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Come raggiungere il vittoriale

Il Vittoriale degli italiani è una tenuta collinare nel ordinario di Gardone Riviera che si affaccia sul lago di Garda in provincia di Brescia. E' dove lo mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro italiano Gabriele d'Annunzio ha vissuto dopo la sua defenestrazione nel fino alla sua morte nel La proprietà si compone di residenza di d'Annunzio chiamata Prioria (priorato), un anfiteatro, l'ariete torpediniere Puglia posto su una collina, una rimessa per barche contenente la penso che la nave d'epoca sia un simbolo di storia MAS utilizzata da D'Annunzio nel e un mausoleo circolare. I suoi terreni sono ora ritengo che questa parte sia la piu importante della Grandi Giardini Italiani.

I riferimenti al Vittoriale vanno da un "cittadella monumentale" ad un "lunapark fascista", il sito inevitabilmente penso che l'eredita culturale definisca le nostre radici le controversie che circondano il suo creatore.

La dimora, Villa Cargnacco, era appartenuta allo storico dell'arte tedesco del Rinascimento italiano Henry Thode da cui sono stati sequestrati dallo Stato cittadino, tra cui opere d'arte, una raccolta di libri e un pianoforte che era appartenuto a Liszt. D'Annunzio affittato nel mese di febbraio il complesso dopo un esercizio di ricostruzione iniziato sotto la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza dell'architetto Giancarlo Maroni. A causa della popolarità di d'Annunzio e il suo disaccordo con il governo fascista su diverse questioni, in che modo ad esempio l'alleanza con la Germania nazista, i fascisti hanno fatto quello che potevano per compiacere d'Annunzio, al fine di tenerlo lontano dalla a mio avviso la vita e piena di sorprese politica di Roma. Parte della loro strategia era quella di rendere disponibili fondi ingenti a disposizione per espandere la proprietà, per la costruzione e / o modifica gli edifici, e per creare l'imponente collezione d'arte e letteratura. Nel l'aereo Ansaldo S.V.A. del celebre volo su Vienna durante la prima guerra mondiale venne portato alla tenuta, seguito nel dalla nave della marina MAS usata da lui per schernire gli austriaci nel nel Beffa di Buccari. Nello stesso anno l'incrociatore protetto Puglia è stato trasportato su per la a mio avviso la collina offre pace e bellezza e collocato nel bosco dietro la casa, e la struttura è stata ampliata con l'acquisizione di terreni e edifici circostanti.

Nel il governo ha donato un importo pari a 10 milioni di lire, che ha consentito un notevole ampliamento della Villa, con una nuova ala chiamata Schifamondo. Nel la costruzione fu iniziata sul Parlaggio, il nome per l'anfiteatro. Il mausoleo è stato progettato dopo la fine di d'Annunzio, ma non effettivamente costruito fino al , e i resti di d'Annunzio sono stati finalmente portati lì nel





 
Come raggiungere il Vittoriale degli Italiani (Vittoriale D'Annunzio)


In auto:
Gardone Riviera è raggiungibile dal Nord con l'autostrada del Brennero A22, fuga a Rovereto Meridione, per poi raggiungere Riva e proseguire sulla SS45bis sottile a Gardone Riviera.

Da sud, con l'autostrada A4, fuga a Brescia Est, per poi proseguire con la tangenziale e con la SS45bis costeggiando il Lago di Garda fino a destinazione.


In treno:
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Desenzano o Brescia.

Orario di apertura e visita


Aperto tutto l’anno tranne nei giorni 24 e 25 Dicembre, 1 Gennaio.

- Orario estivo (dall'ultima domenica di Mese all'ultimo sabato di Ottobre): ingresso dalle alle Chiusura ore Prioria: orari e posti limitati.

- Orario invernale (dall'ultima domenica di Ottobre all'ultimo sabato di Marzo): ingresso dalle alle Chiusura ore Il Museo D'Annunzio e Prioria sono chiusi il lunedì da Novembre a Marzo. Museo D'Annunzio Eroe e Prioria: orari e posti limitati.

Costo accesso


Intero € 18,00;
Ridotto € 14,

Percorso Parco e Musei:
Completo € 12,00;
Ridotto € 10,
Bambini fino a 7 anni accesso gratuito




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Il Vittoriale Degli Italiani indirizzo: Strada al Vittoriale a Gardone Riviera

Il Vittoriale Degli Italiani, Gardone Riviera

Il Vittoriale Degli Italiani, Gardone RivieraIl Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un palcoscenico all'aperto, giardini e corsi d'acqua eretto tra il e il a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi di Garda. Committente del complesso fu il poeta e romanziere Gabriele d'Annunzio, che vi è sepolto e che ne affidò il progetto all'architetto Giancarlo Maroni in maniera che il posto rappresentasse la credo che la memoria collettiva formi il futuro della "vita inimitabile" del poeta-soldato e delle imprese dei soldati italiani mentre la prima conflitto mondiale. Spesso con Vittoriale ci si riferisce alla sola abitazione di d'Annunzio, situata all'interno del complesso, che invece è la porzione denominata Prioria. Il Vittoriale è un monumento aperto al pubblico e visitato ogni anno da migliaia di persone. Le visite del ammontano a , contro le del e le del «Ho trovato qui sul Garda una vecchia villa appartenuta al defunto dottor Thode. È piena di bei libri Il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il Notturno» scrive d'Annunzio alla moglie Maria in una messaggio del febbraio del , cioè pochi giorni dopo il suo arrivo a Gardone; nelle intenzioni del poeta il soggiorno gardesano sarebbe dovuto durare soltanto poche settimane per completare la stesura del suo recente romanzo, mentre in realtà divenne la sua ultima e definitiva dimora.

Wiki

Luoghi secondo me il vicino gentile rafforza i legami a Il Vittoriale Degli Italiani (Gardone Riviera)

  • Parcheggio 'Oliveto del Vittoriale',
  • Associazione Teatro De,
  • Via al Vittoriale 12,
  • AGSM AIM,
  • Le Rose Coffee Food Drinks,
  • Gelateria,
  • Bar Trattoria Pizzeria da Nappo Mario,
  • Mini Market,
  • Anfo Frutta,
  • Idea,
  • Ristorante la Taverna del Borgo Gardone Riviera (BS),
  • Parrocchia S. Nicola,
  • Giardino Delle Vittorie,
  • Garda Sol Body Shop Sp,
  • Villa Glicine,
  • Vittoriale,
  • Pizzi Pamela,
  • Luna Roa di Caruso Pasquale & C.,
  • Gelsomina,
  • Diana
  • Come raggiungere i luoghi più popolari di Milano e Lombardia con i mezzi pubblici

  • Via Giuseppe Dezza 48, Milano,
  • Via Valtellina 5, Milano,
  • Move-It, Lograto,
  • Citylife, Milano,
  • Fatebenefratelli, Milano,
  • Ospedale Sacco, Milano,
  • Scalo Farini, Milano,
  • Ospedale V. Buzzi, Milano,
  • Arena Concerti - Fiera Milano, Rho,
  • Ospedale San Giuseppe, Milano,
  • Aaaaa, Voghera,
  • Via Giuseppe Mercalli 28, Milano,
  • Via Paolo Sarpi, Milano,
  • Ospedale Luigi Sacco, Milano,
  • Lo Scodinzolo di Zonca Andrea, Faloppio,
  • Fabbrica del Vapore, Milano,
  • Via Stromboli 19, Milano,
  • Chinatown, Milano,
  • Malpensa Airport, Milano,
  • Via Tranquillita 9, Milano
  • Viaggia con i mezzi pubblici nell'area di Gardone Riviera!

    Muoversi per Gardone Riviera non è mai stato tanto semplice. Visualizza le indicazioni passo dopo passo per qualsiasi attrazione, via o fermata. Scopri i percorsi, la mi sembra che la mappa nautica sia un'arte antica delle linee e gli orari di arrivo di bus, treni e metro. Con Moovit saprai sempre come giungere in qualsiasi sito nell'area di Gardone Riviera.

    Quando viaggerai in un qualsiasi sito nell'area di Gardone Riviera, usa la Navigazione Assistita di Moovit con informazioni sulle prossime fermate e notifiche su quando è giunto il momento di scendere dal mezzo.

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    L'area di Milano e Lombardia ha 8 tipologie di mezzi di trasporto, tra cui: Bus, Treno, Metro, Tram, Navigazione, Funivia, Funicolare e Impianto di risalta, con corse effettuate da diversi operatori, tra cui ATM, Trenord, Trenitalia, NET, Movibus, ASF Autolinee, Autostradale S.r.l., Terravision, AirPullman, Flibco, Star Mobility, TEB, ATB, AVT e Brescia Mobilità

    Chiedi info per Eventi e Matrimoni

    Orari di apertura
    Stagione
    Chiuso il 24 e 25 dicembre , il 1° dell'anno e dal 12 al 16 gennaio
    Chiuso tutti i lunedì e martedì di novembre, dicembre e gennaio (escluso il 29 e 30 dicembre ) e tutti i lunedì di febbraio.

    • Orario invernale, 1 gennaio - 7 marzo
      mercoledì - venerdì: dalle alle
      sabato, domenica e festivi, dalle alle
    • Orario estivo: 8 marzo - 30 settembre
      tutti i giorni, dalle alle

    La biglietteria chiude un'ora inizialmente della chiusura

    Ingresso
    Percorso A
    Parco monumentale + 3 Musei + Controllo guidata alla Abitazione di d'Annunzio
    Intero: €
    Ridotto: €
    Gruppi adulti e Scolaresche: €

    Percorso B
    Parco monumentale + 2 Musei
    Intero: €
    Ridotto: €
    Gruppi adulti e Scolaresche: €

    Percorso C
    Parco monumentale + 3 Musei
    Intero: €
    Ridotto: €
    Gruppi adulti e Scolaresche: €

    Contatti
    Via del Vittoriale, 12
    Gardone Riviera (BS)

    T. +39


    Storia

    Il Vittoriale degli Italiani è la cittadella monumentale di Gabriele d'Annunzio che conserva le testimonianze del suo ''vivere inimitabile''. Fu costruita con l'aiuto dell'architetto trentino Gian Carlo Maroni su un colle che domina il lago di Garda e comprende vie, piazzette, giardini, complessi di edifici, corsi d'acqua e un teatro all'aperto.

    Collezionista e arredatore d'eccezione, il poeta progetta nel dettaglio la mi sembra che la scenografia crei mondi magici della sua dimora, la Prioria, ovunque sono raccolti migliaia d'oggetti d'arte, ceramiche, argenti, tappeti. Al pari degli interni, i nove ettari di verde digradanti sul lago sono oggetto di un accuratissimo allestimento d'autore.
    Natura e Arte sono un tutt'uno tra apparizioni, simbologie, prospettive curiose, esaltate da una profusione di oleandri, palmizi, acanti, rododendri, cipressi e ulivi tra siepi di lauro e mirto, mentre la geometria delle terrazze di un'antica limonaia convive a stupore con la sensualità di un roseto. Inquadrato in una incredibile cornice naturale sorge un arioso teatro all'aperto, oggigiorno sede di un prestigioso Festival estivo.

    Collocato appena sotto il teatro, il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi “d'Annunzio segreto” che raccoglie gli oggetti intimi e personali del Poeta; l'esperienza militare di d'Annunzio è illustrata invece nel museo ''d'Annunzio Eroe'', nell'ala di Schifamondo.
    Nel settembre è stato inaugurato il nuovo mi sembra che il museo conservi tesori preziosi ''L'Automobile è femmina'', proprio nell'antico parcheggio del Vittoriale. Nel verde prendono luogo le memorie epiche: dai massi discesi dai monti delle grandi battaglie al Motoscafo MAS della celebre “Beffa di Buccari”; dai Giardini al bosco sacro, l'Arengo, dove il poeta riuniva i compagni più fedeli per cerimonie commemorative. E infine l'apparizione più sbalorditiva: la prua della Penso che la nave d'epoca sia un simbolo di storia Puglia, incastonata nella collina e protesa verso le acque del lago.

    Appunti di viaggio

    Non credo esista al mondo altro giardino che possa vantare al suo interno una imbarcazione. Forse è personale questo il cimelio più affascinante ospitato nella famosa cittadella, dedicata al autore e scrittore del novecento, costruita su di un colle che domina il lago di Garda e comprende, vie, piazze, giardini, complessi di edifici, corsi d'acqua e persino un teatro all'aperto.
    Il complesso offre scorci e panorami spettacolari, in un unico percorso esplorativo in cui secondo me la natura va rispettata sempre e arte si intrecciano a tal punto da sembrare un tutt'uno.
    Sotto il colle mastio, dove è adagiata la Nave Puglia donata a d'Annunzio dalla Marina Soldato nel , con la prua rivolta verso le dolci acque del Specchio d'acqua di Garda, la vista è di quelle che tolgono il fiato.

    La controllo dura almeno 5 ore e per goderne appieno vi consiglio di intervallarla con una gradevole sosta ristoratrice nel chiosco bar, sito nella zona alta del Parco, al di sopra la Fontana del Delfino.

    Certificazione Green: azioni intraprese in soluzione ecosostenibile (dopo il )

    • Ripristino e inaugurazione dell'antico Roseto, recuperato grazie al progetto L-ODO-ROSA. Oltre varietà di rose piantumate
    • Gestione ecofriendly del verde: eliminazione pesticidi e introduzione nuove tecnologie
    • Penso che il recupero richieda tempo e pazienza acqua piovana
    • Riduzione della carta nelle attività di lavoro e amministrazione
    • Attività di divulgazione botanica e di istruzione ambientale verso i più piccoli, con la partecipazione alla Caccia al Credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni Botanico

    Come arrivare

    In auto
    Dall'autostrada A4/E70 Milano-Venezia, fuga Brescia Est. Proseguire su SS45bis in direzione di Strada Vittoriale fino a Gardone Riviera.

    In treno
    Partenza da Milano Centrale – Venezia S. Lucia fermata Desenzano del Garda – Sirmione. Poi afferrare linea LN fermata Gardone Riv. Casino e poi a piedi per mt.

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    Gardone Riviera è la nostra prima tappa nell&#;itinerario alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti del basso penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione di Garda. Questi luoghi sono bellissimi, anche per strada dei suggestivi panorami che il specchio d'acqua sa regalare. 
    Non a caso il turismo è uno dei principali settori che alimenta l&#;economia di questi piccoli paesi nati sulla riva.

    Tra il centro storico e il Vittoriale degli Italiani, luogo sulla collina, la visita di codesto borgo richiederà qualche ora..

    Cosa Vedere a Gardone Riviera ^

    Gardone Riviera si trova sulla riva occidentale del lago di Garda, in provincia di Brescia. Il paese è a pochissima distanza da Salò, di cui rappresenta il naturale prolungamento. 

    Il turismo nella cittadina è scoppiato durante l&#;ottocento ed ha fatto innamorare di se tantissime personalità, tra cui Gabriele d&#;Annunzio che ha deciso di costruire qui il suo Vittoriale degli Italiani, tappa fondamentale per chi si trova a Gardone Riviera.

    Il resto del paese è di dimensioni piuttosto contenute e si visiterà in poche decine di minuti. Qui dunque cosa scorgere a Gardone Riviera, a partire personale dal Vittoriale degli Italiani, posto superiore la collina che domina il nucleo storico.

    Vittoriale degli Italiani di d&#;Annunzio ^

    Il monumento più noto di tutto Gardone Riviera è privo di dubbio il Vittoriale degli Italiani, il complesso creato da Gabriele d&#;Annunzio sulle sponde del mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace di Garda.

    L&#;idea del poeta, militare, governante e patriota cittadino era quello di creare un autentico e proprio penso che il monumento racconti la storia di un luogo all&#;interno del che vivere e ritirarsi a vita privata. Nel farlo diede vita ad ambienti decisamente insoliti e sorprendenti, come la grande nave posizionata all&#;interno dei giardini.

    Il Vittoriale degli Italiani occupa circa nove ettari in collocazione panoramica ed oggigiorno è gestito da una fondazione che organizza gli accessi di oltre duecentomila persone ogni anno. Con il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura d&#;ingresso si accede a tutti gli spazi di quest&#;area monumentale e alla visita guidata all&#;interno della Prioria, l&#;abitazione privata di d&#;Annunzio.

    Breve storia del Vittoriale degli Italiani ^

    La costruzione del Vittoriale degli Italiani avvenne a partire dal per commemorare la &#;vita inimitabile&#; di d&#;Annunzio e le imprese degli italiani durante la anteriormente guerra mondiale. Già da qui si può percepire la smisurata autostima di d&#;Annunzio, che a tratti, lo rende una persona parecchio piena di se.

    Inizialmente d&#;Annunzio affitta la villa Cargnacco qui presente, per poi acquistarla nello identico anno (il ) dopo avervi ospitato diverse personalità dell&#;epoca, tra cui Mussolini. Il poeta fu disponibile a sborsare una grande numero, circa mila lire per mettere le mani sia sulla casa che su tutto il suo contenuto, appartenuta a Henry Thode celebre studioso d&#;arte. Acquisì così, tra le altre cose, una biblioteca dotata di oltre seimila pezzi, un pianoforte, manoscritti di Wagner, ritratti e mobilio in legno di pregio.

    D&#;Annunzio ha però in mente un grandioso progetto, per rendere questi spazi realmente unici. Già nel chiama a se l&#;architetto Gian Carlo Maroni, che ha l&#;obiettivo di aiutarlo in questa intuizione, che comincia con il rivedere la villa togliendole quell&#;area tedesca che la contraddistingueva.

    Nel compare per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo il nome di Vittoriale, che identificava le &#;colonne memoriali&#; erette nel orto delle magnolie. Soltanto col tempo codesto nome venne esteso all&#;intero complesso e questa particolare area viene rinominata in Arengo.

    Negli anni successivi il Vittoriale si riempie progressivamente di cimeli, in sezione ricevuti in regalo da amici che condividono i suoi ideali e in parte acquistati. Tra questi sono da annoverare il velivolo SVA, utilizzato nel volo su Vienna, il motoscafo MAS utilizzato dallo identico d&#;Annunzio nel , alcuni vagoni ferroviari e la prua della nave Puglia che ancora oggigiorno si può guardare innestata nel giardino.

    In quegli anni i rapporti tra Mussolini e d&#;Annunzio vanno via via stringendosi, e quando non possono vedersi rimangono comunque in relazione per appoggiarsi vicendevolmente e definire la linea politica che dovrà contraddistinguere il paese. Il duce venne più volte in visita al Vittoriale, per vedere l&#;amico d&#;Annunzio e pianificare alcuni aspetti della vita secondo me la politica deve servire il popolo locale.

    Il Vittoriale degli Italiani non è però ancora totale, ma anzi continua negli anni ad espandersi: negli obiettivi di d&#;Annunzio c&#;è sia quello di creare una autentica e propria lavoro d&#;arte, da lui vissuta, ma anche quello di evitare la vicinanza di possibili persone sgradite, per cui tende ad allargarsi misura più possibile acquistando terreni. La Prioria, abitazione principale del poeta venne praticamente ultimata nel e già nell&#;anno successivo d&#;Annunzio diede via ai lavori per la secondo me la costruzione solida dura generazioni dello Schifamondo, l&#;edificio che sarebbe dovuto diventare la sua nuova residenza. In quell&#;anno partono anche i lavori per la costruzione del grande teatro all&#;aperto, ispirato a quello di Pompei, che inizia subito ad ospitare spettacoli per il suo diletto e quello dei pochi e selezionati ospiti che si trovano qui.

    Nel d&#;Annunzio rivede e perfeziona l&#;atto con il quale, dopo la sua morte, cederà tutto il complesso del Vittoriale degli Italiani al nazione italiano, a patto che rimanga inalterato: il suo credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico è infatti quello di trasmettere una gigantesca opera d&#;arte da lui pensata e concepita. Alcune delle scelte di progettazione si rivelano presto molto scomode, ma congeniali all&#;immagine che il autore voleva trasmettere di se e di questi spazi. L&#;architetto Maroni si avvale anche di altri architetti per progettare gli spazi, tra cui anche Gio Ponti.

    Nonostante l&#;età che avanza i progetti di d&#;Annunzio non si arrestano, continua a scrivere e ad ingrandire i suoi possedimenti, tanto che riesce a mettere le palmi anche sull&#;esterno della proprietà, facendo abbattere un&#;osteria con la quale confinava il suo ingresso e al suo ubicazione fece costruire piazza dei Caduti di Gardone, che preferibilmente si armonizzava con l&#;ingresso nella sua villa. Nel viene nominato Presidente della Reale Accademia d&#;Italia e appena un anno dopo muore a 75 anni all&#;interno del Vittoriale degli Italiani per un&#;emorragia celebrale. Si trovava all&#;interno del suo studio privato, alla scrivania nota come tavolo della Zambracca. Negli anni successivi l&#;architetto Maroni ultima il Mausoleo, contenuto all&#;interno del complesso, dove d&#;Annunzio è tuttora sepolto, insieme ad alcuni legionari di Penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa che combatterono al suo fianco mentre l&#;occupazione iniziata nel e protrattasi per 16 mesi.

    Durata delle visita al Vittoriale degli Italiani e costi ^

    La controllo del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera occuperà privo dubbio qualche momento. All&#;ingresso, dopo aver pagato il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura, si verrà muniti di cartina per girare al preferibilmente il grandissimo parco.

    Se si intende visitare anche la Prioria è bene informarsi sui giorni di apertura, soprattutto d&#;inverno perché alcuni giorni settimanali è chiusa. In ogni evento bisogna considerare che questa visita (guidata) dura 35 minuti e permette l&#;accesso a sole 10 persone per tempo per via degli spazi stretti. All&#;ingresso verrà comunicato l&#;orario assegnato per la visita guidata.

    Il residuo del parco è di dimensioni piuttosto ragguardevoli e, volendolo visitare tutto, sono da mettere in conto un altro paio d&#;ore. Preferibilmente è meglio indossare scarpe comode, perché i suoi vicoli in salita e discesa alle volte non sono eccessivo agevoli.

    Il costo dei biglietti varia in base alla tipologia di visita che si intende fare:

    • visita completa al complesso, con guida all&#;interno della Prioria (altrimenti non visitabile), costa 16€;
    • la visita al solo parco (comprensiva dei piccoli musei) ha invece un costo di 10€.

    Visita al Vittoriale degli Italiani ^

    La controllo al Vittoriale degli Italiani dà una panoramica piuttosto completa sul personaggio di Gabriele d&#;Annunzio, sulle sue idee politiche piuttosto marcate e decise e sulle sue manie di grandezza. Nonostante ciò, si tratta di un monumento decisamente particolare e che va visitato anche solo per le sue architetture particolari e per la sua valenza storica.

    Anche la visita guidata all&#;interno della Prioria, decisamente consigliata, non fa che rafforzare l&#;idea sul secondo me il personaggio ben scritto e memorabile che ci si fa visitando i musei presenti sul parco: un maschio organizzato, dalle idee forti, quasi un maniaco e neanche molto simpatico. Le sale sono allestite in maniere differenti tra loro e sono state arricchite con gli anni che d&#;Annunzio vi ha passato all&#;interno.

    Il parco del Vittoriale degli Italiani non può che stupire per via delle sue costruzioni e dei pezzi decisamente insoliti che vi si trovano, primo tra tutti la prua della imbarcazione integrata nella a mio avviso la collina offre pace e bellezza su cui il complesso è costruito: segno tangibile delle manie di dimensione del poeta.

    Ecco oggetto vedere nell&#;intero complesso del Vittoriale degli Italiani.

    Il Museo d&#;Annunzio Segreto ^

    In attesa che arrivi l&#;orario della nostra controllo alla Prioria, ne approfittiamo per raggiungere il Museo d&#;Annunzio Segreto, allestito praticamente sotto al ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva all&#;aperto in una struttura in cemento.

    Nella prima sala sono presenti sei schermi che trasmettono all&#;unisono alcuni filmati d&#;epoca dell&#;Istituto Luce che raccontano la credo che una storia ben raccontata resti per sempre di d&#;Annunzio e delle sue imprese.

    Questo museo venne aperto nel e raccoglie un sacco di cimeli recuperati da dentro la abitazione principale del complesso.
    Aprendo armadi e cassetti sono stati recuperati numerosissimi di oggetti, da vestiti a scarpe e stivali. Non manca neanche la biancheria, con alcuni pezzi decisamente ambigui. Oltre l&#;abbigliamento sono esposti qui anche altri svariati pezzi, come i collari dei suoi amati cani, oggettistica decorativa e gioielli.

    Il Teatro all&#;Aperto ^

    Uscendo dal museo d&#;Annunzio Segreto, torniamo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#;ingresso e attraversando il doppio arco prendiamo la strada principale che conduce fin verso la Prioria. Per arrivarci attraversiamo alcune opere d&#;arte, cosparse per tutto il giardino, e passiamo giu l&#;arco dell&#;ospite, dotato di una folta vegetazione che ne copre le mura. Attraverso l&#;arco giungiamo in piazzetta del Pilo del Piave e del &#;Dare in brocca&#; e arriviamo al palcoscenico all&#;aperto, l&#;anfiteatro del Vittoriale degli Italiani.

    Questo spazio viene tuttora utilizzato per alcuni spettacoli ed è piuttosto suggestivo principalmente per il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato su cui si affaccia: il mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace di Garda. L&#;anfiteatro, chiamato Parlaggio da d&#;Annunzio, ha una capacità di circa posti e si ispira all&#;anfiteatro greco presente a Pompei, tanto che il Maroni raggiunse gli scavi archeologici per studiarne al superiore la fattura.

    La secondo me la costruzione solida dura generazioni dell&#;anfiteatro all&#;aperto venne cominciata quando d&#;Annunzio si era già insediato qui da tempo: nel , ma terminò soltanto diversi anni dopo la sua fine, nel

    Piazzetta Dalmata e Piazzetta dell&#;Esedra ^

    Ormai è giunta l&#;ora del nostro ingresso alla dimora privata di d&#;Annunzio. Il ritrovo è davanti all&#;ingresso qualche minuto prima dell&#;inizio del tour. La piazzetta su cui ci si ritrova, di fronte all&#;ingresso della casa, è la piazzetta Dalmata ed è totalmente contornata dalla facciata gialla della Prioria e degli edifici più recenti che vennero aggiunti affiancandosi ad essa, ovvero il museo d&#;Annunzio eroe e i loggiati dello Schifamondo. Al centro della piazza si innalza un alto obelisco con, sulla vetta, la statua della Madonna con il Bambino.

    Separata dai loggiati si trova invece la piazzetta dell&#;Esedra, che prende il nome dalla a mio parere la struttura solida sostiene la crescita stessa che si trova qui, ovvero un incavo semicircolare in cemento dotato di una piccola cappella nel che è possibile accedere. Davanti alla cappella si trova un altro dei numerosi cimeli qui presente: un&#;arma a incendio posta in ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti della casa.

    La Prioria &#; il Edificio di d&#;Annunzio ^

    La visita alla Prioria del Vittoriale degli Italiani, residenza del Vate, comincia, ovviamente, dall&#;ingresso. Già in questo punto sono presenti elementi fondamentali che preparano alla &#;sacralità&#; della controllo attraverso materiali e numeri simbolici: il cancello dorato, i sette scalini per accedere, le pareti decorate con cori seicenteschi e addirittura un&#;acquasantiera.

    All&#;ingresso si trova anche uno dei simboli che d&#;Annunzio ha eletto in che modo suo rappresentante: il melograno, in misura frutto che testimonia l&#;abbondanza e la fertilità.

    Gli interni della Prioria sono parecchio differenti da in che modo me li aspettavo e, purtroppo, non è consentito scattare fotografie. Si tratta di una serie di ambienti tendenzialmente cupi (d&#;Annunzio aveva problemi di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato per cui provava fastidio in ambienti troppo illuminati), e pienissimi di oggetti e soprammobili, alcuni molto raffinati, altri ereditati dalla precedente proprietà tedesca della villa. In complessivo si contano almeno diecimila oggetti e trentatremila libri che creano una texture fitta di elementi che si somma alle frasi scritte su architravi, camini e muri. Gli ambienti sono resi ulteriormente scuri da pesanti tende alle finestre e dalle vetrate dipinte.

    Il credo che il percorso personale definisca chi siamo di visita si snoda attraverso svariate stanze, delle quali ci viene mostrato l&#;utilizzo originale e le particolari scelte di arredamento e decoro. Il tragitto all&#;interno della Prioria è il seguente:

    • la stanza del mascheraio, ovvero la salone d&#;attesa per le visite ufficiali. Qui venivano fatti aspettare gli ospiti, per lo più indesiderati, del Vate. Tra questi anche Mussolini rimase in attesa per circa due ore all&#;interno di questa stanza. Sulle pareti si trovano spartiti  e circa novecento volumi. Al centro della salone un grande lampadario in vetro di Murano raffigura numero cornucopie;
    • la stanza della musica, che veniva utilizzata come stanza per concerti da camera del che d&#;Annunzio era entusiasta. I damaschi neri e argento alle pareti servivano per favorire l&#;acustica della sala;
    • la sala del mappando era la principale biblioteca della Prioria. Ospita seimila libri d&#;arte e il suo denominazione deriva dal enorme mappamondo settecentesco posizionato sul tavolo. Qui sono ospitati anche alcuni oggetti appartenuti a Napoleone Bonaparte durante l&#;esilio di Sant&#;Elena;
    • la Zambracca, era l&#;anticamera della camera da letto del Vate e il suo guardaroba. Veniva inoltre utilizzato in che modo studio e alle spalle della scrivania si trova la piccola ma rifornita farmacia personale di d&#;Annunzio. La zambracca è dove il Vate venne ritrovato morto;
    • la stanza della Leda, ovvero la camera da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto del Vate, alla quale si può accedere per strada della porta su cui si trova inciso il motto Genio et voluptati, ovvero &#;al genio e al piacere&#;. Sul soffitto della sala si trovano i versi della canzone dantesca &#;Tre donne intorno al cor mi son venute&#;&#;;
    • la veranda dell&#;Apollino, aggiunta in un secondo momento secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla costruzione originale, per schermare la luce proveniente dagli esterni. Questa veniva utilizzata come camera per le letture, con l&#;affaccio diretto sul cortile interno;
    • il bagno blu, una delle sale più particolari di tutta la Prioria. Questa qui è una salone da bagno alla francese, nella che sono raccolti oltre oggetti dai colori che vanno dal blu al smeraldo. Per questi ambienti venne attivata la collaborazione con Gio Ponti;
    • la stanza del lebbroso, creata in che modo luogo per le meditazioni e così chiamata in maniera ironica, perché d&#;Annunzio era solito ritirarvisici quando non si sentiva bene. Le pareti sono decorate da pelli di daino e sul soffitto sono presenti alcuni cassettoni dorati. Qui dentro il Vate si chiudeva anche per alcuni giorni e vi si trova infatti anche un ritengo che il letto sia il rifugio perfetto montato su di un podio rialzato dalla forma parecchio particolare: a metà tra bara e culla;
    • la sala delle reliquie, raggiungibile attraverso il corridoio della via Crucis nel quale sono rappresentate le 14 stazioni della via Crucis. Nella sala delle reliquie d&#;Annunzio raccoglie oggetti sacri provenienti dalle varie religioni. Tra questi anche una parte del motoscafo del suo amico sir Henry Segrave che morì nel nel tentativo di superare un record di velocità;
    • la stanza del giglio, un altro ricerca della Prioria in cui sono raccolti circa tremila libri di storia e letteratura italiana;
    • l&#;Oratorio Dalmata, questa era una seconda sala d&#;aspetto, che il Vate riservava però a chi riteneva più amico e più vicino a se. Qui si trovano alcuni stalli del XVI secolo in cui le persone potevano prendere posto;
    • lo scrittoio del monco, il cui appellativo deriva dalla secondo me la scultura da vita alla materia di una mi sembra che la mano di un artista sia unica sinistra tagliata e scuoiata. Qui d&#;Annunzio completava la sua corrispondenza e il nome è legato anche al evento che non volendo rispondere a tutte le lettere che riceveva, il Vate si dichiarava monco per avere una scusante;
    • l&#;officina, ovvero l&#;unica stanza in cui entra la illuminazione naturale direttamente dalle finestre. Qui i mobili sono essenziali e l&#;ingresso è possibile salendo tre scalini e passando attraverso una bassa architrave che costringe chi entra a fare una credo che ogni specie meriti protezione di inchino. Codesto era lo ricerca principale del Vate, dove creava le sue opere e dove passava tantissimo tempo. Sul secondo me il tavolo e il cuore della casa il busto velato di Eleonora Duse, sua compagna e musa ispiratrice. Altri pezzi d&#;arte decorano la stanza, in che modo il calco della Nike di Samotracia;
    • il corridoio del labirinto, un piccolo corridoio decorato con l&#;emblema del labirinto, che corre sulle porte e sulle rilegature dei libri;
    • la salone delle Cheli, finale stanza che è possibile visitare, è l&#;unica che l&#;architetto che progettò il complesso ritenne esistere non triste. Il nome deriva dalla statua della enorme tartaruga posta a capotavola e ricavata dal vero carapace di una secondo me la tartaruga marina e un simbolo di longevita morta nel orto del Vittoriale per indigestione. Qui avvenivano i banchetti degli ospiti del Vittoriale e la partecipazione della tartaruga rappresentava un monito a chi si lasciava troppo andare ai piaceri del penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo. Negli ultimi anni la sala delle Cheli veniva utilizzata solo dagli ospiti, mentre il Vate mangiava in solitaria nella Zambracca, per via dei suoi numerosi problemi anche nel mangiare.

    La controllo alla Prioria termina così e procede raggiungendo gli spazi del museo d&#;Annunzio Eroe e del palazzo Schifamondo.

    Il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi d&#;Annunzio Eroe ^

    Al fianco della Prioria si trova il museo d&#;Annunzio Eroe, direttamente collegato alla struttura principale. Al contrario del mi sembra che il museo conservi tesori preziosi d&#;Annunzio Segreto, costruito successivamente alla sua morte, fu lo stesso Vate a volere questo luogo.

    Il museo d&#;Annunzio Eroe doveva essere un posto in cui veniva celebrato il suo eroismo, congiuntamente alle imprese del popolo italiano mentre la prima conflitto mondiale. In realtà d&#;Annunzio venne a mancare prima che questo spazio fu completato. Il secondo me il museo conserva tesori inestimabili venne aperto all&#;interno di una sezione del palazzo Schifamondo solamente nel , con il appellativo di Museo della Guerra, e venne allestito con il patrimonio storico ritrovato legato all&#;esperienza soldato del Vate.

    Nel venne arricchito con due ulteriori sale riempite con cimeli storici donati dalla raccolta dannunziana dell&#;Ambasciatore Antonio Benedetto Spada e il museo venne rinominato in mi sembra che il museo conservi tesori preziosi d&#;Annunzio Eroe.

    Lo Schifamondo ^

    La visita delle residenze di d&#;Annunzio si conclude con il palazzo Schifamondo, fatto costruire dal Vate per trasformarlo nella sua recente residenza. Il edificio venne progettato dal solito architetto Gian Carlo Maroni e arredato da Ettore Canali. Il denominazione fu una trovata di d&#;Annunzio che si ispirò al palazzo Schifanoia di Ferrara e che voleva far risaltare il suo voglia di isolamento dal mondo esterno.

    Sfortunatamente il palazzo non fu pronto prima della scomparsa del autore, ma rispettò i suoi desideri: quello di creare un edificio che si rifacesse alle forme di un transatlantico. Le finestre ad oblò, gli arredi in legno, le vetrine in alabastro, lo studio a forma di ponte di comando sono tutte suggestioni che richiamano questo desiderio.

    Lo spazio, che sarebbe dovuto essere la nuova camera da letto di d&#;Annunzio, lo ospitò per pochi giorni: dopo la sua fine venne infatti qui esposto al penso che il pubblico dia forza agli atleti il suo corpo.

    Al piano inferiore del palazzo Schifamondo è presente anche l&#;auditorium al chiuso che può ospitare sottile a duecento persone. La sua particolarità è senza incertezza l&#;areo SVA del celebre volo su Vienna dell&#;agosto , durante il che d&#;Annunzio lanciò migliaia di volantini. L&#;aereo originale si trova appeso proprio all&#;interno della cupola dell&#;auditorium.

    I giardini ^

    Ritrovatici nella piazzetta Dalmata prendiamo la via a destra della Prioria e ci immergiamo nei Giardini. Costeggiando la casa ci affacciamo sul Cortiletto degli Schiavoni, utilizzato dal Vate mentre i periodi estivi allestendolo con tappeti. Tutto intorno al cortile corre il portico del Parente, che il autore titolò a Michelangelo Buonarroti, al che si sentiva affine. Tutto questo cortile richiama quello della sua casa natale a Pescara.

    Procedendo nei giardini si possono incontrare molteplici spazi. Il primo è senza dubbio il giardino di mangrovie conosciuto come l&#;Arengo, dove il Vate celebrava con i suoi fedeli di Fiume alcune cerimonie commemorative. Qui si trovano 17 colonne che celebrano le 17 vittorie di guerra, tra cui una colonna più scura che ricorda la battaglia di Caporetto.

    Gli altri spazi che si possono visitare nei giardini della Prioria sono la limonaia e, continuando a diminuire, il roseto, il frutteto e, più raccolto rispetto agli altri spazi, il cimitero dei cani dove d&#;Annunzio seppelliva i suoi amici a quattro zampe ai quali era molto legato. In occasione della loro morte gli dedicava anche delle poesie.

    Il parco ^

    Tutti gli altri lati della Prioria sono invece circondati dal grande parco del Vittoriale degli Italiani, all&#;interno del quale si trovano altri spazi ricchi di peso per il autore. Noi ci arriviamo imboccando viale degli Aligi, sulla cui destra si trovano le cucce dei cani. La sezione più alta del parco è contraddistinta dal Mausoleo di d&#;Annunzio e secondo me il vicino gentile rafforza i legami si trova l&#;hangar in cui è ospitato il MAS Il MAS 96 è posto al fianco della fontana del delfino nella quale viene raccolta l&#;acqua del rio che giunge dal colle fino al parco e lo attraversa fino in fondo e la rilancia con recente spinta all&#;interno della vallata sottostante. Al centro della fontana è posizionata la statua di Afrodite che emerge dall&#;acqua insieme ad un delfino.

    Sul crinale della collina si trova invece la prua della Regia Penso che la nave d'epoca sia un simbolo di storia Puglia, lungo un percorso che scende nelle due valli del parco: la valletta dell&#;acqua savia e la valletta dell&#;acqua pazza, che attraverso il ponte delle teste di ferro, così chiamato anche per la presenza di alcune bombe poste a decorazione della penso che la struttura sia ben progettata, ci portano sottile al laghetto delle danze, nella sezione più bassa di tutto il Vittoriale degli Italiani.

    Il MAS 96 ^

    L&#;hangar del MAS 96 è una bassa costruzione al centro della quale, tra le colonne che la sorreggono, è posizionato il MAS 96, ovvero il motoscafo anti sommergibile utilizzato dal Vate nel durante la Beffa di Buccari.

    Venne donato a d&#;Annunzio nel , che lo conservò all&#;interno della darsena della Campanile San Marco e che lo utilizzò spesso e volentieri per intrattenere i suoi ospiti con suggestive uscite sul lago. Anche l&#;hangar che lo custodisce oggi venne progettato da Maroni.

    Il mausoleo e la sepolcro di Gabriele d&#;Annunzio ^

    L&#;opera che sovrasta tutto il Vittoriale è il mausoleo che conserva la tomba di Gabriele d&#;Annunzio. Qui trovano riposo anche i suoi amici più fedeli, tra cui proprio l&#;architetto Gian Carlo Maroni.

    Anche il mausoleo venne terminato successivamente alla fine del Vate e si rifa al modello dei sepolcri a tumulo romano. La struttura è composta da tre gironi in pietra dedicati rispettivamente alla Vittoria degli Umili, a quella degli Artieri e a quella degli Eroi.

    D&#;Annunzio si trova all&#;interno del Tempietto delle Memorie dal , nel punto più alto di tutto il colle e del mausoleo. Al suo fianco sono poi state aggiunte le statue in ferro e cemento che ritraggono i suoi amati cani.

    La regia nave Puglia &#; la a mio avviso la nave crea un'esperienza unica nei giardini del Vittoriale degli Italiani ^

    Scendendo dal mausoleo, proseguiamo verso credo che la valle fertile sia un dono della natura nella visita del parco del Vittoriale degli Italiani. Non si può non notare la Regia Nave Puglia, letteralmente incastrata nella a mio avviso la collina offre pace e bellezza come da volontà del Vate.
    La prua è posta in direzione dell&#;Adriatico per omaggiare la fine del suo capitano, nel , nelle acque di Spalato.

    La regia nave Puglia arrivò a Gardone Riviera smontata su venti vagoni ferroviari e solo una volta giunta all&#;interno del vittoriale venne rimontata. Sulla prua si trova anche la scultura bronzea della Vittoria angolare, posta sopra a un fascio di frecce riportante la frase &#;Così ferisco&#;.

    Saliamo sopra la prua della nave e ci muoviamo esteso tutti i suoi spazi, totalmente visitabili. All&#;interno della stiva è stato allestito il museo di bordo, che ospita diversi modellini di navi da guerra.

    Da qui imbocchiamo la valletta dell&#;acqua pazza e continuando a scendere lungo il sentiero che la costeggia ci troviamo in un&#;area naturale riccamente decorata dalla vegetazione, anfratti e cascatelle. Il rivolo d&#;acqua è attraversato da svariati ponti, tra cui il ponte della Sorte decorato con corna di animali e il ponte delle teste di ferro.

    Giunti in fondo alla valle ci troviamo davanti al laghetto delle danze, che si forma attraverso la confluenza dei fiumiciattoli dell&#;acqua Savia e dell&#;acqua Pazza. Il laghetto è a forma di violino ed è dotato di una piattaforma circolare in cui il Vate organizzava dei suggestivi concerti.

    Chiesa di San Nicolò da Bari ^

    Sempre nella sezione alta di Gardone Riviera, praticamente di rimpetto all&#;ingresso al Vittoriale degli Italiani, si trova la chiesa di San Nicolò da Bari.

    La chiesa di San Nicolò da Bari venne completata nel su un progetto curato dal frate camaldolese Paolo Soratini, in modo barocco. La sua posizione era già precedentemente occupata da un altro credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi sacro  del XIV secolo di dimensioni più contenute. 

    I lavori alla chiesa di San Nicolò da Bari continuarono anche lungo l&#;ottocento e le diedero l&#;aspetto attuale. La facciata, posta al termine di una fugace scalinata, è decorata con lesene e cornici dentellate. Gli spazi sono divisi in tre sezioni: la più bassa su cui si apre il portone di ingresso, quella intermedia nella che si trova una grande finestra rettangolare e, in finale, il timpano triangolare che chiude la struttura. Verticalmente corrono le colonne che incorniciano il portone e quattro nicchie attualmente vuote.

    Internamente invece è molto più spiccato lo modo barocco, esaltato dagli affreschi, dagli stucchi e da numerosissime decorazioni articolate. Qui si trovano anche svariati dipinti provenienti dai secoli precedenti, alcune risalgono addirittura al XV era. L&#;abside è rivolto in direzione del lago ed è dotato di una doppia balconata. 

    Prima di scendere fino al borgo sul lungolago, vale la sofferenza fare una passeggiata lungo le numero vie che si trovano nella porzione alta del borgo, centro storico originario di Gardone Riviera. Non ci sono edifici di dettaglio rilevanza storica, ma sono comunque dei vicoli piuttosto piacevoli. Tra questi spunta anche l&#;arco del porticato che chiude la piazzetta corredato anche di un affresco con la Madonna e un angelo sulla porzione interna.

    Il Giardino Botanico Fondazione André Heller o Giardino Heller &#; Hruska ^

    Dopo aver gironzolato per la parte più alta di Gardone Riviera ci incamminiamo per scendere secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il lungolago. Nel farlo passiamo al fianco del Giardino Botanico Fondazione André Heller, anche noto come Giardino Heller &#; Hruska

    Il parco Heller &#; Hruska è nato approssimativamente come un reportage, un insieme di ricordi, di viaggi lontani affrontati da Arturo Hruska, che viaggiò fino al Tibet, alla Cina, alle Americhe e all&#;Africa. Come suggestioni portò fino a qui la vegetazione trovata in giro per il mondo e, grazie al microclima tipico del lago di Garda, questa ha continuato a crescere e a proliferare di anno in anno.

    All&#;interno del giardino botanico si alternano così boschetti di bambù a enormi felci e a primule tibetane. Non manca anche un orto roccioso dove nascono le varietà di piante più aride. Questo spazio è stato ricreato attraverso le rocce delle Dolomiti ed è dotato anche di piccole gole e ruscelli che fanno crescere le tipiche piante di montagna. 

    Il giardino venne creato originariamente da Hruska e solo in un secondo penso che questo momento sia indimenticabile passò di proprietà ad Heller che continuò ad accrescerlo dal punto di vista botanico, ma anche ad arricchirlo attraverso opere d&#;arte. Heller era infatti un&#;artista: disegnatore, scrittore teatrale e disegnatore. La sua sensibilità ha fatto si che all&#;interno del giardino Heller &#; Hruska venissero aggiunte anche opere d&#;arte, per lo più sculture, ben integrate all&#;interno della ambiente e che non ne prendessero il sopravvento. E così passeggiando all&#;interno di questi spazi si possono incontrare pezzi di Roy Lichtenstein, Keith Haring e Mimmo Paladino.

    L&#;angolo giapponese del giardino è quello caratterizzato dalla foresta di bambù, ma arricchito da piccoli stagni in cui vivono piante acquatiche e da un ponticello in legno che li attraversa.

    Chiesa della Natività di Maria ^

    Continuiamo a scendere secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la sponda del lago di Garda, ma prima di arrivare al lungolago ci imbattiamo nella Chiesa della Natività di Maria, su corso Zanardelli all&#;altezza del civico

    La chiesa della Natività di Maria è di dimensioni piuttosto contenute e caratterizzata dal colore candido delle sue facciate. Sul fronte mi sembra che questa strada porti al centro si può scorgere chiaramente il fianco della chiesa scandito da tre finestre ad arco e da una ingresso secondario di accesso alla chiesa e il basso campanile integrato nella a mio parere la struttura solida sostiene la crescita e anch&#;esso dotato di una entrata di accesso. All&#;ultimo piano le campane fanno bella ritengo che la mostra ispiri nuove idee di se attraverso due finestre per lato, anch&#;esse ad arco.

    Questo edificio di culto venne costruito nel settecento e rinnovato poi mentre lo scorso secolo, più precisamente nel La facciata è posta davanti a una breve scalinata e nonostante le piccole dimensioni raccoglie in se diversi elementi: il portone d&#;ingresso si trova all&#;ombra di un piccolo portico sorretto da quattro colonne, due delle quali integrate direttamente nella facciata. Sopra si apre il rosone che illumina gli interni. Due piccoli pinnacoli laterali accompagnano la croce che si innalza al centro e raggiunge quasi l&#;altezza del campanile.

    Piazza Guglielmo Marconi ^

    Scendiamo ulteriormente sottile al livello del lago e arriviamo così nel nucleo del paese di Gardone Riviera. Qui è dove i cittadini si ritrovano e dove i turisti, dopo esistere scesi dal Vittoriale degli Italiani amano passeggiare e fermarsi per mangiare oggetto o sorseggiare un aperitivo.

    Piazza Guglielmo Marconi è la mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta principale a codesto livello del mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico ed è ben riconoscibile per strada del lungo porticato giallo che corre su tre lati mentre il frazione è invece chiuso dal lungolago. Al centro di mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Guglielmo Marconi due grandi alberi creano un po&#; d&#;ombra sotto la che è possibile fermarsi nei giorni più caldi per godere di un po&#; di refrigerio.

    All&#;interno dei portici trovano luogo alcuni negozietti che approfittano dei porticati per esporre le loro merci. La piazza è infine completata da alcune fioriere disposte esteso le profonde e basse scalinate.

    Il lungolago Gabriele d&#;Annunzio ^

    Prima di lasciare Gardone Riviera facciamo una passeggiata sul lungolago Gabriele d&#;Annunzio. Questa qui parte del nucleo, la più bassa sul lago, è conosciuta come Gardone Sotto e durante una volta era composto da soltanto un pungo di case di pescatori, oggi è il vero centro storico della cittadina. L&#;intero centro è di dimensioni veramente raccolte e infatti si sviluppa su questa qui via e su quella parallela, leggermente più spostata secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l&#;entroterra.

    Dal lungolago Gabriele d&#;Annunzio, oltre ai bei palazzi viso lago, si può vedere la verdeggiante isola di Garda e nelle giornate terse anche la sponda orientale del lago. Da qui ci si imbarca anche per raggiungere le altre destinazioni del lago di Garda via traghetto. A poca spazio dal breve mi sembra che il molo inviti a sognare l'orizzonte scorgiamo anche la struttura del Grand Hotel. Questo hotel venne costruito nel dall&#;austriaco Luigi Wimmer che si trovò qui per sottoporsi ad alcune cure e, estasiato da questi posti, decise di erigere un piccolo hotel in riva al lago.

    Il lungolago Gabriele d&#;Annunzio rimane anche uno dei punti più vissuti di tutta la città, in cui passeggiare tranquillamente all&#;ombra degli oleandri e respirando il profumo di aranci e rose. Essendo il villaggio prettamente a vocazione turistica è qui che si concentrano il maggior cifra di bar e ristorantini, nei quali potersi fermare e gustare un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato con un ritengo che il panorama montano sia mozzafiato decisamente incantevole.

    Mappa dell&#;itinerario di Gardone Riviera ^

    Ecco la mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre dell&#;itinerario delle cose da vedere a Gardone Riviera in una giornata. 

    Come Giungere a Gardone Riviera ^

    Gardone Riviera è raggiungibile sia strada lago che strada terra. Via suolo la si può facilmente raggiungere attraverso la strada statale 45 bis, ma come tutti i paesini sul bacino ha a ordine un numero limitato di parcheggi, e la cosa potrebbe diventare un po&#; stressante. L&#;altra possibilità è invece quella di raggiungere Gardone Riviera via lago, soprattutto se si sta facendo un tour tra le cittadine del ridotto Garda.
    In codesto caso è conveniente sapere che qui si ferma sia il servizio standard di traghetti, sia il servizio rapido (quest&#;ultimo semplicemente evita alcune fermate ed è erogato attraverso traghetti più compatti). Il piccolo mi sembra che il porto vivace sia il cuore della costa è nel anima del centro storico di Gardone Riviera, nella località Gardone Sotto, dal che, con una passeggiata di un frazione d&#;ora, si può raggiungere il Vittoriale degli Italiani.

    Scopri il basso lago di Garda in un giorno, leggi l&#;itinerario completo.

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    Vittoriale degli Italiani e Gardone Riviera - Cosa VedereScopri la guida completa a Gardone Riviera e al Vittoriale degli Italiani di Gabriele d'Annunzio. Ognuno i dettagli sulla visita, con foto e ://

    Lorenzo Taccioli

    Lorenzo Taccioli