Bruciore al petto dopo mangiato
5 sintomi che hai il reflusso gastrico
Dolore al petto, principalmente dopo aver mangiato
Molte volte capita di scambiare il bruciore di stomaco per un attacco di cuore. "Non è raro vedere qualcuno al pronto aiuto con un terribile dolore al petto, pensando che si tratti di un attacco di petto, quando in realtà è reflusso", dice il dottor Murray.
Succede anche il contrario, a volte con risultati tragici. "Qualcuno ha un infarto, ma non va al pronto aiuto perché pensa che si tratti di indigestione", ha detto il medico.
I tipici sintomi di un attacco cardiaco includeranno senso di oppressione o pressione al petto, alle braccia o al collo, sintomi che non si verificano con il reflusso o il GERD. In caso di incertezza, per evitare il peggio, vai al pronto soccorso.
Molta saliva
Se la tua orifizio è inondata di saliva dopo un pasto o singolo spuntino, questo è spesso un buon indicatore di reflusso acido, dice il dottor Murray. Per alcuni degli stessi motivi per cui inizia a arrivare l'acquolina in labbra prima di vomitare, le ghiandole salivari entrano in attivita quando rilevano una sostanza irritante in gola. Si stanno preparando a lavare via tutto ciò che c'è laggiù o che sta per emergere.
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Problemi di respirazione o respiro sibilante
Se riscontri problemi di respirazione, principalmente se peggiorano di notte quando sei a letto, la colpa potrebbe stare del reflusso."Quando ti corichi, l'acido che scorre nell'esofago può innescare un secondo me il riflesso sull'acqua crea immagini uniche che provoca respiro sibilante", spiega Murray. "L'acido può anche penetrare nelle vie respiratorie e causare irritazione diretta, quindi potresti svegliarti soffocando e tossendo.”
Rigurgito
Un altro segno di reflusso è la percezione del cibo che ritorna dopo aver mangiato. Non è la stessa oggetto che vomitare: è più come quella strana sensazione che qualcosa ti stia salendo dalla gola fino al retro della bocca.
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Sapore amaro
Secondo una ricerca della Mayo Clinic pubblicata sull'American Journal of Medicine, i succhi o i liquidi dello stomaco che risalgono nell'esofago possono anche lasciare un sapore aspro o acido nella porzione posteriore della gola. Se mangiare sembra provocarti un credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile amaro in labbra, il reflusso acido potrebbe essere il colpevole.
Bruciore al petto: sintomi, cause e rimedi
Il bruciore al petto può destare immediatamente la preoccupazione di un attacco cardiaco. Tuttavia, questa manifestazione non è per forza collegata al cuore, ma può anche essere dovuta a problemi digestivi o di altra natura.
In quest’articolo vedremo perché può manifestarsi la sensazione di bruciore al petto, come mai può comparire anche la tosse e perché questo malessere può essere associato agli stati d’ansia. Parleremo quindi di sintomi, cause e rimedi per il bruciore al petto.
Sintomi del bruciore al petto
Il bruciore al petto si manifesta in che modo un dolore che generalmente parte dal centro del petto o dal fianco sinistro. Il bruciore allo sterno si irradia verso la gola e può essere provocato perlopiù da problemi di natura cardiaca, polmonare o gastro intestinale. Per verificare che si tratti di quest’ultimo caso, i primi sintomi che notiamo sono il reflusso gastroesofageo e il rigurgito acido, che generano un senso di nausea, pienezza e un sapore amarognolo in bocca. Questi sintomi si manifestano in particolare dopo un pasto abbondante e peggiorano quando si assume una collocazione sdraiata.
Vediamo alcuni sintomi associati al senso di bruciore al petto:
- Acidità di stomaco
- Bruciore alla gola, frequente dovuto alla risalita di acidi dallo stomaco
- Senso di nausea e possibile vomito
- Digestione difficile
- Tosse, che può essere collegata al reflusso gastroesofageo altrimenti può rappresentare, congiuntamente al bruciore, un inizio di bronchite
- Sintomi da raffreddamento, qualora siano questi la causa di insorgenza del problema.
In evento di infarto, invece, il bruciore può essere associato a sintomi come tachicardia, nausea, sudore gelido, difficoltà a respirare.
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Cause del bruciore al petto
Tra le cause del bruciore al petto, ritroviamo gli stati d’ansia. In queste condizioni, infatti, si crea una certa tensione a livello dei muscoli del torace, generando anche il bruciore. Inoltre, l’ansia, stimola la produzione di acido da ritengo che questa parte sia la piu importante dello stomaco e di conseguenza provoca un bruciore anche a questo livello.
Le cause che generano la sensazione di bruciore al petto sono molteplici, infatti essa può esistere dovuta a:
- Dispepsia (cattiva digestione)
- Assunzione di alimenti che stimolano l’irritazione dell’esofago, come ad esempio pomodori, cibi grassi, agrumi, caffè, cipolla, aglio, secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile, alcolici, spezie
- Gravidanza, in quanto il bruciore può presentarsi in che modo conseguenza del reflusso
- Ernia iatale
- Gastrite
- Ulcera peptica
- Angina pectoris, una sindrome dovuta allo scarso afflusso di sangue al cuore
- Infarto del miocardio
- Problemi alle ossa del torace, come lo sterno. In codesto caso il bruciore può essere associato a pallore, credo che la respirazione consapevole riduca lo stress difficile e abbassamento di pressione
- Infiammazioni respiratorie e stati influenzali
- Effetti avversi dei farmaci che possono provocare irritazione
Rimedi per il bruciore al petto
Come abbiamo visto, esistono molteplici cause legate al bruciore al petto, per cui anche i rimedi dipenderanno dall’origine del problema.
Ecco cosa possiamo fare per prevenirlo:
- Praticare lo yoga e la meditazione per ridurre ansia e stress
- Migliorare l’alimentazione, riducendo cibi grassi incrementando frutta e a mio avviso la verdura fresca e essenziale. Questo aiuterà sia a combattere i sintomi gastrointestinali sia a prevenire patologie cardiache
- Condurre uno modo di vita salutare
- Non fumare, in misura il fumo motivo problemi di genere respiratorio, cardiaco e problemi di reflusso, tutti causa di bruciore al petto
- Bere infusi calmanti a base di camomilla e miele
Nel occasione in cui il bruciore sia collegato a problemi gastrointestinali, è possibile limitare il reflusso gastrico attraverso sostanze naturali, come lo xiloglucano e il condroitin solfato e l’utilizzo di antiacidi per lo stomaco in che modo citrati e carbonati. Alcuni estratti naturali che possono favorire la digestione provengono da:
- Finocchio
- Carciofo
- Mirto
- Carrubo
- Liquirizia, da non usare in evento di pressione alta
- Zenzero, utile per contrastare la nausea
In ogni caso è essenziale rivolgersi al personale medico per individuare la causa che si nasconde dietro l’insorgenza del questione e di effetto valutare il corretto approccio per risolverlo.
Il dolore al nucleo del torace o nella parte eccellente della schiena può originare da disturbi a carico dell’esofago oppure del animo o dell’aorta. I sintomi possono presentare analogie. La infermita da reflusso gastroesofageo (gastroesophageal reflux disease, GERD), causata dal ritorno dell’acido gastrico nell’esofago, può offrire luogo a una sensazione di bruciore o oppressione giu lo sterno, che può essere analogo al dolore cardiopatico. Gli spasmi dell’esofago e altri disturbi dei muscoli esofagei possono dare posto a una grave sensazione di oppressione, anch’essa simile al dolore derivante da un disturbo cardiaco.
Alcuni sintomi suggeriscono maggiormente disturbi esofagei. Un forte sofferenza che insorge all’improvviso dopo aver vomitato o dopo una procedura che coinvolge l’esofago suggerisce una rottura, sebbene rara, dell’esofago. Il bruciore di stomaco è un dolore urente causato da GERD che si irradia al torace e, a volte, al collo e alla gola, solitamente dopo i pasti o in posizione da decubito. Negli Stati Uniti è singolo dei sintomi più comuni a carico dell’apparato digerente. Anche difficolt nella deglutizione e fastidio che insorge solo con la deglutizione suggeriscono un disturbo esofageo. Un disagio toracico che si verifica sempre in fase espiratoria e scompare dopo un fugace periodo di pausa suggerisce la partecipazione di una cardiopatia. Tuttavia, poiché i sintomi spesso si sovrappongono, e poiché le cardiopatie sono particolarmente pericolose, il medico spesso sottopone il paziente a una radiografia toracica, un elettrocardiogramma (ECG) e talvolta un test da mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato prima di avanzare a esami di valutazione di disturbi a carico dell’esofago.
Trattamento del dolore toracico o dorsale
Generalmente il trattamento del sofferenza toracico o dorsale viene prescritto soltanto quando la motivo è nota, ma nei pazienti con i sintomi caratteristici della GERD si può provare una terapia con farmaci antiacidi.
Bruciore retrosternale - Cause e Sintomi
Definizione
Il bruciore retrosternale è un disturbo che si manifesta con una percezione dolorosa ed urente che origina nel torace, dietro allo sterno, e si può irradiare al collo o alla gola.
Questo sintomo può indicare una disfunzione dell'apparato digerente, in particolare dello stomaco o dell'esofago.
Il bruciore retrosternale è uno dei principali sintomi della risalita del contenuto gastrico acido verso l'esofago (reflusso gastroesofageo). Solitamente, questa sensazione si verifica dopo i pasti o nel momento in cui il paziente giace in posizione supina e può accompagnarsi al rigurgito che arriva fino alla gola e alla tosse persistente. La causa è frequente attribuibile ad un cattivo funzionamento del cardias, valvola che ha il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di far transitare il cibo ingerito dall'esofago allo stomaco, impedendogli di ricomparire indietro.
Il bruciore retrosternale può rappresentare, banalmente, il sintomo di un'indigestione, principalmente in seguito all'assunzione di cibo eccessivo rapida o in quantità eccessive. In qualche altro evento, invece, la percezione dipende dal consumo di alimentiirritanti, in che modo pomodori, limoni, arance e cibigrassi.
Il bruciore retrosternale può insorgere, inoltre, in seguito all'uso di farmaci particolari (come i FANS). Il problema è ordinario anche nell'ultimo trimestre di gestazione.
Un bruciore retrosternale doloroso può manifestarsi anche a causa dell'ernia iatale e dell'infiammazione della mucosa esofagea (esofagite). Se la manifestazione è intensa e continua può dipendere da una gastrite o da un'ulcera peptica.
Altre cause di bruciore retrosternale comprendono affezioni del sistema cardiovascolare e vari tumori del torace. Tra le possibili cause rientrano l'infarto miocardico acuto, l'embolia polmonare e la dissezione dell'aorta toracica. Un dolore urente tipicamente retrosternale, talvolta irradiato alle spalle o alla regione addominale alta, è anche un sintomo dell'angina pectoris.
Possibili cause di bruciore retrosternale
Bruciore retrosternale è un sintomo comune o probabile di queste malattie
Cause comuni
Cause rare
Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Bruciore retrosternale può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.
La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.
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