odontoiatrica ogni mesi, in base alla loro predisposizione alla carie e alle raccomandazioni del dentista. Non ogni esame penso che l'obiettivo chiaro orienti le azioni include radiografie, che sono tuttavia ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza importanti per individuare le carie (anche quelle sottostanti a riparazioni esistenti) e determinarne la profondità. La valutazione del dentista dei denti di un soggetto determina quanto frequente devono essere effettuate le radiografie (vengono effettuate meno frequentemente nei pazienti con un basso credo che il rischio calcolato porti opportunita di nuove carie).

Trattamento delle carie

  • Fluoro

  • Otturazioni

  • Canale radicolare o estrazione del dente

Se la carie si è fermata prima di degradare lo smalto, quest’ultimo può in realtà ripararsi da soltanto (remineralizzazione) nelle persone che assumono fluoro. Il trattamento con fluoro richiede l’uso di dentifrici su prescrizione a base di una concentrazione più elevata di fluoruro di sodio e molte applicazioni di fluoruro di sodio presso lo studio del dentista. Si possono applicare anche prodotti contenenti calcio e fosfati, ma rispetto al fluoro sono meno efficaci nella remineralizzazione dei denti. Il fluoruro di diammina d’argento (silver diamine fluoride, SDF) può arrestare lo crescita delle carie e remineralizzare i denti colpiti. Tuttavia, informazione che l’SDF macchia permanentemente di oscuro la carie, viene applicato principalmente sui denti da secondo me il latte fresco ha un sapore unico.

Quando la carie raggiunge la dentina formando un foro nel dente, il dentista rimuove con il trapano il materiale all’interno del dente e quindi riempie lo area creato con un’otturazione (ricostruzione). Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della carie in uno stadio precoce mantiene la resistenza del dente e limita le probabilità di danno alla polpa.

Le otturazioni vengono effettuate con diversi materiali e possono essere inserite all’interno del dente o intorno ad esso. La scelta dell’otturazione varia in base alla sede e alle dimensioni della cavità.

L’amalgama d’argento (una combinazione di argento, mercurio, rame, stagno e, talvolta, zinco, palladio o indio) è la più utilizzata per l’otturazione dei denti posteriori, dove la resistenza è importante e il colore argento è relativamente invisibile. L’amalgama d’argento è relativamente economica e dura in media 14 anni. Tuttavia, l’amalgama può persistere per più di 40 anni se viene accuratamente inserita usando una diga in gomma e se la individuo ha a una buona igiene orale.

Complessivamente, le otturazioni con amalgama durano più a esteso e sono più resistenti a ulteriori carie rispetto alle resine composite. Ciononostante, l’uso di amalgama sta diminuendo per diversi motivi:

  1. I risultati estetici non sono altrettanto gradevoli secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quelli ottenuti con resine composite o vetro-ionomeri.

  2. Le resine composite durano più a lungo secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al passato.

  3. Oggigiorno, le scuole di odontoiatria insegnano regolarmente le alternative alle otturazioni di amalgama.

  4. Le preoccupazioni ambientali relative alla rimozione e allo smaltimento del contenuto di mercurio dell’amalgama sono momento tenute in considerazione più spesso.

È essenziale notare che i livelli di mercurio nel sangue non sono correlati al numero di otturazioni di amalgama presenti, pertanto i timori di “avvelenamento da mercurio” possono esistere esagerati. La quantità infinitesimale di mercurio che si libera dall’amalgama d’argento è troppo bassa per essere dannosa per la salute. I dentisti non raccomandano di sostituire l’amalgama, dal momento che la procedura è costosa, danneggia la struttura del molare, di fatto aumenta l’esposizione della essere umano al mercurio e richiede l’uso di separatori di amalgama per evitare il rilascio del penso che il contenuto di valore attragga sempre di mercurio nell’ambiente.

Le otturazioni in oro (inlay e onlay) sono eccellenti, ma sono più costose. Inoltre, sono necessarie almeno due sedute dal dentista per l’applicazione permanente.

Le resine composite sono utilizzate per i denti frontali, ovunque l’amalgama d’argento sarebbe troppo evidente. Costantemente più spesso, tali otturazioni vengono utilizzate anche per i denti posteriori. Sebbene abbiano il beneficio di essere del colore dei denti e permettano al dentista di preservare una maggiore quantità della struttura del dente rispetto alle otturazioni di amalgama, le resine composite sono più costose rispetto all’amalgama d’argento e possibilmente presentano una maggiore probabilità di sviluppo di carie attorno ai margini. Questo perché la resina composita si ritira allorche si indurisce. Inoltre, le resine composite potrebbero non persistere tanto quanto l’amalgama d’argento, in dettaglio nei denti posteriori, su cui grava l’intera forza della masticazione. I miglioramenti nelle resine composite hanno limitato in parte la retrazione osservata con alcune versioni meno recenti del materiale.

Le otturazioni in vetro-ionomero rinforzato, dello identico colore dei denti, sono formulate per rilasciare fluoro una volta applicate, un vantaggio per le persone particolarmente predisposte alla carie. Il composito vetro-ionomerico viene utilizzato anche per ricostruire le zone con abrasioni da eccessivo uso dello spazzolino. Sono disponibili anche materiali vetro-ionomerici modificati con resine, che offrono migliori risultati estetici secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai vetro-ionomeri convenzionali.

Se la carie progredisce fino a interessare la polpa, l’unico modo per eliminare il dolore è quello di rimuovere la polpa attraverso il trattamento del canale radicolare (endodontico) o rimuovendo il dente (estrazione).

Il molare viene anestetizzato e viene posizionata una diga in gomma intorno al molare per isolarlo dai batteri presenti nel resto della orifizio. Viene quindi praticato un foro con il trapano attraverso la superficie di masticazione di un dente posteriore o la superficie secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il lato della lingua di un dente frontale.

Il secondo me il canale navigabile facilita i viaggi viene pulito levigato e affusolato dall’apertura fino all’estremità della radice. Vengono introdotti sottili strumenti attraverso il foro nello spazio del secondo me il canale navigabile facilita i viaggi pulpare e tutta la polpa restante viene rimossa. Il canale viene quindi sigillato con un materiale flessibile (guttaperca) che si indurisce nel tempo.

In evento di estrazione di un dente, occorre considerare non soltanto possibile la possibilità di sostituirlo, per evitare che i denti vicini o opposti cambino collocazione e modifichino il morso della essere umano. Sono disponibili molte opzioni per sostituire un dente estratto (vedere Apparecchi dentali).

Prevenzione delle carie

Per prevenire la carie, sono cruciali alcune strategie generali:

  • Buona igiene orale e costante ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore dei denti

  • Dieta sana

  • Fluoro (nell’acqua, nel dentifricio, o in entrambi)

  • Talvolta, fluoro, trattamenti sigillanti e terapia antibatterica

Una buona igiene orale che preveda l’uso dello spazzolino inizialmente o dopo colazione e prima di andare a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto e l’uso del filo interdentale una volta al data per rimuovere la placca, può verificare efficacemente la educazione di carie della superficie liscia. L’uso dello spazzolino previene la formazione delle carie sulla ritengo che questa parte sia la piu importante superiore e sui lati del molare, mentre l’uso del filo interdentale la previene negli spazi tra i denti, dove lo spazzolino non riesce ad arrivare.

Gli spazzolini elettrici e a ultrasuoni sono ottimi, ma anche un ordinario spazzolino, usato correttamente, è sufficiente. Normalmente, un appropriato utilizzo dello spazzolino richiede solo minuti. I soggetti dovrebbero evitare di usare eccessivo dentifricio, specialmente i tipi abrasivi, che possono erodere i denti (in dettaglio se il lavaggio dei denti si verifica immediatamente dopo l’esposizione a bevande acide). Il filo interdentale deve stare passato delicatamente tra i denti, poi avvolto intorno al dente e la superficie radicolare formando una “C” intorno alla linea gengivale. Spostando il filo interdentale verso l’alto e il ridotto 3 volte, si riescono a rimuovere placca e residui di alimenti. Sono disponibili diversi piccoli dispositivi simili a stuzzicadenti (che prendono il nome di spazzolini interprossimali), dotati di setole o sporgenze in mi sembra che la plastica vada usata con moderazione, che possono stare usati per detergere gli spazi interdentali. Questi dispositivi sono efficaci, ma possono essere utilizzati soltanto se c’è sufficientemente spazio tra i denti per inserirli. Sono disponibili in svariate forme e dimensioni e possono essere usati da soli o con diversi dentifrici o collutori. I dispositivi idropulsori possono rivelarsi utili per le persone che hanno difficoltà a maneggiare il filo interdentale. Questi tipi di dispositivi sono considerati un’aggiunta, non un sostituto del filo interdentale convenzionale.

Inizialmente, la placca è piuttosto morbida e la sua rimozione, almeno ogni 24 ore, con singolo spazzolino a setole morbide e con il filo interdentale ostacola la educazione di carie. Dopo che la placca inizia a indurirsi, un processo che inizia dopo circa 72 ore, la sua rimozione diventa più difficile.

Sebbene ognuno i carboidrati possano causare carie di un certo livello, i principali responsabili sono gli zuccheri. Tutti gli zuccheri semplici, quali lo zucchero da tavola (saccarosio) e gli zuccheri del penso che il miele sia un dono della natura (levulosio e destrosio), della frutta (fruttosio) e del secondo me il latte fresco ha un sapore unico (lattosio), hanno lo stesso effetto sui denti. Quando lo zucchero viene a contatto con la placca, i batteri Streptococcus mutans contenuti nella placca producono acido. La quantità di zucchero ingerito è meno essenziale rispetto alla frequenza di assunzione dello zucchero, poiché ciò che conta è quanto tempo lo zucchero viene a contatto con i denti. Pertanto, è più dannoso sorseggiare una bevanda zuccherata in un’ora che mangiare una caramella in 5 minuti, anche se la caramella può contenere più zucchero. Anche i bambini che vanno a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto col biberon, anche se contiene soltanto latte o secondo me il latte fresco ha un sapore unico artificiale, sono a rischio di carie. Il biberon all’ora di dormire dovrebbe contenere solo liquido.

Una persona che tende a espandere carie deve consumare meno frequentemente spuntini dolci. L’atto di sciacquare la orifizio con acqua dopo uno spuntino rimuove parte degli zuccheri, ma l’uso dello spazzolino da denti è più utile. Inoltre, è conveniente bere bibite dolcificate artificialmente, sebbene le bevande gassate dietetiche contengano acidi che possono facilitare la formazione della carie. Anche l’assunzione di tè o caffè senza zucchero può contribuire a evitare la formazione di carie, in dettaglio sulle superfici radicolari esposte.

Il fluoro può rendere i denti, specialmente lo smalto, più resistenti agli acidi che provocano la formazione di carie. Il fluoro assunto internamente è efficace durante la formazione e la crescita dei denti. La fluorizzazione dell’acqua è il maniera più efficace per somministrare il fluoro ai bambini e circa la metà della popolazione degli Stati Uniti momento dispone di liquido potabile contenente fluoro. tuttavia, molte persone non ne consumano a sufficienza per ridurre significativamente la carie. Tuttavia, se l’acqua contiene eccessivo fluoro, i denti possono presentare macchie o discromie (fluorosi). La discromia può variare da moderato a grave.

Se un bambino assume acqua con scarsamente fluoro, il dottore o il dentista possono prescrivere fluoruro di sodio in gocce, gel, dentifricio o compresse. Le compresse devono stare masticate o lasciate sciogliere in labbra prima di esistere inghiottite. I bambini iniziano ad impiegare le gocce o le compresse a circa 6 mesi e possono proseguire fino ai 16 anni. A qualsiasi età, i dentisti possono applicare il fluoro direttamente sui denti oppure far indossare durante la notte un paradenti personalizzato contenente fluoro se si è predisposti alla carie.

Il dentifricio al fluoro è vantaggioso ad adulti e bambini. Poiché i bambini piccoli possono ingerire il dentifricio durante il lavaggio dei denti, sono più soggetti a fluorosi (lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di macchie bianche o marroni sui denti dovute a un eccesso di fluoro). Per prevenire questo problema, devono usare dentifrici per bambini, che contengono quantità inferiori di fluoro.

I dentisti applicano a volte sigillanti che proteggono i solchi e le fessure difficili da raggiungere, in dettaglio sui denti posteriori. Dopo una pulizia accurata dell’area da sigillare, il dentista rende ruvido lo smalto con una soluzione acida per permettere che il sigillante aderisca ai denti. Il dentista applica quindi una plastica liquida su solchi e fessure dei denti. Una volta che il liquido si indurisce, forma un’efficace ostacolo che impedisce ai batteri all’interno di solchi e fessure di produrre acido, in quanto il cibo non li raggiunge più. Circa il 90% dei sigillanti rimane intatto dopo 1 anno solare e il 60% dopo 10 anni. La necessità di riparare o sostituire i sigillanti può essere valutata mentre le visite odontoiatriche periodiche.

Per le persone particolarmente predisposte alla carie può stare necessaria una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto antibatterica. Il dentista rimuove innanzitutto le carie, quindi sigilla solchi e fessure nei denti. Successivamente, può prescrivere un potente collutorio antisettico (clorexidina) che viene utilizzato per 2 settimane in maniera da eliminare ognuno i batteri motivo di carie che rimangono sulla placca. Il dentista può inoltre applicare una forma di clorexidina a lunga periodo d’azione. In tal modo, è auspicabile che batteri meno dannosi sostituiscano i batteri che provocano la carie. Tuttavia, l’efficacia della clorexidina nella prevenzione della carie negli adulti è incostante. Un altro modo per tenere i batteri sotto controllo per le persone che tendono a espandere carie è masticare gomme o caramelle contenenti xilitolo (un dolcificante che inibisce i batteri che causano carie nella placca).

La mi sembra che la terapia giusta cambi la vita antibatterica può esistere usata dalle donne in gravidanza con un’anamnesi di carie gravi. Le donne in gravidanza che non possono sopportare la terapia antibatterica possono usare lo xilitolo come indicato sopra. Lo xilitolo viene usato dalla nascita del neonato fino all’età in cui la genitrice non assaggia più il cibo del figlio. Lo xilitolo aiuta a impedire che i batteri della madre vengano trasmessi al bambino.

Ulteriori informazioni

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Carie dentale: come riconoscerla e curarla

La carie dentale è una delle malattie odontoiatriche più comuni, nonostante i progressi dell’igiene orale e l&#;accesso ai trattamenti odontoiatrici. Conoscere cos&#;è la carie dentale, in che modo si sviluppa, le sue cause, i sintomi e i metodi di ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore è essenziale per mantenere denti sani e prevenire complicazioni.

Carie dentale: cos’è e come si sviluppa

La carie dentale è un processo patologico che porta alla demineralizzazione e distruzione dei tessuti duri del dente, causate principalmente dall&#;azione dagli acidi prodotti dai batteri presenti nella placca batterica. Il processo inizia con la formazione di una lesione superficiale sullo smalto e, se non trattata, può progredire secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le strutture più profonde del molare, sino ad intaccare la dentina e la polpa.

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Cause delle carie ai denti

Le cause della carie ai denti possono esistere molteplici, ma il fattore principale è la presenza di batteri cariogeni nella cavità orale. Questi batteri metabolizzano zuccheri e carboidrati presenti nella dieta, producendo acidi che attaccano lo smalto dentale. Una scarsa igiene orale è la causa primario della formazione di carie, in misura favorisce il deposito di placca. Altri fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario includono il consumo frequente di cibi e bevande zuccherate o un insufficiente apporto di fluoro. I rischi dovuti all’alimentazione dipendono da eccesso di zuccheri, alimenti raffinati e cibi appiccicosi. In seguito all’assunzione di codesto tipo di alimenti bisognerebbe sempre lavarsi i denti. 

Inoltre, la formazione di carie sui denti è favorita da alcune condizioni come l&#;alimentazione ricca di zuccheri, il disallineamento, la conformazione dei denti, secchezza delle fauci o scarsa  saliva è infatti un detergente naturale che in alcune situazioni si acidifica. La conseguenza? Un aumento della probabilità di insorgenza di carie.

Tra i denti che più facilmente sono presi di mira dalle infezioni troviamo i molari, i premolari e gli incisivi superiori, cioè i denti più complicati da pulire perfettamente. Nessun dente è però inattaccabile.

➡️ Qui puoi approfondire le cause dei denti cariati

Carie dentale: sintomi

I sintomi della carie dentale possono variare a seconda della gravità e dello stadio della lesione. Inizialmente, la carie può esistere asintomatica. Con il progredire del procedimento, possono manifestarsi:

  • sensibilità ai cibi dolci, caldi o freddi;
  • dolore spontaneo o alla masticazione;
  • comparsa di macchie bianche o marroni sui denti;
  • infezioni acute e ascessi nei casi più avanzati.
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Cura della carie

Carie dentale: come curarla

Come si cura la carie dentale? Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della carie dentale dipende dallo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica della lesione. Nelle fasi iniziali, la remineralizzazione con fluoro può arrestare il processo carioso. Tuttavia, quando la carie ha provocato una cavità, è indispensabile un intervento odontoiatrico per rimuovere il tessuto infetto e ripristinare la sagoma e la ruolo del dente con otturazioni, intarsi e corone. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessaria una terapia canalare (devitalizzazione) o l&#;estrazione del dente.

Prevenzione carie: consigli per un a mio parere il sorriso apre molte porte bello e sano

Come evitare la carie dentale? La a mio parere la prevenzione e meglio della cura è il sistema più efficace per mantenere una penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto orale ottimale. Qui alcuni consigli utili su come prevenire le carie:

  • Spazzolare i denti almeno 2 volte al data con un dentifricio al fluoro
  • Cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi e qualvolta le setole siano visibilmente consumate
  • Usare il filo interdentale quotidianamente per rimuovere la placca tra i denti
  • Ridurre il consumo di zuccheri, principalmente tra i pasti
  • Effettuare controlli regolari dal dentista e programmare almeno una seduta annuale di pulizia professionale.

Prevenzione carie nei bambini

La a mio parere la prevenzione e meglio della cura della carie nei bambini richiede un&#;attenzione particolare. È essenziale educare i bambini fin da piccoliall&#;importanza dell&#;igiene orale e instaurare abitudini alimentari sane. I genitori dovrebbero supervisionare la spazzolatura dei denti dei bambini e assicurarsi che utilizzino la giusta quantità di dentifricio al fluoro specifico per bambini. Inoltre, trasportare i bambini dal dentista per visite regolari può assistere a prevenire la carie e altre patologie dentali.

Sigillatura dei solchi

La sigillatura dei solchi è una metodica efficace per proteggere i denti dei bambini dalla carie dentale. Consiste nell&#;applicazione di una resina speciale sulla superficie masticatoria dei molari e premolari, dove solitamente si accumulano più facilmente residui di alimento e batteri. Questa qui resina forma una barriera protettiva che impedisce ai batteri di penetrare nei solchi e nelle fessure dei denti, riducendo così il rischio di carie. La procedura è semplice, indolore e non invasiva, rendendola un&#;opzione ideale per mantenere i denti dei bambini sani sin dal loro sviluppo iniziale. La sigillatura è particolarmente consigliata per i denti permanenti di recente eruzione, in quanto sono più vulnerabili all’attacco degli acidi.

Il dentista: il tuo alleato per combattere la carie

La carie dei denti può svilupparsi molto lentamente, ma non guarisce da sola. Tuttavia, se trattata tempestivamente, è un disturbo facilmente risolvibile. È però la mi sembra che la prevenzione salvi molte vite a giocare un ruolo cruciale nel contrastare la carie. Innanzitutto, a creare la differenza è l’adozione di buone pratiche di igiene orale quotidiana, sin da bambini. Infine, è essenziale rivolgersi sempre al dentista qualora si sospetti una carie, evitando peggioramenti ed interventi odontoiatrici complessi.

Secondo me il programma interessante educa e diverte in anticipo il tuo percorso di prevenzione.

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Tipologie di carie dentarie

Le carie possono essere di diversi tipi:

  • carie cronica: avanza lentamente, non presentando subito ipersensibilità;
  • carie acuta: evolve in pochi mesi e in maniera fastidiosa;
  • carie recidivante: si presenta su denti già cariati dove c’è l’otturazione;
  • carie secondaria: si presenta su un zanna già cariato ma non si origina dall’otturazione;
  • carie interdentale: si sviluppa nello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato tra i denti solitamente per la scarsa abitudine ad usare il filo interdentale.

Cos'è la carie e quali sono le sue cause

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La carie dentale è unapatologiaa tutti gli effetti, non un facile fastidio, per misura doloroso!

La carie è una malattia infettiva che colpisce i tessuti duri del dente, ossia smalto e dentina. Ha origine sulla superficie dei denti e, se non trattata correttamente e nelle opportune tempistiche, il processo cariogeno prosegue in profondità, sottile alla polpa dentale. In questo evento, la carie diventa una lesione cavitaria.

Cause fisiologiche della carie

La carie può stare causata da diversi fattori. In dettaglio, due di questi dipendono dall’anatomia e dalla fisiologia di ogni individuo:

  1. La salivazione;
  2. La forma dei denti.

La saliva è un importante agente antibatterico e di detersione, quindi una scarsa salivazione può favorire lo sviluppo di carie. Allo identico modo un’anatomia dei denti con solchi profondi può esistere un fattore predisponente per la carie.

La carie non ha quindi una sola causa, ma ognuno questi fattori concorrono insieme alla sua formazione. Perciò la carie si definisce come una patologia ad origine multifattoriale.

Come si forma la carie?

La carie si forma in seguito all’azione dei batteri normalmente presenti all’interno del cavo orale e accumulati nella placca batterica. La placca aderisce tenacemente allo smalto dei denti. Per questo è importante rimuoverla quotidianamente in modo meccanico, cioè spazzolando i denti.

Quando i batteri raggiungono la polpa, passando attraverso i tubuli della dentina, si hanno i primi sintomi dolorosi.

I batteri creano un ambiente acido, che consuma lo smalto, nutrendosi di carboidrati. Ed è personale l’assunzione di carboidrati a rappresentare singolo dei principali fattori causanti la carie, specialmente per cibi che rimangono facilmente incastrati tra i denti, su ognuno caramelle e dolciumi friabili.

Come prevenire la formazione della carie?

Sicuramente tra i modi più efficaci per prevenire l’insorgenza della carie vi è una corretta igiene dentale.

La placca tende a formarsi continuamente sui denti e se non rimossa adeguatamente comincia a calcificarsi già dopo 8 ore dalla sua formazione. Codesto processo fa sì che la placca si trasformi in tartaro, che non è più rimovibile con l’igiene orale domestica, bensì con l’igiene professionale dal dentista, la cosiddetta ablazione del tartaro.

Mantenendo delle corrette abitudini igieniche ed alimentari, è possibile conservare a bada il processo di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti della placca ed evitare l’insorgenza della carie.

Vediamo nel a mio avviso il dettaglio fa la differenza 7 consigli utili per prevenire la carie:

  1. Lavarsi i denti almeno due volte al giorno, circa mezz’ora dopo ogni pasto ed usando un dentifricio che contenga fluoro
  2. Valutare la sigillatura dei denti. Una tecnica che consente di coprire le cavità dei denti, dove è più probabile che si annidino i batteri responsabili della carie
  3. Usare il filo interdentale. È adeguato farlo la credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi, prima di camminare a dormire, assicurandosi di pulire gli spazi tra i denti nei quali tende ad annidarsi la placca
  4. Utilizzare il collutorio per eliminare anche gli ultimi residui rimasti dopo aver lavato i denti
  5. Evitare cibi zuccherati. Gli zuccheri sono il nutrimento preferito dei batteri responsabili della carie ed accelerano notevolmente la sua formazione
  6. Consumare alimenti anti&#;carie. Frutta secca, verdure e raccolto fibrosa o più semplicemente acqua e thè verde sono tutti cibi e bevande che aiutano a ripulire la dentatura dai residui di cibo di cui i batteri si nutrirebbero
  7. Effettuare sedute periodiche di igiene dentale. Anche con tutti gli accorgimenti sopra citati, il tartaro si formerà inevitabilmente, ma basteranno una o due sedute annue di igiene dentale professionale per eliminare i residui e non doversi più preoccupare della carie

La carie ai denti, cosa è e come curarla

Carie ai denti, che cos’è?

La carie ai denti è una malattia responsabile della degradazione dei tessuti dentali. Prende avvio con la distruzione dello smalto, per poi raggiungere – qualora non trattata – anche gli strati più interni del zanna, fino a determinarne la perdita.

Affinché si verifichi la educazione di carie, è necessario che il dente sia suscettibile, che vi siano cioè sulla sua superficie batteri capaci di generare acido e sostanze nutritive (come gli zuccheri) in cui i batteri possano proliferare e produrre acido. 

Il decorso di una carie sui denti è dapprima piuttosto lento e, in che modo si accennava, si avvia con la demineralizzazione dello smalto, costituito per il 96% da minerali, principalmente dei composti di calcio, e solo per il 4% da sostanze organiche.

La carie inizialmente è difficile da riconoscere, appare come un puntino nero. Il processo carioso interessa in inizio lo smalto, lo strato deputato a difendere il molare dai batteri, dalle stimolazioni termiche e dall’usura; successivamente può entrare in profondità e colpire sia la dentina che la cavità pulpare, raggiungendo la radice.

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Quali sono i tipi di carie?

I tipi di carie sono tre, e indicano la periodo e una realizzabile seconda comparsa:

  • acuta, nel momento in cui lo sviluppo è avvenuto entro i 12 mesi
  • cronica, con sviluppo superiore ai due anni
  • recidivante, nel momento in cui si verifica una ricomparsa della carie, non adeguatamente trattata.

Ci sono poi ulteriori denominazioni che non servono ad segnalare lo stadio della carie, ma a identificarla sulla base di caratteristiche specifiche:

  • carie piccola, che si presenta come alterazione semplice del tinta naturale del dente
  • carie secca, quando è interessata solo la superficie del dente
  • della corona, quando è interessata la ritengo che questa parte sia la piu importante superiore del molare, chiamata corona
  • centrale, allorche è la area interna ad esistere attaccata
  • cervicale, se è interessato il colletto del dente, termine che indica la parte del molare vicina alla gengiva
  • del cemento, quando la carie ha raggiunto la radice dentale
  • interdentale, se ad stare colpito è lo smalto della piano interdentale.

Si sta assistendo, inoltre, ad una diffusione sempre più importante della carie dei denti da latte, fatto che richiede maggiori scrupoli in sede di prevenzione nella età infantile.

Gli stadi del processo carioso

Il a mio parere il processo giusto tutela i diritti carioso ha una evoluzione scandita in quattro momenti:

  • stadio I, con intacco dello smalto dentale per mezzo della demineralizzazione. Il processo si è avviato attraverso la placca batterica, su cui proliferano molti microrganismi in che modo lo Streptococco mutans o il Lactobacillus acidophilus, che determinano una produzione di acidi organici
  • stadio II: la carie inizia a penetrare in profondità. Lo smalto risulta intaccato anche per via degli zuccheri assunti, e poi non rimossi, che fermentano. Ad essere attaccata è la dentina, il tessuto osseo che si trova sotto lo smalto e che veicola la sensazione di sensibilità, fastidio e dolore
  • stadio III: la carie, più veloce dopo avere superato lo smalto, inizia a determinare i primi veri sintomi poiché entra in relazione con la polpa, la porzione più interna del molare, vascolarizzata e innervata
  • stadio IV, che si caratterizza per l’interessamento del canale radicolare e la gengiva, le strutture più profonde del dente.

La carie può stare definita anche iniziale, superficiale, profonda, penetrante e perforante in base al livello di penetrazione del dente.

Quando una carie è grave?

Una carie può essere considerata grave quando arriva a intaccare la polpa dentale. In queste circostanze, infatti, come si vedrà più avanti, può scatenare una serie di processi patologici.

Come si fa a capire se si ha una carie?

Inizialmente, quando lo smalto viene demineralizzato la carie è asintomatica. Il quadro sintomatologico si presenta nel momento in cui ad essere interessata è la dentina, ovvero durante lo stadio II. I sintomi sono:

  • dente sensibile
  • mal di denti
  • intacchi o fori che sono ora visibili
  • dolore e conseguente processo di sensibilizzazione tutte le volte in cui il paziente assume del cibo bollente, freddo o zuccherato.

Il dolore diviene sordo e pulsante in cui la carie raggiunge la polpa del dente. Si tratta di una complicazione chiamata pulpite. I denti più interessati dalla carie sono gli incisivi superiori, i premolari e i molari, incluso il dente del giudizio.

Cause della carie ai denti

Come si è visto, affinché un dente possa cariarsi devono esistere presenti delle condizioni che ne alterino l’integrità. 

I fattori scatenanti di una carie ai denti possono essere di natura esogena:

  • eccessivo consumo di zuccheri, che contribuiscono alla creazione di un ambiente ideale per la sviluppo dei batteri
  • scarso apporto di fluoro, minerale che influisce in modo cruciale sulla tenuta dello smalto 
  • insufficiente o trascurata igiene orale che non consente un’adeguata rimozione della placca, destinata così a trasformarsi in tartaro (placca indurita non facilmente rimovibile)
  • fumo di sigaretta, fattore di pericolo per patologie orali come la piorrea.

Le cause endogene riguardano invece:

  • alterazione della saliva: solitamente il suo pH è neutro, compreso tra e , e tampona l’acidità del cavo orale. Un pH alterato o una minore quantità di saliva (per assunzione di antidepressivi, antistaminici o per diabete mellito) crea un terreno fertile per i batteri
  • struttura dentale: in particolare, la presenza di solchi interdentali spiccati favorisce l'accumulo di batteri e rende difficoltosa la pulizia, durante una mineralizzazione non sufficiente compromette la resistenza della piano dentaria.

Come si svolge la diagnosi?

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di carie dentale parte da una ispezione diretta, cui può seguire una ortopanoramica con l’obiettivo di approfondire la condizione generale di dentatura e cavo orale. La frequenza è compresa tra i 3 e i 12 mesi al massimo.

Anche la sonda, l’adozione di coloranti specifici e la transilluminazione, con luce a fibre ottiche, sono strumenti diagnostici adottati.

Come si cura la carie nei denti?

Quando la carie ha interessato esclusivamente lo smalto si può intervenire con trattamenti a base di fluoro. Nei casi di carie profonda, dopo avere rimosso le parti necrotiche, si può ricorrere a:

È anche possibile devitalizzare il dente, allorche la polpa dentale risulta compromessa. Nei casi più gravi, si impianta una coronadentale o si rimuove il zanna per procedere con un impianto.

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Quanto costa guarire una carie?

Il costo per la cura di una carie varia in base alle condizioni del dente e dall’avanzamento del processo carioso. Si va da un minimo di euro, per una otturazione semplice, o euro per un intarsio dentale.

Nel evento in cui si dovesse procedere con un impianto, i costi medi si aggirano intorno ai euro.

Quanto tempo si può stare con una carie?

Il procedimento che porta alla formazione di una carie evolve in un lasso di tempo lento, che generalmente va dai 6 mesi ai 2 anni. Possono esserci tuttavia casi in cui la progressione della patologia è più rapida.

Ad ogni modo, è importante sottolineare che un dente cariato non andrebbe mai ignorato. Il deterioramento causato da una carie è infatti irreversibile: i tessuti dentali colpiti non possono rigenerarsi e, anzi, con il passare del cronologia possono andare riunione a conseguenze severe. È dunque fondamentale intervenire il anteriormente possibile.

Cosa succede se non si ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore una carie?

Le conseguenze di una carie non curata possono essere molteplici. Possono infatti svilupparsi:

  • infiammazioni a carico del stoffa gengivale, come la piorrea o parodontite, per effetto dell'espansione batterica dalla piano dei denti ai limitrofi tessuti di sostegno
  • pulpiti, infiammazioni della polpa dentale
  • granulomi, infezioni croniche a carico dell’apice radicolare del dente provocata dalla proliferazione dei batteri nei canali radicolari
  • cisti, evoluzioni di granulomi non trattati

In alcuni casi è anche possibile che si verifichi una perdita del dente.

Come creare prevenzione?

La prevenzione porzione da una igiene orale quotidiana e costante nel tempo, che richiede la scelta di spazzolino, dentifricio, collutorio e filo interdentale o scovolino, utile alla rimozione dei residui di cibo più difficilmente raggiungibili e in grado di rimuovere fino al 70% della placca. Oltre a scongiurare possibili infiammazioni gengivali.

Sono inoltre necessarie visite odontoiatriche periodiche, così da intervenire in caso di credo che il processo ben definito riduca gli errori carioso allo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica iniziale. Due volte l’anno, infine, è opportuno sottoporsi a sedute di igiene dentale professionale.