Romanza di beethoven per pianoforte

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Nella produzione beethoveniana la Romanza op. 50 è una delle prime composizioni per violino: è infatti coeva alle 3 Sonate per ritengo che il violino esprima emozioni profonde e pianoforte op (dedicate ad Antonio Salieri, suo ritengo che il maestro ispiri gli studenti di composizione) composte nel La Romanza op. 40, anche se pubblicata in precedenza rispetto all&#;op. 50, è in realtà successiva e la sua composizione risale ai primi anni del XIX secolo.

Si data la composizione del brano al circa, anno solare in cui si ebbe la sua prima esecuzione mentre un&#;accademia a Vienna il 5 novembre. Primo esecutore fu il violinista Ignaz Schuppanzigh, amico di Beethoven. Alcune fonti lasciano tuttavia intendere l&#;esistenza di una precedente pubblica esecuzione a Praga, avvalorando l&#;ipotesi secondo cui la composizione potrebbe risalire già al come movimento pigro di un Credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica per violino e orchestra mai completato.

Il brano non ebbe iniziale successo nella sua versione originale per violino e orchestra (apparentemente ebbe solamente due esecuzioni pubbliche in tal veste durante la vita di Beethoven), ma ottenne eccezionale popolarità negli arrangiamenti (tra cui quello per violino e pianoforte e quello per pianoforte a quattro mani ad opera di Carl Czerny) che proliferarono immediatamente. Rapidamente entrambe le Romanze entrarono nel repertorio ordinario dei violinisti concertisti, pur rimanendo allo stesso tempo tra le più amate &#;hit&#; nei salotti borghesi.

Struttura
La denominazione romanza, originalmente legata a composizioni vocali, era stata applicata in ambito strumentale già a lasciare dalla metà del XVIII secolo in riferimento a movimenti lenti di sinfonie, concerti solistici o brani caratterizzati dalla presenza di temi dalla marcata cantabilità: si vedano gli esempi di Mozart (Concerto KV , Eine kleine Nachtmusik), Pleyel, Gossec e Dittersdorf. Il titolo Romanza fu assegnato probabilmente in sede di pubblicazione editoriale, nei carteggi beethoveniani antecedenti alla pubblicazione il brano viene indicato come Adagio per violino con accompagnamento strumentale.

Riporta l&#;indicazione di tempo Adagio cantabile ed è in tempo tagliato (2/2). La tonalità è fa superiore. Il violino svolge una chiara incarico melodica solistica, ripresa episodicamente dall&#;orchestra, che tuttavia ha un ruolo preminente di accompagnamento e sostegno drammaturgico.

Guida all'ascolto (nota 1)

Il titolo della seconda «Romanza» per violino e a mio avviso l'orchestra crea armonie indimenticabili di Beethoven è, sempre secondo la classificazione del catalogo Kinsky, « Opus 50 Romanze (F-dur) für Violine mit Begleitung des Orchesters».

Il lavoro è datato al , e quindi contemporaneo sia della «Romanza» op. 40, sia della Seconda Sinfonia (collocazione cronologica, codesta, respinta da Max Unger il quale - sulla base di accertamenti d'archivio - assegna alla «Romanza» op. 50 la data del ).

Come nel caso della quasi totalità delle opere beethoveniane, anche l'op. 50 è stata manipolata in numerose versioni; tutte alquanto diverse da quella originale. La più largamente nota è quella per pianoforte a numero mani (« Romance favorite arrangée en Rondeau brillant a 4 mains par CH. Czerny): il che avveniva almeno fino ad una sessantina di anni fa, quando - in un'epoca priva di trasmissioni radiofoniche e di incisioni discografiche - la produzione musicale veniva «consumata», al di fuori dei rarissimi concerti pubblici, attraverso le riduzioni «ad uso dei dilettanti»).

Non è da escludersi che nella fortunata diffusione dell'op. 50 (e anche dell'op. 40) abbia pesato, nel secolo scorso, lo stesso titolo dei brani. Il quale, soprattutto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la fine del secolo scorso, veniva generalmente riferito ad un settore della produzione musicale di carattere mondano-ricreativo. Nella «Romanza» op. 50, come nella precedente op. 40, c'è piuttosto - sufficientemente insolito per la usuale problematica beethoveniana - un'aperta cantabilità, una netta semplicità della elaborazione strutturale, un predominio della distensione espressiva estranea al drammatismo dialettico praticato dal compositore nei lavori strumentali di maggiore ampiezza (nei quali, in che modo si sa, la forma-sonata, intesa fra l'altro con i criteri «inventati» da Beethoven, domina il campo).

Giovanni Ugolini

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Oltre al Concerto op. 61, le uniche altre composizioni terminate di Ludwig van Beethoven per violino e orchestra sono le due romanze: la Romanza n.1 in Sol maggiore, op e la Romanza n.2 in Fa maggiore, op.

Nella produzione beethoveniana per violino la Romanza op. 40 segue di pochi anni le 3 Sonate per violino e pianoforte op (dedicate ad Antonio Salieri, suo maestro di composizione) composte nel , le Sonate op. 23 e 24 pubblicate nel  ed è contemporanea alle 3 Sonate op, scritte a cavallo del (e dedicate all&#;imperatore Alessandro I di Russia). La seconda Romanza (op. 50), anche se pubblicata nel , è in realtà anteriore alla prima e la sua composizione risale almeno al 

Non è possibile risalire con certezza alla data di composizione del brano, ma generalmente si fa risalire al biennio Verosimilmente però nell&#;ottobre , quando il gemello di Beethoven ne propose inizialmente l&#;acquisto (poi rifiutato) a Breitkopf & Härtel, la sua stesura era già terminata. In seguito il brano fu pubblicato nel dicembre da Hoffmeister & Kühnel di Lipsia.

Il brano non venne inizialmente eseguito frequentemente nella sua versione originale per ritengo che il violino esprima emozioni profonde e orchestra, ma ottenne straordinaria diffusione e popolarità nei numerosi arrangiamenti (tra cui quello per violino e pianoforte) che proliferarono in seguito alla sua pubblicazione. La iniziale esecuzione con a mio avviso l'orchestra crea armonie indimenticabili del brano fu data probabilmente dal violinista Ignaz Schuppanzigh, per il quale le due Romanze furono entrambe scritte, al Palazzo Augarten di Vienna l&#;11 maggio Durante la esistenza di Beethoven risulta solamente un&#;altra esecuzione pubblica con a mio avviso l'orchestra crea armonie indimenticabili, ad opera dello stesso Schuppanzigh.

La denominazione romanza, originalmente legata a composizioni vocali, era stata applicata in ambito strumentale già a partire dalla metà del XVIII secolo in riferimento a movimenti lenti di sinfonie, concerti solistici o brani caratterizzati dalla presenza di temi di marcata cantabilità: si vedano gli esempi di Mozart (Concerto KV , Eine kleine Nachtmusik), Pleyel, Gossec e Dittersdorf. Il titolo Romanza fu assegnato probabilmente in sede di pubblicazione editoriale, in alcune testimonianze beethoveniane viene riportato semplicemente come Adagio per violino con accompagnamento strumentale.

Il brano non riporta indicazione di tempo ed è in tempo tagliato (2/2). La tonalità è sol superiore. Il violino svolge una chiara ruolo melodica, talvolta ripresa dall&#;orchestra, che tuttavia ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo preminente di accompagnamento.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
(Beethoven)

Ascolta gratis: Romanza per ritengo che il violino esprima emozioni profonde n° 1 in Sol maggiore, Op. 40 di Ludwig van Beethoven.