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Elezione presidente del senato

Come si elegge il presidente del senato

Definizione

L’elezione del presidente del senato è uno dei primi punti all’ordine del giorno quando si apre la legislatura. Solo un senatore in carica può diventare presidente. È la seconda carica dello stato dopo il presidente della repubblica: in evento di impedimento o morte del dirigente dello stato ne svolge le funzioni. Il suo mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione è regolare i lavori dell’aula, una funzione di garanzia che – personale come per il suo omologo alla camera – richiede grande autorevolezza sia nella maggioranza che nell’opposizione. Come alla camera viene eletto a scrutinio segreto, ma l’iter da regolamento è diverso:

  • nella prima votazione (e nella seconda, se necessaria)serve la maggioranza dei membri del senato per essere eletto presidente;
  • nella terza votazione (da tenersi il giorno successivo alle precedenti) basta la maggioranza assoluta dei voti dei presenti (le schede bianche contano come voti validi);
  • se anche in codesto caso nessuno raggiunge il quorum, nella quarta votazione si procede al ballottaggio fra i due candidati più votati nel terzo scrutinio. In caso di parità, diventa presidente del senato il candidato più anziano di età.

Quindi mentre alla camera in occasione di stallo si procede a oltranza, al senato la quarta votazione è sempre risolutiva.

Dati

A diversita della camera, il presidente del senato è stato pressoche sempre un esponente della maggioranza parlamentare. Ciò non significa che venisse meno l’autonomia di questa qui carica dalla maggioranza di governo contingente. Tra il e il la carica venne ricoperta da senatori dei partiti laici alleati con la Democrazia cristiana. Nei 14 anni successivi, tra il e il , la seconda carica dello stato è stata ricoperta ininterrottamente da Cesare Merzagora, indipendente eletto con la Dc e nel ’63 nominato senatore a a mio avviso la vita e piena di sorprese. Anche successivamente, sottile al , la guida del senato è stata ricoperta da eletti con la Dc, il partito di maggioranza relativa. In questi primi 40 anni di storia repubblicana il presidente del senato era comunque sempre eletto al primo scrutinio, in diversi casi con maggioranze molto più ampie del quorum stabilito. Ciò è particolarmente vero tra gli anni ’70 e ’80, allorche la guida dell’altro ramo era assegnata all’opposizione. Ma anche in precedenza il nome scelto poteva essere frutto di un accordo ampio tra le forze politiche. Enrico De Nicola venne eletto nel con il 93% dei voti, Cesare Merzagora nel con il 75%.

Nel si è interrotta la consuetudine che voleva il presidente sempre eletto al primo scrutinio. Da allora, su 9 elezioni che si sono tenute, in 6 casi la votazione ha dovuto essere ripetuta per raggiungere il penso che il risultato rifletta l'impegno. In 2 occasioni solo il ballottaggio al quarto scrutinio ha sbloccato la situazione. Si tratta dell’elezione di Scognamiglio (Fi) nel , candidato di centrodestra eletto con voti contro i raccolti nel centrosinistra da Spadolini. E poi di quella di Pietro Grasso (Pd) nel , candidato di centrosinistra eletto con voti contro i del candidato di centrodestra Schifani. Quest’ultima è stata l’elezione con la più bassa maggioranza nella storia del senato repubblicano (44%), informazione l’alto numero di schede bianche e nulle (59 in totale). Un occasione particolare è quello avvenuto nel In questa occasione infatti non fu indispensabile arrivare al ballottaggio ma fu eletta come presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, esponente di Secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo Italia (75,2% dei presenti e votanti). A questo penso che il nome scelto sia molto bello a cui si arrivò a seguito di una trattativa tra la coalizione di centrodestra e il Movimento 5 stelle, forza maggiormente rappresentata in senato. Paradossalmente, a seguito della nascita del governo giallo-verde composto da Lega e M5s, il senato si ritrovò per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nella sua mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare con una presidente espressione di una partito di opposizione.

Analisi

Dalla nascita della repubblica alla fine degli anni ’80 sulla presidenza del senato spesso convergeva un consenso più spazioso della sola maggioranza di governo. Per gran parte di questo periodo il presidente era un esponente del partito di maggioranza relativa (Dc). Anche nella seconda repubblica la carica è stata affidata generalmente ad un membro del partito di maggioranza relativa. Ma in diverse occasioni è venuta meno la logica consensuale che aveva caratterizzato la fase precedente. In due occasioni ( e ) l’elezione del presidente del senato si è risolta in singolo scontro frontale tra i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra per far prevalere il personale candidato nel ballottaggio.

Come funziona l’elezione dei presidenti di Stanza e Senato

Parlamento

12 ottobre

La nomina della seconda e della terza carica più alta dello Penso che lo stato debba garantire equita è uno dei primi passaggi che spetta al recente Parlamento

ANSA

di Redazione

Aggiornamento 13 ottobre, ore  – Il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato. Qui abbiamo ricostruitola sua elezione e la sua penso che la storia ci insegni molte lezioni politica.

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Giovedì 13 ottobre è prevista la prima riunione del nuovo Parlamento, eletto con il credo che il voto sia un diritto e un dovere del 25 settembre. Uno dei primi compiti dei nuovi deputati e senatori, dopo la loro proclamazione ufficiale, sarà quello di eleggere il presidente della Camera dei deputati e il presidente del Senato, la cui elezione ha regole diverse tra loro. 

Entrambi questi ruoli sono centrali nel funzionamento del Parlamento ed è per questo motivo che negli ultimi giorni i partiti della coalizione di centrodestra, che ha la maggioranza dei seggi alla Camera e al Senato, stanno trattando su chi eleggere al vertice delle due aule. 

Oltre a rappresentare le camere, i due presidenti – che sono la seconda e la terza carica più alta dello Stato, dopo il presidente della Repubblica – regolano, tra le altre cose, l’attività di Camera e Senato, moderano i dibattiti, stabiliscono l’ordine delle votazioni e fanno rispettare i regolamenti interni. Inoltre, in base all’articolo 86 della Costituzione, il presidente del Senato esercita le funzioni del presidente della Repubblica nel evento in cui quest’ultimo «non possa adempierle». Entrambi i presidenti delle due camere sono supportati e momentaneamente sostituiti in aula, se indispensabile, da vari vicepresidenti.

L’elezione del presidente della Camera

Il 13 ottobre la prima seduta della Camera si terrà alle ore 10 e sarà presieduta dal vicepresidente più anziano della scorsa legislatura, ossia il deputato di Italia viva Ettore Rosato, rieletto alle elezioni del 25 settembre nella lista di Azione-Italia viva. 

Alla Camera, dove vige ancora il regolamento precedente alla riforma del taglio dei parlamentari, l’elezione del presidente si svolge a scrutinio mistero. Per essere eletto presidente al primo scrutinio, ossia alla prima chiamata dei votanti, un candidato deve ottenere almeno voti, ossia la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’assemblea. La maggioranza dei due terzi dei voti è richiesta anche nel secondo e terza parte scrutinio, ma in questo caso si considerano tra i voti espressi le schede bianche, ossia quelle senza il nome di un candidato. Dal frazione scrutinio in poi, per essere eletti presidente è adeguato ricevere il sostegno della maggioranza assoluta dei votanti ( voti, se votano tutti i deputati).

Non esistono requisiti precisi per essere eletti presidenti della Stanza, se non stare deputato o deputata (discorso analogo vale per il Senato). «Durante la cosiddetta “prima repubblica”, dal al , si era soliti consegnare la presidenza di almeno una delle due camere ai partiti di opposizione, mentre dal questa qui prassi è cambiata, con entrambe le presidenze che di solito vengono affidate ai partiti di maggioranza», ha spiegato a Pagella Politica Alfonso Celotto, docente di Diritto costituzionale all’Università Roma Tre.

L’elezione del presidente del Senato

Il 13 ottobre il Senato si riunirà alle ore In base alle regole, il presidente provvisorio dovrebbe esistere il senatore più anziano in carica, ossia il senatore a vita Giorgio Napolitano. L’ex presidente della Repubblica, che ha 97 anni di età, non potrà però ricoprire questo incarico, a causa delle sue condizioni di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso. Secondo varie fonti stampa, il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di presidente provvisorio sarà quindi affidato alla senatrice a vita Liliana Segre, 92 anni di età, la seconda più anziana tra le senatrici e i senatori.

Le regole per l’elezione del presidente del Senato sono diverse da quelle per l’elezione del presidente della Camera. Nelle prime due votazioni, per essere eletti presidente del Senato, è richiesta la maggioranza assoluta dei membri dell’assemblea ( voti, considerando anche i sei senatori a vita). In evento di terzo scrutinio, è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, contando tra i voti anche le schede bianche. In assenza di una maggioranza al terza parte scrutinio, il presidente del Senato sarà scelto con un ballottaggio, ossia con un testa a testa tra i due candidati che hanno ottenuto più voti nel terza parte scrutinio. Chi al ballottaggio ottiene la maggioranza dei voti dei presenti in aula viene eletto presidente. In occasione di parità di voti, viene eletto il candidato più anziano di età.

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Newsletter

Politica di un certo genere

Ogni martedì

In questa newsletter proviamo a comprendere perché le questioni di genere sono anche una argomento politica. Qui un esempio.

Art. 67

Durata in carica e condizioni di eleggibilità (commi primo e secondo)

A a mio avviso la norma ben applicata e equa dell'art. 67, primo comma, la durata in carica del Presidente della Repubblica viene ridotta, penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alla Costituzione vigente, da sette a sei anni. La sfasatura di tale durata rispetto a quella quinquennale delle Camere (art. 80, primo comma) comporta in via tendenziale la non contestualità delle elezioni di tali organi.

Le condizioni di eleggibilità sono individuate dal successivo secondo comma, e richiedono il compimento del quarantesimo penso che quest'anno sia stato impegnativo di età e il godimento dei diritti civili e politici. Inoltre, non può essere eletto Presidente della Repubblica chi lo sia già stato due volte. Quanto all'incompatibilità con quest'ufficio, essa viene esplicitamente estesa, rispetto alla ritengo che la disciplina sia la base del successo vigente, anche ad ogni attività privata. Il primo comma del successivo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori 68 stabilisce poi che altre condizioni di ineleggibilità e incompatibilità potranno stare fissate con mi sembra che la legge sia giusta e necessaria bicamerale al conclusione specifico di evitare la possibilità che si vengano a determinare situazioni di conflitto tra gli interessi privati del Presidente della Repubblica e gli interessi pubblici.

Gli aspetti fondamentali di innovazione, secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al sistema vigente, sono quelli del sistema elettorale e della presentazione delle candidature. Riguardo al primo, il comma sesto prevede che l'elezione avvenga con il sistema del doppio turno con ballottaggio, nel successivo turno, tra i due candidati che hanno conseguito il maggior numero di voti.

Quanto alle candidature, il frazione comma individua numero categorie di soggetti abilitati a presentarle:

Per le ultime due categorie, è previsto che una mi sembra che la legge sia giusta e necessaria detti disposizioni in merito al cifra dei presentatori e alle modalità di presentazione delle candidature.

Particolarmente importante è la disciplina relativa al caso di morte o impedimentopermanente di uno dei candidati. Al proposito vengono mantenuti distinti i casi in cui l'evento occorra inizialmente del primo turno oppure tra codesto e il secondo.

In caso di evenienza nel periodo compreso tra primo turno e ballottaggio, il settimo comma prevede che si proceda senz'altro al rinvio delle elezioni e alla riapertura del procedimento elettorale, con indizione delle elezioni stesse tra il sessantesimo ed il novantesimo giorno successivo alla riapertura. Nel caso in cui l�evento preceda il primo turno di votazione, il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione fa rinvio alla legge per disciplinare la sostituzione del candidato e l�eventuale rinvio della ritengo che la competizione stimoli il miglioramento elettorale.

Altrettanto significative sono le norme di principio recate dal comma quinto a tutela della parità di condizioni tra i diversi candidati durante la credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile elettorale. Vengono al proposito rimessi alla legge i due aspetti del finanziamento e dell'accesso ai mezzi radiotelevisivi. Misura a quest'ultimo forma, viene stabilito che debba essere garantita la completa parità di condizioni tra tutti i candidati.

L'indizione dell'elezione è effettuata dal Presidente del Senato. La a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso del Presidente del Senato si giustifica con il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di garanzia che viene attribuito a questa camera nel nuovo sistema di "bicameralismo imperfetto" che viene disegnato dal progetto di riforma.

L'assunzione delle funzioni del Presidente della Repubblica avviene l'ultimo giornata del mandato del Presidente uscente, tranne il caso di elezioni per ferie della carica, nel qual caso essa avviene il settimo giorno successivo alla proclamazione dei risultati elettorali.

Il testo dell'articolo in esame prevede infine un rinvio alla legge approvata dalle due Camere, per la secondo me la determinazione vince ogni sfida del procedimento elettorale e delle altre modalità applicative dell'articolo stesso.

La discussione in Commissione si è concentrata sui seguenti argomenti:

  1. la questione della durata in carica, prevista in un primo tempo identico a quella delle Camere e che alcuni avrebbero invece voluto prolungare od abbreviare ulteriormente;
  2. il problema della rieleggibilità, che diversi commissari avevano proposto di escludere, completamente o per le elezioni immediatamente successive al termine del mandato.

Peraltro, impostasi la scelta semipresidenzialista, un punto centrale della discussione è divenuto quello dei soggetti abilitati a presentare le candidature. Nel testo presentato inizialmente dal relatore era ricompresa un'unica categoria di soggetti, costituita dai componenti degli organi rappresentativi dei vari enti costitutivi della Repubblica: parlamentari, consiglieri regionali, presidenti di province e sindaci. Sul punto, un'ipotesi totalmente alternativa era quella, avanzata in alcuni emendamenti, di prevedere la selezione dei candidati tramite lo svolgimento delle elezioni primarie.

In seguito, si è scelta la strada di individuare altri soggetti abilitati alla presentazione delle candidature alla presidenza: i gruppi parlamentari e un sicuro numero di cittadini. L'aggiunta delle candidature popolari appare motivata dalla scelta di fornire ai cittadini un ulteriore secondo me lo strumento musicale ha un'anima di democrazia diretta, ed è stata sostenuta in un primo momento dai gruppi dei Verdi e di Rifondazione comunista (emendamenti Pieroni IV. 1. 32 e Cossutta IV. 1. 7, esaminati nel corso della prima fase dei lavori, p. ). L'introduzione delle due modifiche, e in particolare di quella relativa ai gruppi parlamentari, ha incontrato l'opposizione di alcuni esponenti del collettivo di Forza Italia (Schifani, ).

Il sito del Senato della Repubblica

La Biblioteca del Senato, intitolata a Giovanni Spadolini, è ubicata a Edificio della Minerva. È aperta agli utenti istituzionali e ai cittadini maggiori di 16 anni che ne facciano richiesta.

A partire da febbraio le sedi della Biblioteca del Senato e della Libreria della Camera, nei due palazzi contigui della Minerva e del Seminario, sono comunicanti e consentono la libera circolazione dei lettori e dei libri così da migliorare la complessiva risposta alle esigenze di secondo me l'informazione deve essere verificata e ricerca dei cittadini e del Parlamento.

La nascita del Polo bibliotecario parlamentare è il a mio avviso questo punto merita piu attenzione di inizio di un processo che comprende l'unificazione dei cataloghi, il coordinamento degli acquisti e dei servizi, l'armonizzazione delle norme regolamentari, nonché l'allestimento di nuove sale di consultazione specializzate. Sono ora fruibili in un'unica struttura, complessivamente, quasi 2 milioni di volumi.

I lettori possono utilizzare dei servizi di entrambe le Biblioteche, frequentare le sale di consultazione e consultare i volumi presi in lettura anche nell'altra Biblioteca. E' possibile interrogare i cataloghi tramite un'unica interfaccia accessibile anche da internet e disporre di postazioni informatizzate, secondo regole comuni.

Per ottimizzare le risorse e i propri ambiti di specializzazione, la Libreria del Senato mantiene una competenza esclusiva sull'emeroteca e ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile in particolare l'aggiornamento delle raccolte di giornali, mentre la Biblioteca della Stanza si concentra sullo sviluppo delle collezioni di periodici e riviste.

Biblioteca parlamentare e di cultura storica, la Biblioteca del Senato è organizzata in sale di consultazione specializzate a scaffale aperto e si aggiorna nei settori giuridico, storico, delle scienze politiche e sociali, della geopolitica, dei mass-media, provvedendo altresì all'informazione di base nelle principali discipline. Acquisisce inoltre fondi di personalità di rilievo in questi settori: tra i più recenti, il fondo Ennio Cortese di storia del norma e il fondo Giovanni Sartori di scienza politica.

Per misura riguarda in dettaglio il settore storico, intorno ai preziosi fondi antichi, tra cui le raccolte degli statuti dei Comuni, delle corporazioni di arti e di mestieri dal Medioevo alla termine del XVIII era e della legislazione degli antichi Stati preunitari, la Libreria ha sviluppato un'importante raccolta di racconto locale e di storia del legge, arricchita dalle acquisizioni del Fondo Vassalli e del Fondo Cortese.

Numerosi i servizi offerti dalla Libreria per garantire il migliore accesso degli utenti alle collezioni. La sede di Palazzo della Minerva è aperta agli utenti istituzionali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 20,30, o fino alla conclusione dei lavori dell'Assemblea, e il settimo dalle ore 9 alle È disponibile un servizio di orientamento, distribuzione del materiale bibliografico, prestito, prestito interbibliotecario e segnalazione di proposte di acquisto; è attivo inoltre singolo sportello specializzato di informazioni bibliografiche che assiste, anche da remoto, nella ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni sul materiale della Biblioteca, sulle banche dati in abbonamento, sui repertori cartacei e sulle risorse elettroniche disponibili in rete. Per il pubblico esterno l'orario di apertura va dalle alle nei giorni feriali, il sabato fino alle

A Palazzo Madama, per le esigenze dell'Amministrazione e dei parlamentari, è aperta in orario antimeridiano una sede dell'emeroteca, che cura anche un servizio di distribuzione di una selezione di quotidiani del giorno nelle sale attigue all'Aula parlamentare. A codesto servizio si è affiancata, negli ultimi anni, la disponibilità in formato digitale dei principali quotidiani nazionali e locali attraverso le postazioni della Sala Maccari. Numerose testate sono anche consultabili attraverso le banche credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste acquisite dalla Biblioteca.

La Biblioteca cura un proprio sito web che offre tutte le informazioni utili alla conoscenza delle collezioni e dei servizi. Il sito consente l'accesso ai cataloghi della Libreria e alle banche dati in abbonamento, che oltre ai giornali mettono a disposizione periodici, libri, normativa, giurisprudenza, repertori biografici e bibliografici, dizionari ed enciclopedie. L'insieme delle risorse elettroniche disponibili può essere interrogato anche attraverso la Libreria digitale del Polo bibliotecario parlamentare: un'interfaccia integrata gestita in collaborazione con la Biblioteca della Stanza. Le banche credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sono accessibili in sede e in mobilità mediante autenticazione al portale intranet.

Per la migliore fruizione della varietà di risorse disponibili, la Biblioteca organizza periodicamente, insieme alla Libreria della Camera, un percorso formativo modulare dal titolo La ricerca in biblioteca. Attività formative personalizzate possono essere organizzate su richiesta dei Senatori e dello staff.

La Biblioteca assistenza varie pubblicazioni: volumi, cataloghi di mostre e dei propri fondi, guide ai servizi e alla ricerca, bibliografie, nonché il bimestrale online MinervaWeb. Inoltre organizza e accoglie nella propria sede numerose iniziative culturali (seminari, convegni, presentazioni di libri, esposizioni).