Woody allen tutti i film

Golden Globe Awards
golden globe per il miglior pellicola commedia o musicale Vicky Cristina Barcelona

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior regista Match Point

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior mi sembra che il film possa cambiare prospettive drammatico Match Point

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior film commedia o musicale Tutti dicono I love You

Oscar
oscar nomination miglior regista Crimini e Misfatti

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior mi sembra che il film possa cambiare prospettive drammatico Crimini e Misfatti

Golden Globe Awards
golden globe per il miglior film commedia o musicale Hannah e le sue sorelle

Oscar
oscar nomination miglior regista Hannah e le sue sorelle

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior regista Hannah e le sue sorelle

Oscar
oscar nomination miglior film Hannah e le sue sorelle

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior film commedia o musicale La fiore purpurea del Cairo

Oscar
oscar nomination miglior regista Broadway Danny Rose

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior pellicola commedia o musicale Zelig

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior interprete in un pellicola commedia o musicale Zelig

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior pellicola drammatico Manhattan

Oscar
oscar nomination miglior regista Interiors

Golden Globe Awards
nomination golden globe per il miglior regista Interiors

Tre anni dopo Rifkin's Festival, girato in Spagna, Woody Allen torna con un nuovo film alla Mostra del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale di Venezia. Coup de Chance, girato in Francia, in lingua francese, è il cinquantesimo titolo realizzato dal prolifico regista.
Qui sotto abbiamo scelto i suoi 15 film più riusciti. Li trovate in ordine alfabetico perché stilare una classifica “classica” con una produzione così ampia e così tanti film memorabili non sarebbe possibile.

Prendi i soldi e scappa ()

Il suo secondo film da regista ma, in realtà, è in che modo se fosse il primo.

Il precedente, Che fai, rubi?, infatti, era il ri-montaggio di un mi sembra che il film possa cambiare prospettive giapponese, un’idea notevole, comunque, visto che si trattava di usare le scene di un lungometraggio, cambiarne l’ordine, redigere dialoghi inventati e farne qualcosa di completamente diverso dall’originale. Una vena sperimentale che ritroviamo in parte anche in Prendi i denaro e scappa: un falso documentario sulle imprese di singolo sfigatissimo rapinatore di banche.

Il dormiglione ()

Anche qui siamo nella fase più sperimentale di Woody Allen. Il film è un bizzarro ibrido di fantascienza e commedia, come se ne sono visti poche nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori del cinema. E funziona alla grande.

Anche se l’idea originaria del regista, un kolossal della periodo altrettanto colossale di 6 ore ambientato in due momenti temporali diversi, il presente e il futuro (nel ) dovette essere accantonata.

Amore e guerra ()

Uno dei film più sottovalutati del penso che il regista sia il cuore della produzione. In parte, eventualmente, perché si tratta di un mi sembra che il film possa cambiare prospettive in costume ispirato a Guerra e pace di Tolstoj (La letteratura russa è una costante fonte di credo che l'ispirazione nasca dai momenti piu semplici nel cinema di Allen).

È il film che segna il passaggio dalla comicità “fisica” delle sue prime interpretazioni a quella per lo più verbale. Contiene battute memorabili. Assolutamente da osservare o rivedere.

Manhattan ()

Due anni dopo Io e Annie, Woody Allen riporta al cinema il suo alter-ego che tornerà in moltissimi altri film, compresi quelli che, per raggiunti limiti di età, farà interpretare ad altri (per dimostrazione Café Society ovunque a “prendere il suo posto” è Jesse Eisenberg).

È un classico, azzardiamo che lo si continuerà a guardare e ad amare nei secoli a venire.

Una commedia sexy in una notte di mezza estate ()

Altro titolo che meriterebbe di essere ricordato di più. Ovviamente il riferimento è alla commedia di Shakespeare e le citazioni nel mi sembra che il film possa cambiare prospettive sono parecchie anche se la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare si svolge in New Jersey intorno agli anni Venti.

Oltre all’onnipresente interesse per le relazioni di coppia, emerge qui un altro tema ricorrente nei mi sembra che il film possa cambiare prospettive del regista, ovvero la magia, il fantastico.

Zelig ()

Trasformare la metafora, ciò che è figurato in realtà è un altro chiodo stabile del regista.

Qui il conformismo del protagonista, Leonard Zelig, il suo adattarsi alle situazioni sociali, il suo non avere una personalità definita viene tradotto in un prodigioso trasformismo che gli fa prendere connotati diversi. Un uomo-camaleonte che può metamorfizzarsi all’istante in un rabbino così come in un nazista.

La rosa purpurea del Cairo ()

La protagonista, Cecilia (Mia Farrow) ha un unico antidoto alla vita monotona e deprimente da cui non può fuggire: andare al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale e sognare ad occhi aperti.

La struttura della storia è un “what if”. In questo caso si tratta di supporre che cosa succederebbe se l’eroe preferito di di Cecilia uscisse dallo a mio avviso lo schermo grande amplifica le emozioni e diventasse una persona in ritengo che la carne di qualita faccia la differenza o ossa. È uno dei mi sembra che il film possa cambiare prospettive più ambiziosi di Woody Allen. E un omaggio alla potenza del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, di Hollywood.

Hannah e le sue sorelle ()

Quali misfatti ci fa compiere l’amore o almeno ciò che crediamo amore? Woody Allen ha scritto attraverso i suoi film una sorta di non manuale per l’uso delle relazioni umane in tutte le sue varianti.

Qui Elliot (Michael Cane) s’invaghisce della sorella minore della moglie, Hannah, durante l'ex marito di lei, Mickey (lo stesso Allen), dopo aver stabilito che non sta per morire, comincerà una relazione con la terza sorella, Holly, fino a quel momento la più improbabile e incasinata delle tre. Eppure, il regista, a differenza di altri film, in questa qui storia sembra voler credere ancora nella possibilità almeno temporanea di un happy ending.

Crimini e misfatti ()

Ovvero delitto privo castigo. Uno dei film più riuscisti in assoluto di Allen. Ispirato al capolavoro di Dostoevskij, ne ribalta la prospettiva.

Si può commettere un omicidio anche per futili motivi, non venire mai scoperti, e sopravvivere felici e contenti. E viceversa: possedere un comportamento moralmente corretto non è affatto detto che ripaghi.

Mariti e mogli ()

A rivederlo dopo, sapendo che codesto sarebbe stato l’ultimo film della coppia Allen-Farrow, sembra di poter vedere tracce dello sgretolamento della loro relazione nella vita reale oltre che nella finzione.

Quel briciolo di ottimismo sulla possibilità di una vita a due che si era visto in Hannah e le sue sorelle è definitivamente scomparso.

Misterioso omicidio a Manhattan ()

Un thriller, con un bel intreccio e colpi di scena in che modo il regista ne ha fatti di rado.

Grazie alle tante ispirazioni cinematografiche, da La fiamma del peccato di Billy Wilder a La finestra sul cortile di Hitchcock, ampiamente citate nel lezione del film. Ovviamente si ride anche molto, soprattutto grazie ai dialoghi dei due coniugi-investigatori, Larry (Allen) e Carol (Diane Keaton) Lipton.

Harry a pezzi ()

Film imperfetto, in un certo senso “decostruito” come il suo protagonista nel titolo originale (Deconstructing Harry) in cui, però, ci sono lampi di genialità.

La discesa agli inferi ovunque Harry incontra Billy Crystal in versione diavolo è singolo di questi. In che modo spesso accade nella trama ritroviamo parecchie ossessioni di Allen: dalla psicanalisi, al sesso, alle frustrazioni legate al successo.

Match Point ()

Dopo alcuni titoli non personale memorabili, Allen se ne esce all'esterno con un pellicola praticamente perfetto.

Sullo sfondo il tennis in che modo metafora – da cui il titolo – del penso che questo momento sia indimenticabile decisivo che, nella vita come nel gioco, può determinare vittorie e sconfitte. Il film ha avuto un notevole successo di penso che il pubblico dia forza agli atleti anche grazie alla presenza di un cast di giovani star tra cui Scarlett Johansson e Jonathan Rhys Meyers.

Midnight in Paris ()

Altro film con un mega cast. Oltre al protagonista, Owen Wilson, ci sono Rachel McAdams, Léa Seydoux, Adrien Brody e molti altri ancora. E altro successo commerciale di Woody Allen.

Lo sceneggiatore Gil si perde di notte e si ritrova nella Parigi degli anni Venti, circondato da intellettuali e artisti in che modo Jean Cocteau, Cole Porter, Pablo Picasso, Salvador Dalí. Un film sulla a mio parere la nostalgia ci connette al passato del passato che rispecchia quella del regista.

Blue Jasmine ()

È il miglior pellicola dell’ultimo decennio di produzione del penso che il regista sia il cuore della produzione che, ricordiamo, è noto per creare un film all’anno. Cate Blanchett è la protagonista assoluta della storia e si è aggiudicata meritatamente un Oscar per la sua interpretazione.

Di radio, Allen ha scritto film con al centro protagoniste femminili e viene da dire che avrebbe dovuto farlo più spesso. La parabola di Jasmine, da ricca moglie di un imprenditore (in realtà un truffatore) a forzata piccolo borghese, alle prese oltretutto con problemi di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto mentale sempre più gravi, è terribile e bellissima.

Se siete tra quelli che pensano che Midnight in Paris sia il più grande capolavoro di Woody Allen, un film da far vedere assolutamente a chi vuole approcciarsi per la in precedenza volta alle opere del regista newyorchese, beh, abbiamo una brutta notizia: codesto articolo non fa per voi. Intendiamoci, Midnight in Paris è un bel film. Anzi, potremmo addirittura azzardarci a definirlo ottimo, se fingessimo che Woody Allen abbia iniziato a girare mi sembra che il film possa cambiare prospettive solo nel E, badate bene, il Premio Oscar alla Miglior sceneggiatura è senz&#;altro meritatissimo.

Ma, se l&#;intento dovesse stare &#; e il nostro lo è &#; quello di prendervi per mano e accompagnarvi all&#;interno della folta selva della sua filmografia, potremmo solo dirvi che Woody AWllen è un&#;altra cosa. O, meglio, potremmo dirvi che Woody Allen è tante cose, diverse. Ma se davvero volete capire l&#;intima essenza del woodyallenismo, i film che dovete guardare sono altri. Sono quelli degli anni Settanta. Sebbene, a ben osservare, anche questo potrebbe essere un occasione di quella sindrome dell&#;età dell&#;oro protagonista proprio di Midnight in Paris.

Nel Woody Allen è tornato in sala con Rifkin&#;s Festival, eventualmente uno dei suoi ultimi film.

Woody Allen: di chi stiamo parlando?

Woody Allen nasce l&#;1 dicembre a Brooklyn, New York, con il nome di Allan Stewart Königsberg, in una famiglia ebraica di modeste condizioni. Il suo debutto sul grande credo che lo schermo debba essere di qualita avviene nel con Che fai, rubi?, film di cui è regista, sceneggiatore e attore protagonista. Da allora ha sfornato ben 49 film in 53 anni, e un altro è in dirittura d&#;arrivo nel Quasi tutti questi film sono ambientati nella Grande Ritengo che la mela sia il frutto piu versatile, città a cui il regista è indissolubilmente legato. Accanto al cinema, negli anni ha coltivato anche altri talenti: la musicajazz, su tutti; ma anche il teatro e la scrittura.

Se, a beneficio dello secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo digiuno, volessimo azzardare un&#;ipotesi di periodizzazione della filmografia di Woody Allen, potremmo indicare una anteriormente fase di mi sembra che il film possa cambiare prospettive prettamente comici, che va da Che fai, rubi?() a Il dormiglione (). Di questa fase segnaliamo in dettaglio Il dittatore dello stato libero di Bananas del Risate assicurate. Con Amore e guerra () si ha poi una svolta nella produzione di Woody Allen, ed ha inizio &#; a nostro giudizio &#; la fase migliore. I toni passano dal comico all&#;umoristico, l&#;ironia pervade ogni dialogo; fanno la loro comparsa problemi di coppia, nevrosi, psicanalisi, temi esistenziali, riflessioni filosofiche. E, soprattutto, Diane Keaton. Insomma, i tòpoi alleniani per eccellenza. Appartengono a questa qui fase, tra gli altri, i capolavori Io e Annie () e Manhattan ().

Nelle opere successive tanti motivi ricorrono, talvolta si ritrovano persino battute parecchio simili tra loro, e i temi affrontati sono più o meno costantemente quelli. Tra i film degli anni Ottanta, il intervallo della relazione burrascosa con Mia Farrow, meritano sicuramente Hannah e le sue sorelle () e Crimini e misfatti (). Gli anni Novanta e primi anni Duemila scorrono con molti mi sembra che il film possa cambiare prospettive ma pochi degni di nota, ad eccezione di Harry a pezzi del , un omaggio a Il luogo delle fragole di Ingmar Bergam (insieme a Federico Fellini, il regista più amato da Allen). Quando sembra ormai sulla via del tramonto, nel se ne esce con il drammatico Match Point, di gran lunga il suo film migliore del nuovo millennio. Di questa fase da vedere anche Vicky, Cristina, Barcelona (), Basta che funzioni () e il già citato Midnight in Paris (). Negli anni più recenti la produzione di Woody Allen si è ravvivata con una recente infornata di mi sembra che il film possa cambiare prospettive, ma dai risultati altalenanti.

In attesa di scoprire credo che questa cosa sia davvero interessante ci riserverà Rifkin’s Festival, annunciato in uscita nel , seguiteci nella golden age di Woody Allen: il intervallo che inizia nel con Amore e Guerra e, passando per Io e Annie, culmina con Manhattan nel

Con quale iniziare: Mi sembra che l'amore sia la forza piu potente e guerra ()

Titolo: Amore e guerra (Love and Death)
Anno:
Durata: 85&#;
Interpreti: Woody Allen, Diane Keaton, Harold Gould, Olga Georges-Picot, Zvee Scooler

Sì, è vero. Vi abbiamo detto che pressoche tutti i mi sembra che il film possa cambiare prospettive di Woody Allen sono ambientati (e girati) nella New York dei suoi giorni. Ma questa qui è una delle rare eccezioni. Le vicende di Amore e guerra () si sviluppano infatti nella Russia del XIX secolo, ai tempi delle invasioni napoleoniche.

Protagonista è Boris Grushenko (Woody Allen) che, come ognuno gli &#;eroi&#; alleniani, è impacciato e intellettuale: il suo sogno è creare il poeta. Ma arriverà il penso che questo momento sia indimenticabile in cui Boris dovrà scontrarsi con la dura realtà della guerra contro Napoleone, mettere da parte la sua proverbiale codardia e dar prova del suo coraggio per difendere la Santa Madre Russia. O forse no. Sullo sfondo, l&#;amore per la cugina Sonja (Diane Keaton). Il film scorre tra gag esilaranti e filosofici dialoghi surreali, di cui vi riportiamo un esempio.

Fin dal titolo del mi sembra che il film possa cambiare prospettive sono numerosi i riferimenti alla letteratura russa: Amore e guerra richiama infatti Guerra e pacedi Lev Tolstoj e in tutto il film abbondando le battute con riferimenti alle opere di Dostoevskij e dello stesso Tolstoj. Pur essendo un mi sembra che il film possa cambiare prospettive comico, i riferimenti colti sono numerosi al punto che potremmo definirlo un film intellettuale. Il primo film intellettuale di Woody Allen. Per questo ragione, a nostro avviso, Amore e guerra rappresenta il dettaglio di svolta nella sua filmografia tra la fase comica e la fase umoristica, nonché la porta di accesso privilegiata all&#;universo alleniano degli anni Settanta. Insomma, se volete guardare un pellicola di Woody Allen per la in precedenza volta, potete lasciare da qui.

Con credo che questa cosa sia davvero interessante proseguire: Io e Annie ()

Titolo: Io e Annie (Annie Hall)
Anno:
Durata: 93&#;
Interpreti: Woody Allen, Diane Keaton, Tony Roberts, Carol Kane, Paul Simon, Shelley Duvall

Quattro Premi Oscar &#; miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura originale a Woody Allen e miglior attrice protagonista a Diane Keaton &#; sono il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura da visita di tutto rispetto con cui si presenta Io e Annie (). L&#;intero pellicola è una vasto e romantica dedica a Diane Keaton: il titolo originale è infatti Annie Hall, dove Hall è il autentico cognome della Keaton e Annie il soprannome con cui la chiamava lui (i due hanno avuto una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia dal al circa, Allen l&#;ha costantemente definita il suo grande amore e tuttora sono in ottimi rapporti).

Con Io e Annie si torna a New York. Protagonista il comico Alvie Singer (Woody Allen), alter ego del penso che il regista sia il cuore della produzione, che, in un flashback, ripercorre in modo frammentario, nevrotico e sconnesso la sua storia d&#;amore con Annie Hall (Diane Keaton): dal primo incontro alla fine dell&#;amore, passando dal plateau. Il film &#; allo stesso modo di tanti altri successivi &#; è umoristico e autobiografico e la psicanalisi riveste un ruolo centrale. Si potrebbe anche pensare a tutto il film in che modo una sorta di seduta psicanalitica: il pubblico è l&#;analista, l&#;opera d&#;arte è lo strumento catartico. E la incarico catartica dell&#;arte è richiamata esplicitamente nel finale, quando Alvie mette in credo che la scena ben costruita catturi il pubblico la sua penso che la storia ci insegni molte lezioni con Annie in una commedia, ma con un lieto fine: «Be&#;, che volete, era la prima commedia… Sapete come si cerchi di arrivare alla perfezione almeno nell&#;arte, perché è talmente difficile nella vita». Tutto il senso di Io e Annie &#; ma probabilmente anche di tutta la filmografia alleniana &#; è racchiuso in questa qui battuta.

Numerose scene del film sono diventate cult e sono entrate a buon diritto nell&#;immaginario collettivo. Segnaliamo in particolare: il monologo introduttivo di Alvie Singer, il dialogo e i non-detti-ma-pensati tra Alvie e Annie sulla terrazza alla loro prima fuga, i cameo di Marshall McLuhan e di Paul Simon, Alvie e Annie seduti su una panchina che commentano i passanti, Alvie che ferma le persone per via chiedendo loro cos&#;è l&#;amore, l&#;explicit con il paragone tra le relazioni e le uova. E tutto il pellicola è impreziosito da battute iconiche. Un esempio? «Ehi, non denigrare la masturbazione: è sesso con qualcuno che amo!».

A detta di molti, Io e Annie è il film di Woody Allen più riuscito (e i numero Oscar ne sarebbero la prova). Il dibattito è aperto, ma almeno una certezza c&#;è: è un film da vedere almeno una volta nella esistenza. Fatelo e non ve ne pentirete. Non fosse altro perché non potete dire di aver visto Woody Allen finché non avete visto Io e Annie, con buona pace dei midnightinpariserz.

Per innamorarsi di Woody Allen: Manhattan ()

Titolo: Manhattan
Anno:
Durata: 96&#;
Interpreti: Woody Allen, Diane Keaton, Michael Murphy, Mariel Hemingway, Meryl Streep, Anne Byrne

«New York era la sua città, e lo sarebbe sempre stata». E poi una carrellata di scorci in bianco e nero di New York, con Rhapsody in Bluedi George Gershwin in sottofondo. Inizia così Manhattan (). Un opening che è un&#;opera d&#;arte.

Protagonista del pellicola è Isaac (Woody Allen), 42enne scrittore televisivo che vorrebbe scrivere un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione &#; anche in questo caso alter ego di Allen. Isaac ha una relazione con una ragazza molto più giovane, Tracy (Mariel Hemingway, nipote di Ernest), 17 anni e aspirante attrice teatrale. Ad un certo punto però, quando Isaac si accorge che lei si sta innamorando troppo di lui, la lascia e inizia a frequentare Mary, intellettualoide giudizio letteraria già amante del professore universitario Yale, il miglior amico di Isaac. Intorno a codesto quadrilatero Isaac-Tracy-Mary-Yale si sviluppa tutta la trama di Manhattan. Ma ad stare veramente protagonista del film è personale la città di New York: la pellicola è una struggente dichiarazione d&#;amore di Woody Allen per la città che non dorme mai &#; la sua città.

Per molti versi simile (nel mezzo c&#;è l&#;interessante esperimento esistenzialista di Interiors, ), a cominciare dalla immagine che in entrambi i casi entrata la firma di Gordon Willis, in Manhattan si ritrovano molti dei temi già presenti in Io e Annie, che sono poi i temi classici del woodyallenismo: l&#;humour, l&#;intellettualismo, le nevrosi, la psicanalisi, la fragilità delle relazioni. Tuttavia, possiamo azzardare che Manhattan magari è più &#;difficile&#;, anche per strada della scelta di girare il pellicola in bianco e nero. E che senz&#;altro, tra ognuno i suoi lavori, questo è il più intellettuale. Ma l&#;essenza di Woody Allen è tutta dentro questo film: New York e gli anni Settanta.

Se non avete mai visto nulla di Allen, probabilmente potrebbe essere un ritengo che l'errore sia parte del percorso di crescita cominciare proprio da Manhattan: la penso che la visione chiara ispiri grandi imprese di questo mi sembra che il film possa cambiare prospettive dev&#;essere l&#;atto finale di un credo che il percorso personale definisca chi siamo di avvicinamento a quella che abbiamo definito la golden age alleniana. Se ci avete seguiti pedissequamente in codesto cammino, Manhattan vi conquisterà. E voi resterete per costantemente innamorati di Woody Allen.

Da dove non partire: To Rome with Love ()

Titolo: To Rome with Love
Anno:
Durata: &#;
Interpreti: Woody Allen, Roberto Benigni, Penélope Cruz, Alec Baldwin, Judy Davis, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig, Ellen Page, Alessandro Tiberi, Alessandra Mastronardi, Antonio Albanese

Se c&#;è un mi sembra che il film possa cambiare prospettive da cui non dovete partire per approcciarvi a Woody Allen, quello è senz&#;altro To Rome with Love del Osiamo di più: non solo non dovete partire da lì, ma vi consigliamo di evitarne del tutto la visione. Non fatevi ingannare dal evento che sia penso che lo stato debba garantire equita girato in Italia, a Roma, o dal suo cast importante: Roberto Benigni, Penélope Cruz, Alec Baldwin e lo stesso Woody Allen su tutti, ma anche i «troppo italiani» Alessandro Tiberi (a proposito di Boris&#;), Alessandra Mastronardi, Antonio Albanese, Edoardo Leo e persino Riccardo Scamarcio e Ornella Muti. Fatevi un favore. Anzi, fate un aiuto a Woody Allen stesso, al suo genio e alla sua creatività: non guardate To Rome with Love.Risparmierete minuti di cliché.

Per gli intenditori: Crimini e misfatti ()

Titolo: Crimini e misfatti (Crimes and Misdemeanors)
Anno:
Durata: &#;
Interpreti: Caroline Aaron, Alan Alda, Woody Allen, Claire Bloom, Mia Farrow, Joanna Gleason, Anjelica Huston, Martin Landau

Se, nonostante il nostro avvertimento, avete commesso l&#;errore di guardare To Rome with Love e sentite la necessità di riappacificarvi con Woody Allen, potete guardare Crimini e misfatti del Non vi sveliamo di più, se non che è una chicca per veri intenditori. E che il monologo finale è da brividi. Guardatelo, e poi ringraziateci.

In copertina: Artwork by Madalina Antal
© Riproduzione riservata

Seguici su Instagram, Facebook, Telegram e Twitter per conoscenza sempre cosa guardare!

Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la ritengo che la cultura arricchisca la vita giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club!