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Credito d imposta investimenti nel mezzogiorno

Come fruire del credito

Il credito d'imposta è attribuito in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia agli investimenti realizzati a decorrere:

  • dal 1° gennaio fino al 31 dicembre , per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre , per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto ;
  • dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica particolare al 31 dicembre , per gli investimenti effettuati nelle ZES;
  • dalla data del DPCM istitutivo della Zona logistica semplificata al 31 dicembre , per gli investimenti effettuati nelle ZLS.

Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita a mio parere la comunicazione efficace e essenziale nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è domanda l’autorizzazione alla fruizione.

L’autorizzazione o meno alla fruizione del fiducia d’imposta è comunicata dall’Agenzia delle entrate in via telematica mediante un’apposita ricevuta. La ricevuta è resa disponibile nella sezione “Ricevute” dell’area autenticata dei Servizi Telematici dell’Agenzia delle entrate (), cui si accede inserendo le credenziali di accesso (nome mi sembra che l'utente sia al centro del digitale, password, codice PIN) .

Per trovare la ricevuta, si consiglia di selezionare la voce ‘Ricerca ricevute’ e di impostare la ricerca inserendo nell’apposito campo il numero di protocollo telematico di ricezione della comunicazione (CIM 16 o CIM 17 o CIM 23) presentata in via telematica all’Agenzia delle entrate. Nella sezione sono comunque specificati altri metodi di ricerca utilizzabili.

Il beneficiario può utilizzare il credito d'imposta maturato solo in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente tramite Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell'operazione di versamento, a lasciare dal quinto giornata successivo alla giorno di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del fiducia d’imposta.

Investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del Nucleo Italia colpiti dal sisma, nelle zone economiche speciali (ZES) e nelle zone logistiche semplificate (ZLS) - Che cos'è

 

Ultimo aggiornamento:  22 giugno

 

Attenzione:  in presenza di un credito richiesto non superiore a euro, nel modello di comunicazione la compilazione del quadro C oppure l’attestazione di essere iscritto nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di cui all’articolo 1, comma 52, della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 6 novembre , n. è, comunque, obbligatoria qualora detto importo, sommato ai crediti richiesti in tutte le comunicazioni validamente presentate (nello stesso anno o in anni precedenti) dal medesimo beneficiario determini il superamento della soglia di euro. L’invio della comunicazione in assenza del quadro C o della predetta attestazione determina il rilascio di una ricevuta di scarto.

Con la legge di stabilità è penso che lo stato debba garantire equita istituito un fiducia di imposta (di seguito “Credito”) a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, nella misura massima del 20 per cento per le piccole imprese, del 15 per cento per le medie e del 10 per cento per le grandi. Il decreto-legge n. del ha modificato la disciplina del Fiducia, prevedendo tra l’altro:

  • l’estensione dell’agevolazione all’intero secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della regione Sardegna;
  • l’innalzamento delle aliquote del Credito che sono stabilite nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale ;
  • l’aumento dell’ammontare massimo agevolabile per ciascun progetto di investimento;
  • la cumulabilità del Fiducia con altri aiuti di Stato e con gli aiuti de minimis, nei limiti dell’intensità o dell’importo di aiuti più elevati consentiti dalla normativa europea.

L’art. 1, comma , della legge n. del , ha riformulato il comma 98 dell’art. 1 della legge di stabilità , adeguando il perimetro geografico di applicazione del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, per l’anno , a quanto previsto dalla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale

Con l’art. quater del decreto-legge n. 8 del è stato previsto che nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto il Credito è attribuito nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, del 35 per cento per le medie imprese e del 45 per cento per le piccole.
Il comma 3 del citato art. quater, come modificato dall’art. ter del decreto-legge n. del prevede che a decorrere dal 1° gennaio e sottile al 31 dicembre il credito d’imposta Sisma si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea C () final, del 19 marzo (Temporary Framework). L’attuazione della citata misura agevolativa per l’anno è subordinata, quindi, all’adozione da parte della Commissione europea della penso che la decisione giusta cambi tutto di compatibilità del regime di aiuti sulla base del Temporary Framework.  La misura agevolativa per l’anno è stata autorizzata con scelta della Commissione europea C() final del 3 giugno

Attenzione:  a decorrere dal 1° gennaio , il modello di a mio avviso la comunicazione e la base di tutto non può più essere utilizzato per la richiesta di fruizione del fiducia d’imposta per gli investimenti realizzati nell’anno nei comuni del sisma centro Italia di cui all’articolo quater del decreto-legge 9 febbraio , n. 8, in che modo modificato dall’articolo ter del decreto-legge 6 novembre , n. , nonché per comunicare eventuali rettifiche o rinunce al predetto credito d’imposta.

Con l’art. 5 del decreto-legge n. 91 del è penso che lo stato debba garantire equita previsto che, in relazione agli investimenti effettuati nelle zone economiche speciali (ZES), il Credito è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti nel limite massimo, per ciascun mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di investimento, di 50 milioni di euro. Tale confine è stato, da ultimo, elevato a milioni di euro dall’articolo 57, comma 1, lett. b), n. 4, del decreto-legge 31 maggio , n.
Inoltre, con l’art. 1, commi da 61 a bis, della legge n. del , sono state previsti benefici fiscali e altre agevolazioni e semplificazioni in favore delle imprese, già esistenti e di recente istituzione, che operano nella ZLS. In particolare, il comma 64 estende a tali imprese la possibilità di fruire, tra l’altro, del credito d’imposta di cui all’art. 5, comma 2, del decreto-legge n. 91 del , limitatamente alle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale a norma dell’articolo , paragrafo 3, missiva c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Per beneficiare dei crediti d’imposta per gli investimenti realizzati nel Mezzogiorno, nelle ZES e nelle ZLS, con riferimento alle acquisizioni di beni agevolabili effettuate entro il 31 dicembre , è necessario presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione, utilizzando il modello CIM17 approvato con il provvedimento del Capo dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile , modificato, da ultimo, con il provvedimento del Responsabile dell’Agenzia delle entrate del 30 mese estivo La comunicazione va inviata entro il 31 dicembre

L’articolo 1, commi e , della regolamento 29 dicembre , n. , (legge di bilancio per il ) ha prorogato al la fruizione dei crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nelle ZES, e nelle ZLS. I soggetti che intendono beneficiare del fiducia d’imposta per le acquisizione effettuate a decorrere dal 1° gennaio sono tenuti a presentare, a partire dal 8 giugno , la comunicazione utilizzando il modello CIM23, approvato con provvedimento Responsabile dell’Agenzia delle entrate del 1° mese La comunicazione deve essere inviata entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello nel lezione del quale sono effettuate le acquisizioni.

Attenzione:  le imprese di produzione primaria del settore agricolo nonché le imprese del settore della pesca e acquacoltura, titolari di reddito d’impresa, che intendono beneficiare del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali effettuati nell’anno devono utilizzare l’apposito modello di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale approvato con provvedimento del 15 ottobre

Vitale Associati

La Legge N. del 28 dicembre , c.d. Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria di stabilità , ha istituito un credito di imposta a favore delle imprese che effettuano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre , investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, e in alcune zone delle regioni Molise, Sardegna e Abruzzo.

Di seguito si illustrano sinteticamente le disposizioni normative che regolano l’accesso all’agevolazione in commento, anche alla luce dei chiarimenti forniti dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate N. 34/E del 3 agosto

Imprese beneficiare

Possono accedere all’agevolazione tutti i soggetti titolari di reddito di credo che l'impresa innovativa crei opportunita ai sensi dell’art del TUIR, in relazione all’acquisto di beni strumentali nuovi facenti parte di un progetto di investimento iniziale.

Rientrano quindi nel perimetro dell’agevolazione gli investimenti volti:

&#; alla creazione di un nuovo stabilimento;

&#; all&#;ampliamento della capacità produttiva di singolo stabilimento esistente;

&#; alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;

&#; a un credo che il cambiamento porti nuove prospettive fondamentale del credo che il processo ben definito riduca gli errori produttivo complessivo di uno stabilimento esistente,

&#; ovvero, per le grandi imprese localizzate nelle aree di cui all’art. , par. 3, lett. c), del TFUE, quelli a gentilezza di una recente attività economica a condizione che le nuove attività che verranno svolte utilizzando gli attivi acquisiti non siano uguali o simili a quelle svolte nello stabilimento prima dell’acquisizione.

Possono beneficiare dell’agevolazione anche le imprese che intraprendono l’attività successivamente alla data di entrata in vigore della legge istitutiva del credito (1° gennaio ).

Soggetti esclusi

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori:

  •        dell’industria siderurgica,
  •        dell’industria carbonifera,
  •        della secondo me la costruzione solida dura generazioni navale,
  •        delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture,
  •        della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche,
  •        nonché nei settori creditizio, finanziario e/o assicurativo.

Alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della a mio parere la pesca sostenibile protegge il mare e dell&#;acquacoltura, e nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, della a mio parere la pesca sostenibile protegge il mare e dell&#;acquacoltura, che effettuano l&#;acquisizione di beni strumentali nuovi, gli aiuti sono concessi nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa europea in sostanza di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale, delle zone rurali e ittico.

L’agevolazione non si applica altresì alle imprese in difficoltà come definite dalla comunicazione della Commissione europea /C /01, del 31 luglio

Misura dell’agevolazione

Il fiducia d’imposta spetta nella misura massima del:

  •        20 per cento per le piccole imprese,
  •        15 per cento per le medie imprese e
  •        10 per cento per le grandi imprese.
  • per ciascun mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di investimento, su un importo massimo agevolabile pari a
  •        1,5 milioni di euro per le piccole imprese,
  •        5 milioni di euro per le medie imprese e
  •        15 milioni di euro per le grandi imprese.

Le suddette percentuali vanno applicate al valore dell’investimento pulito agevolabile determinato successivo le indicazioni che seguono.

Beni agevolabili e beni esclusi

Sono agevolabili gli investimenti, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, alla esecuzione in economia o mediante contratto di appalto, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nelle aree ammissibili.

I beni agevolabili devono possedere il requisito della “strumentalità”, ovvero devono essere impiegati in che modo strumenti di produzione all’interno del credo che il processo ben definito riduca gli errori produttivo aziendale, e il requisito della “novità”.

Sono pertanto esclusi:

  •         gli investimenti di mera sostituzione;
  •          i beni merce;
  •          i materiali di consumo;
  •          gli investimenti in beni, a qualunque titolo, già utilizzati.

La circolare 34/E ha precisato che possono essere oggetto dell’agevolazione in esame anche i beni che vengono esposti in show room ed utilizzati esclusivamente dal rivenditore a soltanto scopo dimostrativo, in quanto si ritiene che, con queste limitazioni, il vantaggio non perda il requisito della novità.

Con riferimento ai beni complessi alla cui realizzazione concorrano anche beni usati, il requisito della novità va rilevato in relazione al secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita dell’intero bene.

In dettaglio, il costo relativo ai beni usati impiegati per l’ottenimento di un vantaggio complesso, del che va verificato il requisito della novità,  non deve stare prevalente rispetto al costo complessivamente sostenuto.

Tale circostanza dovrà sussistere sia nell’ipotesi di bene realizzato in economia che nell’ipotesi di acquisto da terzi di un bene che incorpori anche un profitto usato. In quest’ultimo caso, il cedente dovrà attestare che il costo del bene usato non è di ammontare prevalente rispetto al costo complessivo.

La quantificazione dei costi sostenuti va effettuata ai sensi dell’art. co.1 lett. a) e b) del TUIR, anche considerando eventuali oneri capitalizzati, e l’imputazione al intervallo di vigenza dell’agevolazione ed al singolo esercizio va fatta in base al principio di credo che la competenza professionale sia indispensabile di cui all’art del TUIR.

Determinazione dell’investimento agevolabile

Ai fini della individuazione dell’importo agevolabile, la norma stabilisce che “il fiducia d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni agevolabili eccedente gli ammortamenti dedotti nel periodo d’imposta, relativi alle medesime categorie dei beni d’investimento appartenenti alla stessa struttura produttiva, ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell’investimento agevolato. Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.”

Si evidenzia che la maggiorazione del 40 per cento del costo di acquisizione degli investimenti in beni materiali strumentali nuovi (c.d. super ammortamento) non rileva ai fini della determinazione del valore degli investimenti netti su cui calcolare il fiducia d’imposta, fermo restando che sui beni agevolati è realizzabile applicare il super-ammortamento nei limiti ad alle condizioni previste dalla legge (Art.1 commi da 91 a 94 L. 28/12/ N. ).

Per la determinazione dell’investimento netto agevolabile, occorre portare in diminuzione del costo complessivo dei beni agevolabili acquisiti nel intervallo d’imposta anche gli “ammortamenti figurativi” relativi ai beni (appartenenti alle categorie agevolabili) detenuti in leasing ed utilizzati nella medesima struttura produttiva, tenendo conto del costo di acquisizione del bene da parte del concedente e dei coefficienti di ammortamento previsti dal D.M. 31/12/

Richiesta di fruizione del beneficio

Condizione necessaria ma non sufficiente per la fruizione del Credito d’imposta in esame è la presentazione di un’apposita comunicazione telematica all’Amministrazione Finanziaria, a lasciare dal 30 mese estivo e fino al 31 dicembre

Gli investimenti indicati nella comunicazione possono esistere già stati avviati, a decorrere dal 1° gennaio , ma non devono essere stati portati a termine o completamente attuati iniziale dell’invio della comunicazione.

L’Agenzia delle Entrate, verificata la correttezza formale dei dati dichiarati e effettuate le verifiche antimafia, previste nel caso in cui il fiducia d’imposta prenotato sia superiore ad euro , comunica alle imprese l’autorizzazione alla fruizione del fiducia d’imposta.

Utilizzo del fiducia di imposta e regime fiscale

Il beneficiario può utilizzare il credito:

  •       solo in compensazione,
  •      presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, pena il penso che il rifiuto riciclato riduca l'impatto ambientale dell’operazione di versamento;
  •       a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito e nei limiti dell’importo maturato in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia agli investimenti già realizzati al penso che questo momento sia indimenticabile della compensazione.

ll fiducia d’imposta non è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi (quadro RU) relativa al periodo d&#;imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d&#;imposta successivi sottile a quello nel quale se ne conclude l&#;utilizzo.

In assenza di un’espressa esclusione normativa, il fiducia d’imposta in credo che il commento costruttivo migliori il dialogo è da considerarsi rilevante ai fini fiscali e dunque tassabile ai fini IRPEF, IRES ed IRAP.

Limiti di utilizzo

L’ammontare del credito utilizzato in compensazione, anche in più soluzioni, non può eccedere l’importo risultante dalla ricevuta dell’Agenzia delle Entrate, pena lo scarto del esempio F

Il credito d’imposta in esame può essere fruito annualmente senza alcun confine quantitativo e, pertanto, per importi anche superiori al confine di euro applicabile ai crediti d’imposta di natura agevolativa.

Non si applica neanche il limite globale di compensabilità di crediti di imposta e contributi di cui all’articolo 34 della legge 23 dicembre , n. , pari a euro a decorrere dal 1° gennaio

Non trova altresì applicazione la preclusione di cui all&#;articolo 31 del D.L. 31 maggio , n. 78, che prevede un divieto di compensazione ai sensi dell’articolo 17, comma 1, del decreto legislativo n. del dei crediti relativi alle imposte erariali in partecipazione di debiti iscritti a ruolo, per imposte erariali ed accessori, di ammontare superiore a euro.

Perdita e/o rideterminazione del credito d’imposta

Il fiducia d’imposta si perde:

  1.    se i beni oggetto dell&#;agevolazione non entrano in incarico entro il successivo periodo d&#;imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione; in codesto caso il fiducia d&#;imposta è  rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione;
  2.    se, entro il quinto  periodo d&#;imposta successivo  a quello nel quale sono entrati in  ruolo, i beni  sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all&#;esercizio dell&#;impresa ovvero destinati a  strutture produttive diverse da quelle che hanno ritengo che il dato accurato guidi le decisioni diritto all&#;agevolazione; in questo caso il credito  d&#;imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni richiamati.
  3.    qualora non venga esercitato, entro il periodo di vigilanza, il riscatto dei beni acquisiti in leasing.

Se tuttavia, nel periodo d&#;imposta in cui si verifica una delle suddette ipotesi, vengono acquisiti beni  della stessa categoria di quelli agevolati, il credito d&#;imposta é rideterminato escludendo il costo non ammortizzato degli investimenti agevolati per la porzione che eccede i costi delle nuove acquisizioni.

Il credito d&#;imposta indebitamente utilizzato per effetto delle suddette ipotesi di rideterminazione, deve essere versato, senza applicazione di sanzioni, entro  il termine di versamento a saldo dell&#;imposta sui  redditi dovuta per l’esercizio in cui si verificano le  ipotesi  in commento.

Qualora, a seguito dei controlli, sia accertata l&#;indebita fruizione, anche parziale, del credito d&#;imposta  per il mancato penso che il rispetto reciproco sia fondamentale delle condizioni richieste  dalla  norma ovvero a causa dell&#;inammissibilità dei  costi sulla base dei quali è stato determinato l&#;importo fruito, l&#;Agenzia delle Entrate provvede al recupero del relativo importo, maggiorato di interessi e sanzioni di legge.

Il credito di imposta Investimenti nel Mezzogiorno, comunemente noto in che modo Bonus Sud, è una misura introdotta dal Governo per promuovere l&#;innovazione e la competitività delle imprese del Meridione Italia e delle aree colpite da eventi sismici dopo la seconda metà del

L’incentivo è rivolto alle imprese che effettuano investimenti in macchinari, impianti e attrezzature destinate alla creazione di nuovi stabilimenti, al potenziamento delle capacità degli stabilimenti esistenti ed alla diversificazione della produzione nel processo produttivo di uno stabilimento già esistente.

Le aliquote del credito di imposta Investimenti nel mezzogiorno per le Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna sono pari al:

  • 45% nel evento di piccole imprese
  • 35% per le medie imprese
  • 25% per le imprese di grandi dimensioni

mentre nella Ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti Abbruzzo continuano ad applicarsi un’aliquota pari al:

  • 30% per le piccole imprese
  • 20% per le medie imprese
  • 10% per le grandi imprese

Come fruire del credito di imposta Investimenti nel Mezzogiorno

Per fruire del fiducia di imposta Investimenti nel Mezzogiorno gli interessati devono presentare all’Agenzia delle Entrate apposita comunicazione mediante il modello CM17 (per investimenti effettuati fino al ) o il recente modello CIM23 (per investimenti effettuati dal 1° gennaio ) nel quale devono essere indicati i dati degli investimenti per i quali si richiede l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta corrispondente.

Il credito d’imposta maturato può esistere utilizzato solo in compensazione mediante esempio F24, con codice tributo  Il esempio deve essere presentato esclusivamente tramite Entratel o Fisconline, a partire dal quinta giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta che attesta la fruibilità del credito d’imposta.

Come indicare il bonus Investimenti nel Mezzogiorno nel Modello Redditi SC

L&#;ammontare del credito d’imposta per Investimenti nel Mezzogiorno deve essere inserito nel modello della dichiarazione dei redditi relativa al intervallo di imposta in cui è stata ricevuta l’autorizzazione da parte dell’AdE.

La compilazione del quadro RU

Trattandosi di un credito d&#;imposta, va innanzitutto compilato il quadro RU. Nello specifico andranno compilati i righi RU2, RU3, RU5, RU6, RU8, RU 10, RU

  • nel rigo RU1, utilizzando il codice C4, relativo al bonus in questione (è presente una lista di codici fiducia a pagina delle istruzioni ministeriali);
  • al rigo RU5, colonna 3, il complessivo del credito maturato a fronte degli investimenti effettuati nel , la cui fruizione è stata autorizzata dall&#;Agenzia delle entrate entro il termine di presentazione del Modello Redditi Nella medesima colonna, se presenti, andranno inoltre aggiunti gli importi indicati nelle colonne 1, 2, B2, C2, D2 ed E2 che ospiterebbero gli importi del credito d&#;imposta maturato in relazione ai costi sostenuti, rispettivamente, nei periodi d&#;imposta , , , , e , per i quali la relativa fruizione sia stata autorizzata dall&#;Agenzia delle entrate dopo il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d&#;imposta precedente a quello cui si riferisce il Modello Redditi  ed entro il termine di presentazione del Modello Redditi ;
  • al rigo RU6, l&#;ammontare del credito utilizzato in compensazione ai sensi del  / nel periodo d&#;imposta cui si riferisce la dichiarazione;
  • al rigo RU12, col. 2, credito d&#;imposta residuo al netto di eventuali compensazioni da riportare nella successiva dichiarazione.

La compilazione del quadro RS

Inoltre, trattandosi di un assistenza di Stato (in quanto misura compatibile col mercato dentro europeo dell&#;UE ai sensi dell&#;art. , comma 3, del TFUE che consente agli Stati membri di adottare azioni di sostenimento e sviluppo delle regioni europee più svantaggiate), gli interessati dovranno compilare anche il prospetto &#;Aiuti di Stato&#; nel quadro RS della dichiarazione.

Nel dettaglio, al rigo RS, colonna 1, andrà inserito il codice aiuto relativo al &#;Credito d&#;imposta Investimenti beni strumentali ex L. /&#;. Poiché si tratta di un mi sembra che l'aiuto offerto cambi vite già incluso nella lista dei codici aiuto esistenti, non è necessaria la compilazione delle colonne dalla 3 alla 11, che è richiesta solo nel caso di aiuti non codificati (che andranno indicati con il codice residuale ).

Nelle colonne dalla 18 alla 29, vanno inserite le informazioni relative al singolo progetto d&#;investimento nell&#;ambito del che sono state effettuate le acquisizioni dei beni agevolabili. Nella colonna 25, va riportato l&#;obiettivo per la componente di aiuto (i codici obiettivo sono elencati nella tabella &#;Codici aiuti di Stato&#; in calce alle istruzioni ministeriali): per il bonus Mezzogiorno non è previsto alcun codice obiettivo.

Nella colonna 26, va riportato il codice &#;3&#;, che indica che i costi agevolabili si riferiscono ad impianti/macchinari/attrezzature, ovvero la tipologia di investimenti oggetto di incentivo.

È importante conservare presente che, per quanto riguarda la compilazione della colonna 18 relativa alla data di &#;inizio progetto&#;, la giorno di inizio dell&#;investimento corrisponde alla giorno del primo dedizione giuridicamente vincolante ad ordinare i beni oggetto di investimento.

Se l&#;impresa usufruisce del credito con riferimento a più strutture produttive localizzate nelle regioni del Mezzogiorno, il rigo RS andrà replicato tante volte quanti sono i progetti agevolabili. In tal occasione, l&#;importo della colonna 17 deve combaciare alla somma degli importi inseriti nella colonna 29 di ciascun rigo relativo alla medesima agevolazione.

Il Bonus Sud è cumulabile con le altre agevolazioni disponibili, in che modo ad esempio i crediti d’imposta del Piano Transizione .

Per maggiori dettagli sul Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno o per informazioni e consulenze sui Crediti d’Imposta, puoi contattare Bottari & Associati, operativo su tutto il territorio nazionale. Contattaci per un incontro preliminare.