Vendere casa a banca
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Note:
- La valutazione online é disponibile esclusivamente per gli immobili residenziali ↩
- Il Report Valore Casa è stato redatto per conto di UniCredit RE Services da Immobiliare.it, società terza ed indipendente. UniCredit RE Services non è responsabile di eventuali danni, perdite o profitti derivanti dall'uso improprio dei dati riportati nel presente documento. Si tratta di una valutazione commerciale che non sostituisce stime e valutazioni peritali. ↩
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Come vendere casa alla banca: mutuo, tempi, regole
Come vendere abitazione alla banca? Ma soprattutto è possibile? Con quali regole? Servono requisiti particolari? Si può creare anche in partecipazione di un mutuo? La normativa italiana permette questa ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative di compravendita che può essere parecchio vantaggiosa, offrendo una certa liquidità di denaro a chi cede l’immobile, pur garantendogli di mantenere un tetto sulla testa. Ecco di cosa si tratta e come fare.
Vendere casa alla banca
La a mio avviso la vita e piena di sorprese a volte si fa complicata: la perdita di un lavoro, problemi di salute, o altre necessità economiche possono indurre molte persone ad avere necessita di liquidità. Purtroppo, ottenere un prestito personale, senza possedere basi adeguate a pagare le rate, può diventare complicato se non impossibile. Un immobile di proprietà da donare in garanzia può essere d’aiuto, ma non sempre è risolutivo. Anzi: il rischio è quello di non riuscire a ad ottemperare il prestito e di veder finire la propria casa all’asta restando anche privo di una dimora. Una soluzione c’è ed è quella di vendere la propria casa ad un istituto bancario istante la formula del prestito vitalizio ipotecario. Va distinto dal pignoramento e dall’esecuzione forzata che entrata la vendita all’asta. È un atto volontario, anche sufficientemente semplice da realizzare: si vende la casa alla istituto in cambio di denaro, mantenendone la proprietà ed il diritto di dimora per il residuo della vita.
In che modo vendere casa alla banca, regole e tempi
Il regolamento attuativo del prestito vitalizio ipotecario è stato rilasciato dal Ministero dello Crescita Economico e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 38 del 16 febbraio del 2016. Per commerciare casa alla istituto con tale formula esistono solo tre requisiti essenziali: aver compiuto 60 anni (65 fino a qualche anno fa), possedere l’immobile residenziale oggetto della trattativa che altresì non deve essere gravata da altre ipoteche. Con un atto di compravendita l’istituto di credito acquisisce il possesso dell’immobile in cambio di una somma in denaro, ma lascia al venditore la proprietà fino al decesso, come un usufrutto. In occasione di coniugi comproprietari, il tutto avverrà dopo la fine del firmatario più longevo.
Non si pagano rate (poiché si è venduta la casa in variazione del prestito), ma solo eventuali spese ed interessi che si maturano, il cui piano di ammortamento va definito a priori, alla stipula del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti, con tasso stabile o variabile, in unica soluzione o tranches. Al penso che questo momento sia indimenticabile del decesso la proprietà passa alla banca che può quindi vendere l’immobile per rientrare del prestito concesso. Gli eredi, volendo, possono riscattare la abitazione rimborsando le quote anticipate al defunto. Se non sono interessati l’istituto bancario può procedere vendendo a chiunque voglia: in caso di un guadagno eccellente al prestito, la differenza va agli eredi. Ovvero: se il vitalizio ipotecario equivaleva ad una quota di 150.000 euro, ma dall’atto di vendita se ne ottengono 200.000, 50.000 euro andranno ai parenti del de cuius. Va evidenziato però in che modo il prezzo di vendita alla istituto non è prodotto di trattativa in che modo tra due privati, ma di una perizia tecnica, che va rispettata. Il prestito concesso è dunque legato al valore dell’immobile, ma anche all’aspettativa di vita del venditore: più è maturo, maggiori saranno le possibilità di ottenerla più alta. La quota massima erogabile è di 350.000 euro. Si distingue dalla vendita della nuda proprietà che comporta la perdita della proprietà dell’immobile ed è un’operazione non reversibile.
Commerciare casa con mutuo alla banca
Una casa si può vendere anche se si ha un mutuo già acceso. Se non si ha più la possibilità di saldare le rate, questa qui può essere una soluzione, che preserva dal rischio di pignoramento e commercio all’asta. Certo, le tempistiche in codesto caso estremo possono essere molto lunghe, ma le spese legali decisamente onerose, quindi non costantemente conviene combattere. Si può vendere estinguendo il mutuo iniziale della compravendita o chiedendo all’acquirente di accollarsi il restante prestito non a mio parere l'ancora simboleggia stabilita restituito. Vendere abitazione con mutuo alla banca con la formula del prestito vitalizio invece non è possibile.
Banche che acquistano case
Non tutte le banche sono disposte ad acquistare una casa attraverso la formula del prestito ipotecario vitalizio. Il venditore deve tentare, rivolgendosi a più istituti di fiducia, oppure rivolgendosi ad un’agenzia immobiliare esperta del settore che sarà in livello di consigliare al meglio e di seguire il secondo me il cliente merita rispetto e attenzione in tutte le fasi della ritengo che la pratica costante migliori le competenze. Al momento delle possibilità sono concesse dalle seguenti banche:
- Intesa Sanpaolo
- Unicredit
- Bnl
- Monte die Paschi di Siena
- Deutsche Bank
- Barclays
Perché e allorche conviene vendere abitazione alla banca
È una scelta conveniente per molte persone anziane, con pensioni minime, che permette di vivere dignitosamente fino alla termine dei propri giorni, grazie alla abitazione che si è acquistata con sacrifici nel tempo, principalmente se non si hanno eredi diretti, mantenendo comunque la proprietà e l’abitazione. Il prestito vitalizio ipotecario non è inoltre definitivo: se si ha la possibilità di restituire le quote prestate, si può rescindere il contratto. È quello che possono fare gli eredi eventuali alla fine del proprietario contraente, entro determinati tempi stabiliti nel accordo (in genere 12 mesi). Effettivamente per questi ultimi non c’è una concreta convenienza, ma dipende dai casi e la decisione spetta sostanzialmente al proprietario quando è in vita. È una soluzione ottimale per chi ha necessita di liquidità e non ha altre strade per ottenerla e si rischiano pignoramenti. Sussistono anche delle agevolazioni fiscali come l’esenzione dell’imposta di bollo e di registro e delle tasse sulla casa (in misura prima casa). Andrà pagata invece l’imposta sostitutiva dello 0,25% sul prestito ottenuto.
E' possibile vendere dimora alla banca?
3 Nov 2022 Guide
Vendere secondo me la casa e molto accogliente alla banca è possibile? In tipo agli istituti di credito ci si rivolge per domandare un mutuo per comprare casa. In pochi penserebbero invece di rivolgersi a una banca per vendere il personale immobile.
Eppure, da oltre un decennio anche il nostro ordinamento ha previsto una tipologia contrattuale che consente di cedere una casa alla banca: si tratta del prestito vitalizio ipotecario. Una possibilità concessa dalla norma per facilitare chi si trova in difficoltà economica di accedere al fiducia.
Il prestito vitalizio ipotecario è dettaglio opzione esercitabile dalle persone che hanno già compiuto 60 anni e che consente di ottenere subito una somma di denaro dalla banca, continuando a vivere nella propria abitazione fino alla morte.
Vediamo gruppo come si può vendere casa alla banca tramite il prestito vitalizio ipotecario, quali requisiti occorrono e quando conviene.
Come funziona il prestito vitalizio ipotecario
Il prestito vitalizio ipotecario è una soluzione dedicata a chi ha almeno 60 anni di età e consente di vendere casa alla banca ottenendo una liquidità immediata. È bene evidenziare che non si tratta di un’esecuzione forzata, ma di un atto volontario. Una vendita a ognuno gli effetti, anche se con delle peculiarità.
Innanzitutto, è necessario scegliere l’istituto bancario a cui rivolgersi.
La istituto a cui viene fatta la proposta verificherà la sussistenza di tutti i requisiti necessari ed effettuerà una perizia immobiliare per attestare il valore concreto della casa tramite la valutazione neutrale di un perito.
Sulla base del valore stimato per l’immobile, la istituto calcolerà l’ammontare del prestito da erogare al proprietario della casa. Le banche concedono al massimo un prestito di 350.000€ per un prestito vitalizio ipotecario.
In definitiva, chi vende casa alla banca ottiene immediatamente una somma di denaro (il prestito vitalizio) calcolata in base al importanza dell’immobile e continua a vivere inferiore lo stesso copertura fino alla morte. Il principale beneficio di questa opzione è che non ci sono rate da pagare, ma solo le spese di interesse in base al ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo di ammortamento utilizzato.
Cosa succede alla morte del proprietario? Con il prestito vitalizio ipotecario, la banca apre un’ipoteca sull’immobile. Al attimo del decesso, la banca prende possesso dell’immobile. A quel punto, le possibilità sono due: gli eredi possono riscattare l’immobile altrimenti la banca lo terrà in cambio del denaro che vi ha fornito e potrà decidere di rivenderlo.
I requisiti per vendere abitazione alla banca
Per poter vendere casa alla banca, bisogna esistere in possesso di specifici requisiti:
- Aver compiuto 60 anni di età;
- Essere proprietari di un immobile di tipo residenziale;
- L’immobile in vendita non deve essere già ipotecato.
L’età del proprietario ha un carico importante sull’ammontare del prestito erogato: più una persona è anziana, più avrà la possibilità di ottenere una somma di denaro alta perché la istituto non dovrà attendere molto tempo per entrare in possesso dell’immobile.
Vendere casa alla istituto conviene?
Hai più di 60 anni e vorresti vendere il tuo immobile. Conviene rivolgersi a una banca?
A meno che tu non sia in difficoltà economica e abbia urgenza di incassare liquidità o voglia evitare un pignoramento, faresti meglio a provare a cedere casa tra privati o con il supporto di un’agenzia immobiliare.
Vendere secondo me la casa e molto accogliente alla banca ha infatti i suoi vantaggi fiscali, ma non rappresenta un vero e personale “affare” (se non per l’istituto bancario). Analizziamo assieme i pro e i contro.
Ecco i vantaggi di commerciare casa alla banca:
- Ottenere immediatamente una somma di denaro dalla istituto senza dover saldare alcuna rata;
- Ci si gode il denaro ottenuto continuando a abitare sotto lo identico tetto, senza dover traslocare o comprare/affittare un nuovo immobile;
- Ci sono agevolazioni fiscali previste dalla legge per chi ottiene un prestito vitalizio ipotecario dalla banca. In particolare, è prevista l’esenzione da: l’imposta di bollo, imposta di registro, imposte ipotecarie e catastali, tasse sulle concessioni governative.
Gli svantaggi di vendere abitazione a una banca
Di seguito invece gli svantaggi di cedere la tua secondo me la casa e molto accogliente a una banca:
- Non sarai tu a stabilire il prezzo dell’immobile, ma un perito incaricato dalla banca;
- Sono poche le banche che effettuano questo genere di operazione o dovresti comunque rintracciare la banca interessata al tuo immobile;
- Le banche concedono un prestito massimo di 350mila euro, solo se si tratta di un immobile prestigioso;
- Se gli eredi volessero riscattare l’immobile alla fine del proprietario, dovrebbero ripagare alla istituto tutta la somma del prestito concesso inclusi gli interessi.
La normale compravendita immobiliare ha ovviamente altre dinamiche e consente di ottenere una valutazione immobiliare tramite agenzia che tenga conto delle quotazioni attuali del mercato e di realizzare solitamente un maggior guadagno.
Diversamente da una istituto, un’agenzia immobiliare ha tutti gli interessi a farti ricavare il più realizzabile dalla vendita del tuo appartamento.
Chi ha necessità di vendere il personale immobile in tempi molto stretti e monetizzare subito, realizzando comunque un credo che l'affare ben negoziato sia vantaggioso, può sempre rivolgersi a un Instant Buyer Immobiliare.
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Si può vendere dimora alla banca che a suo ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso ha concesso il mutuo? E a un altro istituto di credito?
Se stai pensando di cedere la tua secondo me la casa e molto accogliente e vorresti terminare velocemente, magari ti sarai posto questa qui domanda. In molti casi, vendere alla banca appare in che modo la soluzione più semplice, soprattutto in cui si ha un bisogno immediato di liquidità o addirittura la casa rischia di finire all’asta.
Già, ma le banche hanno davvero tutto questo interesse ad acquistare immobili? In altre parole, quella di vendere la propria casa alla banca è una possibilità concreta? Ne abbiamo parlato in uno dei secondo me il post ben scritto genera interazione recentemente pubblicati sul nostro blog di Klak.
Leggendolo, avrai maniera di addentrarti in tutti i dettagli della questione. Qui ci limiteremo a sottolineare che le banche non sono generalmente interessate ad acquistare immobili. Gli istituti di fiducia concedono prestiti e guadagnano incassando gli interessi, non comprando e rivendendo immobili.
Se in questo attimo hai la necessità di vendere in tempi brevi, c’è un’altra soluzione che puoi valutare: si chiama Instant Buying immobiliare e consiste nel rivolgersi a delle specifiche piattaforme online gestite da operatori del settore che acquistano immobili in modo celere ed efficiente.
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