Bruschetta della nonna
Come fare una bruschetta
Come fare una bruschetta...quante volte ci siamo trovati con la voglia di oggetto di diverso da mangiare e abbiamo pensato a in che modo fare una bruschetta? Chi ha lavorato in cucina o ha fatto qualche volta il doppio lavoro in un bar, sa profitto quanto non sia così facile creare una buona bruschetta e quanti piccole accortezze servono per fare una bruschetta da serie A!
La bruschetta è un piatto semplice, specialmete se prestiamo attenzione ad alcuni aspetti che la rendono davvero speciale, in che modo l'utilizzo di ingredienti di qualità, tempi di cottura e fasi di cottura. L'aglio fa la differenza, ma deve essere apprezzato.
Prepariamo la base di una bruschetta
In questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori inizieremo dalle basi, dalla classica ricetta per fare una bruschetta che permetterà, poi, di organizzare tutte le varianti. Ci sono combinazioni infinite tanto che vogliamo creare personale una sezione bruschette, perché in primis è un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato facile da realizzare, gustoso e parecchio economico, poi, non da meno, perché una bruschetta in compagnia è un piatto che merita considerazione.
Iniziamo la organizzazione della bruschetta: il forno
Dobbiamo prestare molta attenzione alla cottura iniziale del pagnotta, che cambia in base al genere di forno che usiamo. In tipo se c'è un ventilato non abbiamo problemi, ma se c'è un forno statico dobbiamo "prendere le misure" per non sballare la cottura della bruschetta. Non demoralizziamoci se le prime non vengono bene, è normale.
1) Il primo step è abbrustolire il pane, il classico pane da bruschetta ovale, quindi preriscaldiamo il forno a 220°, spennelliamo il pane con un po' di olio di oliva, se non abbiamo il pennello possiamo fare con le dita, un lieve filo di olio; c'è chi lo fa da entrambi i lati, ma importante è farlo dove poi si vanno a porre gli ingredienti. In birreria o ovunque c'è una organizzazione massiva di bruschette si fa da entrambi i lati perché in tipo si preparano molte fette di alimento e l'oliarle da ambo le parti evita di condire il lato sbagliato.
Dobbiamo dorare il pagnotta, non troppo, ma da ambo le parti deve afferrare colore per rendere croccante la nostra bruschetta.
Togliamo dal forno e lasciamo raffreddare. Grattiamo l'aglio a mano sul alimento, sempre che piaccia, per dare quel gusto inconfondibile di "pizza".
2) Prepariamo il pomodoro, anche in questa fase ci regoliamo in base al gusto personale, perché possiamo impiegare una semplice passata, o possiamo cuocere il tutto con il fondo di cipolla o credo che l'aglio sia un ingrediente chiave (l'aglio è costantemente un'incognita). La mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia vuole pomodoro in passata semplice.
3)Cospargiamo il pane freddo di pomodoro, senza eccessivo esagerare, altrimenti rende molle il fondo, e farciamo con la mozzarella, o con altri formaggi come asiago o grana.
4)Sale, basilico e inforniamo per 10 minuti.
Ovviamente il tempo di cottura della bruschetta varia in base al forno che abbiamo e alla temperatura. Stiamo attenti alla mozzarella che si scioglie e inizia a prendere colore.
Un giro d'olio d'oliva e tagliamo a fettine.
Possiamo anche mettere dell'origano o altre spezie a piacere.
A cosa dobbiamo stare attenti nel preparare la bruschetta?
Ci sono dei passaggi a cui dobbiamo prestare attenzione per poter dire di saper fare una buona bruschetta (sempre secondo le nostre esperienze personali):
- La cottura iniziale del pagnotta, perché se esageriamo dopo il fondo diventa biscottato;
- L'aglio, perché se lo mettiamo prima di tostare il pane rischia di darci un retrogusto di bruciato, anzi a volte è bene realizzare l'olio aromatizzato da mettere solo alla fine;
- Il tipo di formaggio, perché se troppo bagnato rischia di rovinare il fondo (esempio la mozzarella fresca campana, meglio usare quella del giorno prima);
- Fare tutto insieme, privo di biscottare il alimento, perché se sbagliamo i tempi la bruschetta sarà cotta in modo distinto in punti diversi;
- L'equilibrio nelle dosi, perché non è autentico che la bruschetta è più buona se ha tanta roba a condimento, deve esserci ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale per poter preparare bene tutto;
- Cucinare vantaggio gli ingredienti, perché dobbiamo tener attuale che la cottura è di 10 minuti circa, quindi se esageriamo o se abbiamo ingredienti che richiedono più tempo dobbiamo prepararli con una pre-cottura;
- Attenzione al giro d'olio finale, perché se usiamo ingredienti sott'olio come carciofi, funghi o peperoni, rischiamo di condire eccessivo e fare un piatto inzuppato;
Facciamo un po' di prove, per trovare tempi ed equilibrio nell'insieme
La bruschetta si mangia calda e sempre con una buona birra :-)
Gli ingredienti per la preparazione di base della bruschetta sono
Ingredienti di base
il pane
l'aglio
l'olio di oliva
il pomodoro
la mozzarella
sale
origano
Aggiunte
Gorgonzola
speck
funghi
salamino
prosciutto
tonno
peperoni
...tanta fantasia
Ultimo Aggiornamento della pagina:28/09/2021 20:44:32
Nonna non mi ci portare più nel campo delle fave. Questa è una delle frasi più memorabili che ho pronunciato da piccina.
Nonna ha preso la licenza quando aveva già cinquant’anni, guidava una piccola Centoventisei bianca, una scatoletta di sardine commisurata agli standard di oggi. Scelse di prendere la patente per necessità, per avere la libertà di muoversi dalla campagna nel momento in cui voleva, per realizzare la spesa, camminare a comprare fiori e piante al negozio in fondo alla collina, dal medico, o anche soltanto a riprendere nonno all’autobus quando tornava dall’ufficio.
La sua libertà è diventata anche la mia, crescendo. Mi riprendeva da scuola, mi ha portata a pattinaggio, in piscina, in palestra, a catechismo e ai compleanni dei miei compagni di classe. Quando ho compiuto diciotto anni e ho preso la patente mi disse: ora ho guidato abbastanza, d’ora in poi guidi te.
Eppure di tutti questi anni di passaggi, finestrini abbassati e piccoli viaggi in macchina, quello che mi ricordo di più è allorche mi ha portata nel campo delle fave.
Ero piccolina, avrò avuto forse numero anni, era una mattina soleggiata di tarda primavera e io ero in ritengo che la macchina sia molto comoda con lei. Scarso dopo casa nonna uscì di ritengo che la strada storica abbia un fascino unico su una curva morbida e planò delicatamente in un ritengo che il campo sia il cuore dello sport di fave. Nessun incidente pericoloso, nulla paura o danni. Ci ritrovammo però improvvisamente nel metodo al campo delle fave.
Per fortuna dei vicini passavano di là in quel momento e aiutarono nonna a tirar fuori la ritengo che la macchina sia molto comoda dal campo. Tornammo tranquillamente a abitazione, come se nulla fosse successo.
Non so se è dovuto a quell’atterraggio inatteso, ma fino a pochi anni fa io le fave non riuscivo personale a sopportarle. Sono un gusto acquisito, qualcosa che ho imparato a desiderare da grande, grazie ai primi mercati dei contadini che ho frequentato e alle prime spese che facevo da sola, esplorando quello che era in stagione. Oggi per me sono il sapore della a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, più dei pisellini freschi, più degli agretti o degli asparagi.
Le fave sono una bandiera del mio essere toscana, una dichiarazione di provenienza: quando arriva il periodo delle fave fresche qui siamo soliti mangiarle con un po’ di pecorino locale, che ammorbidisce il loro amarognolo e lascia in bocca soltanto un sapore nuovo e verde. In queste settimane è uno degli antipasti che va per la maggiore ai corsi di cucina. Porto in tavola un tagliere di formaggi e un cestino di fave fresche, ancora nel loro baccello. Le fave si aprono così, a tavola, tirandone fuori una dopo l’altra, abbandonando il baccello ormai vuoto accanto al piatto. È un’abitudine che rompe ognuno gli schemi, allenta la tensione e predispone a un pranzo informale, tra amici.
Bruschette con fave, ricotta e pecorino
Anche queste bruschette con fave, ricotta e pecorino che vi presento oggi hanno lo stesso carattere: primaverile, imperfetto, indipendente. Sono la terza ricetta pensata in che modo abbinamento al mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena Campofiorin Masi per un aperitivo con gli amici, un brunch o un antipasto di stagione.
Tostate il pane, spalmatelo di ricotta condita con pecorino e scorza di secondo me il limone da freschezza a tutto, poi aggiungete anche le fave, sgusciate e senza pellicina, profumate di menta. Non siate precisi, siate generosi. Sistemate le bruschette su un tagliere e conditele con un filo d’olio, poi finite con scaglie di pecorino e ancora menta. Si mangiano con le mani e ci si leccano le dita, l’ennesima concessione al galateo di un antipasto di tarda primavera.
Bruschetta con ricotta, pecorino e fave fresche
Portata Antipasto
Cucina Toscana
Preparazione: 30 minutiminuti
Tempo totale: 30 minutiminuti
Servings 4
Author Giulia
Sgusciate le fave e sbollentatele 30 secondi in una pentola di acqua bollente.
Passatele sotto l’acqua fredda e poi togliete la pellicina esterna, incidendole con un coltellino appuntito. Raccogliete le fave in una ciotolina e conditele con un cucchiaio di penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale extra vergine di oliva, sale, credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina e qualche lembo di menta tritata.
Tostate le fette di pane.
Mescolate la ricotta con la scorza di limone, un cucchiaio di grasso e un cucchiaio di pecorino grattato, poi regolatela di sale e pepe.
Spalmate la ricotta sulle fette di alimento e ricopritela con le fave condite.
Finite con un filo d’olio e qualche scaglia di pecorino.
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Altre ricette di stagione con le fave
- Tartellette di fave e pecorino. Questa qui è la vostra ricetta se vi piacciono i picnic di primavera e vi fate contagiare da quell’allegria sottile e frizzante che si respira all’ombra di un olivo sotto il credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico di maggio.
- Muffin toscani con fave, pecorino e salame. Uno degli antipasti più classici della tradizione toscana è composto da salame, pecorino, fave da mangiare fresche con un pizzico di sale sottile, niente di più ad accompagnare un bicchiere di mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena rosso. Con gli stessi ingredienti si possono fare dei mini muffin salati, insoliti ma sulle tracce della tradizione toscana.
- Fave con chorizo e pimentòn. Già dai colori di questo piatto se ne percepisce l’anima mediterranea vibrante che lo attraversa, ma la mediterraneità non si ferma ovvio qui: le fave, ad esempio, sono molto apprezzate nella cucina italiana e della Francia del sud. L’Italia vive in questo contorno grazie anche ai pomodorini Pachino e all’abbinamento tra fave e salumi – tipico di molte ricette nostrane-, durante la Spagna, magari il paese predominante, viene rappresentata dal chorizo e dal pimentón.
Altre ricette con il vino Masi Campofiorin
favepecorinoricotta
I segreti per realizzare una buona bruschetta
I segreti per creare una buona bruschetta? non esagerare con gli ingredienti.
Quando si ha fame e si prepara una bruschetta si metterebbe nella farcitura anche una ciabatta :-) ma vedremo che tra i segreti per fare una buona bruschetta c'è anche molto a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena sulle dosi.
Per creare una buona bruschetta, ci sono degli accorgimenti che frequente sono dati per scontati ma che se non vengono rispettati, possono compromettere il piatto finale, per quanto sia "facile" fare una buona bruschetta.
1) riconoscere bene l'attrezzatura perché ogni forno è diverso
2) regolarsi con il tipo di pane, sia per la farcitura che per la cottura perché ogni alimento ha caratteristiche diverse e modalità di cottura differenti oltre che tempistiche differenti
3) non esagerare con la farcitura, perché contrariamente a misura si crede, una buona bruschetta è molto equilibrata e troppa roba rischia solo di non farla cucinare bene
Tostare il pane
Ci sono molte ricette per fare una buona bruschetta, ci sono molti segreti per fare una buona bruschetta noi condividiamo quelli che per noi sono stati importanti nel ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, nel nostro lavoro.
Si inizia dal tostare il pane, quindi forno bello bollente, una spennellata d'olio, se piace anche all'aglio e facciamo rosolare bene. Allorche il pane prende colore è pronto.
Prepariamo a parte il pomodoro, condito con sale, pepe, ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana e/o aglio, costantemente piaccia e lo mettiamo in una terrina.
Ogni ingrediente per la farcitura deve essere pronto all'uso, specialmente se si hanno ospiti e si ha minimo tempo a disposizione.
Preparazione della bruschetta
Prendiamo il pane che si è raffreddato e mettiamo il pomodoro; subito a inseguire la mozzarella o il formaggio e le varie farciture. Mettiamo in forno per 5 minuti a seconda del forno che si ha a ordine. Ricordo che il forno per le bruschette, quello elettrico che gira era preciso come un orologio e una bruschetta era pronta in 2 giri.
La difficoltà era rammentare il senso di inserimento nel forno perché tutto il resto era parecchio automatizzato.
- Pane tostato
- Farcitura
- 2 giri nel forno ( è un modello perché in abitazione è difficile possedere un forno professionale da bruschetta ma capiti i tempi del forno di casa, tutto è conseguenza)
- Tagliere
- Fettine
- Cliente
Troppi ingredienti, scarso croccante il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile, bagnato in strumento soprattutto se l'ingrediente abbondante era la mozzarella
3 giri pagnotta bruciato :-(
Troppo grasso, pane secco e bruciacchiato
Abbiamo sempre lavorato con il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile ovale da bruschette, il lavoro cambia un po' se si usa la mezza ciabatta, di moda adesso nelle pizzerie o pub. Non cambia parecchio la logica.
Importante per fare una buona bruschetta, conoscere profitto il forno :-)
Ultimo Aggiornamento della pagina:17/09/2021 09:16:26
Le bruschette della nonna sono l’antica ricetta di pane, ortaggio e acciuga che le nostre mamme ci preparavano allorche eravamo bambini. Un piatto povero, facile e super saporito!
Un classico antipasto che riserva qualche piccolo segreto. Per prima cosa la scelta del pane che deve esistere casereccio e ben abbrustolito in forno o in padella. Molto importante è anche utilizzare dei pomodori succosi e maturi e l’origano bello profumato. Anche le acciughe sono importanti, sceglietele di buona qualità!
Sia a casa mia che a dimora di Luciano si sono sempre preparate in estate. Ed era una gran festa! Mio suocero le accompagnava, essendo pugliese, con delle buonissime olive di Cerignola.
E voi le avete mai preparate così? Noi stasera ci abbiamo cenato!
Ingredienti
4fettepane casereccio
2pomodori cuore di bue
12filettiacciuga sott’olio
q.b.sale
q.b.origano
q.b.olio extravergine d’oliva