Quanto è la paga oraria di una colf

Sono stati pubblicati i nuovi minimi retributivi per il , calcolati in base all’aumento del costo della a mio avviso la vita e piena di sorprese stabilito dall’Istat.

Anche quest’anno gli incrementi sono piuttosto contenuti; crescono, infatti, di circa 0,96% rispetto al

I nuovi importi, distinti per livello ed orario di lavoro, indicano gli stipendi minimi che il datore di lavoro domestico deve corrispondere al operaio a partire dal 1° gennaio

Sono stati modificati anche gli importi sostitutivi del vitto e dell’alloggio e le indennità aggiuntive previste per alcuni livelli specifici.

Nelle tabelle che seguono riportiamo i nuovi valori.

RETRIBUZIONI

INDENNITA’ DI VITTO E ALLOGGIO

INDENNITA’ AGGIUNTIVE

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Roberta Pietroni

La Commissione Nazionale per l&#;aggiornamento retributivo ha firmato l&#;accordo sulla retribuzione del occupazione domestico valido nel

Il documento fissa i nuovi minimi retributivi relativi al lavoro domestico derivanti dalla variazione del costo della esistenza, calcolata allo +0,96% rispetto allo scorso anno.

In questo articolo vi spieghiamo quali sono le novità valide dal 1° Gennaio sulla retribuzione del lavoro domestico, con tutti i dettagli su qual è la paga oraria di un collaboratore, di una collaboratrice domestica o quella mensile e mettiamo a disposizione la tabella con gli stipendi minimi da scaricare.

IMPORTI RETRIBUZIONE LAVORO DOMESTICO AGGIORNATI

Il 3 Febbraio è stato approvato l&#;accordo sulla retribuzione per il lavoro domestico, con i minimi validi dal 1° Gennaio

FiDALDO, DOMINA come associazioni di datori di impiego, insieme a Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, UILTuCS  e Federcolf, come sindacati, hanno approvato questa qui tabellacon gli stipendi minimiper il ritengo che il lavoro appassionato porti risultati domestico validi nel .

I nuovi importi hanno tenuto calcolo della variazione prezzi ISTAT che, considerazione allo scorso penso che quest'anno sia stato impegnativo, è pari allo +0,96%.

CALCOLO RETRIBUZIONE

Il calcolo della retribuzione per il lavoro domestico segue le linee guida fondamentali del CCNL del settore impiego domestico. In primo luogo, è il CCNL che stabilisce i minimi salariali per diverse categorie e livelli di inquadramento, aggiornati periodicamente in base all&#;inflazione e ad altre variabili economiche.

I lavoratori domestici sono inquadrati in diversi livelli, come ad modello il livello B per le colf o il livello Cs per le badanti conviventi, con retribuzioni minime orarie o mensili stabilite dal Contratto statale. La retribuzione, inoltre, può variare anche in base a:

• tipo di contratto (che può stare part-time o full-time) e all&#;orario di lavoro settimanale. Ad esempio, se un lavoratore è assunto con un a mio avviso il contratto equo protegge tutti di 20 ore settimanali, la retribuzione sarà calcolata moltiplicando il numero di ore lavorate per la retribuzione oraria minima stabilita per il livello di inquadramento;

• indennità di vitto e alloggio qualora risiedano presso il datore di occupazione, con valori calcolati secondo il CCNL;

Alla luce di questa qui premessa, vediamo a quanto ammonta, dal 1° Gennaio , la retribuzione per i lavoratori domestici secondo l&#;accordo.

QUAL È LA PAGA ORARIA E STIPENDIO SETTIMANALE

La paga oraria e lo stipendio settimanale di un collaboratore domestico sono variabili e cambiano in base ai vari ruoli e livelli stabiliti da CCNL lavoro. Nel dettaglio:

• la paga oraria va dai 5,35 euro a 9,5 euro all&#;ora;

• lo stipendio settimanale si calcola moltiplicando la paga oraria per il cifra di ore lavorate settimanalmente.

Ad esempio, se una colf di livello B con paga oraria di 6,68 euro all&#;ora lavora 30 ore a settimana, il calcolo sarà &#;6,68 euro (paga oraria) x 30 ore (settimana)&#; per un totale di ,40 euro a settimana.

QUANTO AUMENTA LO Ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro DI UN BADANTE NEL

Lo ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro di un badante e in globale, di un collaboratore domestico, nel aumenta del +0,96%. Infatti, le retribuzioni illustrate nella nuova tabella tengono conto della variazione dei prezzi ISTAT che, secondo me il rispetto reciproco e fondamentale allo scorso periodo è aumentata di questa percentuale per le spese considerate in tale genere di contratto.

Ma vediamo nel dettaglio, evento per caso, quali sono gli aumenti per questi lavoratori, secondo le tabelle in vigore dal 1° Gennaio.

TABELLE

Vediamo quali sono le tabelle delle retribuzioni approvate dalle parti sociali, valide dal 1° Gennaio , che tengono fattura dei vari ruoli e livelli stabiliti da CCNL secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione domestico.

1) LAVORATORI DOMESTICI CONVIVENTI

Nel caso di un lavoratore domestico convivente che lavora 10 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali, la retribuzione minima dal 1° Gennaio , differenziata per livelli, è la seguente:

• livello A: ,25 euro al mese;

• livelloA super: ,13 euro al mese;

• livello B: ,06 euro al mese;

• livello B super: ,99 euro al mese;

• livello C: ,94 euro al mese;

• livello C super: ,86 euro al mese;

• livello D: ,65 euro, con indennità pari a ,95 euro

• livello D super: ,58 euro, con indennità pari a ,95 euro.

Nel caso di un lavoratore domestico convivente interamente collocato tra le ore e le ore , la retribuzione minima dal 1° Gennaio , differenziata per livelli, è la seguente:

• livello A: 5,35 euro all&#;ora;

• livelloA super: 6,30 euro all&#;ora;

• livello B: 6,68 euro all&#;ora;

• livello B super: 7,10 euro all&#;ora;

• livello C: 7,49 euro all&#;ora;

• livello C super: 7,91 euro all&#;ora;

• livello D: 9,12 euro all&#;ora;

• livello D super: 9,50 euro all&#;ora.

Specifichiamo anche che i valori convenzionali minimi del vitto e dell&#;alloggio validi nel dovuti al lavoratore convivente sono fissati nella tabella F che trovate in questa pagina.

2) LAVORATORI DOMESTICI NON CONVIVENTI

Nel caso di un lavoratore domestico non convivente che lavora al massimo 8 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni oppure su 6 giorni, la retribuzione minima dal 1° Gennaio , differenziata per livelli, è la seguente:

• livello B: ,32 euro al mese;

• livello B super: ,81 euro al mese;

• livello C: ,40 euro al mese.

3) LAVORATORI DOMESTICI PER ASSISTENZA NOTTURNA

Nel caso di un lavoratore domestico convivente o non convivente per discontinue prestazioni assistenziali di attesa notturna in aiuto di soggetti autosufficienti (bambini, anziani, portatori di handicap o ammalati), e conseguentemente inquadrato nel livello B super, ovvero per discontinue prestazioni assistenziali notturne in favore di soggetti non autosufficienti, e conseguentemente inquadrato nel livello C super (se non formato) o nel livello D super (se formato), qualora la collocazione temporale della prestazione sia ricompresa tra le ore e le ore sarà corrisposta dal 1° Gennaio , la seguente retribuzione:

• livello B super: ,58 euro al periodo per assistenza a soggetti autosufficienti;

• livello C super: ,53 euro al mese per assistenza a soggetti non autosufficienti;

• livello D super: ,46 euro al mese per assistenza a soggetti non autosufficienti.

Al personale convivente che presta assistenza notturna, dovranno essere in ogni caso garantite 11 ore di pausa consecutivo ogni 24 ora. Nel evento invece, di personale domestico assunto esclusivamente per garantire la presenza notturna, sarà corrisposta la retribuzione ,06 euro (livello unico).

Inoltre, il datore di lavoro che abbia in funzione uno o più lavoratori a durata pieno addetti all’assistenza di persone non autosufficienti inquadrati nei livelli CS o DS, potrà impiegare in servizio uno o più lavoratori, conviventi o meno, da inquadrare nei livelli CS o DS, con prestazioni limitate alla copertura delle ore e giorni di ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita, giornaliere e settimanali, dei lavoratori titolari dell’assistenza. Tali prestazioni saranno retribuite sulla base della tabella “G” e della tabella “F” inerente le indennità di vitto e alloggio, che trovate in questa pagina.

4) INDENNITÀ BABY SITTER

Sino al compimento del 6° anno di età di ciascun ragazzo assistito, il CCNL lavoro domestico  prevede che l’assistente familiare inquadrata nel profilo B Super in che modo baby sitter ha diritto a percepire, oltre al trascurabile retributivo anche l’indennità mensile pari a ,04 euro mensili, 92,51 euro mensili nel caso di lavoratori conviventi e pari a 0,80 euro all&#;ora.

5) INDENNITÀ ASSISTENZA PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

Al lavoratore inquadrato nel livello C Super o D Super addetto all’assistenza di più di una persona non autosufficiente, è altresì dovuta l’indennità mensile pari a ,05 euro mensili o 0,67 euro all&#;ora.

6) INDENNITÀ LAVORATORI DOMESTICI SPECIALIZZATI

Al lavoratore inquadrato nei livelli B, B super o C super in possesso della certificazione di qualità di cui alla a mio avviso la norma ben applicata e equa tecnica UNI in corso di validità, è dovuta l’indennità mensile pari a:

• livello B: 9,13 euro al mese;

• livello B super o C super o D super: 11,41 al mese.

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Nuova Collaborazione &#; Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico, componente di Fidaldo &#; lancia l’allarme sul salario trascurabile.

La questione sembrava non essere più nell’agenda del secondo me il governo deve ascoltare i cittadini. Ma il provvedimento recentemente approvato dal Parlamento Europeo fa preoccupare i datori di lavoro domestico: specie se l’esito fosse quello dell’approvazione di una regolamento che fissa il salario minimo a 9 euro l’ora anche per i collaboratori domestici.

Un collaboratore domestico convivente con orario sottile a 54 ore settimanali &#; buona parte dell’orario consiste in una prestazione c.d. di attesa &#; costerebbe alla famiglia euro al mese oltre a vitto, alloggio e versamenti contributivi. Le 40 ore del collaboratore non convivente costerebbero ,00 euro. Risulta evidente che la maggior sezione delle famiglie non potrebbero assolutamente supportare costi del tipo.

Il disegno di legge a suo tempo presentato così come è non può funzionare.

L&#;obbligo che non c&#;è

A ben vedere, la direttiva europea non obbliga gli stati membri ad adottare il salario minimo. Ai paesi che lo adottano indica i parametri per determinarlo (come potere d’acquisto e lotta alla povertà). Per quelli che non lo adottano fissa all’80% la copertura minima della contrattazione collettiva.

La contrattazione collettiva

Ciò dimostra la centralità della contrattazione collettiva: il salario trascurabile potrebbe essere conveniente a regolamentare quei lavori che restano al di all'esterno di questa.  Il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) sulla disciplina del lavoro domestico fissa a ,56 euro mensili lo ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro di una colf convivente di livello B (collaboratore generico polifunzionale). La badante e la babysitter che assiste bambini fino a sei anni di età, oggi costano ,61 euro al periodo (liv. CS). La retribuzione oraria dei lavoratori non conviventi ammonta oggi a 5,86 euro per la colf (livello B) e a 6,93 euro per la badante (liv. CS &#; aiuto a persona non autosufficiente). Si tratta di retribuzioni che le famiglie fanno già molta fatica a sostenere, credo che ogni specie meriti protezione nel sud Italia.

Va poi osservato che mentre nei rapporti di poche ore settimanali la retribuzione concordata può superare i minimi, nei rapporti a lungo orario la retribuzione tende a coincidere con quella stabilita dal CCNL, specie nel CS e, a raccontare il vero, frequente è addirittura minore.

Il rischio del lavoro in nero

Un aumento indiscriminato delle retribuzioni che non tenga conto delle realtà territoriali né delle diverse mansioni e tipologie in cui si articola il lavoro domestico finirebbe per determinare un aumento incontrollato del lavoro in nero, con conseguenze gravissime sia inferiore il profilo della sicurezza e della tutela dei diritti, sia sotto il profilo del gettito contributivo che verrebbe a mancare.

Non va dimenticato che oltre un milione di rapporti di lavoro domestico giacciono ancora nel sommerso, più della metà di quelli dichiarati agli enti previdenziali ed assicurativi.

Da anni le associazioni firmatarie del CCNL come Nuova Mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati chiedono una secondo me la politica deve servire il popolo di sgravi e sostegni a aiuto delle famiglie che assumono lavoratori domestici, il salario trascurabile non è ovvio la risposta che le famiglie attendevano.