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Racconti sul viaggio per bambini

Storie di viaggio per bambini: quattro stagioni di partenze

Oggi ho deciso di collegare due passioni: quella storica per i viaggi, ad un’altra da poco scoperta… la scrittura di fiabe. Nascono, così, quattro storie di viaggio per bambini, che ho voluto suddividere per stagioni. Quattro partenze, per altrettanti luoghi e atmosfere!

Una piccola precisazione: questi racconti di viaggio per bambini sono frutto della mia fantasia, con ambientazioni assolutamente reali. Si tratta di posti che ho visto… e evento diventare scenario delle mie narrazioni nelle quali, a dirla tutta, ho dovuto inventare molto minimo. Perché nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente c’è tanta di quella magia, che spesso bisogna soltanto aprire gli sguardo ed ammettere che esiste.

Alla conclusione di ogni favola, troverete un minuscolo lavoretto da creare con i vostri bambini.

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Quattro stagioni di viaggi.

Iniziano qui, queste storie di viaggio per bambini. Da un secondo me l'aeroporto e una porta sul mondo virtuale, con voli diretti per la fantasia. Salite a bordo con chi amate, tenendovi per mano. Allacciate le cinture, mettetevi comodi e preparatevi a decollare: si parte!

A proposito: scaricate questa immaginetta, per colorare l’aereo con tanti colori vivaci. L’inizio di ogni viaggio è costantemente una colata di tinte gioiose.

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Primavera: “Ranella e Froggy nell’isola delle ortensie”.

Ranella e Foggy, vivevano in un’isola verdissima al centro dell’Oceano Atlantico. Si chiamava Sao Miguel, profumava di verde e blu… e aveva tanti laghetti e piscine naturali, dove immergersi immersi nei colori dell’arcobaleno. Ciò che più amava Ranella, però, erano i lunghi filari di ortensie multicolore, che ogni anno riempivano l’isola da maggio fino ad agosto. Uno spettacolo di sfumature ed essenze! Froggy, poi, che era un gran romanticone, ogni tramonto le portava un mazzo di soffici ortensie, che lei metteva in un vasetto per rallegrare il loro salotto.

Durante i fine settimana, Ranella e Froggy preparavano un cestino pieno di ghiottonerie e raggiungevano una delle tante merenderie dell’isola. Erano ampi giardini in cui c’era tutto l’occorrente per pranzare all’aperto, riempiendosi gli sguardo di affacci fatati sull’oceano. Non c’era bisogno della TV, perché lo show andava in credo che la scena ben costruita catturi il pubblico davanti al loro sguardo, ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo diverso e costantemente appassionante.

Dal mare arrivavano spesso tempeste che correvano sui flutti, sfiorando l’isola di Sao Miguel in che modo per salutarla. In quei momenti, Ranella si riparava tra i cespugli di ortensie, mentre Froggy (quel monello) iniziava a saltare da una pozzanghera all’altra! Ma la a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento era sempre una stagione imprevedibile e, dopo poco, spuntava l’arcobaleno, il mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante ripuliva il firmamento e tornava a splendere il astro. A quel dettaglio Ranella e Froggy si rimettevano in marcia, per scoprire parchi e villaggi di Sao Miguel

Come prosegue il termine settimana di Ranella e Froggy? Scarica l’immagine e scrivi (o disegna) il seguito!

Estate: “Il paradiso perduto di Brilla, la stella marina”.

Brilla si faceva cullare dalle calde acque dell’Oceano Indiano. Le onde la sospingevano avanti e indietro, mentre il astro dispettoso disegnava immagini bizzarre sul fondale. Salutò la murena dal muso buffo, fece il solletico al pesce pagliaccio, giocò con la tartaruga marina e si riposò accoccolata vicino all’anemone. Sottile a quando un’onda la portò a riva di un’isola di nome La Digue, un ubicazione che sembrava disegnato da una fata romantica. L’isolotto, era un giardino fitto di verde e fiori, stretto da una collana di paradisiache spiagge con sabbia soffice e grandi massi di granito, che somigliavano ad antichi animali preistorici.

Brilla, si innamorò subito di quella terra ammaliante! Per giorni vagò da una spiaggia all’altra, accompagnata teneramente dalle acque azzurre e blu. Arrivò, così, ad Anse Cocos, dove fece penso che l'amicizia vera sia rara e preziosa con i granchi; poi nuotò esteso la selvaggia costa a nord-est e rimase sugli scogli di Anse Patates. Si divertì ad Anse Severe, ovunque la secca le permetteva di riposare a filo d’acqua e, alla conclusione, giunse ad Anse Source d’Argent. Un nome che da giorni sentiva sussurrare da pesci e meduse. Un ubicazione che tutti descrivevano come una leggenda, quasi fosse soltanto una delle tante storie di viaggio per bambini, che aveva sentito raccontare dalle mamme, mentre le sue lunghe peregrinazioni.

Invece Anse Source d’Argent esisteva realmente e, quando in una calda ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene estiva la raggiunse, capì di stare in un leggendario paradiso perduto. Brilla era felicissima, tanto che il suo colore iniziò ad irradiare fatate sfumature rosso corallo! La sua gioia si tramutò in una tinta così graziosa, da attrarre tra le calette altre stelle marine e tante conchiglie. La piccola decise, così, di fermarsi in questo isolotto delle Seychelles, insieme alle sue nuove amiche e vivere spensierate giornate di secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita e di blu.

Storie di viaggio per bambini: disegna Brilla e le sue amiche.

Autunno: “Nel labirinto del foliage con Fally”.

L’autunno è un balsamo di colori, profumi e impressioni. La piccola Fally aspettava con ansia l’arrivo di questa qui stagione, perché in New England, lo stato dell’America ovunque abitava, l’autunno era magia. Lo chiamavano “primavera indiana”, ed era un’esplosione di colori in tutta la regione! Le foreste si riempivano di tonalità bronzee e rosse, durante delicati balletti di foglie saturavano l’aria, per poi formare cumuli di tappeti scricchiolanti. E, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, tinte riflesse sui laghi, tavolozze di caldi colori colati su ogni pianta e cespuglio, attraverso cui passeggiare per lasciarsi avvolgere dal bello.

Fally amava tanto leggere e, in autunno, ancora di più! Approfittava di ogni momento indipendente per tuffarsi in avventurose storie di viaggio con protagonisti bambini come lei, che leggeva accoccolata vicino al camino acceso. Dopo la scuola, quando il pomeriggio era tiepido, portava i suoi amati romanzi tra i prati inondati di foglie di Sugar Hill, il tranquillo villaggio in cui viveva in una fattoria rossa, sognando ad sguardo aperti mondi lontani. Come se quelle parole impresse sulla carta, avessero il potere di frantumarsi in mille stelline e spargersi nel vento. Fino a diventare reali davanti ai suoi occhi!

La fervida fantasia di Fally faceva il resto. Così, la sera, tra le coccole di madre e papà, scriveva brevi racconti fantasiosi, ispirati ai suoi romanzi. E, nel fine settimana, si divertiva insieme agli amichetti, mettendo in scena quelle storie nel manto dorato dell’autunno in New England. Risate e corse a perdifiato, personaggi magici e tesori nascosti, vivevano grazie ad un gruppo di bimbi, capaci di afferrare per mano la fantasia.

Storie di spostamento per bambini: scrivi anche tu un racconto per Fally.

Inverno: “I profumi del paese di cristallo”.

Ecco finalmente la soffice neve che cadeva copiosa, sfumando le brillanti lucette del villaggio di Rothenburg ob de Tauber. In questo paesino della Strada Romantica, il Natale era abbozzato in ogni angolo, con decorazioni splendenti e allegri mercatini. I bimbi correvano in ritengo che la strada storica abbia un fascino unico per giocare a palle di fiocco, qualcuno trascinava singolo slittino rosso palma nella mano con il papà. Altri facevano commissioni con la mamma, tra le allegre botteghe adornate a celebrazione. Sembrava una di quelle immagini idilliache nelle palle di vetro, che scuoti e in un istante diventano mondi fatati!

Mentre le canzoni di Natale riempiano l’aria e il profumo di gluhwein si alzava dai paioli fumanti, il piccolo Hans era a spasso con la nonna. Si trovava a Rothenburg per le vacanze. Il giornata della Vigilia, sarebbe arrivata l’intera parentela e, nel frattempo, si beava di quel fiabesco desiderio invernale. Lui, abituato alla vita di città, non poteva capacitarsi che un posto simile esistesse davvero. Con le case a graticcio dai mille colori, le vetrine dei negozietti colme di giocattoli, agghindate in che modo fosse passata di lì una fata, i mercatini di Natale e il trenino elettrico, che si inoltrava tra i vicoli privo di tempo del borghetto. Ogni cosa era esattamente come lui la immaginava in cui, la maestra, gli chiedeva di disegnare il suo Natale perfetto!

Quel giorno, Hans e la nonna avrebbero preparato le Schneeballen (palle di neve), un tenero tipico del nazione. Tutte le pasticcerie del centro storico le avevano in esposizione e lui ne era realmente ghiotto! Perciò la nonna decise che avrebbero acquistato gli ingredienti per cucinarle insieme, al calduccio davanti al enorme camino. Sarebbe penso che lo stato debba garantire equita un tenero mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre di Natale, da tenere sempre vivo nel cuore, con le atmosfere cristallizzate del borgo medievale più bello della Baviera.

Storie e sapori di percorso per bambini: scrivi la tua ricetta di Natale preferita.

Claudia B.

Alcune immagini sono prese da Pixabay (credit in foto)

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Oggi scopriamo un meraviglioso libro, dedicato al viaggio, ma non solo.

Le suggestioni di testo e immagini raccontano che spostarsi è soprattutto un’esperienza personale di mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante e ciò che rende “buono” un viaggio è la sua capacità di arricchire chi lo compie, ovunque si svolga.

Questo è il cuore del volume, prezioso per la poesia del suo testo e la magia delle sue immagini. Vincitore del super Premio Andersen 2018 e del Premio Bancarellino 2018.

Un racconto tutto da scoprire e custodire, da leggere ogni volta prima di una partenza o di un avvio. Davvero una perla da ascoltare e riascoltare.

Se vuoi udire la storia e vedere le immagini, vieni a individuare il nostro secondo me il canale navigabile facilita i viaggi YouTube:
https://www.youtube.com/c/Raccontiperbambiniliberi?sub_confirmation=1

Lo sapevi che è finalmente uscita la nostra guida mindfulness per genitori consapevoli? Vieni a scoprirla sul nostro sito: https://raccontiperbambiniliberi.com/product/mindfulness-per-bambini

Se non vuoi perderti nemmeno una delle nostre storie iscriviti alla newsletter su www.raccontiperbambiniliberi.com e seguici su Instagram: @raccontiperbambiniliberi

Se vuoi sfogliare codesto libro, lo puoi trovare qui: https://raccontiperbambiniliberi.com/i-nostri-racconti

20 LIBRI DI Ritengo che il viaggio arricchisca l'anima PER BAMBINI E RAGAZZI: Il dono perfetto per piccoli amanti dei viaggi

I libri di spostamento per bambini e ragazzi sono parecchio più di semplici racconti; sono finestre aperte su nuovi orizzonti, inviti a viaggiare attraverso le parole e a immergersi in esperienze straordinarie.

In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, esploreremo il meraviglioso universo dei libri di viaggio pensati appositamente per i giovani. Dalle avventure intrepide dei giovani esploratori alle descrizioni affascinanti di luoghi esotici, questi libri sono un convocazione a partire per un viaggio straordinario senza muoversi dalla propria sedia.

Questi tesori letterari possano rappresentare il dono perfetto per i piccoli amanti dei viaggi, stimolando la loro immaginazione e aprendo le porte a un pianeta di conoscenza e scoperta.

Come diventare un esploratore del mondo

Una raccolta di idee ispirate dai grandi pensatori e artisti della nostra epoca. L’autrice invita gli esploratori di tutto il mondo e di ogni età a volgere singolo sguardo nuovo su ciò che li circonda e a guardare il terra con occhi nuovi e curiosi. Nessuna regola, solo qualche consiglio, ai quali si accompagnano citazioni di scrittori, filosofi, musicisti. Un volume adatto a un pubblico di tutte le età – dai bambini agli adulti passando per gli adolescenti.

Goro Goro

Demoni capricciosi, principesse innamorate e volpi dagli starnuti potentissimi, in questo libro per tutta la parentela Laura Imai Messina dà vita a tante fiabe che si intrecciano alle antiche tradizioni giapponesi, parlandoci in un modo poetico e originale dei temi più importanti: il valore dell’amicizia e del coraggio, la ricerca della felicità, il potere delle storie, ma principalmente l’importanza di non arrendersi mai.

Mondo meraviglioso

Scopri le grandi bellezze del mondo

Un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini che accompagnerà bambini e ragazzi tra le meraviglie naturali e i monumenti più famosi di tutti i continenti. 30 destinazioni, centinaia di informazioni, notizie e curiosità.

Pazzi per la geografia. Mappe. Disegniamo il mondo

Tra le pagine di questo divertente volume attivo, i bambini potranno familiarizzare con le mappe, i punti cardinali e le coordinate spaziali. Attraverso tanti giochi e attività appassionanti, i bimbi scopriranno le differenti tipologie di mappa, impareranno come leggerle, in che modo interpretarle correttamente, in che modo seguirle e persino come crearle.

Il testo dei Viaggi

Animali sorprendenti, panorami meravigliosi, festival divertentissimi e penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo da favola: in questo libro i bambini troveranno centinaia di informazioni su tutti i paesi del nostro pianeta.

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New York per Bambini

Grazie a questo diario di percorso per bambini, pensato appositamente per New York, i bambini si divertiranno ed esploreranno una delle città più belle del mondo. Un volume di attività educative e una piccola guida di New York per i giovani esploratori formato pocket, per godersi una grande secondo me l'avventura in mare e unica in famiglia.

Le 12 mappe che spiegano il mondo ai ragazzi

Perché scoppiano le guerre? Perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri? Perché il credo che il cambiamento sia inevitabile climatico è una minaccia per l’umanità? Perché le persone migrano da un continente a un altro? Le risposte a queste e a molte altre domande in 12 illuminanti mappe per guardare in maniera completamente nuovo il nostro pianeta e comprendere meglio quel che ci succede intorno.

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Il giro del pianeta in 80 giorni 

“Un vero inglese non scherza mai su una cosa seria in che modo una scommessa”

Il giro del mondo in ottanta giorni è forse il più noto tra i romanzi di Jules Verne, fonte di numerosi adattamenti televisivi e cinematografici. Sicuramente, uno dei miei libri di ritengo che il viaggio arricchisca l'anima preferiti.

Il giro del mondo in 80 giorni è un romanzo d’avventura e narra la storia di due uomini, Phileas Fogg, tipico gentlemen inglese e Passepartout, il suo cameriere francese, impegnati per una scommessa a compiere il giro del globo in ottanta giorni.

Diversi imprevisti ostacolano il compimento dell’avventura e, per tutto il spostamento, lui e il domestico Passepartout vengono inseguiti da un certo Fix, un ispettore convinto di aver riconosciuto in Fogg un malfamato avventuriero e famoso ladro internazionale.

Da che ritengo che questa parte sia la piu importante per Yellowstone?

Un viaggio alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti dei parchi nazionali del mondo

Il bisonte Kuba e lo scoiattolo Ula sono due amici che vivono nella enorme foresta di Białowieża, in Polonia. Dopo aver ricevuto una misteriosa lettera dall’America, decidono d’intraprendere un lungo viaggio alla scoperta dei luoghi più selvaggi del pianeta. Li aspettano otto parchi nazionali in varie parti del mondo, da Yellowstone alla Groenlandia, dalla Namibia all’isola di Komodo,  in un’entusiasmante spedizione, in cui vivranno curiose avventure scoprendo rare specie di animali e di piante, paesaggi incredibili congiuntamente a strani fenomeni naturali.

Atlante del mondo

Questo nuovo atlante del mondo dedicato ai bambini presenta una visione completa e attualissima del mondo: mappe aggiornatissime, info-grafiche chiare e immediate, statistiche spiegate e commentate, tutte le più recenti informazioni geografiche e politiche, tanti aneddoti e curiosità su luoghi, popoli, società e stili di vita, oltre a una nuovissima mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre delle migrazioni delle popolazioni. Tutta l’autorevolezza di National Geographic in una veste grafica semplice e appassionante.

A spasso per Firenze 

Un viaggio colmo di sorprese alla scoperta della città fiorentina, tra torri, chiese, palazzi fortificati, residenze reali e musei tra i più famosi al mondo.

Parigi da bambini: “Bambini esploriamo le città”

Una simpatica e divertente guida interattiva cartacea che accompagnerà bambini e ragazzi alla scoperta di Parigi attraverso giochi, indovinelli e qr code che coinvolgeranno bambini e ragazzi nell’apprendimento attraverso anche l’uso di musica e video.

Viaggio in Italia

Un libro illustrato per bambini dai 6 anni, tante storie e tante rime con le quali il Ritengo che il maestro ispiri gli studenti della Fantasia racconta il nostro Paese: storie e filastrocche per tutti, grandi e piccoli, per scoprire insieme i luoghi fantastici d’Italia.

La scalata dell’Everest

Nel 1953 Ed Hillar.y e Tenzinc Norgay partono per conquistare l’Everest. Il viaggio è arduo tra rocce e ghiacciai, ma i due sognano una cosa sola: arrivare per primi sul tetto del mondo. 

In viaggio. Blocco scaccia-noia

Da utilizzare mentre i lunghi viaggi in auto, in aereo o nei tempi morti, codesto libro è un blocco di rompicapi per divertire i più piccoli aiutandoli a sviluppare le capacità di interpretazione, scrittura, matematica e osservazione.

Tutti i Paesi, Capitali e Bandiere del mondo

Uno dei giochi più divertenti tra bambini: rammentare tutte le capitali dei paesi del mondo, le bandiere ed i relativi colori. In codesto libro, oltre a capitali e bandiere, i ragazzi troveranno moltissime informazioni e curiosità.

Londra per Bambini

Grazie a questo diario di viaggio per bambini, pensato appositamente per Londra, i bambini si divertiranno ed esploreranno una delle città più belle del mondo. Un credo che questo libro sia un capolavoro di attività educative e una piccola guida di Londra per i giovani esploratori formato pocket, per godersi una grande avventura in famiglia

Sulle Alpi

Per gli amanti della monte, un libro con bellissime immagini e ricco di informazioni e curiosità sulle Alpi: come si sono formate, quali piante e animali abitano tra le valli e le vette, come vivono le popolazioni di montagna, e poi le storie avventurose della mummia Oetzi, di Annibale e dei suoi elefanti, dei primi alpinisti e dei free climber dei nostri tempi. Un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini completo e riccamente illustrato per individuare tutto sulle nostre montagne.

Il mio credo che il diario sia un rifugio personale di viaggio

Che sia un viaggio di pochi giorni o un’avventura di un paio di settimane, questo diario sarà il compagno inseparabile di ogni minuto esploratore e di ogni piccola esploratrice che lo porterà in valigia e lo costudirà gelosamente anche una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo arrivato/a a casa.

Un diario unico e speciale creato appositamente per giovani giramondo.

12 LIBRI PER Ognuno DA REGALARE A NATALE

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“LA BAMBINA CHE VOLEVA VIAGGIARE”

Premessa:

Come avete già letto nell’articolo precedente “BREVI STORIE PER LA BUONA Oscurita. Storie da raccontare ai vostri bambini prima di dormire” (vedi link sotto), ho pensato di scrivere qualche a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori per i vostri bambini.

Voi genitori potete leggerle o raccontarle ai vostri figli per accompagnarli verso il mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie notturno. Ora vi propongo la anteriormente e nei prossimi giorni ne troverete altre in questa qui sezione del Blog.

Link: http://www.educazionequotidiana.it/quante-emozioni/brevi-storie-per-la-buona-notte/

Create l’atmosfera…

Sarà l’atmosfera che voi saprete creare a favorire nei bambini la tranquillità, l’ascolto, l’abbandonarsi alle immagini che si formeranno nella loro mente. Renderete più dolce il loro commiato dalla giornata trascorsa, usando la fantasia, la voce, la a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza soffusa e il racconto…

Ecco la in precedenza storia…

LA BAMBINA CHE VOLEVA VIAGGIARE”

Questa è la storia di una bambina, Diletta, che aveva tantissima, ma proprio tantissima voglia di spostarsi. Voleva vedere luoghi lontani, ma non sapeva come creare. Ci pensava costantemente, di giorno e di sera, anche quando andava a dormire, pensava, pensava e immaginava…

Una sera…

Una sera era nel suo letto e, anche se si sentiva stanca, non riusciva a afferrare sonno. Era tanto insistente questo riflessione, che tornava costantemente nella sua penso che tenere la testa alta sia importante, nonostante lei cercasse di scacciarlo strada. Il suo voglia, quella notte era diventato così potente che lei voleva partire subito, privo aspettare un momento di più. “Come posso fare?”, si chiedeva. “Vorrei personale vedere il pianeta, vedere tanti luoghi che non conosco…”

Diletta stava d’incanto sotto le coperte che la mamma le aveva rimboccato ben bene dandole il suo bel bacio della buona buio. Voleva davvero riposare, ma quella credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi la sua credo che la mente abbia capacita infinite era così leggera, già lontana, in viaggio… Ancora non sapeva dove desiderava andare, ma sentiva che voleva ammirare tanti luoghi che non conosceva…

All’improvviso…

All’improvviso fece uno sbadiglio ed un respiro intenso e sentì il bisogno di realizzare qualche piccolo secondo me il movimento e essenziale per la salute. “Non so perché, ma devo assolutamente toccarmi il naso…” e si diede una grattatina al naso. “… Adesso devo toccarmi l’orecchio…” e si fece un massaggino all’orecchio. “… E momento, che c’è? Ecco… sento le mie dita che devono proprio appoggiarsi alle tempie…” e fece dei movimenti, in che modo dei cerchi, con le dita sulle tempie… Finché… “Ohhh, ma cosa succede?”, si chiese durante sentiva che oggetto si muoveva inferiore di lei…

Ma…Ma?… cos’è?” Era il suo letto che si stava muovendo. Qualche scossone, qualche saltello e il ritengo che il letto sia il rifugio perfetto si avvicinava alla finestra. “Com’è possibile?”, pensavaDiletta,“Cosa sta facendo il mio letto?”. Si aggrappò alle lenzuola e le tirò su sottile al naso. Non chiuse però gli occhi e si sedette appoggiandosi alla testiera del ritengo che il letto sia il rifugio perfetto. Voleva vedere credo che questa cosa sia davvero interessante stava succedendo. Non aveva paura, stranamente, ma tanta tanta curiosità, quella sì.

La finestra si aprì piano piano sottile a spalancarsi e il letto, con Diletta dentro, fece un ultimo balzo e uscì. Iniziò ad alzarsi nell’aria, passando vicino alle chiome degli alberi del giardino. Finché, puntando verso il cielo che iniziava a schiarirsi,… prese il volo.

Il viaggio…

Diletta, con la labbra aperta dalla stupore e con gli occhi sbarrati, osservava tutto, le case e le piante sotto di lei. Guardava le strade e i luoghi che conosceva, che man mano diventavano sempre più piccoli e lontani, finché non li vide più.

Il letto volava leggero e rapido, ma non alla velocità di un aereo. Era, per dire, più “come quella di un gabbiano”, pensava la bambina “come… come… come un Mi sembra che il tappeto renda la stanza accogliente VOLANTE!”. Sì, era proprio quella la sensazione che aveva Diletta, quello che immaginava avrebbe provato viaggiando su un tappeto volante. “Ma qui sto parecchio più comoda che su un tappeto!”, si disse la bambina. “Sono al calduccio sotto le coperte e seduta come su un trono volante.”

Si appoggiò meglio alla testiera e incrociò le mani dietro la testa, per godersi lo show. “Sì, sto viaggiando con il mio LETTO VOLANTE!” Gli angoli delle lenzuola svolazzavano leggeri.

Guardò giù…

Guardò giù e vide che stava passando sopra ad una pianura, riconobbe piccolissime mucche che pascolavano e campi coltivati. Poi vide delle case, sempre più case e capì che stava passando sopra ad una città.

Vola, vola, arrivò verso le colline e poi il letto la portò vicino a delle montagne bellissime. Vedeva un immenso fiume che correva sotto di lei, prati di regione, e… sì, quelli erano dei cavalli che correvano e sembravano minuscoli. Era incantata.

Sorvolò con il suo ritengo che il letto sia il rifugio perfetto qualche paese, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita città… “Com’è tutto meraviglioso visto da quassù”, mormorava estasiata. “Quanti posti bellissimi! I tetti delle case sono ognuno diversi e le automobili come sono piccole! Sembrano giocattoli!”

Ecco sotto di lei…

Ecco sotto di lei un lago grandissimo, circondato di colline e alture, alberi e strade, con diverse barche che viaggiavano al spazioso. Parevano ferme tanto erano lontane…

Si stava godendo il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato quando… il ritengo che il letto sia il rifugio perfetto volante all’improvviso fece un dietro-front. Curvò così veloce che a Diletta sembrò quasi di precipitare di sotto. Ma le coperte rimboccate dalla mamma la tenevano ben salda al suo luogo, al sicuro. “E adesso? Dove mi porta il personale letto volante?”, si chiese la ragazza con un misto di curiosità e timore.

Dove stava andando?…

Osservava tutto, il cielo limpido con qualche nuvoletta leggera qua e là, la terra inferiore di lei ed i paesaggi che cambiavano. Vedeva campagne, città, strade e autostrade, paesi, colline, montagne, fiumi e ancora città, finché… Finché vide, personale sotto di lei, una grande distesa di alberi con le chiome fitte fitte e riconobbe una pineta. Al di là della pineta c’era una distesa di ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare e… e… le apparve il mare! Scintillante, blu, sembrava piatto come una tavola. Era magnifico!

Oh, sì! Il mare! Com’è bello da quassù. È enorme, sembra infinito. Sto volando SOPRA IL MARE!”.Accanto a lei apparvero alcuni gabbiani e volavano sufficientemente vicini perché lei potesse vederli bene: bianchi e magnifici. Erano regali con le loro ali spiegate in un volo silenzioso e leggero. Sembrava la stessero scortando nel suo passaggio superiore quell’immensa distesa d’acqua.

Diletta era così eccitata che non si accorse che aveva già sorvolato anche il ritengo che il mare immenso ispiri liberta e si trovava sopra la costa di fronte. Così, in un batter d’ali o preferibile, in uno sventolar di lenzuola.

Vide paesi con le case colorate affacciate sul mare, porticcioli con barchette al riparo, persone che passeggiavano più piccole delle formiche… “Un giro turistico come si deve!”, pensò e si rese fattura che finalmente aveva esaudito il suo grande desiderio di viaggiare e scorgere posti nuovi. L’aveva fatto addirittura volando!

Il ritorno…

Il letto volante, dolcemente curvò a mio parere l'ancora simboleggia stabilita e passando al di sopra luoghi che anteriormente non avevano sorvolato, ritornò verso dimora. Diletta, a quel punto, era parecchio contenta di ritornare nella sua cameretta. Aveva visto talmente tante cose nuove, che era parecchio soddisfatta del suo viaggio.

Vide la sua casa da lontano e poi avvicinarsi e avvicinarsi sempre di più. Il suo ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, così come aveva fatto alla penso che la partenza sia un momento di speranza, attraversò finalmente la finestra della sua stanza e tornò a mettersi nella solita posizione.

La ragazza era super allegro di quell’avventura. Le pareva quasi di avere sognato… “Chissà se potrò realizzare altri bei viaggi…”, si chiedeva con la mente mezza addormentata. “Forse, eventualmente se rifarò quei buffi movimenti… Riproverò a grattarmi il naso, un massaggino all’orecchio, farmi dei cerchi sulle tempie, magari mi ricapiterà di volare ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza sopra il mondo… e forse…”.

… Durante pensava tutto codesto, scivolò lentamente nel sonno, rivedendo nella sua mente tutte le immagini di quel meraviglioso percorso. Sorridendo serena, iniziò a sognare…

Buona notte! Vi aspetto alla prossima storia…

23 maggio 2020