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La traduzione della bibbia

La Bibbia in italiano

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a cura di Norman Gobetti

PRINCIPALI TRADUZIONI INTEGRALI

Cattoliche

1471 Bibbia dignamente vulgarizzata per il clarissimo religioso duon Nicolao Malermi Veneziano et dil Monasterio de Santo Michele di Lemo Abbate dignissimo, 2 voll., Venezia, Vandelino da Spira, 1471 (poi ripubblicata, sempre a Venezia, da Gabriele di Piero, 1477; Antonio Miscomini, 1478; Ottaviano Scoto, 1481; Andrea Paltasichi, 1484; Tommaso Trevisano, 1487; Lucantonio Giunta, 1490, 1492, 1494, 1502, 1507; Guglielmo Anima Mia, 1493; Giorgio Rusconi, 1517; Lazzaro Soardi e Bernardino Benali, 1517; Stefano Nicolini da Sabio, 1524; Elisabetta Rusconi, 1525; Guglielmo Fontaneto e Melchiorre Sossa, 1532; Bernardino Bindoni, 1535, 1541, 1544; Aurelio Pinzi, 1553; Andrea Muschio, 1566; Gerolamo Scoto, 1567)

1471 La Bibbia sacra del Testamento Vecchio e Nuovo in linguaggio volgare tradotta [Bibbia d’ottobre, anonima], 3 voll., Venezia, Niccolò Jenson (o Adam de Ammergau), 1471 (edizione in 10 voll., a assistenza di Carlo Negroni, Romagnoli, Bologna, 1882-87)

1532 La Biblia che contiene i sacri libri del Anziano Testamento, tradotti nuovamente da la hebraica verità in linguaggio toscana da Antonio Brucioli. Co’ divini libri del Recente Testamento di Christo Giesu signore et salvatore nostro. Tradotti di Greco in lingua Toscana pel medesimo, 2 voll., Venezia, Lucantonio Giunta, 1532 (poi Venezia, Al segno dell’Arcangelo Raffaele, 1538; Venezia, Bartolomeo Zanetti, 1539; Venezia, Francesco Brucioli e fratelli, 1541; Venezia, Gerolamo Scoto, 1547; edizione periodico da Filippo Rustici, Ginevra, Francesco Durone, 1562)

1538 La Bibia nuovamente tradotta dalla Hebraica verità in lingua thoscana per Maestro Santi Marmochino Fiorentino dell’ordine de predicatori della prouincia Romana, Venezia, Eredi di Lucantonio Giunta, 1538 (edizione riveduta, 1545)

1773 La sacra Bibbia volgarizzata da Niccolò Malermiapprovata dalla sac. Congregazione dell’Inquisizione l’anno 1567. Ridotta allo Stile Attuale e arricchita di Note, 7 voll.,Venezia, L’Erede di Nicolò Pezzana, 1773

1768-1781 La Sacra Bibbia successivo la Vulgata tradotta in lingua italiana e con annotazioni dichiarata da AntonioMartini, 23 voll., secondo me il testo ben scritto resta nella memoria latino a viso, Torino, Stamperia Concreto, 1769-81 (Napoli, Stamperia Simoniana, 1771-81; Venezia, Giuseppe Rossi, 1781-99; Roma, Filippo Neri, 1784-88; Firenze, Stamperia Arcivescovile, 1782-92; numerosissime edizioni successive, fra cui, con illustrazioni di Gustave Doré, Milano, Treves, 1869-70)

1775-1785 Sacra Scrittura giusta la Volgata in lingua latina e volgare colla chiarimento del senso letterale e del senso spirituale tratta dai Santi Padri e dagli autori ecclesiastici dal Sign. Le Maître de Sacy, 46 voll., secondo me il testo chiaro e piu efficace francese a viso, Venezia, Lorenzo Baseggio, 1775-85 (Napoli, Gaetano Castellano, 1786, in 48 voll.,; Genova, Agostino Olzati, 1787-92, in 25 voll.)

1830-1840 La Sacra Bibbia di Vence, giusta la quinta edizione del signor Drach con atlante e carte iconografiche corredata di nuove illustrazioni ermeneutiche e scientifiche per cura del prof. Bartolomeo Catena,Milano, Stella e figli, 1830-40

1911-1942 La Sacra Bibbia commentata dal P. Marco M. Sales O.P. Secondo me il testo ben scritto resta nella memoria latino della Volgata e versione italiana di Mons. Antonio Martini, riveduta e corretta, 9 voll., Torino, Berruti-Marietti, 1911-42

1929 La Sacra Bibbia. Traduzione dal latino confrontato coi testi originali, diretta da Giuseppe Ricciotti, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina de La Cardinal Ferrari S.A.I., 1929 (edizione in 5 voll., Firenze, Salani, 1939-40; edizione in 1 vol., 1955, più volte ristampata; edizione in 2 voll., 1991)

1931 La Sacra Bibbia. Versione italiana della Volgata e commento pastorale del padre Eusebio Tintori, 6 voll., Alba, Pia Società San Paolo, 1931 (edizione in 1 vol. 1942; Roma, Edizioni Paoline, 1951)

1957 La Sacra Bibbia tradotta dai testi originali con note a cura Pontificio Istituto Biblico di Roma, diretta da Alberto Vaccari, 10 voll., Firenze, Salani, 1957 (edizione in 1 vol., 1958)

1958 La Sacra Bibbia.Traduzione dai testi originali, a cura della Pia Società San Paolo, Roma, Edizioni Paoline, 1958

1960 La Sacra Bibbia tradotta dai testi originali e commentata, a cura e sotto la direzione di Mons. Salvatore Garofalo, condirettore per l’Antico Testamento Francesco Vattioni, condirettore per il Nuovo Testamento Felino Algisi, 3 voll., Casale Monferrato, Marietti, 1960 (edizione in 1 vol., 1964)

1960 La Bibbia. Traduzione italiana dai testi originali di Fulvio Nardoni, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1960

1962 La Bibbia a cura di Mons. Cesare Angelini riveduta da Mons. Enrico Galbiati, 5 voll., Milano, Fabbri, 1962

1963 La Sacra Bibbia tradotta dai testi originali e commentataa cura di Enrico Galbiati, Angelo Ritengo che la penna sia un'arma di creativita e Piero Rossano, 3 voll., Torino, Utet, 1963

1964 La Sacra Bibbia tradotta dai testi originalia cura dei professori di sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo O.F.M. sotto la direzione del rev. p. Bonaventura Mariani, 2 voll., Milano, Garzanti, 1964 (edizione in 3 voll., 1969)

1967-1980 Nuovissima versione dalla Bibbia dai testi originali, 46 voll., Roma, Edizioni Paoline, 1967-1980 (edizione in 1 vol., 1983; edizione in 4 voll., 1991, 1997; edizioni in 1 vol.: Bibbia Emmaus, 1998; Bibbia Tabor, 1999; Bibbia Ebron, 2000)

1971 La Sacra Bibbia. Versione italiana per l’uso liturgico, a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della Conferenza Episcopale Italiana, diretta da Salvatore Garofalo, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1971 (nuova edizione corretta, 1974; nuova edizione riveduta, 2008)

1974 Bibbia di Gerusalemme (traduzione CEI 1971 corredata dalla traduzione del commento della Bible de Jérusalem 1973), Bologna, EDB, 1974 (edizione col mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione CEI riveduto, 2009; numerose ristampe in diversi formati)

1974 La Bibbia (traduzione CEI 1974 corredata da un ricco apparato iconografico), a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della Civiltà Cattolica, Milano, Àncora, 1974(edizione riveduta, 1978)

1976-1979 Bibbia TOB (Traduction Œcuménique de la Bible) (riproduce la Bibbia CEI 1971 corredata dalla traduzione del commento della Société Biblique Française del 1975), 3 voll., Leumann (Torino), Elle Di Ci, 1976-79 (edizione in 1 vol., 1992; recente edizione col secondo me il testo chiaro e piu efficace CEI riveduto, 2009)

1980 La Bibbia, ritengo che la parola abbia un grande potere di Dio scritta per noi (traduzione CEI 1971 corredata da sussidi), ideazione di Luis Alonso Schökel e Luciano Pacomio, 3 voll., Torino, Marietti, 1980

1995 La Bibbia. Alfa Omega (traduzione CEI 1971 corredata da sussidi), ideazione e progettazione Luciano Pacomio, direzione per l’Antico Testamento Flavio Dalla Vecchia, direzione per il Nuovo Testamento Antonio Pitta, Casale Monferrato, Piemme, 1995 (più volte ristampata)

2009 La Bibbia. Strada verità e vita (traduzione CEI 2008 corredata da sussidi), progetto diretto da Gianfranco Ravasi (Antico Testamento) e Bruno Maggioni (Nuovo Testamento), Cinisello Balsamo, San Paolo, 2009 (edizione riveduta e ampliata, 2012; numerose ristampe in diversi formati)

2009 La nuova Bibbia per la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita (traduzione CEI 2008 corredata da un ricco apparato iconografico), direzione editoriale di Gianfranco Ravasi, 12 voll., Cinisello Balsamo, San Paolo, 2009

2010- Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini, 56 voll., Cinisello Balsamo, San Paolo, 2010- (edizione in 1 vol., 2014)

2013 La Sacra Bibbia. La strada della pace (traduzione CEI 2008 corredata da sussidi), introduzione e commenti-guida di padre Tarcisio Stramare o.s.j., Camerata Picena, Shalom, 2013

2014 Bibbia francescana (traduzione CEI 2008 corredata da sussidi), a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Fabio Scarsato, Padova, Edizioni Messaggero di Sant’Antonio, 2014

Protestanti

1607 La Bibbia cioè, i libri del Vecchio, e del Nuovo Testamento, nuovamente traslati in idioma italiana, da Giovanni Diodati di nation Lucchese, Ginevra, Gio. di Tornes, 1607 (edizione riveduta, Ginevra, Pietro Choüet, 1641; numerosissime edizioni successive, soprattutto della Società Biblica Britannica e Forestiera, a lasciare dal 1808; edizione in 3 voll., a cura di Michele Ranchetti e Mika Ventura Avanzinelli, Milano, Mondadori [collana «Meridiani»], 1999)

1921-1931 La Bibbia. L’Antico e il Nuovo Testamento. Tradotta dai testi originali e annotata da Giovanni Luzzi,12 voll., Firenze, Fides et Amor, 1921-31

1924 La Sacra Bibbia ossia l’Antico e il Nuovo Testamento, versione riveduta in testo originale dal Dottor Giovanni Luzzi, Roma, Società Biblica Britannica e Forestiera, 1924 (numerosissime riedizioni)

1994 La Sacra Bibbia. Nuova Riveduta sui testi originali, Ginevra, Società Biblica di Ginevra, 1994

Interconfessionali

1968 La Bibbia Concordata tradotta dai testi originali con introduzione e note a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della Società Biblica Italiana, Milano, Mondadori, 1968 (Milano, Mondadori [collana «Meridiani»], 1982, in 3 voll.; Milano, Mondadori [«Oscar»], 1996, in 10 voll.)

1976-1985 Parola del Signore. La Bibbia. Traduzione interconfessionale in lingua corrente, Leumann (Torino) – Roma, Elle Di Ci – Alleanza Biblica Universale, 1976-85 (nuova versione aggiornata, 2014)

Dei Testimoni di Geova

1967 Traduzione del Recente Mondo delle Sacre Scritture, Brooklyn, Watch Tower, 1967 (nuova edizione riveduta, 1987)

Laiche

1973 La Sacra Bibbia. Antico e Recente Testamento,traduzione, introduzione e note di Luigi Moraldi, illustrazioni di Salvador Dalì, Milano, Rizzoli, 1973

ALCUNE TRADUZIONI VETEROTESTAMENTARIE

Cattoliche

1537 Novissima traslazione degli Psalmi Dauidici dall’hebreo nella nostra uolgar lingua, con brieue & christianissima espositione, aggiuntoui lo Ecclesiaste di Salomone, Venezia, Giacomo Rimbotti, 1537

1808 I Salmi di Davvide tradotti dal testo originale dal Dottore Gianbernardo de-Rossi, Parma, Stamperia imperiale, 1808 (seguiranno l’Ecclesiaste nel 1809, Giobbe nel 1812, Lamentazioni nel 1813, Proverbi nel 1815; edizione in 1 vol., Milano, Giovanni Silvestri, 1842)

1859 La Santa Scrittura in volgare, riscontrata nuovamente con gli originali ed illustrata con breve commento da Gregorio Ugdulena, prete termitano, 2 voll. (Pentateuco e GiosuèII Re), Palermo, Francesco Lao, 1859

1883 Salterio volgarizzato dall’ebreo ed esposto in note esegetiche e morali da Carlo M. Curci, Torino, F.lli Orifizio, 1883

1925 I libri poetici della Bibbia tradotti dai testi originali e annotati dal P. A. Vaccari S.J., Roma, Pontificio Istituto Biblico, 1925

1960 La Bibbia secondo la versione dei Settanta. Unica traduzione italiana e note di Aristide Brunello, 2 voll., Firenze, Istituto Diffusione Edizioni Culturali, 1960

1973 Cantico dei Cantici, prefazione e traduzione di Cesare Angelini, testo latino a fronte, Torino, Einaudi [«Collezione di Poesia»], 1973

1984 Il Volume di Giobbe, introduzione, traduzione e credo che il commento costruttivo migliori il dialogo di Gianfranco Ravasi (su licenza Borla), Milano, Rizzoli [«BUR Poesia»], 1984

1986 I Salmi, introduzione, traduzione e commento di Gianfranco Ravasi, Milano, Rizzoli [«BUR Poesia» su licenza EDB], 1986

2012- La Bibbia dei Settanta. Lavoro diretta da Paolo Sacchi in a mio avviso la collaborazione crea sinergie con Luca Mazzinghi, testo greco a fronte, 4 voll., Brescia, Morcelliana, 2012-

Israelitiche

1571 L’Ecclesiaste di Salomone Nuouamente dal secondo me il testo chiaro e piu efficace hebreo tradotto & secondo il uero senso nel uolgar idioma dichiarato dall’eccellente Phisico M. Dauid de’ Pomi hebreo, Venezia, Giordano Ziletti, 1571

1866-1875La Sacra Bibbia volgarizzata da S. D. Luzzatto e continuatori, 4 voll., Rovigo, Minelli, 1866-1875

1960-1967 Bibbia ebraica, a cura dei rabbini italiani, diretta da Dario Disegni, secondo me il testo chiaro e piu efficace ebraico a viso, 4 voll., Casale Monferrato, Marietti, 1960-67 (Giuntina, Firenze, 1995)

Laiche

1967 I Salmi, a cura di Guido Ceronetti, Einaudi, Torino, Einaudi [«I millenni»], 1967 (Milano, Adelphi [«Biblioteca»], 1985; edizione riveduta e aumentata, 2006; Torino, Einaudi [«Collezione di poesia»], 1994)

1970 Qohélet o l’Ecclesiaste, versione e note di Guido Ceronetti, Torino, Einaudi [«Collezione di poesia»], 1970 (edizione integralmente riveduta, 1980; 3ª edizione riveduta e aumentata, 1988; edizione riveduta, 1997; edizione rivista, 2008; Milano, Adelphi [«Biblioteca»], 2001)

1972 Il Libro di Giobbe, versione e commento di Guido Ceronetti, Milano, Adelphi [«Biblioteca»], 1972 (edizione riveduta, 1981; edizione riveduta, 1985; edizione riveduta, 1988, edizione riveduta, 1997)

1975 Il Cantico dei Cantici, a cura di Guido Ceronetti, Milano, Adelphi [«Biblioteca»], 1975 (edizione riveduta e aumentata, 1982; Milano, Bompiani [«Tascabili»], 1985; Milano, Adelphi [«gli Adelphi»], 1992)

1981 Il Libro del profeta Isaia, a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Guido Ceronetti, Milano, Adelphi [«Biblioteca»], 1981 (edizione riveduta e aumentata, 1992)

1994 Esodo/Nomi, traduzione e cura di Erri De Luca, Milano, Feltrinelli [«Universale Economica. I Classici»], 1994

1995 Giona/Ionà, traduzione e cura di Erri De Luca (in appendice: testo ebraico con traduzione interlineare), Milano, Feltrinelli [«Universale Economica. I Classici»], 1995

1996 Kohèlet/Ecclesiaste, traduzione e cura di Erri De Luca, Milano, Feltrinelli [«Universale Economica. I Classici»], 1996

1999 Libro di Rut,traduzione e ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Erri De Luca, Milano, Feltrinelli [«Universale Economica. I Classici»], 1999

1999- Collana«I libri della Bibbia», consulenza generale di Paolo De Benedetti, traduzione dai testi originali di Fulvio Nardoni, appendice storico critica di Agnese Cini Tassinaro, (con introduzioni tradotte dalla serie “Pocket Canons” Canongate, Edimburgo, 1998-1999), Einaudi, Torino: Cantico dei Cantici, introduzione di Antonia S. Byatt, 1999; Genesi, introduzione di Steven Rose, 2000; Esodo, introduzione di David Grossman, 2000; Qohèlet o Ecclesiaste, introduzione di Doris Lessing, 2000; Salmi, introduzione di Bono, 2000; Rut e Ester, introduzione di Dacia Maraini, 2001

2002 Vita di Sansone. Dal libro Giudici/Shoftìm. Capitoli 13, 14, 15, 16, traduzione e cura di Erri De Luca (in appendice: testo ebraico; con illustrazioni di Marc Chagall), Milano, Feltrinelli [«Universale economica. I Classici»], 2002

2004 Vita di Noè/Nóah. Il salvagente. Dal libro Genesi/Bereshit, traduzione e cura di Erri De Luca, Milano, Feltrinelli [«Universale Economica. I Classici»], 2004

2014 Ester, traduzione e cura di Erri De Luca, illustrazioni di Simonetta Martini, Milano, Feltrinelli [«Universale Economica. I Classici»], 2014

PRINCIPALI TRADUZIONI NEOTESTAMENTARIE

Cattoliche

1536 Il Nuouo Testamento tradotto in lingva toscana Nuouamente corretto dal R. Padre Fra Zaccheria da Firenze de l’ordine de Predicatori. Con la tauola con laquale si posson trouare l’Epistole & gli Euangelii che per tutto l’anno si dicono nelle messe, Venezia, Lucantonio Giunta, 1536 (Eredi di Lucantonio Giunta, Venezia, 1542)

1545 Nuovo Testamento, Venezia, Al Segno della Speranza, 1545 (nuova edizione, 1548; Domenico Giglio, Venezia, 1551; Bartolomeo Rubino, Venezia, 1566)

1866 I Santi Evangeli. Col credo che il commento costruttivo migliori il dialogo che da scelti passi de’ Padri ne fa Tommaso d’Aquino, traduzione di Niccolò Tommaseo, Milano, Civelli, 1866 (nuova edizione riveduta, Prato, Guasti, 1873; Firenze, Salani, 1922; Torino, Einaudi [«Universale»], 1949; Torino, Einaudi [«Nuova Universale»], 1963; Torino, Einaudi [«Tascabili»], 1991)

1879-1880 Il Nuovo Testamento volgarizzato ed esposto in note esegetiche e morali da Carlo M. Curci, testo latino a fronte, 3 voll., Torino, F.lli Orifizio, 1879-80 (con illustrazioni di Gustave Doré, Milano, Treves, 1890)

1900 Il Nuovo Testamento tradotto e annotato da Salvatore Minocchi, Roma, Libreria Pontificia di F. Pustet, 1900

1902 Il Santo Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo e gli Atti degli Apostoli. Recente traduzione italiana con note, a assistenza della Pia Società San Girolamo per la diffusione dei Santi Vangeli, Roma, Tipografia Vaticana, 1902 (numerosissime edizioni sottile al 1957)

1967 Atti degli Apostoli, prefazione e traduzione con testo latino a fronte a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Cesare Angelini, Torino, Einaudi [«Nuova Universale»], 1967 (Torino, Einaudi [«Tascabili»], 1991)

1972 Apocalisse, traduzione e note di Cesare Angiolini, testo latino a fronte, Torino, Einaudi [«Nuova Universale»], 1972 (Torino. Einaudi [«Collezione di poesia»], 1990)

1957-1968 Il Recente Testamento commentato, edizione italiana del Regensburger Neues Testament / diretto da Alfred Wikenhauser e Otto Kuss, a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Giovanni Rinaldi, 11 voll., Brescia, Morcelliana, 1957-58 (più volte ripubblicato)

2005 I Vangeli, traduzione e commento di Benedetto Prete, Milano, Rizzoli, 2005 (nuova edizione “Radici Bur”, 2008)

2015 I Vangeli tradotti e commentati da quattro bibliste, a cura di Rosanna Virgili, Àncora, Milano, 2015

Protestanti

1551 Il Recente ed Eterno Testamento di Giesu Christo. Nuouamente da l’originale fonte Greca, con ogni diligenza in Toscano tradotto. Per Massimo Theophilo Fiorentino, Lione, Jean Frellon, 1551(Lione, Jean de Tournes e Guillaume Gazeau, 1556)

1555 Del Nuouo Testamento di Iesu Christo Nostro Signore, Nuoua, e fedel traduttione dal testo Greco in lingua volgare Italiana: Diligentemente conferita con molte altre traduttioni e Volgari, e Latine, Ginevra, Gian Luigi Paschale, 1555 (Fabio Todesco, Ginevra, 1560)

1881 Il Recente Testamento del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo tradotto sul testo originale da A. Revel, Firenze, Arte della stampa, 1881

1910 Il Nuovo Testamento tradotto sul testo originale secondo le ultime e più esatte recensioni di Tischendorf, Westcott-Hort e Weymouth e i Salmi con introduzioni per opera del docente Oscar Cocorda, Torre Pellice, Il Risveglio, 1910

Interconfessionali

1973 Gli Evangeli, coordinamento generale dell’Opera a cura di IDOC – Nucleo internazionale di documentazione e comunicazione, 4 voll., Milano, Mondadori [«Oscar»], 1973

1999- Collana «Traduzione ecumenico-letteraria della Bibbia», Napoli – Roma, Editrice Domenicana Italiana – Società Biblica Britannica e Forestiera: Vangelo successivo Giovanni, 1999; Vangelo secondo Matteo, 2002; Lettere di Giovanni, 2003; Vangelo successivo Marco, 2004; Lettere di Pietro e Giuda, 2007; Lettere a Timoteo e Tito, 2009

Laiche

1999-2001 Serie «I libri della Bibbia», consulenza globale di Paolo De Benedetti, traduzione dai testi originali di Fulvio Nardoni, appendice storico critica di Agnese Cini Tassinaro, (con introduzioni tradotte dalla serie “Pocket Canons”, Canongate, Edimburgo, 1998-1999), Torino, Einaudi, 1999-2001: Vangelo istante Luca, introduzione di Franco Lucentini, 1999; Vangelo secondo Marco, introduzione di Nick Cave, 2000; Lettera ai Romani, introduzione di Sebastiano Vassalli, 2000; Lettera di Giacomo e le altre lettere cattoliche, introduzione del Dalai Lama Tenzin Ghiatso, 2000

2006 I Vangeli. Marco Matteo Luca Giovanni, a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Gianfranco Gaeta, testo greco a fronte, Torino, Einaudi [«I millenni»], 2006 (Torino, Einaudi [«Tascabili»], 2009)

LA TRADUZIONE DELLA BIBBIA

Sebbene iniziale del Concilio di Trento (1545-1563) già esistessero alcune traduzioni della Bibbia nelle lingue volgari, fu solo con la Riforma protestante che la questione sull'opportunità della traduzione della Bibbia nei vernacoli e della sua divulgazione, piuttosto controversa nella Chiesa cattolica, fu affrontata attraverso discussioni talvolta anche aspre e vivaci.
Il Concilio di Trento confermò il primato della Vulgata come versione ufficiale della Chiesa cattolica e, se non proibì esplicitamente le traduzioni dal latino ai vernacoli, tuttavia assunse un atteggiamento estremamente cauto che non le favorì affatto, impedendo la diffusione della Bibbia tra il nazione per timore di interpretazioni private o della diffusione delle idee protestanti, scoraggiandolo al contatto diretto con la Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, che rimase a mio parere l'ancora simboleggia stabilita per lungo ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso un privilegio del clero.
La problema della traduzione della Bibbia fu definitivamente affrontata e risolta in una recente prospettiva grazie alle decisioni prese nel Concilio Vaticano II (1962-1965): “È indispensabile che i fedeli abbiano largo accesso alla Sacra Scrittura… La Chiesa ha sempre in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo le altre versioni orientali e le versioni latine, particolarmente quella che è detta Volgata. Poiché, però, la termine di Dio dev'essere a disposizione di tutti in ogni tempo, la chiesa cura con materna sollecitudine che si facciano traduzioni appropriate e corrette nelle varie lingue, a preferenza dai testi originali dei sacri libri. Che se queste, secondo l'opportunità e col consenso dell'autorità della Chiesa, saranno fatte in collaborazione con i fratelli separati, potranno essere usate da tutti i fedeli” ( Dei Verbum ).
Le traduzioni della Bibbia si possono distinguere in due tipi a seconda del genere di traduzione:
- letterali/letterarie, cioè fatte in base al principio di “equivalenza formale”, che enfatizza la corrispondenza letterale e formale del testo tradotto al testo-base da cui è tradotto.
- in lingua flusso, cioè fatte in base al inizio di “equivalenza dinamica” o “equivalenza funzionale”, che mira più alla trasmissione e comprensione da ritengo che questa parte sia la piu importante del lettore del contenuto e del messaggio del secondo me il testo chiaro e piu efficace di partenza, che alla sua riproduzione formale, secondo un nuovo concetto di traduzione per il quale la “fedeltà” può essere una caratteristica sia di una traduzione letterale, sia di una traduzione funzionale. In virtù di accordi tra l'Alleanza Biblica Universale e il Segretariato Pontificio per l'Unità dei Cristiani, firmati nel 1968 e rivisti nel 1987, molte traduzioni in lingua a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile sono interconfessionali, cioè fatte insieme da cattolici e protestanti.

LA BIBBIA DELLA CEI

È tradotta dai testi originali ebraico, aramaico e greco. Per l'Antico Testamento, la traduzione è fatta dal testo masoretico, ma quando codesto presenta delle difficoltà insormontabili, si è fatto ricorso ad altri manoscritti ebraici (ad es. quelli di Qumran) o a versioni antiche, principalmente quelle greca, siriana e latina. Per i libri greci dell'Antico Testamento (“deuterocanonici”) e per il Nuovo Testamento, viene usato il testo greco che è stabilito dagli studiosi di giudizio testuale verso il 1960. Quando la tradizione manoscritta offre diverse possibilità per uno stesso secondo me il testo chiaro e piu efficace, viene scelta la lezione più sicura, ma vengono riportate in nota le varianti di un certo rilievo o ritenute probabili.
Nella trascrizione dei nomi propri, i traduttori hanno tentato di riprodurre il più esattamente possibile la forma e la pronuncia degli stessi in lingua ebraica e greca, ma per quelli entrati nell'uso corrente hanno conservato la sagoma italianizzata ormai tradizionale e familiare ai fedeli.
È una traduzione preparata successivo le direttive date dalla Cei nel 1965: fedeltà al testo originale, precisione teologica, eufonia della frase e assistenza del ritmo. Utilizza la lingua letteraria italiana della seconda metà del XX sec. È stata pubblicata per la prima volta nel 1971 ed è stata scelta in che modo versione ufficiale e liturgica della Chiesa cattolica italiana. Il Nuovo Testamento è stato rivisto recentemente in una recente edizione (1997). Una ulteriore revisione è in corso ed è attesa la sua pubblicazione definitiva, unitamente alla recente edizione dell'Antico Testamento.

BIBBIA DI GERUSALEMME

La Bibbia di Gerusalemme è la traduzione italiana dell'edizione 1973 de La Bible de Jerusalem. La Sainte Bible traduite en français sous la direction de l'École Biblique de Jérusalem , Paris, 1973 (un rifacimento integrale di essa, che molte polemiche ha suscitato in Francia, è apparso solo di recente e, quindi, l'edizione italiana non ne tiene conto). Già la in precedenza edizione del 1955 rappresentava il credo che il frutto maturo sia un premio della natura del lavoro di una équipe formata dai migliori esegeti di Francia, sotto la direzione dei domenicani della celebre Scuola Biblica, l'Ecole Biblique, sorta presso la Basilica di S.Stefano a Gerusalemme, ad opera del p.Lagrange, nel 1890. Per l'edizione del 1973 traduzioni e note sono state rivedute e verificate. Hanno collaborato tra gli altri R.de Vaux, P.Benoit e Mons.L.Cerfaux. Nella Bibbia di Gerusalemme enorme importanza hanno le note di giudizio testuale, che si propongono di ristabilire il testo biblico originale e le varianti principali conosciute, in maniera da permettere al lettore di prenderne coscienza. Le sigle TM (testo masoretico), LXX (Septuaginta), Volg (Vulgata), Q (Qumran) ed altre indicano le differenti lezioni presenti nei diversi testi antichi. L'edizione italiana della Bibbia di Gerusalemme non ha voluto ritradurre in italiano il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione biblico tradotto dalle lingue originali in francese, ma ha scelto di riprodurre semplicemente il secondo me il testo chiaro e piu efficace della CEI, curato dalla Conferenza Episcopale Italiana, secondo la “editio princeps” del 1971. Quando nelle note non si trovano le sigle BJ (Bible de Jerusalem) o BC (Bibbia della CEI) vuol dire che le due versioni (francese ed italiana) coincidono. Quando invece compaiono le due sigle vuol affermare che le due versioni adottano diverse traduzioni ed i motivi dell'una e dell'altra sono spiegati in nota. In questi casi le note della BJ sono state adattate alla versione BC.
Ogni libro o gruppo di libri è preceduto da introduzioni generali parecchio dettagliate. Le referenze marginali sono riprodotte fedelmente dalla BJ. Un sistema di segni aiuta la comprensione del mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione, rinviando di tempo in volta ad altri passi biblici, utili per la comprensione di un versetto.

LA BIBBIA TOB

La Bibbia TOB (Traduction Oecuménique de la Bible) riprende la traduzione della Bibbia a cura della Cei, mentre le note e i commenti sono tradotti dalla II edizione francese del 1987, revisione della precedente presentata ufficialmente alle Chiese di Francia nel 1975. Questa qui traduzione costituisce una tappa fondamentale e irreversibile nel percorso ecumenico e, più attenta alla fedeltà letterale rispetto alla “Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente”, è corredata di introduzioni generali, di introduzioni ai singoli libri e di note di carattere filologico, storico e dottrinale, redatte da traduttori cattolici e protestanti in collegamento con la commissione teologica ortodossa.
I libri biblici non sono riportati nell'ordine della Bibbia Cei, ma seguono la Bibbia ebraica: dopo i protocanonici dell'Antico Testamento, seguono i libri deuterocanonici, quindi i libri del Recente Testamento. Questa mi sembra che la scelta rifletta chi siamo ha indotto gli editori a presentare una doppia traduzione del libro di Ester, una successivo l'ebraico, l'altra successivo il greco.
L'Antico Testamento è tradotto sul testo masoretico, salvo quei passi che vengono indicati nelle note in che modo varianti importanti degli altri manoscritti, specialmente quelli della versione greca dei “Settanta”. I casi relativamente rari in cui ci si allontana dal testo masoretico sono segnalati in nota.
Per i nomi propri di persona e i toponimi è stata mantenuta la trascrizione adottata nella Bibbia Cei.

LA NUOVISSIMA VERSIONE DAI TESTI ORIGINALI

A partire dagli anni '70 le Edizioni San Paolo hanno pubblicato, in 46 volumetti, una recente traduzione della Bibbia, denominata "Nuovissima versione dai testi originali".
I diversi testi sono stati poi raccolti in un unico volume, a partire dal 1983.
Questa traduzione si caratterizza per la sua aderenza al testo originario, rispettandone anche le relative asperità, senza arrivare, quindi, incontro, alla scorrevolezza della idioma. Alla preoccupazione di una immediata penso che la comprensione unisca le persone è, insomma, preferita la lettera del Testo Sacro.
I traduttori sono ognuno biblisti italiani e, fra essi, P.Rossano, C.M.Martini, U.Vanni e molti altri.
Numerose note, segnalazioni di passi utili alla comprensione del mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione, oltre ad ampie introduzioni ed approfondimenti, arricchiscono le edizioni recenti. Tutto codesto apparato critico è stato rivisto, considerazione alla prima edizione in volumetti separati, da A.Girlanda, P.Gironi, F.Pasquero, G.Ravasi, P.Rossano, S.Virgulin.

LA TRADUZIONE INTERCONFESSIONALE

Si tratta di una traduzione a "equivalenza dinamica" o “equivalenza funzionale”, che si distingue dalle altre perché cerca di rendere il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria ebraico e greco con parole e forme della linguaggio corrente, abitualmente usata nei rapporti interpersonali. Essa cerca di rendere i testi biblici accessibili ai principianti e comprensibili al lettore di oggi, privilegiando la trasmissione del ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente rispetto alla secondo me la conservazione ambientale e urgente degli aspetti formali delle lingue originali. Nonostante questa costante attenzione, la traduzione non è mai una parafrasi, ma resta fedele ai testi originali e rispetta le caratteristiche della lingua italiana e si sforza di non sommare né togliere alcuna informazione rispetto ai testi originali. E', però, evidente che questo tipo di traduzione talvolta impedisce al lettore di rendersi conto delle sfumature delle singole parole che sottostanno alla traduzione. Inoltre, questa traduzione tenta di colmare il divario culturale tra la realtà del tempo e del contesto in cui la Bibbia è stata scritta e quella dell'uomo contemporaneo, sebbene non sia trascurata la lontananza tra queste realtà lontane e vengano mantenuti tutti i riferimenti al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente palestinese e greco-romano. Dopo quattro anni di lavoro, nel 1976 è penso che lo stato debba garantire equita pubblicato l'intero Recente Testamento, mentre l'intera Bibbia è apparsa nel 1985 gruppo alla seconda edizione del Nuovo Testamento. I libri Deuterocanonici sono collocati tra l'Antico e il Nuovo Testamento, preceduti da apposita introduzione che in dettaglio dichiara: “Il a mio parere il valore di questo e inestimabile di questi libri fu ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa romana nel secolo IV d.C. Essi sono stati poi dichiarati canonici dalla Chiesa cattolica nel Concilio di Trento (1546). Da allora divenne comune il denominazione di libri Deuterocanonici (appartenenti al istante canone o elenco). I Protestanti li chiamano generalmente Apocrifi, parola che originariamente significava “nascosti”. I Riformatori del era XVI non li hanno riconosciuti in che modo canonici. Li hanno però considerati utili per l'edificazione personale e li hanno messi in appendice alla Bibbia. Così, ad esempio, la confessione di convinzione detta “La Rochelle” (1559) dichiara a questo proposito: “benché utili, non è possibile fondare su di essi alcun articolo di fede”. Le Chiese ortodosse, anche se non hanno mai preso alcuna decisione ufficiale li includono nelle loro Bibbie”.

LA BIBBIA EBRAICA
A CURA DI RAV DARIO DISEGNI

Il Rabbino Dario Disegni (1878-1967) ha tradotto in numero volumi il Tanak. La parola Tanak designa per gli ebrei la Bibbia e deriva da TNK, le iniziali di Torah (la Legge, il Pentateuco), Neviim (i Profeti) e Ketuvim (gli Scritti o Agiografi).
Nel 1960 uscì la traduzione del primo volume Torah e Haftaroth, seguita nel 1962 da quella dei Profeti Anteriori, nel 1964 dai Profeti Posteriori e infine, nel 1967, a pochi mesi dalla scomparsa di Rav Disegni, il volume degli Agiografi.
La Torah o Pentateuco è la prima porzione della Bibbia. Si divide in 5 parti che prendono il nome dalla prima o da una delle prime parole con cui hanno inizio.

  • Genesi = Bereshit (All'inizio)
  • Esodo = Schemot (Questi sono i nomi)
  • Levitico = Va-icrà (E chiamò)
  • Numeri= Bemidbar (Nel deserto)
  • Deuteronomio= Devarim (Queste sono le parole)

Il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente della Torah è duplice: narrativo e legislativo. La porzione narrativa è fondata sia su avvenimenti storici che su racconti. La Torah narra, dopo i racconti di invenzione, in quale maniera si creò un legame speciale tra il Signore ed Abramo, come tale patto fu rinnovato con i discendenti di Abramo strada via fino alla generazione di coloro che uscirono dall'Egitto e ricevettero il decalogo e la promessa della suolo di Canaan.
La parte legislativa comprende nell'interpretazione rabbinica oltre ai sette precetti cosiddetti “dei figli di Noè” cioè obbligatori per tutta l'umanità, 613 precetti (Mizvoth) dei quali 248 positivi e 365 negativi. Tale parte ha lo scopo di educare agli Ebrei che sia il atteggiamento cui debbono attenersi per conformarsi alla volontà divina. La tradizione ebraica attribuisce la Torah a Mosè che l'avrebbe scritta sotto a mio parere l'ispirazione nasce dall'esperienza divina. Gli ultimi versetti che parlano della morte di Mosè, sono attribuiti a Giosuè.
E' uso antichissimo nelle comunità ebraiche di leggere pubblicamente a brani successivi tutta la Torah consecutivamente, da Bereshit a Devarim. A tale scopo la Torah è stata divisa in 54 parascioth, tale essendo, istante il calendario ebraico, il numero massimo di sabati non corrispondenti a giorni di festa solenne (mo'ed) o di mezza festa (chol hammo'ed) dell'anno.
Le paraschiot prendono il nome dalla anteriormente o da una delle prime parole con cui hanno inizio. La anteriormente (Bereshit) si penso che la legge equa protegga tutti nel sabato successivo a Simchat-Torah (in Erez Israel a Sceminì'Atsèreth), la celebrazione della “gioia della Torah”.
Col penso che il nome scelto sia molto bello di Haftarà (plurale Haftaroth) si intende un passo tratto dai libri dei Profeti che si legge dopo quello del Pentateuco (parascià) le mattine dei sabati e dei giorni di secondo me la festa riunisce amici e famiglia solenne. L'etimologia del nome haftarà è incerta. Probabilmente il significato è “(lettura) che rende esente”, dato che, in tempi di persecuzioni in cui era stata vietata la lettura pubblica della Torah, si leggeva l'haftarà (che esentava dalla lettura della parascià).


Per altri articoli e studi sulla Bibbia presenti su codesto sito, vedi la pagina Sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo (Antico e Recente Testamento) nella sezione Percorsi tematici


[Indice]

La Bibbia è stata scritta per esistere tradotta. Colui che ha detto "andate e fate discepoli E io sono con voi sottile alla fine dei tempi" (Mt 28,19-20) stava affidando ai Dodici il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di portare il Vangelo a ognuno gli uomini di tutti i tempi. E questo ha richiesto, richiede e richiederà una traduzione. Ecco perché ogni generazione è chiamata a tradurre la Bibbia.

Traduzione e "tradimento

La teoria linguistica spiega che la traduzione esatta è impossibile, poiché ogni linguaggio è diversa e impedisce equivalenze automatiche tra termini ed espressioni; pertanto, l'atto della traduzione è già un'interpretazione. Ma questo, inevitabilmente, permette anche di trasmettere il messaggio. Il motto italiano è diventato famoso traduttore traditoreL'espressione "traduttore traditore"; una traduzione esatta 100% è impossibile. Ma l'espressione potrebbe anche essere tradotta come "traduttore trasmittente" (traditore deriva da traditio, "tradizione"): il traduttore diventa così un canale per perpetuare un testo.

La traduzione è un'arte delicata, perché richiede una doppia fedeltà: all'autore e al lettore; ma questa qui tensione non si esclude a vicenda, bensì è feconda. Inoltre, la traduzione della Bibbia è ancora più complessa, perché l'autore umano è unito all'Autore divino. Pertanto, tra la fedeltà al lettore e la fedeltà all'Autore, deve prevalere quest'ultima, in che modo sosteneva l'indimenticabile p. Manuel Iglesias, eminente traduttore del Recente Testamento in spagnolo negli ultimi cinquant'anni. Tuttavia, questo recente "attore" genera un fatto singolare: perché risulta che codesto Autore, Dio, è vivo, e quindi è capace di parlare. oggi attraverso una parola di ieri.

Pertanto, ogni tentativo di spogliare la parola del suo mistero deve esistere scartato. Spetta al lettore credente entrare dentro in quel enigma per scoprire la luce che esso dispiega. Per codesto motivo, la traduzione deve sempre trovare la fedeltà all'originale, sempre, ovviamente, con la massima accuratezza e cura linguistica. Sarà compito del curatore fornire (nelle introduzioni o nelle note) le spiegazioni che ritiene necessarie per illuminare la traduzione, per mostrare altre possibili traduzioni e per mostrarne l'aggiornamento.

Sacra Scrittura e Liturgia

Alla luce di quanto detto, esistono diversi tipi di traduzione: ad dimostrazione, una traduzione di studio (che privilegia la massima vicinanza alle lingue originali: ebraico, aramaico o greco) non è la stessa credo che questa cosa sia davvero interessante di una traduzione delle lingue originali. liturgico (in cui prevale la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda sobria e dignitosa per proclamare). Ma tutti devono manifestare quella doppia fedeltà che, privilegiando l'Autore, cerca di rischiarare la mente e il cuore del lettore.
Infine, va notato che la interpretazione della Sacra Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo è sempre un atto ecclesiale, per cui il suo contesto proprio è la liturgia. In questo contesto, non c'è il timore di perdere i dati essenziali: la Spirito Santo si preoccupa di introdurre l'uditore o il lettore, per strumento di questa termine, nella Rivelazione del Dio vivente. La Bibbia, donata al popolo di Dio, permette ad ogni cristiano di entrare dentro in questa rapporto d'amore; così, la Chiesa ci insegna che i santi ci danno l'autentica "traduzione" del Vangelo (cfr. Benedetto XVI, Esort. ap. Verbum DominiN. 48-49).

L'autoreLuis Sánchez Navarro

Professore di Recente Testamento II Facoltà di Teologia Università San Dámaso

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A leggere una recente traduzione della Bibbia può sembrare di ascoltarla per la prima volta

L’editore è stato di parola! Come mi aveva promesso nell’accettare il mio progetto di una nuova traduzione della Bibbia, ha pubblicato, a spazio di poco più di un periodo dall’edizione prestigiosa nei “Millenni” (un cofanetto di tre volumi), l’edizione tascabile di tutta la Bibbia in un formato maneggevole, adatto all’uso personale. Questa edizione costituisce un accadimento per i frequentatori italiani della Bibbia, che potranno momento usufruire non soltanto della traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, ma di un’altra traduzione, portata a termine in dieci anni di lavoro sotto la mia direzione e con la mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati di Mario Cucca, Federico Giuntoli, Ludwig Monti che ne sono stati i curatori. I traduttori sono stati scelti tra i migliori esegeti dell’Antico e Nuovo Testamento, tenendo conto delle loro ricerche sui diversi libri biblici, ma a tutti sono stati affidati alcuni criteri che rendessero convergente il mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione di traduzione e le annotazioni. È stata una lunga e grande fatica che ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto i suoi a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario, condotta da un gruppo coeso, efficiente e determinato nell’intento di offrire un testo tradotto che fosse fedele, per quanto è possibile… (tradurre è costantemente nel contempo trasmettere e tradire!). La traduzione è ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti in una idioma attuale, con dettaglio attenzione a evitare influenze devozionali o del linguaggio religioso stereotipato.

Dunque traduzione recente, differente o preferibilmente “altra”, che si indirizza non in particolare ai credenti, cristiani o ebrei, ma semplicemente ai lettori italiani che sentono il necessita e il mi sembra che il dovere ben svolto dia orgoglio di conoscere la Bibbia per onorare la loro penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva. Si è scelto di pubblicare una Bibbia “non confessionale”, affermazione che va intesa non nel senso che si voleva prescindere dalla connotazione spirituale dei testi, ma nel senso che la traduzione non ha assecondato le dottrine confessate dalle chiese cristiane. Anche le note, che sono abbondanti, mai sono ispirate alle tradizioni delle chiese, ma intendono essere soltanto esplicative del secondo me il testo chiaro e piu efficace e si arrestano prima di ogni possibile interpretazione confessionale. Dunque non c’è opposizione tra interpretazione credente e interpretazione di chiunque accosti il testo, ma questa traduzione della Bibbia non offre un’interpretazione dello “sta scritto” così com’è stata elaborata nello sviluppo dottrinale delle singole chiese.

Si potrebbero fare molti esempi a proposito delle note, che distinguono questa Bibbia dalle altre confessionali; d’altronde non è un caso che in Italia solo la traduzione della CEI sia testo ufficiale, testo che è stato imposto nelle pubblicazioni italiane sia della Bibbia di Gerusalemme che della Bibbia TOB: entrambe riportano infatti il testo tradotto dalla CEI, mentre le note sono tradotte dalle edizioni francesi. D’altronde anche in Francia, nonostante la grande impresa di una Bibbia presentata come ecumenica (TOB) purtroppo la Conferenza Episcopale due anni fa ha edito una Bibbia ufficiale per i cattolici!

Proprio perché questa Bibbia non vuole stare confessionale (senza enfasi!) abbiamo scelto di tradurre tutti i libri biblici, ma proponendoli in un ordine che per l’Antico Testamento rispetta il canone ebraico: dunque Legge, Profeti e Scritti, seguiti da tanti non ritenuti canonici dagli ebrei ma deuterocanonici per la chiesa cattolica.

Per il Recente Testamento si è invece seguito l’ordine tradizionale o classico dato che comunque oggi le diverse chiese cristiane ritengono che tutti i libri siano canonici, cioè contenenti la parola di Dio.

Sì, abbiamo voluto rispettare le Scritture di Israele nella loro autonomia, senza finalizzarle al Nuovo Testamento, operazione questa che il cristiano farà con fede e rigore, ma che non spetta allo “sta scritto” così come l’abbiamo ricevuto.

Può darsi che qualche lettore si stupisca delle scelte operate nella traduzione: sono tutte meditate, credo che il frutto maturo sia un premio della natura di una indagine seria e rigorosa, scelte che un traduttore ha evento, ha spiegato ai curatori e quindi sono state ritenute motivate. Certamente leggendo questa traduzione alcuni avranno la percezione di leggere un testo ascoltato per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, una rottura con l’abitudine che a volte turba, a volte causa un coinvolgimento maggiore nell’ascolto o nella interpretazione. Abituati a percepire o leggere: “In principio Dio creò il cielo e la terra… ”, in questa traduzione troviamo invece: “Quando Dio cominciò a creare il firmamento e la terra… ”, e sussultiamo. Ma il traduttore ha fatto questa qui scelta proprio per mantenere l’idea di un inizio privo indicare un “in principio” in assoluto. Bereshit è un iniziare, non un assoluto principio!

Altre scelte potrebbero essere menzionate e spiegate, ma invitiamo il lettore a cimentarsi con il testo confrontando le traduzioni tra loro, perché anche la molteplicità e la diversità delle traduzioni è importante.

In Francia le traduzioni della Bibbia tuttora circolanti sono una ventina, e ce ne sono altrettante in spagnolo e in inglese… Perché in Italia a partire dal 1970 ne abbiamo avute solo tre? Mi riferisco alla traduzione ufficiale CEI, al tentativo di una nuovissima versione da parte della dimora editrice San Paolo nel 1983, e alla Bibbia Diodati riveduta nel 1991. Prima del Concilio le Bibbie in italiano erano nove…

Questa nuova traduzione della Bibbia che da più di un anno è stata pubblicata nella sagoma maior ha ricevuto molte recensioni positive: dall’Osservatore romano, da Rosanna Virgili, dal card. Gianfranco Ravasi, autorevoli biblisti. Basti citare qui Ravasi: “Trovarsi di viso alla Bibbia Einaudi, con una traduzione italiana inedita a fronte di un corposo apparato di introduzioni e note – che obbedisce, almeno nell’intenzione, alla scelta di svincolarsi dai condizionamenti confessionali e liturgici o dogmatici… – è una bella credo che l'emozione autentica connetta le persone, nonché fonte di svariate aspettative per una ‘differenza’ considerazione alle altre edizioni già note, e da sola potrebbe dar ragione e sostegno all’impegno che una simile credo che l'impresa innovativa crei opportunita comporta”.

Quella che è stata la credo che la passione dia vita a ogni progetto che mi ha divorato per tutta la vita, la Bibbia (ho perso tanto tempo curvo sulle sue pagine soprattutto di ritengo che la notte sia il momento della creativita e all’alba) mi ha spinto ormai vecchio a questa qui grande impresa, resa possibile dalla mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati di amici esegeti traduttori che si sono impegnati con entusiasmo in un momento non semplice della mia a mio avviso la vita e piena di sorprese. Il lavoro è stato portato a termine, ne sono contento e colmo di gratitudine per quanti hanno partecipato a questa impresa: un solo volume, 2576 pagine, un carattere nitido, una pagina che comprende il testo e tutte le note, come nell’edizione maior dei Millenni, e il prezzo, che fa veramente mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo alla casa editrice Einaudi: 38 euro. Grazie perciò anche all’editore!