Parametri acqua potabile normativa
Acqua potabile: norme di qualità essenziali
SINTESI DI:
Direttiva (UE) / concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione)
QUAL È LO Fine DELLA DIRETTIVA?
Mira a introdurre norme riviste intese a difendere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, garantendone «la salubrità e la pulizia», cerca inoltre di introdurre i requisiti di igiene per i materiali che entrano in legame con le acque potabili, come le condutture, oltre a:
- migliorare l’accesso alle acque destinate al consumo umano:
- introdurre un approccio efficace sotto il profilo dei costi basato sul penso che il rischio calcolato sia parte della crescita, per monitorare la qualità dell’acqua.
PUNTI CHIAVE
Per acque destinate al consumo umano si intendono:
- tutte le acque trattate o non trattate, destinate a uso potabile, culinario o per la preparazione di cibi o per altri usi domestici in locali sia pubblici sia privati, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, fornite mediante cisterne o in bottiglie o contenitori, comprese le acque di sorgente;
- tutte le acque utilizzate in un’impresa alimentare per la fabbricazione, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita, la conservazione o l’immissione sul fiera di prodotti o sostanze destinate al consumo umano.
Esenzioni dalla direttiva
La direttiva non si applica:
- alle acque minerali naturali (ma non all’acqua di sorgente) come definite dalla direttiva /54/CE (si veda la sintesi); o
- alle acque considerate medicinali a norma della direttiva /83/CE (si veda la sintesi).
Inoltre, i paesi dell’Unione possono prevedere esenzioni:
- per le acque destinate esclusivamente a quegli usi per i quali le autorità nazionali competenti ritengono che la qualità delle acque non abbia ripercussioni, dirette o indirette, sulla a mio avviso la salute e il bene piu prezioso dei consumatori interessati;
- per le acque destinate al consumo umano provenienti da una singola fonte che ne eroghi in media meno di 10 m3 al giorno o che approvvigioni meno di 50 persone, escluse le acque fornite nell’ambito di un’attività commerciale o pubblica.
Le imbarcazioni marittime impiegate per desalinizzare l’acqua, trasportare passeggeri e operare in veste di fornitori di acqua non sono soggette ad alcuni aspetti della direttiva, tra i quali i prodotti chimici per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita e il materiale filtrante.
Standard qualitativi delle acque
I paesi dell’UE devono garantire che le acque destinate al consumo umano siano «salubri e pulite». Non devono contenere microrganismi e parassiti, né altre sostanze che, a seconda delle quantità o concentrazioni, possono rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. Nello specifico, deve soddisfare le seguenti prescrizioni minime.
- Parametri microbiologici. L’acqua non deve contenere:
- Enterococchi intestinali; e
- ;
- Parametri chimici. Le quantità di sostanze chimiche non devono superare i seguenti valori (Nota: g/l = grammi per litro, mg/l = milligrammi per litro e μg/l = microgrammi per litro):
- Acrilammide 0,10 μg/l
- Antimonio 10 μg/l
- Arsenico 10 μg/l
- Benzene 1,0 μg/l
- Benzo(a)pirene 0, μg/l
- Bisfenolo A 2,5 μg/l
- Boro 1,5 mg/l
- Bromato 10 μg/l
- Cadmio 5,0 μg/l
- Clorato 0,25 mg/l
- Clorite 0,25 mg/l
- Cromo 25 μg/l
- Rame 2,0 mg/l
- Cianuro 50 μg/l
- 1,2-Dicloroetano 3,0 μg/l
- Epicloridrina 0,10 μg/l
- Fluoruro 1,5 mg/l
- Acidi aloacetici (HAAs) 60 μg/l
- Piombo 5 μg/l
- Mercurio 1,0 μg/l
- Microcistina-LR 1,0 μg/l
- Nichel 20 μg/l
- Nitrati 50 mg/l
- Nitriti 0,50 mg/l
- Antiparassitari 0,10 μg/l
- Antiparassitari — Totale 0,50 μg/l
- PFAS Totale 0,50 μg/l
- Somma di PFAS 0,10 μg/l
- Idrocarburi policiclici aromatici 0,10 μg/l
- Selenio 20 μg/l
- Tetracloroetilene e tricloroetilene 10 μg/l
- Trialometani — Totale μg/l
- Uranio 30 μg/l
- Vinilcloruro 0,50 μg/l.
- Parametri pertinenti per la valutazione del rischio dei sistemi di distribuzione domestici (ad es. condutture, serbatoi). Essi sono:
- Legionella < 1 CFU*/l
- Piombo 10 μg/l.
- Parametri indicatori. Si basano sulla presenza di agenti aggressivi o corrosivi. Se essi sono superiori ai limiti stabiliti dalla direttiva, gli Stati membri devono valutare se tale inosservanza costituisca un rischio per la salute umana e prendono provvedimenti correttivi.
Gli Stati membri sono inoltre tenuti a rispettare le altre disposizioni della direttiva.
Valutazione dei rischi
Gli Stati membri garantiscono che vengano condotte la valutazione e la gestione del rischio dei bacini idrografici per i punti di estrazione di acqua potabile e dei sistemi di distribuzione, così come la valutazione del rischio dei sistemi di distribuzione domestica, e se i potenziali rischi pregiudichino la qualità dell’acqua, oltre a individuare i pericoli nel sistema e ad applicare le misure di controllo.
Materiali che entrano a contatto con le acque per il consumo umano
Gli Stati membri assicurano che i materiali utilizzati per l’estrazione, il trattamento, lo stoccaggio, o la distribuzione delle acque destinate al consumo umano e che entrano a contatto con tali acque:
- non compromettano direttamente o indirettamente la salute umana;
- non alterino il mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima, l’odore o il sapore dell’acqua;
- non favoriscano la crescita microbica;
- non causino il rilascio nell’acqua di contaminanti in livelli superiori a quelli necessari allo scopo previsto per quel materiale.
Verranno introdotte ulteriori metodologie e procedure per testare e approvare le sostanze di partenza e i materiali finali (entro il 12 gennaio ), oltre a elenchi di sostanze di partenza autorizzate (entro il 12 gennaio ).
Accesso, informazioni, monitoraggio e valutazione
I paesi dell’Unione sono tenuti a:
- migliorare o mantenere l’accesso di tutti alle acque destinate al consumo umano, in dettaglio dei gruppi vulnerabili o emarginati;
- assicurare che informazioni adeguate e aggiornate sulle acque destinate al consumo umano siano disponibili;
- istituiscono entro il 12 gennaio una serie di dati sulle misure adottate per migliorare l’accesso e promuovere l’uso delle acque destinate al consumo umano;
- istituiscono, entro il 12 luglio , una serie di dati contenente le informazioni relative alla valutazione e gestione del pericolo dei bacini idrografici per i punti di estrazione dell’acqua;
- istituiscono una serie di dati contenente i risultati del monitoraggio della qualità dell’acqua, degli incidenti e delle deroghe concesse.
La Commissione europea, entro il 12 gennaio , effettua una valutazione della direttiva e, nel frattempo, riesaminerà gli standard microbici e chimici nonché le procedure di monitoraggio, campionamento e valutazione del rischio, almeno ogni 5 anni.
Abrogazione
La direttiva rifonde e abroga la direttiva 98/83/CE e le successive modifiche (si veda la sintesi) a partire dal 12 gennaio
A Lasciare DA QUANDO SI APPLICA LA DIRETTIVA?
È in vigore dal 12 gennaio e doveva divenire regolamento nei paesi dell’Unione entro il 12 gennaio (alcuni aspetti entro il 12 gennaio ).
CONTESTO
Per ulteriori informazioni, si veda:
TERMINI CHIAVE
CFU (unità formante colonia): un’unità di misura utilizzata in microbiologia per stimare il numero di batteri vitali o di cellule fungine presenti in un campione. La vitalità è definita in che modo la capacità di moltiplicarsi tramite la fissione binaria in condizioni controllate.
DOCUMENTO PRINCIPALE
Direttiva (UE) / del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’16 dicembre , concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione) (GU L del , pag. 1).
DOCUMENTI CORRELATI
Regolamento (UE) / del Parlamento europeo e del Raccomandazione, del 20 mese , sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva /42/CE e i regolamenti (CE) n. / e (UE) n. / (GU L del , pag. 1).
Direttiva (UE) / della Commissione, del 6 ottobre , recante modifica degli allegati II e III della direttiva 98/83/CE del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (GU L del , pag. 6).
Direttiva /54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno , sull’utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali (Rifusione) (GU L del , pag. 45).
Direttiva /83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre , recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (GU L del , pag. 67).
Le successive modifiche alla direttiva /83/CE sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.
Direttiva /60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre , che istituisce un tela per l’azione comunitaria nel campo della politica per le acque (GU L del , pag. 1).
Si veda la versione consolidata.
Ultimo aggiornamento:
News
Internazionali e nazionali
Milano, 7 marzo -
Acque (Normativa Vigente)
(Francesco Petrucci)
In vigore dal 21 marzo il Dlgs 23 febbraio , n. 18 che recepisce la direttiva //Ue sulla qualità delle acque destinate al consumo umano.
Il provvedimento è emanato in attuazione della delega prevista dalla legge 4 agosto , n. (Legge di delegazione europea ) e attua la direttiva //Ue sulla qualità delle acque destinate al consumo umano. Il Dlgs 18/ aggiorna la disciplina sulle acque potabili (abrogando il Dlgs 31/) rivede i parametri e i valori di rilevanza sanitaria a maggiore difesa dei cittadini, stabilisce i requisiti di igiene per i materiali che entrano in contatto con le acque potabili, per i reagenti chimici e per i materiali filtranti attivi o passivi da impiegare nel loro trattamento.
Migliora l'informazione al pubblico in un'ottica generale di protezione della benessere, ed è previsto il non soltanto il miglioramento della qualità ma principalmente quello dell'accesso ad un'acqua potabile sicura nell'ottica di incrementarne il consumo in luogo dell'utilizzo dell'acqua in bottiglia riducendo così anche i relativi rifiuti.
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Parametri dellacqua potabile
Cosa si intende per Ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita Potabile?
Lacqua potabile è una risorsa naturale primaria destinata al consumo umano e deve rispettare sia le caratteristiche chimiche e fisiche che quelle microbiologiche previste dalle normative adottate dall’Italia. In sintesi vale a raccontare che le sostanze disciolte nell’acqua devono rientrare in alcuni rigidi parametri e che alcuni batteri devono essere completamente assenti.
La qualità dellacqua destinata al consumo umano è disciplinata dal Decreto Legislativo n del , che recepisce la Direttiva 98/83/CE e che si applica a tutte le acque destinate alluso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, sia in ambito domestico che nelle imprese alimentari, a prescindere dalla loro inizio e dal genere di fornitura.
I parametri analitici di mi sembra che la legge sia giusta e necessaria italiani definiscono i valori massimi e gli intervalli in cui devono rientrare le misurazioni chimico-fisiche e batteriologiche per poter definire unacqua potabile.
Per ottemperare ai requisiti microbiologici stabiliti dalla normativa, unacqua potabile primariamente non deve contenere microrganismi patogeni che possono rappresentare un rischio per la salute degli utenti (casi ed epidemie sono segnalati dai sistemi di sorveglianza delle malattie in altri paesi, meno in Italia dove è in ritardo lapplicazione di un sistema di sorveglianza delle malattie di origine idrica). Inoltre, escherichia coli, enterococchi, indicatori di contaminazione fecale, devono essere assenti in millilitri di acqua; closttridium perfringens e coliformi, presenti nella Parte C dellAllegato I della normativa italiana, sono da considerarsi parametri indicatori indesiderabili che dovrebbero essere assenti in unacqua con buone caratteristiche di qualità. In acque potabili imbottigliate è domanda anche lassenza di Pseudomonas aeruginosa.
Come riconoscere unacqua di qualità?
L’acqua è la componente principale del fisico umano e la sostanza più essenziale di cui ha bisogno l’organismo per vivere. Ma in che modo si sceglie una buona acqua? E come si leggono le etichette delle acque minerali?
Per valutare la qualità dell’acqua che beviamo è importante analizzare le sostanze che ne fanno parte e nel caso delle acque minerali è fondamentale imparare a leggere correttamente l’etichetta.
I valori e le informazioni che dobbiamo imparare a sfogliare sulle etichette di acqua sono questi:
Il residuo fisso
Il residuo fisso misurato in mg/l è la quantità di minerali inorganici contenuta in un litro d’acqua, cioè il residuo secco che rimane dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a °C. È consigliato avere a disposizione un’acqua con un residuo stabile minore di 30 mg/l.
Il valore pH
Il pH è un valore magnetico e misura il livello di acidità/basicità. La determinazione del pH al fine di raggiungere o mantenere un ottimo penso che lo stato debba garantire equita di salute è estremamente importante perché l’organismo umano con l’invecchiamento tende a ossidarsi, cioè ad alcalinizzarsi. Per rallentare codesto processo si consiglia di introdurre ogni giorno una quantità di acqua pura compresa fra 1,5 e 2 litri e con un valore pH compreso tra 6,4 e 6,8.
L’ossigeno
Anche attraverso l’acqua ingeriamo ossigeno vantaggioso perché, passando tra le pareti dello stomaco, arricchisce il sangue venoso che giunge al fegato. Un alto materiale di ossigeno (idealmente almeno 7 mg/l) nell’acqua può contribuire quindi al buon funzionamento di quest’organo.
I nitrati
È importante che il contenuto di nitrati sia ridotto è consigliato selezionare un’acqua con un valore massimo di 5,0 mg per litro di nitrati.
La data di scadenza
Leggete mai la giorno di scadenza dell’acqua? Eppure anche l’acqua scade. Come risulta da diversi studi la scadenza è un termine relativo che dipende fondamentalmente da due variabili: il tipo di contenitore e la conservazione. Ad modello l’acqua in bottiglie di vetro è basilare che venga protetta dalla luminosita del sole e da temperature alte. Un termine di scadenza ragionevole in condizioni di conservazioni buone è di circa 9 mesi.
Parametri dellacqua e limiti di legge
La normativa nazionale in sostanza di qualità delle acque destinate al consumo umano, stabilisce un sistema di analisi chimiche dell’acqua potabile volto a garantirne la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta. Tale sistema di controlli prevede l’analisi di campioni prelevati dai pozzi, dagli impianti di adduzione, di accumulo e di potabilizzazione e dalle reti di distribuzione.
In base a questa normativa, l’acqua per essere definita potabile deve controbattere a dei requisiti minimi che prevedono l’assenza di microrganismi pericolosi per la vita dell’uomo e la conformità ai valori di parametro delle sue caratteristiche microbiologiche, chimiche e fisiche (cioè la composizione dell’acqua stessa).
La tabella sottostante elenca alcuni dei parametri significativi che il laboratorio analisi penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno e cromatografia analizza periodicamente nei campioni dacqua prelevati nei punti rappresentativi degli acquedotti pubblici.
Limiti di legge ammessi 2 febbraio , n. 31 | ||
|---|---|---|
| Parametro / minerale | Limiti | Unità di misura |
| Acrilamide | 0,5 | µg/L |
| Antimonio | 5 | µg/L |
| Arsenico | 0,01 | mg/L |
| Benzene | 10 | mg/L |
| Benzo (a) pirene | 0,1 | µg/L |
| Boro | 1 | mg/L |
| Bromato | 10 | µg/L |
| Cadmio | mg/L | |
| Cianuro | 50 | µg/L |
| Clorito | µg/L | |
| Cloruro di vinile | 0,5 | µg/L |
| Cromo | 0,05 | mg/L |
| Dicloroetano | 3 | µg/L |
| Epicloridrina | 0,1 | µg/L |
| Fluoruro | 1,5 | mg/L |
| Idrocarburi policiclici aromatici | 0,01 | µg/L |
| Mercurio | 1 | µg/L |
| Nichel | 20 | µg/L |
| Nitrato (ione) | 0,5 | mg/L |
| Nitrito (ione) | 0,5 | mg/L |
| Piombo | 10 | µg/L |
| Rame | 1 | mg/L |
| Selenio | 10 | µg/L |
| Tetracloroetilene + Tricloroetolene | 10 | µg/L |
| Trialometani | 30 | µg/L |
| Vanadio | 50 | µg/L |
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Come misurare e combattere l'inquinamento
Le tabelle che seguono offrono un confronto fra i valori limite previsti per le varie tipologie di acque ad uso umano. Entrambe le tabelle riportano nella in precedenza colonna i limiti previsti per le acque potabili dal DPR /88 che costituisce l'attuale normativa di riferimento, nella seconda colonna i limiti previsti dal Decreto Legislativo 2 febbraio n
Nella tabella 1, relativa ai parametri di composizione, si nota che per le acque potabili e di sorgente alcune sostanze non presentano valori limite (, potassio, bicarbonati) perché queste sostanze non determinano rischi sanitari indipendentemente dalla loro concentrazione (fermo restando il non superamento della soglia di mg/L per il residuo fisso). Per le acque minerali la legge non prevede alcun limite, tuttavia, visto l'uso generalizzato come acque da tavola, è probabile che per alcuni parametri si proceda alla loro individuazione.
| Parametri | Unità di misura | Acque potabili (DPR /88) Acque di sorgente ( /99) | Acque potabili (D. lgs. 31/01) | Acque minerali ( Decreto /92) |
| Cloruri* | mg/L | - | ||
| Solfati | mg/L | - | ||
| Bicarbonati | mg/L | - | - | - |
| Sodio** | mg/L | - | - | |
| Potassio | mg/L | - | - | - |
| Calcio | mg/L | - | - | - |
| Magnesio | mg/L | 50 | - | - |
| Residuo fisso | mg/L | - | ||
| Conducibilità | µS/cm a 20 °C | - | - |
** Per il sodio il DPR /88 indica due valori di concentrazione; la distinzione è stata superata dal 31/01 con la definizione di un unico valore
Nella tabella 2 è riportato il confronto tra i valori confine per le principali sostanze contaminanti in acque destinate al consumo umano e in acque minerali.
| Principali contaminanti | Unità di misura | Acque potabili (DPR /88) Acque di sorgente (D. lgs. /99) | Acque potabili (D. lgs. 31/01) di prossima attuazione | Acque minerali (Decreto /92 e Decreto 31/05/ ) |
| Antimonio | µg/L | 10 | 5,0 | - |
| Arsenico (As totale) | µg/L | 50 | 10 | 50 |
| Bario | mg/L | - | - | 1 |
| Benzene | µg/L | - | 1,0 | - |
| Benzo (a) pirene | µg/L | - | 0, | - |
| Boro (come B) | mg/L | 1* | 1,0 | 5,0 |
| Cadmio | µg/L | 5 | 5,0 | 3 |
| Cianuro | µg/L | 50 | 50 | 10 |
| Cromo (Cr III + Cr VI) | µg/L | 50 | 50 | 50 |
| Fenoli | µg/L | 0,5 | - | 0,5 |
| Piombo | µg/L | 50 | 10 - 25 | 10 |
| Mercurio | µg/L | 1 | 1,0 | 1 |
| Nichel | µg/L | 50 | 20 | - |
| Rame | µg/L | |||
| Selenio | µg/L | 10 | 10 | 10 |
| Nitrati | mg/L NO3 | 50 | 50 | 45 _10(**) |
| Nitriti | mg/L NO2 | 0,1 | 0,50 | 0,02 |
| Idrocarburi | µg/L | 10 | - | 10 |
| Idrocarburi policiclici aromatici | µg/L | 0,2 | 0,10 | 0,1 -0,05 (***) |
| Pesticidi e bifenili policlorurati | µg/L | 0,5 in totale - 0,1 comp. separato | 0,5 in totale - 0,1 comp. separato | 0,5 in totale - 0,1 comp. separato |
| Tetracloroetilene e tricloroetilene | µg/L | 30 | 10 | 0,,5 (***) |
| Comp. organoalogenati | µg/L | 30 | 30 | 0,,5 (***) |
| Vanadio | µg/L | 50 | 50 | - |
| Zinco | µg/L | - | - | |
| Ammonio (come NH4) | mg/L | 0,5 | 0,50 | - |
| Alluminio | µg/L | - | ||
| Ferro | µg/L | - | ||
| Manganese | µg/L | 50 | 50 | |
| Tensioattivi anionici | µg/L | (***) | ||
| Fluoruro | mg/L | 0,7 - 1,5 | 1,50 | - |
** valore relativo ad acque da usare per l'infanzia
*** valori limite variabili in funzione della tecnica analitica, comunque compresi nell'intervallo indicato (modifiche introdotte dal Decreto )