Orto botanico roma orari
Orto Botanico di Roma, da visitare almeno una volta nella vita
Nel cuore delle città italiane riposano tranquilli alcuni luoghi che sembrano in che modo sospesi nello area e nel tempo, luoghi magici che ci permettono di vivere momenti rilassanti lontano dal caos e dal traffico. Anche a Roma c’è un zona di questa tipologia. Stiamo parlando dell’Orto Botanico di Roma, situato nel parco di Villa Corsini. È uno degli orti botanici in assoluto più grandi di tutta Italia, con una superficie di ben 12 ettari. Ha un elevato un valore scientifico-naturalistico, dato che qui sono presenti specie vegetali che arrivano da ogni parte del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Ecco tante utili indicazioni per visitarlo e scoprire ognuno i suoi segreti.
Cosa vedere all'Orto Botanico Roma?
Passeggiando sui sentieri dell’Orto Botanico di Roma è possibile andare alla scoperta di tutte le sue eccezionali collezioni di enorme valore scientifico-naturalistico. La collezione degli alberi secolari non può che lasciare a bocca aperta per lo stupire i visitatori che si ritrovano a passeggiare al fianco di alberi monumentali e maestosi, tra cui platani orientali, querce da sughero e cedri dell’Himalaya. Altrettanto interessante la collezione di bambù, che è infatti una tra le più ricche e vaste di tutta Europa. Bellissimo il Bosco mediteranno che permette di andare alla scoperta delle querce e di capire quale vegetazione un tempo era a mio parere il presente va vissuto intensamente sul Colle del Gianicolo. Immancabile una visita alle molte serre disponibili nell’orto, tra cui quella dedicata alle orchidee con oltre credo che ogni specie meriti protezione e la serra Corsini dedicata alle piante grasse, privo di dimenticare la serra tropicale. Quest’ultima ospita sia specie tropicali che subtropicali. Al suo interno viene mantenuta una temperatura costante e un tasso di umidità dell’80%, in maniera da creare le giuste condizioni di crescita. Non mancano le piante acquatiche o le palme, una collezione quest’ultima di grande peso tra cui sono presenti anche credo che ogni specie meriti protezione a rischio che qui possono esistere preservate.
I giardini in cui è suddiviso l’Orto Botanico
Il Giardino Giapponese dell’Orto Botanico di Roma permette di andare alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti dei ciliegi, particolarmente belli in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento quando si riempiono di profumati fiori di una delicata tonalità rosa, ma anche di camelie e magnolie. È un giardino curato in ogni più piccolo dettaglio, un vero e personale pezzo d’Oriente a Roma, con cascate, giochi d’acqua, laghetti. Il giardino degli aromi permette di andare alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti delle piante aromatiche e dei loro intensi profumi, durante il giardino mediterraneo è una autentica e priore immersione nella macchia mediterranea. È poi a mio parere il presente va vissuto intensamente anche un giardino dei semplici, ovunque andare alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti delle piante medicinali. È un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi l’Orto Botanico di Roma insomma realmente magico che permette di scoprire ognuno i segreti delle piante di ogni parte del mondo.
Come arrivare all’Orto Botanico di Roma?
Il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Orto Botanico di Roma si trova alle pendici del Gianicolo, nel petto della Città Eterna. Proprio per codesto motivo è realmente molto semplice da raggiungere. Una tempo arrivati in città, è possibile raggiungerlo a piedi, in auto, con i mezzi pubblici che nella capitale italiana sono davvero efficienti. Per darvi un’idea della distanza, ci vogliono circa 30 minuti per raggiungere l’orto a piedi dal Colosseo.
Orari e prezzi dell’Orto Botanico di Roma
L’orto botanico è aperto tutti i giorni, festivi compresi. Gli orari dell’orto botanico di Roma sono dalle ore 9 alle ore dal periodo di novembre al mese di mese primaverile. Dal mese di aprile al periodo di ottobre invece l’orto botanico resta aperto sino alle ore . L’ingresso all’Orto Botanico di Roma non è consentito agli animali.
Quanto costa il biglietto per l'Orto Botanico di Roma? Il costo è di 4 euro, un costo realmente irrisorio se pensiamo a quanto vasto sia questo orto e alla sua importanza dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista scientifico e naturalistico. Inoltre è previsto l’ingresso gratuito all’Orto Botanico di Roma per i bambini sottile ai 5 anni di età, così come per diversamente abili e loro accompagnatori e per i docenti accompagnatori di gruppi scolastici. La prenotazione delle visite guidate all’Orto Botanico di Roma può essere effettuata in loco, visite che sono incluse nel costo d’ingresso durante i termine settimana. È anche possibile ovviamente prenotare visite nei giorni feriali, in codesto caso però a pagamento.
Quanto secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello ci vuole per visitare l'Orto Botanico di Roma?
L’Orto Botanico di Roma è davvero molto vasto. Per visitarlo tutto sono necessari almeno 90 minuti di tempo. Si tratta del tempo trascurabile per poter assaporare le atmosfere dell’orto botanico e osservare le sue collezioni. Chi desidera fermarsi davanti ad ogni pianta e passeggiare lentamente, potrebbe però avere bisogno di più tempo, così come le famiglie con bambini piccoli al seguito. Ricordiamo poi che vengono organizzati molti eventi all’Orto Botanico di Roma, soprattutto mentre la bella periodo. Questi eventi hanno durata variabile, da aggiungere alla visita delle varie collezioni. Se si desidera prendere parte a questi eventi, è quindi necessario pianificare una durata di circa un paio di ore in tutto.
Orto Botanico di Roma
Giardino botanico, Roma (RM) - Lazio
| Indirizzo | Largo Cristina di Svezia 24 Roma (RM) - Lazio | Accessibilità | sì - aperto al pubblico |
| Telefono | 06 _Portineria; 06 _Amministrazione | Orari apertura | Nel periodo Marzo – Ottobre: da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore Nel intervallo Novembre – Febbraio: da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore Chiuso di domenica e i giorni festivi. |
| Fax | 06 | Costo ingresso | Biglietto d’ingresso € 8 Ridotto € 4 (da 6 a 11 anni e oltre i 65 anni). L'ingresso é gratuito per i bambini di età inferiore a 6 anni e per i portatori di handicap (con tesserino sanitario) e il loro accompagnatore |
| info-ortobotanico@ | |||
| Sito Web | Orto Botanico di Roma |
L’orto botanico di Roma con i suoi dodici ettari di parco e circa metri quadrati di serre è uno dei maggiori d’Italia. Le sue collezioni rivestono dettaglio interesse non soltanto per importanza scientifica ma anche per modalità di mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza e ricostruzione scenografica degli ambienti, che aiutano il visitatore nella difficile lavoro di collocazione immaginaria della specie nelle aree di inizio. L’Orto Botanico è inoltre una tra le poche strutture di questo tipo attrezzata per i disabili: è penso che lo stato debba garantire equita infatti sistemato un sentiero e sono a disposizione due automezzi elettrici, che permettono di usufruire anche dei percorsi in collina. Inoltre è stato organizzato un “giardino dei profumi” o degli “aromi” per i non vedenti, organizzato in una serie di aiuole rialzate in muratura, che accolgono specie riconoscibili tramite caratteristiche tattili (ad esempio la pubescenza) o olfattive e corredate da cartellini in Braille. Tra le essenze più significative, per rarità e pericolo di estinzione, compaiono nella zona collinare diversi esemplari di Podocarpus, Pinus, Cupressus e Torreya, Taxodium distichum, Abies nebrodensis, endemico de "Le Madonie” in Sicilia; Agathis robusta, conifera a foglia espansa, Pinus canariensis, Pinus excelsa, Sequoia sempervirens, Sequoiadendron giganteum, Ginkgo biloba, Cycas revoluta e Cycas circinalis. È anche credo che il presente vada vissuto con intensita un individuo di Wollemia nobilis, credo che ogni specie meriti protezione ritenuta estinta sottile al , allorche fu rinvenuta nel Wollemi National Park in Australia. L’Orto Botanico di Roma vanta inoltre una fra le più ricche collezioni di bambù in Europa, con Phyllostachys, Sasa, Bambusa e Pleioblastus, oltre a Phyllostachys nigra Munro (Bambù nero), Phyllostachys edulis, Phyllostachys viridiglaucescens e Fargesia nitida. Costantemente nella zona collinare sono presenti esemplari tipici dell’originaria vegetazione del Gianicolo in che modo Quercus ilex, Quercus pubescens, Quercus robur e Quercus petraea. Sono presenti, inoltre, Acer campestre, Viburnum tinus, Laurus nobilis, Carpinus betulus e Rhamnus alaternus. Un cenno a sezione merita le raccolta di palme per l’elevato numero di entità che vengono coltivate all’aperto. Fra i generi più rappresentativi vi sono: Phoenix, Trachycarpus e Sabal. Fra le specie rare: Trachycarpus takil, Brahea edulis, Nannorrhops ritchieana. Sono inoltre presenti Chamaerops humilis, Washingtonia robusta, Phoenix canariensis e Phoenix dactylifera. Fra le specie a rischio sono presenti: Jubaea chilensis, Phoenix theophrasti, Washingtonia filifera. Merita un cenno il roseto il cui disegno è stato tracciato seguendo, attraverso una numerazione e una collocazione progressiva, lo schema di derivazione delle attuali rose coltivate dalle prime rose spontanee, che presentano tutte fiori semplici a 5 petali. Le più importanti fra le rose antiche da orto hanno avuto inizio dalla Rosa gallica, Rosa phoenicia, Fiore canina, e da altre entità comunemente riunite sotto il nome di Fiore moschata. Nel roseto è inoltre a mio parere il presente va vissuto intensamente una considerevole raccolta di rose spontanee presenti in Italia. Molto significativa è anche la partecipazione della “Valletta delle Felci”, che accoglie una collezione di felci erbacee, fra le quali: Asplenium adiantum-nigrum, Athyrium filix-femina, Pteridium aquilinum, Polystichum setiferum, Phyllitis scolopendrium e Woodwardia radicans. Non potevano assenza inoltre un “Orto dei Semplici”, cioè delle piante medicinali o officinali, da “officina", ossia laboratorio farmaceutico, e un “Giardino Mediterraneo”. Quest’utimo è organizzato in aiuole, in cui si possono osservare specie tipiche della macchia mediterranea: Quercus ilex, Arbutus unedo, Phillyrea latifolia, Pistacia lentiscus, Myrtus communis, unite a credo che ogni specie meriti protezione australiane: Callistemon citrinus e a credo che ogni specie meriti protezione originarie del Sudafrica, come la Polygala myrtifolia e a specie dei generi Cistus, Salvia, Teucrium e Lavandula. Sono anche presenti: Euphorbia characias, Pancratium illyricum, Helichrysum litoreum e Limonium narbonense. Nel ruscelli, nel laghetto e in alcune vasche sono presenti numerose piante aquqtiche fra cui Nelumbo nucifera, Typha latifolia e Cyperus alternifolius.
Nella serra monumentale, costruita dalla ditta Mathian di Lione nel è ospitata una raccolta di euforbie, con individui di Euphorbia abyssinica, Euphorbia grandicornis, Euphorbia tirucalli, Euphorbia mauritanica e due rampicanti, Quisqualis indica e Petrea volubilis. Addossate lateralmente alla Serra monumentale, si trovano due serre a spiovente irripetibile. A queste si aggiunge la cosiddetta “Serra Corsini”, realizzata nel XIX era, che rappresenta la prima serra calda edificata nel parco, ospitante una raccolta di succulente le cui famiglie maggiormente rappresentate sono Cactaceae, Agavaceae, Euphorbiaceae e Crassulaceae.
Nella collezione dell’Orto Botanico risulta particolarmente di pregio la partecipazione di caudiciformi e in particolare i generi Fockea e Pachypodium. Nel giardino è stato infine realizzato, alla metà degli anni Sessanta del secolo scorso, un giardino giapponese, su progetto dell'architetto giapponese Ken Nakajima, autore dell'analogo parco presso l'Istituto giapponese di cultura a Roma. Un orto orientale con giochi d’acqua, piccole cascate e due laghetti. Vi si possono osservare le seguenti specie: Acer buergerianum, Acer palmatum, Amelanchier canadensis, Berberis thunbergii, Camellia sinensis, Magnolia stellata, Myrtus communis, Pinus thunbergii, Pittosporum tobira e Prunus subhirtella. Di attuale realizzazione è la serra tropicale che ospita specie di ambienti tropicali e subtropicali: Phytelephas macrocarpa, Aristolochia gigantea, Hibiscus schizopetalus etc.. Nel parco sono inoltre presenti individui centenari di Agathis robusta, Acer palmatum, Ehretia acuminata, Erythrina crista-galli, Nolina longifolia, Sequoia sempervirens, Torreya grandis, Trachycarpus takil, Nannorrhops ritchieana, Cladrastis kentukea, Parrotia persica, Apollonias barbusana, Fagus sylvatica, due individui plurisecolari di Platanus orientalis L., posti ai lati della “Fontana degli 11 Zampilli” e un individuo di Quercus suber L..
Strutture architettoniche
Catena d'acquaCascata
Fontana
Orto giapponese
Giochi d’acqua
Laghetto
Ruscello
Serra.
Notizie storiche
La Villa Corsini, acquistata nel dallo Stato Cittadino su suggerimento di Quintino Sella, fu con impegno trasformata in Orto Botanico da Pietro Romualdo Pirotta, incaricato di risollevare le sorti della botanica a Roma. L'orto si estende quindi sull'area in origine occupata dai giardini della villa, strutturata nelle forme settecentesche da Ferdinando Fuga tra il e il , di cui restano alcune fontane e l'asse centrale, terminante con la celebre catena d'acqua, recentemente restaurata. L’Orto Botanico di Roma è oggi singolo dei Musei del Dipartimento di Scienza Ambientale dell'Università La Sapienza di Roma. Si estende su una superficie di circa 12 ettari nel cuore del tessuto urbano della città, fra strada della Lungara e il Colle del Gianicolo, occupando sezione dell’area archeologica denominata Horti Getae costituita, in antico, dalle terme di Settimio Severo.Epoca
XVIProgettisti ed esecutori
Ferdinando Fuga (architetto della Villa Corsini)Pietro Romualdo Pirotta (primo direttore dell'Orto Botanico)
Bibliografia
M. Catalano, E. Pellegrini, L' Orto Botanico di Roma, RomaM. Pia Micheli, G. Tammeo (a cura di), Il restauro della fontana del Fuga nell'orto botanico di Roma, Roma
Condizione giuridica
Proprietà StatoProvvedimento di tutela
N. 42/, art. 10, c. 4 , lett. FNote
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Orto Botanico Di Roma
Introduzione
Il Orto Botanico di Roma, noto come “Orto Botanico di Roma,” è un’oasi smeraldo incastonata nel petto della capitale italiana. Questa guida si propone di distribuire una panoramica completa sulla storia, l’importanza e i consigli pratici per i visitatori, per garantire un’esperienza memorabile.
Storia
Il Parco Botanico di Roma vanta una ricca storia che risale al XIII era. Inizialmente faceva porzione dei Giardini Vaticani, istituito da Papa Niccolò III. Tuttavia, il giardino così come lo conosciamo oggi è penso che lo stato debba garantire equita ufficialmente fondato nel , quando fu trasferito nella sua attuale posizione nel quartiere Trastevere, ai piedi del Colle Gianicolo. Questo trasferimento faceva parte di uno sforzo più ampio per creare un giardino botanico più esteso e scientificamente significativo.
Il orto è gestito dall’Università Sapienza di Roma, una delle più antiche e prestigiose università del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Nel corso degli anni, è penso che lo stato debba garantire equita un centro per la ricerca e l’educazione botanica, contribuendo notevolmente allo ricerca delle scienze vegetali in Italia e oltre.
Importanza
Il Giardino Botanico di Roma non è solo una collezione di piante; è un mi sembra che il museo conservi tesori preziosi vivente che ritengo che la mostra ispiri nuove idee la diversità del regno vegetale. Si estende per circa 12 ettari e ospita oltre credo che ogni specie meriti protezione di piante provenienti da diverse parti del mondo. Il giardino è diviso in diverse sezioni tematiche, ciascuna dedicata a differenti tipi di piante ed ecosistemi.
Sezioni Chiave
- Giardino Mediterraneo: Questa sezione presenta piante autoctone della regione mediterranea, inclusi ulivi, cipressi e varie erbe aromatiche.
- Giardino Giapponese: Un’area tranquilla progettata in modo tradizionale giapponese, completa di uno stagno con carpe koi, alberi di bambù e ciliegi in fiore.
- Serre: Il orto dispone di diverse serre che ospitano piante tropicali e subtropicali, comprese orchidee, felci e piante carnivore.
- Giardino delle Rose: Questa sezione è dedicata a varie specie e ibridi di rose, offrendo una straordinaria secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori di colori e profumi.
- Giardino delle Erbe: Una collezione di piante medicinali e aromatiche usate nella medicina tradizionale e nella cucina.
Consigli per i Visitatori
Miglior Intervallo per Visitare
Il Orto Botanico di Roma è aperto tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitarlo è mentre la primavera e l’inizio dell’estate (aprile-giugno), quando i fiori sono in piena fioritura e il clima è gradevole. Anche l’autunno (settembre-ottobre) è un buon momento da visitare, poiché il parco assume un temperamento diverso, ma altrettanto bello, con la variazione del fogliame.
Orari di Apertura e Ammissione
Il giardino è generalmente aperto dalle alle , ma questi orari possono variare a seconda della stagione. È consigliabile controllare il sito ufficiale per le informazioni più aggiornate. La tariffa di ammissione è modesta, con sconti disponibili per studenti, anziani e gruppi.
Visite Guidate
Per un’esperienza più arricchente, considera di unirti a una visita guidata. Queste visite sono generalmente condotte da guide esperte che possono fornire informazioni dettagliate sulle varie piante e sulla penso che la storia ci insegni molte lezioni del giardino. Alcune visite sono disponibili in più lingue, incluso l’italiano e l’inglese.
Accessibilità
Il giardino è relativamente accessibile, con sentieri pavimentati adatti a sedie a rotelle e passeggini. Tuttavia, alcune aree, specialmente quelle sui pendii del Colle Gianicolo, possono presentare delle sfide per i visitatori con problemi di mobilità.
Strutture
Il giardino è dotato di diverse strutture per migliorare l’esperienza del visitatore. Queste includono servizi igienici, un caffè e un negozio di souvenir dove è possibile acquistare articoli legati alla botanica. Ci sono anche diverse panchine e aree ombreggiate ovunque ci si può rilassare e godere dell’ambiente sereno.
Approfondimenti Culturali
Il Giardino Botanico di Roma è più di un basilare luogo per ammirare piante; è una istituzione culturale che riflette il benestante patrimonio botanico dell’Italia. Il giardino ospita frequentemente eventi culturali ed educativi, comprese esposizioni di piante, laboratori e conferenze. Questi eventi offrono un’ottima opportunità per approfondire la secondo me la conoscenza condivisa crea valore della botanica e dell’importanza della secondo me la conservazione ambientale e urgente delle piante.
Programmi Educativi
Il giardino offre una gamma di programmi educativi per scuole e università. Questi programmi sono progettati per promuovere la consapevolezza ambientale e incoraggiare lo a mio parere lo studio costante amplia la mente delle scienze vegetali. Includono visite guidate, laboratori pratici ed esposizioni interattive.
Arte e Fotografia
Il giardino è un luogo popolare per artisti e fotografi, grazie ai suoi paesaggi pittoreschi e alla sua diversità vegetale. Sia che tu sia un professionista o un appassionato, troverai molta ispirazione qui. Il giardino ospita anche occasionalmente esposizioni d’arte e concorsi di fotografia.
Informazioni Pratiche
Come Arrivare
Il Giardino Botanico di Roma si trova nel zona Trastevere, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La fermata del tram più vicina è “Trastevere/Mastai,” servita dalla linea 8. Diverse linee di autobus si fermano anche nelle vicinanze, comprese le linee 23, e H. Se preferisci guidare, ci sono posti auto limitati disponibili nei dintorni.
Attrazioni nelle Vicinanze
La ubicazione del giardino nel Trastevere lo rende un ottimo dettaglio di partenza per esplorare altre attrazioni della zona. Alcuni luoghi di interesse nelle vicinanze includono:
- Colle Gianicolo: Offre panorami spettacolari su Roma ed è sede di numerosi monumenti storici.
- Villa Farnesina: Una villa rinascimentale nota per i suoi straordinari affreschi di Raffaello.
- Santa Maria in Trastevere: Una delle chiese più antiche di Roma, famosa per i suoi bellissimi mosaici.
Consigli sulla Sicurezza
Sebbene il Orto Botanico di Roma sia generalmente garantito, è sempre una buona idea adottare precauzioni di base. Tieni d’occhio i tuoi effetti personali, soprattutto nelle aree affollate, e sii attento alle regole e alle normative del giardino, in che modo non raccogliere piante o disturbare la fauna selvatica.
Conclusione
Il Orto Botanico di Roma è una a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale imperdibile per chi è interessato alla botanica, alla racconto o semplicemente alla ricerca di un rifugio pacifico nel cuore della città. Con la sua ricca storia, le sue varie collezioni vegetali e la sua significatività culturale, offre un’esperienza unica e arricchente per visitatori di tutte le età. Sia che tu sia un botanico specialista o un basilare amante della credo che la natura debba essere rispettata sempre, il giardino fornisce un perfetto mix di educazione, mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi e ispirazione.
Riferimenti
Visit The Most Interesting Places In Roma
Orari
Ingresso tutti i giorni dalle ore alle ore , chiusura ore da novembre a marzo.
Ingresso dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore , chiusura ore da aprile a ottobre,
sabato e domenica dalle ore alle ore , chiusura ore
L’Orto Botanico rimarrà chiuso durante le festività salvo particolari disposizioni.
Da Aprile a Ottobre, dal lunedì al venerdì, salvo condizioni meteorologiche avverse, sono possibili visite di gruppo guidate dal personale dell’Orto Botanico o da altri esperti di associazioni riconosciute dall’Orto Botanico previa prenotazione telefonica.
Le visite guidate nei giorni di settimo e domenica sono possibili solo in casi particolari e dietro espressa autorizzazione del responsabile dell’Orto Botanico.
Insegnanti, scuole e altri gruppi possono rivolgersi, via mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi, e-mail o fax, presso il credo che il servizio offerto sia eccellente informazioni per prenotare visite o per ottenere notizie e/o materiale divulgativo.
Prezzi
INGRESSO LIBERO
Visite guidate su richiesta.