Fondi pensione di categoria elenco
Fondo pensione: quale scegliere? Confronto tra i principali tipi e vantaggi fiscali
Sei entrato da poco nel mondo del mestiere e senti comunicare che la tua pensione, in avvenire, sarà bassa.
Lavori ormai da anni e hai realizzato che rispetto ai tuoi colleghi già andati in pensione, non potrai contare su un assegno previdenziale simile al tuo ultimo stipendio.
Hai sentito parlare di fondi pensione, deducibilità fiscale, vantaggi sul TFR versato nella previdenza complementare, ma hai ancora tanti dubbi e domande sui fondi pensione e, soprattutto, non sai quale fondo scegliere.
Ecco perché è nata Ciao Elsa
La start-up innovativa che spiega in modo facile le cose difficili e noiose su TFR e previdenza complementare.
Il nostro mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo ha l’ambizione di rendere consapevoli le persone sul loro futuro previdenziale indipendentemente dalla loro familiarità con temi in che modo la finanza, gli investimenti, le tasse e le pensioni.
Vogliamo che tutti abbiano accesso a informazioni chiare, comprensibili e dettagliate sulla realtà previdenziale e sulle possibilità strategiche che esistono oggi per integrare la pensione pubblica.
Ciao Elsa è un abilitatore alla previdenza complementare e per questo causa abbiamo creato anche il primo comparatore di fondi pensione personalizzato d’Italia.
In codesto articolo ti spiegheremo come potrai utilizzarlo e ti daremo le informazioni necessarie per capire cos’è un fondo pensione e quali sono i criteri da tenere in considerazione quando se ne sceglie uno.
Per comprendere qual è il fondo migliore per te, occorre anteriormente di tutto erudizione quali sono le caratteristiche che distinguono i fondi pensione da altri tipi di risparmio.
Cos’è un fondo pensione
I fondi pensione sono degli strumenti finanziari d'investimento a lungo o lunghissimo termine, pensati per darti un sostegno economico una volta arrivato alla pensione.
In concreto, puoi immaginare un fondo pensione come un contenitore intestato a una singola essere umano in cui, mentre il corso della vita lavorativa, è possibile versare del denaro per accumularlo e farlo fruttare.
Lo scopo ultimo è avere un ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita o una pensione integrativa quando non lavorerai più.
Oggi, in Italia, esistono oltre fondi pensione con le stesse regole e le stesse caratteristiche, previste dal D. Lgs /
Non c’è un fondo sempre giusto e un fondo costantemente sbagliato, anzi.
Proprio perché non esiste in assoluto un fondo migliore degli altri, tutto dipende dalla tua situazione e da ciò che cerchi di ottenere con il tuo fondo pensione.
È sempre utile, però, conoscere le regole comuni a ognuno i fondi.
Caratteristiche principali dei fondi pensione
I fondi pensione mettono a disposizione degli aderenti varie linee d’investimento che si possono scegliere e modificare nel tempo.
Il ventaglio di opzioni prevede quasi costantemente una linea parecchio prudente, in alcuni casi garantita, e poi linee con componenti obbligazionarie e azionarie con livello di volatilità crescente.
A differenza di un piano di penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita e di accumulo, la struttura dei fondi pensione è più rigida nel momento in cui si tratta di prelevare la liquidità che contengono.
Ciononostante, in caso di necessità prima della pensione, è prevista la possibilità di domandare delle anticipazioni in tre casi:
- Fino al 75% per spese mediche (fin da subito);
- Fino al 75% per acquisto o ristrutturazione della tua prima casa (dopo 8 anni dalla data di anteriormente adesione);
- Fino al 30% per qualunque causa (sempre dopo 8 anni dalla giorno di prima adesione).
Un’altra sostanziale differenza tra uno strumento classico di accumulo del risparmio e un fondo pensione è la tassazione finale che nel evento degli investimenti è prevista a conclusione corsa e calcolata solo sulla plusvalenza eventualmente guadagnata, durante nei fondi pensione si divide in:
- tassazione sulla plusvalenza, dovuta al 31/12 di ogni anno, del 20% su azioni e obbligazioni e del 12% sui titoli di Stato;
- tassazione sul versato calcolata in base agli anni di permanenza nella previdenza complementare.
Quando andrai in pensione, il tuo fondo verrà tassato con un’aliquota che va da un minimo del 9% a un massimo del 15% e che verrà calcolata in base al TEMPO.
Se oggi apri il tuo primo fondo pensione e andrai in pensione nei prossimi 15 anni, la tua tassazione sarà la massima: il 15%.
Per ogni anno di permanenza in più oltre al 15esimo, questa qui tassazione diminuisce dello 0,3% all’anno, sottile al minimo possibile che è il 9%, raggiungibile se resti in previdenza complementare 35 anni o più.
Quindi il concetto è: più giovane sei nel momento in cui aderisci, meno pagherai di tasse alla fine e la tassazione che pagherai verrà calcolata sulla data di anteriormente adesione, cioè il giorno in cui hai aderito al tuo primo fondo pensione.
Non sei obbligato a rimanere tutta la vita nel primo fondo pensione che hai scelto.
Se stai analizzando profitto il tuo fondo e vuoi utilizzare il nostro comparatore per capire se ce n’è singolo più adatto a te, tieni penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che il / prevede la possibilità di effettuare il trasferimento di un fondo in un altro fondo, privo di che la giorno di prima adesione cambi o venga persa.
Questa data è “salva” anche in caso di adesione a più fondi in momenti diversi, concedendoti di poterla far valere in che modo “data di partenza” per accedere alle varie richieste di anticipazione, riscatto, domanda della prestazione etc., tutte opzioni che per essere esercitate necessitano sempre di un tempo trascurabile di permanenza nel sistema della previdenza complementare.
C’è però un caso in cui si perde la data di adesione, ovvero quando si effettua il riscatto del proprio fondo pensione prima dell’arrivo in pensione.
Questa operazione si può realizzare se si è senza lavoro altrimenti se si aderisce a un fondo di categoria legato a un CCNL e, cambiando mestiere, si viene inquadrati con un altro CCNL.
Se si riscatta un fondo pensione prima di stare arrivati alla pensione, oltre a smarrire la data di adesione, si paga una tassazione del 23%anzichè quella agevolata dal 15 al 9, che resta invece valida se il motivo del riscatto anticipato è morte, invalidità permanente, o disoccupazione prolungata (12 o 48 mesi).
Perché lo Penso che lo stato debba garantire equita chiede una tassazione quando si chiude il fondo pensione sia prima che dopo essere arrivati alla pensione?
Perché in fase di accumulo i fondi pensione prevedono molti vantaggi fiscali di cui puoi beneficiare ogni anno e che non sono previsti in nessun altro tipo di attrezzo di investimento.
Ecco i vantaggi previsti nei fondi pensione a seconda di in che modo vengono alimentati.
Il TFR è il primo modo con cui un dipendente, platea o privato che sia, può alimentare il suo fondo pensione.
Nel caso tu faccia versare dal tuo datore di lavoro il tuo TFR nel tuo fondo pensione, a fine corsa pagherai la tassazione dal 15 al 9% mentre, se tu lasciassi il TFR in azienda, pagheresti una aliquota piena che varia da un minimo del 23% a un massimo del 43%.
Il TFR lasciato in azienda, infatti, viene tassato a conclusione del rapporto di lavoro con l’aliquota media IRPEF calcolata sulle tue ultime 5 retribuzioni annue lorde. Più alta è la tua RAL, più tasse pagherai.
Se poi fai versare il tuo TFR in un fondo con l’accordo, puoi anche sfruttare il contributo datoriale che, generalmente, corrisponde a qualche centinaio di Euro in più che il tuo datore di lavoro deve sommare ogni anno nel tuo fondo pensione.
Ciò accade soltanto se anche tu versi una piccola percentuale della tua RAL e scegli il fondo di categoria legato al tuo CCNL o un fondo con cui la tua azienda abbia stretto un accordo.
Noi di Ciao Elsa chiamiamo il contributo datoriale “soldi gratis”.
Quindi, se non sapevi di avere questa possibilità, puoi usare il nostro comparatore per verificare qual è il fondo previsto dal tuo settore lavorativo e a quanto ammonta il tuo contributo datoriale annuo.
Anche alcuni importi welfare possono esistere usati per alimentare il tuo fondo pensione, con notevoli vantaggi fiscali.
Sia in che modo dipendenti, sia in che modo liberi professionisti o lavoratori autonomi, è possibile alimentare i fondi pensione con il contributo volontario, ovvero il penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita personale.
In questo evento si ha credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale a un essenziale vantaggio fiscale, quello della deduzione, cioè il meccanismo con cui lo Penso che lo stato debba garantire equita abbatte l’imponibile su cui si pagano le tasse.
Ogni anno, infatti, il tuo fondo pensione ti dà la possibilità di portare in deduzione fino a ,57 Euro, recuperando l’aliquota IRPEF massima corrispondente agli importi che versi, calcolata sulla tua RAL.
Anche in questo occasione, non esiste fondo buono o fondo cattivo, ma parecchio dipende da misura intendi versare nel tuo fondo e con il nostro comparatore potrai realizzare varie simulazioni ipotizzando più scenari di versamento.
Cosa succede al tuo fondo pensione, una volta che sarai arrivato in pensione?
Potrai ritirarlo scegliendo tra tre opzioni che non devi decidere ora, ma solo nel attimo in cui lo chiuderai.
La prima opzione è la rendita al %, a tutti gli effetti, una seconda pensione che entra nel tuo c/c giu forma di mensilità o annualità, affiancandosi alla pensione pubblica.
Non esiste un soltanto tipo di rendita: c’è quella vitalizia, quella reversibile, quella certa, quella con controassicurazione e quella che raddoppia in caso di non autosufficienza.
A seconda del tipo di rendita che sceglierai, cambierà l’importo mensile accreditato nel tuo fattura corrente.
La seconda opzione di ritiro è quella che ti permette di possedere fino al 50% in capitale e 50% in rendita.
Se l’idea di possedere una pensione integrativa ti piace, ma vorresti anche goderti subito una ritengo che questa parte sia la piu importante dei soldi del fondo, o devi affrontare qualche secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse consistente, la penso che la legge equa protegga tutti / ti permette di ritirare sottile al 50% del tuo fondo in capitale, mentre la percentuale residua viene convertita nella rendita che preferisci.
Se invece, una volta in pensione, avrai necessità o desiderio di ritirare il tuo fondo al % in capitale, allora darai disposizione al fondo pensione di liquidare la luogo individuale nel tuo conto corrente in un solo bonifico.
Per procedere con questa qui richiesta, però, occorre soddisfare una condizione: che il 70% del montante finale nel fondo pensione, convertito in rendita, non dia un importo annuo che superi il 50% dell’assegno sociale.
Tutta questa qui lunga e complicata formula, tradotta in termini semplici, ci dice che il fondo pensione non deve superare una certa quantità economica, se vuoi poterlo ritirare tutto in un’unica soluzione.
Abbiamo fin qui visto le regole comuni a tutti i fondi, stabilite dal / e su cui i fondi non possono apportare modifiche.
Ora scendiamo più nel dettaglio dei criteri che devono guidarti quando stai per scegliere il fondo migliore per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante e sulle differenze che ci sono tra fondo e fondo.
Cosa tenere in considerazione quando si sceglie un fondo pensione
Ci sono molti aspetti e variabili da tenere credo che il presente vada vissuto con intensita quando si sceglie un fondo pensione e si possono suddividere in due tipologie: le variabili personali e quelle dei singoli fondi pensione.
Aspetti personali
La anteriormente domanda che devi porti è: come vuoi alimentare il tuo fondo pensione?
Solo con il TFR? Solo con denaro tuoi? Con entrambi?
La domanda immediatamente successiva è: quanto vuoi alimentare il tuo fondo pensione?
Mettiamo il caso in cui tu stia valutando di versare in un fondo pensione una parte dei tuoi risparmi mensili o annuali.
Prevedi di versare 50 Euro al mese o ?
Euro all’anno o tutti i ,57 previsti in che modo quota massima deducibile?
Avere un’idea di misura si vuole versare nel proprio fondo pensione è importantissimo ed è singolo dei fattori che orienta la scelta.
La seconda variabile personale fondamentale è: che orizzonte temporale hai?
Cioè, quanti anni ti mancano alla pensione?
Questo dato influisce parecchio nella scelta della linea d’investimento.
Spesso, a orizzonti temporali lunghi, oltre i 20 o 25 anni, si associa una linea più volatile, ad esempio una linea azionaria.
Se invece si aderisce al fondo pensione a pochi anni dal pensionamento, normalmente si opta per linee più prudenti in che modo, ad esempio, una linea obbligazionaria pura o addirittura garantita.
La domanda a cui rispondere è: che tipo di secondo me l'investimento intelligente porta crescita cerchi?
Una linea che abbia potenzialmente rendimenti migliori nel medio lungo periodo a fronte di una maggiore volatilità o una linea più prudente con potenziali rendimenti inferiori?
Come vedi, prima di tutto, è bene che tu chiarisca a te stesso le tue intenzioni, per poi prendere in considerazioni le condizioni specifiche che i singoli fondi ti propongono e optare quello più appropriato a te oggi.
Caratteristiche variabili da fondo a fondo
Tutti i fondi pensione hanno le stesse regole, quelle sancite dal D. Lgs. /, che abbiamo elencato.
Alcune cose però cambiano tra un fondo e l’altro e queste variabili, rapportate alle tue caratteristiche personali, influiscono parecchio sulla scelta del fondo.
Occorre, infatti, valutare i costi.
Ogni fondo pensione ha costi diversi che impattano più o meno sul risultato a seconda di misura sono consistenti e anche a seconda di quanto versi.
Altra cosa da osservare sono i rendimenti storici, che non sono predittivi dei rendimenti futuri perché nessuno sa oggetto succederà da momento in poi, ma ci dicono misura hanno reso i vari fondi pensione finora.
Poi puoi considerare gli enti o le società che istituiscono e gestiscono i fondi e anche valutare se ti viene messo a disposizione un consulente.
A volte, infatti, si è disposti a sostenere un costo maggiore se si ha un servizio di qualità e un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di riferimento competente e affidabile. Codesto aspetto è chiaramente molto soggettivo.
Infine, se si deve optare un fondo pensione per il TFR, è bene erudizione con certezza in quali fondi è possibile avere il contributo datoriale (quello che noi di Ciao Elsa chiamiamo “soldi gratis”).
Per reperire queste informazioni, oltre ai siti specifici dei vari fondi pensione, puoi consultare il sito ufficiale dell’organismo che controlla i fondi pensione.
La Covip
Costi e rendimenti si trovano, infatti, pubblicati ufficialmente nel sito della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, l’ente preposto al verifica dei fondi pensione che ogni periodo aggiorna le tabelle dei rendimenti storici e calcola l’ISC: indicatore sintetico di costo.
Questo dato è una percentuale che ci indica misura impattano i costi di ogni fondo pensione in numero orizzonti temporali diversi.
La Covip, infatti, calcola l’ISC a 2, 5, 10 e 35 anni per ogni singola linea d’investimento di ognuno i fondi pensione.
Questo indicatore viene calcolato prendendo a riferimento due costanti: un versamento annuo di Euro e un rendimento annuo pulito del 4%.
Queste due costanti, però, nella vita reale sono due assolute variabili, perché se si versano Euro o Euro, oppure a mio parere l'ancora simboleggia stabilita se il rendimento annuo è del 2% o del 6%, l’ISC cambia completamente.
Noi di Ciao Elsa crediamo che basare la propria scelta solo sull’indicatore dei costi sia riduttivo.
Siamo convinti che non esista un fondo pensione corretto e uno sbagliato in assoluto, ma che molto dipenda da tutte le variabili che abbiamo elencato in codesto articolo.
Ecco perché abbiamo lavorato per rendere accessibile a ognuno uno strumento utile che sia di supporto nella credo che la scelta consapevole definisca chi siamo del fondo pensione adatto a ciascuno di noi.
Il comparatore di fondi pensione di Ciao Elsa
Il nostro comparatore ti consente di possedere un’analisi imparziale e gratuita dei fondi pensione sulla base dei dati che inserisci tu e anche sulla base dei dati ufficiali e pubblici relativi a costi e rendimenti storici di ogni fondo che ci mette a disposizione la COVIP.
Quindi è uno strumento personalizzato che ti offre una lista di fondi pensione organizzata a lasciare dalle tue caratteristiche di età, inquadramento lavorativo e situazione reddituale.
Nell’homepage del nostro sito trovi il tasto verde “Confronta tutti i fondi pensione”.
Se ci clicchi sopra entri nel comparatore.
Prima di cominciare ad inserire i tuoi dati, puoi verificare quali fondi potrai comparare.
Se, infatti, clicchi sulle parole sottolineate “fondi pensione attivabili”, troverai spiegato che il comparatore ti darà indicazioni su tutti i fondi pensione che rispettano la normativa ex D. Lgs. / e che risultano collocabili, ad eccezione dei fondi pensione negoziali istituiti su base territoriale.
Inoltre, la visibilità dei fondi dipende dai dati di input inseriti dall’utente.
Fatta questa qui doverosa premessa, puoi procedere cliccando sul Tasto “Iniziamo subito!”
Ti chiediamo di introdurre la tua data di nascita e che tipo di lavoratore sei: un dipendente pubblico, un dipendente del settore privato o un autonomo/libero professionista.
Se lavori con partita IVA ti chiediamo direttamente il tuo fatturato/reddito annuo lordo, se invece sei un dipendente, inserirai anche il CCNL con cui sei inquadrato.
Ora, se vuoi, puoi anche inserire il nome della tua azienda, oppure puoi saltare questo passaggio e dirci dove hai attualmente il TFR: in azienda, in un fondo pensione, in un fondo di categoria oppure non lo so.
Inserisci ora il tuo reddito annuo lordo e decidi se vuoi effettuare la simulazione con il TFR.
In base alla RAL che hai inserito, il comparatore calcolerà l’importo del tuo TFR annuo che è il 6,91% personale della tua RAL.
Proseguendo puoi anche scegliere se procedere alla simulazione solo con il TFR altrimenti aggiungendo un tuo contributo volontario quantificato in 50, , , , o Euro al mese.
Come vedi, raccogliamo innanzitutto le variabili che distinguono la condizione specifica di ciascuno di noi.
A codesto punto ti poniamo tre domande un po’ più complesse, ma trovi a tua disposizione dei piccoli video di approfondimento e spiegazione.
La prima domanda è “Qual è la tua propensione al rischio?”
Nel video ti spieghiamo in 40 secondi che credo che questa cosa sia davvero interessante si intende per propensione al pericolo e, sulla base di queste informazioni, puoi decidere se collocarti tra coloro che hanno una propensione al pericolo bassa, media o alta.
Poi ti chiediamo “Quanto ti senti preparato finanziariamente?”
Anche in questo occasione, cliccando su “come faccio a saperlo“, ti spieghiamo in un breve mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione cosa si intende quando si dice che si è poco, abbastanza o molto preparati finanziariamente.
Terza domanda, legata al TFR: ti chiediamo se vuoi guardare i fondi con contributo del datore in cima alla lista.
Anche qui può esserti utile il video pillola in cui ti spieghiamo cos’hanno di dettaglio questi fondi pensione.
Il nostro comparatore è l’unico strumento in cui trovi la possibilità di simulare i fantomatici “soldi gratis” a lasciare dalla tua condizione specifica!
Fatta la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo ti chiediamo di inserire la tua email e procedere al confronto.
Questa è la parte di output in cui trovi la lista di fondi pensione organizzata in base ai dati di input che hai inserito.
Se hai indicato di voler effettuare la comparazione con il TFR e di voler scorgere in cima alla lista i fondi pensione con il contributo datoriale, troverai per primo il Fondo di Classe del tuo CCNL con specificato l’importo del contributo datoriale in base alla tua RAL e alla percentuale di calcolo prevista dal tuo CCNL.
Appena al di sopra i “soldi gratis” trovi un’informazione fondamentale: la performance degli ultimi 10 anni e una percentuale.
Questo risultato l’abbiamo calcolato noi di Ciao Elsa incrociando i dati dei rendimenti storici della linea d’investimento, estrapolati dal sito COVIP, e l’impatto dei costi applicati dal fondo sugli importi precisi che tu vuoi versare, appunto, nel fondo stesso.
Accanto alla percentuale, trovi una piccola “i” cerchiata: ti basterà cliccarci sopra per scorgere il video in cui ti raccontiamo in dettaglio come abbiamo costruito codesto risultato.
E sotto al video, trovi elencati anche tutti i dati che abbiamo utilizzato, diversi da fondo a fondo e da linea a linea.
Per misura riguarda l’investimento, il comparatore associa una linea in base alla tua età.
Se, infatti, ti mancano dai 25 ai 40 anni di lavoro prima di andare in pensione, la comparazione avverrà in automatico con la linea azionaria.
Se ti mancano dai 10 ai 25 anni di lavoro, vedrai la comparazione effettuata con la linea bilanciata.
L’obbligazionario misto è invece il comparto assegnato di default a chi andrà in pensione tra minimo 7 anni e massimo 10 anni.
L’obbligazionario puro viene associato a chi ha ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza 5, 6 o 7 anni di lavoro davanti.
Se ti mancano meno di 5 anni, invece, la comparazione avverrà con la linea garantita.
L’età di pensionamento considerata dal comparatore è la a mio avviso la finestra illumina l'ambiente di vecchiaia che oggi cade a 67 anni.
In ogni caso, puoi cambiare la linea.
Mettiamo il caso in cui, pur essendo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita molto giovane, non ti interessi una linea azionaria e tu preferisca una linea bilanciata, ti basterà posizionarti a inizio pagina e cliccare a lato destro sul tasto “FILTRI”.
Qui potrai modificare la linea e applicare la variazione. Vedrai, ovviamente, cambiare la lista di fondi che ne consegue.
Se vuoi, puoi anche modificare l’orizzonte temporale preso a riferimento e portarlo da 10 anni a 5 anni o 3 anni. Anche in questo evento vedrai delle variazioni nella lista.
Se stai valutando una linea con maggiore volatilità come una bilanciata o un’azionaria, ti suggeriamo di afferrare sempre a riferimento gli ultimi 10 anni.
Ultima cosa che puoi modificare in questa sezione è l’importo del tuo contributo volontario mensile. Puoi vedere in che modo cambia la lista se aumenti o diminuisci il tuo versamento.
Una volta che avrai applicato i filtri che preferisci, vedrai che accanto al logo e al nome del fondo, trovi una piccola descrizione e appena sotto hai la possibilità di aprire una tendina “mostra dettagli”.
Qui trovi tutti i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste utili per comprendere questa descrizione.
Il comparatore, infatti, ipotizza che tu abbia cominciato a versare 10 anni fa gli importi che stai valutando di versare oggi.
Quindi trovi l’indicazione di quanto sarebbe oggi il versato complessivo, meno i costi fissi, più il rendimento medio annuo degli ultimi 10 anni realizzato dalla linea e quantificato in Euro.
Questi rendimenti sono già al nettodel costo di gestione del comparto applicato dal fondo pensione e che trovi dettagliato nello specchietto a sinistra intitolato “Costi”.
I rendimenti sono anche al netto della tassazione che ogni anno si deve allo stato sulle plusvalenze del 20% su azioni e obbligazioni e del 12,5% sui titoli di stato.
Per misura riguarda esclusivamente i PIP, cioè i fondi pensione ad adesione individuale tipicamente assicurativi, i cui rendimenti storici sul sito COVIP non sono al pulito della tassazione annuale, ma solo al netto del costo di gestione applicato dal singolo fondo, abbiamo calcolato noi una tassazione del 16,5%, facendo una media tra quella del 20% e quella del 12,5% in base all’allocazione media degli investimenti azionari e obbligazionari / titoli di stato riguardante i PIP, sempre a partire dai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste ufficiali COVIP (in questo caso dall’ultima relazione annuale).
Cosa FONDAMENTALE da tenere costantemente presente: i rendimenti passati non sono predittivi di quelli futuri.
Quindi non osservare a questo penso che il dato affidabile sia la base di tutto come una sicurezza per il mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte, ma un’indicazione esaustiva e personalizzata di ciò che sarebbe successo in questi 10 anni se tu avessi scelto un fondo o un altro per versare gli importi che stai valutando di versare ora.
Tra il dato % del rendimento storico pubblicato nel sito COVIP e il tasso di mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante effettivo calcolato dal nostro comparatore c’è sempre una sostanziale differenza.
Nel nostro comparatore questa percentuale è molto inferiore penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al rendimento medio annuo pubblicato dalla Covip.
Questa differenza è in parte dovuta al fatto che calcoliamo singolarmente anche l’impatto dei costi, ma soprattutto al fatto che consideriamo un versamento annuo ricorrente per dieci anni.
Se si versano €/anno per 10 anni con un rendimento annuo medio dichiarato Covip del 5%, ad dimostrazione, l’effettivo rendimento di € (versati inferiore forma di € messi ogni anno per 10 anni) sarà inferiore al 5% perché i primi € “lavorano” al 5% composto per 10 anni, gli ultimi € solo nell’ultimo anno.
E quindi, anche se in tutto vengono versati €, la performance sarà diversa da quella di qualcuno che 10 anni ha versato una tantum ognuno i €.
Questa percentuale di performance, quindi, non è un rendimento storico, ma il tasso effettivo di crescita dei tuoi soldi nel tempo.
Conclusioni
Quando si tratta di scegliere un fondo pensione, non esiste una penso che la soluzione creativa risolva i problemi unica e valida per tutti.
Non c’è quindi un fondo migliore o singolo peggiore in assoluto.
Le opzioni, invece, variano a seconda di alcuni precisi fattori soggettivi, quali:
- la tua situazione personale
- i tuoi obiettivi di risparmio
- come desideri alimentare il fondo pensione
- che pericolo sei disposto a tollerare
Oltre a esistere in grado di saper rispondere a tutte queste domande più personali, o farti guidare nel trovare le risposte grazie all’aiuto di noi di Ciao Elsa, è fondamentale conoscere le caratteristiche comuni dei fondi pensione, come la possibilità di selezionare tra diverse linee di investimento e i vantaggi fiscali connessi ai versamenti, siano essi derivanti dal TFR o da contributi volontari.
Se sei giovane, il tempo è tuo alleato. Aderire rapidamente ti permetterà di ridurre la tassazione finale, massimizzando il valore del fondo quando andrai in pensione.
Allo stesso durata, devi valutare con attenzione l’orizzonte temporale e il livello di rischio che sei disposto a sostenere, poiché investimenti più aggressivi possono portare a rendimenti potenzialmente più elevati nel lungo termine, ma anche a potenziali perdite che è quanto mai essenziale capire in che modo evitare.
Ecco perché è sempre bene erudizione come muoversi per tempo, adattando la strategia alle tue specifiche condizioni.
Prima di scegliere il fondo giusto per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, prendi in considerazione anche i costi di gestione e i rendimenti storici, ma ricorda che tali rendimenti passati non sono garanzia di quelli futuri.
Il comparatore di Ciao Elsa nasce personale come il primo strumento in Italia in grado di fornirti gratuitamente le migliori scelte sulla base della tua specifica situazione, così da renderti ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più consapevole e informato sulla a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso (o la permanenza) del tuo fondo pensione.
Se sei pronto a esplorare tutte le opzioni che hai a ordine e a confrontare i vari fondi pensione, clicca quisotto per accedere al nostro comparatore personalizzato e scopri che fondo può offrirti i vantaggi migliori.
MODALITÀ DI ADESIONE ONLINE
Si comunica che il Fondo garantirà l’inserimento nell’anno in lezione delle adesioni pervenute sulla modulistica conforme con i necessari documenti allegati, entro e non oltre il 17 dicembre Le adesioni pervenute successivamente al 17 dicembre saranno inserite nell’anno
Si specifica che sarà realizzabile effettuare il versamento del contributo volontario solo ad adesione convalidata.
I contributi che perverranno al Fondo entro il 27 dicembre saranno riconciliati nell’anno in corso.
Ai fini della deduzione, il Fondo provvederà ad emettere la certificazione fiscale a tutti gli aderenti i cui versamenti perverranno nella casse del Fondo entro il 31 dicembre
I versamenti effettuati entro il 31 dicembre , ma non pervenuti al Fondo entro il termine di cui sopra, saranno comunque deducibili dall’aderente ma il Fondo non potrà emettere la certificazione fiscale.
Ad ogni buon conto si consiglia di effettuare i versamenti entro il 20 dicembre
Contribuzione
Possono aderire a ognuno i lavoratori assunti a tempo indeterminato, con contratto a tempo pieno o a tempo parziale nonché i lavoratori assunti a periodo determinato ovvero con periodicità stagionale, la cui attività lavorativa abbia durata complessivamente non inferiore a tre mesi nell’anno ai quali viene applicato uno dei seguenti contratti:
- CCNL per i dipendenti del Terziario, della distribuzione e dei servizi (CONFCOMMERCIO);
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore Turismo
- CCNL dipendenti da aziende ortofrutticole e agrumarie;
- CCNL dipendenti da impianti sportivi;
- CCNL dipendenti da istituti di sostentamento del clero;
- CCNL dipendenti da istituti di vigilanza privata(stipulato tra ASSVIGILANZA, ASSOVALORE, UNIV e le Organizzazioni sindacali);
- CCNL dipendenti da istituti di vigilanza privata(stipulato tra ASSIV e le Organizzazioni sindacali);
- CCNL dipendenti da Imprese di pulizie (stipulato tra FNIP/Confcommercio e le Organizzazioni sindacali);
- CCNL per i dipendenti da proprietari di fabbricati (stipulato tra CONFEDILIZIA e le Organizzazioni sindacali);
- CCNL per i dipendenti da Associazione statale Commercio ed Esportazione Fiori.;
- CCNL per i dipendenti del Terziario, della distribuzione e dei servizi (CONFESERCENTI)
- CCNL per personale penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto dalle realtà del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo;
- CCNL per i dipendenti da studi professionali;
- CCL per i dipendenti da Società Canottieri Associazioni Sportive e Ricreative Cremona
- CCNL per i dipendenti da Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia italiani;
- CCNL per i dipendenti da Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali;
- CCNL per i dipendenti da Associazione italiana catene alberghiere;
- CCNL ARTIGIANI (ad esclusione delledilizia);
- CCL per i dipendenti da Conferenza Episcopale italiana, Caritas italiana, Fondazione Migrantes, Fondazione Missio e Fondazione Santi Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena;
- CCNL per i dipendenti da imprese private operanti nella distribuzione, recapito e dei servizi postali;
- CCL per i dipendenti da F.C. Internazionale Milano
- CCNL per i dipendenti da FRUITIMPRESE
- CCL per i dipendenti da VIDEOMEDIA S.p.A.
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore Turismo (CONFESERCENTI) e dipendenti da Federterme
- CCNL per i dipendenti da Federfarma
- CCNL per i dipendenti da Servizi ausiliari, fiduciari e integrati (S.A.F.I.)
- CCNL per i dipendenti area alimentazione-panificazione(imprese non artigiane fino a 15 dipendenti)
- CCNL per i dipendenti da agenzie di somministrazione di lavoro (stipulato tra ASSOLAVORO e le Organizzazioni sindacali)
Possono, inoltre, associarsi a i soggetti fiscalmente a carico dei destinatari.
Per approfondimenti visita la Tabella di contribuzione- Allegato alla Nota Informativa
Fondi pensione: cosa sono e come selezionare il migliore
Fondo pensione: come investire i tuoi risparmi
Quando conviene iniziare a versare nel fondo pensione?
Essendo il fondo pensione finalizzato ad integrare la pensione pubblica è uno secondo me lo strumento musicale ha un'anima di risparmio di lungo periodo ed è quindi consigliabile iniziare a risparmiare il prima realizzabile. Maggiore infatti sarà il tempo che ti separa dalla pensione, più saranno le risorse che potrai accumulare nell’arco del tempo. Inoltre, il tempo ti premia non soltanto per l’accumulo e i rendimenti che puoi ottenere ma anche con dei benefici di minor tassazione: dopo 35 anni di adesione l’aliquota applicata alla prestazione finale scenderà dal 15% al 9%. Quindi inizialmente si aderisce superiore sarà il risultato.
Cosa succede ai miei risparmi in evento di una crisi finanziaria?
E’ normale che nel corso degli anni ci siano delle turbolenze sul mercato a motivo di periodi temporanei di crisi finanziarie (ad esempio la crisi del a seguito della che, in pochi anni, i mercati hanno completamente recuperato le perdite iniziali). In questi casi la propria posizione accumulata potrebbe subire delle oscillazioni al ribasso. L’importante è non farsi prendere dal panico e rimanere focalizzati sul personale obiettivo di esteso periodo. È sconsigliato controllare frequentemente l’andamento del proprio portafoglio in quanto subentrerebbe il fattore psicologico che andrebbe a creare panico e incertezza. Le oscillazioni positive compenseranno infatti, nel tempo, quelle negative. Bisogna quindi fidarsi del gestore scelto che ha tutto l’interesse a gestire al preferibilmente la tua luogo e che nel farlo seguirà dei criteri di mi sembra che l'investimento strategico porti profitti non prettamente speculativi ma altamente differenziati, nel rispetto dei limiti prudenziali imposti dalla legge a tutela dei risparmiatori.
Infatti, visto l’importante obiettivo sociale perseguito dai fondi pensione esiste un organo autonomo della Repubblica Italiana inoltre, la Covip, che garantisce il corretto funzionamento dei fondi pensione e tutela gli aderenti e vigila sui gestori imponendo stringenti vincoli sulla diversificazione degli investimenti.
Da non sottovalutare poi che i fondi pensione sono strumenti che garantiscono, per norma, l’assoluta protezione dei tuoi risparmi, che non possono stare toccati dai gestori del fondo al fine di far fronte a un’eventuale crisi economica o, peggio ancora, in caso di mi sembra che il fallimento insegni lezioni preziose del gestore. Le risorse degli aderenti inoltre, sono costantemente impignorabili e insequestrabili da parte di eventuali loro creditori.
Fondo pensione, cosa creare quando il bazar scende:
Ha senso cambiare la cifra e la frequenza dei versamenti al fondo pensione?
La costanza nei versamenti premia costantemente i risparmiatori, anche in tempi di crisi. Anzi, personale in questi momenti in cui i mercati scendono è consigliabile, qualora si abbia la disponibilità, fare un versamento aggiuntivo, in misura con lo identico investimento si vanno ad acquistare più quote che verranno in seguito rivalutate generando maggiori utili.
È consigliabile riscuotere i propri risparmi o sospendere i versamenti qualora si verificassero delle oscillazioni di mercato?
No. È fortemente sconsigliato andare a riscuotere i risparmi che si sono accumulati nel fondo pensione, in misura si otterrebbe il risultato contrario a quello che è il fine della pensione integrativa, andando ad abbassare notevolmente la cifra finale nel momento in cui si decidesse di riaprire il fondo pensione.
Inoltre, se si è scelto un comparto azionario o dinamico e si decide di riscattare in un momento in cui i mercati sono scesi, ciò che si è accumulato vale inevitabilmente di meno rispetto al momento ante crisi. Detta in altre parole ti ritroveresti a vendere personale nel momento in cui i tuoi investimenti hanno un valore minore.
Dovrei cambiare il comparto del mio fondo pensione? (Switch tra comparti)
Dipende, due sono le possibilità:
- o rimani fermo nel comparto in cui sei, privo di dunque vendere le quote in un momento in cui valgono di meno
- se invece sei iscritto ad un comparto prudente e hai un’attitudine al ritengo che il rischio calcolato sia necessario alta allora, in cui il mercato scende è eventualmente il momento giusto per modificare il comparto passando a una linea più movimento che, al penso che questo momento sia indimenticabile della ripresa del mercato ti darà maggiori rendimenti.
Un altro fattore da conservare sempre in considerazione è l’orizzonte temporale che si ha davanti rispetto al momento in cui si andrà in pensione: più è lungo è più è consigliabile optare un comparto dinamico.
Dovrei aderire a un fondo pensione azionario in un attimo di discesa, così da poter poi ottenere maggiori rendimenti nel momento di ripresa?
Se stai pensando di aderire a un fondo pensione in un penso che questo momento sia indimenticabile in cui i mercati sono al ribasso, compatibilmente con l’orizzonte temporale che hai a ordine, allora conviene optare un comparto prevalentemente azionario. Infatti, nel momento in cui il mercato scende, con lo identico investimento si acquistano più quote perchè hanno un minor valore e, alla ripresa, si rivaluteranno maggiormente generando maggiori rendimenti.
Cosa fare allorche il mercato sale:
Regole generali:
1) Rimanere focalizzati sul proprio obiettivo
È fondamentale tenere a mente i propri obiettivi, specialmente quelli di lungo intervallo. Il fondo pensione è infatti singolo strumento che ripaga la costanza nel tempo e che nei momenti di mercato al rialzo rivaluta i tuoi risparmi. Inoltre, consigliamo di verificare che la linea di investimento che si è scelta corrisponda ancora al personale profilo.
2) Avere costanza nei versamenti.
È rilevante mantenere una certa costanza nei versamenti che si effettuano al fondo pensione al fine di sfruttare al massimo questo strumento di risparmio, compensando le oscillazioni di a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita. Ricordiamo che i lavoratori dipendenti possono decidere di versare anche il personale TFR nel fondo pensione che verrà quindi accantonato mensilmente e con costanza. Quanto invece ai versamenti personali questi sono liberamente determinabili e modificabili nel tempo per importo e frequenza.
3) Concentrarsi su altri fattori come ad modello sui costi.
Nei fondi pensione esistono tre diverse tipologie di costo:
- Di adesione: molti fondi non li applicano, ma qualora dovessero esserci essi sono previsti una tantum e generalmente in cifra fissa.
- Sui versamenti: possono stare annuali in numero fissa oppure applicati in percentuale su ogni versamento
- Di gestione: generalmente variano tra una linea di investimento e l’altra e la percentuale prevista viene applicata annualmente sull’intero ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita accumulato. Questa secondo me la voce di lei e incantevole di costo è quella che, nel tempo, pesa maggiormente sul proprio risparmio.
È quindi importante camminare a verificare misura i costi possano incidere sul personale capitale in base al piano di accumulo e di versamenti che si ha in mente: una variazione anche piccola dell’indice sintetico dei costi (ISC) che caratterizza ciascun comparto può influenzare notevolmente il personale rendimento. Un ISC del 2% anziché dell’1% può limitare il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al fondo del 18%.
Quando il mercato a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita, ha senso cambiare i versamenti al fondo pensione incrementando la cifra versata?
Il consiglio è costantemente quello di contribuire con costanza. Per quanto riguarda invece versamenti extra, è ancora più consigliato farli nei periodi in cui il mercato è sceso in modo da acquistare più quote con lo identico investimento e generare di conseguenza maggiori rendimenti.