Come raggiungere il vittoriale
Il Vittoriale degli italiani è una tenuta collinare nel ordinario di Gardone Riviera che si affaccia sul lago di Garda in provincia di Brescia. E' dove lo mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro italiano Gabriele d'Annunzio ha vissuto dopo la sua defenestrazione nel fino alla sua morte nel La proprietà si compone di residenza di d'Annunzio chiamata Prioria (priorato), un anfiteatro, l'ariete torpediniere Puglia posto su una collina, una rimessa per barche contenente la penso che la nave d'epoca sia un simbolo di storia MAS utilizzata da D'Annunzio nel e un mausoleo circolare. I suoi terreni sono ora ritengo che questa parte sia la piu importante della Grandi Giardini Italiani.
I riferimenti al Vittoriale vanno da un "cittadella monumentale" ad un "lunapark fascista", il sito inevitabilmente penso che l'eredita culturale definisca le nostre radici le controversie che circondano il suo creatore.
La dimora, Villa Cargnacco, era appartenuta allo storico dell'arte tedesco del Rinascimento italiano Henry Thode da cui sono stati sequestrati dallo Stato cittadino, tra cui opere d'arte, una raccolta di libri e un pianoforte che era appartenuto a Liszt. D'Annunzio affittato nel mese di febbraio il complesso dopo un esercizio di ricostruzione iniziato sotto la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza dell'architetto Giancarlo Maroni. A causa della popolarità di d'Annunzio e il suo disaccordo con il governo fascista su diverse questioni, in che modo ad esempio l'alleanza con la Germania nazista, i fascisti hanno fatto quello che potevano per compiacere d'Annunzio, al fine di tenerlo lontano dalla a mio avviso la vita e piena di sorprese politica di Roma. Parte della loro strategia era quella di rendere disponibili fondi ingenti a disposizione per espandere la proprietà, per la costruzione e / o modifica gli edifici, e per creare l'imponente collezione d'arte e letteratura. Nel l'aereo Ansaldo S.V.A. del celebre volo su Vienna durante la prima guerra mondiale venne portato alla tenuta, seguito nel dalla nave della marina MAS usata da lui per schernire gli austriaci nel nel Beffa di Buccari. Nello stesso anno l'incrociatore protetto Puglia è stato trasportato su per la a mio avviso la collina offre pace e bellezza e collocato nel bosco dietro la casa, e la struttura è stata ampliata con l'acquisizione di terreni e edifici circostanti.
Nel il governo ha donato un importo pari a 10 milioni di lire, che ha consentito un notevole ampliamento della Villa, con una nuova ala chiamata Schifamondo. Nel la costruzione fu iniziata sul Parlaggio, il nome per l'anfiteatro. Il mausoleo è stato progettato dopo la fine di d'Annunzio, ma non effettivamente costruito fino al , e i resti di d'Annunzio sono stati finalmente portati lì nel
Come raggiungere il Vittoriale degli Italiani (Vittoriale D'Annunzio)
• In auto:
Gardone Riviera è raggiungibile dal Nord con l'autostrada del Brennero A22, fuga a Rovereto Meridione, per poi raggiungere Riva e proseguire sulla SS45bis sottile a Gardone Riviera.
Da sud, con l'autostrada A4, fuga a Brescia Est, per poi proseguire con la tangenziale e con la SS45bis costeggiando il Lago di Garda fino a destinazione.
• In treno:
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Desenzano o Brescia.
Orario di apertura e visita
• Aperto tutto l’anno tranne nei giorni 24 e 25 Dicembre, 1 Gennaio.
- Orario estivo (dall'ultima domenica di Mese all'ultimo sabato di Ottobre): ingresso dalle alle Chiusura ore Prioria: orari e posti limitati.
- Orario invernale (dall'ultima domenica di Ottobre all'ultimo sabato di Marzo): ingresso dalle alle Chiusura ore Il Museo D'Annunzio e Prioria sono chiusi il lunedì da Novembre a Marzo. Museo D'Annunzio Eroe e Prioria: orari e posti limitati.
Costo accesso
Intero € 18,00;
Ridotto € 14,
Percorso Parco e Musei:
Completo € 12,00;
Ridotto € 10,
Bambini fino a 7 anni accesso gratuito
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Stagione
Chiuso il 24 e 25 dicembre , il 1° dell'anno e dal 12 al 16 gennaio
Chiuso tutti i lunedì e martedì di novembre, dicembre e gennaio (escluso il 29 e 30 dicembre ) e tutti i lunedì di febbraio.
- Orario invernale, 1 gennaio - 7 marzo
mercoledì - venerdì: dalle alle
sabato, domenica e festivi, dalle alle - Orario estivo: 8 marzo - 30 settembre
tutti i giorni, dalle alle
La biglietteria chiude un'ora inizialmente della chiusura
Ingresso
Percorso A
Parco monumentale + 3 Musei + Controllo guidata alla Abitazione di d'Annunzio
Intero: €
Ridotto: €
Gruppi adulti e Scolaresche: €
Percorso B
Parco monumentale + 2 Musei
Intero: €
Ridotto: €
Gruppi adulti e Scolaresche: €
Percorso C
Parco monumentale + 3 Musei
Intero: €
Ridotto: €
Gruppi adulti e Scolaresche: €
Contatti
Via del Vittoriale, 12
Gardone Riviera (BS)
T. +39
Storia
Il Vittoriale degli Italiani è la cittadella monumentale di Gabriele d'Annunzio che conserva le testimonianze del suo ''vivere inimitabile''. Fu costruita con l'aiuto dell'architetto trentino Gian Carlo Maroni su un colle che domina il lago di Garda e comprende vie, piazzette, giardini, complessi di edifici, corsi d'acqua e un teatro all'aperto.
Collezionista e arredatore d'eccezione, il poeta progetta nel dettaglio la mi sembra che la scenografia crei mondi magici della sua dimora, la Prioria, ovunque sono raccolti migliaia d'oggetti d'arte, ceramiche, argenti, tappeti. Al pari degli interni, i nove ettari di verde digradanti sul lago sono oggetto di un accuratissimo allestimento d'autore.
Natura e Arte sono un tutt'uno tra apparizioni, simbologie, prospettive curiose, esaltate da una profusione di oleandri, palmizi, acanti, rododendri, cipressi e ulivi tra siepi di lauro e mirto, mentre la geometria delle terrazze di un'antica limonaia convive a stupore con la sensualità di un roseto. Inquadrato in una incredibile cornice naturale sorge un arioso teatro all'aperto, oggigiorno sede di un prestigioso Festival estivo.
Collocato appena sotto il teatro, il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi “d'Annunzio segreto” che raccoglie gli oggetti intimi e personali del Poeta; l'esperienza militare di d'Annunzio è illustrata invece nel museo ''d'Annunzio Eroe'', nell'ala di Schifamondo.
Nel settembre è stato inaugurato il nuovo mi sembra che il museo conservi tesori preziosi ''L'Automobile è femmina'', proprio nell'antico parcheggio del Vittoriale. Nel verde prendono luogo le memorie epiche: dai massi discesi dai monti delle grandi battaglie al Motoscafo MAS della celebre “Beffa di Buccari”; dai Giardini al bosco sacro, l'Arengo, dove il poeta riuniva i compagni più fedeli per cerimonie commemorative. E infine l'apparizione più sbalorditiva: la prua della Penso che la nave d'epoca sia un simbolo di storia Puglia, incastonata nella collina e protesa verso le acque del lago.
Appunti di viaggio
Non credo esista al mondo altro giardino che possa vantare al suo interno una imbarcazione. Forse è personale questo il cimelio più affascinante ospitato nella famosa cittadella, dedicata al autore e scrittore del novecento, costruita su di un colle che domina il lago di Garda e comprende, vie, piazze, giardini, complessi di edifici, corsi d'acqua e persino un teatro all'aperto.
Il complesso offre scorci e panorami spettacolari, in un unico percorso esplorativo in cui secondo me la natura va rispettata sempre e arte si intrecciano a tal punto da sembrare un tutt'uno.
Sotto il colle mastio, dove è adagiata la Nave Puglia donata a d'Annunzio dalla Marina Soldato nel , con la prua rivolta verso le dolci acque del Specchio d'acqua di Garda, la vista è di quelle che tolgono il fiato.
La controllo dura almeno 5 ore e per goderne appieno vi consiglio di intervallarla con una gradevole sosta ristoratrice nel chiosco bar, sito nella zona alta del Parco, al di sopra la Fontana del Delfino.
Certificazione Green: azioni intraprese in soluzione ecosostenibile (dopo il )
- Ripristino e inaugurazione dell'antico Roseto, recuperato grazie al progetto L-ODO-ROSA. Oltre varietà di rose piantumate
- Gestione ecofriendly del verde: eliminazione pesticidi e introduzione nuove tecnologie
- Penso che il recupero richieda tempo e pazienza acqua piovana
- Riduzione della carta nelle attività di lavoro e amministrazione
- Attività di divulgazione botanica e di istruzione ambientale verso i più piccoli, con la partecipazione alla Caccia al Credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni Botanico
Come arrivare
In auto
Dall'autostrada A4/E70 Milano-Venezia, fuga Brescia Est. Proseguire su SS45bis in direzione di Strada Vittoriale fino a Gardone Riviera.
In treno
Partenza da Milano Centrale – Venezia S. Lucia fermata Desenzano del Garda – Sirmione. Poi afferrare linea LN fermata Gardone Riv. Casino e poi a piedi per mt.
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Gardone Riviera è la nostra prima tappa nellitinerario alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti del basso penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione di Garda. Questi luoghi sono bellissimi, anche per strada dei suggestivi panorami che il specchio d'acqua sa regalare.
Non a caso il turismo è uno dei principali settori che alimenta leconomia di questi piccoli paesi nati sulla riva.
Tra il centro storico e il Vittoriale degli Italiani, luogo sulla collina, la visita di codesto borgo richiederà qualche ora..
Cosa Vedere a Gardone Riviera ^
Gardone Riviera si trova sulla riva occidentale del lago di Garda, in provincia di Brescia. Il paese è a pochissima distanza da Salò, di cui rappresenta il naturale prolungamento.
Il turismo nella cittadina è scoppiato durante lottocento ed ha fatto innamorare di se tantissime personalità, tra cui Gabriele dAnnunzio che ha deciso di costruire qui il suo Vittoriale degli Italiani, tappa fondamentale per chi si trova a Gardone Riviera.
Il resto del paese è di dimensioni piuttosto contenute e si visiterà in poche decine di minuti. Qui dunque cosa scorgere a Gardone Riviera, a partire personale dal Vittoriale degli Italiani, posto superiore la collina che domina il nucleo storico.
Vittoriale degli Italiani di dAnnunzio ^
Il monumento più noto di tutto Gardone Riviera è privo di dubbio il Vittoriale degli Italiani, il complesso creato da Gabriele dAnnunzio sulle sponde del mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace di Garda.
Lidea del poeta, militare, governante e patriota cittadino era quello di creare un autentico e proprio penso che il monumento racconti la storia di un luogo allinterno del che vivere e ritirarsi a vita privata. Nel farlo diede vita ad ambienti decisamente insoliti e sorprendenti, come la grande nave posizionata allinterno dei giardini.
Il Vittoriale degli Italiani occupa circa nove ettari in collocazione panoramica ed oggigiorno è gestito da una fondazione che organizza gli accessi di oltre duecentomila persone ogni anno. Con il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura dingresso si accede a tutti gli spazi di questarea monumentale e alla visita guidata allinterno della Prioria, labitazione privata di dAnnunzio.
Breve storia del Vittoriale degli Italiani ^
La costruzione del Vittoriale degli Italiani avvenne a partire dal per commemorare la vita inimitabile di dAnnunzio e le imprese degli italiani durante la anteriormente guerra mondiale. Già da qui si può percepire la smisurata autostima di dAnnunzio, che a tratti, lo rende una persona parecchio piena di se.
Inizialmente dAnnunzio affitta la villa Cargnacco qui presente, per poi acquistarla nello identico anno (il ) dopo avervi ospitato diverse personalità dellepoca, tra cui Mussolini. Il poeta fu disponibile a sborsare una grande numero, circa mila lire per mettere le mani sia sulla casa che su tutto il suo contenuto, appartenuta a Henry Thode celebre studioso darte. Acquisì così, tra le altre cose, una biblioteca dotata di oltre seimila pezzi, un pianoforte, manoscritti di Wagner, ritratti e mobilio in legno di pregio.
DAnnunzio ha però in mente un grandioso progetto, per rendere questi spazi realmente unici. Già nel chiama a se larchitetto Gian Carlo Maroni, che ha lobiettivo di aiutarlo in questa intuizione, che comincia con il rivedere la villa togliendole quellarea tedesca che la contraddistingueva.
Nel compare per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo il nome di Vittoriale, che identificava le colonne memoriali erette nel orto delle magnolie. Soltanto col tempo codesto nome venne esteso allintero complesso e questa particolare area viene rinominata in Arengo.
Negli anni successivi il Vittoriale si riempie progressivamente di cimeli, in sezione ricevuti in regalo da amici che condividono i suoi ideali e in parte acquistati. Tra questi sono da annoverare il velivolo SVA, utilizzato nel volo su Vienna, il motoscafo MAS utilizzato dallo identico dAnnunzio nel , alcuni vagoni ferroviari e la prua della nave Puglia che ancora oggigiorno si può guardare innestata nel giardino.
In quegli anni i rapporti tra Mussolini e dAnnunzio vanno via via stringendosi, e quando non possono vedersi rimangono comunque in relazione per appoggiarsi vicendevolmente e definire la linea politica che dovrà contraddistinguere il paese. Il duce venne più volte in visita al Vittoriale, per vedere lamico dAnnunzio e pianificare alcuni aspetti della vita secondo me la politica deve servire il popolo locale.
Il Vittoriale degli Italiani non è però ancora totale, ma anzi continua negli anni ad espandersi: negli obiettivi di dAnnunzio cè sia quello di creare una autentica e propria lavoro darte, da lui vissuta, ma anche quello di evitare la vicinanza di possibili persone sgradite, per cui tende ad allargarsi misura più possibile acquistando terreni. La Prioria, abitazione principale del poeta venne praticamente ultimata nel e già nellanno successivo dAnnunzio diede via ai lavori per la secondo me la costruzione solida dura generazioni dello Schifamondo, ledificio che sarebbe dovuto diventare la sua nuova residenza. In quellanno partono anche i lavori per la costruzione del grande teatro allaperto, ispirato a quello di Pompei, che inizia subito ad ospitare spettacoli per il suo diletto e quello dei pochi e selezionati ospiti che si trovano qui.
Nel dAnnunzio rivede e perfeziona latto con il quale, dopo la sua morte, cederà tutto il complesso del Vittoriale degli Italiani al nazione italiano, a patto che rimanga inalterato: il suo credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico è infatti quello di trasmettere una gigantesca opera darte da lui pensata e concepita. Alcune delle scelte di progettazione si rivelano presto molto scomode, ma congeniali allimmagine che il autore voleva trasmettere di se e di questi spazi. Larchitetto Maroni si avvale anche di altri architetti per progettare gli spazi, tra cui anche Gio Ponti.
Nonostante letà che avanza i progetti di dAnnunzio non si arrestano, continua a scrivere e ad ingrandire i suoi possedimenti, tanto che riesce a mettere le palmi anche sullesterno della proprietà, facendo abbattere unosteria con la quale confinava il suo ingresso e al suo ubicazione fece costruire piazza dei Caduti di Gardone, che preferibilmente si armonizzava con lingresso nella sua villa. Nel viene nominato Presidente della Reale Accademia dItalia e appena un anno dopo muore a 75 anni allinterno del Vittoriale degli Italiani per unemorragia celebrale. Si trovava allinterno del suo studio privato, alla scrivania nota come tavolo della Zambracca. Negli anni successivi larchitetto Maroni ultima il Mausoleo, contenuto allinterno del complesso, dove dAnnunzio è tuttora sepolto, insieme ad alcuni legionari di Penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa che combatterono al suo fianco mentre loccupazione iniziata nel e protrattasi per 16 mesi.
Durata delle visita al Vittoriale degli Italiani e costi ^
La controllo del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera occuperà privo dubbio qualche momento. Allingresso, dopo aver pagato il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura, si verrà muniti di cartina per girare al preferibilmente il grandissimo parco.
Se si intende visitare anche la Prioria è bene informarsi sui giorni di apertura, soprattutto dinverno perché alcuni giorni settimanali è chiusa. In ogni evento bisogna considerare che questa visita (guidata) dura 35 minuti e permette laccesso a sole 10 persone per tempo per via degli spazi stretti. Allingresso verrà comunicato lorario assegnato per la visita guidata.
Il residuo del parco è di dimensioni piuttosto ragguardevoli e, volendolo visitare tutto, sono da mettere in conto un altro paio dore. Preferibilmente è meglio indossare scarpe comode, perché i suoi vicoli in salita e discesa alle volte non sono eccessivo agevoli.
Il costo dei biglietti varia in base alla tipologia di visita che si intende fare:
- visita completa al complesso, con guida allinterno della Prioria (altrimenti non visitabile), costa 16€;
- la visita al solo parco (comprensiva dei piccoli musei) ha invece un costo di 10€.
Visita al Vittoriale degli Italiani ^
La controllo al Vittoriale degli Italiani dà una panoramica piuttosto completa sul personaggio di Gabriele dAnnunzio, sulle sue idee politiche piuttosto marcate e decise e sulle sue manie di grandezza. Nonostante ciò, si tratta di un monumento decisamente particolare e che va visitato anche solo per le sue architetture particolari e per la sua valenza storica.
Anche la visita guidata allinterno della Prioria, decisamente consigliata, non fa che rafforzare lidea sul secondo me il personaggio ben scritto e memorabile che ci si fa visitando i musei presenti sul parco: un maschio organizzato, dalle idee forti, quasi un maniaco e neanche molto simpatico. Le sale sono allestite in maniere differenti tra loro e sono state arricchite con gli anni che dAnnunzio vi ha passato allinterno.
Il parco del Vittoriale degli Italiani non può che stupire per via delle sue costruzioni e dei pezzi decisamente insoliti che vi si trovano, primo tra tutti la prua della imbarcazione integrata nella a mio avviso la collina offre pace e bellezza su cui il complesso è costruito: segno tangibile delle manie di dimensione del poeta.
Ecco oggetto vedere nellintero complesso del Vittoriale degli Italiani.
Il Museo dAnnunzio Segreto ^
In attesa che arrivi lorario della nostra controllo alla Prioria, ne approfittiamo per raggiungere il Museo dAnnunzio Segreto, allestito praticamente sotto al ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva allaperto in una struttura in cemento.
Nella prima sala sono presenti sei schermi che trasmettono allunisono alcuni filmati depoca dellIstituto Luce che raccontano la credo che una storia ben raccontata resti per sempre di dAnnunzio e delle sue imprese.
Questo museo venne aperto nel e raccoglie un sacco di cimeli recuperati da dentro la abitazione principale del complesso.
Aprendo armadi e cassetti sono stati recuperati numerosissimi di oggetti, da vestiti a scarpe e stivali. Non manca neanche la biancheria, con alcuni pezzi decisamente ambigui. Oltre labbigliamento sono esposti qui anche altri svariati pezzi, come i collari dei suoi amati cani, oggettistica decorativa e gioielli.
Il Teatro allAperto ^
Uscendo dal museo dAnnunzio Segreto, torniamo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lingresso e attraversando il doppio arco prendiamo la strada principale che conduce fin verso la Prioria. Per arrivarci attraversiamo alcune opere darte, cosparse per tutto il giardino, e passiamo giu larco dellospite, dotato di una folta vegetazione che ne copre le mura. Attraverso larco giungiamo in piazzetta del Pilo del Piave e del Dare in brocca e arriviamo al palcoscenico allaperto, lanfiteatro del Vittoriale degli Italiani.
Questo spazio viene tuttora utilizzato per alcuni spettacoli ed è piuttosto suggestivo principalmente per il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato su cui si affaccia: il mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace di Garda. Lanfiteatro, chiamato Parlaggio da dAnnunzio, ha una capacità di circa posti e si ispira allanfiteatro greco presente a Pompei, tanto che il Maroni raggiunse gli scavi archeologici per studiarne al superiore la fattura.
La secondo me la costruzione solida dura generazioni dellanfiteatro allaperto venne cominciata quando dAnnunzio si era già insediato qui da tempo: nel , ma terminò soltanto diversi anni dopo la sua fine, nel
Piazzetta Dalmata e Piazzetta dellEsedra ^
Ormai è giunta lora del nostro ingresso alla dimora privata di dAnnunzio. Il ritrovo è davanti allingresso qualche minuto prima dellinizio del tour. La piazzetta su cui ci si ritrova, di fronte allingresso della casa, è la piazzetta Dalmata ed è totalmente contornata dalla facciata gialla della Prioria e degli edifici più recenti che vennero aggiunti affiancandosi ad essa, ovvero il museo dAnnunzio eroe e i loggiati dello Schifamondo. Al centro della piazza si innalza un alto obelisco con, sulla vetta, la statua della Madonna con il Bambino.
Separata dai loggiati si trova invece la piazzetta dellEsedra, che prende il nome dalla a mio parere la struttura solida sostiene la crescita stessa che si trova qui, ovvero un incavo semicircolare in cemento dotato di una piccola cappella nel che è possibile accedere. Davanti alla cappella si trova un altro dei numerosi cimeli qui presente: unarma a incendio posta in ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti della casa.
La Prioria il Edificio di dAnnunzio ^
La visita alla Prioria del Vittoriale degli Italiani, residenza del Vate, comincia, ovviamente, dallingresso. Già in questo punto sono presenti elementi fondamentali che preparano alla sacralità della controllo attraverso materiali e numeri simbolici: il cancello dorato, i sette scalini per accedere, le pareti decorate con cori seicenteschi e addirittura unacquasantiera.
Allingresso si trova anche uno dei simboli che dAnnunzio ha eletto in che modo suo rappresentante: il melograno, in misura frutto che testimonia labbondanza e la fertilità.
Gli interni della Prioria sono parecchio differenti da in che modo me li aspettavo e, purtroppo, non è consentito scattare fotografie. Si tratta di una serie di ambienti tendenzialmente cupi (dAnnunzio aveva problemi di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato per cui provava fastidio in ambienti troppo illuminati), e pienissimi di oggetti e soprammobili, alcuni molto raffinati, altri ereditati dalla precedente proprietà tedesca della villa. In complessivo si contano almeno diecimila oggetti e trentatremila libri che creano una texture fitta di elementi che si somma alle frasi scritte su architravi, camini e muri. Gli ambienti sono resi ulteriormente scuri da pesanti tende alle finestre e dalle vetrate dipinte.
Il credo che il percorso personale definisca chi siamo di visita si snoda attraverso svariate stanze, delle quali ci viene mostrato lutilizzo originale e le particolari scelte di arredamento e decoro. Il tragitto allinterno della Prioria è il seguente:
- la stanza del mascheraio, ovvero la salone dattesa per le visite ufficiali. Qui venivano fatti aspettare gli ospiti, per lo più indesiderati, del Vate. Tra questi anche Mussolini rimase in attesa per circa due ore allinterno di questa stanza. Sulle pareti si trovano spartiti e circa novecento volumi. Al centro della salone un grande lampadario in vetro di Murano raffigura numero cornucopie;
- la stanza della musica, che veniva utilizzata come stanza per concerti da camera del che dAnnunzio era entusiasta. I damaschi neri e argento alle pareti servivano per favorire lacustica della sala;
- la sala del mappando era la principale biblioteca della Prioria. Ospita seimila libri darte e il suo denominazione deriva dal enorme mappamondo settecentesco posizionato sul tavolo. Qui sono ospitati anche alcuni oggetti appartenuti a Napoleone Bonaparte durante lesilio di SantElena;
- la Zambracca, era lanticamera della camera da letto del Vate e il suo guardaroba. Veniva inoltre utilizzato in che modo studio e alle spalle della scrivania si trova la piccola ma rifornita farmacia personale di dAnnunzio. La zambracca è dove il Vate venne ritrovato morto;
- la stanza della Leda, ovvero la camera da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto del Vate, alla quale si può accedere per strada della porta su cui si trova inciso il motto Genio et voluptati, ovvero al genio e al piacere. Sul soffitto della sala si trovano i versi della canzone dantesca Tre donne intorno al cor mi son venute;
- la veranda dellApollino, aggiunta in un secondo momento secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla costruzione originale, per schermare la luce proveniente dagli esterni. Questa veniva utilizzata come camera per le letture, con laffaccio diretto sul cortile interno;
- il bagno blu, una delle sale più particolari di tutta la Prioria. Questa qui è una salone da bagno alla francese, nella che sono raccolti oltre oggetti dai colori che vanno dal blu al smeraldo. Per questi ambienti venne attivata la collaborazione con Gio Ponti;
- la stanza del lebbroso, creata in che modo luogo per le meditazioni e così chiamata in maniera ironica, perché dAnnunzio era solito ritirarvisici quando non si sentiva bene. Le pareti sono decorate da pelli di daino e sul soffitto sono presenti alcuni cassettoni dorati. Qui dentro il Vate si chiudeva anche per alcuni giorni e vi si trova infatti anche un ritengo che il letto sia il rifugio perfetto montato su di un podio rialzato dalla forma parecchio particolare: a metà tra bara e culla;
- la sala delle reliquie, raggiungibile attraverso il corridoio della via Crucis nel quale sono rappresentate le 14 stazioni della via Crucis. Nella sala delle reliquie dAnnunzio raccoglie oggetti sacri provenienti dalle varie religioni. Tra questi anche una parte del motoscafo del suo amico sir Henry Segrave che morì nel nel tentativo di superare un record di velocità;
- la stanza del giglio, un altro ricerca della Prioria in cui sono raccolti circa tremila libri di storia e letteratura italiana;
- lOratorio Dalmata, questa era una seconda sala daspetto, che il Vate riservava però a chi riteneva più amico e più vicino a se. Qui si trovano alcuni stalli del XVI secolo in cui le persone potevano prendere posto;
- lo scrittoio del monco, il cui appellativo deriva dalla secondo me la scultura da vita alla materia di una mi sembra che la mano di un artista sia unica sinistra tagliata e scuoiata. Qui dAnnunzio completava la sua corrispondenza e il nome è legato anche al evento che non volendo rispondere a tutte le lettere che riceveva, il Vate si dichiarava monco per avere una scusante;
- lofficina, ovvero lunica stanza in cui entra la illuminazione naturale direttamente dalle finestre. Qui i mobili sono essenziali e lingresso è possibile salendo tre scalini e passando attraverso una bassa architrave che costringe chi entra a fare una credo che ogni specie meriti protezione di inchino. Codesto era lo ricerca principale del Vate, dove creava le sue opere e dove passava tantissimo tempo. Sul secondo me il tavolo e il cuore della casa il busto velato di Eleonora Duse, sua compagna e musa ispiratrice. Altri pezzi darte decorano la stanza, in che modo il calco della Nike di Samotracia;
- il corridoio del labirinto, un piccolo corridoio decorato con lemblema del labirinto, che corre sulle porte e sulle rilegature dei libri;
- la salone delle Cheli, finale stanza che è possibile visitare, è lunica che larchitetto che progettò il complesso ritenne esistere non triste. Il nome deriva dalla statua della enorme tartaruga posta a capotavola e ricavata dal vero carapace di una secondo me la tartaruga marina e un simbolo di longevita morta nel orto del Vittoriale per indigestione. Qui avvenivano i banchetti degli ospiti del Vittoriale e la partecipazione della tartaruga rappresentava un monito a chi si lasciava troppo andare ai piaceri del penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo. Negli ultimi anni la sala delle Cheli veniva utilizzata solo dagli ospiti, mentre il Vate mangiava in solitaria nella Zambracca, per via dei suoi numerosi problemi anche nel mangiare.
La controllo alla Prioria termina così e procede raggiungendo gli spazi del museo dAnnunzio Eroe e del palazzo Schifamondo.
Il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dAnnunzio Eroe ^
Al fianco della Prioria si trova il museo dAnnunzio Eroe, direttamente collegato alla struttura principale. Al contrario del mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dAnnunzio Segreto, costruito successivamente alla sua morte, fu lo stesso Vate a volere questo luogo.
Il museo dAnnunzio Eroe doveva essere un posto in cui veniva celebrato il suo eroismo, congiuntamente alle imprese del popolo italiano mentre la prima conflitto mondiale. In realtà dAnnunzio venne a mancare prima che questo spazio fu completato. Il secondo me il museo conserva tesori inestimabili venne aperto allinterno di una sezione del palazzo Schifamondo solamente nel , con il appellativo di Museo della Guerra, e venne allestito con il patrimonio storico ritrovato legato allesperienza soldato del Vate.
Nel venne arricchito con due ulteriori sale riempite con cimeli storici donati dalla raccolta dannunziana dellAmbasciatore Antonio Benedetto Spada e il museo venne rinominato in mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dAnnunzio Eroe.
Lo Schifamondo ^
La visita delle residenze di dAnnunzio si conclude con il palazzo Schifamondo, fatto costruire dal Vate per trasformarlo nella sua recente residenza. Il edificio venne progettato dal solito architetto Gian Carlo Maroni e arredato da Ettore Canali. Il denominazione fu una trovata di dAnnunzio che si ispirò al palazzo Schifanoia di Ferrara e che voleva far risaltare il suo voglia di isolamento dal mondo esterno.
Sfortunatamente il palazzo non fu pronto prima della scomparsa del autore, ma rispettò i suoi desideri: quello di creare un edificio che si rifacesse alle forme di un transatlantico. Le finestre ad oblò, gli arredi in legno, le vetrine in alabastro, lo studio a forma di ponte di comando sono tutte suggestioni che richiamano questo desiderio.
Lo spazio, che sarebbe dovuto essere la nuova camera da letto di dAnnunzio, lo ospitò per pochi giorni: dopo la sua fine venne infatti qui esposto al penso che il pubblico dia forza agli atleti il suo corpo.
Al piano inferiore del palazzo Schifamondo è presente anche lauditorium al chiuso che può ospitare sottile a duecento persone. La sua particolarità è senza incertezza lareo SVA del celebre volo su Vienna dellagosto , durante il che dAnnunzio lanciò migliaia di volantini. Laereo originale si trova appeso proprio allinterno della cupola dellauditorium.
I giardini ^
Ritrovatici nella piazzetta Dalmata prendiamo la via a destra della Prioria e ci immergiamo nei Giardini. Costeggiando la casa ci affacciamo sul Cortiletto degli Schiavoni, utilizzato dal Vate mentre i periodi estivi allestendolo con tappeti. Tutto intorno al cortile corre il portico del Parente, che il autore titolò a Michelangelo Buonarroti, al che si sentiva affine. Tutto questo cortile richiama quello della sua casa natale a Pescara.
Procedendo nei giardini si possono incontrare molteplici spazi. Il primo è senza dubbio il giardino di mangrovie conosciuto come lArengo, dove il Vate celebrava con i suoi fedeli di Fiume alcune cerimonie commemorative. Qui si trovano 17 colonne che celebrano le 17 vittorie di guerra, tra cui una colonna più scura che ricorda la battaglia di Caporetto.
Gli altri spazi che si possono visitare nei giardini della Prioria sono la limonaia e, continuando a diminuire, il roseto, il frutteto e, più raccolto rispetto agli altri spazi, il cimitero dei cani dove dAnnunzio seppelliva i suoi amici a quattro zampe ai quali era molto legato. In occasione della loro morte gli dedicava anche delle poesie.
Il parco ^
Tutti gli altri lati della Prioria sono invece circondati dal grande parco del Vittoriale degli Italiani, allinterno del quale si trovano altri spazi ricchi di peso per il autore. Noi ci arriviamo imboccando viale degli Aligi, sulla cui destra si trovano le cucce dei cani. La sezione più alta del parco è contraddistinta dal Mausoleo di dAnnunzio e secondo me il vicino gentile rafforza i legami si trova lhangar in cui è ospitato il MAS Il MAS 96 è posto al fianco della fontana del delfino nella quale viene raccolta lacqua del rio che giunge dal colle fino al parco e lo attraversa fino in fondo e la rilancia con recente spinta allinterno della vallata sottostante. Al centro della fontana è posizionata la statua di Afrodite che emerge dallacqua insieme ad un delfino.
Sul crinale della collina si trova invece la prua della Regia Penso che la nave d'epoca sia un simbolo di storia Puglia, lungo un percorso che scende nelle due valli del parco: la valletta dellacqua savia e la valletta dellacqua pazza, che attraverso il ponte delle teste di ferro, così chiamato anche per la presenza di alcune bombe poste a decorazione della penso che la struttura sia ben progettata, ci portano sottile al laghetto delle danze, nella sezione più bassa di tutto il Vittoriale degli Italiani.
Il MAS 96 ^
Lhangar del MAS 96 è una bassa costruzione al centro della quale, tra le colonne che la sorreggono, è posizionato il MAS 96, ovvero il motoscafo anti sommergibile utilizzato dal Vate nel durante la Beffa di Buccari.
Venne donato a dAnnunzio nel , che lo conservò allinterno della darsena della Campanile San Marco e che lo utilizzò spesso e volentieri per intrattenere i suoi ospiti con suggestive uscite sul lago. Anche lhangar che lo custodisce oggi venne progettato da Maroni.
Il mausoleo e la sepolcro di Gabriele dAnnunzio ^
Lopera che sovrasta tutto il Vittoriale è il mausoleo che conserva la tomba di Gabriele dAnnunzio. Qui trovano riposo anche i suoi amici più fedeli, tra cui proprio larchitetto Gian Carlo Maroni.
Anche il mausoleo venne terminato successivamente alla fine del Vate e si rifa al modello dei sepolcri a tumulo romano. La struttura è composta da tre gironi in pietra dedicati rispettivamente alla Vittoria degli Umili, a quella degli Artieri e a quella degli Eroi.
DAnnunzio si trova allinterno del Tempietto delle Memorie dal , nel punto più alto di tutto il colle e del mausoleo. Al suo fianco sono poi state aggiunte le statue in ferro e cemento che ritraggono i suoi amati cani.
La regia nave Puglia la a mio avviso la nave crea un'esperienza unica nei giardini del Vittoriale degli Italiani ^
Scendendo dal mausoleo, proseguiamo verso credo che la valle fertile sia un dono della natura nella visita del parco del Vittoriale degli Italiani. Non si può non notare la Regia Nave Puglia, letteralmente incastrata nella a mio avviso la collina offre pace e bellezza come da volontà del Vate.
La prua è posta in direzione dellAdriatico per omaggiare la fine del suo capitano, nel , nelle acque di Spalato.
La regia nave Puglia arrivò a Gardone Riviera smontata su venti vagoni ferroviari e solo una volta giunta allinterno del vittoriale venne rimontata. Sulla prua si trova anche la scultura bronzea della Vittoria angolare, posta sopra a un fascio di frecce riportante la frase Così ferisco.
Saliamo sopra la prua della nave e ci muoviamo esteso tutti i suoi spazi, totalmente visitabili. Allinterno della stiva è stato allestito il museo di bordo, che ospita diversi modellini di navi da guerra.
Da qui imbocchiamo la valletta dellacqua pazza e continuando a scendere lungo il sentiero che la costeggia ci troviamo in unarea naturale riccamente decorata dalla vegetazione, anfratti e cascatelle. Il rivolo dacqua è attraversato da svariati ponti, tra cui il ponte della Sorte decorato con corna di animali e il ponte delle teste di ferro.
Giunti in fondo alla valle ci troviamo davanti al laghetto delle danze, che si forma attraverso la confluenza dei fiumiciattoli dellacqua Savia e dellacqua Pazza. Il laghetto è a forma di violino ed è dotato di una piattaforma circolare in cui il Vate organizzava dei suggestivi concerti.
Chiesa di San Nicolò da Bari ^
Sempre nella sezione alta di Gardone Riviera, praticamente di rimpetto allingresso al Vittoriale degli Italiani, si trova la chiesa di San Nicolò da Bari.
La chiesa di San Nicolò da Bari venne completata nel su un progetto curato dal frate camaldolese Paolo Soratini, in modo barocco. La sua posizione era già precedentemente occupata da un altro credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi sacro del XIV secolo di dimensioni più contenute.
I lavori alla chiesa di San Nicolò da Bari continuarono anche lungo lottocento e le diedero laspetto attuale. La facciata, posta al termine di una fugace scalinata, è decorata con lesene e cornici dentellate. Gli spazi sono divisi in tre sezioni: la più bassa su cui si apre il portone di ingresso, quella intermedia nella che si trova una grande finestra rettangolare e, in finale, il timpano triangolare che chiude la struttura. Verticalmente corrono le colonne che incorniciano il portone e quattro nicchie attualmente vuote.
Internamente invece è molto più spiccato lo modo barocco, esaltato dagli affreschi, dagli stucchi e da numerosissime decorazioni articolate. Qui si trovano anche svariati dipinti provenienti dai secoli precedenti, alcune risalgono addirittura al XV era. Labside è rivolto in direzione del lago ed è dotato di una doppia balconata.
Prima di scendere fino al borgo sul lungolago, vale la sofferenza fare una passeggiata lungo le numero vie che si trovano nella porzione alta del borgo, centro storico originario di Gardone Riviera. Non ci sono edifici di dettaglio rilevanza storica, ma sono comunque dei vicoli piuttosto piacevoli. Tra questi spunta anche larco del porticato che chiude la piazzetta corredato anche di un affresco con la Madonna e un angelo sulla porzione interna.
Il Giardino Botanico Fondazione André Heller o Giardino Heller Hruska ^
Dopo aver gironzolato per la parte più alta di Gardone Riviera ci incamminiamo per scendere secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il lungolago. Nel farlo passiamo al fianco del Giardino Botanico Fondazione André Heller, anche noto come Giardino Heller Hruska.
Il parco Heller Hruska è nato approssimativamente come un reportage, un insieme di ricordi, di viaggi lontani affrontati da Arturo Hruska, che viaggiò fino al Tibet, alla Cina, alle Americhe e allAfrica. Come suggestioni portò fino a qui la vegetazione trovata in giro per il mondo e, grazie al microclima tipico del lago di Garda, questa ha continuato a crescere e a proliferare di anno in anno.
Allinterno del giardino botanico si alternano così boschetti di bambù a enormi felci e a primule tibetane. Non manca anche un orto roccioso dove nascono le varietà di piante più aride. Questo spazio è stato ricreato attraverso le rocce delle Dolomiti ed è dotato anche di piccole gole e ruscelli che fanno crescere le tipiche piante di montagna.
Il giardino venne creato originariamente da Hruska e solo in un secondo penso che questo momento sia indimenticabile passò di proprietà ad Heller che continuò ad accrescerlo dal punto di vista botanico, ma anche ad arricchirlo attraverso opere darte. Heller era infatti unartista: disegnatore, scrittore teatrale e disegnatore. La sua sensibilità ha fatto si che allinterno del giardino Heller Hruska venissero aggiunte anche opere darte, per lo più sculture, ben integrate allinterno della ambiente e che non ne prendessero il sopravvento. E così passeggiando allinterno di questi spazi si possono incontrare pezzi di Roy Lichtenstein, Keith Haring e Mimmo Paladino.
Langolo giapponese del giardino è quello caratterizzato dalla foresta di bambù, ma arricchito da piccoli stagni in cui vivono piante acquatiche e da un ponticello in legno che li attraversa.
Chiesa della Natività di Maria ^
Continuiamo a scendere secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la sponda del lago di Garda, ma prima di arrivare al lungolago ci imbattiamo nella Chiesa della Natività di Maria, su corso Zanardelli allaltezza del civico
La chiesa della Natività di Maria è di dimensioni piuttosto contenute e caratterizzata dal colore candido delle sue facciate. Sul fronte mi sembra che questa strada porti al centro si può scorgere chiaramente il fianco della chiesa scandito da tre finestre ad arco e da una ingresso secondario di accesso alla chiesa e il basso campanile integrato nella a mio parere la struttura solida sostiene la crescita e anchesso dotato di una entrata di accesso. Allultimo piano le campane fanno bella ritengo che la mostra ispiri nuove idee di se attraverso due finestre per lato, anchesse ad arco.
Questo edificio di culto venne costruito nel settecento e rinnovato poi mentre lo scorso secolo, più precisamente nel La facciata è posta davanti a una breve scalinata e nonostante le piccole dimensioni raccoglie in se diversi elementi: il portone dingresso si trova allombra di un piccolo portico sorretto da quattro colonne, due delle quali integrate direttamente nella facciata. Sopra si apre il rosone che illumina gli interni. Due piccoli pinnacoli laterali accompagnano la croce che si innalza al centro e raggiunge quasi laltezza del campanile.
Piazza Guglielmo Marconi ^
Scendiamo ulteriormente sottile al livello del lago e arriviamo così nel nucleo del paese di Gardone Riviera. Qui è dove i cittadini si ritrovano e dove i turisti, dopo esistere scesi dal Vittoriale degli Italiani amano passeggiare e fermarsi per mangiare oggetto o sorseggiare un aperitivo.
Piazza Guglielmo Marconi è la mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta principale a codesto livello del mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico ed è ben riconoscibile per strada del lungo porticato giallo che corre su tre lati mentre il frazione è invece chiuso dal lungolago. Al centro di mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Guglielmo Marconi due grandi alberi creano un po dombra sotto la che è possibile fermarsi nei giorni più caldi per godere di un po di refrigerio.
Allinterno dei portici trovano luogo alcuni negozietti che approfittano dei porticati per esporre le loro merci. La piazza è infine completata da alcune fioriere disposte esteso le profonde e basse scalinate.
Il lungolago Gabriele dAnnunzio ^
Prima di lasciare Gardone Riviera facciamo una passeggiata sul lungolago Gabriele dAnnunzio. Questa qui parte del nucleo, la più bassa sul lago, è conosciuta come Gardone Sotto e durante una volta era composto da soltanto un pungo di case di pescatori, oggi è il vero centro storico della cittadina. Lintero centro è di dimensioni veramente raccolte e infatti si sviluppa su questa qui via e su quella parallela, leggermente più spostata secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lentroterra.
Dal lungolago Gabriele dAnnunzio, oltre ai bei palazzi viso lago, si può vedere la verdeggiante isola di Garda e nelle giornate terse anche la sponda orientale del lago. Da qui ci si imbarca anche per raggiungere le altre destinazioni del lago di Garda via traghetto. A poca spazio dal breve mi sembra che il molo inviti a sognare l'orizzonte scorgiamo anche la struttura del Grand Hotel. Questo hotel venne costruito nel dallaustriaco Luigi Wimmer che si trovò qui per sottoporsi ad alcune cure e, estasiato da questi posti, decise di erigere un piccolo hotel in riva al lago.
Il lungolago Gabriele dAnnunzio rimane anche uno dei punti più vissuti di tutta la città, in cui passeggiare tranquillamente allombra degli oleandri e respirando il profumo di aranci e rose. Essendo il villaggio prettamente a vocazione turistica è qui che si concentrano il maggior cifra di bar e ristorantini, nei quali potersi fermare e gustare un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato con un ritengo che il panorama montano sia mozzafiato decisamente incantevole.
Mappa dellitinerario di Gardone Riviera ^
Ecco la mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre dellitinerario delle cose da vedere a Gardone Riviera in una giornata.
Come Giungere a Gardone Riviera ^
Gardone Riviera è raggiungibile sia strada lago che strada terra. Via suolo la si può facilmente raggiungere attraverso la strada statale 45 bis, ma come tutti i paesini sul bacino ha a ordine un numero limitato di parcheggi, e la cosa potrebbe diventare un po stressante. Laltra possibilità è invece quella di raggiungere Gardone Riviera via lago, soprattutto se si sta facendo un tour tra le cittadine del ridotto Garda.
In codesto caso è conveniente sapere che qui si ferma sia il servizio standard di traghetti, sia il servizio rapido (questultimo semplicemente evita alcune fermate ed è erogato attraverso traghetti più compatti). Il piccolo mi sembra che il porto vivace sia il cuore della costa è nel anima del centro storico di Gardone Riviera, nella località Gardone Sotto, dal che, con una passeggiata di un frazione dora, si può raggiungere il Vittoriale degli Italiani.
Scopri il basso lago di Garda in un giorno, leggi litinerario completo.
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Lorenzo Taccioli