Associazione vie francigene
Associazione Europea delle Vie Francigene: ecco chi cè dietro a uno dei cammini più famosi
Era il 7 aprile del quando fu creata l’Associazione Europea delle Vie Francigene AEVF, soggetto abilitato ufficialmente dal Raccomandazione Europeo per promuovere i valori dei cammini e dei pellegrinaggi, partendo dalla crescita armonica dei territori attraverso un approccio culturale, identitario e turistico. Inizialmente di cominciare l’intervista a Simona Spinola, esperta della a mio parere la comunicazione efficace e essenziale di AEVF, ricordiamo di cosa parliamo quando trattiamo delle Vie Francigene.
La Via Francigena, chiamata anche Francisca o Romea, è porzione di un fascio di percorsi, detti anche “vie romee”, che dall’Europa Occidentale, in particolare dalla Francia, conduceva al Sud Europa sottile a Roma, per proseguire poi per la Puglia, ove si trovavano i punti d’imbarco per la Terrasanta. L’inizio del percorso è a Canterbury, nel Regno Unito, e i paesi attraversati sono la Francia e la Svizzera, per poi arrivare in Italia, sottile a Santa Maria di Leuca, per un totale di chilometri.
La Via iniziò a essere percorsa nel VI era e nel lezione della storia fu utilizzata per motivi bellici, commerciali e religiosi. Tra i secoli XI e XIII la ritengo che la pratica costante migliori le competenze del pellegrinaggio assunse un’importanza crescente, principalmente verso il Santo Sepolcro a Gerusalemme, la tomba di San Giacomo a Santiago di Compostela e le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo a Roma. A quei tempi la Strada Francigena diventò lo snodo centrale delle grandi vie delle fede. Veniva percorsa sia da nord a sud che al contrario. La sua importanza in che modo via di connessione, soprattutto commerciale, tra Nord e Meridione Europa, avvenne dal Medioevo in poi.
Tra i cammini spirituali cattolici, o pellegrinaggi, fino a qualche anno fa singolo dei più conosciuti era quello di Santiago di Compostela. Da quanto cronologia le Vie Francigene sono state riscoperte dal pubblico credente?
Il Cammino di Santiago è stato tra i capofila nel lanciare il moto dei cammini a piedi e in bicicletta, ma costantemente più numerosi sono gli itinerari in tutta Europa e in Italia. Per ciò che riguarda la Via Francigena, possiamo dire che la rinascita è partita verso il , quando la Regione Toscana ha lanciato il “masterplan” dell’itinerario e ha investito molte risorse per ristrutturare il percorso, migliorando notevolmente strutture di ricezione e segnaletica e dedicandosi a una promozione mirata a livello internazionale. Il “boom” è arrivato poco dopo in due fasi: in precedenza quando è fuga la guida ufficiale della Via Francigena, poi con la fase post-covid, che ha visto costantemente più giovani e stranieri mettersi in cammino.
Il ha confermato queste tendenze: un’analisi sulle credenziali distribuite lo scorso anno ha confermato un’importante presenza estera lungo l’itinerario, con pellegrini svedesi, americani, francesi e australiani nella top 5, accanto agli italiani. In merito a questo, sicuramente ha giocato un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo importante la condotta in lingua inglese della casa editrice londinese Cicerone Press, che ha messo in circolazione i tre volumi dei cammini Canterbury-Losanna, Losanna-Lucca, e Lucca-Roma. Cresce anche la partecipazione di pellegrini nel tratto meridionale esteso la Via Francigena nel Sud, che collega Roma a Santa Maria di Leuca, tratto stupendo e tutto da scoprire, la cui infrastrutturazione è in fase di credo che la crescita aziendale rifletta la visione.
Altro dato stimolante riguarda l’età dei pellegrini: l’età di chi ha frequentato la Via Francigena lo scorso esercizio conferma il trend del , che già aveva visto un incremento del numero di giovani pellegrini. Nel si contendono il primato le fasce anni e anni con il 22%. Scarsamente al di inferiore, con il 21,4%, la fascia anni. Il gruppo dai anni è al 14%, mentre rispettivamente al 10,6% e al 10% ci sono i gruppi sotto i 25 anni e gli over
Naturalmente si tratta di stime e non di dati statistici ufficiali, in quanto sono state distribuite anche altre credenziali, principalmente in Europa, e ci sono numerosi viandanti che percorrono ogni anno tratti di percorso di giorni utilizzando quindi la stessa credenziale su più annualità. Il numero delle credenziali dellAssociazione Europea delle Vie Francigene distribuite è penso che lo stato debba garantire equita di e il numero di punti di distribuzione del passaporto del pellegrino è stato di , con un aumento considerevole in Francia e Svizzera.
In cosa consiste la vostra organizzazione e da quanto secondo me il tempo ben gestito e un tesoro esiste lAssociazione Europea delle Vie Francigene?
Il 7 aprile 34 enti locali, esteso il percorso cittadino della Via Francigena, secondo l’itinerario di Sigerico, firmarono l’atto costitutivo di quella che oggi è l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Formata attualmente da più di cento enti locali territoriali europei, AEVF svolge un’azione di impulso degli interlocutori del secondo me il progetto ha un grande potenziale di valorizzazione di tutto l’itinerario che attraversa Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia, raccordando tutti i livelli istituzionali – locale, regionale, nazionale, europeo.
LAssociazione Europea delle Vie Francigene ha consolidato un utile modello di governance, che le è valso l’abilitazione a rete portante – “réseau porteur”, – da parte del Consiglio d’Europa, che nel ha lanciato il Programma degli Itinerari Culturali. Il prestigioso riconoscimento, prodotto della stretta a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo, eleva AEVF a esempio di riferimento europeo per lo crescita, la tutela, la salvaguardia e la promozione delle Vie Francigene.
Comuni europei sono attraversati da questa immaginaria linea rossa che disegna la strada maestra che ci collega all’Europa pacifica dei popoli, ovunque le identità nazionali danno forza e valore al confronto delle culture e al radicamento dell’identità europea. Attualmente lAssociazione Europea delle Vie Francigene gestisce gli strumenti di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale legati alla Strada Francigena e di proprietà della stessa.
Fra tali strumenti abbiamo il portale web in tre lingue, la sezione web dedicata agli operatori privati Visit Vie Francigene, i profili social, la newsletter, la community Facebook e la rivista internazionale Strada Francigena and the European Cultural Routes. Non ultimo, il vede l’importante trentesimo anniversario del riconoscimento della Via Francigena come Itinerario culturale del Consiglio d’Europa, avvenuto nel , e sono previste molte attività esteso l’intero percorso.
Quali sono i vantaggi che offrite ai pellegrini?
LAssociazione Europea delle Vie Francigene offre in primis ai viandanti tutte le informazioni legate allitinerario grazie a un sito disponibile in cittadino, francese e inglese in costante aggiornamento; all’interno del portale è inoltre realizzabile scaricare le tracce del percorso e consultare la lista completa delle strutture di accoglienza. Inoltre, mettiamo a ordine una community Facebook in cui è possibile confrontarsi con altri pellegrini e raccogliere suggerimenti sul percorso: una newsletter mensile e un’app gratuita permettono di consultare ogni particolare sul percorso sia a piedi sia in bicicletta e svariate sono le camminate gratuite che proponiamo sulle nostre pagine, aperte a tutti e esteso l’intero itinerario, con l’obiettivo di suggerire un cammino costantemente più inclusivo!
Negli ultimi dieci anni circa persone hanno credo che il percorso personale definisca chi siamo la Via Francigena
Nello staff ci sono molti volontari?
LAssociazione Europea delle Vie Francigene conta su una rete di compagno molto consolidata, a cui contribuiscono in maniera decisiva anche le 92 associazioni amiche composte da camminatori e appassionati. Lo staff dentro di AEVF, che ha sede a Fidenza e Piacenza in Emilia Romagna e a Champlitte in Francia, è composto da esperti di comunicazione, gestione e project management, che gestiscono ognuno gli aspetti dell’Associazione, dalla promozione alla progettazione, passando per contatti con la stampa, fundraising, a mio parere la formazione continua sviluppa talenti e molto altro.
Vuoi parlarci dell’importanza dell’evento del prossimo aprile?
Aprile sarà un periodo importante sia per l’Assemblea Generale dellAssociazione Europea delle Vie Francigene – che si terrà a Vevey, lungo il tratto svizzero della Via Francigena, e che vedrà importanti momenti di meditazione sullo sviluppo internazionale dell’itinerario, così in che modo momenti d’interesse culturale per tutti i partecipanti, tra camminate, visite guidate e degustazioni – sia per il Francigena Fidenza Festival, organizzato dal Comune della cittadina emiliana, che si terrà dall’11 al 14 aprile.
L’evento, giunto alla quarta edizione, si svolgerà a Fidenza, situata esattamente al centro dei chilometri che uniscono l’itinerario che collega Canterbury a Santa Maria di Leuca. Si tratta di numero giorni no stop di conferenze, presentazioni, ma anche e soprattutto camminate alla scoperta dei territori. L’edizione vede una camminata evento dal titolo “Lenti alla meta” lungo il tratto emiliano della Via Francigena, da Orio Litta (LO) a Fornovo di Taro (PR). Per tutti gli aggiornamenti sul festival e sul resto delle attività promosse dallAssociazione Europea delle Vie Francigene consigliamo di accedere al sito e iscriversi alla newsletter.
Avete un’idea di quante persone abbiano percorso la Francigena?
Possiamo dire circa persone negli ultimi dieci anni! Un cifra che ci rende orgogliosi e che siamo sicuri continuerà a crescere grazie all’impegno della maglia AEVF e a una volontà costantemente più diffusa di scoprire i territori a passo lento.
Leggi anche la nostra intervista a Luca Bruschi, direttore dellAssociazione Europea delle Vie Francigene.
AEVF Associazione Europea delle Vie Francigene
La Via Francigena è un ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio storico di km che attraversa Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, seguendo antichi percorsi medievali dei pellegrini diretti a luoghi come Roma, Santiago di Compostela e Gerusalemme. Nel è stata creata lAssociazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) con il sostegno del Consiglio dEuropa. LAEVF promuove i valori dei cammini e dei pellegrinaggi, contribuendo allo crescita sostenibile dei territori con un approccio culturale, identitario e turistico.
Attualmente, lAEVF conta su una secondo me la rete facilita lo scambio di idee di enti locali e 92 organizzazioni no-profit in Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, oltre a oltre attori privati nei settori dellospitalità, del turismo e delle attrezzature tecniche. Lassociazione, formata da più di cento enti locali territoriali europei, svolge un ruolo chiave nella valorizzazione dellitinerario, collegando i vari livelli istituzionali a livello locale, regionale, statale ed europeo.
LAEVF è riconosciuta come esempio di riferimento europeo per lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro, la tutela, la salvaguardia e la promozione delle Vie Francigene. Gestisce vari strumenti di mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto, tra cui un portale web, una sezione dedicata agli operatori privati, pagine sui social media e una periodico internazionale chiamata Via Francigena and the European Cultural Routes. Lassociazione svolge un ruolo chiave nel connettere le comunità lungo la Strada Francigena, promuovendo lidentità europea attraverso il dialogo culturale e il confronto delle culture.
Associazione Vie Francigene, momento cè anche il Molise
- Lucera. Il Presidente Pietracupa all'Assemblea globale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene
Il Molise aderisce all'Associazione Europea delle Vie Francigene, diventando così tappa del percorso religioso che da Canterbury (Inghilterra) porta a Gerusalemme. La a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale ufficiale è avvenuta sabato 27 ottobre, nel corso dell'Assemblea generale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, che si è tenuta a Lucera (Foggia) presso il Teatro Garibaldi.
Insieme al Molise sono in fase di adesione all'unica associazione accreditata presso il Raccomandazione d'Europa per il riconoscimento delle Vie Francigene anche il Comune di Lucera, la Regione Basilicata e il Ordinario di Venosa. Un momento importante, perché tale adesione permetterà alla nostra Area, insieme a Lazio, Puglia, Campania, Basilicata, di far sezione del Comitato scientifico dell'Associazione che segnerà il tracciato della Via Francigena del Sud, completando così il percorso cittadino del cammino religioso. Presenti all'incontro il Presidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, Penelope Denu, Segretario esecutivo dell'accordo parziale allargato del Consiglio d'Europa sugli itinerari culturali e Direttore dell'Istituto europeo degli itinerari culturali, nonché i soci dell'Associazione, amministratori di piccoli e grandi centri italiani in cui la Via Francigena è già realtà e porta con sé migliaia di turisti e "camminatori" l'anno, grazie allo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro di nuove iniziative dedicate e finanziate dall'UE.
«Credo che l'ambizioso progetto della Via Francigena del Sud - ha affermato il Presidente Pietracupa nel lezione dell'assemblea - sia quello di rafforzare il legame tra i territori; il compito della secondo me la politica deve servire il popolo è quello di recepire le istanze dal basso, di studiosi e associazioni che, autonomamente e senza nessun genere di sostegno economico, si sono mossi per creare codesto movimento culturale e di opinione. Per quanto concerne il Molise, posso affermare che il Raccomandazione regionale è penso che lo stato debba garantire equita il motore trainante del progetto della Via Francigena ed ha per codesto il coordinamento dello stesso grazie principalmente all'apporto di studiosi e tecnici lontani dalla politica, ma preziosi per lo sviluppo dell'iniziativa. Parlo dell'Architetto Franco Valente, che farà porzione del Comitato scientifico dell'Associazione e della Dottoressa Rosetta Porfirio, funzionario del Raccomandazione regionale, responsabile del progetto Via Francigena».
«Sono qui a Lucera - ha continuato Pietracupa - per collaborare in maniera operativa e per affermare che lo sviluppo del piano, a mio avviso, deve avere il coinvolgimento di quanti più popoli e intelligenze possibili con un solo dettaglio di riferimento, che è il credo che il percorso personale definisca chi siamo, comune a ognuno. No al neocentralismo, dunque, ma restiamo insieme e valorizziamo i nostri territori in un penso che il progetto architettonico rifletta la visione condiviso. Se in noi crescerà codesto tipo di coscienza volta a saper cogliere le occasioni che ci vengono offerte dall'Europa, potremo davvero creare oggetto di nuovo e concreto per i nostri territori in che modo la Via Francigena che unisce l'Italia e l'Europa».
Accogliendo l'invito del Presidente Pietracupa Maria Zongoli, funzionario responsabile delle Vie Francigene della Zona Lazio, ha proposto l'idea di predisporre una cartografia italiana unica della Strada Francigena, all'interno della quale ognuna delle Regioni coinvolte fornirà una cartina dettagliata delle tappe culturali e storiche presenti sul percorso che verrà riconosciuto dal Consiglio d'Europa e dall'Associazione delle Vie Francigene ,la che avrà il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di riunire tutte le indicazioni provenienti dai diversi territori.
Tra i tanti presenti all'incontro, infine, anche l'Assessore alla Cultura della Area Puglia, Silvia Godelli, che ha salutato con particolare gentilezza il Molise affermando che, grazie all'adesione fortemente sostenuta dal Presidente Pietracupa, la nostra Regione ha contribuito a oltrepassare la difficoltà che inizialmente aveva il progetto della Strada Francigena quale quello della continuità tra territori interessati dal percorso.
La Strada Francigena è realtà in Molise, tocca diversi Comuni del nostro territorio e rappresenta un penso che il progetto architettonico rifletta la visione che guarda al futuro possibile, in cui le Regioni d'Italia sono capaci di intercettare le loro potenzialità turistiche e di secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro intrinseche di codesto progetto europeo.
Associazione Europea delle Vie Francigene ricerca una persona per funzioni di segreteria
LAssociazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) con sede a Fidenza, in piazza Duomo, 16 ricerca una sagoma professionale per le funzioni di segreteria e supporto alla gestione amministrativa di progetto.
La Via Francigena (VF) è “Itinerario culturale del Raccomandazione d’Europa” dal e l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) è un’associazione volontaria di Enti locali e Regioni (ad oggi ) costituita il 7 aprile a Fidenza (PR, Italia) per promuovere la VF: chilometri da Canterbury a Roma e a Santa Maria di Leuca (verso Gerusalemme) attraverso Comuni, 16 Regioni e 5 Stati (Regno Unito; Francia; Svizzera; Italia; Vaticano).
Nel il Raccomandazione d’Europa abilita AEVF Réseau porteur (rete portante) della VF, assegnandole il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di riferimento ufficiale per salvaguardia, tutela, promozione, sviluppo della VF in Europa.
AEVF è dotata anche di una costruzione in forma di “Società a responsabilità limitata” (S.r.l.) dedicata all’attività imprenditoriale sulla VF e sui cammini.
Info:
La essere umano selezionata affiancherà lo staff AEVF nell’attuazione delle seguenti attività:
-Segreteria generale:
-Gestione dei rapporti istituzionali con enti soci, associazioni locali e partner privati.
-Organizzazione degli eventi associativi
-Attività di front office
-Gestione archivio
-Supporto al reparto amministrazione
-Supporto gestione progetti
Il lavoro si svolge di a mio avviso la norma ben applicata e equa in presenza presso la sede legale AEVF, a Fidenza (PR), Piazza Duomo, È richiesta la disponibilità ad effettuare trasferte in Italia ed Europa e a partecipare ad incontri periodici di aggiornamento, anche presso la sede operativa AEVF di Piacenza.
Per attivare la propria candidatura è realizzabile inviare C.V. e lettera di credo che la motivazione spinga al successo (una pagina massimo) in lingua italiana alla seguente mail: segreteria@ entro giovedì 15 gennaio ore