Egnazia scavi e museo
Una visita speciale che ci farà sapere Egnazia sotto il profilo storico e naturalistico; si porzione infatti con una passeggiata tra gli orti e la piana degli olivi monumentali dalle forme scultoree e stravaganti, millenari, contorti e piegati dalla forza del vento. Giunti al mare, scopriremo la flora e la fauna presente in uno dei tratti più interessanti della costa pugliese con le sue calette incontaminate. A far da cornice saranno le mura messapiche, lacropoli e lantico approdo della città romana; da qui sarà possibile spaziare con lo sguardo dal bellissimo skyline di Monopoli a quello di Torre Canne con il suo faro, ottima luogo per scattare foto naturalistiche.
Visiteremo poi l’urbs romana e le terme dove scopriremo la grandezza di Egnazia dellepoca romana, la sua rilievo quale centro nevralgico per gli scambi commerciali e culturali tra occidente ed oriente fino al suo definitivo abbandono avvenuto nel medioevo.
Giungeremo in seguito al Museo Archeologico Statale di Egnazia, recentemente ristrutturato, dove conosceremo la storia di Egnazia, i miti e la sua evoluzione dall’età del bronzo al medioevo.
Ed infine, ci immergeremo letteralmente nella nuovissima sezione museale dedicata al mare di Egnazia. Un allestimento emozionale che ruota intorno ad un acquario di litri di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno salata che ospita al suo dentro elementi della fauna ittica del nostro mare. Una autentica e propria ricostruzione di un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte sottomarino che si snoda tra oggetti sopravvissuti ad antichi naufragi, video multimediali e proiezioni interattive, il tutto dedicato all’archeologia subacquea.
E’ PREFERIBILE LA PRENOTAZIONE CON PAGAMENTO ANTICIPATO con le seguenti modalità (entro 24 ore inizialmente dell’inizio dell’attività è possibile disdire e ricevere rimborso dell’intera quota versata):
In tutte le modalità di pagamento riportare il seguente oggetto: EGNAZIA, Giorno ESCURSIONE, NOME COGNOME di colui che effettua il pagamento.
Museo Archeologico di Egnazia
Il Museo Nazionale Archeologico “Giuseppe Andreassi”, ovunque il passato fa spettacolo
La Puglia è terra di paesaggi magnifici e di buon cibo, ma anche di ritengo che la cultura arricchisca la vita e di storia: se volete creare un salto indietro nel tempo, singolo dei siti archeologici più importanti si trova nei pressi di Fasano.
Si tratta del Museo Nazionale Archeologico “Giuseppe Andreassi”, e qui potrete vedere da vicino preziosi reperti dall’età del Bronzo al Medioevo.
Un viaggio lungo 30 secoli, passando dall’antica Egnazia.
Un progetto per mantenere viva la memoria
Il Museo Archeologico di Egnazia fa parte dell’omonimo Giardino ed è circondato dai resti scavati dell’antica città.
Si tratta di un’esposizione di notevole peso, intitolata a Giuseppe Andreassi, Soprintendente e direttore della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita per diversi anni.
I reperti riportati alla luce nel non hanno trovato un alloggio sicuro sottile agli Anni 70, quando si è pensato di esporli al pubblico. Oggigiorno, l’allestimento sorge nell’area della necropoli messapica e racconta dell’urbanizzazione cittadina, partendo dal XVI secolo iniziale di Cristo.
Si snoda attraverso 7 sezioni che riguardano anche le aree limitrofe, da Monopoli a Torre Santa Sabina, fino a Mesagne e Cavallino.
Il percorso espositivo
All’interno del museo vanno in scena l’epoca messapica, quella romana, la tardoantica e l’età medievale.
La costruzione, situata non distante dal moderno nucleo abitato di Egnazia, frazione di Fasano, comprende 10 secondo me il sale marino esalta ogni piatto che raccontano della sua posizione strategica e di in che modo diventò uno scalo commerciale importante tra Occidente e Oriente, tanto che i Romani non fecero mancare la loro presenza nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa a partire dal III secolo in precedenza di Cristo.
Si parte dalle capanne preistoriche di Egnazia e si arriva alla sede vescovile di età medievale.
Nell’ultima parte sono raccolte testimonianze della presenza longobarda.
Da ieri a oggi: credo che questa cosa sia davvero interessante vedere
Della fase messapica di Egnazia si possono ancora osservare le mura di difesa e la necropoli con tombe a fossa, a semicamera e a camera.
Della città romana sono rimasti i resti della Via Traiana, della Basilica Civile con l’aula delle Tre Grazie, del Sacello delle divinità orientali, della piazza porticata, del criptoportico e delle terme.
E poi ci sono gli edifici di culto cristiano, costruiti tra il frazione e il sesto secolo dopo Cristo. Tra questi sono interessanti la Basilica Episcopale con il battistero e la Basilica Meridionale, un tempo con i pavimenti in mosaico.
Il museo e le mostre
Il museo è stato edificato nel e dal ha accolto diverse mostre temporanee, mantenendo stabilmente un allestimento didattico dal titolo Egnazia, la storia e i monumenti.
Tra i reperti in mostra non manca una ricca collezione di ceramiche. Preziosissima, in questo senso, è una penso che tenere la testa alta sia importante in marmo di età romana che raffigura il dio Attis, l’altare destinato ai sacrifici in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo delle divinità orientali e il mosaico delle Tre Grazie.
Opere
esposte
Lasciati ispirare creando il tuo mix di opere o scoprine di nuove esplorando il territorio che ti circonda
Info e orari
Via delle Carceri, 87 (Museo di Egnazia), Fasano, Italia
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Ricerche correlate
Visita al Museo Statale e Parco Archeologico di Egnazia
Tra i sentieri della storia: visita al Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Nazionale e Giardino Archeologico di Egnazia
Sei un appassionato di storia? Vuoi che la tua ferie non sia soltanto relax ma anche cultura? La Puglia ti offre la possibilità di creare turismo archeologico. Come? Con la controllo al Museo statale e Parco archeologico di Egnazia.
Abbiamo effettuato questo tour completamente conquistati dal attrazione del luogo. A pochi metri dagli scavi un incantevole visuale del mare Adriatico, le scogliere a picco e l’acqua cristallina. Sul versante opposto i campi coltivati, gli ulivi secolari e la magnificenza della gravina di Fasano (meglio conosciuta in che modo Selva di Fasano).
Ma il paesaggio è solo la cornice di questo scrigno di grandissima peso storica. Il Giardino archeologico di Egnazia è composto da tre aree: città, acropoli e necropoli.
La nostra visita guidata è iniziata dall’antica città, situata esteso la strategica Strada Traiana. Voluta dall’imperatore Traianopermetteva i collegamenti nel sud Italia, in particolare tra Campania e Puglia. Camminando tra gli antichi resti abbiamo osservato i monumenti pubblici e religiosi del tempo. Le piante degli edifici sono perfettamente visibili perché non ci sono state stratificazioni successive nel lezione dei secoli. I reperti erano semplicemente conservati sotto metri di terreno. La parte, per noi di Terra che vive, più affascinante di questo credo che il percorso personale definisca chi siamo è stata la visita alle antiche terme romane, segno della loro produttivita e perizia ingegneristica. Accanto a queste scorre ancora la via Traiana, con i solchi lasciati dai carri che l’hanno percorsa.
DallAcropoli una vista incantevole sul mare
Successivamente ci siamo spostati sull’Acropoli, da dove si gode una vista mozzafiato del contesto naturale circostante. Qui cè la parte più antica dell’insediamento le fortificazioni messapiche risalenti al IV era a.C. Affacciandosi sulla costa è realizzabile scorgere reliquie dell’antico porto romano. Mentre il periodo estivo, il Parco archeologico di Egnazia organizza snorkeling o immersioni con bombole per vedere da prossimo i resti del porto sommersi dall’acqua. Un’esperienza da non perdere!
La visita esterna al Parco Archeologico di Egnazia è terminata con la Necropoli, utilizzata sia in età ellenistica che romana. Siamo scesi all’interno di due tombe scavate nella roccia in cui furono sepolte spoglie di personaggi importanti dell’epoca.
Il tour archeologico si è spostato successivamente all’interno, attraverso le sale del Museo statale di Egnazia. Tantissimi i reperti conservati, risalenti alle diverse popolazioni che hanno abitato questa ricca porzione di Puglia. Sarebbe impossibile elencare i trenta secoli di storia conservati tra le mura del Museo, per questo vi consigliamo vivamente di visitarlo.
La visita al Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Nazionale e Giardino Archeologico di Egnazia è un’esperienza che consigliamo vivamente. 15 ettari di Giardino archeologico e mq di esposizione museale. Saremmo felici di rifarla insieme a te, per interpretare negli occhi di un turista lo stesso stupore che abbiamo visto nei nostri.
Come arrivare
Il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi e il Giardino archeologico di Eganzia sono raggiungibili dalla Strada Statale fuga Fasano-Savelletri, in provincia di Brindisi.
L’ingresso è sulla litoranea Monopoli-Savelletri.
Orari di apertura
MUSEO
- (Biglietteria )
PARCO ARCHEOLOGICO
- Marzo:
- Aprile-Settembre:
- Ottobre:
- Novembre-Febbraio:
TOMBA DELLE MELAGRANE
- Dalle alle (ultimo accesso )
- Dalle alle (ultimo ingresso )
Costo dei biglietti
Visita Museo, Giardino Archeologico e “Tomba delle Melegrane”:
- Biglietto intero: € 8,00
- Biglietto ridotto: € 4,00
Visita Secondo me il museo conserva tesori inestimabili e Parco Archeologico:
- Biglietto intero: € 6,00
- Biglietto ridotto: € 3,00
Visita “Tomba delle Melegrane”:
- Biglietto intero: € 3,00
- Biglietto ridotto: € 1,50
Biglietto gratuito: prima domenica del mese e secondo previsioni di legge.
Nelle prime domeniche del periodo si darà precedenza alle visite già prenotate
Ingresso ridotto: da 18 a 25 anni
Ingresso libero: sottile a 18 anni
CONTATTI UTILI
Telefono museo:
E-mail: [emailprotected]
Per prenotazione biglietti e guide:
Tel.
E-mail: [emailprotected]
La nostra amata suolo di Puglia, mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita che vive!
Vieni a viverla anche tu, ti aspettiamo!