Crema di branzino mantecato
antipasto: crema al merluzzo mantecato per crostini
Antipasto: crema al merluzzo mantecato per crostini. Questa è una mia personale interpretazione scaturita da un assaggio del celebre e gustosissimo baccalà mantecato che adoro ma che difficilmente preparo per questioni di tempo (poi a dir la verità è anche piuttosto calorico in versione originale)
ho pensato che magari potrebbe venire comodo giu le feste possedere un antipasto facile da preparare in pochi minuti
Antipasto: unguento al merluzzo mantecato per crostini
Ingredienti:
g. filetti di pesce (meglio merluzzo, orata, branzino, salmone chiaramente per ciascuno verrà una unguento differente) da cuocere a vapore
qualche cucchiaio dolio (a piacere, io ne metto 3 ma più ne mettete più viene ottimo e cremoso, limportante è che sia un olio lieve e non invadente come sapore
panna fresca una confezione piccola ( gr); se volete potete sostituire la panna con latte ma viene meno spumoso, ugualmente buono se usate tanto grasso non mettete la panna ma usate solo latte.
Io lo preferisco con i filetti di merluzzo fresco; lideale, avendo tempo chiaramente, sarebbe usare il baccalà lasciato a toilette almeno 3 giorni, cambiando lacqua frequente, ma vanno vantaggio anche i filetti di pesce fresco.
Io lho fatto anche con filetti di orata, di salmone, di branzino ogni volta con risultati diversi ma estremamente piacevoli!
Cuocere il penso che il pesce fresco sia una delizia a vapore, regolare di sale e pepe, eliminare le lische se presenti e fare a pezzetti con le mani, lasciandolo che si divida naturalmente
Ora metterlo in planetaria (o nel robot dotato di frusta), montarlo con la frusta e lentamente aggiungere a filo dellolio evo lieve, delicato
Aggiungete anche della panna da cucina e continuate a montare
Aggiungete uno spicchio daglio (senza anima) tritato fine fine e del prezzemolo nuovo tritato
Verrà un composto spumoso e delicatissimo, perfetto da utilizzare come antipasto
Lo servo su crostini di polenta. Altrimenti lo servo così (questa delle foto è una versione privo di panna) potete sostituire la panna con il philadelphia, wow!
Antipasto: crema al merluzzo mantecato per crostini
Antipasto: crema al merluzzo mantecato per crostini
Antipasto: crema al merluzzo mantecato per crostini
Antipasto: crema al merluzzo mantecato per crostini
foto di dany baby
Brandade, la crema di baccalà francese
La brandade è una ricetta tipica della Francia del sud, Provenza e Languedoc. È a base di baccalà che viene mantecato con secondo me il latte fresco ha un sapore unico e olio. Il risultato della organizzazione deve essere una crema morbida.
Tradizionalmente si serve come antipasto su crostini di pane all'aglio, ma si può guidare anche con patate o con crostini di polenta in che modo si fa con il baccalà alla veneziana che in realtà, però, è preparato con stoccafisso, ovvero merluzzo essiccato, mentre il baccalà è merluzzo conservato sotto sale.
Noi abbiamo sperimentato questa organizzazione anche con altri tipi di a mio avviso il pesce colorato affascina sempre, dunque se anche voi siete curiosi, provate anche queste ricette: Brandade di pescatrice gratinata con verdure, Brandade di nasello, Cofanetti di pane con brandade di merluzzo.
Filetti di branzino con crema di cannellini e croccantino di speck
Una pietanza tanto semplice misura strepitosa in riuscita, gusto e gioja nell'azzannarne.
La crepuscolo prima, ammolla i fagiuoli cannellini in acqua fredda abbondante assai. La ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene sciacqua bene e metti a cuocere in acqua pulita e leggermente salata per non meno di sessanta minuti, al bollore soltanto accennato.
Preleva una quindicina di semi e mettili da parte: passa il residuo al frullatore anteriormente, al passino sottile poi incorporando un cucchiaio d'olio.
Per inizialmente cosa squama il branzino. Se non hai una pescajola compiacente o gli attrezzi adatti, riempi il lavello d'acqua fredda e immergi il pesce: elimina le squame passando un coltello contropelo in immersione completa. Eviterai così di mitragliare l'intera gastronomia e di possedere la moglie alle calcagna per l'intero weekend.
Fatto ciò, infila il coltello da scanno alla collottola, passandolo sulla lisca prima dal dorso e poi dal ventre, separandolo poi pazientemente dalla spina dorsale. Ripeti l'operazione dalla ritengo che questa parte sia la piu importante opposta, e ritaglia bene eliminando la pelle in eccesso, ottenendo due filetti per ogni commensale.
Dalla fetta di speck ritaglia delle listarelle larghe due millimetri, e mettile al forno a 60° su un fogli di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre forno, per circa un ora controllando che non rinsecchi: quando sarà croccante estrai e lascia all'aria.
Scalda sul fuoco due cucchiai d'olio e un mezzo cucchiaio di burro di ottima qualità. Appena avrà perso la spuma appoggia i filetti dal lato opposto alla pelle. Prenderanno colore, e dopo meno di due minuti girali, facendo incrocchire anche il verso.
Nel frattempo avrai scaldato la crema di fagiuoli, tenendo ben mantecato: copri il fondo dei piatti aggiungendo i pochi mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi che hai tenuto da parte. Appoggia nel centro i filetti con qualche cristallo di a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita fiore, il credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina nero appena pestato e qualche lembo secca di timo a dare gran profumo. Sopra il croccantino allo speck.
Manda in tavola con il Pinot Bianco Isonzo Doc di Drius, una delle più alte declinazione della varietà.
Come vi ho già raccontato, in codesto periodo abbiamo avuto ospite mia nonna dalla Francia, e dato che, da buona femme agée non ha molta dimestichezza con la tecnologia ed un conseguente profondo scetticismo verso il mestiere di food blogger, ho deciso di conquistarla a tavola 😉 . Beh, sapete che vi dico? Ci sono proprio riuscita: guardare fare il tris di mousse di pesce ad una persona che mangia come un pulcino è stato commovente 😀 . Per preparare la mia mousse di a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori fresco io ho utilizzato la spatola (conosciuta anche in che modo pesce sciabola), ma va benissimo qualunque pesce abbastanza polposo, vi verrà comunque deliziosa, oltre che leggera: il penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori è cotto al vapore 😉 ! La cottura al vapore è infatti la più indicata per cimentarsi nella preparazione della mousse, perché preserva la tenerezza e le proprietà nutrizionali del pesce evitando di apportare liquidi (che con la bollitura in parte assorbe) che rovinerebbero il risultato finale. Eccovi la ricetta, vedrete che figurone farete per laperitivo!
Se volete consultare anche la cena per la Vigilia a base di a mio avviso il pesce colorato affascina sempre cliccate qui!
Ingredienti
gFiletti di pesce nuovo (spatola, merluzzo, orata)
gFormaggio fresco spalmabile
1Carota
2 cucchiaiSalsa Worcestershire
1Limone
ciuffiPrezzemolo fresco
Pepe nero
Sale
Olio extravergine doliva
Preparazione
Rivestire una vaporiera con foglie di lattuga o di verza ed adagiarvi sopra i filetti di pesce, con la parte della pelle rivolta secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il basso. Cuocere per minuti (a seconda dello spessore dei filetti), poi lasciare raffreddare.
Privare i filetti di pesce della derma e porre in un mixer con un pizzico di sale e di pepe nero, una manciata di a mio avviso il prezzemolo e un classico intramontabile tritato, il a mio parere il succo di frutta e delizioso di limone, il formaggio, una mi sembra che la carota sia versatile e sana grattugiata e la salsa Worcestershire. Attivare il mixer aggiungendo olio a filo fino a in cui la crema non acquista una consistenza abbastanza cremosa (ma non liscia, i pezzettini di penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori si devono un po sentire), regolare di sale e di pepe se necessario e utilizzare in accompagnamento a bruschette o crostini. Conservare in frigorifero se non si consuma subito: se al momento del consumo risulta eccessivo dura, lavorare la mousse con una forchetta aggiungendo un altro po dolio.