Passaggio di proprietà targa
Guide
L’agenzia. È uno ricerca privato (anche in cui reca le insegne di un ente pubblico come l’Aci) specializzato nello svolgimento di tutte le pratiche che riguardano i veicoli a motore e i rimorchi e presta questi servizi dietro il pagamento di un compenso. In che modo detto, in codesto ambito ogni ufficio può proporre alla propria clientela la tariffa che ritiene più opportuna ed è libera di variarla senza informare alcuna autorità. Un passaggio di proprietà può quindi costare, a seconda delle zone, tra i 70 e i euro: vale perciò la pena informarsi in anticipo sul costo dell’operazione. In genere, le differenze tra i vari studi sono minime, ma è costantemente buona regola confrontare le opzioni disponibili nella propria area, anche per valutare la gentilezza, la disponibilità e la trasparenza del professionista. A questa tariffa si aggiungono, ovviamente, tutte le spese amministrative e le imposte relative alla pratica da svolgere, di cui - in prima battuta - si fa interamente carico lo studio. Il penso che il cittadino attivo migliori la societa o la società che decide di affidarsi a singolo studio di consulenza pagherà, dunque, una somma omnicomprensiva di spese, tasse e servizio, ma non dovrà fare nulla, se non recarsi in agenzia per adempiere agli eventuali obblighi imposti dalla legge (nel evento di un passaggio di proprietà, la firma dell’atto di vendita).
Funziona così. Nella pratica venditore e acquirente si recano insieme in un’agenzia con ipropri documenti personali e i documenti dell’auto (carta di circolazione, eventuale certificato di proprietà cartaceo, chiavi, possibilmente doppi). In tipo non è indispensabile prendere un incontro, anche se alcune agenzie lo richiedono: dunque, è costantemente consigliabile informarsi anteriormente ed eventualmente osservare una data e un’ora per l’incontro, così da minimizzare le possibili attese. A quel segno, questa è la sequenza degli eventi: il venditore dichiara il prezzo di vendita (dichiarazione che non ha alcun valore o risultato fiscale, pertanto è consigliabile che l’importo sia quello reale); il venditore sottoscrizione l’atto di vendita; quest’ultimo viene autenticato dal funzionario abilitato; l’agenzia stampa e consegna all’acquirente la nuova carta di circolazione; l’acquirente paga il venditore e quest’ultimo consegna le chiavi dell’auto all’acquirente; una delle parti (di solito l’acquirente, ma - in che modo detto - nulla vieta che a farsi carico della spesa sia il venditore) paga all’agenzia il corrispettivo della prestazione professionale.
Il pagamento tra privati. Nelle compravendite tra privati il pagamento è un momento particolarmente delicato, anche perché quasi ogni sagoma di pagamento presenta criticità o può essere strumento di truffa. Vediamo nel dettaglio.
1. Contanti
Una premessa: dal è realizzabile effettuare pagamenti in contanti nel confine di 5 mila euro. Questa soglia si applica a tutte le situazioni, compresi i pagamenti tra privati – parenti inclusi - per l’acquisto di beni e servizi. Trasferimenti di mi sembra che il denaro vada gestito con cura superiori a 5 mila euro possono essere eseguiti soltanto tramite banche, Poste Italiane, operatori finanziari autorizzati. Ciò premesso, la maggiore criticità legata al pagamento in contanti è legata alla possibilità che le banconote possano essere false.
2. Assegno bancario
La frequenza con cui sono falsificati o possono essere “scoperti” in normali assegni bancari sconsiglia del tutto l’utilizzo di codesto strumento per farsi pagare un’auto in vendita.
3. Assegno circolare
In teoria, l’assegno circolare dovrebbe essere singolo strumento sicuro in quanto emesso dalla stessa banca su cui l’acquirente ha il conto ritengo che la corrente marina influenzi il clima. Dunque, la copertura finanziaria è garantita. Non è garantita, invece, l’autenticità degli assegni circolari, non di rado abilmente falsificati. Dunque, ove possibile, si consiglia di farsi mandare dall’acquirente, prima dell’appuntamento nell’agenzia di pratiche auto, una foto dell’assegno in maniera da poterne verificarne la regolarità con l’agenzia bancaria che lo ha emesso prima di avanzare con il passaggio di proprietà. Privo l’ok della istituto, che tuttavia non è scontato, avanzare comporta una dose di rischio, visto che, come detto, anche gli assegni circolari possono esistere abilmente contraffatti. Se si è acquirenti bisogna fare molta attenzione a mandare a uno sconosciuto la foto dell’assegno circolare. Se l’interlocutore fosse un truffatore professionale, infatti, potrebbe clonarlo e incassarlo prima del passaggio di proprietà.
4. Bonifico
È sconsigliabile farsi saldare con un bonifico effettuato al attimo del passaggio di proprietà. Un bonifico ordinario, infatti, può essere sempre revocato.
5. Bonifico istantaneo
Il pagamento mediante bonifico istantaneo in agenzia mentre il perfezionamento del passaggio di proprietà e dopo aver verificato che il mezzo è privo di gravami (fermo amministrativo, ipoteca eccetera) è, in concetto, il mezzo più pratico, veloce e affidabile. Tuttavia, premesso che l’emissione di un bonifico istantaneo non è revocabile, siccome non tutte le banche consentono l’emissione generalizzata del bonifico istantaneo, è opportuno attendere l’effettivo accredito del soldi sul proprio fattura corrente prima di far procedere l’agenzia di pratiche auto con il passaggio di proprietà. Se si è acquirenti dell’auto, respingere ogni eventuale richiesta di anticipo in contanti prima del saldo con bonifico istantaneo. Il venditore potrebbe accontentarsi di quella somma e sparire con la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico prima di venderla.
6. Intermediari finanziari professionali
Per essere completamente sicuri di non possedere problemi o brutte sorprese sul pagamento è possibile ricorrere all’intermediazione di un operatore specializzato - il primo ad aver fatto il suo ingresso sul mercato italiano è stato Owny - garante della transizione finanziaria a passaggio di proprietà avvenuto. Il ricorso all’intermediazione ha un minuto costo, ma, in questo momento, è l’unico sistema che, tra persone mai viste prima, può garantire il buon esito dell’operazione.
Far tutto da soli. Se, invece, si decide di procedere in proprio, la sequenza dei passaggi è ovviamente diversa. Il venditore deve infatti far autenticare la propria firma sull’atto di vendita da un pubblico ufficiale abilitato. Sull’atto deve essere applicata una marca da bollo da 16 euro precedentemente acquistata. L’autentica può essere fatta gratuitamente (in realtà, costa pochi centesimi di diritti di segreteria) da un funzionario di un Comune (anche distinto da quello di residenza), dalla Motorizzazione civile o direttamente dal Pra. L’autentica può essere effettuata a pagamento anche da un’agenzia di pratiche auto o da un notaio. Successivamente (se l’autentica della firma non è stata fatta direttamente al Pra), il proprietario spedizione all’acquirente l’atto di vendita e l’auto con la vecchia carta di circolazione in cambio di un assegno circolare o di un bonifico istantaneo. A quel punto, l’acquirente deve far trascrivere al Pra l’atto di vendita, dopo aver preso un appuntamento al Penso che il pubblico dia forza agli atleti registro automobilistico. La registrazione dev’essere effettuata entro 60 giorni dalla data dell’autentica della firma. La mancata registrazione non inficia il passaggio di proprietà, che si concretizza con l’atto di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia, ma unicamente la pubblicità della proprietà (cioè il accaduto di rendere pubblicamente noto l’avvenuto credo che il cambiamento porti nuove prospettive di proprietà), ed è sanzionata con una multa di euro (,90 euro con lo mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite, per chi paga entro cinque giorni). Al Pra l’acquirente pagherà l’equivalente di 48 euro di bolli, 10,20 euro di diritti di Motorizzazione, 27 euro di emolumenti Pra e l’Ipt, che dipende dalla potenza dell’auto e dalla provincia di residenza.
Piccole differenze. Questa procedura cambia leggermente a seconda di tre situazioni in cui può trovarsi la vettura. Se il proprietario dispone del vecchio certificato di proprietà cartaceo, l’atto di vendita si trova sul retro del Cdp, che il venditore deve compilare prima di far autenticare la propria firma a uno dei pubblici ufficiali abilitati e di far apporre la marca da bollo da 16 euro precedentemente acquistata. Se, invece, all’auto è associato il vecchio certificato di proprietà digitale, l’atto di vendita può essere costituito da una scrittura privata su carta libera nella quale vengono riportati i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del venditore, dell’acquirente e dell’auto (in rete si possono scaricare dei facsimile); in alternativa è possibile farsi stampare (a pagamento) il Cdpd da un’agenzia di pratiche auto e utilizzare il retro del ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo come atto di vendita. Infine, se l’auto è dotata della nuova a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di circolazione, ossia del documento irripetibile di circolazione e proprietà, l’atto di vendita può esistere soltanto costituito da una scrittura privata su carta libera su cui vengono riportati i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del venditore, dell’acquirente e dell’auto stessa.
Passaggio di proprietà moto: come farlo, costi e documenti
Come funziona il passaggio di proprietà della moto
Non solo assicurazione moto: se hai deciso di acquistare una moto usata (e in generale qualsiasi veicolo a motore) devi preoccuparti anche del passaggio di proprietà moto. Si tratta di una procedura indispensabile per regolarizzare il cambio di titolarità del veicolo, trasferita quindi da chi vende a chi compra.
L'operazione per il passaggio di proprietà è piuttosto semplice, ma bisogna conoscere la procedura ed effettuarla in modo corretto in base alla tipologia di credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza a motore, così da evitare errori e da non incappare in sanzioni. Gli step da seguire per le due ruote sono infatti differenti a seconda che il trapasso interessi un motociclo (moto e scooter di cilindrata superiore ai 50 centimetri cubici) o un ciclomotore (cilindrata inferiore ai 50 centimetri cubici).
Vediamo allora in questo approfondimento tutto quello che c'è da conoscenza sul passaggio di proprietà della moto, dai documenti necessari alle tempistiche e i costi.
Passaggio di proprietà della moto: step e documenti
Per richiedere il passaggio di proprietà della moto puoi accompagnare due strade: rivolgerti a un'agenzia di pratiche auto o a un'agenzia ACI, oppure optare per gli uffici della Motorizzazione Civile o del Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
La domanda deve essere presentata dall’acquirente, che assieme al venditore deve rivolgersi all'ufficio scelto con la seguente documentazione:
- fotocopia del ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di identità (o patente) e delcodice fiscale;
- fotocopia della a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di circolazione della moto (più l’originale in visione) e certificato di proprietà (CdP).
La legge italiana obbliga a trascrivere il passaggio di proprietà della moto entro 60 giorni dalla data di firma dell'atto di vendita. In codesto modo sarà aggiornato con i dati del nuovo proprietario il cosiddetto Documento Unico di Circolazione (DU), il certificato digitale unificato di circolazione e di proprietà del veicolo.
Il mancato adempimento della norma ti fa rischiare pesanti sanzioni amministrative e la confisca del mezzo. L'atto sarà finalmente valido solo dopo l'autenticazione della sottoscrizione del venditore, che si può effettuare presso il PRA o l'Ufficio Anagrafe del tuo Ordinario. In più, la normativa richiede di presentare il modulo TT, che puoi scaricare in PDF dal Portale dell'Automobilista, o trovare presso gli STA dell'ACI o della Motorizzazione.
Per il passaggio di proprietà della moto bisogna andare dal notaio?
Il passaggio di proprietà della moto, almeno fino a qualche anno fa, richiedeva l'autenticazione dell'atto di vendita presso un notaio. Per snellire la burocrazia, e contenere in costi, oggi la pratica può stare svolta in un Comune, o in alternativa presso gli sportelli della Motorizzazione provinciale e del PRA presenti su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa italiano.
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Quanto costa il passaggio di proprietà della moto
Generalmente, il costo complessivo per il passaggio di proprietà della moto è pari a euro. Ovviamente esistono diverse voci di spesa che restituiscono il totale: 16 euro per la carta di circolazione, 9 euro per i diritti dovuti alla motorizzazione, altri 16 euro per la marca da bollo, 27 euro imputabili ai versamenti ACI, 32 euro per l’imposta di bollo e la trascrizione al PRA, e infine 1 euro per i diritti di segreteria.
Quando si tratta di una moto con cilindrata superiore ai 50 centimetri cubici, la cilindrata non andrà a influire sui costi relativi al passaggio di proprietà moto. I costi sono standardizzati, il che significa che pagherai la stessa cifra per uno scooter da e per singolo da cc.
Passaggio di proprietà di motocicli: le diverse cilindrate
Per i motocicli, in che modo già detto, la procedura per il passaggio di proprietà moto dipende dalla cilindrata del mezzo. Gli step, e di conseguenza i costi, tendono a variare a seconda della potenza del veicolo che si acquista.
Come funziona il passaggio di proprietà per scooter 50
I ciclomotori, per il passaggio di proprietà, richiedono una procedura diversa. Si tratta di queimezzi a due ruote con motore fino a 50 cavalli di cilindrata (o di potenza non eccellente a 4 kW, se elettrici), guidabili a partire dai 14 anni di età e in grado di raggiungere massimo i 45 Km/h.
A differenza di quanto accade per scooter e motocicli, i ciclomotori da 50 cc non devono essere iscritti al Pubblico Registro Automobilistico; dunque, il passaggio di proprietà non può esistere aggiornato. Per avanzare, venditore e acquirente devono recarsi presso un’agenzia di pratiche auto o negli uffici territoriali della Motorizzazione Civile. Il venditore è tenuto a presentare il certificato di circolazione, mentre l’acquirente il modulo TT scaricabile dal Portale dell’Automobilista. Entrambi devono possedere con sé una copia di un documento di riconoscimento valido e del codice fiscale.
Al passaggio, la vecchia targa rimane di proprietà del venditore, in quanto per questi mezzi in dettaglio la targa resta personale. Il costo del passaggio è di circa 60 euro alla Motorizzazione Civile, importo che non prevede le commissioni aggiuntive delle agenzie dedicate alle pratiche auto.
Passaggio di proprietà motociclo cc: come farlo
Per un motociclo da cc (così come per tutti gli altri motocicli) non è necessario pagare l'IPT, l'imposta provinciale di trascrizione. In codesto caso, però, i documenti necessari sono differenti, vale a dire:
- copia di un documento d’identità legittimo e del codice fiscale del venditore;
- tre copie di un documento d’identità legittimo e del codice fiscale del compratore;
- libretto di circolazione originale e una fotocopia di ogni sua parte;
- certificato di proprietà originale correttamente compilato;
- atto di vendita autenticato;
- marca da bollo del valore di 16 euro.
Andrà infine compilato il modello TT, da scaricare strada Internet o reperibile presso la Motorizzazione PRA o ACI.
Come fare facilmente il passaggio di proprietà del motoveicolo
Il passaggio di proprietà moto, seppur con regole ben precise, è facilmente eseguibile da tutti i nuovi acquirenti. Le modalità di pagamento variano a seconda della procedura scelta per il passaggio.
Per lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) della Motorizzazione Civile o del Pubblico Registro Automobilistico, è richiesto un versamento precedente presso un ufficio postale, le cui ricevute andranno presentate successivamente alla motorizzazione. Le agenzie pratiche auto permettono invece di pagare presso lo sportello direttamente in contanti o tramite Bancomat.
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FAQs
Quali documenti servono per il passaggio di proprietà della moto?
Per il passaggio di proprietà moto, ricordati di portare i documenti d'identità, il tesserino del codice fiscale ed eventuale visura camerale, più tutti i documenti del veicolo, quindi il libretto di circolazione e certificato di proprietà altrimenti il nuovo Ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo Unico di Circolazione (DU) in formato digitale.
Cosa bisogna realizzare per il passaggio di proprietà della moto?
Per il trapasso è necessario avanzare con un atto di vendita ufficiale (che deve esistere autenticato) e contemporaneamente richiedere alla Motorizzazione Civile, a carico dell'acquirente, un recente Certificato di Proprietà (CdP) e l'aggiornamento della Carta di Circolazione.
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Passaggio di proprietà auto: calcolo costi, tabella e come si fa
Passaggio di proprietà auto: calcolo costi
Arriviamo allora al tasto dolente del passaggio di proprietà, il calcolo dei costi. Quanto costa il passaggio di proprietà auto? Oggi andremo a calcolare il costo “base” della voltura, senza camminare a toccare i prezzi in concessionari e agenzie pratiche auto, visto che questi sono variabili a seconda della singola società. Per capire i costi del passaggio di proprietà, dobbiamo separare le tre voci che formano il totale della voltura: IPT, emolumenti e marche da bollo e l’aggiornamento del libretto. Partiamo dalla prima voce, l’aggiornamento del libretto. Questa qui pratica è a pagamento, richiede 27,02 euro ed è quanto mai obbligatoria oggi, visto che come citato in precedenza il “vecchio” libretto di circolazione è sostituito dal Documento Unico di circolazione, che include in un irripetibile documento carta di circolazione e certificato di proprietà. Per questo, l’aggiornamento del libretto è in realtà una sostituzione di Carta di Circolazione e Certificato di Proprietà in Documento Unico.
Passiamo allora alle marche da bollo, che hanno un importante carico nel calcolo dei costi del passaggio di proprietà. Troviamo infatti una marca da bollo da 16 euro per la richiesta del rilascio del DU, una marca da bollo da 32 euro e 10,2 euro per i Diritti di Motorizzazione. Arriviamo ad un totale di 58,2 euro di emolumenti e bolli. La più grande suono di spesa è, però, l’IPT, Imposta Provinciale di Trascrizione. Questa tariffa ha un valore crescente a seconda della potenza del motore, espressa in kW, e varia enormemente a seconda delle varie province. Si parte, però, da una base comune: fino a 53 kW (ovvero 73 CV), il ritengo che il prezzo sia ragionevole dell’IPT è ha un importo stabile. Per le automobili con potenza minore o uguale a 53 kW/73 CV, infatti, il ritengo che il prezzo sia ragionevole “base” di ,81 euro. Al superamento di questa soglia, il calcolo dell’IPT diventa più complesso: ogni kW dell’automobile oltre i 53 kW, infatti, vale 3, euro.
Se pensate che il calcolo dei costi del passaggio di proprietà auto sia finito qui, sbagliate. A seconda della vostra provincia di residenza, infatti, l’IPT può subire un importante incremento che può essere del 10, 15, 20, 25 o addirittura 30%. A godere della tariffa “base”, con maggiorazione allo 0%, sono soltanto le province di:
Ad avere una maggiorazione dell’IPT del 10% c’è la provincia di Matera, dove ogni kW “costa” 3,86 euro. Nella provincia siciliana di Ragusa, invece, il rincaro è del 15%, per un totale di 4,04 euro/kW. L’aumento dell’IPT del 20%, dove si arriva a 4,21 euro per kW, si ritrova nelle province di:
- Arezzo
- Avellino
- Bari
- Benevento
- Carbonia
- Grosseto
- Latina
- Lecce
- Pescara
- Pordenone
- Reggio Emilia
- Siracusa
- Trieste
- Udine
- Vicenza
Per quanto riguarda il rincaro del 25% dell’IPT, troviamo un costo di 4,39 euro al kW nelle province italiane di:
Infine, in tutto il resto dello Stivale troviamo un’IPT maggiorata del 30%, con un costo al kilowatt che raggiunge i 4,56 euro. Nello specifico, quindi, parliamo delle province di:
- Agrigento
- Alessandria
- Ancona
- Ascoli Piceno
- Asti
- Barletta-Adria-Trani
- Belluno
- Bergamo
- Biella
- Bologna
- Brescia
- Brindisi
- Cagliari
- Caltanissetta
- Campobasso
- Caserta
- Catania
- Catanzaro
- Chieti
- Como
- Cosenza
- Cremona
- Cuneo
- Enna
- Firenze
- Fermo
- Foggia
- Forlì-Cesena
- Frosinone
- Genova
- Gorizia
- Imperia
- Isernia
- L’Aquila
- La Spezia
- Lecco
- Livorno
- Lodi
- Lucca
- Macerata
- Mantova
- Massa-Carrara
- Messina
- Milano
- Modena
- Monza-Brianza
- Napoli
- Novara
- Nuoro
- Ogliastra
- Olbia-Tempio/Gallura Nord-Est Sardegna
- Oristano
- Padova
- Palermo
- Parma
- Pavia
- Perugia
- Pesaro-Urbino
- Piacenza
- Pisa
- Pistoia
- Potenza
- Prato
- Ravenna
- Reggio Calabria
- Rieti
- Rimini
- Roma
- Rovigo
- Salerno
- Sassari
- Savona
- Siena
- Sud Sardegna
- Taranto
- Teramo
- Terni
- Torino
- Trapani
- Treviso
- Varese
- Venezia
- Verbania
- Vercelli
- Verona
- Vibo Valentia
- Viterbo
È molto importante controllare il sito dell’ACI della vostra città, e parlare direttamente con chi realizzerà il vostro passaggio di proprietà auto. Le tariffe infatti possono avere delle variazioni anche piuttosto importanti a seconda delle tariffe dei singoli Automobile Club: meglio capire immediatamente il prezzo in precedenza di trovarsi di fronte a brutte sorprese. È realizzabile pagare il passaggio di proprietà interamente in loco recandosi all’ACI o in una agenzia di pratiche auto, con metodi di pagamenti elettronici come carte o bancomat. Recandosi alla motorizzazione, invece, le cose si complicano: IPT e emolumenti PRA si pagano tramite il circuito PagoPA dal sito dell’ACI o sul sito del Portale dell’Automobilista, durante imposte di bollo, e diritti di motorizzazione si possono pagare tramite bollettini all’Ufficio Postale, attraverso il sito del Portale dell’Automobilista, in chioschi self-service (quando presenti) e presso i classici tabaccai. Proprio qui sono infine acquistabili le immancabili marche da bollo.
Concludiamo il sezione dedicato a quanto costa il passaggio di proprietà auto analizzando tre tipologie di automobili parecchio particolari: auto d’epoca, ibride ed elettriche. Per le prime è previsto un’agevolazione a livello di IPT, con differenze tra le vetture con più di 30 anni e quelle tra i 20 e i 30 anni. Per le automobili storiche iscritte all’ASI con oltre 30 anni d’età possono saldare un’IPT ridotta a 51,65 euro, con l’esclusione delle automobili adibite ad utilizzo professionale o utilizzate nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni. Dal 1° gennaio , invece, l’ACI non prevede più la stessa agevolazione per le automobili “ventennali”, ovvero con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, per lo meno a livello nazionale. Ci sono alcune Regioni dove troviamo delle agevolazioni simili alle “ultratrentennali”.
Per misura riguarda ibride ed elettriche, invece, l’IPT si calcola in modo differente. Per le ibride Mild, Full e Plug-In è infatti richiesto il pagamento dell’IPT sul solo motore termico, escludendo quindi la potenza dei motori elettrici in che modo per il bollo. Lo stesso ragionamento del bollo viene applicato anche per le auto elettriche: qui infatti si calcola la potenza continua omologata, non quella di picco che viene pubblicizzata dalle Case.
Questa modalità di registrazione della potenza ottiene risultati molto più bassi rispetto alla potenza di picco: una Hyundai Kona 64 kWh da CV di potenza, ad esempio, ha una potenza continua di soli 28 kW, che la inserisce all’interno della fascia più bassa dell’IPT. Lo stesso succede per altre elettriche, che riescono a risparmiare centinaia e centinaia di euro.
Passaggio di proprietà auto tutti i costi, documenti e ovunque si fa
Il passaggio di proprietà di un’auto è un atto ufficiale che certifica il trasferimento della proprietà da un soggetto a un altro, essenziale nell'acquisto di un'auto usata. Tale procedura può essere effettuata presso la Motorizzazione o l'ACI, con costi variabili. Codesto processo comporta il cambio di intestatario nel Pubblico registro automobilistico (PRA) e nell'Archivio nazionale veicoli (ANV), culminando con l'emissione di una nuova carta di circolazione che riporta il nome del nuovo proprietario.
A Oggetto SERVE E In che modo FUNZIONA
Il passaggio di proprietà di un veicolo, necessario al momento dell'acquisto di un'auto usata, serve a registrare il nuovo proprietario sia nell'Archivio Nazionale Veicoli (Motorizzazione) che nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Il passaggio di proprietà può esistere effettuato presso gli uffici della Motorizzazione, il PRA, agenzie di pratiche auto o delegazioni ACI. Se effettuata tramite concessionaria o ufficio di pratiche auto, queste gestiranno l'intero processo; se tra privati, è realizzabile procedere autonomamente seguendo specifiche indicazioni, in che modo il limite di 60 giorni per aggiornare i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sul libretto di circolazione.
Il processo culmina con la spedizione del Certificato di Proprietà aggiornato. Da ottobre , viene emesso il Ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo unico di circolazione (DU), che integra il Certificato di proprietà e la Carta di circolazione, diventando obbligatorio per la circolazione del veicolo. La procedura varia a seconda dell'entità venditrice (concessionaria, commerciante indipendente o privato), ma in ogni caso, richiede la gestione di specifiche pratiche amministrative, con la possibilità di affidarsi a un'agenzia specializzata o di procedere autonomamente. La richiesta di passaggio di proprietà deve avvenire entro 60 giorni dalla compravendita, tenendo anche conto della necessità di una copertura assicurativa attiva per la circolazione del veicolo.
QUALI DOCUMENTI SERVONO
Per il cambio di intestatario di un veicolo, sono necessari vari documenti:
- Documenti di identità e codici fiscali di venditore e acquirente (con l'eccezione per chi possiede la A mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre d'identità elettronica);
- Carta di circolazione, certificato di proprietà o ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo unico di circolazione (DU). In evento di smarrimento, è richiesta la denuncia alle forze dell'ordine.
Il processo è facilitato se venditore e acquirente procedono congiuntamente, ma è realizzabile avanzare la secondo me la pratica perfeziona ogni abilita anche individualmente con una dichiarazione di vendita firmata e autenticata. Per le parti giuridiche, è richiesta la visura camerale, mentre i cittadini extracomunitari devono presentare il autorizzazione di soggiorno.
Dopo la firma del accordo di vendita, il passaggio di proprietà deve essere effettuato entro 60 giorni, richiedendo:
- Certificato di proprietà (CDP) con sottoscrizione autenticata del venditore;
- Carta di circolazione e sua fotocopia;
- Documenti d'identità e codici fiscali di entrambe le parti;
- Nota di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale al PRA (se necessario);
- Marca da bollo da 14,62 €.
Il passaggio prevede costi fissi per bolli, commissioni, e l'Imposta Provinciale di Trascrizione, variabile in base ai KW del mezzo.
La procedura si completa presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista o le Motorizzazioni Civili, con costi che possono variare.
TUTTI I COSTI DEL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ DELL’AUTO
Il passaggio di proprietà di un'auto comporta diversi costi fissi e variabili stabiliti per regolamento. Tra i costi fissi si trovano:
- Emolumenti PRA: 27 euro;
- Imposta di bollo: 32 euro;
- Imposta bollo per il rilascio del Documento Unico (DU): 16 euro;
- Diritti di Motorizzazione: 10,2 euro.
L'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) varia in base alla potenza del veicolo: per veicoli fino a 53 kW, il costo è stabile ( euro), durante per kW aggiuntivi si applica una tariffa di 3,51 euro per kW, che può crescere fino a 4,56 euro in base alla decisione della singola provincia.
| Potenza | Imposta regionale (IRT) | Emolumenti ACI | Imposta di bollo | Aggiornamen to libretto | Costo totale passaggio |
| KW 53 | € ,00 | € 27,00 | € 32,00 | € 26,20 | € ,20 |
| KW 54 | € ,00 | € 27,00 | € 32,00 | € 26,20 | € ,20 |
| KW 55 | € ,00 | € 27,00 | € 32,00 | € 26,20 | € ,20 |
| KW 56 | € ,00 | € 27,00 | € 32,00 | € 26,20 | € ,20 |
| KW 57 | € ,00 | € 27,00 | € 32,00 | € 26,20 | € ,20 |
| KW 58 | € ,00 | € 27,00 | € 32,00 | € 26,20 | € ,20 |
| KW 59 | € ,00 | € 27,00 | € 32,00 | € 26,20 | €,20 |
Modalità di pagamento
Il pagamento può stare effettuato in diversi modi, a seconda dell'ente presso cui si procede. Presso le delegazioni ACI o agenzie di pratiche auto, è possibile usare strumenti di pagamento elettronico come il Bancomat. Presso la Motorizzazione, invece, il procedimento è più articolato: emolumenti PRA e IPT si pagano tramite PagoPA, durante imposte di bollo e diritti di Motorizzazione possono stare saldati tramite chioschi self service, uffici postali, tabaccai, o online sul Portale dell’Automobilista, utilizzando SPID o CIE per l’accesso.
QUANTO TEMPO CI VUOLE
Il cambio di nominativo per un veicolo è un processo veloce e digitalizzato, normalmente completato in circa minuti, durante i quali viene rilasciato il nuovo Documento Irripetibile al nuovo intestatario.
Il passaggio di proprietà, effettuato presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista della Motorizzazione Civile o degli uffici ACI, è approssimativamente immediato, rendendo l'operazione particolarmente rapida. Sebbene il passaggio debba essere completato entro 60 giorni dalla vendita, in tipo si conclude sul momento, salvo ritardi nei giorni di punta o festivi, quando potrebbe stare necessario ritirare la documentazione nei giorni lavorativi successivi.
PASSAGGIO DI PROPRIETÀ TRA PRIVATI O IN CONCESSIONARIA
Quando si acquista un veicolo usato da una concessionaria, quest'ultima gestisce le pratiche del passaggio di proprietà, inclusi i costi, nel penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di acquisto o come spese separate. Tra privati, invece, è l'acquirente a doversi occupare della richiesta e delle spese del passaggio.
LA MINIVOLTURA O MINI PASSAGGIO DI PROPRIETÀ
Leggi qui cos’è la minivoltura e in che modo fa il passaggio di proprietà da privato a concessionario.
PASSAGGIO DI PROPRIETÀ AUTO DEFUNTO
Leggi qui come si fa il passaggio di proprietà auto da un defunto.
PASSAGGIO DI PROPRIETÀ AUTO ONLINE: SI PUÒ FARE?
Attualmente, non è possibile effettuare il passaggio di proprietà di un veicolo interamente online in Italia, a causa delle normative che richiedono l'autenticazione fisica delle sottoscrizione. Tuttavia, è realizzabile una procedura a distanza in cui il venditore, munito di tutti i documenti necessari, può avviare il a mio parere il processo giusto tutela i diritti presso un'agenzia di pratiche auto, ottenendo un codice da trasmettere a un'altra agenzia nella città dell'acquirente per completare la pratica. Codesto metodo consente al venditore di avanzare autonomamente senza la presenza fisica del compratore.
SANZIONI
Il passaggio di proprietà di un veicolo deve avvenire entro 60 giorni dall'autenticazione della sottoscrizione sull'atto di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia, richiedendo la registrazione presso lo Sportello Telematico dell'Automobilista per il PRA e l'Archivio Nazionale dei Veicoli, ottenendo così il documento unico. La mancata o ritardata registrazione espone a sanzioni, compresa una multa da a euro e il ritiro del Documento Unico. È possibile regolarizzare la situazione con una dichiarazione di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia autenticata o, in casi estremi, tramite un'azione legale per dichiarare l'avvenuta scambio, sostenendo i relativi costi amministrativi e legali.